Sei sulla pagina 1di 4

L'ITALIA NEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA

L'ESPERIENZA DEL CENTROSINISTRA


Governi di centrosinistra: coalizione di partiti( DC, PSI e partiti minori di centro) obiettivi: adeguare
le strutture amministrative dello stato allo sviluppo economico, allargare le basi sociali del consenso
verso le istituzioni.
Chiesa aveva attenuato la sua opposizione ad ogni tipo di apertura a sinistra, PSI si era allontanato
dal PCI e aveva accettato la partecipazione alla NATO. Necessaria una vera e propria
programmazione economica per regolare la crescita del paese (+ consumi pubblici e consumi
privati)
Primo governo di centrosinistra guidato da Fanfani
1962 aumento delle pensioni e gratuit dei libri di testo per gli alunni delle elementari, maggiore
intervento dello stato nell'economia e coinvolgimento attivo dei sindacati, contenimento dei salari in
cambio della realizzazione di servizi pubblici, nazionalizzazione dell'energia elettrica (ENEL),
introduzione della scuola media unificata ed estensione dell'obbligo scolastico fino a 14 anni.
DC e PSI avevano puntato molto sull'industria pubblica, petrolio controllato dall'ENI,
telecomunicazioni da RAI e SIP, ferrovie da FES. Lo stato inizi poi ad acquistare tutti i grandi
istituti di credito. Aument cos il potere dei partiti politici che controllavano la gestione
dell'economia, influendo sulla nomina dei dirigenti.
1963-64 recessione economica, governo Moro inizia una politica deflattiva fondata sulla restrizione
del credito bancario, la limitazione della spesa pubblica e la compressione dei costumi.
A destra si form uno schieramento composito, in cui confluirono i tutori dell'ordine pubblico,
esponenti politici, gruppi economici infastiditi dall'invasivit del pubblico ed elementi neofascisti.
1964 tentativo di colpo di stato elaborato dal generale De Lorenzo (comandante dell'arma dei
carabinieri e capo dei servizi segreti); vennero stilate liste di esponenti politici di sinistra da arrestare
e deportare in sardegna.
1964 socialisti contrari all'accordo con la DC uscirono dal PSI e formarono il PSIUP (partito
socialista italiano di unit proletaria)
1966 unione di PSI e PSDI nel PSU(partito socialista unificato)
1969 separazione del PSU
instabilit nel sistema politico italiano, 1964 morte di Togliatti, viene pubblicato il memoriale di
Yalta, che conteneva forte critiche ai paesi del blocco sovietico e auspicava una differenziazione tra il
comunismo sovietico e quello italiano.
1958 diventa papa Giovanni XXIII, atteggiamento tollerante e di apertura.
1961 enciclica Mater et magistra, dove denuncia le tragiche condizioni di sottosviluppo provocate dal
colonialismo e una valutazione positiva delle lotte delle classi lavoratrici per la difesa dei propri
diritti
1963 enciclica Pacem in terris, rivolta a tutti gli uomini di buona volont (anche non credenti),
politica di conciliazione anche con il mondo comunista.
1962-65 Concilio Vaticano II, profondo rinnovamento interno della chiesa
1963 diventa papa Paolo VI, che inizialmente prosegue su questa linea
1968 enciclica Humanae vitae, prende posizione su principi tradizionali della chiesa, come il divieto
dell'uso di qualsiasi contraccettivo, la condanna dell'aborto e riproponeva l'atteggiamento di chiusura
della chiesa nei confronti dei rapporti sessuali fuori dal matrimonio.

IL SESSANTOTTO ITALIANO
Instabilit delle coalizioni governative una caratteristica dello stato italiano, dovuta soprattutto
all'inadeguatezza del sistema politico causato dall'impossibilit di un'alternanza al governo tra la
maggioranza e l'opposizione a causa dell'esclusione ideologica del PCI da ogni possibile alleanza di
governo. Instabilit dovuta anche alla difficolt di assorbire sul piano governativo le tensioni sociali.
1968 Mariano Rumor diventa presidente del consiglio e deve confrontarsi con il cosiddetto biennio
rosso, ovvero le lotte operaie e studentesche che agitarono le piazze tra il 1968 e il 1969.
1967 prime agitazioni universitarie (antiquate strutture universitarie, incapaci di rispondere alle
esigenze del mondo del lavoro) inizio di occupazioni, assemblee, contro-corsi (nuova didattica)
successivamente l'agitazione si spost all'intera societ, contro i nuovi valori che dilagavano dopo il
boom: il consumismo, l'individualismo...
Gli studenti in lotta si dichiaravano estranei a tutti i partiti, criticando soprattutto la DC ma anche i
partiti di sinistra.
1968 la protesta studentesca tent di darsi una nuova dimensione organizzativa, creando i cosiddetti
gruppi extraparlamentari, collocati a sinistra del PCI.
1966 nacque il partito comunista marxista-leninista
1967 nacquero Potere Operaio e Lotta Continua
Importanti a Milano, Avanguardia Operaia e Movimento studentesco, anche se l'unico gruppo a cui il
PCI guard con interesse fu quello raccolto intorno al quotidiano Il manifesto
1967-68 vertenze sindacali sull'abolizione delle zone salariali e sulle pensioni (ricerca di un
egualitarismo
1969 iniziarono le lotte operaie, scadenza di 46 contratti nazionali, 5 milioni i lavoratori interessati al
rinnovo del contratto, richieste salariali e nuovi assetti organizzativi in fabbrica(nuove strutture
rappresentative dei consigli dei delegati di reparto)
dopo l'autunno caldo gli operai erano rappresentati dai delegati di reparto, che rappresentavano tutti i
gruppi dei lavoratori sia in azienda che in sindacato => struttura pi articolata e capillare che
garantiva una maggiore rappresentativit.
Partiti incapaci di affrontare i mutamenti sociali, mentre i sindacati assunsero compiti pi complessi.
CGIL, CISL e UIL iniziarono una progressiva unificazione, riconoscendo un programma comune nei
problemi connessi alla condizione dei lavoratori.
1970 statuto dei lavoratori (divieto dei licenziamenti arbitrari)
sindacalismo italiano inizi a cogestire le politiche industriali soprattutto con le aziende nella sfera
dell'economia pubblica.
1968 Avola: i braccianti proclamarono uno sciopero per ottenere la parit retributiva delle due zone
(poi ottenuta), nel 1969 a Battipaglia
1970 furono istituite le regioni a statuto ordinario, Catanzaro era stata scelta come capoluogo di
regione ma Reggio Calabria protest proclamando uno sciopero generale che venne represso con
l'esercito: segno di disagio economico del Sud che aveva mancato un'occasione di rinnovamento.
IL COMPROMESSO STORICO
1969 prime bombe alla Fiera di Milano e il 12 dicembre alla banca dell'agricoltura di piazza fontana
1970 statuto dei lavoratori, furono istituite 15 regioni a statuto ordinario che che si affiancarono alle
5 a statuto speciale gi esistenti, approvazione della legge Fortuna-Baslini che introduceva il divorzio
sistema politico italiano inizi a girare verso destra, PSU si era spaccato in PSI e PSDI, l'avanzata
elettorale dell' MSI e l'elezione di Giovanni Leone (1971) a presidente della repubblica con i voti
missini e DC portarono alla formazione di un governo retto dal democristiano Giulio Andreotti che

ricalcava la formula centrista degli anni 50 (1972).


1973 ritorn al potere il centrosinistra con a capo Rumor, sistema politico italiano bloccato intorno
all'insostituibilit della DC
1975-76 elezioni amministrative e politiche che segnarono una netta avanzata del PCI
proposta di Berlinguer di un incontro tra le forze pi rappresentative del mondo cattolico, comunista
e socialista nella prospettiva di un'alleanza strategica di lunga durata.=> compromesso storico, sul
quale avevano influito gli avvenimenti cileni del 1973 => necessit di un'intesa con la DC.
1974 referendum per l'abrogazione del divorzi: a favore MSI e DC, contro i laici, socialisti,
comunisti, liberali, radicali, repubblicani e socialdemocratici=> vittoria del divorzio.
Segnale della secolarizzazione dei consumi e dell'attenuarsi della dimensione ideologica nelle scelte
politiche degli italiani.=> diverso atteggiamento verso la sinistra
Aldo Moro inizi ad essere + sensibile verso il compromesso storico proposto da Berlinguer
necessario chiamare progressivamente il PCI a partecipare al governo
1978 governo di solidariet nazionale presieduto da Andreotti che aveva l'appoggio esterno del PCI
16 marzo 1978 Aldo Moro fu rapito dall'organizzazione terroristica comunista delle brigate rosse e il
9 maggio fu ucciso => evento cruciale per l'Italia.
Durante la trattativa i terroristi volevano un riconoscimento politico oltre che la liberazione dei loro
compagni detenuti in carcere=> DC e PCI politica della fermezza rifiutando ogni contatto con i
sequestratori che comunque inviavano i loro comunicati e le lettere di Moro ai giornali
Assassinio di Moro pose fine ad ogni prospettiva di compromesso storico.
IL TERRORISMO
1970-1980 due fronti caratterizzati dall'uso della violenza come unica strategia=>attentati e stragi
sinistra=> brigate rosse, prima linea, nuclei armati proletari=>matrice ideologica comunista
destra=>movimenti che attraverso stragi e tentativi di colpo di stato volevano imprimere una svolta
verso un regime dittatoriale
stragi di matrice fascista: 1969 piazza fontana milano 1973 questura milano 1974 piazza della loggia
a Brescia, treno Italicus 1980 bomba alla stazione di Bologna 1984 treno rapido 904
colpi di stato militari 1970 Junio Valerio Borghese 1973 gruppo neofascista ordine nuovo 1974
Spiazzi
1969-84 stagione del terrorismo di destra, con complicit dei servizi segreti=>istituzioni statali
inefficienti o reticenti
strategia della tensione=neofascisti, apparati dello stato, gesto terroristico di tipo stragista
=creare un clima di paura per poi imprimere al paese una svolta antidemocratica
terrorismo di sinistra: inizia nelle fabbriche 1971 esplosione di bombe Pirelli, sequestro di dirigenti
industriali e magistrati
Brigate rosse=>comunismo rivoluzionario, nemica dei partiti di sinistra e dei sindacati
vittime: giornalisti, poliziotti, agenti di custodia, magistrati, politici carabinieri
apice = uccisione di Moro 1978
differenza tra terrorismo di sinistra e di destra= tipologia degli attentati: destra sparare nel mucchio,
sinistra colpire lo stato.
1977 nuovo movimento di lotta in cui si affermarono i gruppi estremisti di autonomia operaia
bersaglio principale PCI.
Sconti durante il comizio del segretario della CGIL . No rapporti con gruppi organizzati del
terrorismo

LE TRASFORMAZIONI DELLA SOCIETA' E DELL'ECONOMIA


nuovi movimenti di protesta: nascita dei primi movimenti femministi per la conquista dei diritti civili
1975 approvazione del nuovo diritto di famiglia: parit giuridica tra i coniugi, separazione dei beni,
abrogata la separazione per colpa=> originalit delle richieste rispetto ai partiti di sinistra
donne mettevano in discussione alcuni principi fondamentali su cui si era strutturata la societ
politica=> visibilit politica connessa all'accentuazione delle loro differenze con gli uomini per
denunciare i termini pi violenti dell'oppressione maschile (stupri)
1978 approvazione legge sull'aborto, legge sulla parit salariale
1981 respinto referendum per l'abrogazione dell'aborto.
Fine settanta e inizio ottanta cambia organizzazione del lavoro=> introduzione automazione e
robotica
nuove tecniche produttive spezzarono l'unit della classe operaia
1980 operai della FIAT entrarono in sciopero ma dopo un mese impiegati, dirigenti e tecnici
manifestarono contro lo sciopero=>sconfitta di operai e sindacati
crisi petrolifera del 1973 produsse una forte spinta inflazionistica=>per evitare perdita di
competitivit delle merci italiane=>svalutazione della lira=> aumento dei prezzi
1974-1980 altissimi livelli di inflazione e crescita del debito pubblico, caduta degli investimenti,
della produttivit e dell'occupazione.
Creazione di un nuovo settore dell'economia, il sommerso, caratterizzato dal mancato rispetto delle
norme di protezione dei lavoratori e dalla parziale o totale evasione delle tasse.
Incremento vertiginoso delle classi medie nel Nord Est e nel centro, nascita di piccole e medie
imprese=> nuova classe sociale
inserimento PCI nella maggioranza per fronteggiare le principali emergenze italiane (terrorismo e
crisi economica) fall nel 1979, elezioni anticipate, capo del governo Cossiga appoggiato da DC,
PSDI, PLI e socialisti. Sistema politico che non rifletteva i nuovi soggetti sociali e che non
soddisfava i bisogni collettivi.
Separazione tra il mondo politico e la societ; PCI, DC e chiesa perdono popolarit e peso politico,
cambiamento dei valori morali in vista di un maggiore individualismo
PSI di Craxi unica rappresentanza politica ai nuovi soggetti sociali=> cambiare il partito per aderire
ai nuovi valori=> rinuncia dei valori ideali della politica
1984 rielezione di Craxi a segretario per acclamazione e soppressione del comitato centrale mostra
come il partito non avesse nessun rigido vincolo di programmazione
Craxi cos entra in concorrenza con il PCI e la DC mostrandosi liberale da un lato e statalista
dall'altro=> alleato della DC al governo e del PCI nei sindacati
PSI ago della bilancia per il governo
1978 Sandro Pertini (PSI) presidente della repubblica, capacit di comunicare in modo diverso dai
modelli tradizionali della polica italiana. Frequenti richiami ai valori della costituzione.
Elezione a papa Giovanni Paolo II (polacco) programma fondato sulla fedelt al concilio vaticano II
e sulla massima attenzione ai problemi della pace e della giustizia internazionale, sulla difesa della
libert religiosa e dei diritti umani=> marcato attivismo

Potrebbero piacerti anche