tecnici
di Assocompositi
Il controllo di accettazione
di materiali fibrorinforzati
per il rinforzo strutturale
COKIT: un sistema per la caratterizzazione
di materiali compositi per le costruzioni
Prof. Carlo Poggi e Ing. Giulia Fava - Dipartimento di Ingegneria Strutturale Politecnico di Milano
>>
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
FRP e Normativa
I materiali compositi a matrice polimerica rinforzati con fibre
lunghe (FRP), grazie agli innegabili vantaggi derivanti dalla loro
leggerezza e dalle loro cospicue caratteristiche meccaniche,
richiamano sempre pi linteresse degli strutturisti sia per
interventi di consolidamento che per quelli di adeguamento
sismico.
Il recente Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 14
gennaio 2008, intitolato Approvazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, chiarisce che i materiali ed i prodotti
per uso strutturale devono essere:
identificati univocamente a cura del Produttore
qualificati sotto la responsabilit del Produttore
accettati dal Direttore dei lavori
Tali Norme definiscono dettagliatamente le modalit secondo
cui le suddette operazioni devono essere effettuate per i materiali tradizionali. Esse non forniscono per indicazioni relativamente ai materiali fibrorinforzati, il cui utilizzo, come precisato
nelle stesse norme, consentito solo nel caso di interventi su
strutture esistenti, purch rispettino normative e documenti di
comprovata validit, e specificamente:
Istruzioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
Linee Guida del Ser vizio Tecnico Centrale del Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici
Linee Guida per la valutazione e riduzione del Rischio Sismico
del patrimonio culturale e successive modificazioni del
Ministero per i Beni Culturali, come licenziate dal Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici
Istruzioni e Documenti Tecnici del Consiglio Nazionale delle
Ricerche (C.N.R.)
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha recentemente
pubblicato una serie di Documenti Tecnici per disciplinare luso
strutturale dei materiali compositi in ambito strutturale, tra cui
il CNR DT 200/2004, relativo al rinforzo con FRP di strutture
di conglomerato cementizio armato o murarie. I vari documenti
sono consultabili, sia in italiano che in inglese, sul sito del CNR
(www.cnr.it): la sola versione inglese del documento citato ha
fatto registrare dal giugno 2006, data della sua apparizione,
oltre 3500 accessi da tutto il mondo.
Accettabilit
Il lavoro di Giulia Fava e Carlo Poggi si inserisce nellalveo
tracciato dal suddetto documento del CNR, chiarendo, anche
con il contributo di svariati ed illuminanti esempi numerici,
le procedure per la determinazione ed il controllo delle ca-
COKIT
Il Kit consiste in un insieme di strumenti raccolti in una valigetta da utilizzarsi in cantiere per il prelievo e la preparazione di
campioni con lobiettivo di verificare:
le caratteristiche fisiche del tessuto utilizzato;
le caratteristiche meccaniche del laminato composito
preparato in cantiere;
le propriet meccaniche delladesivo strutturale impiegato
per lincollaggio del rinforzo.
Il protocollo di prove stato elaborato nellambito delle attivit del Task 8, dal titolo Materiali innovativi per la riduzione
della vulnerabilit nelle strutture esistenti, coordinato dallo
scrivente e dal prof. Gaetano Manfredi dellUniversit di Napoli, Federico II. Il Task si inserisce allinterno del Progetto
esecutivo 2005-08, in attuazione dellaccordo del programma quadro del Dipar timento della Protezione Civile-Reluis del
15 marzo 2005.
La lettura del lavoro dei Colleghi Fava e Poggi pu contribuire ad
agevolare lattivit di quanti operano in cantieri ove si utilizzano
materiali FRP per il rinforzo strutturale: sia chiarendo con esempi numerici le procedure da seguire; sia divulgando le modalit
di esecuzione delle pi comuni prove di laboratorio; sia, infine,
facendo conoscere a tecnici ed imprese esecutrici un semplice
ma efficace presidio, il COKIT, per laccettazione degli FRP.
Compositi magazine
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
Sommario
PReseNtazioNe
quadRo NoRmativo
............................................................................................................
...........................................................................................................
coKit
uN sistema PeR la ceRtiFicazioNe
dei comPositi PeR il RiNFoRzo stRuttuRale
............................................................................................................
Controlli di accettazione del materiale
Campioni di prova
Preparazione dei campioni in cantiere
Prove sperimentali in laboratorio
............................................................................................................
Prova T1 Densit delle fibre
Prova T2 COKIT Massa del tessuto per unit di area
Tessuti uniassiali
Prova T2 esempio 1
Prova T2 esempio 2
Tessuti trama-ordito
Prova T3 Densit della resina
Prova T4 Determinazione dellarea e dello spessore equivalente
Prova T4 esempio 1 Tessuto uniassiale
Prova T4 esempio 2 Tessuto biassiale
Prova T5 Determinazione della frazione ponderale
e volumetrica delle fibre
Prova T5 esempio 1
Prova T6 Determinazione della percentuale di vuoti nel composito
Prova T6 esempio 1
.......................................................................................................
Caratteristiche meccaniche di filato, tessuto e composito
Filato
Tessuto
Laminato
Compositi magazine
13
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
Valori
Prova
.......................................................................................................
Caso A: sono noti f fib,nom ed Efib,nom
Caso A esempio 1
Caso B: sono noti f filato ed Efilato
Caso B esempio 1
.......................................................................................................
Geometria dei provini
Strumentazione e modalit di prova
Interpretazione dei risultati
Esempio
19
21
RiNgRaziameNti
.......................................................................................................
23
bibliogRaFia
23
.......................................................................................................
aPPeNdice 1
schede tecNiche PRoPoste
Nel documeNto cNR dt200
.......................................................................................................
aPPeNdice 2
modelli teoRici PeR laNalisi dello stato
teNsioNale Nei PRoviNi siNgle laP shaRe
.......................................................................................................
25
28
Compositi magazine
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
quadro normativo
Le Norme Tecniche per le Costruzioni attualmente vigenti in
Italia prescrivono che i materiali utilizzati nella realizzazione di
una costruzione siano identificabili, certificati mediante la documentazione di attestazione con prove sperimentali eseguite
da un ente terzo indipendente o, quando previsto, autocertificati secondo procedure stabilite dalle specifiche tecniche
europee. I materiali devono infine essere accettati dal Direttore dei Lavori mediante controllo delle certificazioni e prove
sperimentali eseguite presso laboratori ufficiali per valutare
le caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche. Tali Norme
sono dettagliate per i materiali tradizionali utilizzati nellambito
delle costruzioni ma non danno indicazioni, per il momento,
relativamente ai materiali fibrorinforzati.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha recentemente pubblicato una serie di Documenti Tecnici per disciplinare luso dei
materiali compositi in ambito strutturale:
DT 200/2004 Istruzioni per la Progettazione, lEsecuzione
ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante lutilizzo di Compositi Fibrorinforzati. Materiali, strutture di c.a. e di c.a.p., strutture murarie
DT 201/2005 Studi preliminari finalizzati alla redazione di
Istruzioni relative a Interventi di Consolidamento Statico di
Strutture Lignee mediante lutilizzo di Compositi Fibrorinforzati
DT 202/2005 Studi preliminari finalizzati alla redazione di
Compositi magazine
Istruzioni per Interventi di Consolidamento Statico di Strutture Metalliche mediante lutilizzo di Compositi Fibrorinforzati
DT 203/2006 Istruzioni per la progettazione, lesecuzione
ed il controllo di strutture di calcestruzzo armato con barre
di materiale composito fibrorinforzato
DT 204/2006 Istruzioni per la progettazione, lesecuzione ed il
controllo di strutture di calcestruzzo fibrorinforzato.
Le Istruzioni Tecniche del CNR non sono norme cogenti, ma
rappresentano esclusivamente un aiuto per i tecnici a filtrare
con discrezione la ponderosa bibliografia, nazionale ed internazionale, che la letteratura specifica mette a disposizione, lasciando comunque ad essi la responsabilit finale delle scelte
operate. Scopo delle istruzioni dunque quello di fornire, nellambito delle attuali norme vigenti, un documento orientativo.
La caratterizzazione meccanica dei materiali compositi risulta in genere pi complessa che per i tradizionali materiali
normalmente utilizzati in edilizia a causa della marcata anisotropia delle caratteristiche meccaniche. I metodi di prova
esistenti per caratterizzare le propriet fisiche e meccaniche
I Quaderni
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di Assocompositi
dei compositi fibrorinforzati possono essere reperiti su numerosi testi specifici o in norme internazionali. Tra queste
ultime possibile ricordare quelle pubblicate dallInternational Organization for Standardization (ISO) e dallAmerican
Society for Testing and Materials (ASTM) cui si fatto riferimento nelle schede tecniche dei materiali presentate nel
documento DT200.
Sono anche disponibili metodi di prova specifici per la caratterizzazione dei compositi fibrorinforzati per le costruzioni. Tali
metodologie sono riportate allinterno di linee guida, raccomandazioni progettuali e documenti tecnici, tra cui possibile
ricordare:
ACI 440.3R-04 Guide Test Methods for Fiber-Reinforced
Polymers for Reinforcing or Strengthening Concrete Structures (per le barre per c.a. ed i laminati di FRP)
JSCE (1995) Test methods for continuous fiber reinforcing
materials (barre e cavi per c.a.)
JSCE (2000) Test methods for continuous fiber sheets (per
i laminati)
ISO (TC71/SC6N) Non-conventional reinforcement of concrete - Test methods-Part 1: Fiber reinforced polymer (FRP)bars
and grids (barre e cavi per c.a.)
ISO (TC71/SC6N) Non-conventional reinforcement of concrete
- Test methods-Part 2: Fiber reinforced polymer (FRP) sheets
per il rinforzo esterno mediante luso di lamine di FRP
CNR DT200/2004 Istruzioni per la Progettazione, lEsecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico
mediante lutilizzo di Compositi Fibrorinforzati
COKIT
Un sistema per la certificazione dei
compositi per il rinforzo strutturale
Controlli
Propriet
T1
fib
[g/cm3]
ASTM D 792
ISO 1183 -1
T2
px
[g/m2]
ISO 3374
COKIT
T3
[g/cm3]
ISO 1675
facoltativo
Area equivalente
Art
[mm2/m]
---
facoltativo
Spessore equivalente
teq
[mm]
Pfib
---
Vfib
---
ISO 11667
ISO 1172
facoltativo
Vv
---
ASTM D2734
facoltativo
Ef
[MPa]
ff
[MPa]
[%]
Efib
[MPa]
ffib
[MPa]
fib
[%]
fcrit
[MPa]
T4
T5
T6
T7
T8
Unit di misura
Metodo di prova,
normativa di riferimento
Test
Test
facoltativo
ISO 527-4,5
COKIT
ISO 4587
COKIT
Tabella 1: Prove sperimentali per la caratterizzazione di materiali compositi utilizzati per il rinforzo strutturale
Compositi magazine
I Quaderni
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Compositi magazine
di prova
Di seguito vengono forniti alcuni suggerimenti per la preparazione
dei provini. Tali indicazioni sono di carattere generale e non tengono quindi conto di tutta una serie di fattori specifici per il tipo di
materiale/applicazione. Pertanto, sar necessario analizzare volta
per volta la particolare situazione ed eventualmente fare riferimento a manuali o norme specifiche sullargomento (si vedano le
norme e linee guida sopra menzionate: ISO 1268 e relative parti,
ASTM D5687). Si sottolinea che i risultati di prove effettuate su
campioni di materiali fibrorinforzati possono essere influenzati in
modo significativo da numerosi fattori tra cui:
errato allineamento delle fibre durante la laminazione
presenza nel campione di agenti contaminanti indesiderati
(intrappolati durante il processo di laminazione)
elevata frazione di vuoti residua (scarso debulking)
errore di allineamento durante il taglio finale del laminato
(non perfetto parallelismo tra la linea di taglio e la direzione
principale del provino).
Preparazione
I Quaderni
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Prove
Prova
Compositi magazine
I Quaderni
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di Assocompositi
Densit [g/cm3]
Carbonio
1.76 1.90
Vetro E
2.54 2.59
Vetro S
2.46 2.49
Arammidica (Kevlar )
1.44 1.47
uniassiali
Nel caso di tessuti uniassiali, la massa del tessuto px, generalmente espressa in g/m2, potr essere determinata dalla
relazione:
px =
pt
106
At
(1)
T2 - esempio 1
Si consideri un provino di tessuto uniassiale con massa
nominale di 400 g/m2 e dimensioni 184 mm x 20 mm. La
pesata del concio di tessuto secco fornisce 1.466 g. Applicando lequazione (1) si ottiene un valore pari a 398.36
g/m2, che da considerarsi accettabile rispetto al valore
teorico (scostamento inferiore all1%). Nel caso in cui siano
forniti solo il titolo del filato e la geometria, la determinazione della massa per unit di super ficie delle fibre in una
determinata direzione pu essere eseguita attraverso la
seguente relazione:
px =
10
Compositi magazine
Tx Nf
10
(2)
I Quaderni
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Prova
T2 - esempio 2
Sia dato un tessuto uniassiale caratterizzato da 3.8 filati/cm e
da un titolo del filato di 800 Tex. La massa per unit di superficie risulta essere:
px
(3)
Art =
pt
(5)
fib
Tessuti
trama - ordito
Nel caso di tessuti trama ordito (figura 7), la scheda tecnica
fornita dal produttore dovrebbe riportare il valore della massa
dei filati per unit di superficie in ognuna delle due direzioni.
L'espressione (2) si applica distintamente per le due direzioni
ortogonali (figura 8). Il valore ottenuto di px indica la massa per
unit di superficie della componente del tessuto nella direzione
interessata ovvero della sola trama o del solo ordito.
Prova
Art =
Tx N f
10 fib
Art =
pt
2
(6)
fib
t eq =
Art
1000
(7)
importante evidenziare che tale semplificazione non applicabile a tessuti con diverso numero di filati nelle due direzioni
ortogonali. Questa opzione condurrebbe infatti in questo caso
ad una lastra con due diversi spessori.
Prova
T4 - esempio 1
Tessuto uniassiale
Per un tessuto uniassiale avente numero di filati per unit di
larghezza pari a 6.6 fili/cm e titolo del filato uguale a 600
Tex nellipotesi di densit delle fibre di 1.8 g/cm3 si ricava:
Art
(8)
da cui t eq 0.22 mm
(4)
Prova
T4 - esempio 2
Tessuto biassiale
Si consideri ora un tessuto a tela semplice (plain weave) non
bilanciato, avente densit delle fibre pari a 1.8 g/cm, numero
di filati uguale a 4 e 8 fili/cm in direzione della trama e dellordito e titolo del filato uguale a 67 e 200 Tex in direzione della
trama e dellordito. Larea resistente in direzione della trama e
dellordito data da:
Arttrama
Artordito
67 [Tex ] 4 [ filati/cm]
mm 2
15.2
3
m
10 1.76 [g/cm ]
200 [Tex ] 8 [ filati/cm]
mm
90.9
3
m
10 1.76 [g/cm ]
(9 a, b)
2
Compositi magazine
11
I Quaderni
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di Assocompositi
Prova
Vfib =
Pfib
Pfib
fib
fib
+ Pm
(10 a, b)
Pfib + Pm = 1
Nel caso
fibre e si
applicare
materiale
Pfib =
m
12
(11)
fib fib
+(
Compositi magazine
fib
m )Vfib
T5 - esempio 1
A titolo di esempio viene riportato il calcolo della frazione in
volume relativa alle fibre per un composito la cui frazione in
massa di fibra e matrice sia pari a 0.48 e 0.52. Le densit di
fibra e matrice fornita dal produttore sono pari a 1.79 e 1.08
g/cm3 e si ricava il valore della frazione in volume delle fibre:
Vfib =
0.48 1.79
= 0.36
0.48 1.79 + 0.52 1.08
(12)
Pfib
Prova
1.79 0.36
0.48
1.08 (1.79 1.08) 0.36
(13)
I Quaderni
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1
Pm / m + Pfib /
Filato
fib
(14 a, b)
Pm + Pfib = 1
in cui fib e m rappresentano la densit della fibra e della resina [g/cm3] mentre Pfib e Pm sono la frazione in peso della fibra
e della resina. Il contenuto di vuoti viene calcolato come:
VV =
fth
(15)
fth
VV = 1
fib
Pm
m
meccaniche
di filato, tessuto e composito
Le caratteristiche meccaniche dei materiali compositi utilizzati per il rinforzo non possono essere dedotte semplicemente dalle caratteristiche dei singoli componenti (fibre e
matrici) ma devono essere determinate e verificate sperimentalmente. Come noto, sono molteplici i fattori dovuti al
processo di produzione che influiscono sulle caratteristiche
finali del composito. Tali fattori possono essere determinati
e costantemente controllati nel caso di produzione industriale di elementi pultrusi mentre nel caso di tessuti impregnati
in cantiere indispensabile verificare le caratteristiche del
prodotto finale per ogni applicazione.
Nei materiali fibrorinforzati possibile distinguere le caratteristiche meccaniche riportate in figura 12 e tabella 3 riferite al
filato, al tessuto ed al laminato. importante che gli operatori
(progettisti, direttori dei lavori e collaudatori) siano consci delle
differenze tra tali valori al fine di evitare errori interpretativi e
possibili contestazioni sia nella fase di progettazione che in
quella di accettazione o collaudo.
Pfib
(16)
fib
Prova
T6 - esempio 1
Si consideri un laminato composito caratterizzato da una frazione ponderale pari a 0.48 e da una frazione volumetrica uguale
a 0.36. Si utilizzano i valori di densit riportati nelle schede
tecniche del produttore ovvero 1.79 g/cm3 e 1.08 g/cm3 per
fibra e resina. Dalla bilancia di Archimede si ottenuta una
densit effettiva del composito pari a 1.29 g/cm3. Si determina
il valore della densit teorica del composito:
ft
1
= 1.334 g/cm3
0.52 /1.08 + 0.48 /1.79
(17)
Compositi magazine
13
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
ftess , Etess
ff , Ef
ffib , Efib
ffib,nom
Efib,nom
ffib,d , Efib,d
14
Compositi magazine
I Quaderni
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di Assocompositi
Sistemi
tipo A
Sistemi
tipo B
Rottura rinforzo
1.10
1.25
1.20
1.50
Modalit di collasso
Xd =
Xk
(18)
ffib,d
ffib,nom
1.10
0.90 ffib,nom
fib, d
fib, nom
1.10
0.90
fib, nom
(19 a, b, c)
Efib,d Efib,nom
Prova
e modalit di prova
Come noto, le prove per la caratterizzazione meccanica di laminati in composito sono innumerevoli. Nel caso di applicazioni
Compositi magazine
15
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
12k
6 m
Densit
1.82 g/cm3
Area trasversale
0.329 mm2
Peso
600 mg/m
Tex
600
Modulo elasticit
Resistenza del filamento
Figura 15: Esecuzione di una prova di trazione su un laminato composito
strumentato con un estensometro biassiale
395 GPa
filato
4410 MPa
filato
Allungamento a rottura
u,filato
1.2 %
dei risultati
Di seguito vengono evidenziate le quantit pi significative
ottenibili da una prova di trazione:
la base statistica da cui sono stati ottenuti
carico di rottura Fu
deformazione ultima del composito u
sforzo di rottura del composito riferito allarea del provino,
ff = Fu / Af
sforzo di rottura del composito riferito allarea netta delle
fibre, ffib = Fu / Afib
m odulo elastico del composito riferito allarea del provino, E f
modulo elastico del composito riferito allarea netta delle
fibre, Efib.
Le quantit Af e Afib rappresentano la sezione del composito e la
sezione delle sole fibre nel composito e vengono rispettivamente
calcolate come prodotto della larghezza per lo spessore del provino
e della larghezza per lo spessore equivalente del tessuto indicato
dal produttore (o determinato secondo le procedure sopra descritte) moltiplicato per il numero degli strati. importante sottolineare
che tale spessore equivalente riferito allarea delle fibre presenti
nel composito ma che le propriet meccaniche ritrovate, soprattutto
in termini di resistenza ultima, non possono essere simili a quelle
del filato o del tessuto nel loro stato originale, ovvero prima di
16
Compositi magazine
6.6 filati/cm
400 g/m2
5%
Grammatura
Densit
1.81 g/cm3
0.191 mm
2600 MPa
Deformazione ultima
0.7%
380 GPa
fib,nom
u,fib,nom
E
fib,nom
2360 MPa
Deformazione ultima
0.64%
380 GPa
fib,d
u,fib,d
E
fib,d
ffib
ff Af
Afib
, Efib
Ef Af
Afib
(20)
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
larghezza
[mm]
spessore
[mm]
Af
[mm2]
Afib
[mm2]
1A
19.33
2.61
50.45
12.75
2A
19.62
2.60
51.01
12.95
3A
19.35
2.63
50.89
12.77
Media
19.43
2.61
50.78
12.82
Provino
Tabella 9: Dimensioni dei provini con talloni in alluminio ed area delle fibre
Provino
Fmax
[kN]
fu
[%]
Ef
[GPa]
ff
[MPa]
Efib
[GPa]
ffib
[MPa]
1A
35.05
0.71
97.44
695
385
2749
2A
36.63
0.72
98.49
718
388
2828
3A
31.03
0.64
95.15
609
377
2431
Media
34.24
0.69
97.03
674
383
2669
Stan.Dev.
2.89
0.04
1.71
57.45
5.69
210.15
C.o.V.
0.084
0.063
0.018
0.085
0.015
0.079
larghezza
[mm]
spessore
[mm]
Af
[mm2]
Afib
[mm2]
1G
19.17
2.59
49.65
12.65
2G
19.32
2.75
53.13
12.75
3G
19.27
2.75
52.99
12.72
Media
19.25
2.69
51.92
12.70
Provino
Tabella 11: Dimensioni dei provini con talloni in GFRP ed area delle fibre
Provino
Fmax
[kN]
fu
[%]
Ef
[GPa]
ff
[MPa]
Efib
[GPa]
ffib
[MPa]
1G
39.62
0.82
97.15
798
381
3132
2G
40.60
0.81
94.13
764
392
3183
3G
41.15
0.86
89.85
776
374
3232
Media
40.46
0.83
93.71
779
382
3182
Stan.Dev.
0.78
0.03
3.67
17.24
9.07
50.00
C.o.V.
0.019
0.032
0.039
0.022
0.024
0.016
T7 - esempio 1
Si esamina il caso di un intervento di rinforzo in carbonio eseguito utilizzando un tessuto uniassiale. Sono disponibili i valori
relativi al filato come riportato in tabella 5. Il tessuto utilizzato
Compositi magazine
17
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
S f [ MPa ]
3000
2000
1000
0
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
E f [%]
Figura 16: Diagramma Sforzo-Deformazione nel composito, provini di tipo A
con talloni in alluminio
Figura 18: Confronto curve sforzi - deformazioni con riferimento allarea del
provino e allarea netta delle fibre per i provini di tipo A con talloni in alluminio
(21)
18
Compositi magazine
come Sistema A, in accordo al documento DT200, e trascurando per semplicit i fattori di conversione ambientali, i valori
da assumere nel progetto sono mostrati in tabella 8.
Si esaminano i risultati di due serie di tre provini (prelevati secondo quanto definito nel COKIT) costituiti da tre strati di tessuto
uniassiale ad alto modulo (395 MPa) di peso pari a 400 g/m2
e spessore equivalente 0.22 mm. I provini sono stati sottoposti
a prove di trazione uniassiale al fine di determinare il valore del
modulo elastico Ef, dello sforzo di rottura ff e della deformazione
a rottura a trazione f. Le prove sono state eseguite utilizzando
due tipi diversi di talloni per lancoraggio alla macchina di prova. I
provini con talloni in alluminio sono indicati con il simbolo A mentre
quelli con talloni in GFRP sono contraddistinti dalla lettera G. Le
dimensioni medie dei provini sono riportate nelle tabelle 9 e 11.
I risultati delle prove sperimentali sono elencati nelle tabelle 10 e
12 mentre i grafici sforzo-deformazione sono riportati in figura 16
ed in figura 17.
Le quantit Ef, ff (modulo elastico e sforzo di rottura del composito) sono calcolate rispetto allarea lorda del provino Af
mentre le quantit Efib, ffib sono riferite dallarea netta delle
fibre, ottenuta come prodotto della larghezza del provino per
lo spessore equivalente (assunto pari a 0.22 mm). Sia nella
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
ff Af
ffib Afib
fE
Ef Af
Efib Afib
(22 a, b)
ffib,nom
Efib,nom
VERIFICA DI 2 LIVELLO
ff
ff Af
ffib,nom Afib
fE
Ef Af
Efib,nom Afib
Figura 20: Verifiche dei risultati ottenuti dalle prove COKIT Caso A
A - esempio 1
Sulla base dello schema riportato in figura 20, per i provini
della serie A (tabella 10), risulta:
fE
ff Af
674 50.78
1.026
ffib,nom Afib 2600 12.82
(24 a, b)
E f Af
97.03 50.78
1.011
E fib,nom Afib
380 12.82
Compositi magazine
19
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
*
fib
= Efib,nom
fE
ff Af
779 51.72
1.220
ffib,nom Afib 2600 12.70
B - esempio 1
Si considerino i provini della serie A. Le dimensioni dei provini
ed i risultati delle prove sperimentali sono riportati in tabella 9
e 10 rispettivamente. Si ricavano i coefficienti ff ed fE:
ff
(26 a, b)
E f Af
93.71 51.72
1.004
E fib,nom Afib
380 12.70
fE
ff Af
674 50.78
0.605
ffilato Afib 4410 12.82
(27 a, b)
E f Af
97.03 50.78
0.973
395 12.82
E filato Afib
ffib,nom ffilato
ff
E fib,nom E filato
fE
ff
fE
ff Af
779 51.92
0.715
ffilato Afib 4410 12.82
(29 a, b)
E f Af
97.03 51.92
0.969
E filato Afib
395 12.82
ffib,nom ffilato
ff
E fib,nom E filato
Figura 21: Verifiche dei risultati ottenuti dalle prove COKIT Caso B
20
Compositi magazine
fE
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
t
ta
La
Figura 22: Geometria del provino single lap shear
: diagramma degli sforzi tangenziali nelladesivo
w [mm]
La [mm]
t [mm]
ta [mm]
SL1
35
35
2.05
0.55
SL2
35
35
2.05
0.44
SL3
35
35
2.05
0.43
Compositi magazine
21
I Quaderni
tecnici
di Assocompositi
Pu [N]
med [MPa]
max [MPa]
min [MPa]
max [MPa]
VM [MPa]
SL1
7442.34
6.08
29.34
2.38
33.31
60.76
SL2
7990.20
6.52
34.68
2.56
39.32
71.79
SL3
8176.27
6.67
35.79
2.63
40.53
74.06
media
7869.60
6.42
33.27
2.52
37.72
68.87
Tabella 14: Risultati delle prove sperimentali su provini "single lap-shear" e valori di sforzo nelladesivo
Pu [N]
max/min
max/med
med/min
SL1
7442.3
12.33
4.83
2.55
SL2
7990.2
13.55
5.32
2.55
SL3
8176.3
13.61
5.37
2.54
media
7869.6
13.16
5.17
2.55
30
[MPa]
30
max
20
analit