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WARNING
ESERCIZIO D-1 a. Si spieghi la differenza tra un materiale conduttore, semiconduttore
e isolante. b. Si spieghi cosa si intende per semiconduttore intrinseco e
semiconduttore drogato. c. Si illustri sinteticamente come avviene la conduzione di
corrente in un semiconduttore, scrivendo le equazioni che la descrivono.
1.2
B1
in un semiconduttore drogato I portatori maggioritari sono gli elettroni. In un
semiconduttore drogato p, I portatori maggioritari sono le lacune. La mobilit la
facilit con cui l'elettrone o la lacuna si muove al'interno del cristallo. La conduttivit
l'espressione quantitativa dell'attitudine di un conduttore ad essere percorso da
corrente elettrica.
Commento: WARNING
Abbiamo una corrente di saturazione negativa dovuta al movimento delle cariche
minoritarie.
Applicando un forte campo elettrico le cariche minoritarie acquistano unelevata
energia cinetica; urtando gli atomi in banda di valenza si vengono a creare nuove
coppie elettrone lacuna. Gli elettroni salteranno poi in banda di conduzione creando
una corrente inversa di intensit notevole.
Per quanto riguarda la polarizzazione diretta della giunzione possiamo notare come la
corrente segue un andamento esponenziale, in particolare possiamo definire una
valore di tensione di soglia (0.7V) oltre al quale il guadagno maggiore di e.
Le giunzioni p-n sono utilizzate per la realizzazione di dispositivi quali diodi e mosfet.
Questi dispositivi sono a loro volta utilizzati per la realizzazioni di circuirti raddrizzatori,
porte logiche e memorie.
Analizziamo il funzionamento di un circuito raddrizzatore a semionda creato
utilizzando una giunzione p-n.
Il diodo segue il grafico tensione/corrente illustrato sopra. Possiamo quindi dire che il
diodo si comportera come un circuito aperto quando la tensione Vs assume valori
minori di Vt, mentre quando Vs supera la tensione di soglia Vt allora permette il
PS: friggi ha detto di fare tutto bene col ponte di graetz. Diodi LED.
MOSFET a
MOSFET b
Come possiamo osservare il mosfet lavora in zona ohmica finche Vds minore di VgsVt; ci vuol dire che il mosfet si comporta come se fosse una resistenza. Quando Vds
supera Vgs-Vt allora il mosfet entra in zona di saturazione. In questo stato la corrente
Is che scorre nel mosfet stazionaria e cresce molto lentamente.
La curva tratteggiata rappresenta il grafico Id/Vgs, che intersecando il grafico Id/Vds
individua i punti di soglia tra regione ohmica e saturazione.
MOSFET c
Transconduttanza
Il Mosfet viene fatto funzionare in zona di saturazione, esso si comporta come un
generatore di corrente comandato in tensione, perch in grado di controllare la
corrente ID in funzione di VGS secondo la relazione nota:
Si consideri Decoder
a. Si spieghi sinteticamente la funzione svolta
b. Si disegni il circuito e si spieghi il principio di funzionamento
c. Si mostri come il decoder utilizzato allinterno dellarchitettura di una RAM
statica
a.
Un decoder un dispositivo elettronico che permette di selezionare una tra 2^n uscite
a fronte di un entrata a n bit. Questo processo molto vantaggioso perch permette di
ridurre i pin dingresso da n a log2n.
Grazie ai mosfet a svuotamento ML (questi mosfet conducono anche con gate e source
cortocircuitati), il canale che collega Va a Wo sempre presente, dunque luscita Wo
sar attiva solo ed esclusivamente quando i mosfet M1 e M2 sono interdetti, quindi
quando A1 e A0 sono entrambe a 0.
ESERCIZIO D.3
a. Si spieghi cosa si intende per consumo di potenza statico di un circuito digitale.
b. Si spieghi cosa si intende per consumo di potenza dinamico di un circuito digitale.
c. Si ricavi e si confronti il consumo di potenza dinamico di una porta CMOS NAND con quello di una
NOR, entrambe a due ingressi, realizzate con gli stessi MOSFETs e soggette agli stessi segnali di
ingresso.
d. Si discuta il risultato ottenuto nel punto precedente.
Si parla di condizione statica quando per un certo tempo delta t la tensione di ingresso
e di uscita non variano. In generale la corrente diversa a seconda che luscita sia allo
stato basso o alto.
Dalla legge di Ohm si ha che la potenza assorbita uguale al prodotto tra tensione e
corrente, a seconda che si sia nello stato alto o nello stato basso le potenze rispettive
sono:
Ph=Va*Ih e Pl=Va*Il e in generale Ph diversa da Pl.
Al fine di calcolare la potenza statica media consumata necessario conoscere delta
Th e delta Tl.
Da qui ne esce
Una semplificazione si ha quando Th=Tl
a.
Le memorie Flash sono memorie non volatili, che si differenziano dalle ROM perch
sono riscrivibili.
Linformazione viene immagazzinata modificando la tensione di soglia dei Mosfet.
Perch ci sia possibile, naturalmente, necessario utilizzare dei particolari Mosfet,
b.
a.
b.
Il circuito sopra riportato pu essere adottato per realizzare un dispositivo che rimanga
in stato di memoria per opportuni intervalli di tempo e che sia in grado di modificare le
proprie uscite acquisendo dati solamente nei restanti istanti, sulla base di un segnale
di ingresso detto Clock. Tuttavia il numero di Mosfet che tale circuito richiede molto
elevato: per realizzare ogni porta NOR abbiamo bisogno di 4 transistor e per realizzare
ogni singola porta AND dobbiamo in sostanza utilizzare una NAND con in serie una
NOT, per un totale di 6 Mosfet per ogni AND. Di conseguenza, avremo bisogno di 20
transistor per ogni flip-flop Set-Reset.
Uno schema che possibile utilizzare per realizzare un flip-flop Set-Reset il
seguente:
-Se CK = 0 possiamo sostituire un circuito aperto a ciascuno dei due nMOS che hanno
come ingresso il
Clock, perch saranno certamente spenti. Di conseguenza, le uscite non sono
forzate ad alcun valore e il flip-flop rimane in memoria.
-Se CK = 1 abbiamo diversi sottocasi:
-Se R = S = 0 allora i due Mosfet aventi come ingresso S ed R sono spenti e
possiamo sostituire ad
essi un c.a., perci anche in questo caso il circuito in stato di memoria.
-Se R = 0 e S = 1 allora i Mosfet certamente accesi sono quelli aventi come
ingressi S e CK e perci
possiamo sostituire ad essi dei c.c. Osserviamo quindi con facilit che abbiamo !
Q=0.
Siccome lingresso dellinverter a sinistra !Q=0, luscita di tale inverter, che
coincide con Q, assumer il valore Q=1.
-Se S = 0 e R = 1 abbiamo una situazione del tutto simmetrica alla precedente.
-Se S = R = 1 siamo nello stato di indeterminazione.
In sintesi il clock alto abilita la scrittura mentre il clock basso comporta la tenuta del
bit.
c.
Quando S=R=1, le uscite Q e !Q risultano essere uguali e ci a livello logico, errato.
Vediamo come risolvere questa problematica:
sufficiente prelevare le uscite !Q e Q e riportarle ad un ingresso aggiuntivo delle
porte NAND con una piccola modifica circuitale. In questo modo non pi possibile
che abbiano lo stesso valore logico.
b.
La SRAM, acronimo di Static Random Access Memory, un tipo di RAM volatile che non
necessita di refresh. I banchi di memorie SRAM consentono di mantenere le
informazioni per un tempo teoricamente infinito, hanno bassi tempi di lettura e bassi
consumi, specialmente in condizioni statiche. La necessit di usare molti componenti
per cella le rende per pi costose delle DRAM.
Per scrivere o leggere una cella necessario selezionarla attraverso la
combinazione di una RIGA e una COLONNA.
Per selezionare la riga si impiega un decodificatore detto appunto DECODER DI RIGA
che riceve
in ingresso la parola a N bit in grado di identificare una delle 2N WORD LINES possibili.
Per selezionare la colonna si impiega un decodificatore di colonna anchesso con
parola di ingresso
ad N bit, supponendo la matrice di memoria quadrata. Il numero totale di celle
quindi 2N 2N.
c.
Le celle di una SRAM sono costituite da un circuito retroazionato formato da due
invertitori logici le cui uscite sono collegate alle due estremit alle linee dei dati
tramite due transistor detti porte di trasmissione. Le singole coppie di porte di
trasmissione vengono abilitate a seconda della cella su cui deve essere effettuata la
lettura o scrittura.
La fase di scrittura viene abilitata attraverso un segnale basso allingresso WRITE che
abilita i
b.
a.
Le memorie ROM si chiamano cos perch i bit in esse contenuti sono inseriti in fase di
fabbricazione
della memoria stessa e non possono pi essere cancellati o essere riscritti nuovi dati,
ma possono
essere solamente letti.
Memorie di questo tipo svolgono quindi la funzione di rendere disponibili informazioni
destinate a
rimanere immutate nel tempo.
Quante parole di M bit pu contenere la memoria?
Al massimo, pu contenere un numero di parole pari al numero di indirizzi
possibili che 2N. Il numero complessivo di bit contenuti nella memoria quindi 2N
M.
La ROM costituita semplicemente da due circuiti: un decoder e un encoder.
In sostanza le memorie ROM sono dei dispositivi che, ricevuta una parola in ingresso
(che rappresenta
lindirizzo della locazione da leggere) restituiscono in uscita una parola (di lunghezza
diversa, in genere)
che rappresenta il contenuto di quella locazione:
Per ottenere questa realizzazione abbiamo utilizzato un pMOS in cima ad ogni colonna;
tale pMOS ha il
gate collegato a massa. Inseriamo poi un nMOS ogni volta che vogliamo ottenere un
bit a 0,, e invece non
utilizziamo alcun Mosfet se vogliamo che il bit corrispondente rimanga ad 1,,.
Il pMOS posto su ogni BL meno conduttivo degli nMOS utilizzati per definire i bit
memorizzati.
Il Demultiplexer
Per ciascuna parola A0 A1 il decoder tiene a livello logico alto solo la linea selezionata
mentre tutte
le altre sono tenute a livello basso.
Aggiungendo un altro ingresso a tale porta NOR possibile trasmettere il relativo bit
notando che una NOR
con un ingresso basso si comporta come un invertitore rispetto allaltro ingresso.
Quindi affinch il
dato dingresso X appaia in uscita occorre aggiungere un invertitore sulla linea
dingresso.
Analogamente possiamo aggiungere un ingresso a tutte le porte NOR ed applicare X
contemporaneamente a tutte le NOR. Solamente luscita selezionata per trasmetter
la variabile X perch tutte le altre linee rimangono vincolate a livello 0
indipendentemente da X.
Multiplexer
selezione
del
particolare ingresso
viene
effettuata
attraverso
la
decodifica
della
parola di selezione
a
N bit, che identifica
quindi uno tra i 2N
ingressi.
TRI-STATE
In alcuni casi pu capitare che pi porte logiche siano connesse in modo da creare
conflitti. Pensiamo ad
esempio a quanto accade se pi porte logiche sono collegate ad un bus (linea dati) e
in uno stesso istante
cercano di forzare a valori diversi la tensione del bus. In questo caso si possono
avere fondamentalmente tre diverse situazioni:
a) Una delle due porte si danneggia irreparabilmente;
b) La tensione della porta assume un valore intermedio casuale;
c) Si realizza un collegamento a massa che genera una corrente molto elevata e di
conseguenza una grande dissipazione di energia.
Per evitare questo tipo di inconvenienti si utilizza linverter tri-state, il quale pu
avere, oltre allo stato logico alto e basso, uno stato logico ad alta impedenza: ci
significa che la porta si comporta come un c.a. e quindi non forza n a 0,, e n a 1,,
lo stato logico della
linea dati.
Lo schema elettrico dellinverter tri-state il seguente:
Dove E lingresso di enable (attivazione): se esso vale 1,, la porta nello stato
ad alta impedenza,
altrimenti non lo .
Se abbiamo E = 0,, linverter nMOS pi in basso certamente spento e,
analogamente, il pMOS pi in alto