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© CORTE DI APPELLO DELL’AQUILA Sezione Penale REBUBBLICA ITALIANA INNNOMB DEL POPGLO ITALIANO LA CORTE DI APPELLO DELL'AQUILA RIUNITA IN CAMERA DI CONSIGLIO (Compost dei Signori Magistrat 1, Dott Luigi Catelli Presidente 2. Dott Aldo Mantiedi Consigliere 2. Dott Amanda Servino Consigliece Con la partecipazione del P.M. dott Ettore Picard Nella udienza camerale del 30 marzo 2013 +H promunsiato I segoente SENTENZA. Nell asa penale a carieo dt 1) D'ALFONSO LUCIANO, nato il 13.12.65 a Lettomanoppello res Pescara, via Salita Zanni n 60/1 LIBERO- CONTUMACE. Difeso dall’Avy Giuliano Milia foro Pescara 2) DEZIO GUIDO, nato it 23.05.68 a Pescara, ivi res via Fusilli n 177 LIBERO- CONTUMACE, Difeso dall’Avy Marco Spaguolo foro Pascara © Gianfranco Iadecola foro Teramo 3) DE CESARIS MASSIMO, nato i! 29.12.66 « Francavilla sasbzlene App an FSS Sent 2 B6tHORRONR eng nan 30-03-45 Deposiata 98812 9 MG 2005 “Gate Notifcato estato Coatumacisle 1 Cancllere C1 Divenut inevacabite 1 Cancelliere C1 ‘Trasmesso esttto per Conmuniazione alla rocua presso il ‘Tribunale Procure Generale indaa i Cancellece Ci ‘Redan Schedall Reeata paella i stato l career Wher A ‘Ain Tribunale OSSERVA LA CORTE Prima di ogni altra considerazione va rilevato che si é chiamati a valutare V'appello del P.M. che chiede la riforma di sentenza di primo grado 6 assoluzione e la Corte & ‘consapevole del fatto che ad una riforma della senterza assolutoria pud addivenirsi soo sulla basa di una motivazione c.d *rafforzata”, non petendocisi limitare ad una lettura altermativa del medesime compencdio probaoro, senza poter sviluppare argomenti sulla scorta di nuove emergenze e della valuazione di clementi non apprezzati o non apprezzati adeguatamente dal primo giudice, tanto da evidenziare oggertve carenze e insuffcienzedelladecisione assolutoia, che deve quid! rivelarsi non pit sostenibile, Infati a pi volte da ultimo afermato In Suprema Cort, sia seorta di vatie Jecisioni della Corte EDU, che quando ilgiudice di apple, specie se in base ad immutat materiale di prova, afferma sussistere la esponsabilita penale negata in primo grado, non pud limitarsi ad wna rilettura alternative di detto materiale, ima deve spiegare perché, dopo il puntuale confronto con quanto di diverso ritemuto e argomentato dal primo giudice, il proprio epprezzamento & unico ricostrubile al di la di ogni ragionevole dubbio, in agione di evidenti e gravi vizi logici ed inadeguatezze probatorie che abbiano caratterizzato il primo giudiz ‘inandone la sostenibilita ( Cass Sez VI 24.01.2013 n 8705). Si éin tl senso affermato che la regola di giudizio consaczata nell’art 533, ‘comma | cpp richiede che in difetto di elementi sopravvenutie non vagliati dal ‘iudice di primo grado la eventuale rivsitazione in senso deteriore, rispetto alla prima decisione, dello stesso materiale probatorio acquisitonel precedente ‘giudizio ed in quella sede non ritenuto idoneo per giustificare una pronuncia di i, 206 colpeveleaza, sia soreta da elementi ed argomentidirimenie tli da videnziare oggettve carenzee insuficenzevalutative dla decisone litertoria, che cos deve spparre non pi sostenbile, neppure nel senso dela pessstenza di ragionevoli dubbi sulla modificatice affermzzione di celpevoleza, ‘Occorre in definitiva che la decisione di radicale riforma di una assoluzione non sia basata sulla semplice diverse valutazione, quaificata anche da pari razionalita plausibi a rispeto a quella svluppata dl primo giudice, o a nostro awiso anche di magaioreplausibilitd ma che non ating illvello della certezza , ma che essa sia fondata esu nuovi element sopravvenutie non valutat osu diverso pprezzamento del medesimo materiale di prova solo se dotao di effetiva e scardinante efficaca persuaiva, in grad di vanificare ogni ragionevole dubbio immanente nella delineatasi situnzione di confitto valutativo, in ragione di evident viz logic einadeguateze probatoie. La prospetizione delfaccusn deve essere in grado di vanificare ogni punto di incesezza al di Ja di ogni ragionevole dubbio Canone di valutezione della pova ogai normativizento, che non consente pit di "fers al crterio della ipotes preferbile, del “ pi probabie che no” uilizeabie in sede civil lnvero Intervent di modifica del'art $33 epp ha rappreseatato una svola nella tematica della valutazione della portte dela prova idonea afondare una sentenza di condanna, E agionevole dubbio € quella situazione che, dopo tute le considerazioni dopo tute le verifche della prove rccolte, non consente i raggiungere una lL. Po convinzione incrollabile sulla verta delaccusa, 1 ché vuol dite. che, dinanzi ad una pluralita di spiegazioni possibil, non si pud propendere per quallaritenuta preferible, per quella solo pi probabile. {Al giudice non & dato pid valutare secondo un parametro dicompetizione tra, liveli di probabilita delle ipotesialtemative, per cui il P.M con il suo appello deve proporre Iiunica storia accettabile, unica che spicge i ati di eausa, iconducendo le ipotesi diverse alla mera congetura alla possibilit solo teorica, sfornita di qualsiasi supporto probabilt Quando la sentenza appeliats comunque propone uns lettura det fat | accettabile, anche se meno probabile il dubbio che siaflaccia ® ragionevole, non | pud ascriversi allirragionevale, all'mmaginario, alla possibi sas saat € Fappete non pd stienere ncolinentoperchb an bse ln grado direndere { Ed allora evidente che alla luce di tali principi 'appelio del P.M. deve avere analoga forza argomentativa, deve introdurre nuovi elementi non valuta o dimostrare Ta radicale erroneitf. delle valutazioni del Tribunale circa i materiale probatorio acquisit. Caratteristica che ad avviso della Corte Fappello del P.M. non possiede In tal senso chiaramente esplicativo della impostazione delfaccusa é il passaggio del suo appello nel quale Io stesso si duole del fatto che per il Tribunale “ una familiare ammontano a somma certo maggiore ¢ riguardano periodo di tempo assai pit) ampio, rispetto al {quale non vi 2 alcuna contestazione di illecite dazioni In sostanza il particolare modus operandi nella gestione delle risorse familiar da riconducibile addirittura al momento della stessa assunzioxe della carica sindacele ( se:non prima), quando & certo improbabile che Fosse stata gi congegnata la congrega 4 malaffare ipotizzata dal P.M. In tale asco temporale non vi & trccia aleuna di pagamenti che possano essere fini nelle sue mani e che possano essere messin collegamento con i mancat preiev di proprio conti e &i tutta evienza come tale risultanza indebolisca a prospettazone dellaccusa, che non pud superare i] problema semplicisticamente affermando che se anche in passato il /Alfonso operava in quel modo evidentemente anche allora aveva proventiillect. La forzatura di un tale ragionamento, in mancanza di qualsasi sostegno fattuale della testi propugnata, é di ruta evidence. bl “ Inoltre del tutto inconferente rispetto alla imputazione é il pagamento della somma & 99.000 euro per Tacquisto della casa di via Salita Zanni o della somma necessaria all'acquisto della Volvo trattandosi di pagamenti che riguardano periodi del tutto diversi rispetto alla imputazione, Orbene alla luce di tutto cid riferie la somme della lista Dezio a presunte comuzioni e ‘uindi ad introitiindebiti del D'Alfonso & in contrasto can il dato fattuale € logico sopra richiamato, ‘Va infatti detio che 1o stesso CT del P.M. ha individuato diversi pretievi di denato ccontante che ben potrebbero anche essere stati usati per pagamentiordinari, nonché in vari casi Tuso della carta di credito del prevenuto, Inoltre la difesa, contrariamente a quanto opinato dal P.M., ha dimostrato Ja disponibilita economica dei congiunti del prevenuto, 1a oro eapacita a sostenerlo economicamente € quindi la pluasiblita delle spiegazioni forite a maggior sostegno elle considerazioni svolte sul piano generale circa la corrispandenza di un tale modo di gestie le risorse familiari per nulla assurdo e non credibile 1 suoceri del D'Alfonso infattigestivano una tabsecheria nella quale anche la moglie ha lavorato percependo retribuzione. ‘La famiglia disponeva di redditi da canoni di locazione di immobi 11 prelievo dai conti bancari ¢ postali dei coniugi D'Alfonso in effet non era la ‘modalita corrente con cui la famiglia faceva fronte in quegli anni di particolari spese 2 per la casa di Lettomanoppello alle spese ordinari, per le quali si attingeva sppunto alle liquiditd provenienti dagli affiti del patrimonio, in particolare della famiglia In al senso la memoria difensiva propone una dettagliata ‘abel per nulla confutata dal'accusa, 11 suocero del D'Alfonso aveva per un periodo vissuto a casa sua e vi & prova documentale di due prelievi di una certa consistenza da parte del padre per papare due fatture della ditta Cardinale. La zia aveva accumulato risparmi ed aveva disponibitita nanziare dovute anche ad credit ed i genitori disponevano di libretti avendo introitato TFR, pensioni ed altri ‘emolumenti ed in definitiva tut i soggeti sme persone che sostenevano il D/Alfonso erano in grado di far. Circostanza di cui la difesa, ne va dato alto, ha fornito ampia prova, [rapport postal dalla mamma del prevenuto sone connotati da ripetuti e consistent ‘versamenti, che il CT del P.M. ba calcolato in euro 66,000 circa nel solo periodo 15- 23 aprile 2003, immediatamente successivo alla morte della nonna del D’Alfonso, I ché fa pensare che versamenti di denaro che non hanso immediato riseontro in ‘movimentazioni dei propri conti possano provenire da risparmi accumulate lasciati dalla mamma della signora Del Ponte. my : ib determina il venir meno del rapporte, sosteauto dall'appellante quale fondamentale dato indiziario, trail contenuto della listae limmobilismo dei conti det nso negli anni 2003. Invero il Tibunae ha evidenziato conettamente che dal camplesso dato documentale sono state accertate modaliti ed abitudini i cantibuzione al partito da pate det vari imprenditori, nulla autorizzando ad affermare che costoro oon siano stati finanzletri, Pili © meno pales, della“ politica” ma corrutori del D'AHfonso per il tamite del Dezio. Unico elemento é appunto il dato della mancata o insufficiente movimentazione dei Conti del D'Alfonso che perd & indizio che seolora dinanzi alle obiezioni logiche, temporali fattuali sopra evidenziate oltre quanto alle risutanze della CT contbile cui Meppellante si sichiama per sostenere la assoluta anomalia delle gestione delle finarze familiar’ da parte del DiAlfonso va detto che il lavoro svotto dal CT del FM ha avuto ad oggetto unfindagine conosctiva sulla situezione patrimoniale ¢ edditule del D’Alfonso Luciano e della relativa celluta famigliare, con inizio dal 2003 e sino al 2008. In particolare, in tale ambito @ stata sviluppata una vera e propria analisi tridimensional ditt gi investimenti mobiliar ed immotiter’ compiuti nel precisato spazio temporale e sono stati altresisetacval singin fondo i movimenti finanziaririnvenibili sui diversi conti bancar intesat al D’AHonso ed ai ‘suoi familiar, al fine di individuame, di votta in volta ta Fonte di provenienza Ey , over la destnazione e, principalmente, per verficare la congritéo meno degli investimentieffetuati dal "Alfonso Luciano in relarone ale sue effetive Aisponibiita onde accertare anche moviment ingiustificat Pits precisamente, partendo daa estrati conto bancari alla data del',01.2003, CT del P.M, hanno in primo luogo ricostte, per cascun anne in esame e peri vari ‘component la fariglia D’ Alfonso, ingoli movimenti iain entratache in usta, ‘dopo aver individuato Ta natura ela causa genetics di ciascuna operazione bancaria, sono pervenul ad effettuare i seguentiilievis insorgenza, nellambito dellanalis del cfc 19379 acceso presso la Banca Popolare del” Adviatica Sp.A., di alcwne operasion’ anomale rspett alla condzione economico patrimoniate di D'Alfonso Luciano emerse dalle dichiaracion fiscal e segnatamente (pag, 25 relazione dei CT del P.M.) ~ sul conto vengono regisirate diverse operazioni di prelevamento allo sportello ‘per importt di rilievo; nttavia, stante la mancanza di ulteriore documentazione, non é stato possibile stabilire se tall somme siano stare uiilizate per esigenze giornaliere o per spece non ordinarie in data ~ 15/02/2006 ein data 27/07/2007son0 stat contabilizzati due versament di ~ assegni, rispettivamente di Euro 18.436,93 ed euro 6400,00. A tal proposito ~ si segnala che, dalla conabile bancari a disposizioneafferente Poperazione ~ del 271072007 di cure 6.400,00 si evince che D'Alfonso Luciano versava sul ~ conto corrente un assegno bancario avente quale ordinante Poste Italiane ~ Inolte, dalla verificasvoltasembrerebbe che tale opeazione sia stata ~ realizzata presso la sole di Roma dela San Paolo IMI; nel corso degli anni 2006 —2008 sono stati registrali accredit per un importa ‘complessivo di euro $0.711,32 derivante da bonifici dispost da Eurizon Capital SA; | Ney a6 ‘uttavia, Massenza di ulteriore documentazione non ha consentito di poter svolgere ulterior! accertamenti"; nell’ambito della ripartizione tra spese ordinarie e straordirarie degli emolumenti pereepiti no per anno dal Alfonso il CT ha, di volta i vot, soltolneaip 'esiguit dele spese di natura ordnariasostemte alla fmiaia DAifonso, laciando ampia latitudine al sospetto deMessenza dun celato fhusso ‘inanciario in entre, verosimilmente, legato ailleitime dazion’ di denaro connesse alincarico di Sindaco del Comune i Pescara rceperto nel precisato spazio temporale dal D'Alfonso Luciano. Orbene esaminando tai silievi della CT relativi ad into sospetti ed osservazioni evidenziano lacune ed incongruenze strutural, dovute sia a difettose saldature trai fate sia all'omissione di componenti essenziali e di supporto, Ed infat, partendo dal! episodio riguardante le presunte anomalie di cui sopra si fa cosservare in primo luogo che dalle isultanze del precisato conto bancario non & ‘intraciabile alcun anello di collegamento anomalo tai diversi movimentifinanziari transitat su detto conto € la condizione economico patrimoniale del D’Alfonso Luciano derivante dalle relative dichiarazion fiscal, atteso che: {ute Te operazion di versarento sono legate a rego emolumentidichicrat al fisco ovvero ad altretanti regolari smobilizzi di titoli éi beni immobil legitimamente ricompresi nel patrimonio della famiglia D" Alfonso; le operazioni di prelevamento, nel loro complessivo importo, non hanno mai superato i flussi finanziari in entrata derivanti dalle legttime fonti redditualie patrimoniali come sopra indicate, Unb : Si vuole con cid dre che non esistealcun appiglio, neanche allo stato embrionale, cui ancorare un tale rlievo, posto che le anomie evocate dal CT, verosimilmente quelle connesse alle spese di cu allat. 38, quarto comma del DPR 600/73, non trovano alcuna rispondenza nella realtafttuale del caso in esame, ateso che, come prevede Vesimente del precisato quarto comma, il eativo finanaianento & avvenuto, oltre che «da reddit egolarmentedichiarai, anche con lo smabilizzo di ttl legalmenteesclusi dalla formazione della base imponibile. ‘Sempre con riferimento ai rilievi sopra evidenzi circa la segnalazione a pag. 25 del versamento del 2717/2007 di euro 6400.0, stents di CT anomala in quanto prva di pparent ivstfcaron, sf semplicementenotare che csi trova di frontead un vero proprio ‘sillogismo | = "perro ds pele dl ven permneaan slnscoaain ay © ene ‘tessa relazione i CT hanno poi testualmente precisato che tale somma proviene™ da ~ smobiizo Buont Frater posta versal con AB di € 6-409 11271072007" La sensazione di disordine e di una non lineare visione d’insieme risulta poi accresciuta riguardo alla segnalazione di accredit, nel corso degli anni 2006 ~ 2008, i bonifici per complessivi euro $0.711,32. Anche in tale circostanza, malgrado l'evidenza dello smobilizzo Fondi ComuniEurizon Capital SA,viene prospettato il dubbio di ura provenienza sospetta di tali versamenti, mentre la loro regolare provvista risulta a pag. 18 della stessa relazione con I’evidenza dell’operazione di investiment in fond comuni di € '50,000,00, datata 12/01/2006, Circa il rilevo dell’esiguita delle somme prelevate tempo per tempo dal D'Alfonso a8 Der spese di ondinariaconduzione famiglore, lieve che lac trasparir il dubbio di ulterior’ disponbilitdnascoste derivant da comportement antigiurdi, vale precisare quanto segue In primo luogo la ricostruzione dei prelevamenti a tal tol effetuata dai CT del PM. pone in evidenca, anno per anno, risltat di sostanzia'e congruia in riferimento ad una normale conduzione familiar, Ed infatti, ad eocezione de! 2005, ove le uscite sono stated un lato quantificate in € 9.545,45 (pag. 33) ¢in altra parte della relazione in €14.506,23 (pag. 44), in tutti gli asi anni le spese di famiglia ammontano a ben oltre € 20.020,00 e, pecisamente: € 23.297,77 per I'anno 2004 (pag. 32), € 24.337,68 per anne 2006 (pag.37), € 22.645,69 peril 2007 (pag. 38) € 22.930,66 peril 2008 (pag-40); prineipalmente tale tipo di analisi pone in evidenza una rilevante smagliatura, ateso cche per errore non sono state ricomprese nei precisaticonteggi Te spese di famiglia sostenute dalla sig.ra Del Bianco Livia, moglie del D'Alfoaso Luciano; spese che alle carte di lavoro ammontano a: € 2.214,22 nel 2003 (pag. 46), €2.213,84 nel 2004 (pag. 47), € 33,80 nel 2005 (pag. 47), € 2.300,00 nel 2007 (pag. 47) € 5.426,97 nel 2008 (pag. 47). Riguardo poi all'analisi comparativa tra flusi redditualiespese straordinarie si fa osservare, a fini meramente argomentativi edi semplice chiarimento, che la rappresentazione dei fattiriportata @ pag. 75 e seguenti della relazione dei CT presenta segni di opacitae nodi interpretativi che devono essere necessariamente Aipanat Ed infatti, a fionte di investimentiimmobiliaeffettwati dal D*Alfonso Luciano per € 492.135,15, sono stati, pererore, quantificate in sli euro 326.064, 79 le somme An nella isponibiita i ques'utimo, salvo poi la pecisazione di uteriori €212.039,07 leguti a smobilizo di ttl. 1 discorso non & di poco conto ave si consider che un tale modo di descrivere la vicenda in esame, con dati disaggregated apparentemente Jisint, oltre ad essere tecnicamenteerrato soto il profilo meramente coniabile (in «quanto tiene distin valori monetari omogenei che hanno comunque alimentato le diverse operazioni bancarie,facendo derivae dalle loro soma algebrica, di ‘movimenti in entrata ein uscta, un unico risultato di sites ett i cont baneai, par a complessivi € 538.103,86 oi somome effetivamente nella dgponibilit del sig. D*Alfonso Lu no peri relativi investimenti immobiliari) offre il fianco ad una interpretazione fuorviante nonché un vuoto segnale di allarne circa Te effettive disponibilita ed impieghi della famiglia D’Alfonso Luciano, i cui mez2i finanziari, vale ribadire, ammontavano ad € 538,103,86 e, quindi, con ampio margine rspetto ai relativi investimenti di € 492.155,15. Quanto poi alla tesi del'accusa secondo cu, in ogni caso, anche volendo ritenere che le somme ritenute per il partito comunque esse avrebbero remunerato il sindaco, quale suo maggiorente, essa @ inaccettabile, posto che sarebbe dovuto provare Vaccorda di corruzione tra questi ed i vari imprenditori e quindi la esplicitazione di richieste che il D'Alfonso avrebbe fatto a ciascuno di finanziamento al partito in cambio di qualche beneficio, legittimo o meno, retto diverso dal D'Slfonso, anche volendolo Ne pud sottacersi che il partito & s¢ ritenere il personaggio di suo maggior spicco ( comungue non ne era ne il segretario ne il tesoriere), peril ché Ia dezione ad esso non pud essere automaticamente iferita ly = al prevenuto, eventualmente quale ringraziamento per quanto ottenuto dal Comune di Pescara, nella diversa prospettiva di ipotesi di corruzione impropria che Tappellante introduce in via alternativa Diversamente opinanco ogni forma di finanziamento al petit, a maggior ragione se illecito © comungue occulto, dovrebbe essere ricondotto alle fatspecie della comruzione, quanto meno impropria, dato il necessario collegamento tra partito e suo esponenti di vertce, specie se ttolari di cariche putblche, potendosi sempre ipotizzare che la dazione sia avvenuta per ottenereo cipagare un atto amministravo favorevole, anche se legittimo, CChe poi il D'Alfono abbi seputo dei vari contibuti€ che ess sino stato versti anche per ingraziarse, come opinato anche in quest cas in vi slternatva dal P.M appellante , & dato non dimostrto © comungue del tuto neuro rspetto alla imputazione, che necessta della prova di molto di pi, ovvero dino scambio di tiie tra corrotto e corruttore di cui non vi é traccia Di cid infa 10n vi & prova e Fassunto @ solo il tentativo da parte deltappeliante di coptie il vuto probatorio che sostiene la tes principale, owero * i sod sono fini 1 D’Alfonso, perché quest in corispondenza delle dazioni non ha mai prlevato dai suoi conti” € questi soldi il predetto prendeva ed a volte pretendeva in cambio i specifici favori nella adozione di vari provvedimenti 1 a fatto che la lista presenta anche nominativi che non In tal senso non pu sotiace hhanno mai avuto rapporti con Tamministrzione e che aon sisultano affidatari di “commesse pubbliche, come nel caso dei nominativi Tosto, Petruzei, Meresca ed Allegrino. Dato che scolora ancor pit la prospettazione del collegamento tra dazione in nero al Partito ed atto amministrativo favorevole. ud poi richiamarsi in tale senso come particolarmentesigaificativa le testimonianza ddl Pierangeli il quale ha confermato lo spontaneo versamento di 8000 euro al partto, certamente scollegato da qualsiasi beneficio ilecito da parte del Comune, can el ce sine sina vole prose dehanzion del tes Fs, serra cit del pst de“ La Marge qulea civil actaon eta ina to sii ln ice, pc foe nt spon et Dl, eantrend cn unto d gest sim corti con i! ng Finvenimento della lista, Inoltre va detto che con tutta evidenza la scrittura delle varie ciffe non é vicondueibile ‘ad una uniea persona e cid conforta quanto sostenuto dal Dezio ¢ dal teste Fusilli Peraltro, una volta ecclarato che non vi é prova per dre che le some di cui alla ita s0n0 state incassate dal D'Alfonso Ia prospetiazione di un possibile concorso tra finanziamento ilecito al partite comruzioneimpropria (non essendo neppure provat at ilegitimi e contari ai doveriufficio in favore dei var: imprenditori datori delle an somme di cui alla lista), portebbe evidenti problemi di possibile diversitd del fatto rispetto alla contestazione per diversith del soggetto bene‘iciario e diversita del fine perseguito, Alla luce di cid pud quindi affermarsi che dell'assunto aczusatorio non vi & prova € quell introdoti sono al pid indizi. non dotati di precisione graviti e men che meno

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