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Modulo C

Rischio Biologico
Dispositivi di Protezione collettivi specifici

Aggiornato 2013

D.Lgs 81/08
Titolo X
ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI
Art. 266 Campo di applicazione
Le norme del presente titolo si applicano a tutte le attivit
lavorative nelle quali vi rischio di esposizione ad agenti
biologici.
Restano ferme le disposizioni particolari di recepimento
delle norme comunitarie sull'impiego confinato di
microrganismi geneticamente modificati e sull'emissione
deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente
modificati.
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D. Lgs 81/08 allegato XLIV


Elenco esemplificativo di attivit lavorative che possono
comportare la presenza di agenti biologici

Attivit in industrie alimentari


Attivit nellagricoltura
Attivit nelle quali vi contatto con gli animali e/o
con prodotti di origine animale
Attivit nei servizi sanitari, comprese le unit di
isolamento e post mortem
Attivit nei laboratori clinici, veterinari e diagnostici,
esclusi i laboratori di diagnosi microbiologica
Attivit impianti di smaltimento rifiuti e di raccolta di
rifiuti speciali potenzialmente infetti
Attivit negli impianti per la depurazione delle
acque di scarico
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D.Lgs 81/08
Titolo X
Art. 267 Definizioni
Agente biologico: qualsiasi microrganismo anche se
geneticamente
modificato,
coltura
cellulare
ed
endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni,
allergie o intossicazioni;
Microrganismo: qualsiasi entit microbiologica, cellulare o
meno, in grado di riprodursi o trasferire materiale
genetico;
Coltura cellulare: risultato della crescita in vitro di cellule
derivate da organismi pluricellulari
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D.Lgs 81/08
Titolo X
Art. 269 Comunicazione
Art.270 - Autorizzazione
La comunicazione preventiva di inizio attivit, per gli agenti
biologici dei gruppi 2 e 3 e per i laboratori diagnostici
anche per il gruppo 4, e lautorizzazione del Ministero del
lavoro, della salute e delle politiche sociali per il gruppo 4
dovuta nel caso di nuove attivit comportanti luso di
microrganismi, almeno 30 giorni prima dellinizio dei
lavori
Tali atti non appaiono, quindi, dovuti per tutte quelle attivit
che comportano un rischio potenziale di esposizione
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Registro degli esposti e degli eventi


accidentali
art. 280
Il datore di lavoro, in collaborazione con il RSPP, istituisce ed
aggiorna un registro dei lavoratori soggetti al rischio di
esposizione ad agenti biologici e dei possibili casi di esposizione
individuale, nel caso di attivit comportanti uso di microrganismi
dei gruppo 3 e 4.
Il Medico Competente e i Rappresentanti per la Sicurezza hanno
accesso a detto registro.
Sono escluse da tale obbligo le imprese esercenti attivit che
comportano un rischio potenziale di esposizione, le attivit
sanitarie, i laboratori diagnostici.
I destinatari dei registri degli esposti e degli eventi sono lIstituto
Superiore della Sanit, LINAIL e lOrgano di Vigilanza.
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Registro dei casi di malattia e di decesso


art. 281
Istituzione di un registro dei casi di malattia ovvero di
decesso dovuti allesposizione professionale ad agenti
biologici.
Il medico che diagnostichi una malattia ovvero un
decesso dovuto ad esposizione professionale ad agenti
biologici dovr darne comunicazione allente preposto,
corredando linformazione con la relativa
documentazione clinica

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Obblighi datore di lavoro


Incombenza

Uso deliberato

Esposizione potenziale

Valutazione del rischio

Sempre

Sempre

Comunicazione allAzienda USL

Gruppi 2, 3
Gruppi 2, 3 (in caso di variazioni)
Gruppo 4 (Solo laboratori diagnostici nei confronti di affezioni da agenti di
gruppo 4)
Gruppo 4 (Previo ottenimento autorizzazione del Min. Sanit, che
provvede direttamente ad avvisare lAzienda USL, qual organo di
vigilanza)

Autorizzazione ministeriale

Gruppo 4

Comunicazione di variazioni al
Ministero

Gruppo 4 (Esclusi i laboratori diagnostici nei confronti di affezioni da


agenti del gruppo 4)

Misure tecniche, organizzative e


procedurali

Se rischio

Se rischio

Misure Igieniche

Gruppi 2, 3, 4

Se rischio

Misure specifiche per strutture


veterinarie

Gruppi 2, 3, 4

Se rischio

Misure specifiche per laboratori e


stabulari

Gruppi 2, 3, 4

Se rischio

Misure specifiche per processi


industriali

Gruppi 2, 3, 4

Se rischio

Misure di Emergenza

Gruppi 2, 3, 4

Gruppi 2, 3, 4

Informazione e Formazione

sempre

sempre

Sorveglianza degli esposti

Se rischio

Se rischio

Registro degli esposti

Gruppi 3,4

Registro eventi accidentali

consigliato

consigliato

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Definizione di Rischio Biologico


a)Il Legislatore ha classificato i diversi agenti biologici in base
alla loro pericolosit: tale pericolosit stata valutata sia nei
confronti della salute dei lavoratori che della popolazione.
Tra le caratteristiche di pericolosit sono state considerate:
Infettivit: capacit di un microrganismo di penetrare e
moltiplicarsi nellospite;
Patogenicit: riferibile alla capacit di produrre malattia a seguito
di infezione;
Trasmissibilit: capacit di un microrganismo di essere
trasmesso da un soggetto infetto ad uno suscettibile;
Neutralizzabilit: disponibilit di efficaci misure profilattiche per
prevenire la malattia o terapeutiche per la sua cura
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Fattori microbici
Fattori dellospite: et,
stato di salute, Fattori genetici,
difese immunologiche

Vie dinfezione

Carica Infettante ID: misura


la virulenza del microrganismo.

Fattori microbici

ID50: quantit di microrganismi


in grado di infettare il 50%
della popolazione

Condizioni ambientali,
sanitarie, Sociali,
geografiche

LD50 : quantit di microrganismo


in grado di uccidere il 50%
della popolazione

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Vie di infezione
Respiratoria

Attraverso il sangue

Oro-fecale con cibi e bevande

Vie di infezione

Zoonosi (Animali, insetti)

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Per contatto o
Per trauma

Materno-Fetale

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Segnale di rischio Biologico

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D.Lgs 81/08 Titolo X


Gruppo 2

Gruppo 1

Art. 268 Classifcazione degli agenti biologici

Gruppo 4

Gruppo 3
Ad ogni agente biologico viene assegnata
una specificazione di pericolosit
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GRUPPO 1
Art. 268 Classificazione degli agenti biologici
a) Gruppo 1: presenta poche probabilit di causare malattie
in soggetti umani;

Saccharomyces cerevisiae
Streptococcus thermophylus
Lactobacillus casei
Staphylococcus xylosus

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GRUPPO 2
Art. 268 Classificazione degli agenti biologici
a) Gruppo 2: pu causare malattie in soggetti umani e
costituire un rischio per i lavoratori; poco probabile che
si propaghi nella comunit; sono di norma disponibili
efficaci misure profilattiche o terapeutiche;

Klebsiella pneumonie (infezioni a carico dellapparato urinario e del tratto


respiratorio)
Legionella pneumophila (polmonite)
Enterobacter aerogenes (infezione al tratto urinario umano)

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GRUPPO 3
Art. 268 Classificazione degli agenti biologici
a) Gruppo 3: pu causare malattie gravi in soggetti umani e
costituisce un serio rischio per i lavoratori; pu
propagarsi nella comunit, ma di norma sono disponibili
efficaci misure profilattiche o terapeutiche;

Yersinia pestis (Trasmessa da animali alluomo mediante le pulci)


Brucella abortis (Infezione da latte e latticini)
Bacillus anthracis (si contrae per contatto con carni di animali infetti;
la malattia si manifesta a livello cutaneo, polmonare e gastrointestinale)

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GRUPPO 4
Art. 268 Classificazione degli agenti biologici
a) Gruppo 4: pu provocare malattie gravi in soggetti umani
e costituisce un serio rischio per i lavoratori; pu
presentare un elevato rischio di propagazione nella
comunit; non sono disponibili efficaci misure
profilattiche o terapeutiche

Virus Ebola (attacca i reni, il fegato e la milza, sedi di emorragie interne)


Virus Lassa (contatto con il cibo o oggetti contaminati dagli escreti di alcuni
roditori. Pu anche essere trasmessa per inalazione, febbre, dolore
retrosternale, sanguinamento delle mucose).

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Allegato XLVI
Elenco degli agenti biologici classificati:
-sono inclusi solo gli agenti di cui noto possano provocare
malattie infettive in soggetti umani;
-gli agenti biologici che non sono stati inclusi nei gruppi 2, 3, 4
dellelenco non sono implicitamente inseriti nel gruppo 1
-lelenco contiene indicazioni che individuano gli agenti biologici
che possono provocare reazioni allergiche (A) o tossiche (T),
quelli per cui disponibile un vaccino efficace (V) e quelli per i
quali opportuno conservare per almeno 10 anni lelenco dei
lavoratori che hanno operato in attivit con rischio di
esposizione a tali agenti (D)

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Allegato XLVI
Elenco degli agenti biologici classificati (2-3-4)

FUNGHI

BATTERI
VIRUS

PARASSITI

Solo agenti che possono provocare malattie in soggetti umani


Indicazioni supplementari:
A = possibili effetti allergici;
D = conservazione registro esposti per almeno 10 anni;
T = produzione tossine;
V = vaccino disponibile
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Livelli di biosicurezza (BSL)


BSL1: laboratorio studenti, dove vengono cresciuti e
mantenuti microrganismi che non provocano malattie;
BSL2: per diagnosi e ricerca (patogeni). Uso di cappa a
flusso laminare, guanti e mascherina;
BSL3: diagnosi e ricerca (alto potenziale di trasmissione
aerogena). Cappa a flusso, autoclave, filtrazione dellaria
in entrata e uscita (filtro HEPA: High Efficiency
Particulate Air);
BSL4: diagnosi e ricerca (alto rischio di trasmissione per
inalazione, pericolo di morte non esiste vaccino e
terapia). Cappa a flusso laminare, tuta con pressione
positiva, laboratorio isolato, entrata ed uscita di aria
sterile, elevata esperienza.
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Misure e livelli di contenimento

Divieto di: mangiare, bere, uso di lenti a contatto;


Spazi sufficientemente ampi;
Superfici dei banconi resistenti a disinfettanti;
Laboratorio pulito, ordinato ;
Decontaminare apparecchiature e materiali dopo luso;
Presenza di idonei contenitori per la raccolta dei rifiuti;
Materiale monouso ( preferibile);
Attenzione particolare ad oggetti taglienti e appuntiti;
Protezione personale: guanti, occhiali, maschere, camici;
Decontaminare materiali di laboratorio prima di eliminarli o, nel caso
di vetreria, prima di lavarli;
Non pipettare a bocca;
Lavare routinariamente le mani;

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Cappa Classe I

Filtro HEPA che fornisce un'efficienza migliore di 99,997%


su particelle che hanno un diam. di 0,3 m
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Cappa Classe II
Legenda schema flussi:
1) Aria espulsa
2) Filtro HEPA in espulsione
3) Aria contaminata
4) Filtro HEPA di lavoro
5) Flusso laminare sterile
6) Schermo frontale
7) Aria aspirata

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Glove box

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Glove box

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D. Lgs 81/08 art 279


Sorveglianza sanitaria
1. E dovuta per tutte le attivit lavorative in cui la valutazione dei rischi abbia evidenziato un
rischio per la salute;
2. Il datore di lavoro, su conforme parere del medico competente, adotta misure protettive
particolari per quei lavoratori per i quali, anche per motivi sanitari individuali, si richiedono
misure speciali di protezione, fra le quali:
a) la messa a disposizione di vaccini efficaci per quei lavoratori che non sono gi immuni
all'agente biologico presente nella lavorazione, da somministrare a cura del medico
competente;
b) l'allontanamento temporaneo del lavoratore secondo le procedure di inidoneit alla
mansione specifica.
3. Ove gli accertamenti sanitari abbiano evidenziato, nei lavoratori esposti in modo analogo ad
uno stesso agente, l'esistenza di anomalia imputabile a tale esposizione, il medico
competente ne informa il datore di lavoro.
4. A seguito dell'informazione di cui al comma 3 il datore di lavoro effettua una nuova
valutazione del rischio.
5. Il medico competente fornisce ai lavoratori adeguate informazioni sul controllo sanitario cui
sono sottoposti e sulla necessit di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la
cessazione dell'attivit che comporta rischio di esposizione a particolari agenti biologici,
nonch sui vantaggi ed inconvenienti della vaccinazione e della non vaccinazione.
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