Sommario
Terremoto in Emilia, decreto legge del Governo................................................................................................................................................... 1
Prescrizioni 2014 per la lotta contro la flavescenza dorata della vite.................................................................................................................... 2
Emilia-Romagna prima per export agroalimentare............................................................................................................................................... 2
Utenti Motori Agricoli: dichiarazione entro il 30 giugno........................................................................................................................................ 3
Piadina romagnola e Salama da sugo sulla Gazzetta europea............................................................................................................................... 3
Nitrati e agricoltura: novit sulla gestione dei sottoprodotti agricoli e sull'inquinamento delle falde......................................................................4
Campolibero: un piano di rilancio del settore agricolo in Italia............................................................................................................................. 5
Piano di regolazione dell'offerta per il Parmigiano Reggiano................................................................................................................................ 6
Cauto ottimismo sulla batteriosi del kiwi............................................................................................................................................................ 6
Accordo Ue sugli OGM: Stati membri liberi di coltivarli o di vietarli....................................................................................................................... 7
Micotossine, occhio alle emergenti.................................................................................................................................................................... 8
Risorse irrigue in agricoltura, Emilia-Romagna all'avanguardia............................................................................................................................. 8
Linee guida per il fotovoltaico in zootecnia......................................................................................................................................................... 9
Bando del Premio Economia Verde di Legambiente............................................................................................................................................. 9
Pubblicazioni................................................................................................................................................................................................... 10
Incontri e convegni.......................................................................................................................................................................................... 10
Video.....................................................................................................................................................................14
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rate delle operazioni di credito agrario di esercizio e miglioramento e di credito ordinario effettuate dalle imprese agricole);
l'esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti (in scadenza
nei dodici mesi successivi alla data in cui si verificato l'evento).
I soggetti che hanno contratto i finanziamenti agevolati per provvedere al pagamento dei tributi, dei contributi e dei premi
sospesi dovuti dal 1 dicembre 2012 al 15 novembre 2013 potranno richiedere la sospensione del pagamento dovuto per
la restituzione del debito per quota capitale per un periodo non superiore a 12 mesi.
Inoltre, il deputato Giuseppe LAbbate (M5S) della Commissione Agricoltura ha presentato un ordine del giorno che impegna
il Governo Renzi a provvedere con urgenza al trasferimento delle risorse previste dal decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012.
Dopo gli eventi sismici del maggio 2012, lallora Governo Monti aveva emanato un decreto, poi convertito in legge, per
destinare 5 milioni di euro alla Societ gestione fondi per lagroalimentare (Sgfa) di Ismea con lobiettivo di abbattere le
commissioni per laccesso alle garanzie dirette per gli agricoltori dei territori colpiti dichiara LAbbate ma in realt i fondi
non sono stati mai conferiti..
Sino ad oggi, infatti, non risulta trasferito a Sgfa alcun importo per ottemperare ai dettami della legge del 2012, nonostante
il 19 dicembre dello stesso anno sia pervenuta, dalla Commissione europea, lautorizzazione al regime di aiuti previsto dal
Governo. Un provvedimento che aveva convinto Bruxelles ma che era finito nel dimenticatoio a Roma, conclude LAbbate. Il
ministero ha accolto limpegno e dovr provvedere entro e non oltre il 31 luglio prossimo.
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Proprio per concorrere al gioco di squadra nazionale lassessore ha indicato la necessit che Regione e Unioncamere
indirizzino su Canada, Stati Uniti e Cina le proprie iniziative di accompagnamento allestero delle piccole imprese
agroalimentari, integrando tale azione con la formazione di reti di impresa e aggregazioni commerciali che possano agire
autonomamente.
Dal canto suo la Regione aiuter le imprese agroalimentari dellEmilia-Romagna ad andare sui mercati esteri, sia grazie alle
risorse dellOcm vino (circa 9 milioni di euro allanno per la promozione extra Ue), sia attraverso le risorse del nuovo Psr
espressamente destinate alla promozione e alle reti di impresa per la commercializzazione sui paesi esteri.
Molto potr venire anche da Expo 2015. In vista di questo importante appuntamento gi ora si sta lavorando a una serie di
eventi commerciali incardinati sulle fiere Cibus, Cibus Tech e Sana oltre a un bando che finanzier iniziative di incoming di
buyer stranieri.
Anche per Maurizio Torreggiani, presidente di Uniocamere, il primato dellEmilia-Romagna nellexport di prodotti
agroalimentari va considerato un punto di partenza. Sta a noi, come sistema territoriale, lavorare diniziativa per aumentare
il numero delle imprese esportatrici aiutandole a cogliere le opportunit.
Proprio sullinternazionalizzazione dei mercati ha centrato lattenzione il Rapporto 2013, con una tavola rotonda alla quale
hanno partecipato Giovanni Anania, professore di politica economica esperto in commercio e relazioni internazionali
dellUniversit della Calabria, John Pastor, direttore dellInternational Trade and Development dello Stato del Delaware (Usa),
Helmuth Senfter, consigliere di Grandi salumifici italiani, e Li Shaofeng, primo segretario dellambasciata della Repubblica
Popolare Cinese in Italia.
Disaggregando il dato complessivo, tra le voci pi significative dellexport emiliano-romagnolo vi sono i salumi con un valore
di 608 milioni di euro e un aumento sul 2012 del 9%, i formaggi e i prodotti lattiero-caseari con 604 milioni e un +6%, pasta
e derivati dai cereali (600 milioni, +3,6%), il vino (392 milioni, +9,8%). Tra i prodotti agricoli regina incontrastata la frutta
fresca (che rappresenta da sola il 55,9% delle esportazioni agricole regionali) con un valore di 469 milioni di euro, ma una
flessione rispetto al 2013 del 3,4%.
Per quanto riguarda lannata agraria 2013, il Rapporto, curato dal professor Roberto Fanfani dellUniversit di Bologna, ha
evidenziato, confermando le prime anticipazioni, una riduzione del 3% della produzione lorda vendibile. Un arretramento
dovuto essenzialmente al forte maltempo primaverile, con diffusi fenomeni di dissesto specialmente nelle aree
appenniniche, e alla tromba daria che a maggio ha colpito le province di Bologna e di Modena.
Tale flessione tuttavia non ha impedito allagricoltura emiliano-romagnola di confermare un valore di 4,35 miliardi di euro di
Plv, consolidando i buoni risultati degli ultimi anni. In aumento dell1,5% netto il valore aggiunto, ma a causa dellaumento
dei costi fissi, la redditivit delle aziende scende dell1,3%.
La registrazione video della presentazione disponibile all'indirizzo http://videocenter.lepida.it/videos/video/926/
Disponibili anche i dati sulle Plv a livello provinciale per i diversi comparti di produzione all'indirizzo
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/comunicatistampa/2014/giugno/copy_of_tabellaplvprov.pdf/at_download/file/tabella%20plv%20prov.pdf
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Nitrati e agricoltura: novit sulla gestione dei sottoprodotti agricoli e sull'inquinamento delle falde
Una riunione del Tavolo tecnico-istituzionale Nitrati si svolta il 28 maggio 2014 a Roma, nella sede del Mipaaf, presenti i
ministri delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e dellAmbiente Gian Luca Galletti, gli assessori
regionali allAgricoltura di Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, il presidente dellIspra e i
rappresentanti delle associazioni agricole nazionali.
Una riunione positiva: i ministri hanno accolto molte delle istanze nostre e del mondo agricolo, commenta lassessore
regionale allAgricoltura Tiberio Rabboni. Nella riunione stata annunciata limminente emanazione di un decreto con il
quale si autorizzer l'utilizzo agronomico del biodigestato prodotto da impianti a biogas alimentati con effluenti zootecnici e
biomasse di origine agricola e una flessibilit nel calendario invernale degli spandimenti per tenere conto delle frequenti
variabilit e anomalie meteorologiche.
Nelloccasione sono stati inoltre presentati i risultati della ricerca condotta da Ispra (Istituto superiore prevenzione e ricerca
ambientale) sulle cause remote dell'eccesso di nitrati nelle acque superficiali e sotterranee e sulleffettivo contributo delle
attivit agricole alla produzione di nitrati.
Il monitoraggio era stato affidato a Ispra due anni fa, per la necessit di meglio definire le zone vulnerabili alle quali
applicare le misure restrittive relativamente al carico di bestiame e alla quantit di effluenti zootecnici da spargere sui
terreni.
I risultati evidenziano che la sorgente dinquinamento non esclusivamente lagricoltura, in quanto la maggior parte del
territorio italiano, in misura variabile dal 36 al 55% a seconda delle regioni e indipendentemente dal grado di pericolo,
prevalentemente soggetta alla presenza di sorgenti multiple di nitrati e quindi non esclusivamente agricole. Ma la rilevazione
pi importante che il contributo di natura zootecnica, cos come quello civile, interessano non pi del 10% della superficie
regionale, smentendo una volta per tutte la prevalenza zootecnica.
Lo studio dallIspra dimostra che nelle cinque Regioni sotto esame e cio Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e
Friuli-Venezia Giulia, limpatto dei nitrati di natura zootecnica interessa non pi del 10% delle superfici, tranne in Piemonte
dove tale tasso sale al 19%. Lindagine conferma quindi che la zootecnia non la sola responsabile dellinquinamento da
nitrati, ma concorrono in maniera determinante anche altre attivit produttive.
Risultati che impongono un cambio di strategia sia a livello comunitario che nazionale per modificare una normativa che ha
posto al centro della scena solo gli agricoltori e gli allevatori in quanto responsabili diretti degli inquinamenti da nitrati e,
quindi, oggetto delle relative misure penalizzanti.
A questo proposito, i ministri chiederanno a Bruxelles l'avvio di un confronto tecnico-scientifico per documentare la
sopravvalutazione dell'incidenza degli effluenti zootecnici in alcuni ambiti specifici e conseguentemente richiedere una
riduzione delle aree italiane sottoposte ai vincoli della direttiva europea sui nitrati.
"Gli attuali piani d'azione e le deroghe al limite di spandimento di 150 chilogrammi di azoto per ettaro scadranno nel 2015 e
prima di allora occorre dimostrare e convincere la Commissione europea che la zootecnia italiana pu essere alleggerita da
molti dei vincoli attuali, perch - conclude Rabboni - il suo apporto di nitrati sensibilmente pi basso di quanto fin qui
stimato ed altre sono le fonti inquinanti".
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Detrazione per affitto dei terreni al 19% per giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli fino a 35 anni;
Incentivi allassunzione di giovani con contratto a tempo indeterminato o determinato di minimo 3 anni, con sgravio
di un terzo della retribuzione lorda;
Lavoro
Deduzioni Irap per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato di almeno 3 anni e per almeno 150
giornate allanno:
1) un importo pari a 3.750 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo di
imposta, aumentato a 6.750 euro per i lavoratori di sesso femminile nonch per quelli di et inferiore ai 35
anni;
2) un importo fino a 7.500 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo di
imposta nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, aumentato a
10.500 euro per i lavoratori di sesso femminile nonch per quelli di et inferiore ai 35 anni; tale deduzione
alternativa a quella di cui al numero 1), e pu essere fruita nel rispetto dei limiti derivanti dallapplicazione
della regola de minimis di cui al regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione, del 12 gennaio 2001, e
successive modificazioni;
3) il 50 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali relativi ai lavoratori assunti con il contratto a
tempo determinato avente le caratteristiche indicate sopra.
Rete del lavoro agricolo di qualit contro il sommerso e per promuovere la regolarit delle imprese agricole,
certificandone lattivit;
Semplificazioni
Innovazioni d'impresa
Credito dimposta per innovazione e sviluppo di prodotti e tecnologie al 40% degli investimenti fino a 400mila euro;
Credito dimposta per nuove reti dimpresa di produzione alimentare al 40% degli investimenti e fino a 400mila
euro;
Credito dimposta per le-commerce di prodotti agroalimentari al 40% degli investimenti e fino a 50mila euro;
Sicurezza
Rafforzamento azioni nella Terra dei fuochi con possibilit di ampliare i controlli;
Ogm
Introduzione di sanzioni per chi coltiva Ogm in Italia e rafforzamento degli strumenti per assicurare leffettivit del
divieto sul territorio nazionale.
Altri interventi di Campolibero come i mutui a tasso zero per nuove imprese agricole under 40, lapertura di societ agricola
in 60 giorni e il registro unico dei controlli aziendali confluiscono nel Collegato Agricoltura alla Legge di Stabilit.
Le misure contenute nel provvedimento sono state implementate, dopo la presentazione del progetto iniziale, attraverso una
call pubblica che si conclusa lo scorso 30 aprile, con il contributo di quanti hanno scritto al Mipaaf per presentare proposte
e suggerimenti in merito.
Con lapprovazione delle misure di Campolibero ha dichiarato il ministro Maurizio Martina interveniamo con decisione
per la crescita e lo sviluppo del settore agroalimentare. Con questo provvedimento incidiamo sulla burocrazia inutile con
lestensione dellutilizzo della diffida e con azioni di semplificazione, diamo spazio al ricambio generazionale, puntiamo sulla
sicurezza e la qualit delle produzioni e creiamo le condizioni per un incremento di posti di lavoro. Puntiamo molto sui
giovani perch abbiamo bisogno delle loro energie per il rilancio del settore.
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Inoltre, il progetto di ricerca ha consentito di conoscere pi in dettaglio la dinamica infettiva del batterio che colpisce il kiwi
provocando conseguenze particolarmente gravi fino alla morte delle piante e alla conseguente estirpazione dei frutteti,
fenomeno purtroppo verificatosi in diverse aree produttive italiane e di altri Paesi.
In Emilia Romagna, la malattia ha registrato una certa diffusione anche se lazione di monitoraggio portata avanti dai tecnici
delle Organizzazioni dei Produttori ha permesso di raggiungere un buon livello di controllo. Complessivamente la superficie
colpita da Psa rappresenta il 3,5% della superficie produttiva regionale: un livello fisiologico accettabile ottenuto anche
grazie allottimo lavoro svolto e alla tempestivit dintervento.
Gli espianti decretati dal Servizio Fitosanitario dalla comparsa della malattia al 2013 hanno interessato in tutto 153 ettari.
Da sottolineare limportanza del sostegno, non solo tecnico e politico ma soprattutto economico, garantito dalla Regione
Emilia-Romagna che dal 2010 al 2013 ha distribuito alle aziende colpite dalla batteriosi circa 2 milioni e 300 mila euro per
risarcire labbattimento di piante di actinidia (tra frutteti e vivai), permettendo cos di superare la fase critica. Per il 2014 i
contributi previsti sono di circa 600 mila euro, con lintenzione poi di ridurre progressivamente lesborso economico nei
prossimi anni. Si segnala comunque che gi da questanno alcune importanti Regioni produttrici di kiwi in Italia abbiano tolto
qualsiasi forma di contributo economico per lespianto.
In questi due anni sottolinea il direttore di CRPV, Alvaro Crociani abbiamo fatto importanti passi avanti nella conoscenza
della Batteriosi del kiwi e degli strumenti migliori per prevenirla e contenerla. Restano per ancora molti aspetti da
approfondire e dubbi da chiarire, a cui si cercher di rispondere con il nuovo progetto Ricerche su PSA del kiwi e PPV delle
drupacee, che proseguir lattivit di ricerca in questo campo per altri due anni, sempre coordinato dal CRPV.
Il progetto cercher di fornire le indicazioni per consentire una convivenza, seppur non semplice, con la batteriosi,
prevedendo che non sar possibile debellarla completamente.
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Oggi - continua la nota - la maggior parte dei consumatori e dei produttori europei si muove in direzione opposta agli Ogm, e
la domanda alimentare in Italia chiara e netta: prodotti di qualit, tracciabili, biodiversi, tipici, che fanno grande il made in
Italy nel mondo, con esportazioni che muovono 34 miliardi di euro lanno. E i mercati stranieri - conclude la CIA - chiedono
vini, oli, formaggi, salumi e trasformati tipici dei nostri territori, con i loro sapori caratteristici assolutamente non omologabili.
Una voce dissonante quella di Jos Bov, eurodeputato Verde e storico attivista francese no Ogm, che esprime la sua
contrariet a questa normativa vista da molti come la soluzione alla convivenza tra Paesi pro e contro alle colture
transgeniche.
Con questa legge i Paesi Ue saranno obbligati a negoziare con le multinazionali, che ne usciranno pi forti di prima.
Secondo Bov, l'Ue avrebbe dovuto rafforzare l'attuale procedimento di autorizzazione internazionale, prevedendo criteri
scientifici, ambientali e socio economici.
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i dati dei Piani colturali regionali (sulla base delle macro-classi: colture estive potenzialmente irrigue, colture autunno-vernine
non irrigue e foraggere), lacqua presente nei terreni e le previsioni del tempo.
Lanalisi riguarda tutte le zone agricole di pianura dellEmilia-Romagna e questanno ha interessato unarea di oltre 802 mila
ettari. In base ai dati raccolti questanno, le previsioni stagionali probabilistiche relative al trimestre giugno-agosto 2014
indicano che lestate avr temperature medie stagionali normali o inferiori alla norma e precipitazioni nella media climatica.
Questo consentir di avere, tra giugno e agosto, anche un fabbisogno di acqua per lagricoltura nella media (pari a circa 607
milioni di metri cubi).
Obiettivo del progetto la valutazione e definizione di un protocollo operativo regionale che monitori luso del suolo agricolo
su scala annuale sia a fini statistici che di gestione dellacqua destinata allirrigazione. Per questo ultimo aspetto il risultato
della classificazione viene fornito entro fine giugno in modo da poter controllare levoluzione dei consumi idrici durante la
stagione estiva a maggior richiesta di acqua.
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stimolare l'adozione di sistemi per il risparmio energetico (i risultati sono stati pubblicati su Agricoltura n.
1/2014);
favorire l'adozione di sistemi per la produzione di energia da fonte solare (fotovoltaico e solare termico).
Limitatamente al solo comparto del fotovoltaico, le attivit condotte nell'arco dei 3 anni del progetto hanno consentito lo
studio e la verifica tecnico-economica di 7 impianti installati in 4 aziende pilota: due allevamenti di bovini da latte e due di
suini. Lo scopo principale del monitoraggio degli impianti stato quello di valutare se l'effettiva produzione in linea con i
calcoli di producibilit svolti in sede di progetto, o attuabili con i diversi software disponibili in rete.
Il confronto con la producibilit stimata mediante specifiche procedure di calcolo ha consentito di verificare l'attendibilit
delle previsioni fatte in sede di progetto, e la stessa validit delle banche dati a cui le procedure fanno riferimento.
Per approfondimenti si invita alla consultazione delle Linee guida per il risparmio energetico e per la produzione di energia
da fonte solare negli allevamenti zootecnici del progetto Re Sole, presenti sul sito www.agricolturasolare.it
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Ogni anno il Premio regala uno spaccato delle aziende che riescono a creare lavoro puntando sullambiente e sullattenzione
al proprio territorio. Nel 2013 i tre premi principali sono andati allAzienda Agricola Ortigiani di Bedonia (PR), a Climatica
Ceramiche di Sassuolo (MO) e a Petroltecnica di Coriano (RN), tre realt eccellenti che pi di altre hanno investito
sullinnovazione e puntato sulla sostenibilit ambientale.
In questa quarta edizione del Premio, organizzata con i patrocini di Ervet, Aster, Unioncamere Emilia-Romagna e
Osservatorio Green Economy, le aziende partecipanti saranno suddivise in tre categorie, agricoltura, industria e servizi, per
permettere un confronto pi adeguato delle migliorie e delle buone pratiche che ognuna di esse ha attuato in riferimento al
proprio settore di appartenenza.
Le iniziative verranno valutate sulla base di tre criteri: ambientale, sociale ed economico. Nel primo parametro si terr conto
del beneficio ambientale derivante dal progetto o dallattivit presentata; il secondo criterio valuter gli elementi di carattere
sociale (posti di lavoro creati, produzione di indotto, coinvolgimento delle comunit locali); riguardo agli aspetti economici,
infine, si considereranno i risultati legati allattivit in termini di risparmi ottenuti, aumento di vendite, crescita dellazienda.
Dalla combinazione dei risultati verranno individuati i progetti esemplari, le soluzioni pi innovative e le buone pratiche
facilmente replicabili.
Particolare attenzione sar posta, con specifiche menzioni speciali, alle attivit delle imprese situate sul territorio montano e
aree interne, e alle imprese attive nel settore green public procurement (GPP).
Le imprese vincitrici diventeranno poi protagoniste di video che verranno diffusi sui canali di Legambiente e dellOsservatorio
Green Economy, e riceveranno in premio un abbonamento annuale alla rivista Ecoscienza di Arpa Emilia-Romagna.
Le iniziative dovranno essere state avviate negli ultimi 3 anni. Sono ammesse imprese con sede in Emilia-Romagna o la cui
attivit candidata al premio venga effettuata in regione.
La richiesta di partecipazione dovr essere inviata entro e non oltre l8 settembre 2014.
Scarica il bando e la scheda di adesione al link http://www.legambiente.emiliaromagna.it/premioeconomiaverde/il-premio/
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Pubblicazioni
Pac, sulle scelte nazionali raggiunto l'accordo definitivo
da Terra e Vita n. 23/2014
http://www.agricoltura24.com/01NET/Card_Library/TV_14_23_Pac.pdf
Incontri e convegni
Albicocco e pesco precoce
Mostra pomologica
Venerd 20 giugno 2014 ore 16,00
ASTRA - Unit operativa Mario Neri
Via Emilia Levante, 18 - Imola (BO)
Programma
Saluti
Elisabetta Marchetti Assessora allAgricoltura Comune di Imola
Presentazione campioni
Stefano Foschi CRPV
Per eventuali informazioni:
C.R.P.V. soc. coop. Cesena (tel. 0547/313515)
www.crpv.it
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Modalit di indennizzo per l'utilizzo ai fini idraulico ambientali del territorio agricolo
Workshop
Mercoled 25 giugno 2014 ore 9.30
Sala "Corradini" presso Centro "Del Rio"
Via XXIV maggio 47 - Barco di Bibbiano RE
Programma
ore 9.15 Registrazione dei partecipanti
ore 9.30 Saluti (Comune di Bibbiano)
ore 9.50 Introduzione al workshop (M. Guida, Responsabile Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica)
ore 10.00 Gli interventi di riqualificazione dei rii della fascia pedemontana (A. Ruffini, Responsabile Area Ambiente del
Consorzio di Bonifica dellEmilia Centrale)
ore 10.20 Approccio teorico alla servit di allagamento (A. Castellini, L. Devenuto, A. Ragazzoni Dipartimento di Scienze
Agrarie Universit di Bologna)
ore 10.40 Confronto tecnico
ore 13.00 Pausa Pranzo
ore 14:00 Sopralluogo sui luoghi oggetto di intervento
ore 16:00 Chiusura lavori
Si richiede di aderire formalmente al workshop, spedendo una e-mail entro il 23 giugno allindirizzo liferii@regione.emiliaromagna.it
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Programma
ore 9,30 Apertura
Giuseppe Bortone - Direttore generale della Direzione Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa
Presentazione del Piano Forestale Regionale 2014-2020
Enzo Valbonesi - Fausto Ambrosini - Marco Pattuelli
Servizio Parchi e Risorse Forestali
ore 10,30
- Prof Luigi Hermanin (Universit di Firenze), Paolo Rigoni (Studio Silva) - consulenti incaricati della stesura del Piano
Forestale Regionale
ore 11,00 Interventi a richiesta e interventi programmati da parte dei rappresentanti di:
- Corpo Forestale dello Stato
- UNCEM Regionale
- Enti delegati in materia forestale
- Enti di gestione delle Aree Protette
- Ordini Professionali
- OOPPAA
- Associazioni Cooperative e/o dei proprietari forestali
ore 12,30 Interventi conclusivi
Tiberio Rabboni - Assessore regionale allAgricoltura, Economia ittica, Attivit faunistico-venatoria
Simonetta Saliera - Vicepresidente e Assessore Finanze, Europa, Cooperazione col sistema delle autonomie, Valorizzazione
della montagna, Regolazione dei servizi pubblici locali, Semplificazione e trasparenza, Politiche per la sicurezza
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Programma
8.30 Aula Magna Fondazione Mach
Presentazione della giornata e delle future linee tecniche sulla gestione delle infestanti
Bruno Lutterotti - Presidente della Commissione Tecnica del Consorzio Tutela Vini
Alternative al diserbo chimico nella gestione del filare
Marino Gobber, Enzo Mescalchin - Fondazione Edmund Mach
9.45 - 12.30 Vigneto Weizacher
Dimostrazione pratica da parte delle ditte produttrici di macchine alternative al diserbo intraceppo
Saranno presenti macchine che eseguono le seguenti operazioni:
- lavorazioni intraceppo mediante dischi, lamette, erpici rotanti
- taglio dellerba intraceppo mediante spollonanti o simili
- taglio dellerba mediante decespugliatori a spalla a batteria o normali
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Video
https://www.youtube.com/watch?
v=kXPC9djRGMA&feature=youtu.be
Agreste
La trasmissione dell'agricoltura ferrarese si occupa nella
puntata dell'11 giugno soprattutto di Bietola, facendo il
punto con il presidente di Coprob Claudio Gallerani su come
si chiusa la campagna 2013 e su come si preannuncia
quella del 2014 alla luce dellandamento del mercato dello
zucchero e della nuova Pac.
Nell'approfondimento tecnico, si fa il punto con Giovanni
Campagna, tecnico di Coprob, che d indicazioni sulla difesa
e sull'irrigazione della bietola. Seguono lesperienza di un
bieticoltore, Gabriele Massarenti, sull'irrigazione con
manichetta su bietola, e i modelli previsionali della
settimana curati da Clelia Tosi.
I video della puntata alla pagina
http://www.agrestetv.it/puntata.html
Rinnoviamo l'energia
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