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Comunit Pastorale di Uggiate e Ronago

12 luglio 2015

XV domenica Tempo Ordinario

VERSO IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA


4. La Divina Misericordia alla luce della Dives in Misericordia
Ges stato l'uomo che ha raccontato
l'amore folle di Dio per l'umanit: un
Amore scandaloso, infatti, l'unico nome
che merita "croce" (lo scandalo della
croce - Gal.5,11). Dio d se stesso, il
Figlio, al mondo, perch ama il mondo
nel medesimo momento in cui il mondo
odia Dio fino a rifiutare il Figlio e
metterlo in croce.
Ma il nostro Dio un Dio dei giusti o dei
peccatori? Dio attende che i peccatori si
convertano e facciano ritorno a lui, oppure
va lui stesso a cercarli nella situazione di peccato in cui si trovano? Il perdono
che Dio concede al peccatore, richiede la volont e il cammino della conversione
oppure anteriore alla stessa conversione? E sopratutto l'Amore di Dio va
meritato o Amore gratuito che vuole raggiungere tutti? Queste non sono
domande periferiche o marginali, perch da esse dipende l'immagine, il
volto del nostro Dio, e le parabole della Misericordia raccontate da Ges
forniscono le risposte. Tra queste c' la parabola del figliol prodigo o
meglio del Padre Misericordioso, perch lui il protagonista della storia e
non i figli talmente concentrati su se stessi, da non accorgersi chi per un
verso, chi per un altro, che il pi grande dono che quel Padre gli aveva
fatto, era la possibilit - ogni giorno ( dobbiamo sottolineare quel: ogni
giorno)- di essere suoi figli. E quando uno figlio, non solo partecipa al
patrimonio del padre, non solo lo eredita, ma vive e partecipa (ogni
giorno) della sua stessa Vita. Questa la sintesi della parabola, questa
l'essenza della Misericordia di Dio: Lui, che Dio, rende partecipe
l'Uomo della sua stessa Vita.

Quel figlio (prodigo) che nella parabola pretende e riceve dal padre la
porzione di patrimonio e lascia la casa per sperperarla in un paese
lontano "vivendo da dissoluto" , in un certo senso, l'uomo di tutti i
tempi. La parabola, infatti, tocca indirettamente ogni rottura dell'alleanza
d'amore, ogni perdita della grazia che l'uomo richiede al suo Dio quando
lo percepisce: opprimente e limitatore della propria libert.
Cos il Padre (Misericordioso) alla richiesta sfrontata del figlio "Dammi la
mia parte di eredit", non parla, non risponde, non reagisce; d
incondizionatamente ci che il figlio al momento non legittimato a
pretendere.
significativo che nella parabola non sia usato neanche una sola volta il
termine "giustizia" sia in questo passaggio che al ritorno del figlio. Al
contrario, viene detto che, nel vederlo ancora lontano, il Padre inizia a
corrergli incontro. Sappiamo che per un padre correre incontro pu
sembrare una diminuzione della sua autorit: dovrebbe aspettare che gli
altri vadano da lui e non viceversa. Eppure per quel Padre l'amore per il
figlio passa davanti la sua dignit e alla postura richiestagli dal suo
ruolo. una corsa straordinaria: il figlio vede qualcuno che corre verso
lui e, quasi paralizzato, avanza stanco e titubante, mentre il Padre corre
per abbracciarlo e baciarlo. un incontro in cui il Padre si getta al collo
del figlio, non viceversa, e non cessa di baciarlo. Non gli dice nulla,
nessun rimprovero, solo gesti di amore. La conversione del figlio
avvenuta proprio in quell'istante in cui ha preso consapevolezza che il
Padre lo ha amato anche quando era cattivo, che il Padre lo perdona
senza porgli condizioni, e che gli vuole bene al di l di ogni giusta
giustizia.
Adesso entra in scena la figura del figlio maggiore: quello obbediente,
l'irreprensibile. Quella festa non lo riguarda, lui non ne condivide le
ragioni, anzi la sente come affronto. Cos Ges ci mette davanti
l'immagine di molti ricchi scribi e farisei, degli uomini religiosi sempre
pronti a invocare la giustizia di Dio e mai ad annunciale la sua
misericordia. Esteriormente fedelissimi a Dio, ma non lo comprendono e
dunque non lo conoscono, come questo figlio maggiore che non aveva
mai conosciuto il Padre, pur abitando sempre in casa con lui. Le parole
del figlio maggiore: "Ti ho sempre servito ma tu non mi hai mai dato un
capretto per fare festa con gli amici" rivelano come vissuto in quella casa:
da servo, da schiavo, mai nella libert, curvato dal dovere
dell'ubbidienza, tutto impegnato a costruire un'immagine irreprensibile
di s. Il cuore di questo figlio diviso, perch obbedisce ma controvoglia,

considera il padre con rispetto, ma nel cuore non lo conosce e dunque non
lo pu amare.
Il Padre dunque ha ritrovato e rimesso in casa un figlio, ma ha perso
l'altro che resta fuori. Come era uscito incontro al figlio minore, ora esce
di fronte al figlio maggiore: esce di casa per incontrare, per pregare, per
offrire e chiedere amore. Il padre ama entrambi i figli, in modo diverso,
ma con perseveranza e pazienza, avendo dato loro non solo la vita, ma
dandogli ogni giorno la possibilit di essere suoi figli.
Per il Padre occorre dunque far festa, infatti, conosce un solo obbligo
inderogabile, che conclude e d senso a tutta la parabola, un obbligo che
non ha nulla di ideologico ma che scaturisce dalla fedelt dell'amore. Il
Padre consapevole che stato salvato un bene fondamentale: il bene
dell'umanit del suo figlio. Sebbene questi abbia sperperato il suo
patrimonio, per salva la sua umanit,anzi in qualche modo stata
ritrovata. La fedelt del Padre a se stesso totalmente incentrata sull'umanit del
figlio perduto e sulla sua dignit, che ne spiega la profonda commozione al
momento del ritorno in casa.
La misericordia, come l'ha presentata Ges in questa parabola, ha la
forma interiore dell'amore (che nel Nuovo Testamento chiamato agape).
Tale amore capace di chinarsi sul figlio perduto, su ogni miseria, sul
peccato. Quando ci avviene, colui che oggetto della Misericordia,
non si sente umiliato, ma come ritrovato e "rivalutato".
Il Dio che ne esce da questa parabola, un Dio "che sembra un Dio al
contrario": un servo, non un dominatore; un povero non un ricco; un
infimo, non un altissimo; un Dio che ci prega mettendosi in ginocchio
davanti a noi.
La palla ora, passa nel nostro campo: a noi spetta una (la) risposta...

Signore Ges,
Salvatore buono
che hai sofferto personalmente
per venire in aiuto alla nostra debolezza,
fa' che ti sappiamo riconoscere
in ogni uomo che soffre,
in ogni umana povert.
Fa' che non guardiamo nessuno
con indifferenza,
perch sei tu, sempre tu,
a portare la croce di tutti noi. Amen

AVVISI
CAMPI ESTIVI San NICOLO VALFURVA 2015
TERZO TURNO:

12 luglio - 18 luglio
Ragazzi/e Scuole Superiori

MERCOLED 15 luglio
Ronago Chiesa
ore 21.00 Incontri di fede nei Vangeli
Don Marco Cairoli presenta la figura di San Giuseppe

Riflessione e Adorazione Eucaristica

domenica 19 LUGLIO 2015


Domenica 19 luglio 2015, nella chiesa parrocchiale di Uggiate
Trevano, la SANTA MESSA delle ore 10.30 sar posticipata alle ore
11.00 in occasione del RADUNO DEGLI ALPINI per i festeggiamenti
del cinquantesimo di fondazione dei Gruppi Alpini di Ronago, Uggiate,
Gaggino e Camnago.
domenica 26 LUGLIO 2015
In occasione della FESTA DI SANTANNA, domenica 26 luglio 2015, a
Trevano Superiore sar allestito un BANCO VENDITA il cui ricavato
sar devoluto per la Chiesa di San Michele.
Chi vuole contribuire pu portare in chiesa a Trevano S.
sabato 18 luglio 2015 dalle 15.00 alle 17.00
manufatti o piccoli oggetti da mettere in vendita
sabato 25 luglio 2015 dalle 15.00 alle 17.00
torte e dolci preparati in casa (con indicazione degli ingredienti).
Grazie a tutti per la cortese attenzione!

CALENDARIO LITURGICO della COMUNIT PASTORALE


Ore 7.30 Uggiate def. CARLA PELLIZZONI

DOMENICA 12 LUGLIO
XV DOMENICA
TEMPO ORDINARIO
Liturgia delle ore
terza settimana

Ore 9.00 Mulini

def. ATTILIO STEFANETTI


def. FABIO E DINO MARCHETTO

Ore 10.00 Ronago PRO POPULO


Ore 10.30 Uggiate PRO POPULO
Ore 18.00 Uggiate def. FRANCESCA FOSSATI, RENATA
E GIUSEPPE ARAGNO
def. ALDO E PIA BRICOLA
def. ANTONIO FONTANA
def. ELENA, NUNZIO E ANGELO
Ore 8.00 Ronago

def. LUIGIA PAGANI

Ore 9.00 Uggiate

def. COSCRITTI CLASSE 1936


def. TERESINA SOMAINI,
BIAGIO E LUIGI
def. TERESINA CRIVELLI E MARIO

MARTEDI 14 LUGLIO

Ore 8.00 Ronago

def. FAM. CATELLI POZZI

Liturgia delle ore


terza settimana
S. Camillo de Lellis m.f.

Ore 9.00 Uggiate

TUTTI I DEFUNTI DELLA PARROCCHIA

MERCOLEDI 15
LUGLIO

Ore 8.00 Ronago

Intenzione Particolare

Liturgia delle ore


terza settimana
S. Bonaventura memoria

Ore 9.00 Uggiate

def. IRENE BIANCHI E EUGENIO


DONADINI

GIOVEDI 16 LUGLIO

Ore 8.00 Ronago

def. PIETRO, MARIUCCIA, ERNESTA

Ore 9.00 Uggiate

def. FAM. MERLO SOMAINI


def. REMO BRAGA

Ore 8.00 Ronago

def. DON ARMANDO E MARIA ROSA

Ore 9.00 Uggiate

def. LUIGIA E LEONILDE ORTELLI


def. GIUSEPPE GARBUIO

LUNEDI 13 LUGLIO
Liturgia delle ore
terza settimana
S. Enrico m.f.

Liturgia delle ore


terza settimana
B.V. Maria del Monte Carmelo
m.f.

VENERDI 17 LUGLIO
Liturgia delle ore
terza settimana

Ore 9.00 Uggiate

Per i Benefattori Defunti

Ore 17.00 Ronago

def. RICCARDO GRISONI, LUIGI


E ANTONIO
def. MADRE ANTONIETTA
def. EUGENIA E CARLOS VIEIRA
def. ELVIRA E ORESTE
def. SEBASTIANO FIOLETTI

Ore 18.00 Uggiate

def. CESARINO
def. GIACOMINA E CARLA LUPPI
def. MARCO VALSECCHI

SABATO 18 LUGLIO
Liturgia delle ore
terza settimana

Ore 7.30 Uggiate def. GIUSEPPE E GIUSEPPINA

DOMENICA 19 LUGLIO
XVI DOMENICA TEMPO
ORDINARIO

Ore 9.00 Mulini

def. GIULIANA E DINO LURATI

Ore 10.00 Ronago PRO POPULO


Ore 11.00 Uggiate PRO POPULO

Liturgia delle ore


quarta settimana

Ore 18.00 Uggiate def. FIORENZA GARAVAGLIA


def. GIULIO E MARIUCCIA
def. CELSO E ELDA

PESCA DI BENEFICENZA
Ha inizio la raccolta di doni (oggetti nuovi e in buono stato) per la PESCA
DI BENEFICENZA, che si terr a Ronago in occasione della FESTA
della MADONNA della CONSOLAZIONE il 29 e 30 agosto 2015.
Coloro che vorranno, potranno depositare i loro doni nello scatolone in
fondo alla chiesa di Ronago fino al 16 agosto.
Si aspettano persone disponibili a dare una mano ad allestire la pesca: nelle
prossime settimane, alla sera, ci si trover insieme in oratorio a confezionare
i premi (riferimento Alessia tel.031980109): ognuno di noi pu dare un
contributo speciale.
Un grazie anticipato a tutti!

Tu sei prezioso ai miei occhi, e io ti amo.


(Is.43,4)

MARCO E CECILIA
annunciano la nascita di

CRISTIAN BERNASCONI
Mercoled 8 luglio 2015 Ronago/Colverde

Ci rallegriamo e ringraziamo Dio Padre!


ESTATE INSIEME:
PASSEGGIANDO PER LE NOSTRE CHIESE
PROSSIMI APPUNTAMENTI mese di luglio
Mercoled 22 luglio: Inizio Triduo SantAnna TREVANO
Mercoled 29 luglio: Paolo VI. Il confronto di Montini col Ministero
Petrino UGGIATE - Chiesa Parrocchiale
don Guido Calvi

DA SABATO 25 LUGLIO
tutti i sabati dalle ore 21.00 alle ore 22.00
nella chiesa di S. Michele a Trevano
UFFICIO DI LETTURE
E ADORAZIONE EUCARISTICA

AVVISO IMPORTANTE per la COMUNIT


dal 30 giugno al 18 luglio per reali urgenze e necessit telefonare
al numero 3456004366 dalle ore 8.00 alle 20.00

PREGHIERA PER LA NOSTRA TERRA


Dio Onnipotente,
che sei presente in tutto luniverso
e nella pi piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinch ci prendiamo cura
della vita e della bellezza.
Inondaci di pace, perch viviamo
come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati
e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinch proteggiamo il mondo e non lo deprediamo,
affinch seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perch sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, lamore e la pace.

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