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Q2
Q1
R1
R3
R2
3. Un elettrone entra, con velocit iniziale v = 5106 m/s, tra due lastre conduttive tra le
quali applicata una differenza di potenziale V tale da ridurre la velocit dellelettrone in
ingresso. Alluscita delle lastre lelettrone si trova in una regione di spazio in cui presente
un campo di induzione magnetica uniforme B=1 mT perpendicolare alla velocit della
particella ed entrante nel foglio come indicato in figura. Si determini:
a) Il verso e il modulo del potenziale da applicare tra le due lastre conduttive in modo
che lelettrone segua un orbita circolare di raggio R = 6 mm.
b) Data la velocit vf dellelettrone in uscita dalle lastre conduttive ricavata usando il
potenziale V determinato nel punto precedente, si indichino il modulo e il verso del
campo elettrico da applicare nella regione di spazio ove applicato il campo B in modo che lelettrone segua
un moto rettilineo uniforme.
c) Si immagini ora di entrare nellapparato con un protone con velocit iniziale tale per cui la velocit alluscita
delle lastre conduttive la stessa dellelettrone (vf). Si determini il moto del protone sotto lazione del campo B
e del campo E determinati al punto b).
[e = 1.610-19 C, me = 9.110-31 kg, mp = 1.6710-27 kg]
4. Tre fili indefiniti sono diretti lungo lasse z e intersecano lasse y nei punti y1 = -a; y2 = 0; y3 = a, dove a = 20 cm.
Le correnti hanno stesso valore I = 10 A: quella posta nellorigine scorre nel verso negativo dellasse z, le altre due nel
verso positivo, come mostrato in figura. Ricavare
a) lespressione del campo magnetico totale (in modulo, direzione e verso)
y
lungo lasse x positivo, e ricavare (se esiste) la coordinata x0 dove il campo
a .
magnetico nullo.
I1
b) lespressione del modulo del campo magnetico totale lungo lasse y positivo, e
ricavare (se esiste) la coordinata y0 dove il campo magnetico nullo.
x
x
Una spira avente momento di dipolo magnetico m = 510-4 Am2 viene posta nel punto
I2
P(a; a) calcolare:
c) in che direzione si orienta spontaneamente;
-a .
I3
d) lenergia necessaria per ruotare la spira di 180.
1) Il potenziale generato da un anello di carica si ottiene come somma integrale dei contributi infinitesimi associati
alla carica dq=dl, presente su un tratto di anello dl, essendo la densit di carica lineare =Q/2R.
V =
dl
4 0 r
dl
4 0 r
dl
4 0
R2 + x2
2R
4 0
R2 + x2
4 0
R2 + x2
Vtot = V1 + V2 =
1
Q1
+
2
2
4 0
R
x
+
Q2
R 2 + (a x )
q Q1
+
4 0 R
Q2
R +a
2
Q1
R +a
2
Q2 q (Q1 Q2 ) 1
1
=
2
R
4 0 R
R + a2
r
1
Q1
+
E = grad (Vtot ) =
x 4 0 R 2 + x 2
Q2
R 2 + (a x )
r
i = 1
4 0
Q1 x
R2 + x2
3/ 2
(R
Q2 (a x )
2
+ (a x )
2) Nella configurazione iniziale (sfera e guscio scollegati) la carica Q1 si distribuir sulla sup. R1.
La condizione di campo elettrico nullo allinterno del guscio sferico richiede che sulla sup. R2 sia presente una
carica Q1. La conservazione della carica richiede che alla sup. R3 sia presente una carica Q1+Q2.
Una volta collegati i due conduttori la carica totale Q1+Q2 si disporr sulla sup. esterna R3 mentre le sup. R1 ed R2
saranno prive di carica.
Lenergia elettrostatica totale del sistema nella configurazione iniziale data da due contributi:
-lenergia elettrostatica legata allinterazione tra le cariche presenti sulle sup. R1 ed R2 schematizzabile come
lenergia di un condensatore sferico con armature di raggio R1 ed R2 caricato con una quantit di carica Q1.
-lenergia di una distribuzione sferica di carica Q1+Q2.
Siccome il contributo della carica Q1+Q2 allenergia elettrostatica non varia tra la condizione inziale la variazione
di energia elettrostatica risulta pari a:
2
U fin U in = 0
1 Q1
1 Q1
=
2 C
2 C
Essendo
C = 4 0
R1 R2
= 1.23 10 12 F = 1.23 pF
R2 R1
si ottiene
2
U fin
1 Q1
U in =
= 0.41J .
2 C
3) La velocit che lelettrone ha allingresso della regione in cui presente il campo magnetico si ottiene dalla
relazione:
v 2f
R
= qv f B
vf =
qBR
= 1.05 106 m / s
m
Tale riduzione della velocit dellelettrone si otterr applicando un potenziale V tale per cui:
1 2 1 2
mv f mv qV = 0
2
2
V =
11
m v 2f v 2 = 68V
q2
Il potenziale sar quindi maggiore sulla lastra dingresso e minore su quella duscita.
Affinch lelettrone si muova di moto rettilineo uniforme la forza di Lorentz dovr essere pari a quella
elettrostatica. Per i moduli si ottiene quindi:
qE = qv f B
(1)
E = v f B = 1.05 10 6 10 3 = 1050V / m .
Il vettore E sar parallelo al lato verticale del foglio e diretto verso il basso.
La relazione (1) indica che a parit di vf il fatto che la carica sia positiva o negativa del tutto irrilevante. Anche il
protone quindi si muover di moto rettilineo uniforme.
r
i
3/ 2
B = By = 2 B2 sin B1 =
x=a
B=0
2
0 I
2
2 a + x 2
1 I 1 x2 a2
= 0
2
2
a 2 + x 2 x 2 x x + a
x
B = Bx = B1 + B2 B3 =
1
1
1 0 I 1 a 2 + y 2
0 I
=
+
2 y a y y + a 2 y a 2 y 2
per nessuna y.
B=0
2
2
I 1
2
1 2 1 0 I
=
B3
= 0
2
5 2 a 2 2 a 5 5 10 2a
I 1
2
1
1
2
1 1 7 0 I
=
B y = B1 B2
+ B3
= 0
+
2
5 2 a a 2 2 a 5 5 10 2a
Bx = B2
By
= arctan(7 ) = 81.87 o
Bx
= arctan
I 1 7
I
U = 2mB = 2m B + B = 2m 0 + = m 0 = 7.07nJ .
2a 10 10
a 2
2
2
x
2
y