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1. Generalit e elettrofisiologia
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Univesit degli Studi di Verona
Obiettivi
Organizzazione generale
v = Q / A
Pressione transmurale e
diametro dei vasi
Compliance arteriosa
minore di quella venosa
Il potenziale elettrochimico
= o + RTlnC + zFE
0. Potenziale elettrochimico della sostanza in condizioni
di riferimento (1M , 0 C, E = 0)
R: costante universale dei gas
T: temperatura assoluta in gradi K
lnC: logaritmo naturale della concentrazione C
Z: numero di cariche dello ione
F: numero di Faraday
E: potenziale elettrico
Potenziale elettrochimico e
condizioni di equilibrio
A(x) = oA(x) + RTln[x]A + zFEA
B(x) = oB(x) + RTln [x]B + zFEB
(x) = A(x) - B(x) =
RTln [x]A/[x]B + zF (EA - EB)
(x) = 0 = A(x) - B(x) =
RTln [x]A/[x]B + zF (EA - EB)
Equazione di Goldman
PRM = -90 mv
PRM = EK gK /(gK + gNa) + ENa gNa /(gK + gNa)
Il PRM la media pesata dei potenziale di equilibrio del
Na+ e del K+ pesati per le corrispondenti conduttanze
Poich gK ~ 100 gNa, PRM molto pi vicino a Ek che
a ENa
PM =
EK gK /(gK + gNa) +
ENa gNa /(gK + gNa)
Ripolarizzazione veloce-Fase 1
Outward
Inward
Ripolarizzazione finale
Ricostituzione delle
concentrazioni ioniche
Leccesso di Na+
eliminato grazie alla
Na+/K+ ATPasi
dipendente
Leccesso di Ca++
eliminato da uno
scambiatore Na +/Ca ++
(3:1) e da una pompa
ATPasi dipendente
Bibliografia
Fisiologia dellUomo, autori vari, Edi.Ermes, Milano
Fisiologia Cardiovascolare
2. Conduzione e ritmogenesi
cardiaca
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Univesit degli Studi di Verona
Obiettivi
I dischi intercalari
Disco intercalare
2.5 nm
7.5 nm
Connessina
(26 - 70kDa)
Caliemia, depolarizzazione e
conduzione
Importante: PRM pu
diventare meno negativo
allaumentare della
concentrazione extracellulare
di K+
Inattivazione parziale canali
per il Na+
4. Eccitabilit Cardiaca
A. Cellule a risposta rapida
E responsabile della
depolarizzazione in diastole
canali di tipo T
3
Sistema neurovegetativo e
ritmicit cardiaca
Sistema Simpatico: Azione cronotropa positiva
Aumenta la velocit di depolarizzazione spontanea
aumentando if e iCa
Sino-Atrial Node
Foci ectopici
Foci ectopici - possono diventare
segnapassi cardiaci se:
1) ritmicit propria aumenta
2) la ritmicit dei segnapasso superiori
depressa
3) le vie di conduzione tra le regioni dei foci
ectopici e quelle che ospitano i segnapassi a
ritmicit pi rapida sono interrotte
Circa 1 m/s
Sistema neurovegetativo e
conduzione cardiaca
1.
2.
Parasimpatico (dromotropa
negativa):
A
BI
C
UNI
REENTRY
Bibliografia
Fisiologia dellUomo, autori vari, Edi.Ermes, Milano
Capitolo 10: Cuore (Capitoli 10.2.1. 10.2.2)
Fisiologia Cardiovascolare
3. Accoppiamento eccitazionecontrazione
Obiettivi
Arrivo del PA
Il ciclo cellulare del Ca++ influenzato dalla durata del potenziale di azione
Se la FC aumenta ---> aumenta la tensione sviluppata (inotropismo +) fenomeno della scala.
I Mitocondri e il ciclo cellulare del Ca++
PDH e OGDH sono due deidrogenasi sensibili al Ca++.
Tutti i fattori che aumentano la concentrazione intracellulare di Ca++ possono
influenzare, aumentandone lattivit, la respirazione mitocondriale -->
aumentata produzione di ATP
Energetica del ciclo del Ca++
Circa il 20 - 25 per cento dellenergia totale del cuore dedicata al
funzionamento dei processi implicati nel ciclo del calcio
31%: pompa SR
13 %: pompa Sl
56 %: pompa sodio - potassio
tono vagale
Iperpolarizza le cellule aumentando gK (corrente iK,ACh
specifica, alta soglia)
Territori di innervazione
Meccanismo di azione
delle catecolamine
Meccanismo Proteina G
dipendente
Recettori
Recettori citosolici per IP3 Sono canali per il rilascio di
Ca++ da depositi intracellulari
ER: nel miocardio non sono
importanti
DAG: attiva PKC -->
complesse funzioni di
regolazione
Recettori
Proteina Gs - la subunit a legante GTP attiva ladenilicociclasi --> cAMP --> attivazione della PKA
Attivazione di kinasi
Fosforilazione dei canali per il Ca di tipo L
Acetilcolina
Bibliografia
Fisiologia Cardiovascolare
4. Caratteristiche Biomeccaniche della
contrazione della cellula miocardicaenergetica cardiaca
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Univesit degli Studi di Verona
Obiettivi
Contrazione isometrica
Modificazione del
preload
Modificazione dellinotropismo
Contrazione isotonica
Il muscolo viene stimolato, si contrae e si
accorcia contro un carico (afterload)
Il muscolo pu venire pre-stirato
applicando un preload
Curve caratteristiche
A. Curva lunghezza - tensione passiva
Non dipende
dallinotropismo
Stiramento degli
elementi elastici in
parallelo
EEP
EES
Curve caratteristiche
b. Curva lunghezza - tensione isometerica
Totale
Attiva
Passiva
Curve caratteristiche
c. Curva Lunghezza - Accorciamento
Curve caratteristiche
d. Curva Forza- Accorciamento
Curve caratteristiche
e. Curva lunghezza tele sistolica tensione isometerica
La lunghezza e la tensione al termine di
una contrazione isotonica contro lo
stesso post-carico ma da diversi
preloads sono relativamente indipendenti
dalla lunghezza iniziale
La tensione sviluppata da un muscolo al
termine dellaccorciamento tende ad
essere identica a quella che avrebbe
sviluppato se si fosse contratto
isometricamente alla stessa lunghezza.
La curva tensione - lunghezza
isometrica costituisce il limite per la
contrazione isotonica
Curve caratteristiche
f. Curva Forza- Velocit
Curva forza-velocit:
caratteristiche
Velocit e carico sono inversamente correlate in modo
curvilineo: iperbole a traslazione dassi
P0: corrisponde alla tensione isometrica alla lunghezza
muscolare studiata
Prestazioni meccaniche
Quattro fattori influenzano la forza, la velocit e laccorciamento
del muscolo cardiaco:
Postcarico
Contrattilit
Come abbiamo gi imparato, una modificazione della contrattilit
causa modificazioni delle performance meccaniche cardiache
indipendenti dalle modificazioni di post-o pre- carico
Una modificazione di contrattilit procura una vera e propria
modificazione (shift) delle curve di funzionalit meccanica cardiaca
le curve pi utile per valutare una modificazione di contrattilit sono la
curve Tensione - Lunghezza (Accorciamento) e quella Forza Velocit
Riassumendo
Quattro fattori influenzano la forza, la velocit e laccorciamento
del muscolo cardiaco:
Postcarico
Riassumendo
Riassumendo
Energetica cardiaca
Lavoro cardiaco
Lavoro (w) = P l V
W = Pv dV
W = Pvmedia l SV
W = (PAmedia + 0.5rv2) l SV
Lavoro cardiaco
E = Pv dV + a T dt + a x
A sua volta, il rendimento meccanico dato da:
Pv dV / ( Pv dV + a T dt + a x)
Scompenso
Aumento della HR
Con laumento di
HR, il tempo speso
durante lattivit
sistolica rappresenta
una frazione sempre
pi elevata
dellintero ciclo
cardiaco
Esercizio isometrico-dinamico e
rendimento
Fonti Energetiche
Bibliografia
Fisiologia Cardiovascolare
5. Il cuore come pompaRelazione Pressione - Volume
nel cuore isolato
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Univesit degli Studi di Verona
Obiettivi
I toni cardiaci
Polso venoso
Azione retrogada del battito cardiaco (vena giugulare)
Ciclo respiratorio
Contrazioni muscolari
PICCHI
a: contrazione atrio destro;
c: aumento di P nel ventricolo
destro;
v: riempimento atrio destro con
tricuspide chiusa
MINIMI
av: rilassamento atriale;
x: contrazione ventricolo destro
con accorciamento durante
eiezione;
y: riempimento rapido
ventricolare con caduta della
pressione atriale
Lavoro cardiaco
SV
EDVl
EDPr
Atrio sinistro
Ventricolo destro
Sistolica
Telediastolica
30
Onda c
12
Onda v
15
Telediastolica
130
10
Aorta
15
25
8
95
Media
Sistolica
Telediastolica
Capillari polmonari
Media
13
Sistolica
Media
Telediastolica
Onda a
Ventricolo sinistro
Arteria polmonare
Sistolica
Media
130
80
Capillari sistemici
10
Media
25
2. Correllati anatomo-funzionali
Legge di Laplace:
P = 2 Tw/r
Esempi pratici
1. Relazione tra pressione intraventricolare, raggio di curvatura del
ventricolo, spessore parietale e tensione muscolare
Esempi pratici
2. Cardiomegalia: se le dimensioni del cuore aumentano (r
aumenta), la stessa pressione P pu essere generata solo
aumentando T
3. Emodinamica in vivo: assumendo che il ventricolo abbia una forma
sferica e misurando il decorso della pressione intraventricolare P
possiamo descrivere lndamento di T applicando la legge di Laplace
risolta per T:
T = P r/2w
1. Adattamenti a variazioni
acute di volume
(precarico)
Legge di Starling
Effetti di variazione
dellinotropismo (cuore in situ)
Contrattilit e Frequenza
cardiaca
Riassumendo
Quattro fattori influenzano la forza, la velocit e laccorciamento
del muscolo cardiaco:
Postcarico
Riassumendo
Riassumendo
Agenti inotropi
Sostanza
Meccanismo di azione
Effetti
Dopamina
1 (cardiaci) agonista
Rilascio secondario di catecolamine
DA2 agonista
Dobutamina
1 (cardiaci) agonista
Noradrenalina
1 (cardiaci) agonista
1 (vasi) agonista
2 (m. lisci bronchi) agonista
(debole)
Agenti inotropi
Sostanza
Meccanismo di azione
Effetti
Adrenalina
1 (cardiaci) agonista
2 agonista
Isoptroterenolo
1 (cardiaci) agonista
2 agonista
Derivati della
digitale
Inibitori della
fosfodiesterasi
(amrinone,
milrinone)
Bibliografia
Fisiologia Cardiovascolare
6. Emodinamica
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Universit degli Studi di Verona
Obiettivi
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Universit degli Studi di Verona
1. Pressione di riempimento
Misura il grado di replezione di un sistema idraulico chiuso in condizioni
statiche
Dipende dal volume di fluido contenuto dal sistema e
dalla distensibilit totale dei condotti
ET = Epot + Ecin
ET = Epot + 0,5 v2
FLUID AT REST
FLUID IN MOTION)
E = P + gh + 0.5v2
(h = P/g + h + 0.5 v2/g)
Fluido reale
In un fluido reale, lenergia per unit di volume
non costante a causa delle forze di attrito
Ne consegue che per ottenere in un liquido reale
una portata costante deve esistere una differenza di
energia agli estremi del condotto
Q = E/R
R: resistenza
Etot= 101
Etot= 86
Etot= 71
Ep=100
Ep=50
Ep=70
Ek=1
Ek=36
Ek=1
Hagen-Poiseuille-Dissipazione
viscosa
In un flusso costante in un tubo orizzontale posto alla
stessa altezza di diametro costante, non si verificano
modificazioni di energia cinetica e potenziale. Inoltre, se
il flusso si mantiene in regime laminare, gli effetti
inerziali non sono importanti.
In queste condizioni, la caduta di energia E dipende
solo dalla dissipazione viscosa in accordo alla legge di
Hagen-Poiseuille:
Q = E r4
R=8l
/ ( 8 l)
/ ( r4)
Viscosit - definizioni
Poise: indica una forza tangenziale di 1 dine applicata ad
una superficie di contatto di 1 cm2 quando il gradiente di
velocit unitario (1 cm/se per cm)
Viscosit dellacqua: 0.01 poise ----> centipoise
Viscosit relativa - rispetto a quella dellacqua alla stessa
temperatura
La viscosit specifica per ogni fluido e rappresenta il
grado con cui, in un determinato fluido, si ha trasferimento
irreversibile di quantit di moto (m v)
Viscosit e ematocrito
In serie
R1 R2
R3
PARALLELO
R1
R2
R3
ALTA R
BASSA R
CAPILLARI
ARTERIE
ARTERIOLE
= 4 An2/k
Flusso Laminare
Silenzioso
Profilo parabolico
della velocit
Flusso Turbolento
Rn = Vc r /h = 1000
Vc = Rn h/r
Vc = velocit critica (media)
Aorta: Vc = 40 cm/s
Flusso non silenzioso (vortici)
CSA E VELOCITA
A= 2cm2
Q=10ml/s
V= 5cm/s
10cm2
1cm/s
V=Q/A
1cm2
10cm/s
Stenosi
Nel caso di una stenosi, con flusso costante, la velocit del
flusso pu raggiungere il valore Vc
Si instaura flusso turbolento
Soffi vascolari in periferia
Lesioni parietali della porzione di vaso a valle della stenosi
Statica
E=P+gh
Statica
E = P + g h
Tilting
Dinamica
Pl + 0.5 v2 = E/v = costante = Pressione frontale
Bibliografia
Fisiologia dellUomo, autori vari, Edi.Ermes, Milano
Capitolo 11: Circolazione (Capitoli 11.1.4, 11.2)
Fisiologia Cardiovascolare
7. Il sistema arterioso,
arteriole e regolazione del
tono vascolare
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Universit degli Studi di Verona
Obiettivi
COMPLIANCE
PRESSIONE ARTERIOSA MEDIA
POLSO PRESSORIO
DETERMINAZIONE DELLA PRESSIONE
DIASTOLE
COMPLIANT
RIGID
Lavoro meccanico
cardiaco e
caratteristiche dei
vasi
Il filtro idraulico
rappresentato
dallaorta minimizza il
lavoro meccanico del
cuore per pompare il
sangue
Consumo di O2 (mlO2/100g/beat)
Tubo di plastica
Aorta
0
5
15
% Incr Volume
Pressione (mmHg)
Modulo elastico-elastanza
Ep = P / Dm/D
Elastanza
P P
Compliance
V P
EP inversamente proporzionale a C
Elastanza ed invecchiamento
Le caratteristiche
elastiche cambiano nel
corso dellet
Le arterie diventano pi
rigide
Equilibrio vasale
Pressione Arteriosa
Determinanti della PA
Fattori Fisiologici
Gettata
Cardiaca
(SV * FC)
Resistenze
Periferiche
Fattori Fisici
Volume
Ematico
Compliance
Arteriosa
PA
Esempio
Control Conditions: Pa = 100 mmHg; R = 20 mmHg(l min-1); Q
= 5 l min-1
CARDIAC OUTPUT
PERIPHERAL RESISTANCE
INSTANTANEOUS
INCREASE
STEADY STATE
INCREASE
Pa = Qh - Qr / Ca
Piccola Ca
Grande Ca
Aumento di CO
Tempo
dVa/dt = Qh - Qr
R = (Pam - Pram)/Qr; Pram = 0
R = Pam/Qr
Ca = dVma/dPam
dVam = Ca dPam
dVam/dt = Ca dPam/dt
dPam/dt = (Qh - Qr)Ca ----> Eq. Differenziale di Primo
ordine
Costante di tempo t = R* Ca
Il livello della pressione arteriosa media dipende quindi
dalla gettata cardiaca e dalle resistenze periferiche
Polso pressorio
Pressione differenziale
Stroke volume
Compliance
V4
VB
VOLUME V3
V2
VA
V1
P1 PA P2
P3
PB
P4
PRESSIONE
Effetti sulla
Pressione
Pulsatoria:
COMPLIANCE
Determinazione della PA
Onda sfigmica in
periferia
Sfinteri artero-capillari
Autoregolazione
Autoregolazione: celule
pacemaker
Autoregolazione e sommazione di
PA e tensione
Calponina
Caldesmone
Inibiscono tonicamente le interazioni actina-miosina
Vasodilatazione Metabolico-Dipendente
Vasodilatazione Flusso-Dipendente
Sintesi NO
2. Regolazione Nervosa
Linnervazione simpatica (vasocostrittrice) quella prevalente.
Lattenuazione del tono vasocostrittore mantenuto dal simpatico per via
riflessa,ormonale o locale, costituisce il meccanismo vasodilatatorio
neurogenico pi importante.
Fibre nervose amieliniche entrano nellavventizia delle arterie,arteriole, vene e
Venule
Nelle arterie e nelle arteriole le fibre non entrano nella tonaca media
Non vi sono terminazioni sinaptiche specializzate; vescicole terminali con
Mediatore (sinapsi diffuse)
Neuroni simpatici pregangliari (trasmissione colinergica, recettori nicotinici)
localizzati nella colonna intermedio laterale dei segmenti toracico lombare
del midollo spinale
Regolazione nervosa-organizzazione
Questi neuroni integrano inputs discendenti (aminoacidi eccitatori) provenienti dal
centro vasomotorio (bulbo spinale, parte rostrale ventrolaterale) con afferenze
provenienti dalla cute e dai visceri
A sua volta, il centro vasomotorio il punto di arrivo e di integrazione di inputs
provenienti dai barocettori, dai chemocettori, dallipotalamo laterale e dai centri
nocicettivi
Lattivit pregangliare frutto di questa mediazione differente per i neuroni
vasocostrittori cutanei, muscolari e viscerali
I corpi cellulari dei neuroni postgangliari sono posti nei gangli della catena simpatica
paravertebrale --> fibre nervose amieliniche
Cute: azione vasomotrice, sudomotrice e pilomotrice
(termoregolazione)
Muscoli: essenziamente vasocostrittrice (regolazione della pressione arteriosa).
Comediatori:
ATP e NPY
Recettori:
i - vasocostrizione
P2: ATP
NPY: contribuiscono alla vasocostrizione
: vasodilatazione (muscoli, coronarie)
da farmaci
dal neurotrasmettotore (2)autoinibizione presinaptica; facilitazione presinaptica
angiotensina II: facilitazione
NO, acetilcolina: inibizione
autacoidi infiammatori
2 :
3. Fattori fisici
PCO2:
PO2:
Shear stress
ipercapnia----->acidosi----->vasodiatazione
ipocapnia------>alcalosi----->vasocostrizione
ipossia----->----->vasodiatazione (rilascio di PGI2, EDRF)
NO
Fegato
Endoteli, miociti, testicoli
potente vasocostrittore, aumenta il release di
noradrenalina, attiva i rilascio di aldosterone e
di ormone antidiuretico, aumenta il
riassorbimento di Na+ renale, un importante
fattore di crescita per i miociti cardiaci e dei
vasi. Lazione mediata da due recettori: AT1 e
AT2.
Renina - Angiotensina
Bibliografia
Fisiologia Cardiovascolare
8. Scambi capillari
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Universit degli Studi di Verona
Obiettivi
Capillari e Microcircolo
Tipi di endotelio
a. Endotelio continuo: -Le giunzioni intercellulari sono sigillate da
bande interrotte che posseggono vie
preferenziali per il transito intercellulare di acqua
e piccoli soluti
- E il tipo di endotelio pi diffuso
- Possiede caratteristiche molto eterogenee in
termini di permeabilit nei vari distretti vascolari
b. Endotelio fenestrato: -Sulla superficie cellulare esistono numerose
fenestrae (50 - 60 nm diam) aperte o chiuse da
un sottile diaframma
- Permeabilit sostanzialmente pi elevata per
lacqua, ioni e piccoli soluti
- Organi secretori ed escretori, plesso corioideo
c. Endotelio discontinuo:
Tipi di endotelio
d. Endotelio a giunzioni serrate
- Alta resistenza elettrica, bassa conduttivit
idraulica
- Il passaggio di ioni e piccoli soluti
estremamente difficile
- Il passaggio di sostanze non liposolubili dipende
dallesistenza di carriers specifici
- Microvasi del sistema centrale e della retina
Js = Q (Cp - Ci)(1-e-(PA/Q))
Bibliografia
Fisiologia Cardiovascolare
9. Distretti Speciali
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Universit degli Studi di Verona
Obiettivi
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Universit degli Studi di Verona
Circolo polmonare
Pressioni nel circolo polmonare
Reclutamento e distensione
capillare
Circolazione Coronarica
Inotropismo, ipertensione,
tachicardia e esercizio
Meccanismo di azione
Vasodilatazione metabolico
dipendente e neurogena
Autoregolazione coronarica
Bibliografia
Fisiologia Cardiovascolare
10. Lelettrocardiogramma
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Univesit degli Studi di Verona
Obiettivi
Dipolo Equivalente
Derivazioni precordiali
Il tracciato ECG
Bibliografia
Fisiologia Cardiovascolare
11. Le curve di Guyton,
Accoppiamento CO-RV
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Univesit degli Studi di Verona
Obiettivi
ACCOPPIAMENTO
HR
Preload
CO
MC
Afterload
VENE
ARTERIE
Qh
COMPLIANCES
Cv = 19Ca
Cv>>>>Ca
CPV=2mmHg=Pv
5L/min
Qr
R periferica = Pa - Pv / Qr
R = 20mmHg/L/min
5L/min
Pa
MPA=102mmHg
Arresto cardiaco!
EFFETTO IMMEDIATO
Flusso interrotto qui
Pompa
Vene
Arterie
Qh
CPV=2mmHg=Pv
5L/min
0L/min
Pa
MPA=102mmHg
Qr
R = 20mmHg/L/min
Qr= Pa - Pv/20
Arresto cardiaco
ALLEQUILIBRIO
Flusso interrotto
Pompa
Vene
Arterie
Qh
0L/min
Pa = 7mmHg
5mmHg
Flusso interrotto
0L/min
Qr
Qr = 0 ( No differenza Pa - Pv)
95mmHg
Riprende il flusso !
EFFETTO IMMEDIATO
Flusso riprende
Pompa
Vene
Arterie
Qh
1L/min
Pa = 7mmHg
Pv = 7mmHg
0L/min
Qr
Riprende il flusso
Qr = nuovo Qh
Pompa
Vene
Arterie
Qh
1L/min
Pa = 26mmHg
Pv = 6mmHg
Flusso riprende
1L/min
Qr
R = 20mmHg
Qr = Pa - Pv / 20 = 1L/min
Curva
della
Funzione
Vascolare
In che modo le modificazioni di CO
PVC (mmHg)
-1
8
CO (L/min)
PVC (mmHg)
ne
sio
fu
e
as
al
m
Tr
r
a
o
gi
N
ra
or
Em
-1
CO (L/min)
Va
PVC (mmHg)
so
co
N
s tr
al
on
or
iz i
-1
Va
so
dil
ata
zio
ne
CO (L/min)
CO (L/min)
PVC (mmHg)
CO (L/min)
PVC (mmHg)
CO (L/min)
Volume
PVC (mmHg)
CO (L/min)
PVC (mmHg)
Bibliografia
Fisiologia dellUomo, autori vari, Edi.Ermes, Milano
Capitolo 10: Cuore (Capitolo 10.2.7)
Fisiologia Cardiovascolare
12. Regolazione della
Pressione Arteriosa
Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Generale e dellEsercizio
Facolt di Scienze Motorie
Univesit degli Studi di Verona
Obiettivi
E (s)
Y (s)
G (s)
H (s) Y (s)
H (s)
Medulla
Brain
Stem
Brain
Stem
(PS)
Autonomic
Output
(S - A Node)
Parasimpatico
funzioni vegetative
diminuzione di PA &
CO
Barocettori Arteriosi
Barocettori amielinici
anfibi, rettili e mammiferi
rispondono a valori di PA al di sopra della norma
Barocettori mielinici
mammiferi
rispondono a valori di PA al di sotto della norma
Barocettori Arteriosi
Che ti po di struttura un barocettore ?
E un meccanocettore
Seno carotideo*
Arco aortico
Succlavia
carotide comune
Arterie polmonari
Polso pressorio
Frequenza
di scarica
del
recettore
(% max)
Frequenza
di scarica
Gettata cardiaca
Pressione arteriosa
Gettata cardiaca
Pressione arteriosa
Controllo di PA e NO
Risposta integrata
ortostatica
Chemocettori
arteriosi
CHEMOCETTORI
frequenza di scarica*
Vasocostrizione per.a
FC
Chemocettori arteriosi
Questo meccansimo importante quando
lanimale si immerge ?
SANGUE
CO2
O2, pH
CHENMOCETTORI
frequenza di scarica*
Vasocostrizione per.a
FC
Recettori cardiaci
Meccanocettori & Chemorecettori
cuore MS centri cardiovascolari del
tronco encefalico alter aree encefaliche
Stimolazione pu modificare il rialscio di
alcuni ormoni
Risposte riflesse
fc
Inotrpismo cardiaco
dolore
Recettori atriali
Fibre afferenti mieliniche
B-type: rispondono allaumento di riempimento
cardiaco e alla velocit di riempimento cardiaco
Aumento della pressione venosa conduce a
Aumento di FC
diuresi: aumento di escrezione urinaria
(inibizione del rilascio di ADH dallipofisi)
Recettori ventricolari
Fibre afferenti mieliniche sensorie
meccanocettori
Interruzione del flusso coronarico
Recettori venticolari
Fibre miliniche afferenti sensorie
Chemorecettori
bradichinina
Vasopressina (ADH)
Controlla la permeabilit del dotto collettore
(volume di acqua che escreta con le urine)
Pi ADH = aumento della permeabilit
Il livello di ADH controllato dale celleule
neuroscretorie dellipotalamo in risposta a
variazioni di PA e dellosmolarit
plasmatica
Vasopressina (ADH)
Neurosecretory
terminals in
pituitary
ADH
Increased
H2O perm.
Hypothalamic +
cells
+
Low Blood
blood High
High plasma
plasma
Low
Osmolarity
pressure
osmolarity
Pressure
+
Water Reaborption
in collecting duct
Cellule ipotalamiche
Ricevono input inibitori arteriosi e dai
barocettori atriali
Emorragia = caduta di PA, ridotta attivit
dei barocettori, diminuzione dellinibizione
del rilascio di ADH
Recettori atriali
Cellule secretorie sensibili allo stiramento :
producono peptide atriale natriuretico
(ANP)
Sono stirati e rilasciano ANP quando il volume
ematico aumenta e il ritorno venoso incrementa
ANP
Agisce sul rene
per ridurre il
riassorbimento
di sodio
ANP
Riduce il
riassorbim
ento di
acqua
Volume
ematico e
PA pi bassi
Aumento
escrezione
di sodio
Aumento di
produziona
di urina
ANP
ANP
Aumento della
pressione
venosa ne
stimola il rilascio
da parte
dellatrio heart
Riduce il
rilascio di
Contrasta
leffetto
dellADH e
dellaldosterone
Bibliografia
Fisiologia dellUomo, autori vari, Edi.Ermes, Milano
Capitolo 17: Controllo nervoso ed umorale delsistema
cardiovascolare