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Catania Intercettato Abodi contro un giornalista.

E lui: Tutelavo il calcio

LINCHIESTA

GIUSEPPE GIUSTOLISI
Catania

notorio che a Nino Pulvirenti, il presidente del Catania Calcio arrestato due
giorni fa su ordine della Procura di Catania per associazione per delinquere e frode
sportiva, insieme allex direttore sportivo direttore sportivo Daniele Delli Carri (scuderia Moggi) e allamministratore delegato Pablo Cosentino, i giornalisti non siano mai
piaciuti. Ne sanno qualcosa
un paio di cronisti locali che in
passato hanno subtole sue reprimende per articoli critici
nei confronti della squadra
(uno di loro lo ha pure denunciato per violenza privata e ha
denunciato pure lex dirigente Pietro Lo Monaco: assolto il
presidente, otto mesi in primo
grado a Lo Monaco).
DALLINCHIESTA della Procura di Catania ora salta fuori che
il fastidio di Pulvirenti per lin-

Il capo della Lega spalleggiava Pulvirenti


Sospetti di combine? Li quereliamo
formazione non allineata superava i confini siciliani. Un
articolo in particolare aveva
inquietato il presidente del
Catania ed era stato pubblicato da Irpinia News il 24 aprile
2015. Il titolo era Avellino attento, il Catania avanza tra i
sospetti. Nel pezzo si insinuavano pesanti sospetti su
tre delle partite poi finite
nellindagine: Catania-Ternana, Varese-Catania e Catania-Trapani. Altro giro altro
so sp etto, scriveva Irpin ia
News riferendosi alle grosse
puntate sulla vittoria del Catania, verificatesi di volta in
volta. Un po troppo per Pulvirenti. Non passa nemmeno
un giorno e il 25 aprile telefona al presidente della Lega Serie B Andrea Abodi. Pulvirenti
si mostra preoccupato, scrivono i pm di Catania. Vuole
sapere come deve comportar-

Associazione
a delinquere
Antonino
Pulvirenti,
presidente del
Catania calcio,
ai domiciliari
da marted
LaPresse

si. Abodi lo tranquillizza e lo


invita a mandargli larticolo
per valutare una querela contro il cronista. Ricordo bene
la telefonata dice Abodi al
Fatto Quotidiano e serenamente posso dire che se i miei
riferimenti istituzionali, da
me interpellati, parlo di Sportradar, cio lUefa, o i Monopoli non mi segnalano situazioni patologiche io non posso
che prenderne atto. Il mio

compito comunque tutelare


il buon nome delle competizioni sportive. Naturalmente
fino a prova contraria.
LINCHIESTA continua. A casa
di un altro arrestato, lagente
di scommesse on line Luca
Impellizzeri, sono stati trovati
100 mila euro, il registro delle
partite truccate e un rilevatore
di microspie. Impellizzeri, secondo i pm, metteva i denari

per corrompere i calciatori.


Dalle carte emerge che la consegna dei soldi era molto elaborate, spesso nelle vicinanze
di uscite autostradali. Come
quella di Cosenza, dove un uomo di fiducia di Pulvirenti, una tarda mattinata di aprile,
consegn a Piero Di Luzio, un
ex dirigente del Pescara finito
anche lui ai domiciliari, su incarico del presidente, i soldi da
girare poi ai calciatori. Oppure
lo svincolo di San Vittore del
Lazio, dove in quello stesso
giorno Di Luzio diede il denaro al procuratore sportivo
Fernando Arbotti (altro arrestati), giunto con la sua Porsche Cayenne. Di Luzio prende dallauto un trolley scuro,
annotano i poliziotti, si avvicina ad Arbotti, rimasto a bordo della Porsche, e ripone il
trolley sul sedile anteriore.
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