La proposta dellAssemblea
25 giugno 2015
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del Parco e a rimuovere almeno i rifiuti visibili (19 febbraio e 8 aprile 2015);
attivit informative: 1) alla 1 Commissione del Consiglio Comunale di Pisa, la
Commissione Urbanistica, presso la Sala dei Gruppi di Maggioranza (7 novembre
2014); 2) alla cittadinanza, con la presentazione del progetto, nel quadro delliniziativa
Partecipo, quindi sono (13 dicembre 2014), la creazione della stanza Un Parco
grande come una Citt sul portale Open Toscana (26 gennaio 2015), della pagina
Facebook1 e del profilo Twitter2 (27 febbraio 2015), con la spedizione dei pieghevoli a
400 nuclei familiari residenti nel quartiere di Cisanello (13 aprile 2015) e la realizzazione
di interviste ad associazioni e ad altri testimoni privilegiati, al fine di condividere idee,
valori ed esperienze sulla partecipazione e sul Parco (in corso);
attivit amministrative e logistiche: 1) lapprovazione degli atti per la stipula della
Convenzione con il Dipartimento di Scienze Politiche, laffitto della Leopolda, laffidamento dei servizi di comunicazione, lerogazione del premio allI.I.S. E. Santoni di Pisa
e laffidamento al tavolo delle associazioni della cartellonistica nel Parco.
Il 26 aprile 2015 si conclusa la selezione dei partecipanti, aperta il 28 marzo con
la conferenza stampa dellAssessore. Rispetto ai 90 previsti dal progetto, sono state
accolte le richieste di adesione di 117 partecipanti, presentate attraverso la porta
aperta, il tavolo delle associazioni e il campionamento casuale stratificato.
Fig. 1. Elenco dei partecipanti
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https://www.facebook.com/parcodicisanello
#pisapartecipa
7 maggio 2015
La giornata del 7 maggio, di avvio dei lavori, si svolta con una presentazione delle
attivit previste nelle cinque giornate, dei metodi impiegati per la conduzione
delle giornate e delle finalit di ciascuna giornata. Ha inoltre previsto una sintetica
spiegazione delle regole della partecipazione, finalizzate sia a favorire un contesto il
pi possibile democratico, equilibrato e volto alla mediazione delle potenzialit
conflittuali, sia a promuovere la partecipazione di tutti i presenti in modo paritario.
Dopo la presentazione, si svolto un world caf, volto a raccogliere le aspettative,
i timori, le opportunit e i rischi del processo partecipativo, nonch a promuovere la
conoscenza e lo scambio di opinioni tra i partecipanti. Il world caf un metodo volto
a stimolare, in maniera informale e creativa, la conversazione sulle tematiche inerenti
al progetto, favorire linterazione e raccogliere punti di vista e idee preliminari tra i
partecipanti, che si influenzano reciprocamente. Sulla base di questa tecnica, i partecipanti sono stati divisi in otto tavoli di discussione a rotazione e ogni tavolo ha lavorato su tre domande stimolo lanciate dal conduttore (una domanda per ciascun turno
di discussione). Ogni tavolo era supportato da un facilitatore, con il ruolo di gestire la
conversazione e mediare le eventuali conflittualit, e da un referente, con il ruolo di
raccogliere le idee dei partecipanti e presentarle ai nuovi partecipanti arrivati ad ogni
turno di discussione. Alla fine dei turni di discussione, stata redatta una sintesi del
lavoro svolto. La parte conclusiva della serata, infatti, ha visto una restituzione in sessione plenaria dei lavori svolti dai singoli gruppi.
14 maggio 2015
Mentre la giornata di avvio aveva come obiettivo principale la condivisone del metodo e il confronto tra i partecipanti, la giornata del 14 maggio stata mirata a dare
contributi informativi e conoscitivi sullarea di Cisanello oggetto della progettazione
partecipata. Questa ha infatti previsto, nella prima parte della serata, una serie di relazioni tecniche da parte degli uffici del Comune di Pisa competenti e coinvolti nel
processo (Ufficio Urbanistica, Ufficio Verde e Arredo Urbano, Ufficio Ambiente) e di
relazioni informative da parte di Pisamo e Stella Maris, in quanto soggetti che hanno
una specifica incidenza sulla futura progettazione del parco. Sono inoltre intervenuti
il Prof. Cinelli, agronomo dellUniversit di Pisa e docente di Strutture verdi e paesaggio del Corso di Ingegneria Edile Architettura dellUniversit di Pisa, e il Professor
Scorrano, docente dellIstituto Santoni di Pisa, quali soggetti che contribuiscono al progetto, sia in termini di competenza tecnica, sia mettendo a disposizione alcuni studenti che supporteranno i tavoli di lavoro nelle giornate di progettazione. A questi sono
seguiti gli interventi dei partecipanti, sulla base di una lista redatta tra coloro che avevano inviato ai referenti tecnici del progetto unespressa richiesta di intervenire.
16 maggio 2015
La passeggiata di sabato 16 maggio ha costituito un altro momento importante di
acquisizione e condivisione di informazioni e conoscenze sullarea del Parco di Cisanello. La passeggiata ha visto unampia partecipazione (pi di cinquanta persona) ed
stara organizzata suddividendo i partecipanti in piccoli gruppi supportati da guide
esperte, reperite tra i volontari di WWF, Legambiente e Associazione Pisana Scienze
Naturali. Durante la passeggiata sono state illustrate le caratteristiche dellarea riguardo al terreno, la flora e la fauna e si sviluppato tra i partecipanti un dialogo
informale su possibili interventi e proposte da sviluppare nelle diverse zone del parco.
Dopo la passeggiata, ciascun partecipanti stato invitato ad inviare le proprie idee,
proposte, opinioni etc. ai referenti tecnici del progetto, che, sulla base dei materiali
ricevuti, hanno redatto un primo report da far circolare tra i partecipanti per conoscere e condividere quanto discusso, in maniera informale e per gruppi, durante la
passeggiata.
Con la passeggiata si conclusa la parte pi propriamente informativa e conoscitiva
e si passati, con le successive giornate del 28 maggio e del 6 giugno, alla fase di vera
e propria progettazione partecipata.
28 maggio 2015
Pi specificatamente, la giornata del 28 maggio stata dedicata allanalisi e discussione delle destinazione funzionali delle aree del Parco, utilizzando come griglia di
riferimento le funzioni tipo del verde urbano, proposta dal Prof. Fabrizio Cinelli nel
suo intervento di gioved 14 maggio e sulla base di una mappatura dellarea, svolta da
WWF, sulla base delle caratteristiche fisiche e naturalistiche dellarea. La mappatura
non aveva una funzione orientativa per i gruppi di lavoro, ma costituiva solo una descrizione delle caratteristiche attuali dellarea, di cui i partecipanti potevano tenere
conto per lidentificazione delle aree e lattribuzione delle rispettive funzioni. Lobiettivo di ciascun tavolo era infatti quello di identificare le aree del parco e attribuire a
ciascuna area una o pi funzione/i, scegliendo una funzione prevalente per ciascuna
area ed eventuali funzioni connesse.
Sono stati costituiti sei tavoli di lavoro, ciascuno composto da circa 15 partecipanti,
supportati da un facilitatore (con il compito di gestire la comunicazione allinterno del
gruppo e codificare le proposte emerse dai partecipanti secondo una griglia comune
a tutti i tavoli) e da un osservatore (rappresentato da uno studente dellIstituto Santoni, con il compito di supportare il facilitatore, appuntando e verbalizzando, anche
graficamente, quanto emerso dal tavolo). Al termine del lavoro, condotto sulla base
di planimetrie e lucidi che facilitassero il lavoro di delimitazione e attribuzione delle
aree-funzione, ciascun gruppo ha redatto una sintesi, mettendo a votazione le eventuali decisioni su cui il gruppo non riusciva a trovare una visione condivisa.
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Le sei proposte emerse dai rispettivi tavoli di lavori sono state confrontate e sintetizzate in una proposta unica, che poi stata discussa in plenaria, a seguito della presentazione dellesito di ciascun tavolo di lavoro. LAssemblea partecipativa ha richiesto e approvato di riservare la giornata del 6 giugno non gi alla definizione di un progetto preliminare sul Parco Urbano di Cisanello bens allapprofondimento delle modalit di fruizione, attivit, servizi e funzioni che la cittadinanza auspica siano soddisfatte dal Parco, nella sua interezza e, specificamente, al rapporto funzioni e aree.
6 giugno 2015
Sulla base del lavoro svolto il 28 maggio e di alcune richieste di parziale modifica
pervenute dai partecipanti, la giornata del 6 giugno ha visto un approfondimento del
lavoro sulle funzioni prevalenti delle macro aree. In questo caso i tavoli di lavoro sono
stati costituiti per macro-funzione (sulla base degli accorpamenti fatti nella giornata
del 28 maggio) e ciascun tavolo ha lavorato su una funzione, lasciando per ai partecipanti la possibilit di muoversi da un tavolo allaltro, in modo da apportare il proprio
contributo sulle diverse funzioni e tematiche di suo interesse. Questo lavoro di approfondimenti sulle funzioni si sviluppato seguendo pi obiettivi: 1) identificare come,
ciascun partecipante, concepisse la specifica funzione su cui il gruppo lavorava; 2) delineare come tale funzione si traduca, sul piano operativo, in interventi, scelte e proposte da realizzare sullarea; 3) collocare, sulla base del lavoro svolto nella giornata
del 28 maggio, le rispettive aree nel parco. Alla fine del lavoro, per ciascuna funzione
stata perci definita una traduzione operativa, individuando i possibili interventi
da sviluppare sul parco. Anche in questo caso, la sintesi prodotta da ciascun tavolo
stata discussa in sessione plenaria, lasciando ampio spazio ai partecipanti per il dibattito. Questo spazio servito anche per raccogliere, su precisa richiesta dei partecipanti,
tutti quegli elementi che non sono direttamente connessi alla progettazione del parco,
ma che devono essere sicuramente messi al centro della discussione nel momento in
cui si passer alla progettazione esecutiva del parco e che quindi lamministrazione
deve conoscere (es.: inquinamento acustico e atmosferico, mobilit, traffico, collegamento parco-citt, gestione del parco etc.). Dopo questa fase di dibattito e condivisione
in plenaria, ciascun gruppo-funzione si nuovamente riunito per verbalizzare in forma
di report quanto emerso dai lavori della mattina e condiviso in plenaria il pomeriggio.
La giornata si perci conclusa con la redazione di un documento, contenente le proposte progettuali dei partecipanti, da consegnare allamministrazione comunale.
Durante la giornata di sabato si sono anche svolte le elezioni per votare un gruppo
di dieci referenti, eletti tra i 117 partecipanti e rappresentativi di tutti i partecipanti,
che avranno il ruolo di (a) rivedere e perfezionare la proposta progettuale che verr
presentata nellassemblea pubblica del 25 giugno 2015, in collaborazione con gli uffici
comunali competenti (Ufficio Verde e Arredo urbano) e (b) monitorare l operato del
Comune di Pisa in merito alliter politico-amministrativo della proposta.
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D) Una grande area boscata, confinante con larea C, via Bargagna e lo stradello
centrale. La zona contiene delle depressioni e tende ad allargarsi nel periodo delle
piogge. Ha un alto valore ambientale, per la ricca biodiversit, e allinterno sono presenti tutte le specie arboree e arbustive di alto valore del Parco Urbano di Cisanello.
E) Unarea verde depressa, adiacente allo slargo a semicerchio di via Bargagna e
delimitata dallarea D e il sentiero principale. La zona allagata nel periodo piovoso e
vede una prevalenza di rovi e specie erbacee di minore valore naturalistico.
F) Una piccola area boscata, delimitata dallarea E, dal confine della Stella Maris e
dal sentiero principale. parzialmente allagata e presenta un alto valore naturalistico.
Allinterno sono presenti tutte le specie arboree e arbustive di alto valore del Parco.
G) Una vasta area prativa, delimitata dalle aree A e B, dallUMI1 e da via Cisanello.
Il terreno intervallato da depressioni soggette ad allagamenti stagionali, con la presenza di alberelli e siepi arbustive ed arboree, lungo i canali di drenaggio.
Fig. 4. La descrizione dellarea allo stato attuale
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stesso l'area attigua tra la rotonda di Cisanello e la sede della Pubblica Assistenza.
Le protezioni del Parco sono strutturalmente molteplici e con funzionalit differenti.
Un primo tipo deve contrastare linquinamento acustico e atmosferico causato dal
traffico pesante presente nelle due strade di scorrimento e deve essere realizzato con
barriere vegetali, composte da arbusti, siepi e alberi ad alto fusto sempreverdi. Un
secondo tipo di protezione concerne la sicurezza dei visitatori del Parco che deve essere garantita da un servizio di vigilanza, svolto, in Convenzione con il Comune di
Pisa, da un gestore unico di servizio costituito dal coordinamento delle Associazioni.
Un terzo tipo, potrebbe essere assicurato dagli stessi visitatori, nella misura in cui ogni
parte del Parco Urbano di Cisanello diventi un luogo aperto, accessibile e vivo. Lilluminazione notturna, a led ecosostenibili, concorre alla sicurezza delle persone e linstallazione di cestini dotati di catarifrangenti, potrebbero tracciare le vie di uscita. Infine, deve essere predisposto un sistema di intervento antincendio e di evacuazione.
Riguardo alla realizzazione dellUMI 1, lAssemblea partecipativa propone ai propri
rappresentanti o, comunque, a cittadini e associazioni di attivare un rapporto di collaborazione continuativo, sin dalla giornata del 25 giugno 2015, al fine di realizzare il
collegamento tra lUMI Parco e il parco previsto dalla variante urbanistica nella futura
area della Stella Maris e richiedere di limitare al massimo limpatto del cantiere necessario alla costruzione della struttura sanitaria e dei servizi accessori e larretramento della loro recinzione sui lati di via Bargagna, via Manghi, via Cisanello, di almeno
tre metri, allo scopo di consentire la realizzazione di un sentiero anulare nel verde.
2.3.2. La funzione naturalistica e didattico-culturale
Lassemblea partecipativa ha inteso confermare in maniera unanime limportanza
di alcuni principi e orientamenti relativi alla funzione naturalistica e didattico-culturale.
Funzione naturalistica:
- il mantenimento degli elementi naturalistici spontanei gi presenti nellintero
Parco Urbano di Cisanello, in particolare nelle aree (B, D, F) che presentano degli
aspetti naturalistici di alto valore, anche recuperando le piante che saranno rimosse
per la realizzazione del cantiere nellUMI 1;
- il contenimento e/o leliminazione della vegetazione invasiva e alloctona;
- la messa in dimora di nuove piante dovrebbe privilegiare la vegetazione autoctona
e quella coerente con le specie esistenti, avendo cura di scegliere una vegetazione
che renda apprezzabile il Parco durante tutto lanno e secondo le diverse stagioni e
ed evitando quella tossica per luomo e responsabile di allergie legate al suo polline.
- laccessibilit ad ogni area del Parco, con speciale attenzione alle persone disabili.
Per altro verso, prevedere una fruizione differenziata in base al valore naturalistico
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Potrebbe essere realizzato anche un piccolo teatro naturalistico per eventi didattici.
auspicabile la creazione di due strutture stabili, parzialmente chiuse, anche con
tensostrutture a seconda delle stagioni, realizzate con concezioni e materiali di bioedilizia, per soddisfare due forme di bisogni degli esseri umani: alimentari e culturali.
Un bar ristoro dovrebbe servire prodotti a km zero, bevande naturali, accomodare
i visitatori in aree attrezzate di sedie, tavolini e ripari e allietarli con musica soft.
Un piccolo centro sociale dovrebbe ospitare mostre darte, presentazioni di libri,
dibattiti e conferenze sui temi ambientali, corsi di educazione ai mestieri tradizionali,
mercatini tipici, eventi gastronomici, concerti acustici o a basso impatto (unplugged).
Le aree interessate alla funzione socio-aggregativa, attualmente totalmente prive
di vegetazione, richiedono la messa a dimora di alberi da ombreggiatura ed autoctoni,
belli e ben distanziati, oltre a divisioni interne con piante, arbusti e siepi.
Funzione socio sportiva:
Lidea di un parco come grande piazza verde ispira anche la progettazione della
funzione sportiva, con la prevalenza di attrezzature a ridotto impatto ambientale e
removibili e sparse sulle aree A e C, attivit ginniche, i vita parcour e altri sport liberi.
La proposta di un campo polivalente, costruito con strutture di bioedilizia, che accolga
sport minori, come il Volley, il Basket e altri giochi di squadra, era stata accolta in una
prima fase del processo partecipativo e rigettata dallAssemblea nella votazione finale.
Non emersa contrariet per la realizzazione di sport da tavolo o campi per le bocce.
Lesito del processo partecipativo ha raggiunto lobiettivo estremamente importante di incrociare i risultati delle analisi conoscitive, ed in particolare il quadro
delle caratteristiche e delle criticit dellarea, e linsieme delle esigenze espresse, al
fine di elaborare unidea progettuale. LAssemblea ha proposto quali esigenze possono e quali non possono essere accolte, fornendo altres alcuni orientamenti in materia di futura gestione del Parco, in quanto ad essa si legano le possibilit di utilizzo.
Per contro, lAssemblea ha ritenuto non opportuno compiere un tentativo di progettazione preliminare del Parco, consegnando le proprie proposte frutto di un complesso lavoro di discussione a coloro che dispongono delle competenze specialistiche necessarie (tecnico-progettuali, legali, etc.) per elaborare un progetto definitivo.
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