LE AMICHE DI GESU
Con Ges le cose cambiano: i vangeli testimoniano il suo atteggiamento di amicizia ed
apprezzamento nei confronti delle donne.
Ges offre il suo amore a tutti. Le donne rispondono.
Tutti i personaggi femminili del vangelo sono positivi, tranne Erodiade, legata al potere, e la madre
dei figli di Zebedeo, anch'essa legata al potere.
Cristo scandalosamente promotore della vera dignit della donna davanti ai suoi contemporanei
Ges incontra le donne
Tutte Donne Anonime, di cui dopo 2000 anni ancora parliamo. Conosciute da Ges.
Come ciascuno di noi
La samaritana (Gv 4,5-42)
Era un caldo mezzogiorno. Ges siede stanco e assetato sul bordo del pozzo. La samaritana arriva
dal villaggio. Cinque matrimoni alle spalle e una convivenza, una storia sentimentale piuttosto
turbolenta, avevano reso questa donna piuttosto sbrigativa e senza tanti riguardi. Era fiorito subito
un dialogo senza le ritrosie e le riserve che la societ di allora supponeva nei rapporti pubblici tra i
due sessi. Una donna, dal passato moralmente discutibile e in pi samaritana, diversa in senso
etnico e religioso. Essa stessa si stupisce che Ges la interpelli, si stupiranno gli apostoli quando
tornando troveranno il Maestro in conversazione con lei. Chi parla con una donna finisce alla
Geenna. Ma Ges dialoga a lungo e in profondit. Lesito di quellincontro noto: abbandonata la
brocca, ignorata la sete, la samaritana corre al suo villaggio, sconvolgendo la placida routine
orientale, con un annunzio ancora sospeso ma ormai aperto: Venite a vedere un uomo che mi ha
detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia ?
La samaritana rientrer nellanonimato. Ma quellincontro che le ha cambiato la vita la far rivivere
nei secoli.
Ladultera (Gv 8,3-11)
La donna doveva obbedienza al marito poteva chiedere il divorzio ma spettava a lui il diritto di
concederlo. Viceversa poteva essere ripudiata a discrezione del marito per motivi anche irrilevanti.
Una scena da far drammatizzare ai ragazzini del catechismo. Una scena terribile: gli uomini furiosi,
accigliati con le pietre in mano, ti hanno colto in flagrante. Si tratta semplicemente di applicare la
legge. Mos ci ha comandato di lapidare donne come questa
E tu donna, legata, gettata a spintoni ai piedi di Ges.
Lui, tranquillo, scrive per terra come i bambini. Non si accontenta di leggere le tavole scritte ma il
dito di Dio sempre vuole riscrivere nei cuori. Non punta il dito, Dio, anche quando siamo colti in
flagrante. Non ti guarda, non parla. Quando alza il capo porta il problema su quegli uomini. Chi di
voi senza peccato
Il peccato non era solo il tuo, era una questione comune. Fine della finzione. Si spengono le luci e
gli attori si ritrovano poveri uomini come tutti. Se ne vanno, lasciano cadere le pietre. Tu sei sola e
sempre nel mezzo, incredula. Ecco, il maestro si alza per te. Non un accusa, una domanda: Dove
sono?
Tutti i giudici sono spariti, il processo si interrotto. Lunico senza peccato, che poteva giudicare, ti
dice V e non peccare pi.
Comera possibile non negare il male e insieme regalare la pace al colpevole?
Comera possibile riconoscere il peccato senza esprimere la condanna?
Su quali spalle era finito il tuo peso?
Le donne,
uniche testimoni della resurrezione,
annunciano,
come gli angeli,
superiori agli uomini.
E poi ci sono le mamme che gli portano i bambini perch Ges li benedica, e fra la folla che
ascolta c quella donna che non sa trattenersi e, mentre Ges parla, si lascia sfuggire
quellesclamazione: Beato il ventre che ti ha portato e le mammelle che hai succhiato!
Infine c la vedova povera che getta due spiccioli nel tesoro del tempio. Ges la vede e la fa
uscire vincente dal paragone con tutti i farisei.
Come far sorridere Dio?
Come la vedova povera,
offrendo me stessa con semplicit e generosit:
capacit, tempo, fede, denaro
nel tesoro del suo cuore.
(2 continua)