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Nuova serie | n.132 | Giugno 2015 (ISSN 1128-0166) - Organo Periodico dellUnione Sindacale Italiana (U.S.I. - A.I.T.)
Contro la buona
scuola di Renzi
1915-2015
Sulla guerra
e il militarismo
a pagina 2
a pagina 2 e 3
a pagina 8
Prove Invalsi?
Boicottiamole!
USI-AIT Educazione lancia una campagna di boicottaggio delle
prove nazionali di valutazione
Contro la scuola
al servizio del capitale
USI-AIT Educazione in mobilitazione permanente fino al ritiro del
disegno di legge Buona Scuola
Si moltiplicano in tutta Italia sanzioni e provvedimenti disciplinari a carico di studentesse e studenti che con
modalit diverse hanno invalidato/boicottato le prove INVALS. Sanzioni comminate - in molti casi - in totale
disprezzo dello Statuto delle studentesse e degli studenti che impone esplicitamente allamministrazione
scolastica la garanzia del diritto alla difesa prima di comminare qualsivoglia tipologia di sanzioni disciplinari.
Nellesprimere loro piena e completa solidariet ribadiamo il nostro NO ad una scuola che educa allobbedienza cieca e assoluta ai diktat del Capo di istituto.
tiene vivo
IL PRIMO MAGGIO
Un giorno di lotta, in ricordo dei
Martiri di Chicago, per la liberazione dallo sfruttamento per lautogestione.
Albert Parson che venne impiccato l11 novembre del 1887 si
consegn per non lasciare gli altri
compagni soli, lui parlava molto
semplicemente di libera cooperazione universale e di una rivoluzione sociale dei lavoratori, il primo maggio dobbiamo lottare per
ritrovare quella strada che i Martiri
di Chicago ci hanno indicato.
Viva i lavoratori e le lavoratrici,
viva lUnione Sindacale Italiana,
Viva il Primo Maggio!
USI-AIT
Trieste, 24-26 Aprile 2015
XXI
Congresso
I testi delle mozioni votate
La natura della crisi in atto,
quali ricadute prossime e future?
tendenze politiche:
anarchici, libertari,
comunisti, democratici. Questo per noi
non solo normale come gruppo sindacale, ma anzi un
arricchimento non retorico. Fermo restando la condivisione
nei valori e nella storia dellanarcosindacalismo, che per noi
in primo luogo un metodo assembleare, antigerarchico, contro
la delega e per lazione diretta, apprezziamo il contributo che
ci viene da tutti i nostri compagni e compagne. E comunque,
volendo noi crescere, non possiamo limitare le adesioni al
nostro sindacato confinandole ad un solo movimento politico:
questo non solo sarebbe impossibile e controproducente, ma
prima ancora assurdo.
A questo, ci sentiamo di aggiungere che le tematiche
ambientaliste riversano un ruolo sempre pi importante: il
mondo che questo sistema sta distruggendo irrimediabilmente lunico che abbiamo e che vogliamo cambiare, a noi
appoggiare ogni lotta che ha nella difesa ambientale una sua
prerogativa, quali ad esempio la difesa di spazi verdi dalla
cementificazione assurda, la
lotta contro il TAV in aree che non possono sopportare ulteriori scempi del territorio in virt di logiche esclusivamente
di profitto.
Inevitabilmente la difesa dellambiente deve essere un
cardine anche nelle attivit produttive, ovvero abolire le
produzioni nocive e belliche, cos come le metodiche di
produzione inquinanti e/o pericolose.
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Testo delle mozioni votate al XXI CONGRESSO USI-AIT
Antimilitarismo e guerra
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Testo delle mozioni votate al XXI CONGRESSO USI-AIT
cogliendo i legami sempre pi stretti tra Stato e capitalismo finanziario, nonch gli interessi dinastici e clericali che si muovevano
dietro le mire imperialiste italiane.
Inoltre venne preso in considerazione il ruolo, nefasto, svolto
dalla disciplina di caserma nellallontanare i giovani proletari dai
sentimenti socialisti, dai valori umani e della fratellanza di classe;
per questo fu avviata unopera di propaganda verso i soldati in
partenza o gi sotto le armi, attraverso la diffusione della stampa
antimilitarista e ladesione alla cassa di solidariet, lanciata dai
giovani socialisti, nota come il soldo al soldato..
Nellambito della mobilitazione contro le famigerate Compagnie
di disciplina e per liberare lanarchico Masetti, il sindacalista rivoluzionario Antonio Moroni e gli altri insubordinati reclusi nelle
galere militari, nel 1914 lUSI ebbe quindi un ruolo di primo piano durante la Settimana Rossa proclamando lo sciopero generale
con lintenzione di trasformarlo in sciopero insurrezionale.
Lo scoppio, pochi mesi dopo, della Prima guerra mondiale
avrebbe evidenziato il tragico costo di quella rivoluzione mancata,
soffocata tra cedimenti riformisti e stato dassedio. A due giorni
dallinizio del conflitto, il 1 agosto 1914, lUSI si rivolgeva ai
con il sistema delle corde: un operaio entra nella tomba (in uno strettissimo spazio) e riceve dall alto un feretro (da 120 a 160 kg in su, e
la normativa di sicurezza consente un sollevamento carico di max 25
kg a persona!). Anche una mente semplice, ma non stupida, ne coglie
lalto rischio per lincolumit e la stessa vita: un malore, uno scivolamento di chi sta sopra, una corda difettosa
Il lavoro dei necrofori uno di quelli che, per fatica e stress, andrebbe
considerato tra i pi gravosi. I lavoratori infatti affrontano quotidianamente laspetto della morte: la sepoltura, la vestizione, la pulizia dei
resti dopo lispezione cadaverica, il trasporto delle bare, la tumulazione, lestumulazione e la riduzione della salma dopo molti anni dal
decesso (per farla entrare nel medesimo loculo accanto ad una altra).
Spesso vengono utilizzati invalidi di ogni tipo, perch il lavoro sporco (anche se sporco non , perch chi lo fa avendoli noi conosciuti
di persona sono spesso persone dotate di grande sensibilit e delicatezza) va delegato a chi questa societ malata considera poco consapevole se non addirittura stupido. Ma cos non .
NESSUNO DEVE ESSERE LASCIATO AL PROPRIO DESTINO
La salute un bene primario ed essa sicuramente pi tutelata se si
ha un reddito ed un lavoro, e se nel lavoro vengono rispettate le norme per la sicurezza e la salute degli addetti, nonch della sua famiglia.
Non immaginabile che oggi, nel 2015, in servizi di questo tipo non
ci sia la disponibilit di docce dopo essere stati in contatto con liquidi
chimici e biologici di cadaveri riesumati dopo ventanni, n che non vi
sia mai stato un servizio di lavanderia (avevamo chiesto una lavatrice!)
per le tute sporche che invece girano nelle case per essere lavate privatamente mettendo a rischio familiari e bimbi! . Questo ed altro sono
state le battaglie che Nicola in prima persona ha fatto e per le quali
oggi viene brutalmente punito, invece di essere premiato.
Infine la sua appartenenza alla categoria dei lavoratori svantaggiati
(che dovrebbe invece proteggerlo) fa risaltare ancora pi crudele la
sua eliminazione, come fosse un erba nociva da estirpare.
Per eliminare chi aveva lottato per i diritti e la sicurezza, hanno licenziato
dei lavoratori con la non riassunzione (nonostante la salvaguardia del personale preesistente,presente nel bando) operata dalla cooperativa subentrante
allappalto.
Una situazione grave, con responsabilit evidenti del comune.
Lintervento inatteso della nostra compagna stato applaudito a lungo dai
presenti al convegno con limbarazzo evidente del sindaco.
I compagni dellUSI sono poi usciti dal locale e, nonostante fosse arrivata la
polizia, si sono diretti con le bandiere dellUnione nel vicino centro cittadino
per un ulteriore volantinaggio.
Una bella giornata di lotta e dazione diretta che continuer fino allassunzione dei licenziati perchse toccano uno toccano tutti.
USI-AIT MARCHE
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NELLUSI
NESSUNO
STIPENDIATO
Chi non ha mai lavorato in un determinato settore o
non vi lavora da innumerevoli anni pu capire le reali
necessit di chi dice di rappresentare?
Il sindacato dei lavoratori deve essere rappresentato
solo da lavoratori contro logiche affaristiche e
compromessi che oggettivamente non garantiscono la
trasparenza delle azioni.
Non tollerabile che un sindacato debba affidarsi a dei
professionisti che come tali potrebbero pensare prima
di tutto ai propri interessi.
Il sindacato deve essere gestito direttamente dai
lavoratori.
Non deve essere una struttura autoritaria dove i
professionisti dicono ai lavoratori cosa fare e cosa
pensare. Il sindacato deve essere uno spazio di socialit
in cui tutti i lavoratori dialogano alla pari e decidono
attraversoo il confronto le azioni da intraprendere a
livello nazionale e locale.
I delegati RSU devono adempiere la volont dei
lavoratori e devono rispondere delle loro azioni solo
dinnanzi alle assemblee dei lavoratori verso cui il
delegato deve rispondere del proprio operato.
Poich il proletario, il lavoratore
manuale, di fatica, il
rappresentante storico dellultima
schiavit sulla terra, la sua
emancipazione lemancipazione
di tutti, il suo trionfo il trionfo
storico dellumanit
Michail A. Bakunin
USI-AIT
Sezione dellAssociazione Internazionale dei Lavoratori (AIT) Coordinamento
romagnolo - info: 349 2972673
RECAPITI E SEDI USI
Redazione Collegiale
via del Tirassegno, 7 - 41122 Modena
redazioneldc@libero.it
tel. 339 5478316
Direttore responsabile
Alberto Lipparini
Propriet Unione Sindacale Italiana
Pubblicazione edita da Organizzazione Sindacale
non esercente attivit di impresa.
Rec. Trib. di Milano n366 del 26/11/1979.
Stampato dalla Coop Tipolitografica via S.Piero,
13/a - 54033 Carrara (MS)
Biselli? Assente!
Nel pomeriggio dell8 maggio, presso la sala Amendola di Avenza si doveva tenere
un incontro tra CGIL, lassessore alla sanit del comune di Carrara e Biselli,
lamministratore della casa di riposo Regina Elena, ben noto ad Usi.
Biselli ha, tra laltro, un doppio incarico illegittimo : dirige infatti anche una
struttura nella vicina Massa. Dalla sola casa di riposo di Carrara intanto ha
ricevuto lo scorso anno la modica cifra , si fa per dire di 117.000 euro .
Lo stesso Biselli si gi premurato di sottolineare che le rette dei degenti a Carrara, andranno aumentate; quelle dei malati di Alzheimer addirittura del 100%
Vigezzi-USI 0-2
IL PROCEDIMENTO PENALE DEL REATO DI INTERRUZIONE DI
PUBBLICO SERVIZIO, INTENTATO DAL RESPONSABILE DELLUFFICIO PROCEDIMENTI DISCIPLINARI CONTRO DUE DELEGATI RSU
DELLU.S.I. SANIT, HA AVUTO TERMINE COL RISULTATO DETTO
IN TERMINI CALCISTICI DI: VIGEZZI 0 - U.S.I. 2.
Lavvocato dellAzienda, ha perso nettamente sia dal punto formale che nel merito.
Nella forma il Giudice ha stabilito che il
Responsabile dellU.P.D., che al San Paolo
ormai sta a significare Ufficio Persecuzione
Dipendenti, non era legittimato ad opporsi
alla richiesta di archiviazione avanzata dal
P.M., in quanto la parte lesa da considerarsi la persona giuridica dellAzienda, cio
il Direttore Generale e non il responsabile
dellU.P.D.
Invece entrando nel merito, il Giudice
richiama linsussistenza dellelemento
oggettivo del delitto e pertanto dispone
larchiviazione del procedimento del reato di
interruzione di pubblico servizio.
Con questa ennesima sentenza ci auguriamo che da ora in poi, le energie profuse
nellaccanimento persecutorio nei confronti
dellU.S.I. abbiano a cessare immediatamente e vengano impiegate nei settori dove realmente vi interruzione di pubblico servizio e
dove spesso prospera il malaffare.
In fondo il buco di 8 milioni di euro lasciato
dalla societ Dental Building SpA grava ancora sul bilancio dellospedale, sui cittadini
e sui dipendenti, come anche lappalto del
servizio mensa ritenuto uno fra i pi costosi
della Lombardia. Vogliamo anche parlare
per ovviare a un deficit di 100.000 euro della struttura. Meno della cifra che lui
percepisce in un anno.
La CGIL, invece di difendere i diritti dei ricoverati e dei lavoratori, si letteralmente sdraiata sulle posizioni di Biselli, definendolo un interlocutore affidabile .
Quello stesso Biselli che non perde occasione per attaccare USI-LEL, unica che
denuncia la sua gestione. Biselli che l8 febbraio ebbe laiuto di Cgil-Cisl Uil
grazie ad un comunicato congiunto, col quale in confederati annunciavano, pensa
un po!, che USI Lel non esiste.
Ci siamo presentati alla sala Amendola con i volantini redatti da USI Lel, presenti
anche cinque agenti della Digos e, sorpresa!, il segretario della CGIL ha iniziato
lincontro, davanti ad una trentina di persone, dicendo che il direttore della casa
di riposo, era trattenuto da un improvviso incontro con il revisore dei conti.
Dai, siamo seri!! Infatti voci solitamente bene informate, ci hanno fatto sapere che
il DON, cos il direttore della casa di riposo vien chiamato visti i suoi trascorsi
come sacerdote, passato davanti alla sala Amendola e poi svampato nel nulla.
Lincontro ci ha visti presenti per alcuni minuti, poi , visto che si trattava della
solita minestra riscaldata , si parlava infatti di Casa della Salute, di un nuovo
ospedale e via dicendo, ce ne siamo andati.
Vedremo se la rabbia di alcuni lavoratori iscritti alla Cgil per lincontro del loro
sindacato con Ermanno Biselli si tramuter davvero nella restituzione della
tessera e in qualcosa di costruttivo.
USI-LEL
USI-AIT sezione di Lucca
SCIOPERO A PARMA
Primo Maggio
a Parma
Primo Maggio
a Milano
Primo Maggio
a Trieste