riproduzione vietata
riproduzione vietata
Allucinazione
Percezione senza un effettivo stimolo esterno con caratteri
di fisicit e proiezione spaziale esterna o interna.
Vissuta come esperienza di realt (certezza soggettiva).
Non correggibile n con il ragionamento logico n con
levidenza.
Il soggetto non ha consapevolezza della natura morbosa
della allucinazione.
Colpisce tutti i distretti psicosensoriali
(a. visive, uditive, tattili, cenestesiche, gustative, olfattive).
Spesso contenuto di autoriferimento (carattere
autocentrico).
Pervade il comportamento e il vissuto emotivo
vietata
Non sono consideratiriproduzione
morbosi
i fenomeni allucinatori
Apparato sensoriale
Uditive: voci dialoganti commenti - eco del pensiero voci imperative parafasiche neologistiche teleologiche
Visive: zooptiche lilipuziane autoscopiche - grafiche
Cenestesiche
Tattili
Olfattive
Gustative
riproduzione vietata
Disturbi dellAffettivit
riproduzione vietata
Disturbi dellaffettivit
Ansia
tensione psichica e/o somatica vissuta come
anticipatoria di un evento positivo/negativo. Va
distinta dalla paura.
si manifesta con: tensione motoria, iperattivit
neurovegetativa, allarme
Angoscia
ansia intensa e cronica
Panico
ansia intensa e acuta
Fobia
paura verso oggetti, animali, circostanze, luoghi
abnorme per intensit, durata e risposta
comportamentale
riproduzione vietata
Disturbi dellaffettivit
Depressione
tristezza, malinconia, lutto
patologici per intensit, durata, congruenza agli
eventi
Mania
euforia patologica per intensit, durata,
congruenza ad eventi o circostanze
riproduzione vietata
Disturbi dellaffettivit
Ambivalenza affettiva
coesistenza di sentimenti o emozioni contraddittori
(gioia/dolore, amore/odio)
Labilit affettiva
Anedonia
assenza o coartazione della partecipazione emotiva agli
eventi, alle circostanze ed alle relazioni interpersonali
Paratimia
risposte emotivo/affettive incongrue agli avvenimenti o
circostanze (ridere quando si dovrebbe piangere)
riproduzione vietata
Irrequietudine
Iperattivit
Affaccendamento
Eccitamento- Agitazione - Furore
pantoclastico
Impulso Acting
Rituale
riproduzione vietata
Riduzione
dellattivit psicomotoria
Rallentamento
Arresto Catatonia Stupor
Stereotipie
Catalessia
Manierismi
Negativismo
Automatismo
ecoprassia ecomimia - ecolalia
riproduzione vietata
Delirio
Idea o gruppo di idee erronee basate su deduzioni
false tratte dalla esperienza.
Il convincimento delirante non si modifica con la
prova contraria n con il ragionamento, non
criticato dal soggetto, tende a pervadere tutta la
vita psichica del soggetto
Il soggetto non consapevole della natura
morbosa della propria idea delirante e organizza
la propria vita quotidiana in conseguenza della
idea delirante.
riproduzione vietata
Controllo (influenzamento)
Gelosia
Grandezza (megalomanico, genealogico,
erotomanico)
Riferimento
Rovina (colpa, autoaccusa)
Nichilistico
Persecutorio (nocumento, veneficio, di
rivendicazione)
Somatico (ipocondriaco)
Religioso (mistico, palignostico,
metempsicosico riproduzione vietata
Schizofrenia
Disturbo Schizofreniforme
Disturbo Schizoaffettivo
Disturbo Delirante
Disturbo Psicotico Breve
Disturbo Psicotico Condiviso
Disturbo Psicotico dovuto a una Condizione
Medica Generale
Disturbo Psicotico indotto da Sostanze
riproduzione vietata
Schizofrenia
Sintomi caratteristici
Presenza di due (o pi) dei seguenti sintomi, per un
periodo significativamente lungo, nel corso di un mese
(o meno, se la cura ha buon esito):
1.
Deliri
2.
Allucinazioni
3.
Discorsi disorganizzati (frequenti deragliamenti o
incoerenza)
4.
Comportamento fortemente disorganizzato o
catatonico
5.
Sintomi negativi, cio appiattimento dellaffettivit,
alogia (mancanza di logica), abulia (mancanza di
volont)
Nota: sufficiente la presenza di un solo sintomo del
criterio A, se i deliri sono bizzarri, o se allucinazioni
consistono in una voce che commenta in modo
permanente il comportamento o i pensieri del
soggetto, o in due oriproduzione
pi vocivietata
che conversano tra loro.
Schizofrenia
Sintomi caratteristici
Presenza di due (o pi) dei seguenti sintomi, per un
periodo significativamente lungo, nel corso di un mese
(o meno, se la cura ha buon esito):
1.
Deliri
2.
Allucinazioni
3.
Discorsi disorganizzati (frequenti deragliamenti o
incoerenza)
4.
Comportamento fortemente disorganizzato o
catatonico
5.
Sintomi negativi, cio appiattimento dellaffettivit,
alogia (mancanza di logica), abulia (mancanza di
volont)
Nota: sufficiente la presenza di un solo sintomo del
criterio A, se i deliri sono bizzarri, o se allucinazioni
consistono in una voce che commenta in modo
permanente il comportamento o i pensieri del
soggetto, o in due oriproduzione
pi vocivietata
che conversano tra loro.
Deliri
Uditive
Voci che commentano
Voci che conversano
Somatiche
Olfattive
Visive
Persecuzione
Gelosia
Colpa
Grandezza
Religiosi
Somatici
Riferimento
Controllo
Lettura del pensiero
Influenzamento
Furto delle idee
riproduzione vietata
Abbigliamento, aspetto
stravagante
Comportamenti sociali e
sessuali inadeguati
Comportamenti aggressiviagitati
Comportamenti ripetitivistereotipati
Deragliamento
Tangenzialit
Incoerenza
Illogicit
Circostanzialit
Aumento della produttivit
verbale
Distraibilit durante lintervista
Associazioni per assonanza
riproduzione vietata
Apatia Assenza di
volizione
Immutabilit espressiva
Carenza di pulizia e igiene
facciale
Discontinuit lavorativa e
Diminuzione dei movimenti
scolastica
spontanei
Anergia fisica
Povert della gestualit
Rallentamento psicomotorio
espressiva
Anedonia
Scarso contatto visivo
Mancanza di interessi e di
Mancanza di partecipazione attivit sessuale
affettiva
Scarsi o assenti rapporti con
Affettivit inappropriata
amici e coetanei
Perdita delle inflessioniriproduzione vietata
vocali
Compromissione
dellattenzione
Mancanza di attenzione in
ambiti sociali
Mancanza di attenzione
durante il Mental Status
Testing
riproduzione vietata
Sintomi positivi
Sintomi negativi
Deliri
Allucinazioni
Disorganizzazione
ideativa
Impoverimento del
linguaggio e del
pensiero
Appiattimento affettivo
Rallentamento
Perdita di una
funzione normale
Tendenzialmente
positivi
Tendenzialmente
negativi
riproduzione vietata
Iperattivit
dopaminergica
Ipoattivit
dopaminergica
Tipo II
Sintomi
Positivi
Negativi
caratteristici
Condizione clinica Schizofrenia Acuta Schizofrenia
pi comune
Cronica
Risposta ai
Neurolettici
Decorso
Buona
Scarsa
Reversibile
Irreversibile
Deterioramento
intellettivo
Correlato
biologico
Assente
Spesso presente
Aumento
dellattivit
riproduzione vietata
dopaminergica
Perdita neuronale e
cambiamenti
strutturali del
Sottotipi di Schizofrenia
Tipo Paranoide
Tipo Disorganizzato
Tipo Catatonico
Tipo Indifferenziato
Tipo Residuo
riproduzione vietata
Tipo Paranoide
Un tipo di Schizofrenia in cui si soddisfano i seguenti
criteri:
A. Preoccupazione circa uno o pi deliri o frequenti
allucinazioni uditive
B. Nessuno dei seguenti consistente: eloquio
disorganizzato, comportamento disorganizzato o
catatonico, affettivit piatta o inappropriata
Tipo Disorganizzato
Un tipo di Schizofrenia in cui si soddisfano i seguenti
criteri:
A. Tutti i seguenti sono consistenti:
eloquio disorganizzato
comportamento disorganizzato
affettivit piatta o inappropriata
riproduzione vietata
B. Non vengono soddisfatti
i criteri per il Tipo Catatonico
Tipo Catatonico
Un tipo di schizofrenia in cui il quadro clinico dominato
da almeno due dei seguenti:
1. immobilit motoria evidenziata da catalessia
(inclusa flessibilit cerea) o stupore
2. Eccessiva attivit motoria (che apparentemente
senza scopo e non influenzata da stimoli esterni)
3. Estremo negativismo (una resistenza
apparentemente immotivata verso ogni istruzione o
mantenimento di una postura rigida contro tentativi
di essere spostato) o mutismo
4. Peculiarit di movimento volontario evidenziato da
posture (assunzione volontaria di posture
inappropriate o bizzarre), movimenti stereotipati,
manierismi consistenti, o consistenti smorfie
5. Ecolalia e ecoprassia
riproduzione vietata
Tipo Indifferenziato
Un tipo di schizofrenia in cui sono presenti sintomi che
soddisfano il criterio A, ma non si soddisfano i criteri
per il Tipo Paranoide, Disorganizzato o Catatonico
Tipo residuo
Un tipo di schizofrenia in cui si soddisfano i seguenti
criteri:
A. Assenza di consistenti deliri, allucinazioni, eloquio
disorganizzato, e comportamento grossolanamente
disorganizzato o catatonico.
B. Vi evidenza continuativa del disturbo, come indicato
dalla presenza di sintomi negativi o due o pi sintomi
elencati nel criterio A per la schizofrenia, presenti in
forma attenuata (es. convinzioni strane, esperienze
percettive inusuali)
riproduzione vietata
Deterioramento progressivo
Miglioramento
complessivo ma
residua un
abbassamento stabile
del livello funzionale
del paziente
Alternanza di ricadute e
remissioni
Miglioramento limitato
ad un solo parametro
(lavorativo, sociale,
riproduzione vietata
etc.)
Miglioramento
costante intervallato
da piccole ricadute
psicoterapici
Riabilitazione alle competenze lavorative e
sociali
Trattamenti familiari
Strategie di prevenzione delle ricadute
Ricovero/i
riproduzione vietata
Rapporto
M/F
Et di
insorgenza
Depressio
ne
Maggiore
5,8 %
1:2
Disturbo
Bipolare
Ciclotimia
0,4 1,2 %
1:1
40 anni (nel
10% dei casi
dopo i 60
anni)
20 30 anni
0,4 3,5 %
1:1
Distimia
2,3 3,8 %
1:1 (infanzia)
riproduzione vietata
>Donne
Infanzia adolescenza
Infanzia adolescenza
1) Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno,
come riferito dal resoconto del soggetto od osservato dagli altri
2) Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le
attivit per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno (come
indicato dalla presenza di apatia per la maggior parte del tempo,
riferita dal soggetto od osservata da altri)
3) Significativa perdita di peso o aumento di peso non dovuto a diete (per
es. pi del 5% del peso corporeo in un mese), oppure diminuzione o
aumento dellappetito quasi ogni giorno
4) Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno
5) Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno (osservato
dagli altri, e non soltanto sentimenti soggettivi di essere irrequieto o
rallentato)
6) Affaticabilit o mancanza di energia quasi ogni giorno
7) Sentimenti di svalutazione o di colpa eccessivi o immotivati (che
possono essere deliranti) quasi ogni giorno (non soltanto autoaccusa o
sentimenti di colpa per il fatto di essere ammalato)
8) Diminuita capacit di pensare o di concentrarsi, o indecisione, quasi
ogni giorno (come riferito dal soggetto o osservato da altri)
9) Pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire), ricorrenti
propositi suicidi senza un piano specifico, o un tentativo di suicidio o
ideazione di un piano specifico al fine di commettere il suicidio
riproduzione vietata
Esordio
Periodo di stato
Sintomatologia: piuttosto uniforme nei diversi episodi. Sono individuabili alcune
variet fenomeniche (con melanconia, sintomi psicotici, ansiosa, agitata, catatonica)
Complicanze: gesti autolesivi. Abuso di alcolici, benzodiazepine, stimolanti.
Complicanze di natura medica (disidratazione, squilibri idroelettrolitici, malattie
fisiche intercorrenti)
Durata: variabile,in rapporto anche allintervento terapeutico (media 4-6 mesi);
possibile la cronicizzazione
Fase di risoluzione
Brusca: soprattutto nelle forme che fanno parte di un disturbo bipolare
Graduale: attenuazione graduale della sintomatologia con fluttuazione della gravit e
ritorno ai precedenti livelli di adattamento
Esiti: possibilit di risoluzione incompleta con il persistere di sintomi residui
riproduzione vietata
Esordio
Brusco: rapido sviluppo del quadro clinico completo; pi frequente quando lepisodio
precipitato da eventi stressanti o uso di sostanze stimolanti (amfetamine, cocaina).
Graduale: si hanno sintomi prodromici quali lieve iperattivit, ridotto bisogno di
sonno, sensazione di energia e benessere, loquacit, coinvolgimento in vari interessi,
umore improntato in senso euforico, a tratti irritabilit. Talora la critica ridotta, ma
sono mantenuti buoni livelli di adattamento socio-lavorativo.
Periodo di stato
Sintomatologia: sono descritte diverse variet fenomeniche in base al prevalere di
alcuni aspetti sintomatologici (mania euforica, disforica, con sintomi psicotici, con
alterazioni psicomotorie, ecc.).
Complicanze: abuso di alcolici, benzodiazepine, stimolanti. Complicanze di natura
medica (disidratazione, squilibri idroelettrolitici, malattie fisiche intercorrenti).
Conseguenze legali.
Durata: Variabile da alcuni giorni a 3-4 mesi nelle forme non trattate.
Fase di risoluzione
Durata: variabile con possibilit di risoluzione brusca o graduale.
Esiti: possibile risoluzione incompleta
riproduzione vietata
B.
Disturbi Unipolari
PREVALENZA
5.8%
INCIDENZA
3% (F) 1% (M)
riproduzione vietata
riproduzione vietata
riproduzione vietata
DISTIMIA
(Trattato Italiano di Psichiatria)
DISTURBO DISTIMICO
(Criteri diagnostici del DSM-IV)
A. Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi
tutti i giorni, soggettivamente o come osservato dagli
altri, per almeno due anni.
B. Presenza, mentre si depressi, di due o pi dei
seguenti sintomi:
1. appetito ridotto o aumentato
2. insonnia o ipersonnia
3. scarsa energia o affaticabilit
4. bassa autostima
5. difficolt di concentrazione o nel prendere decisioni
6. sentimenti di disperazione
C. Durante i due anni di durata del disturbo il soggetto non
mai stato libero dai sintomi dei criteri A e B per pi di
due mesi consecutivi.
riproduzione vietata
Disturbi Bipolari
Il DSM-IV prevede 4 differenti forme di disturbo
bipolare:
Disturbo Bipolare I
Disturbo Bipolare II
Disturbo Ciclotimico
Disturbo Bipolare Non Altrimenti Specificato
riproduzione vietata
Disturbi Bipolari
PREVALENZA
0,4-1,2%
INCIDENZA
0,007-0,03%
riproduzione vietata
FOBIE
D.O.C.
G.A.D.
P.T.S.D.
Prevalenz
a
1,5 4%
3-5%
2-3%
3-8%
1-3% della
popolazione
; 30% dei
veterani del
Vietnam
Rapporto
M:F
1:1
(escludendo
lagorafobia)
1:2 (con
lagorafobia)
1:2
1:1
1:2
1:2
Verso i 30
anni
Tarda
infanzia
Et di
esordio
Adolesce Variabile
nza/inizio
et adulta
riproduzione vietata
Qualsiasi
et,
compresa
linfanzia
Sintomi psicologici
Sensazione di timore
Difficolt di concentrazione
Ipervigilanza
Insonnia
Riduzione della libido
Nodo alla gola
Dolori allo stomaco
riproduzione vietata
Disregolazione gabaergica
Ipertono simpatico
Disregolazione noradrenergica
Ipertono serotoninergico
Manifestazioni somatiche
Manifestazioni
psicosensoriali
Derealizzazione
Sensazione di jamais vu
Modificazioni dellintensit luminosa
Modificazioni dellintensit uditiva
Sensazione epigastrica tipo aura
Depersonalizzazione
Sensazioni vestibolari
Accelerazione del corso del
pensiero
Modificazione percettiva delle
distanze
Rallentamento della nozione del
tempo
Autocontrollo mantenuto
Interruzione delle attivit svolte
Fuga dal luogo o dalla situazione
Raramente atti incontrollabili e pericolosi
riproduzione vietata
Agorafobia
A. Ansia relativa allessere in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile (o
imbarazzante) allontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile
aiuto nel caso di un Attacco di Panico inaspettato o sensibile alla situazione,
o di sintomi tipo panico. I timori agorafobici riguardano tipicamente
situazioni caratteristiche che includono lessere fuori di casa da soli; lessere
in mezzo alla folla o in coda; lessere su un ponte e il viaggiare in autobus,
treno o automobile.
Nota Prendere in considerazione la diagnosi di Fobia Specifica se
levitamento limitato a una o solo a poche situazioni specifiche, o la Fobia
Sociale se levitamento limitato alle situazioni sociali.
B. Le situazioni vengono evitate (per es., gli spostamenti vengono ridotti),
oppure sopportate con molto disagio o con lansia di avere un Attacco di
Panico o sintomi tipo panico, o viene richiesta la presenza di un compagno.
C. Lansia o levitamento fobico non sono meglio giustificabili da un disturbo
mentale di altro tipo, come la Fobia Sociale (per es., evitamento limitato alle
situazioni sociali per timore di essere imbarazzato), Fobia Specifica (per
es., levitamento limitato ad una singola situazione come gli ascensori),
Disturbo Ossessivo-Compulsivo (per es., evitamento dello sporco per gli
individui con ossessioni di contaminazione), Disturbo Post-traumatico da
Stress (per es., evitamento di stimoli associati con un grave fattore
stressante), o Disturbo dAnsia di Separazione (per es., evitamento della
separazione dalla casa o dai familiari).
LAgorafobia non un disturbo codificabile. Codificare il disturbo specifico
nellambito del quale si manifesta lAgorafobia (per es., Disturbo di Panico
vietata
Con Agorafobia o Agorafobiariproduzione
Senza Anamnesi
di Disturbo di Panico).
Ossessioni di aggressivit
Paura di far male a se stessi
Paura di far male agli altri
Paura di dire oscenit o insulti
Paura di rubare
Paura di non riuscire a controllare impulsi indesiderati
Paura di essere responsabili di qualche avvenimento terribile (es.
fuoco, distruzioni)
Immagini di violenza o di orrore
Ossessioni di contaminazione
Paura o disgusto nei confronti dei rifiuti o secrezioni corporee (urine,
feci, saliva)
Preoccupazione per la sporcizia o per i batteri
Eccessiva preoccupazione nei confronti di contaminanti ambientali
(radiazioni, rifiuti tossici)
Eccessiva preoccupazione nei confronti di sostanze presenti in casa
(detersivi, solventi)
Eccessiva preoccupazione nei confronti di animali (es. insetti)
Preoccupazione di ammalare a causa di contaminanti
Preoccupazione di far ammalare
glivietata
altri contaminandoli
riproduzione
Ossessioni sessuali
Pensieri, immagini o impulsi proibiti o perversi
Contenuti sessuali che riguardano bambini o lincesto
Pensieri ossessivi di comportamenti sessuali violenti
Ossessioni di raccolta e conservazione di oggetti
Ossessioni di simmetria o ordine
Accompagnate o meno da pensiero magico (es. pensiero che la madre
avr un incidente a meno che le cose non siano messe al posto giusto)
Ossessioni religiose
Preoccupazione di sacrilegio e di blasfemia
Eccessiva preoccupazione con problemi di moralit e di giustosbagliato
Ossessioni somatiche
Preoccupazione di malattia o eccessiva preoccupazione centrata su
parti del proprio corpo o sul proprio aspetto
Ossessioni a vario contenuto
Bisogno di sapere e ricordare
Paura di dire certe cose o di non dire esattamente la cosa giusta
Paura di perdere le cose
Immagini intrusive (non violente)
riproduzione vietata
Numeri fortunati-sfortunati
I Comportamenti Compulsivi
Compulsioni di controllo
Compulsioni di iterazione
Rilettura o riscrittura
Ripetizione di parole o frasi
Ripetizione di routines quotidiane
Movimenti con significato magico specifico
Compulsioni di ordine
Compulsioni di raccolta
Altre compulsioni
riproduzione vietata
ANORESSIA NERVOSA
Condizione grave e potenzialmente fatale (mortalit: 5%
- 18%) caratterizzata da un disturbo dellimmagine
corporea e da gravi limitazioni dietetiche autoimposte
che determinano una grave malnutrizione
Esordio: di solito fra i 13 ed i 20 anni.
Spesso associato ad eventi stressanti
Prevalenza: 0,5 1,0 % nelle adolescenti
Ratio maschi/femmine 1:10-20
Variabili psicosociali: pi frequente nei paesi
industrializzati.
In alcune professioni che richiedono
magrezza
Decorso e Prognosi: 40% guarigione
30% miglioramento
30% cronicizzazione
riproduzione vietata
ANORESSIA NERVOSA
A.
B.
C.
D.
ANORESSIA NERVOSA
Specificare il tipo:
Tipo con restrizioni: nellepisodio attuale di
anoressia nervosa il soggetto non ha presentato
regolarmente abbuffate o condotte di
eliminazione (cio vomito autoindotto, uso
inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi)
ANORESSIA NERVOSA
TRATTAMENTO
ANORESSIA NERVOSA
TRATTAMENTO
Farmacologico
Gli anoressici spesso risultano resistenti alla terapia
medica e nessun farmaco s dimostrato realmente
efficace.
Se coesiste una depressione maggiore si pu tentare
luso di farmaci antidepressivi, fra essi sono da preferire
gli SSRI.
Psicologico
La psicoterapia individuale non sempre efficace.
La psicoterapia della famiglia viene considerata il
trattamento psicologico di scelta.
Trattamenti ad orientamento cognitivo comportamentale
hanno lo scopo di modificare gli atteggiamenti e le
abitudini relativi al cibo, al consumo dei pasti e
allimmagine corporea.
riproduzione vietata
BULIMIA NERVOSA
DEFINIZIONE
Assunzione episodica, incontrollata, compulsiva e rapida di
grandi quantit di cibo in un breve periodo di tempo
(abbuffate), seguite da vomito autoindotto, uso di
lassativi e diuretici, digiuno e vigoroso esercizio al fine di
impedire laumento di peso (abbuffate + comportamento
deliminazione).
DECORSO E PROGNOSI
Il decorso solitamente cronico, ma non debilitante
quando
non complicato da squilibrio elettrolitico e
alcalosi metabolica.
EPIDEMIOLOGIA
o Prevalenza: 1-3 % delle donne giovani
o Esordio: di solito fra i 16,5 e i 18 anni
o Ratio maschi/femmineriproduzione
= 1:10vietata
BULIMIA NERVOSA
B.
C.
D.
E.
BULIMIA NERVOSA
Specificare il tipo:
Tipo con condotte deliminazione:
nellepisodio attuale di bulimia nervosa, il soggetto ha
presentato regolarmente episodi di vomito autoindotto o
uso non appropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi.
BULIMIA NERVOSA
EZIOLOGIA
FATTORI BIOLOGICI
Gli studi metabolici indicano una riduzione dellattivit e del turnover
della noradrenalina e della serotonina, i cui livelli plasmatici sono
aumentati in alcuni pazienti bulimici che presentano vomito. Molti
sono depressi; v una maggiore storia familiare di depressione e
obesit.
FATTORI SOCIALI
Riflettono la grande importanza che viene data dalla societ alla
magrezza. La paziente tende ad essere perfezionista e orientata al
successo. I conflitti familiari, il rifiuto e labbandono sono pi comuni
che nellanoressia nervosa.
FATTORI PSICOLOGICI
Le pazienti hanno difficolt ad elaborare lesperienza
delladolescenza, ma le pazienti sono pi ansiose ed impulsive di
quelle con anoressia. Si osservano difficolt di svincolo dalla
famiglia dorigine. Lansia e i sintomi depressivi sono frequenti. Si
pu avere abuso di alcolici e comportamenti bizzarri nella ricerca
del cibo.
FATTORI PSICODINAMICI
Nellambivalenza nei confronti del cibo, riflessa la lotta per la
riproduzioneLe
vietata
separazione dalla figura materna.
fantasie sessuali e aggressive
sono inaccettabili e rifiutate simbolicamente.
BULIMIA NERVOSA
TRATTAMENTO
RICOVERO IN OSPEDALE
Lo squilibrio elettrolitico e lalcalosi metabolica possono rendere
necessario il ricovero
FARMACOLOGICO
Gli Antidepressivi sembrano essere pi utili che nellanoressia
nervosa. Limipramina, la desipramina, il trazodone e gli IMAO
(fenelzina) hanno mostrato efficacia terapeutica. E stato riportato
che anche la fluoxetina utile nel ridurre lassunzione compulsiva di
cibo e i conseguenti episodi di condotta di eliminazione.
PSICOLOGICO
La mancanza di controllo sullassunzione del cibo di solito spinge il
soggetto a sottoporsi a terapia, che pu comprendere la
psicoterapia della famiglia, la psicoterapia individuale, la terapia
comportamentale cognitiva e la psicoterapia di gruppo. Si devono
favorire la normalizzazione delle abitudini alimentari, degli
atteggiamenti nei confronti del cibo e la ricerca della struttura
corporea ideale.
riproduzione vietata
riproduzione vietata
BULIMIA
Disturbi Somatoformi
I Disturbi Somatoformi sono caratterizzati da sintomi fisici
per i quali non si riesce a trovare una adeguata
spiegazione medica. I sintomi somatici e i disturbi
riferiti sono gravi al punto da causare un significativo
disagio emozionale e una scadente performance
psicosociale.
I Disturbi Somatoformi non sono il risultato di una
simulazione consapevole o di disturbi fittizi.
Disturbo di Somatizzazione
Disturbo di Conversione
Ipocondria
Disturbo di Dismorfismo Corporeo
Disturbo Algico
riproduzione vietata
Disturbo di Somatizzazione
Criteri diagnostici per Disturbo di Somatizzazione [DSM-IV]
A. Una storia di molteplici lamentele fisiche, cominciata prima dei 30 anni, che si
manifestano lungo un periodo di numerosi anni, e che conducono alla ricerca di
trattamento o portano a significative menomazioni nel funzionamento sociale,
lavorativo, o in altre aree importanti.
B. Tutti i criteri seguenti debbono essere riscontrabili, nel senso che i singoli
sintomi debbono comparire in qualche momento nel corso del disturbo:
1) quattro sintomi dolorosi: una storia di dolore riferita ad almeno quattro
localizzazioni o funzioni (per es. testa, addome, schiena, articolazioni, arti,
torace, retto, dolori mestruali, dolore nel rapporto sessuale o durante la
minzione);
2) due sintomi gastro-intestinali: una storia di almeno due sintomi gastrointestinali in aggiunta al dolore (per es. nausea, meteorismo, vomito al di fuori
della gravidanza, diarrea, oppure intolleranza a numerosi cibi diversi);
3) un sintomo sessuale: una storia di almeno un sintomo sessuale o riproduttivo
in aggiunta al dolore (per es. indifferenza sessuale, disfunzioni dell'erezione o
della eiaculazione, cicli mestruali irregolari, eccessivo sanguinamento
mestruale, vomito durante la gravidanza);
4) un sintomo pseudo-neurologico: una storia di almeno un sintomo o deficit che
fa pensare ad una condizione neurologica non limitata al dolore (sintomi di
conversione, come alterazioni della coordinazione o dell'equilibrio, paralisi o
ipostenia localizzate, difficolt a deglutire o nodo alla gola, mancamenti, afonia,
ritenzione urinaria, allucinazioni, perdita della sensibilit tattile o dolorifica,
riproduzione
vietata
diplopia, cecit, sordit, convulsioni,
sintomi
dissociativi come amnesia, oppure
perdita di coscienza con modalit diverse dai mancamenti).
riproduzione vietata
Disturbo di Conversione
PREVALENZA: Sintomi di conversione isolati sono presenti nel 25%
dei pazienti psichiatrici ambulatoriali
INCIDENZA: 0,01 0,02 %
RAPPORTO M/F: 1:2 - 1:5
ETA DESORDIO: adolescenza
SINTOMI DI STATO: Paralisi parziali o complete (soprattutto degli arti),
attacchi similepilettici, disturbi della coordinazione, afonia,
diminuzione della sensibilit cutanea, disturbi visivi; tali sintomi
vengono descritti in modo elaborato, ma senza risonanza emotiva
dal paziente.
DECORSO: Esordio improvviso in relazione ad uno stress con rapida
risoluzione
PROGNOSI: Nel 50% dei casi i sintomi scompaiono entro lanno; nel
20% dei casi si va incontro alla cronicizzazione
DIAGNOSI DIFFERENZIALE: Disturbi neurologici, Disturbi dellUmore,
D.A.P., Schizofrenia, Disturbi Fittizi.
TRATTAMENTO: Farmacoterapia > BDZ
Psicoterapie > di supporto, cognitiva,
riproduzione vietata
psicoanalitica
Disturbo di Conversione
Criteri diagnostici per Disturbo di Conversione [DSM-IV]
A. Uno o pi sintomi o deficit riguardanti funzioni motorie volontarie o sensitive,
che suggeriscono una condizione neurologica o medica generale.
B. Si valuta che qualche fattore psicologico sia associato col sintomo o col
deficit, in quanto l'esordio o l'esacerbazione del sintomo o del deficit
preceduto da qualche conflitto o altro tipo di fattore stressante.
C. Il sintomo o deficit non intenzionalmente prodotto o simulato (come nei
Disturbi Fittizi o nella Simulazione).
D. Il sintomo o deficit non pu, dopo le appropriate indagini, essere pienamente
spiegato con una condizione medica generale, o con gli effetti diretti di una
sostanza, o con una esperienza o comportamento culturalmente
determinati.
E. Il sintomo o deficit causa disagio clinicamente significativo, o menomazione
nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti, oppure
richiede attenzione medica.
F. Il sintomo o deficit non limitato a dolore o a disfunzioni sessuali, non si
manifesta esclusivamente nel corso di un Disturbo di Somatizzazione, e
non risulta meglio spiegabile con un altro Disturbo Mentale.
Specificare il tipo di sintomo o di deficit:
Con Sintomi o Deficit Motori
Con Sintomi o Deficit Sensoriali
Con Sintomi Epilettici o Convulsioni
riproduzione vietata
Con Manifestazioni Miste
Ipocondria
Criteri diagnostici per Ipocondria [DSM-IV]
A. La preoccupazione legata alla paura di avere, oppure alla convinzione di
avere, una malattia grave, basate sulla erronea interpretazione di sintomi
somatici da parte del soggetto.
B. La preoccupazione persiste nonostante la valutazione e la rassicurazione
medica appropriate.
C. La convinzione di cui al Criterio A non risulta di intensit delirante (come nel
Disturbo Delirante, Tipo Somatico) e non limitata a una preoccupazione
circoscritta all'aspetto fisico (come nel Disturbo di Dismorfismo Corporeo).
D. La preoccupazione causa disagio clinicamente significativo oppure
menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree
importanti.
E. La durata della alterazione di almeno 6 mesi.
F. La preoccupazione non meglio attribuibile a Disturbo d'Ansia
Generalizzato, Disturbo Ossessivo-Compulsivo, Disturbo di Panico,
Episodio Depressivo Maggiore, Ansia di Separazione, o un altro Disturbo
Somatoforme.
Specificare se:
Con Scarso Insight: se, per la maggior parte del tempo durante
l'episodio in atto, la persona non in grado di riconoscere che
vietata eccessiva o irragionevole.
la preoccupazione di avere unariproduzione
malattia grave
riproduzione vietata
Disturbo Algico
Disturbo Algico
Specificare il tipo:
Disturbo Algico Associato con Fattori Psicologici: si giudica che
qualche fattore psicologico abbia il ruolo principale nell'esordio,
gravit, esacerbazione o mantenimento del dolore (se presente
una condizione medica generale, essa non ha un ruolo
predominante nell'esordio, gravit, esacerbazione o mantenimento
del dolore). Questo tipo di Disturbo Algico non viene diagnosticato
se sono riscontrabili i criteri per il Disturbo di Somatizzazione.
Disturbo Algico Associato con Fattori Psicologici e con una
Condizione Medica Generale: si valuta che sia i fattori psicologici,
sia una condizione medica generale, abbiano ruoli importanti
nell'esordio, gravit, esacerbazione o mantenimento del dolore. La
condizione medica generale associata o la localizzazione anatomica
del dolore (vedi sotto) vengono registrate sull'Asse III.
Specificare se:
Acuto: durata inferiore ai 6 mesi
Cronico: durata di 6 mesi o pi
riproduzione vietata
Disturbo di personalit
Caratteristiche stabili del modo di percepire, pensare
e entrare in relazione con gli altri e con lambiente.
Esse sono poco flessibili e disadattive e causano una
significativa compromissione del funzionamento
sociale e/o disagio soggettivo. Hanno inizio nella
giovane et adulta e si manifestano in variegati
contesti sociali.
riproduzione vietata
Disturbi di Personalit
I disturbi di personalit sono raccolti in tre gruppi in base ad
analogie descrittive:
GRUPPO A
1. Disturbo Paranoide di Personalit
2. Disturbo Schizoide di Personalit
3. Disturbo Schizotipico di Personalit
GRUPPO B
1. Disturbo Antisociale di Personalit
2. Disturbo Borderline di Personalit
3. Disturbo Istrionico di Personalit
4. Disturbo Narcisistico di Personalit
GRUPPO C
1. Disturbo Evitante di Personalit
2. Disturbo Dipendente di Personalit
3. Disturbo Ossessivo-Compulsivo
riproduzione vietata di Personalit
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
CLUSTER
Benzodiazepine (BDZ)
Ansiolitici a struttura varia (Buspirone)
Ansiolitici glicocolici (Meprobamato)
Ansiolitici difenilmetanici
Ansiolitici indoazolici
riproduzione vietata
FARMACODINAMICA
Le BDZ hanno in comune 5 effetti terapeutici:
un effetto ansiolitico
Un effetto sedativo
un effetto ipnoinducente
un effetto miorilassante
un effetto anticonvulsivante
riproduzione vietata
2.
3.
BDZ 1 o OMEGA 1:
sono implicati nellazione ansiolitica ed
ipnoinducente
BDZ 2 o OMEGA 2:
responsabili dello sviluppo dellassuefazione e della
dipendenza; avrebbero un ruolo nelle facolt
cognitive e nel controllo motorio
BDZ 3 o OMEGA 3:
sono i recettori periferici delle BDZ
riproduzione vietata
INDICAZIONI
Le principali indicazioni sono:
DAG ( Disturbo dAnsia Generalizzato) clinicamente
significativo (a dose piena per non pi di 6-8 sett. e poi a
scalare in altre 6-8 sett.)
Insonnia (Iniziale: BZP a breve emivita; Tardiva: BZP a
emivita media ma a rapido assorbimento).
Depressione, DPTS, DOC, DAP in associazione con
AD, sopratutto se insonni o con intensa componente
ansiosa;
Depressione Bipolare, Fobia sociale, Acatisia,
Astinenza da alcool, astinenza da farmaci, agitazione
psicotica associate a NL, catatonia Lorazepam
im, discinesia tardiva.
Altri usi in Neurologia: Epilessia (ev nel piccolo male) e
Spasmi muscolari (da ictus, iatrogena da neurolettici,
distonie spinali).
Gli effetti ansiolitico ed ipnoinducente non sono in realt ben distinti
luno dallaltro e si possono ottenere entrambi in base alla dose
somministrata.
Ad es. Diazepam a 5mg ansiolitico e a 20 mg ipnoinducente.
riproduzioneevietata
Lorazepam a 1 mg ansiolitico
a 7.5 mg ipnoinducente.
EFFETTI COLLATERALI
Gli effetti indesiderati delle BDZ sono modesti, per lo pi
sono un'accentuazione degli effetti terapeutici: quindi
eccessiva sedazione-astenia
sonnolenza
riduzione delle performances cognitive e
psicomotorie
( va avvisato ai soggetti che svolgono mestieri in cui
richiesta destrezza manuale, prontezza di riflessi e
guida: aumenta di circa 5 volte il rischio di incidente
stradale)
fenomeni di hang-over o effetti residui (al risveglio,
dopo che si usato a scopo ipnoinducente una BDZ
ad emivita media oriproduzione
lunga, vietata
si ha stordimento,
malessere, cefalea).
riproduzione vietata
Antidepressivi
Si tratta di farmaci dotati di attivit
terapeutica nei confronti dei sintomi
depressivi (anche se attualmente trovano
indicazione anche nel trattamento di altri
disturbi: DOC e DAP)
riproduzione vietata
riproduzione vietata
Farmacodinamica sinaptica
Effetti cardiovascolari
Ipotensione soprattutto ortostatica (legata
alleffetto alfa1 adrenolitico) pi accentuata con
le amine terziarie
Tachicardia, per azione vagolitica
Cardiotossicit per effetto diretto sul miocardio
Rallentamento della conduzione cardiaca per
un effetto chinidinosimile dovuto alla
stabilizzazione delle membrane cellulari: si rileva
solo allECG come un prolungamento del QRS,
ma nei soggetti con patologia cardiaca
preesistente pu avere conseguenze serie come
il blocco di branca, eccezionalmente blocco
cardiaco completo
riproduzione vietata
Controindicazioni assolute
Controindicazioni relative
Epilessia
Metabolismo rallentato (epatopatici, anziani)
Gravidanza (I trimestre: elevato rischio
teratogenico)
Gravi cardiopatieriproduzione vietata
Antidepressivi IMAO
IMAO classici irreversibili e non selettivi
Fenelzina
Isocarbossazide
Tranilcipromina
Effetti collaterali
Crisi ipertensive: il Cheese effect (effetto
formaggio) dovuto alle elevate quantit di
tiramina (amina pressoria) presenti
Cefalea soprattutto occipitale
Nausea
Vomito
Agitazione psicomotoria
Sudorazione
riproduzione vietata
Fluoxetina
300mg)
Paroxetina
Sertralina
200mg/die)
Citalopram
riproduzione vietata
(Elopram,
Seropram: 20-40mg/die)
I FARMACI ANTIPSICOTICI
Gruppo eterogeneo di composti che hanno in
comune, dal punto di vista biochimico, unattivit
bloccante i recettori dopaminergici postsinaptici
del sistema nervoso centrale e, dal punto di vista
clinico, limpiego nella terapia farmacologica
della schizofrenia e di altre condizioni psicotiche.
Sebbene, soprattutto in passato, questi farmaci
siano stati definiti indifferentemente con i termini
di antipsicotici, neurolettici e tranquillanti
maggiori, importante sottolineare che in realt
questi non sono sinonimi, in quanto si riferiscono
ad effetti clinici diversi che hanno differenti
substrati biochimici e recettoriali
riproduzione vietata
Vie Dopaminergiche
SISTEMA MESO-LIMBICO: dallarea ventro-tegmentale del
mesencefalo al sistema limbico (nucleo accumbens,
tubercolo olfattorio e amigdala ).
E importante per sintomi positivi (D2: effetto antipsicotico
deliriolitico/allucinolitico);
SISTEMA MESO-CORTICALE: dallarea ventro-tegmentale
alla neocortex, soprattutto a quella prefrontale.
E importante per la sintomatologia negativa.
SISTEMA NIGRO-STRIATALE: dalla substantia nigra al
caudato-putamen.
E importante per gli effetti collaterali extrapiramidali;
SISTEMA TUBERO-INFUNDIBOLARE: dal nucleo arcuato
dellipotalamo alleminenza mediana, attraverso i capillari
portali delladenoipofisi.
E importante per gli effetti
endocrini
(iperprolattinemia);
riproduzione
vietata
Effetti Biochimici
1) Effetto antidopaminergico: blocco dei recettori
dopaminergici postsinaptici D2: a seconda della
localizzazione neuroanatomica e del ruolo funzionale
della vie dopaminergiche bloccate, si hanno effetti
diversi:
A livello limbico e corticale (corteccia frontale e del
cingolo) = effetto antipsicotico
A livello nigro-striatale = effetti collaterali di tipo
extrapiramidale
A livello ipotalamico-ipofisario = effetti collaterali di
tipo endocrino-sessuale
2) Effetto anticolinergico diretto: blocco del recettore
colinergico muscarinico
3) Effetto procolinergico indiretto: per la ridotta
modulazione fisiologica inibitoria del sistema
dopaminergico (blocco rec. D2) su quello colinergico
4) Effetto antistaminico: azione sedativa - aumento di
peso
5) Effetto adrenolitico: azione sedativa - ipotensione
ortostatica
riproduzione vietata
PREPARAZIONI LONG-ACTING
Sono esteri di farmaci antipsicotici con acidi grassi a
catena lunga; la liberazione del farmaco avviene per
azione di esterasi, prima a livello muscolare, poi
plasmatico ed ulteriormente rallentata dal solvente
oleoso in cui contenuto il farmaco.
La somministrazione viene eseguita per via
intramuscolare con cadenza variabile (da una volta a
settimana fino a una volta al mese)
Vantaggi: maggiore compliance del paziente nei confronti
della terapia
Svantaggi: impossibilit di sospensione della terapia in
caso di comparsa di effetti collaterali, secondo alcuni ci
sarebbe una maggiore incidenza di effetti
extrapiaramidali
In Italia esistono 4 preparazioni commerciali:
Aloperidolo Decanoato (Haldol decanoas)
Flufenazina Decanoato (Moditen depot)
Perfenazina enantato (Trilafon enantato)
Zuclopentixolo Decanoato (Clopixol depot)
riproduzione vietata
Effetti Collaterali
Neurologici
Cardiovascolari
Endocrino - sessuali
Cutanei
Oculari
Idiosincrasici
Comportamentali
Altri
riproduzione vietata
Schizofrenia
Disturbi Deliranti
Disturbi Psicotici Indotti da Sostanze
Sindromi Schizoaffettive
Depressione con Sintomi Psicotici
Fase Maniacale del Disturbo Affettivo Bipolare
Sindromi Mentali Organiche (psicosi organiche,
demenza con disturbi del comportamento e/o agitazione
psicomotoria)
Disturbi gravi di Personalit (paranoide, schizoide,
schizotipico, borderline)
Disturbi Somatoformi Gravi
riproduzione vietata
ANTIPSICOTICI ATIPICI
Limponenza degli effetti collaterali determinati dagli
Antipsicotici tradizionali, linteresse sempre crescente
dedicato negli ultimi 15 anni ai sintomi cosiddetti
negativi della schizofrenia, nonch la sostanziale
inefficacia dei primi nei confronti di questi, ha sostenuto
ed alimentato gli sforzi da parte degli psicofarmacologi a
sperimentare molecole che potessero in qualche modo
rendere pi complete ed articolate le possibilit
terapeutiche nei confronti della schizofrenia.
Si venuta cos a sostituire man mano una classe
eterogenea di farmaci antipsicotici che si differenziano
notevolmente da quelli tradizionali sotto il profilo
biochimico-recettoriale e clinico-terapeutico, per
questo definiti atipici
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di Litio
Carbamazepina
Valproato di Sodio
riproduzione vietata
SALI DI LITIO
Li Carbonato (carbolithium IFI cpr 150-300 mg o preparazioni
galeniche cpr e cps 300 mg) contiene circa 8.1 mEq di Li.
Li Glutammato esistono varie preparazioni (Lithium Bruco
cpr 600 mg e fino a poco tempo fa Lithium Negroni) ciascuna
compressa contiene 3.9 mEq di Litio.
Li Solfato (lithiofor) in compresse da 660 mg, ciascuna delle
quali contiene 12 mEq di Li
Modalit di impiego
Il trattamento con litio viene in genere iniziato con la
somministrazione giornaliera di due compresse da 300
mg di una preparazione convenzionale di Litio Carbonato
TIROIDE
RENE
SISTEMA NERVOSO
METABOLICI
DERMATOLOGICI
CARDIOVASCOLARI
GASTROINTESTINALI
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