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PREMESSO:
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Che a favore di Terna S.p.A., societ gestore della RTN e concessionaria dello
Stato per la trasmissione e il dispacciamento dellenergia elettrica e per lo
sviluppo della RTN (Rete di Trasmissione Elettrica Nazionale), veniva poi
emesso dallo stesso Ministero dello Sviluppo Economico Decreto N. 239/El195/180/2013 del 4.03.2013 e veniva disposta la voltura della autorizzazione
citata, gi rilasciata ad Abruzzoenergia, contestualmente alla dichiarazione
di pubblica utilit, urgenza, indifferibilit e inamovibilit dellopera
Nuovo Elettrodotto a 380 kV in Doppia Terna Villanova-Gissi e opere
connesse.
Che con lettera inviata Prot. N. 271552/SQ del 16.10.2014 dalla Presidenza
della Regione e lettera Prot. RA/ 280556 / SQ2 del 24.10.2014 la Dott.ssa La
Morgia era convocata insieme ai Sindaci dei 16 Comuni interessati dal
passaggio dellinfrastruttura, al Presidente della Provincia, all Assessore
M. Mazzocca, ai Consiglieri Marcozzi, Olivieri, Gerosolimo, per il tavolo con
la Societ Terna, fissato presso la sede della Regione dellAquila per l11
novembre 2014. Ai lavori del tavolo, su disposizione del Presidente, erano
ammessi ad assistere e ascoltati anche cittadini presenti e rappresentanti di
altri Comitati.
Che con nuova convocazione Prot. N. RA 306416 /SQ del 18.11.2014, il CAST, in
persona del Presidente D.ssa Antonella La Morgia, era nuovamente chiamato a
partecipare per il 20.11. 2014 presso la Sede di Pescara in V.le Bovio a un
nuovo tavolo Terna- Regione Enti- CAST quale prosecuzione dei lavori del
primo tavolo.
CONSIDERATO:
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Sorgi con cui erano stati unilateralmente approvati i criteri metodologici per
la pianificazione elettrica relativa al territorio regionale.
Che con seduta del Consiglio Straordinario del 24.02.2015, la Regione
approvava allunanimit un Documento in 21 punti, e rimetteva alla valutazione
del Direttore regionale Avv. Cristina Gerardis lesame di diversi motivi in
contestazione, fra i quali: 1) riesame della VIA per incompletezza delle fasi
di VAS denunciata dagli Enti, 2) valutazione delle difformit progettuali in
corso dopera; 3) redazione di un documento riassuntivo su criticit e
osservazioni da segnalare ai Ministeri competenti
Che in relazione alle risultanze dei tavoli sopra richiamati, nonch degli
impegni assunti nel succitato Consiglio Straordinario da questo Governo e
dalla Giunta, erano segnalate difformit della progettazione esecutiva di
Terna rispetto al progetto autorizzato predisposto da Abruzzoenergia, e
venivano riscontrate precise e puntuali criticit dellopera in merito a:
localizzazioni in zone a rischio idrogeologico elevato, siti contaminati,
interferenza con Progetto di stoccaggio gas S. Martino sulla Marrucina, e
altre questioni riguardanti lottemperanza alle prescrizioni fissate in
Decreto e contraddittoriet tra elaborati progettuali. Tutti quanti i
riscontrati rilievi erano trasmessi e notificati alla Regione (principali
Organi) e a tutti gli Enti interessati attraverso ben precisi atti quali:
1. Un dossier del Forum Acqua e Movimento Acqua Bene Comune del 18. 02.2015
che evidenziava in maniera dettagliata i problemi sovraesposti e altri
importanti e negativi impatti dellopera, con richiesta agli Enti
competenti di revocare gli atti di assenso, autorizzazione e parere
positivo espressi dagli Organi interessati;
2. Un documento con rilievi giuridici e tecnici a cura del CAST (Comitato
Ambiente Salute e Territorio) recepito dai Comuni di Castel Frentano,
Lanciano e Paglieta e da loro fatto proprio e inviato in data 22 aprile
2015 con lettera del Sindaco di Castel Frentano e con richiesta urgente di
incontro con il Direttore regionale Avv. Cristina Gerardis, richiesta
reiterata il 6 maggio 2015, dopo quella di aprile e una inoltrata alla
Presidenza nel dicembre 2014;
3. Una richiesta di audizione del 13.05.2015 del Coordinamento dei Comitati
relativi allelettrodotto Villanova-Gissi;
4. Un secondo dossier dellAssociazione Acqua bene Comune Onlus inviato
l8.06.2015 ad Enti e Ministeri con rilievi riguardanti: difformit
progettuali, tipologia fondazioni e scavi, sottovalutazione e mancato
esame rischio idrogeologico nei siti localizzativi di diversi sostegni,
omessa valutazione del rischio e dellanalisi sismica, rispetto di
Direttive Comunitarie vigenti e applicabili, carenza di motivazioni
energetiche aggiornate del progetto.
INTERPELLA
Il Consigliere Regionale
Sara Marcozzi
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