Capitolo 1
Concetti generali sul trasporto merci
Contributi:
Dott. Ing. Marco Antognoli
Dott. Ing. Federico Antoniazzi
Dott. Ing. Salvatore Bisanti
Dott. Arch. Maria Vittoria Corazza
Dott. Ing. Massimo Ettorre
Dott. Ing. Cristiana Piccioni
1.
Le unit di carico
Le unit di carico sono una parte fondamentale del trasporto merci, esse sono loggetto
dove le merci vengono caricate per poi essere trasportate, nelle schede delle pagine
successive vengono descritte, in particolar modo, le differenti unit di carico per il
trasporto intermodale (UTI): iso-container, casse mobili, semirimorchi e veicoli
completi.
In letteratura tali UTI vengono anche definite come unit di caricamento o per il carico,
mentre viene lasciato il significato di unit di carico al pallet o paletta che ha dimensioni
standardizzate, sul pallet vengono caricate le merci per poi essere stivate nelle UTI pi
grandi (figura 1).
ISO CONTAINER
CASSA MOBILE
Vantaggi:
o
o
o
o
Svantaggi:
o
o
o
o
o
o
SEMIRIMORCHIO
Vantaggi:
o
o
o
Svantaggi:
o
o
o
o
o
Non sovrapponibile
Costo elevato
Tara del carrello (+3 tonnellate)
Necessit di carri ferroviari speciali (tipo a tasca)
Necessit di infrastrutture terminali complesse per il sollevamento verticale
VEICOLI COMPLETI
(AUTOARTICOLATI)
Lunghezza: 16.500 mm
Larghezza: 2.550 mm
Altezza: 4.000 mm
Peso lordo: 44.000 kg
Tara: 14.000 kg
Vantaggi:
o
o
Svantaggi:
o
o
Tara elevata
Costo del lavoro elevato, in quanto lautista in genere viaggia insieme al mezzo
1.2.
Le unit di trasporto
Questo tipo di unit sono descritte nel codice della strada e sono:
o
autotreni, complessi di veicoli costituiti da due unit distinte, agganciate, delle quali
una la motrice;
semirimorchi, veicoli costituiti in modo tale che una parte di essi si sovrapponga
allunit motrice e che, una parte notevole della sua massa e del suo carico sia
sopportata dallunit motrice stessa.
Carro Poche
adatto per la movimentazione sia dei semirimorchi che delle altre unit di carico,
le quali vanno caricate e scaricate con movimentazioni dallalto. Il carro non
presenta parti mobili;
Carro bimodale
Dei quattro il carro pi particolare, alla base del suo funzionamento c il
semirimorchi stesso, il quale costruito con un pianale rinforzato e con un attacco
per collegare un carrello ferroviario. Il treno viene composto da una alternarsi di
carrelli e semirimorchi.
Caratteristiche
Unit misura
Pianale
Poche
Wippen
Bimodale
[m]
18,40
17,10
30,63
12,08
Semirimorchio
[m]
0,26
0,41
1,40
Contenitore
[m]
1,175
1,155
Tara media
[t]
18
20
39
15,3
Portata semirimorchio
[t]
38,5
25,2+25,2
26,2
Limiti di carico
[t]
70
89
Lunghezza totale
Altezza piano rimorchio
62
10
utilizzate.
Caratteristiche
Unit
Feeder
Panamax
Post-Panamax
Suezmax
Lunghezza
87
210-290
> 290
500
Larghezza
15-22
22-32
42
70
Pescaggio
12
12
16
21
TEU
500
2500-5000
5000-10.000
10.000-12.000
Capacit
Post-Suezmax
>12.000
13 contain
er
17 container
Nave lash
Il termine lash deriva dallabbreviazione di linghter aboard ships, ed identifica le navi
in grado di trasportare chiatte. Il loro utilizzo legato al ridotto pescaggio che
consente di arrivare sia in porti pi piccoli che di risalire i gradi fiumi.
1.3.
Nei paragrafi precedenti si ripetuto pi volte come la maggior spinta a migliorare sia
le unit di trasporto che quelle di carico, derivasse dalla necessit di ridurre i tempi di
movimentazione delle merci.
12
Alla base del miglioramento delle operazioni di carico e scarico delle merci trasportate ci
sono le Unit di Movimentazione, i fattori che influenzano lutilizzo di una o laltra
unita sono legati: alla tipologia di unit di carico da movimentare e alle unit di
trasporto; alla quantit di operazioni che si prevede di effettuare annualmente nel
terminal; dalle superfici a disposizione nei differenti terminal e dalla loro organizzazione
interna.
Le principali unit di movimentazioni sono:
o
13
14
Nella tabella 3 sono descritte le unit di movimentazione in funzione del loro utilizzo
annuale.
Quantit movimentate
TEU/Anno
Unit di Movimentazione
0 10000
Carrello impilatore
20000 40000
30000 50000
Circa 100000
dimensioni specia lizzati nella pronta consegna (o ritiro) della merce normalmente
organizzata in plichi o piccoli colli.
Il passaggio al sistema hub & spoke (H&S) instaura anche un effetto moltiplicatore
che consente con un uguale numero n di coppie OD di creare un maggior numero di
connessioni NC secondo la seguente legge
NC = n(n+1)/2
In tabella viene riportato questo effetto moltiplicatore
Numero di
Numero di
coppie OD
connessioni
21
10
55
50
1275
75
2850
100
5050
La prima modalit di trasporto che, negli anni 70, ha cominciato a sviluppare una rete
di trasporto gerarchizzata di tipo hub & spoke stata laviazione. In quegli anni,
infatti, le grandi compagnie aeree americane in seguito alla deregolamentazione del
mercato aereo hanno cominciato a sviluppare questo tipo di gestione della rete di
trasporto in modo da ottimizzare la gestione operativa della societ e riuscire a
connettere un maggior numero di OD, la gestione operativa si basava su arrivi
concentrati di aeromobili verso gli hub, in modo da poter effettuare le operazioni di
scarico e carico dei passeggeri e delle merci evitando lunghe attese ed in modo da
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Il modello di polarizzazione
Esso si basa sul concetto che un polo industriale e le societ che offrono servizi
logistici tendono a localizzarsi nella stessa zona, in modo da innescare economie di
scala attivate dalla concentrazione dei depositi dove confluiscono grossi volumi di
merci da distribuire, che consentono di essere trasportate con costi migliori e con
livelli di servizio pi elevati. Anche luso comune di strutture logistiche e la
vicinanza con la rete infrastrutturale principale pu aiutare lo svilupparsi di tale
modello di localizzazione.
Gli inconvenienti che possono sorgere dalla concentrazione di diverse attivit in
luoghi limitati in grandi strutture possono essere sia di tipo ambientale, saturazione
infrastruttura di accesso agli impianti con aumento delle concentrazioni di
emissioni nocive sullarea, che di tipo logistico visto che le societ diventano pi
rigide nei confronti di ordini improvvisi.
Il modello di diffusione
La decisione da parte di unazienda di avere un proprio magazzino localizzato in
azienda risiede nelle caratteristiche della merce prodotta e dalle specifiche
caratteristiche di distribuzione che questa richiede. Questo tipo di aziende vedono
18
nel non aggregarsi con altre la possibilit di mantenere vantaggi competitivi del
loro prodotto.
I principali costi interessati da unorganizzazione localizzativa so no: il costo del
trasporto al cliente, il costo del trasporto della merce al magazzino, il costo
dellimmagazzinamento ed il costo dello stoccaggio. Il modello di polarizzazione tende
ad intervenire in particolare su gli ultimi tre costi riducendoli ed andando ad
incrementare solo il primo di questi, allopposto di quello che tende a fare il modello di
diffusione.
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TIPOLOGIA
Modalit servite
Servizi principali
Servizi telematici
Porto
marittimo/fluviale
MONOMODALE
Aeroporto
Mare/ fiume
Aria
Terminal
ferroviario
Autoporto
Ferrovia
Solo strada
collettame
Stoccaggio, deposito,
Magazzino
generale
Strada
Distritpark - TP
Strada
Ricezione e composizione
CDU
Strada
cittadine, ottimizzazione
percorsi cittadini
Terminal Portuale
Nave/rotaia, nave/strada
traffico diffuso
Interporto
Strada/rotaia e connessione
portuali
MULTIMODALE
per porti
Inland terminal
aria/rotaia
Con dogana
A servizio di unarea
metropolitana, si consolidano
Logistics city
Rotaia/strada
Centro merci
Strada/rotaia
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Bibliografia
Ferroviari Italiani.
5. Russo, F. 2001. Trasporto intermodale delle merci. In Cantarella, G.E. Introduzione
alla tecnica dei trasporti e del traffico con elementi di economia dei trasporti.
Torino: UTET
6. Woxenius, 3. 1998. Development of smallscale intermodal freight transportation
-
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