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Anno XLIII - n. 3 - maggio - giugno 2009 - Sped. A. P. Comma 20/c - art.

2 - Legge 662/96 - Cagliari

DOMENICANI
PREDICAZIONE
La Comunità e la sua dimensione missionaria.
LA FAMIGLIA
collaboratrice della missione apostolica
DOMENICANI A. XLIII - maggio-giugno - 2009 - n. 3
bimestrale d’informazione Il dipinto consiste di due
della Provincia Romana ordini coerenti. In basso è
di S.Caterina da Siena raffigurata la mensa di san

Anno XLIII - n. 3 - maggio - giugno 2009 - Sped. A. P. Comma 20/c - art. 2 - Legge 662/96 - Cagliari
Domenico, nel lunettone in
Anno XLIII – n. 3 cima il Cristo in croce fra la
sommario

maggio - giugno 2009 Vergine e S. Giovanni Eva-


gelista. Il richiamo all’Euca-
c/c postale n. 41482894 DOMENICANI ristia, memoriale della Cro-
PREDICAZIONE

int. Convento S. Domenico


La Comunità e la sua dimensione missionaria. ce è l’insegnamento, mentre
FAMIGLIA
il fatto ricorda come i frati,
Padri Domenicani
destinataria della missione apostolica

per la preghiera di Domeni-


09127 Cagliari – Italia co, ottengono da Dio il pa-
ne servito loro dagli angeli.
Autorizzazione del
Tribunale di Firenze del
4 gennaio 1967 - n. 1800 SOMMARIO
Direttore 91 Editoriale. p. eugenio zabatta op.
P. Eugenio Zabatta o.p.
Responsabile
P. Fausto Sbaffoni o.p.
92 Rilancio della predicazione.
96 S. Domenico, l’evangelizzatore
Direzione e Redazione: p. eugenio zabatta op.
piazza S. Domenico, n. 5
09127 CAGLIARI 100 La vita clericale e monastica
a cura della redazione.
90 Tel. 070 65 42 98
cell. 339 18 22 685 104 Il complesso domenicano di Foiano
e.mail p. giovanni serrotti op.
zabatta.eugenio@tiscali.it
106 I coniugi, primi collaboratori …
CON APPROVAZIONE p. christian steiner op.
ECCLES. E DELL’ORDINE
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

SPED. A. P. Comma 20c 110 Il Rosario e i condannati all’aborto.


Art. 2 – Legge 662/96 - CA p. giacinto cataldo op.

copertina: FIRENZE. Convento S. 114 Notizie Varie. Capitolo provinciale; Giu-


Marco. Giovanni A. Sogliani: La bileo sacerdotale di p. Giuseppe Serrotti;
Provvidenza (1536). Fraternite LD.

123 In memoria di P. Raffaele Vela op.


p. alessando cortesi op.
127 In memoria di Sr Reginalda Rosina.
Le consorelle.

130 Biblioteca. Stampa domenicana.


editoriale

Il periodo estivo è ormai imminente l’impegno che si è preso, riflette, già da

editoriale
e ancora una volta giunge improvviso, qualche numero della rivista che cura,
inaspettato, diverso. all’evento del Capitolo Provinciale e
Lo vogliamo, questo periodo, per un alle responsabilità di coloro che devo-
meritato riposo, per un recupero di for- no farne parte.
ze e come tale lo auguriamo possibile Con la convinzione che i Capitola-
a tutti. D’altra parte, la comune sensa- ri hanno un importantissimo ruolo da
zione della sua improvvisa presenza, è svolgere, in tempo di crisi e di situa-
dovuta al fatto che noi siamo indietro zioni precarie, la redazione augura lo-
rispetto alle “cose” da terminare prima ro, con il sostegno della preghiera, un
delle “vacanze”. buon lavoro. Di questo augurio sa di
Sfuma, inevitabilmente così anche potersi fare interprete dello stesso sen-
l’iterato progetto di recupero, di “met- tire di tutti i nostri gentili lettori.
terci in pari”, proprio approfittando del
periodo estivo che ancora una volta ci Da parte sua, la direzione di “Do-
sorprende e ci lascia facilmente insod- menicani” ha inteso preparare gli ani-
disfatti e… alquanto irritati. mi di tutti alla celebrazione del pros-
Le attività personali offrono già da simo Capitolo con alcuni articoli sulle
sole il loro peso e richiedono continua stesse tematiche che impegneranno i
attenzione, quanto più quelle comuni- nostri confratelli capitolari. Queste te-
tarie che normalmente sono più impor- matiche vanno dalla Vita comunitaria 91
tanti e inderogabili. all’impegno della Predicazione, dalle
Coloro che, tra noi, sono più re- Vocazioni da incrementare, alle attività
sponsabili di incarichi comunitari, fan- culturali da sostenere.
no continuamente esperienza di una In questo fascicolo, trattando della
maggiore tensione anche solo per il famiglia (p.106) e della difesa della vita
pensiero delle conseguenze che, per che sboccia (p.110) e invitando al ri-
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

eventuali scelte, ricadono pure sugli lancio della predicazione (p. 92) come
altri confratelli. nostro impegno ereditato dal carisma,
Si tratta, infatti, di scelte da fare o di “Domenicani” vorrebbe favorire il cli-
orientamenti da prendere che siccome ma di serena fraternità necessario per
sono a lunga scadenza e impegnano riflessioni oggettive, sinceri scambi di
più larghi orizzonti, toccano la vita di idee e coraggiose scelte e decisioni da
tutti. Inoltre date la particolare crisi re- prendere, ma “Domenicani” si premu-
ligiosa e vocazionale è maggiormente ra di ricordare che è “la predicazione
urgente fare scelte giuste. per la salvezza delle anime” la nostra
Non esiste il lusso di sbagliare. suprema lex. E questa è certamente a
“dettare” nel cuore di tutti noi.
La redazione di “Domenicani”, cer-
cando di rapportarsi con coscienza al- p. eugenio zabatta op. •••
RILANCIO DELLA
PREDICAZIONE
e cammino di iniziazione cristiana
92
Non sfugge a coloro che, tra noi, E questa necessità non preoccupa
sono particolarmente impegnati nel- solo noi, ma, in forme e intensità diffe-
la predicazione itinerante e sono più renti, è il problema che tocca tutti colo-
sensibili al carisma che ci caratterizza ro che hanno a cuore il rinnovamento
come Frati Predicatori, che non si dà ri- della pastorale.
lancio dell’evangelizzazione senza un Non a caso il Concilio Vaticano II,
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

rinnovamento del cammino dell’inizia- che già ne aveva accusato il bisogno,


zione cristiana. aveva raccomandato di restaurare il ca-
Ci rendiamo conto, infatti, ogni tecumenato, proprio in ordine al rilan-
volta che affrontiamo il discorso sul cio dell’evangelizzazione1.
“dovere della predicazione”, che, per
non rimanere nel teorico, c’è bisogno A noi che siamo alla ricerca di vie
di una reinvenzione delle procedure e concrete all’evangelizzazione viene
delle tecniche dell’iniziazione della fe- spontaneo, allora, domandarsi: a che
de cristiana, soprattutto degli adulti. punto è oggi, in Italia, il rinnovamento
Abbiamo bisogno, in altre parole, di del cammino di iniziazione cristiana?
nuovi itinerari di formazione e anche L’orizzonte della programmazione
di nuovi modi di espressione per essere pastorale, oggi, è così variegato che
ascoltati e intesi. non è facile, anche ammesso che ogni
buon tentativo sia valido, trovare il pro- sano ritorno allo spirito delle origini, e
prio ruolo, secondo il proprio carisma. lì vedono il segreto della riuscita2.
Come “umili ministri della parola” Altri, con una visuale più aperta al
al seguito del nostro Padre San Dome- movimento della Chiesa nel program-

predicazione
nico, dovremmo saper dare delle rispo- mare l’evangelizzazione, pongono
ste, nonostante si è convinti di non aver l’accento sulla cosiddetta sperimenta-
pronta, in tasca, la carta vincente. zione finalizzata alla reinvenzione del
Forse l’assillo della predicazione, cammino di iniziazione cristiana. Si
come connaturale alla nostra voca- parla allora di laboratori di fede o labo-
zione domenicana, ci dovrebbe por- ratori pastorali e questo perché la rein-
tare istintivamente ad una soluzione. venzione del cammino di iniziazione
Sarebbe imperdonabile, del resto, se cristiana – sia tra i battezzati, sia tra i
ognuno di noi, disorientato e pauroso, non battezzati – può essere soltanto il
si ritraesse dal diffondere la Parola o “si risultato di un processo lento e labo-
sottraesse al compito di annunziare tut- rioso, fatto di tentativi, ispirati e guida-
ta la volontà di Dio” (At. 20,27). ti dalla riflessione biblica, teologica e
Veramente “guai a noi se non evan- spirituale3.
gelizzassimo” (I Cor. 9,16), anche a
costo di dover imparare da altri come Partendo dal proposito di voler esse-
predicare. re concreti e tenendo conto dell’incal-
zare del processo di secolarizzazione
Il nostro Ordine, circa 8oo anni fa, della società, si fa notare che l’esito di
veniva accolto nella Chiesa, perché quei tentativi, benché idonei a struttu-
coloro che erano con San Domenico rare modelli adeguati di iniziazione,
erano riconosciuti “lottatori della fede non può essere dato per scontato.
e veri ministri della Parola”. Le difficoltà insorgono, infatti, quan- 93
Certamente anche oggi l’Ordine do si tratta di “passare dal dire al fare”.
continua a godere di una particolare Tuttavia si può notare che al di là di
assistenza dello Spirito Santo e anche ogni personale posizione rimane tra noi
in questo periodo di svolta della Chiesa viva la convinzione che l’annuncio, la
è chiamato a dare il suo contributo. predicazione (anche itinerante) conser-
Come avviene in tempi difficili, è va un ruolo primario e insostituibile4.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

proprio il caso di ricordarlo, non solo si Stando ai documenti ufficiali della


richiede l’impiego di tutte le forze, ma Chiesa, dal Concilio al Magistero, si
si guarda a ciò che è più essenziale. possono identificare obiettivi, criteri
Gli uffici diocesani e riviste di pasto- e strumenti di pastorale che pongono
rale, tuttavia, traboccano di indicazio- al centro la Parola: annuncio e ascolto
ni a riguardo della predicazione e nel- della Parola.
le nostre riunioni non siamo da meno Sia di interesse, a tutti coloro che
a fare lunghi elenchi di attenzioni da hanno a cuore il rinnovamento della
avere, di tentativi da fare. predicazione, la correlazione vitale,
C’è chi, tra noi, vede un rinnovamen- funzionale, che esiste tra la predicazio-
to della pastorale, e della predicazione ne e l’esercizio della pastorale e quella
in particolare, nel rinnovare la nostra della formazione dei nostri giovani stu-
vita comunitaria domenicana, con un denti5.
Il rinnovamento pastorale può veni- di esperienza, faccio mia quella che
re soltanto attraverso una graduale ma- è stata indicata come “la strategia dei
turazione degli “operatori–predicatori” piccoli passi”. Una categoria teologica
in stretta comunione con il superiore pastorale, questa dei piccoli passi, che,
predicazione

provinciale e il promotore della predi- alla luce dei documenti ufficiali, ha


cazione. coinvolto il complesso della pastorale
Diventa necessario perciò organiz- ordinaria nella sperimentazione.
zare e coordinare le attività: quelle Questa “strategia” possiamo attri-
condotte in modo disordinato, perso- buirla ai vescovi della Campania che
nale e “anarchico” non solo compro- il 15 maggio 2005 scrivevano: “Au-
mettono l’unità tra noi religiosi ma ri- spichiamo una conversione pastorale
sultano controproducenti. nella vita delle nostre realtà ecclesiali:
Giustamente - si fa notare - ciò che non vogliamo offrire modelli risolutivi
deve emergere nelle iniziative, non è da sostituire semplicemente ai prece-
l’improvvisazione o la novità per la denti, ma desideriamo indicare nella
novità, ma il frutto di una esperienza direzione dei “piccoli passi“ per orien-
solidale. tarsi nella direzione di una comunità
che riscopra la dimensione missionaria
Guardandoci attorno, a proposito e senta di doversi fare carico dell’inizia-
zione, senza delegarla alle sole persone
addette ai lavori (parroco, cate-
chisti…); “piccoli passi” nella
logica della sperimentazione,
non già della fede, ma dei me-
todi e dei percorsi per trasmet-
94 terla, verificarla continuamente
nell’orizzonte del rinnovamen-
to pastorale”6.
Può esserci utile quest’invi-
to in riferimento a ciò che ci
riguarda molto da vicino?
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

Oltre a tutto, non per il re-


cupero di un aspetto del nostro
carisma, ma per seguire, con
maggiore intensità, l’esempio

AREZZO, Chiesa della Badia.


GIORGIO VASARI
Vocazione di Pietro.
di San Domenico, dobbiamo riportarci San Tommaso ci proporrebbe, anche
nella nostra predicazione e nella nostra oggi, di gridare al mondo che l’incon-
vita domenicana alla centralità dell’Eu- tro con quel Pane e quel Vino è il riscat-
caristia. to del passato, il senso del presente, la

predicazione
San Domenico in adorazione not- promessa del futuro; medicina che già
turna, dinanzi all’altare, non è un ele- ora ci libera dai mali dello spirito e del
mento di coreografia, ma un esempio corpo.
da seguire. Gesù Cristo, l’amore crocifisso e
Anche la coscienza cattolica della risorto di Dio, continua a donarsi agli
relazione Chiesa-Eucaristia ha avuto uomini nell’Eucaristia.
un salutare sviluppo. Uguale relazione Proponendo l’annuncio del “Fate
c’è tra l’Eucaristia e la Predicazione: questo in memoria di Me”, non dob-
“L’Eucaristia si pone come fonte e in- biamo temere di affermare, di fronte
sieme come culmine di tutta l’evange- al mondo, questa verità elementare, e
lizzazione”7. cioè che chi non è ancora entrato nella
Non casualmente il nostro è un Or- logica del “sine dominco non possu-
dine eucaristico e non è il recupero di mus” (senza la messa domenicale non
un’immagine che dobbiamo fare, ma il possiamo vivere), non ha ancora accol-
recupero di un mezzo che è anche il to e forse neppure ancora compreso il
fine stesso della nostra predicazione. Vangelo.
Anche il Rosario, nota Ordinis (LCO, La “predicazione dottrinale”, anche
129), di sua natura non può che sboc- oggi per noi domenicani, è forse più di-
ciare nell’Eucaristia. rettamente quella eucaristica.
Occorrono, allora, delle iniziative
eucaristiche? È, forse, la risposta che p. eugenio zabatta op.
più ci compete e che le persone si 95
aspettano da noi!
Raccogliamo le nostre forze intorno
all’Eucaristia con un sapiente program-
ma. Altro che “piccolo passo”! Questo 1. Cf. CONFERENZA EPISCOPALE ITA-
LIANA, Il volto missionario delle Parrocchie
sarebbe un passo da gigante che, intro-
in un mondo che cambia. Nota pastorale
ducendo al cuore stesso della “memo-
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

del 30 maggio 2004, n.1.


ria del Cristo”, ci porterà a raggiungere 2. Cf. “Domenicani” n. 1, 2009, p. 3.
la meta della nostra predicazione: una 3. Cf. Comunicare il Vangelo in un
maggiore accoglienza del vangelo del- mondo che cambia. Orientamenti pastorali
la grazia da parte di tutti. dell’episcopato italiano per il primo decen-
Gesù non ci ha dato Se stesso Eu- nio del 2000 (29 giugno 2001), n. 51).
caristia come premio, ma come sacra- 4. Cf. Il volto missionario…, cit., n. 6.
mento di grazia, cioè come mezzo per 5. Cf. La formazione dei catechisti per
raggiungere la nostra salvezza. l’iiniziazione cristiana dei fanciulli e dei ra-
gazzi, documento dell’Ufficio Catechistico
Accoglienza del Vangelo è acco-
Nazionale (4 giugno 2006).
glienza di Cristo. E Cristo si offre a noi, 6. Lettera dei vescovi campani alle co-
nel sacramento, proprio in quanto im- munità: Iniziare alla vita cristiana nelle no-
molato per noi e come immolato conti- stre comunità, p. 28 s.).
nua a redimerci. 7. Cf. Il volto missionario…, cit., n. 8.
96
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

AREZZO. Chiesa S. Domenico - Trittico di Giovanni d’Agnolo (1400) part.


SAN DOMENICO,
L’EVANGELIZZATORE

predicazione
“Ordine dei Predicatori” fu San Domenico, attento ai segni dei
detto quello fondato da tempi, riscoprì la sua missione evan-
san Domenico di Guzman gelica proprio predicando e stando a
perché il carisma che ha contatto con gli eretici e i pagani.
Missione, la sua, che, talmente da
ereditato da lui fu
lui incarnata e vissuta, caratterizza la
la “predicazione per
sua stessa identità e che possiamo rias-
la salvezza delle anime”. sumere con le sue stesse parole: Egli fu
l’umile ministro della predicazione.
Il tratto caratteristico della missione
di san Domenico si trova proprio nel
“posto” particolare che egli accorda al-
la predicazione: posto diverso da quel-
lo dato alla predicazione da san Fran-
cesco o da sant’Ignazio di Loyola.
S. Domenico, con il suo senso evan-
gelico e la sua visione profetica, prote- 97
so al bene delle anime, diventa simile
a colui che non vede altre vie per la
propagazione e la riforma della Chie-
sa, se non quella “regale”, primaria,
suggerita, comandata da Cristo stesso:
“Andate e predicate…” (Mt. 28,19).
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

Egli sa, e suggerisce ai suoi compa-


gni, di ritornare allo spirito apostolico
del “senza bisaccia” e “indossando
una sola tunica” (Mt. 10,10) per potere
ottenere l’obbedienza al Vangelo.
Infatti, solo quando si libera dal pos-
sesso del potere e dominio temporale,
la Chiesa comincia ad essere veramen-
te evangelica. È questo il principio e
l’atteggiamento che debbono guidarci
anche oggi.
La Chiesa evangelica, cioè la Chiesa
che è animata “dagli stessi sentimenti
predicazione

FANJEAUX. Casa di S. Domenico.

che furono in Cristo Gesù” (Rom. 15,5; Riportato così alla Parola di Dio, la
Fil. 2,5) e in piena unione al Suo Fon- Sacra Scrittura, la parola di san Dome-
datore, non ha altra forza se non il po- nico gode della forza dello Spirito San-
tere dello Spirito Santo e della Parola; to e della forza della stessa Parola.
e non ha altro “assillo (II Cor, 11,29) se E come il Verbo di Dio, la Parola, è
non quello del servizio umile all’intera venuta a noi – si riveste di carne - attra-
Umanità. verso la Madonna, così anche la predi-
98 Come già san Paolo, in conformità cazione di san Domenico si “riveste” di
al Vangelo e con vero spirito ecclesiale, una caratteristica tutta mariana: il santo
anche san Domenico si sente sospinto Rosario, la cui prima diffusione è a lui
(Rom 8,39) dall’annuncio del Vangelo attribuita da sempre.
e “… diffondendo con verità la Parola Ma quello di san Domenico non è
mia, nel mondo pareva un apostolo” un orizzonte limitato, anche se la sua
(Dialogo, c. 158). azione è più intensa là “dove le resi-
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

La predicazione di san Domenico, stenze eran più grosse” (Par. XII,102)).


accompagnata dalla santità della sua Assetato com’è della salvezza di tutte
vita, trova un varco in mezzo all’eresia le anime egli pensa non solo agli ereti-
per dissiparla e nella lotta ha la meglio. ci, ma anche a quei popoli lontani che
Non mancano i miracoli a confermare ancora non conoscono la Parola di sal-
la verità della sua dottrina. vezza: i Cumani.
Il suo amore verso le anime è un Ha una destinazione universale la
fuoco divorante e la sua parola è dot- predicazione di san Domenico e la sua
trina che illumina. In quelle regioni, missione sarà “compiuta” quando rag-
infatti, ottenebrate dall’errore, solo con giungerà “i confini della terra”: a que-
una luce interiore dello Spirito Santo si sti, infatti, è stato inviato il Vangelo che
può ottenere la conversione e la rifor- egli annuncia.
ma dei costumi. Dal suo anelito universale per le ani-
me, che porta san Domenico a predica- la Chiesa istituzionale vuole rinchiude-
re di giorno e a “vegliare” e a flagellarsi re il Regno. E il Regno è più al di là
di notte, che amiamo pensare sia stato della stessa Chiesa, anche se questa è
“generato” l’Ordine da lui fondato. chiamata a essere segno e sacramento

predicazione
Con i suoi frati, san Domenico – no- del Regno” (IDI, maggio 2009, n. 472,
nostante la sua breve vita terrena – po- p. 124).
trà continuare nei secoli la missione di Quanto stiamo dicendo di san Do-
predicatore, di evangelizzatore, e spin- menico non coincide, forse, chiara-
gersi – come aveva desiderato – oltre ai mente con quanto la Chiesa oggi cerca
ristretti confini della cristianità ufficiale di fare? La Chiesa percepisce che oggi
o della Chiesa istituzionale. è il tempo in cui le persone – credenti
Certamente non dimentica i creden- e non credenti – esigono dal Vangelo
ti già costituiti in Comunità – e questa un annuncio chiaro di sicura salvezza
si alimenta solo accompagnata dall’an- e di liberazione. Salvezza delle anime
nuncio -, ma san Domenico si volge ai per il Regno eterno, ma subito anche
lontani. A questi soprattutto invia i suoi la liberazione dalle “vanità”, gli idoli,
frati. Leggiamo nelle attuali Costituzio- che opprimono e angosciano la società
ni dell’Ordine: “… sappiano i frati che umana.
sono inviati a tutti gli uomini, di ogni Questa “missione della predicazio-
categoria e nazionalità, credenti e non ne” è “la gloria di Domenico, il profeta
credenti, e specialmente ai poveri, af- che seppe collocarsi nella prospettiva
finché volgano il loro animo a evange- del Vangelo per fare Chiesa ed essere
lizzare e a impiantare la Chiesa fra le luce e fermento in mezzo ai popoli.
genti, e a illuminare e confermare nella Per l’Ordine dei Predicatori non è
fede il popolo cristiano” (LCO, 98). gloria, né motivo di uno sterile trion-
“I destinatari preferiti della sua falismo che porta solo a vivere guar- 99
evangelizzazione sono quelli che si dando al passato, nutrendosi di risultati
incontrano al di fuori della Chiesa isti- altrui e di vanagloria. Semplicemente,
tuzionale: gli eretici e i pagani. La sua questa missione, per il frate predicato-
predicazione e quella che desidera per re, è compito, impegno e responsabi-
il suo Ordine è una predicazione di lità davanti al Vangelo, al mondo e al
frontiera, che rompe i confini geografi- proprio carisma” (Ivi).
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

ci e teologici nei quali, con frequenza p. eugenio zabatta op.

L’impegno per lo studio, il servizio alla verità e la dedizione alla predicazio-


ne sono caratteristiche che distinguono i domenicani e sono allo stesso tempo
elementi decisivi per favorire la comunione nella diversità.
Infatti la verità è una forza che non conosce frontiere né ostacoli insormon-
tabili quando la si serve umilmente e lealmente.
Allo stesso tempo, la predicazione del Vangelo conduce in tutti gli angoli
del mondo (cf. Mc 16, 15) per annunciare Cristo, il quale “vuole che tutti gli
uomini si salvino e giungano alla conoscenza della verità (1 Tim 2, 4).
(Dal messaggio del Segretario di Stato di Sua Santità, S. E. Cardinal Tarcisio Bertone
SDB, al Maestro dell’Ordine (10 luglio 2007).
Annuario Pontificio – Dati statistici riferiti al 2007.

LA VITA CLERICALE E
MONASTICA
nella chiesa cattolica: i numeri e le prospettive

Sacerdoti e candidati al sacerdo- al 2007 è stata di 3.346), ma riguarda


zio nella Chiesa: solo l’Africa (27,6%) e l’Asia (21,2%)
Il 28 febbraio 2009 è stato presen- perché si è avuto un calo sia in Europa
tato al Papa, Benedetto XVI, l’Annua- (- 6,8%) sia in America (-5,5%). A que-
rio Pontificio 2009. L’abbiamo sfoglia- sto calo si aggiunga, in questi due Con-
to per fare alcune considerazioni con tinenti, l’invecchiamento del clero.
voi, riportando alcuni dati statistici in Il fatto che anche il numero dei
particolare. Questi sono sufficienti per candidati al sacerdozio decresca ogni
rendersi conto della vita e della presen- anno in Europa (- 2,1%) e in Ameri-
za della Chiesa Cattolica nel mondo at- ca (-1%) è segno di una tendenza che
tuale. difficilmente cambierà di segno in un
Il problema più sentito da parte del- prossimo futuro, anche a motivo delle
la Chiesa – pensiamo poter dire – ri- famiglie con pochi figli e il crescente
100 guarda i sacerdoti e i candidati al sa- secolarismo nel mondo moderno.
cerdozio. La crescita dei sacerdoti non Ma passiamo alla lettura di alcuni
solo è minima globalmente (dal 2000 numeri veramente significativi.

Annuario Pontificio. Dati statistici riferiti al 2007.


domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

La Chiesa Cattolica è formata da:


2936 circoscrizioni – battezzati 17,3% della popolazione mondiale.

anno cattolici vescovi A. sacerdoti

2006 1miliardo131milioni 4.898 2000 405.178


2007 1miliardo147milioni 4.946 (+1%) 2007 415.919

Il numero dei battezzati cattolici cresce in africa + 27,6%
parità con la popolazione mondiale + 1,1% asia +2 1,2%
che corrisponde in cifre a 16 milioni. europa – 6,8%
(il computo va dal 2006 al 2007). oceania – 5,5%
Annuario Pontificio. Dati statistici riferiti al 2007.

vita consacrata
anno candidati al sacerdozio diaconi permanenti

2006 115.480 34.520


2007 115.919 (+ 0,4) 35.942
africa e asia in aumento africa e asia + 4,1%
europa – 2,1%
americhe – 1,1% europa e america + 4%

La vita monastica femminile: lebrazione della gloria di Dio, si adora


occupa un posto di particolare rilievo, e si canta la misteriosa ma reale pre-
per il bene e la fecondità di tutta l’ope- senza divina nel mondo…“.
ra che la Chiesa svolge nel mondo. E più avanti afferma: “Possano i mo-
nasteri essere sempre più oasi di vita
Il Papa Benedetto XVI ricevendo il ascetica, dove si avverte il fascino del-
20 novembre 2008 i membri della Ple- l’unione sponsale con Cristo e dove la
naria della Congregazione per gli Isti- scelta dell’assoluto di Dio è avvolta da
tuti di Vita Consacrata, ormai a cento un costante clima di silenzio e di con-
anni di vita, ha ricordato che lo scopo templazione”.
essenziale della vita monastica è “cer- È facile che si allarghi in più zone la
care Dio” e “non anteporre niente a necessità di affidare alle religiose e ai
Cristo”. “In virtù del primato assoluto laici, uomini e donne, anche compiti
riservato a Cristo – ha detto tra l’altro pastorali più urgenti: l’annunzio della 101
il Papa – i monasteri sono chiamati ad Parola e la formazione cristiana dei ra-
essere luoghi in cui si fa spazio alla ce- gazzi e dei giovani. >>>

Annuario CISM 2008


domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

nel mondo vivono circa 50.000 monache in clausura.

Italia ordine monasteri monache presenze in


comunità %

Monache 6950 Clarisse 130 1631 12,5


Benedettine 104 1550 14,9
Novizie 268 Carmelitane des. 61 813 13,3
Visitandine 32 453 14,1
Postulanti 179 Cappuccine 30 351 11,7
Domenicane 29 305 10,5
Per l’autonomia giuridica di cui go- claustrali fanno a coloro che desidera-
dono i monasteri è motivo di speranza, no vivere qualche giorno, in più inten-
vita consacrata
per la vita degli stessi monasteri, il fatto sa preghiera e meditazione, condivi-
che le giovani che chiedono di entrar- dendo liturgia e vita. Anche per questa
vi sono oggi di buon livello culturale accoglienza sono necessarie Comunità
e professionale. Segno positivo è pu- preparate ad offrire il clima di silenzio
re l’accoglienza che alcune comunità e preghiera. •••

IL MESSAGGIO DI QUESTE CIFRE

Le cifre riportate non sono, sempli- la messe – parlare di “vocazione”, ha


cemente, il segno che nei seminari il questo altissimo senso: egli lo fa con
numero dei giovani aspiranti al sacer- la speranza che il dono da lui ricevu-
dozio è esiguo e che il clero è in pro- to dal Signore possa ancora rinnovarsi
gressivo invecchiamento! nel cuore di tanti giovani delle nostre
Le cifre che abbiamo colto dall’An- Comunità e porti le famiglie soprattut-
nuario statistico pontificio, che abbia- to, ma anche tutti noi, a circondare di
mo riportato nelle pagine precedenti stima questa speciale vocazione così
esprimono, sì, una realtà di fatto, ma ci da accompagnare, con il sostegno del-
danno anche un messaggio da cogliere la preghiera e dell’incoraggiamento,
e da trasmettere. Messaggio prezioso quanti ancora oggi avvertono la voce
che sprona a “muoverci” e ad alimen- della chiamata del Signore. >>
102 tare la speranza di una ripresa.
Il messaggio si rivolge a tutti. Anche
se con responsabilità differenti, tutti, in-
fatti, siamo interpellati da Cristo a pre-
gare il Padre della messe perché mandi
operai nella sua messe (Mt. 9,37).
E tutti abbiamo bisogno del ministe-
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

ro sacerdotale che è stato ordinato da


Cristo stesso, che lo comunica, al bene
e alla salvezza delle nostre anime.

Ma il messaggio, quelle cifre, lo “in-


viano” soprattutto, a parer nostro, pro-
prio a coloro che hanno già ricevuto il
dono del sacerdozio e hanno saputo,
a suo tempo, fare la loro scelta e dare
generosamente la loro risposta consa-
crando se stessi e la loro opera a Cri-
sto.
Per un sacerdote – operaio del-
Oltre al ruolo indispensabile della VOCAZIONI
famiglia, che aiuta con premurosa at-
NELL’ORDINE

vita consacrata
tenzione a respirare un clima di fede
e insegna a comportarsi da cristiano,
decisivo è l’incontro che un giovane Spigolando negli Atti del Capitolo
“chiamato” fa con preti “significativi” Generale di Bogotà (2007)
ed entusiasti della propria vita. Sono
questi incontri che aiutano realmente a 58) … consideriamo che, nell’Or-
prendere la decisione, a pronunciare il dine domenicano, un quinto dei frati
“sì, eccomi”. è attualmente nel periodo di forma-
Nei sacerdoti, gli aspiranti al sacer- zione iniziale.
dozio, vogliono “vedere” innanzitutto
la fedeltà alla preghiera, intensa e pro- 110) È un momento di speranza
lungata, che fa ritrovare un clima per- nella vita dell’Ordine. (…). Abbia-
manente di riconferma della propria mo la grazia di avere vocazioni nella
fede e appartenenza a Cristo. maggior parte delle entità dell’Ordi-
Vogliono “vedere” poi, nei sacerdo- ne. Dobbiamo cogliere con coraggio
ti, piena disponibilità all’incontro con questa occasione.
le persone; la priorità all’ascolto di esse,
ma più ancora, come obiettivo di fon- 113) Formazione. L’Ordine sta ri-
do e respiro di vita, vogliono “vedere” cevendo la benedizione di numerose
in loro il vivo anelito di annuncio del vocazioni in molte Province.
Vangelo. È questo, infatti, il più grande Dove ci sono molti frati in forma-
atto d’amore che i sacerdoti devono sa- zione, spesso è difficile offrire loro
per offrire al Signore e ai tanti fratelli e una formazione domenicana ade-
sorelle che Egli fa loro incontrare ogni guata. Dobbiamo rispondere a que- 103
giorno. sta necessità.

In altre parole, tocca a noi sacerdoti 131a) Le decisioni da prendere


per primi a credere che con il sacerdo- oggi e la strategia da mettere in cam-
zio abbiamo ricevuto il dono più gran- po nel prossimo futuro dovranno
de che potevamo desiderare. tenere conto della diminuzione, so-
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

Potremo “far sapere” che siamo con- prattutto in Europa, delle vocazioni
tenti del dono ricevuto – e la gioia ne sacerdotali e religiose e degli studen-
rileva la preziosità – se sentiamo forte ti di teologia.
il dovere di rilanciare la proposta vo-
cazionale a giovani buoni e impegnati 171) La vita comunitaria è il risul-
che, grazie a Dio, sono pur sempre pre- tato di un processo costante e di un
senti nelle nostre Comunità. lungo apprendistato, per rispondere
Tutto questo, prima di incontri, stu- adeguatamente alla vocazione a vi-
di, dibattiti, iniziative varie che pure vere in comunità alla quale il Signore
hanno la loro parte nell’importante im- ci ha chiamato.
pegno vocazionale. Dobbiamo continuamente impa-
rare a “costruire comunità”.
(a cura di p. eugenio zabatta op). •••
Restauri al complesso domenicano
di Foiano della Chiana (ar).
C’è voluto il restauro dell’ex com- stessa Firenze, che vide passare da lì,
plesso conventuale di san Domenico di ultima fortezza, baluardo e dogana,
Foiano della Chiana per ricordare agli intensi movimenti commerciali e cul-
stessi foianesi, ma anche ai frati dome- turali.
104 nicani, la singolare storia della stessa Foiano divenne così, di fatto, la sede
Chiesa monumentale e del Convento privilegiata che dette modo all’Ordine
da dove per oltre tre secoli i frati dome- domenicano di sviluppare una fioritura
nicani hanno guidato e fortemente sor- impensabile. Moltissimi sono i religiosi
retto, caratterizzandola con una decisa domenicani di origine foianese. A scor-
componente culturale e politica, la vita rere l’elenco dei frati del Convento di
di tutta la vasta zona della valdichiana S. Tommaso – così si chiamava il Con-
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

aretina e senese. vento, mentre la Chiesa era intitolata a


Venuti i primi frati alla fine del tre- S. Domenico – ci si stupisce per il gran
cento dal Convento di Cortona sul numero di noti predicatori, teologi,
promontorio lacustre con lo scopo ed letterati, artisti… e anche santi dati da
il compito di tenere aperto un ospizio Foiano all’Ordine domenicano. Notis-
o ospedale, la loro presenza fu subito simo quel beato, “Benedetto da Foia-
così forte ed incisiva da esigere la fon- no”, discepolo fedele del Savonarola e
dazione di un vero e proprio Convento finito nel carcere di Castel Sant’Angelo
con annessa Chiesa. a Roma.
Venuta presto a far parte del terri- Il convento di S. Tommaso di Foia-
torio fiorentino, Foiano divenne sede no, tra l’altro, a conferma della fama e
importante e politicamente strategica della considerazione acquisita di fronte
proprio come ultimo baluardo della all’intero Ordine domenicano, vanta la
celebrazione ivi tenuta di alcuni capi- lavori eseguiti, con ampi e interessanti
toli provinciali della Provincia Romana interventi dell’ingegnere foianese Car-
e addirittura di un memorabile capitolo lo Romboli, delle restauratrici e dei re-
generale nel 1604. In questa occasione stauratori delle varie opere pittoriche e
furono oltre duecento i frati capitolari ornamentali.
ospitati per più giorni nel Convento e L’appuntamento con gli autori della

storia-arte
nella stessa Foiano! voluminosa pubblicazione frutto di ap-
Tutto questo e molto altro ancora si profonditi studi sulla storia dei dome-
è venuto a sapere in occasione delle nicani a Foiano (dott. A Palesati e dott.
iniziative che hanno voluto celebrare N. Lepri: “Limen cittadino e presenza
la conclusione di importantissimi ed domenicana a Foiano. Vicende storico-
imponenti restauri del complesso della artistiche del complesso conventuale
Chiesa di S. Tommaso, della Cappella di S. Tommaso”, volume di 349 pagi-
di S. Caterina e dello splendido organo ne, editrice Rossi di Sinalunga (maggio
a canne del “500. Sono stati il gran- 2009).
de zelo e la passione del parroco della Di particolare rilievo e significato la
Collegiata di Foiano, Don Luigi Men- “giornata domenicana” dell’8 maggio,
ci, di appassionati e generosi esperti, che si è vissuta con la solenne celebra-
studiosi, amici di Foiano e delle stesse zione della sera. La Liturgia, assistita
istituzioni pubbliche a intraprendere e per la parte musicale dai cori di S. Ma-
portare magnificamente a termine la ria del Sasso di Bibbiena e di S. Dome-
serie di lavori e di interventi. nico di Arezzo diretti dal P. Giuseppe
Le solenni celebrazioni, che si sono Serrotti, era presieduta dal P. Alberto
tenute tra aprile e maggio, hanno avuto Viganò, venuto da Perugia, e concele-
i loro momenti centrali in alcune gior- brata dall’ex-provinciale P. Giovanni
nate riservate a specifici programmi. Di Monti, dal P. Giovanni Serrotti e dal 105
particolare rilievo il primo momento, P. Giovanni Palma, domenicani venuti
quello dell’inaugurazione dell’anti- rispettivamente da Firenze, da Arezzo
co organo con un concerto molto ap- e da Montepulciano. Erano presenti,
prezzato. Ha fatto seguito, dal 3 al 10 insieme ad una folla di fedeli, anche
maggio, una serie di appuntamenti tra diversi laici domenicani convenuti da
i quali da segnalare: La serata dedica- varie località.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

ta alla presentazione e spiegazione dei P. Giovanni Serrotti op.

Foiano della Chiana è situato sul punto più elevato della catena di colline
tra la Chiana e il torrente Esse, 318 metri sopra il livello del mare, conta 8.051
abitanti. Il paese ha un nucleo storico a struttura ovoidale, dove predominano
le calde tonalità del cotto.
Foiano della Chiana è un comune in provincia di Arezzo. Il territorio tende
di fatto ad assumere una conformazione a bassa collina, dove la popolazione
risulta concentrata nella maggiore delle sue frazioni di Pozzo della Chiana.
Percorrendo corso Vittorio Emanuele ammiriamo la chiesa di S. Domenico e
S. Michele arcangelo.
San Paolo con Aquila e Priscilla. - Icona di Fabio Nones (Trento).
106
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

Qui trovò un Giudeo chiamato Aquila, oriundo del Ponto, arrivato poco prima dal-
l’Italia con la moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma
tutti i Giudei. Paolo si recò da loro e poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì nella
loro casa e lavorava (At. 18, 1-3).
La pastorale familiare domenicana in Sardegna

I Coniugi, Primi Collaboratori


nell’Evangelizzazione

famiglia
“Entrando nella casa, rivolgetele il due coniugi diventano anche suoi col-
saluto. Se quella casa ne sarà degna, la laboratori nella predicazione: “Paolo si
vostra pace scenda sopra di essa; ma se trattenne ancora parecchi giorni, poi
non ne sarà degna, la vostra pace ritorni prese congedo dai fratelli e s’imbarcò
a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie- diretto in Siria, in compagnia di Priscil-
rà e non darà ascolto alle vostre parole, la e Aquila”3.
uscite da quella casa o da quella città e I coniugi non solo accolgono e ac-
scuotete la polvere dai vostri piedi.”1 compagnano l’apostolo: “Apollo in-
Gesù invia i suoi discepoli nelle “ca- tanto cominciò a parlare francamente
se”. Non li invia verso le pareti delle nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo
case ma verso coloro che le abitano: le ascoltarono, poi lo presero con sé e gli
famiglie. Sono, nella maggior parte dei esposero con maggiore accuratezza la
casi, marito e moglie che accolgono gli via di Dio”4. 107
apostoli, che decidono se la loro casa I coniugi istruiscono il predicatore, il
è “degna” della visita degli apostoli e ministro, lo introducono più profonda-
se la pace apostolica possa “scendere mente nella “via di Dio”. Sono compe-
sopra di essa”. Così la coppia-famiglia tenti annunciatori della Parola e la loro
si rivela la prima destinataria della mis- casa diventa realmente piccola Chiesa:
sione apostolica. “Le comunità dell’Asia vi salutano. Vi
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

Anche san Paolo entra nella casa salutano molto nel Signore Aquila e
delle famiglie e si ferma presso di loro: Prisca, con la comunità che si raduna
“Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e nella loro casa”5.
si recò a Corinto. Qui trovò un Giudeo Il loro amore per Cristo e la sua
chiamato Aquila, oriundo del Ponto, Chiesa non ha più limiti.
arrivato poco prima dall’Italia con la Sono al loro servizio anche a costo
moglie Priscilla, in seguito all’ordine di della loro vita: “Salutate Prisca e Aqui-
Claudio che allontanava da Roma tutti la, miei collaboratori in Cristo Gesù;
i Giudei. Paolo si recò da loro e poiché per salvarmi la vita essi hanno rischiato
erano del medesimo mestiere, si stabilì la loro testa, e ad essi non io soltanto
nella loro casa e lavorava. Erano infatti sono grato, ma tutte le Chiese dei Gen-
di mestiere fabbricatori di tende.”2. tili; salutate anche la comunità che si
Non solo abita e lavora con loro! I riunisce nella loro casa”6. >>>
San Domenico si muove in questa garantisce al medesimo sia la presenza
stessa linea apostolica e aveva molta nelle strutture del ex convento sia l’as-
familiarità con le famiglie come testi- sistenza di un frate domenicano.
monia Guglielmina, la moglie di Elia Nel nostro Centro a Sassari circa una
Martino, affermando «d’aver mangiato decina di coppie, specializzate in pa-
più di 200 volte alla stessa mensa con storale familiare, prepara da ottobre a
lui»7 ospitando Domenico in casa lo- maggio giovani coppie al matrimonio,
ro. Ma come Aquila e Priscilla, alcune comunicando a loro preziosa sapienza
famiglia

famiglie non si accontentano di offrire cristiana ed umana per la costruzione


solo accoglienza a Domenico. delle loro famiglie. Varie iniziative,
Volevano essere partecipi della San- gruppo giovani famiglie, cineforum,
ta Predicazione: “Certuni non si accon- incontri di formazione, approfondi-
tentarono di offrire case, terreni o parte menti pedagogici, seminari, convegni
delle proprie rendite fondiarie, donaro- contribuiscono a diffondere la cultura
no se stessi al monastero, talvolta con dell’amore familiare nella città e nel-
le loro famiglie, e tutti i loro beni; così la diocesi. Un gruppo di consulenti
fecero Bernardo Catholica di Barsa e i volontari, formati in un corso trienna-
suoi figli; ed anche Arnaldo Marty, con le, con l’equipe di esperti, segue nel
la moglie e il figlio”8. consultorio le coppie in crisi facendo
La donazione era un atto ufficiale scoprire a tanti sposi ormai da decenni
molto simile a quanto oggi promet- che la vita coniugale può essere appre-
tono i laici domenicani, forse un po’ sa e sviluppata, se i due coniugi lo vo-
più radicale: “Io, Bernardo Catholica gliono. Tante coppie hanno lasciato il
di Barsa, animato dall’amore di Dio e nostro consultorio riconciliate e capaci
della Beata Maria, di buon cuor e in di costruire il proprio rapporto in modo
108 tutta libertà, e per la redenzione della fruttuoso.
mia anima, mi dono, me stesso e i miei Attualmente seguiamo la fondazio-
figli Pietro e Bernardo, a Santa Maria di ne di un centro famiglia, con consul-
Prouille e alla sua abbazia, e a voi, si- torio, in una scuola materna di Porto
gnor Domenico, canonico di Osma”9 . Torres. Offriamo sempre di più corsi di
Grazie alla fondazione del “Cen- pedagogia coniugale e genitoriale alle
tro di Preparazione alla Famiglia” e il scuole che soffrono in modo particola-
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

“Consultorio d’ispirazione cristiana”10 re della qualità carente della relazione


da parte di P. Serafino Taddei op nel tra i coniugi e nelle famiglie.
nostro convento Sant’Agostino a Sas- Collaboriamo anche con i respon-
sari, ormai 42 anni fa, la nostra attivi- sabili regionali dell’Associazione Fami-
tà pastorale in Sardegna può inserirsi glie numerose e del settore famiglia del
con grande facilità e qualità in questa Movimento dello Spirito.
collaborazione evangelica, apostolica Il lavoro al servizio delle famiglie si
e domenicana con i coniugi e le fami- rivela sempre più trasversale sia con le
glie, cara, fin dalle loro origini, sia alla istituzioni laiche, Comune e scuole, sia
Chiesa sia al nostro Ordine. con la Chiesa locale, diocesi, parroc-
La nostra Provincia domenicana, chie, movimenti. Essendo la nostra di-
perciò, ha stipulato una convenzione rettrice del Consultorio, Prof. Angiolina
con il “Centro Famiglia di Sassari” che Motroni, presidente della federazione
sarda dei consultori, contribuiamo an- lare nella Chiesa a servizio dell’edifica-
che a livello regionale alla formazione zione del popolo di Dio. Essi contribui-
dei consulenti attraverso l’organizza- scono in particolare alla comunione
zione di convegni e corsi. ecclesiale e alla salvezza degli altri”11.
Quanto vale per la Chiesa in gene-
A Cagliari, su suggerimento del- rale può valere in modo particolare per
l’Avv. Rosalia Pacifico, il nostro Capi- il nostro Ordine, per la nostra Provin-
tolo conventuale ha istituito nei locali cia. Quanto più entriamo in sintonia

famiglia
del convento di San Domenico il Cen- con le famiglie tanto più ci radichiamo
tro culturale per il Matrimonio e la Fa- nel territorio e possiamo insieme a lo-
miglia “Oltre la Porta”. Il gruppo orga- ro annunciare il Risorto proprio lì dove
nizzativo è composto da 4 coppie, due nasce e si sviluppa la persona umana:
laiche, due donne consacrate e due nella coppia-famiglia.
frati del convento di san Domenico. Il
Centro s’impegna a diffondere una cul- Fr. Christian-M. Steiner op
tura nuziale e familiare all’interno del-
la Città e della diocesi organizzando
incontri mensili, corsi di pastorale co- 1. MATTEO 10, 12-14.
niugale e familiari, convegni, seminari 2. ATTI 18, 1-3.
nelle scuole ecc.. Collaboriamo con la 3. ATTI 18, 18.
4. ATTI 18, 26.
scuola materna delle nostre suore do-
5. I COR 16, 19.
menicane a Cagliari e con una scuola
6. ROMANI 16, 3-5.
privata di studi superiori a Siena. 7. PROCESSO DI CANONIZZAZIONE DI SAN
DOMENICO, Atti dei testimoni del Langue-
La teologia e la pastorale matrimo- doc, 15.
niale e familiare si è sviluppata in Ita- 8. ROQUEBERT MICHEL, San Domenico, 109
lia in modo particolare negli ultimi 20 Cinisello Balsamo 2005, 175.
anni. Potervi dare un nostro contribu- 9. Ivi, 176.
to, sulla scia del “Punto Famiglia” dei 10. Vedi www.cpfconsultoriosassari.it
frati domenicani di Torino, potrà mag- 11. CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
COMPENDIO, 321; cfr CCC 1533-1535.
giormente qualificare la nostra azione
pastorale sull’isola e sul “continente”.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

Se qualche frate, suora o laico/a fosse


interessato a conoscere meglio questo
aspetto della vita della Chiesa è ben-
venuto/a nel nostro convento ormai at-
trezzato di una spaziosa foresteria per
un periodo di tirocinio.
La collaborazione con i coniugi e
le famiglie tende alla realizzazione di
quanto il Catechismo della Chiesa Cat-
tolica esprime in modo nuovo e sor-
prendente: “Due Sacramenti, l’Ordine
e il Matrimonio, conferiscono una gra-
zia speciale per una missione partico-
Un’iniziativa di preghiera a favore dei bambin
Riferiamo le ragioni teologiche di questa iniziativ
Concepimento della Madonna e sul Sacro Cuore

UN RO
PER I CONDANNA
presupposti di fede per un

Un tempo i “conquistatori europei” Molteplici e di primaria importan-


ritenevano i negri indigeni dell’America za, sono le ragioni dell’“impegno” di
“esseri inferiori perché privi di un’ani- recitare insieme il Rosario, ogni sabato
ma umana” e li asservivano e distrugge- del mese di giugno, nel piazzale del-
vano. In certo modo, ritengono e fanno la Circumvesuviana di Madonna del-
oggi la stessa cosa coloro che, dentro o l’Arco (NA). L’impegno è stato preso
fuori il grembo materno, manipolano i da un gruppo interdiocesano di laici,
concepiti umani, come se fossero esseri il ”Gruppo del sabato sera” che, alle
senz’anima, cioè non-umani e non-per- 18.00, tiene all’aperto, in questo piaz-
sone fin dal loro concepimento. zale, i suoi incontri su: “Parola di Dio
Ugualmente come un tempo si è e parole di uomini”. Al Rosario seguo-
110 sostenuta l’esistenza di una “razza no, a più riprese, invocazioni al Sacro
superiore” a vantaggio della quale si Cuore, in questo mese a Lui dedicato.
sono sacrificate le altre razze, ritenute La preghiera mariana è guidata da un
inferiori, così oggi disinvoltamente, con sacerdote domenicano.
la “pretesa” di eugenetica e di aborto Ecco alcuni dei motivi di fondo che
terapeutico, ci si muove sulla razzista sostengono e stimolano questa iniziati-
contrapposizione tra «fit», (gli «adatti, i va comune di preghiera:
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

forti), e «unfit», gli «inadatti, i deboli». I


primi sono privilegiati e possono vivere,
gli altri vengono distrutti. Il grande amore di Dio, per tutti
L’attualità del problema della piaga noi, si manifesta nel Figlio.
dell’aborto e l’urgenza di una necessa-
ria soluzione risulta, fra l’altro, dal nu- «In Cristo, Dio ha assunto davve-
mero crescente dei bambini destinati ro un “cuore di carne”… un cuore
all’aborto. umano, capace di tutte le vibrazioni
A questa scelta di morte opponiamo dell’affetto»1. Pertanto con la recita del
la nostra scelta di fede nell’universa- rosario, ha spiegato il coordinatore tec-
le ed esclusiva mediazione di Cristo e nico del “Gruppo”, Fabio Fiorito, siamo
proponiamo come soluzione di base la introdotti nella stessa psicologia umana
preghiera, del Rosario in particolare. e divina del Sacro Cuore di Gesù, dal
mbini abortiti guidata da un padre domenicano. nel grembo materno, è, ad ogni livello
ziativa che parte dalla riflessione sull’Immacolato umano e divino, un crimine senza pari.
uore di Cristo. A causa di molteplici circostanze non
solo economiche e demografiche, ma
soprattutto politiche e pseudo culturali,

OSARIO il grembo della madre, oggi, è il posto


meno sicuro per un essere umano, in-
difeso e non autosufficiente.
NATI ALL’ABORTO

famiglia
Abbiamo il dovere di riaffermare
e difendere il valore della persona e
quindi di ogni singolo essere umano,
r un’iniziativa da allargare anche se è ancora in crescita nel grem-
bo materno.
San Tommaso d’Aquino faceva no-
cui costato sono scaturiti la Chiesa, i tare che: «concepimento e nascita ven-
sacramenti e ogni altra grazia. gono attribuiti a una persona, o ipostasi,
Riflettendo insieme sui vari aspet- secondo la natura nella quale l’ipostasi
ti biblici, contemplati con Maria nei (persona) viene concepita e nasce», e
misteri del Rosario, ci interroghiamo e per questo “è chiaro che può dirsi con
pensiamo alle vibrazioni di amore del verità che Dio è stato concepito ed è
Cuore di Gesù, vero uomo e vero Dio, nato dalla Vergine” “che deve chiamarsi
per tutti i peccatori, privi della vita di vera Madre di Dio”. Infatti “proprio per
grazia e in particolare per i bambini, questo una donna è chiamata madre
inclusi quelli ai quali è stato impedito di una persona, perché l’l’ha concepi-
di nascere2. Questi ultimi sono priva- ta e data alla Luce”4. Cita poi S. Cirillo
ti della vita fisica perché abortiti e di che già aveva scritto: “L’anima dell’uo- 111
quella spirituale, di grazia, perchè sen- mo nasce insieme col proprio corpo,
za battesimo. e insieme formano una cosa sola; se
A motivo dell’Incarnazione, Dio di- qualcuno volesse dire che la madre del
mostra di non stare “fuori, alla porta”: corpo non è la madre dell’anima, il suo
concepito nel grembo verginale di Ma- sarebbe un parlare inutile”.
ria, Egli ha unito in Sé, nella Sua Per- Da tutto questo possiamo intuire la
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

sona, la nostra natura umana alla Sua perfezione dell’essere che ritroviamo
natura divina. Concepito da donna Egli nella persona umana, per la quale Cri-
è venuto “ad abitare in mezzo a noi”. sto non ha dubitato di offrire Se stesso
Con il Rosario, meditandone i mi- in riscatto di tutti noi.
steri, “entriamo nella dinamica psico- Ma San Tommaso d’Aquino faceva
logica che è propria dell’amore”3. notare anche che con l’Incarnazione
divina del Figlio di Dio, si salvano so-
lo coloro che vi aderiscono attraverso
Il valore della persona umana. la fede e i sacramenti della fede, «per
fidem et fidei sacramenta»5. E dunque,
L’esecuzione abortiva, la condanna a se ogni salvezza è legata a Cristo, uni-
morte, cioè, di un innocente e per giun- co e universale Salvatore, come rego-
ta di un proprio figlio, ancora annidato larsi nel caso dei bambini (sia nati che
nascituri o allo stato di «feti viventi») che fu fisicamente e subito avvertita dal
nei quali l’esercizio personale del libe- piccolo Giovanni, ancora nel grembo
ro arbitrio risulta ancora impossibile e di Elisabetta, sua madre, la “voce” del
non hanno ricevuto il battesimo? saluto di Maria10.
Stando alla Bibbia che ci riporta
questo evento e riferendoci alle indica-
L’istruzione della Chiesa sulla ne- zioni della scienza moderna, possono
cessità del battesimo. essere fisicamente avvertite dal bambi-
famiglia

no, vivente ancora nel grembo mater-


Partendo dalle riflessioni che fi- no, la “voce” della formula battesimale:
no ad ora abbiamo fatto e dissipando «Io ti battezzo», e il contatto concreto
ogni eventuale dubbio, la Sacra Con- dell’acqua, necessaria materia battesi-
gregazione per la Dottrina della Fe- male, che verrebbe versata, per il figlio
de, il giorno 8 settembre 2008, con la battezzando, sulla fronte della madre
Istruzione“Dignitas Personae” (n. 1), ci gestante.
ha detto che «Ad ogni essere umano, Dio che ha naturalmente predispo-
dal concepimento alla morte, va rico- sta la madre in funzione del figlio, che
nosciuta la dignità di persona»; inoltre è gestito nel suo grembo a guisa di pri-
in data 20 ottobre 1980, la stessa Sacra gioniero e “paralitico” (Mc 2,5), per il
Congregazione, ci aveva dato la Istru- necessario mandato di battezzare da-
zione sul Battesimo dei bambini. Tale to da Gesù, perché non tener conto di
“Istruzione”, a determinate condizio- questa mediazione materna per quanto
ni stabilite dalla Chiesa, è valida anche riguarda la vita dell’anima del figlio?
per i feti abortivi. E questo in conformi-
tà al “Diritto Canonico” che dice: “ca- Gesù stesso agli inizi del 1674, ap-
112 pace di ricevere il battesimo, è ogni uo- parendo a santa Margherita Maria Ala-
mo non ancora battezzato”6 compresi coque mostrò il suo Cuore «circondato
“i feti abortivi, se vivono” (n. 871); e da una corona di spine e sormontato
ancora: “in pericolo di morte” il batte- da una croce» proprio per far com-
simo è amministrato lecitamente, an- prendere «che, dai primi istanti della
che contro la volontà dei genitori, cat- sua Incarnazione e, cioè, dal momento
tolici o non cattolici7. in cui il Sacro Cuore era stato forma-
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

Dio amante della vita, non dimen- to nel grembo di Maria, la croce vi era
tica il frutto delle “viscere materne” stata piantata e dal primo istante era
neppure quando queste stesse viscere stato pieno d’ogni amarezza»11.
umane dovessero dimenticare il pro- Gesù avrebbe cominciato, quindi, a
prio frutto8. soffrire come Salvatore universale, già
da quando era nel grembo materno, pri-
Come dal mistero del Verbo incar- ma ancora di nascere. Perché, non po-
nato riceve luce il mistero dell’uomo9, trebbe Egli applicare, mediante la Chie-
così, in certo modo, dal saluto di Ma- sa, i suoi meriti salvifici anche a coloro
ria a S. Elisabetta, può ricevere “luce” che, ancora nel grembo materno, hanno
l’eventuale amministrazione, in grem- la “necessità”12 di essere salvati?
bo, del battesimo ai bambini nascituri e Nella bolla dogmatica Ineffabilis
che sono in pericolo. Leggiamo, infatti, Deus di Pio IX, è scritto che la beata
Vergine Maria fu concepita immacola- al quale oggi, nonostante le grandi dif-
ta proprio nel grembo materno, per i ficoltà, Stato e Chiesa, laici di buona
“meriti di Gesù Cristo Salvatore del ge- volontà e credenti di ogni popolo e na-
nere umano”. zione, possono (e debbono) con rispet-
Ma a questo stesso “genere umano”, tiva competenza offrire la loro solidale
per diritto di natura, fin dal loro con- e valida collaborazione.
cepimento (benché nel peccato d’origi-
ne), appartengono pure i non-nati che Queste in sostanza, sono le ragioni

famiglia
vengono destinati all’aborto; anch’essi, per cui in questo mese di giugno, con
fin dal loro concepimento, hanno gli il Rosario, ad ogni “Ave”, proclamiamo
stessi diritti dei bambini già nati. Come il Cuore di Gesù “frutto benedetto del
questi ultimi, pure loro, benché ancora seno” e per i nascituri, in caso di mor-
nel grembo materno, sono “soggetti ca- te, imploriamo per la loro salvezza la
paci” di ricevere il Battesimo che è “via “misericordia” divina attraverso la stes-
ordinaria di salvezza” e sacramento “ef- sa mediazione della Vergine Maria che
ficace” della fede, amministrato dalla fu concepita “senza macchia”, imma-
Chiesa per mandato divino dello stesso colata, nel grembo di sant’Anna.
Gesù. Un approfondimento liturgico e p. Giacinto M. Cataldo, o. p.
pastorale, per il battesimo ai bambini
non nati è quanto oggi occorre.
1.
“Rosarium Virginis Mariae”, 26.
2.
E’ di rilievo l’amore che Gesù dimostra
La necessità della preghiera. per i bambini e la condanna, da parte di
Lui, per coloro che li “scandalizzano” (Mc
Occorre, inoltre, “organizzare la 10, 13-16).
speranza” con ogni mezzo lecito e co-
3.
“Rosarium Virginis Mariae”, 26. 113
4.
San Tommaso d’Aquino, Summa Th., III,
me un tempo il giovane Davide, disar-
q. 35, a. 4).
mato, mise una sola “pietra” nella sua 5.
S. Th. III, q.8, a. 3 ad 1; C.G. IV, 55).
fionda contro Golia il prepotente fili- 6.
Codice di Diritto Canonico (CJC), n.
steo di Gat13 così oggi anche noi, nella 864.
“fionda dei disarmati” che è il Rosario 7.
CJC n. 868 §2. La necessità del Battesimo
di Maria, cerchiamo di porre Gesù, è tale che la Chiesa abilita ad esserne
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

l’unica pietra che scartata dai muratori “ministro” perfino un infedele purché egli
è diventata testata d’angolo13. abbia l’intenzione di fare ciò che fa la
Trattandosi di un problema, quello Chiesa stessa (cf. CCC, 1256).
dell’aborto, del quale l’uomo dimostra
8.
Cf. Is 49, 15-16).
9.
Concilio Vat. II, Gaudium et Spes, 22)
di essere incapace di dare una soluzio- 10.
Lc 1, 41.44.
ne, chiediamo aiuto con la preghiera, 11.
Cf. Raymond Darricau, Margherita Maria
alla misericordia di Cristo, offertaci per Alacoque, in: “Bibliotheca Sanctorum”, Ist.
mezzo del Suo Cuore, e alla mediazio- Giovanni XXIII dell’Università Lateranense,
ne materna della Madonna. Città Nuova Ed., 1967, vol. VIII, col. 805,
Pregando, chiediamo che non ven- n. 2).
ga più ulteriormente elusa la “urgenza 12.
CJC 849)
umana e civile” di un rimedio politico 13.
1 Sam 17, 23 e 49-50),
contro l’immane flagello dell’aborto, 14.
Mt 21,41). •••
NOTIZIE NOTIZIE NOTIZIE

Provincia Romana di Santa Caterina da Siena

114 Verso Ormai prossimi al Capitolo Provin-


ciale, dopo la designazione degli ulti-

il mi tre religiosi convocati al capitolo,


abbiamo l’elenco completo dei parte-
cipanti.
Capitolo Nel frattempo si è tenuta a Santa
Maria Novella di Firenze, nei locali
Provinciale della Biblioteca, mercoledì 27 maggio,
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

un’Assemblea della Provincia, aperta a


tutti i religiosi.
6 luglio 2009 Decisa dal Consiglio provinciale
del 15 maggio u.s., erano state indicate
anche le modalità che dovevano carat-
terizzare la giornata che è trascorsa in
fraterna atmosfera di dialogo.

Ecco il breve schema:


Ore 9.00: La Concelebrazione eu-
Casa san Silvestro a caristica seguita subito dall’Assemblea
le cui fasi sono state guidate da un mo-
Montecompatri-Rm deratore, P. Marco Baron op. >>>
Ha aperto l’incontro la chiara Rela- La riunione è proseguita serenamen-
zione del Priore Provinciale, P. Danie- te fino alle sei della sera.
le Cara, seguita dalla relazione di ogni A parere di tutti, l’Assemblea è stata
singolo presidente delle quattro com- utile ad offrire l’occasione per l’incontro
missioni preparatorie. di vari confratelli, che non si vedevano
Si sono, perciò, avvicendati al mi- da qualche anno, e a portare a tutti un
crofono i padri: Andrea Ballicu, Anto- certo aggiornamento sulle varie attività
nio Cocolicchio, Vincenzo Caprara ed svolte, ma certamente, ciò che è sta-

notizie
Eugenio Zabatta. Le loro esposizioni to detto in Assemblea costituirà come
hanno permesso di avere un quadro l’avvio dell’orientamento che vorranno
completo della situazione dei diversi avere i capitolari, nel loro dettato, per
ambiti della vita della Provincia. il bene della Provincia.
Sono seguiti alcuni interventi sulle L’assemblea si è conclusa con il
tematiche presentate nelle relazioni, Canto dei Vespri e la Santa Messa con-
che hanno precisato e meglio chiarito celebrata alle 18.00.
alcuni aspetti particolari, ma soprattut- Un vivo ringraziamento facciamo,
to nel pomeriggio, dopo il pranzo, c’è anche da queste pagine, al P. Provin-
stata la possibilità, da parte di molti re- ciale e collaboratori per questo incon-
ligiosi, di dire il loro pensiero. tro e a fr. Giovanni Monti, Vicario di
I vari settori della vita di Provincia S. Maria Novella, che ha organizzato,
sono stati, in certo modo, tutti vagliati con la sua Comunità, una perfetta ac-
con vivo interesse da parte dei presenti, coglienza per tutti.
nella ricerca del bene comune. il cronista.

115

domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

Nella pagina accanto e sopra istantanee di alcuni religiosi che hanno


partecipato all’Assemblea preparatoria al Capitolo provinciale.
S. Maria del Sasso. Bibbiena (AR). 20-21 Giugno 2009

GIUBILEO SACERDOTALE DI
P. GIUSEPPE SERROTTI op

Grande attesa per la festa che sarà Vicerettore e poi Rettore del Collegio
notizie

grande, certamente commossa e affol- domenicano ad Arezzo, Superiore del-


lata, che si vivrà a Santa Maria del Sasso lo stesso Convento, quindi per due vol-
di Bibbiena, in occasione del cinquan- te Superiore Provinciale della Provin-
tesimo di sacerdozio del P. Giuseppe cia Romana e infine Priore e per lungo
Serrotti, attualmente e da più di dieci tempo anche Parroco della grande par-
anni amatissimo e zelante rettore del rocchia del S. Rosario a Roma.
Santuario domenicano. P. Giuseppe si ritrova ora, ormai già
Nato e vissuto qui, nel clima dello da molti anni, nel suo luogo natio per
stesso Santuario mariano, a quattordici il sevizio al Santuario, dal quale, pe-
anni entrò nel Collegio San Domenico raltro, continua a coordinare, seguen-
di Arezzo nell’ottobre del 1947. do una sua sensibilità missionaria, mai
Vestito l’abito domenicano e trascor- venuta meno, tutto il complesso lavoro
so l’anno di Noviziato a Fiesole (FI), se- di attenzione e di aiuti alla Missione
guì, all’Angelicum di Roma, i suoi studi domenicana in Pakistan e, più recente-
fino al dottorato in Teologia. mente, anche a quella del Guatemala.
Subito dopo ebbe incarichi di gran- La grande festa che gli affezionatis-
116 de fiducia, responsabilità e prestigio: simi bibbienesi e casentinesi gli stanno
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

BIBBIENA.
S. Maria del
Sasso.
Particolare
del grande e
meraviglioso
chiostro.
preparando avrà due momenti di parti- La sera successiva, domenica 21
colare rilievo: giugno, sarà il momento della grande
il concerto all’aperto della sera del festa liturgica, assieme alla tradizionale
sabato 20 giugno. Il concerto è coor- processione eucaristica che si snoderà
dinato direttamente dal grande flautista per le strade adiacenti.
Roberto Fabbriciani. Parteciperanno al- Singolare celebrazione, questa, che
lievi antichi e nuovi del P. Giuseppe e darà l’inizio di quell’anno sacerdotale
lo stesso Fabbriciani con alcune com- che il Papa Benedetto XVI ha indetto
posizioni inedite. Questi, amico per- partendo proprio da questi giorni.

notizie
sonale dei domenicani di Arezzo e di La conclusione definitiva, natural-
Santa Maria, e da tempo affascinato dal mente, si avrà nell’antico chiostro del
mistico clima del complesso di S. Ma- monastero con un grande buffet offerto
ria del Sasso, interessato da importanti a tutti. Auguri!
restauri di recente conclusi, ha voluto
personalmente organizzare il tutto. P. Giovanni Serrotti op.

• • •
La Provincia Romana di S. Caterina da Siena
e la Famiglia Bellomo

Annunciano con gioia l’Ordinazione Presbiterale di


fr Simone Tommaso M. Bellomo o.p.

per l’imposizione delle mani e la preghiera 117


consacratoria di S. Ecc. Mons. Bruno Forte,
Arcivescovo di Chieti-Vasto.

L’ordinazione avrà luogo nel Santuario di S. Maria dei Miracoli di


Casalbordino (Chieti) Sabato 4 luglio 2009 alle ore 18.00.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

Fr Simone celebrerà la Prima Messa Domenica 5 luglio 2009 alle ore


11,00 nella Chiesa SS. Salvatore di Piane d’Archi.
Tu es Sacerdos
in aeternum

CASALBORDINO.
Santuario della
Madonna dei miracoli.
CAGLIARI - Nuove professioni in Fraternita
Sabato 23 maggio 2009, vigilia del- perciò impegnati nella diffusione della
l’Ascensione di Nostro Signore e del- Parola di Dio che deve essere accom-
la Traslazione di S. Domenico, nella pagnata dalla testimonianza coerente
notizie fld

cripta della Chiesa, in clima di gioiosa della vita.


partecipazione, che caratterizza sem- È seguita la S. Messa presieduta dal
pre questi eventi, si è svolta la cerimo- P. Assistente e concelebrata dal P. Chri-
nia della professione solenne di Marco stian Steiner, direttore dell’Associazio-
Congiu (fr Raimondo) e della profes- ne della Famiglia “Oltre la Porta”, che
sione temporanea di Silvana Pisano (Sr partecipava alla cerimonia assieme ad
Rosa). altri numerosi fedeli. Con loro ringra-
Il rito è stato ufficiato dall’Assisten- ziamo anche il coro della Chiesa che
te, fr Alberto Fazzini op, che ha rivolto ha accompagnato la liturgia con canti
alla Comunità presente una riflessione adatti alla circostanza.
sul significato della vocazione dei laici Anche questa volta la serata si è
domenicani. Tra l’altro ci ha ricordato conclusa con le foto di gruppo e un
che i laici, riuniti dallo spirito aposto- rinfresco aperto a tutti.
lico di San Domenico, sono parte in- Marisa Vassena (Sr Tommasina), pre-
tegrante della Famiglia Domenicana e sidente della FLD.

118

Nell’antica Cripta di
San Domenico
di Cagliari.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

sopra: i professi Marco


Congiu e Silvana Pisanu,
con la priora Marisa Vas-
sena e il padre Assistente,
Alberto Fazzini op.
a lato: con altri laici e
frati domenicani .
LI PUNTI (SS) - Accoglienza e professioni nella
Fld - Chiesa di San Pio X.

notizie fld
La Fraternita laica di San Domenico, cipazione, con il quale ci consente di
a Li Punti, abbraccia con grande gioia, “sentirci a casa” nella Parrocchia di San
la nuova consorella Antonietta Loriga, Pio X. (Antonietta Cosseddu,
che il 13 febbraio scorso ha promesso segretaria della Fld).
di vivere secondo la Regola di san Do-
menico per tutta la vita. È quanto con entusiasmo, insieme
Augura, di tutto cuore, alla signora alla foto sottostante delle due festeggia-
Rita Prenza, accolta nella stessa Frater- te ci hanno inviato le consorelle della
nita, un fecondo cammino sotto il man- Fraternita domenicana di Li Punti.
to della Madonna, mamma dolcissima Li Punti è il nome della loro zona in
dell’Ordine, lungo il sentiero tracciato periferia di Sassari, al nord della Sarde-
da San Domenico e già percorso, con gna, ma un tutt’uno con la città.
grande passione, da Santa Caterina da Già da molto tempo c’è qui la Fra-
Siena, nostra patrona. ternita domenicana e si capisce come
Un calorosissimo ringraziamento al la presenza dei Padri presenti, fino al-
Padre Christian Steiner, assistente della l’anno scorso, nella Parrocchia di S.
Fraternita, per le riflessioni con le quali Agostino hanno potuto assisterla con-
dimostra la familiarità con Dio, in cui venientemente. Attualmente, come ci
vive, e al parroco, Don Costantino Pod- scrivono riconoscenti, è il P. Christian il
dighe, per il profondo senso di parte- loro Assistente. • • • 119

domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3


BIBBIENA (AR) - Una Giornata d’incontro
Come ogni anno nel mese della Ma- La prosa originale del libro e le “fe-
donna, oggi 10 maggio 2009, c’è stata stose ingenuità” dei primi frati ci hanno
“la giornata domenicana” a S. Maria ulteriormente rallegrato. Anche questo
notizie fld

del Sasso di Bibbiena. richiamo è stato un meditare su quanto


Le nostre care consorelle delle Fra- è bello amare Maria, Madre di Miseri-
ternite di Arezzo, Pratovecchio e Mon- cordia.
tepulciano hanno accolto con gioia il I vespri cantati hanno concluso il
nostro invito a parteciparvi e noi gioio- nostro annuale incontro: è poco per es-
samente le abbiamo ospitate. sere uno solo all’anno.  (Gabriella).
C’era con noi anche la delegata
della Toscana sud : la signora Vittoria In seguito ci è pervenuta notizia del-
Carmi. lo stesso incontro anche da altre perso-
Con la Santa Messa alle ore 10,30 e ne che, ugualmente, hanno sottolinea-
con la recita del Rosario nella cappella to “il forte desiderio che ci siano molte
della Madonnina del buio si è iniziata vocazioni in ogni ramo della nostra fa-
la giornata di incontro fraterno. miglia” e hanno messo in evidenza la
P. Giuseppe Serrotti o.p. ha guidato condivisione fraterna, la gioia di sentir-
la nostra riflessione commentando al- si famiglia, l’amore all’Eucaristia, alla
cuni episodi della vita di San Domeni- Madonna e a san Domenico e, infine,
co e alcune sue virtù. L’abbiamo segui- “anche questa volta, quando ci siamo
to con attenzione e vero gaudio interio- salutati, avevamo il cuore pieno di gio-
re. Dopo il pranzo, goloso momento di ia e molti hanno espresso il desiderio
120 allegria, P. Giovanni Serrotti o.p. ci ha che ci siano presto altre esperienze che
parlato delle “Vitae fratrum”, un libro possano arricchire tutti per rafforzare
parallelo, in certo modo, a quello dei l’amicizia e l’affetto tra i laici, i frati e
“Fioretti” di S. Francesco. le monache”  (Carla Masetti).
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

BIBBIENA.
Santuario di
Santa Maria
del Sasso
Solidali con le nostre consorelle della Fld di Popoli, che sono state provate dal
terremoto, leggiamo quanto una di loro ci ha scritto agli inizi del mese di maggio.
Sono grate della nostra preghiera.

POPOLI - Una nostra Fld nelle zone terremotate

notizie fld
In tempi normali ci troveremmo nel terina, nel giorno della sua festa, par-
periodo in cui avrei voluto inviare la tecipando alla S. Messa celebrata da
cronaca della festa di S. Caterina che Don Panfilo, durante la quale abbiamo
stavamo organizzando con cura. Tra rinnovato la nostra professione.
l’altro era prevista, per quella data, an- In questi giorni le scosse sismiche si
che una conferenza che avrebbe reso sono diradate, ma noi siamo disorien-
più ricca la ricorrenza, ma un evento tate, viviamo momenti di tensione, di
particolare ha sconvolto i nostri piani e paura ed il più piccolo rumore ci fa tra-
la nostra vita: il terremoto. salire.
Il terremoto si è fatto sentire forte, Certamente, pensando alla catastro-
potente, rumoroso nel bel mezzo del- fe della città dell’Aquila, epicentro del
la notte, fra la domenica 5 e il lunedì sisma, che dista circa 50 Km. da Popoli,
6 aprile u.s., quando ancora avevamo possiamo ritenerci fortunati, nonostan-
nel cuore la gioia attinta dalle funzioni te che anche noi abbiamo subìto pa-
della Domenica delle Palme. recchi danni nelle nostre case e vivia-
Anche nei giorni successivi il terre- mo tutti in situazione di disagio, dalla
moto si è ripetuto varie volte e ha la- quale, però, abbiamo proprio voglia di
sciato il suo segno non solo negli edi- uscirne, aiutati dalla fede che non deve 121
fici pubblici e privati, ma soprattutto, mai venir meno.
con nostro grande rammarico, ha reso In questo difficile momento ricordia-
inagibili cinque delle sei chiese della mo le parole del salmo 27: “Il Signore
nostra cittadina di Popoli, tra cui an- è mia luce e mia salvezza, di chi avrò
che la chiesa San Domenico alla quale paura? Il Signore è difesa della mia vi-
siamo particolarmente legate: qui svol- ta, di chi avrò timore?” Ci consolano
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

gevamo tutte le nostre celebrazioni e anche le parole di Isaia: “Non temere


riunioni. perché io sono con te; non smarrirti
Chissà, ci domandiamo ora, quando perché io sono il tuo Dio. Ti rendo forte
questa chiesa, già offesa e riparata dal e ti vengo in aiuto e ti sostengo con la
terremoto degli anni ottanta, potrà ri- mia destra vittoriosa”.
tornare al suo splendore? Che possiamo presto ritrovare quella
Attualmente la Messa viene celebra- serenità che ci consenta di riprendere la
ta, durante i giorni feriali, nella piccola vita normale e poter guardare al futuro
chiesa di S. Rocco, l’unica rimasta ille- con fiducia e speranza. Un cordiale sa-
sa ed agibile, mentre la domenica nella luto da me e da tutte le consorelle.
grande palestra annessa all’oratorio.
Nonostante tutto, però, non abbia- Emilia Lattanzio, segretaria della fld
mo mancato di far memoria di S. Ca- di Popoli (PE).
SASSARI - Una conferenza su Bartolomeo Las
Casas, promossa dalla Fld.

In occasione del 60° anniversario e soprattutto ad aiutarli ad affermate i


notizie fld

della Dichiarazione dei Diritti dell’Uo- propri diritti umani.


mo, siglata nel 1948 dalle Nazioni Per mettere in atto questo suo inten-
Unite, la Fraternita domenicana di Sas- to, Las Casas tornò in Spagna per in-
sari ha organizzato una conferenza dal formare la corona e il consiglio reale
titolo “L’uomo al centro. I domenicani su ciò che in verità stava accadendo
alla scoperta dell’America”. al di là dell’Atlantico. Egli iniziò a la-
La conferenza si è tenuta il 28 aprile vorare per una riforma del rapporto tra
u.s. nell’aula Eleonora d’Arborea del- la Madre Patria e i territori di conqui-
l’Università di Sassari, dove la priora sta, redigendo una serie di resoconti,
della Fld, Maria Motroni, ha introdotto memoriali e piani d’azione prima per
i lavori ringraziando i numerosi inter- il re Ferdinando e, dopo la sua morte,
venuti e ha presentato il relatore, P. Al- al cardinale Cisneros, all’imperatore
berto Fazzini op., che opera da tempo Carlo V e al principe Filippo II. Ciò che
in collegamento con le missioni dome- più gli interessava non era raccontare
nicane in Guatemala. gli orrori accaduti negli anni passati,
Il relatore ha incentrato il suo inter- ma denunciare gli scempi attuali e la
vento sulla storia del missionario spa- corruzione coloniale al fine di porvi ri-
gnolo Bartolomeo Las Casas, domeni- medio e affermare i diritti umani degli
cano, che nel 1500, in varie spedizioni Indios. Le opere di Las Casas ebbero in-
122 partite dalla Spagna, si rese conto delle dubbia influenza sulla liberazione per
condizioni in cui venivano ridotti gli In- legge degli Indios decretata dall’impe-
dios e iniziò a reagire sugli abusi com- ratore Carlo V con le “Leyes Nuevas”
messi a loro danno, adoperandosi a far del 1542-43.
conoscere in Europa la loro situazione Prof. Maria Motroni.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

SASSARI. Università.
Aula Eleonora d’Arborea.
Il relatore P. A. Fazzini
e la prof. Motroni.
IN MEMORIA DI

in memoria
Convento San Domenico. Pistoia.
PP. Domenicani

P. RAFFAELE VELA o.p.


Allumiere (RM) 6.8.1923 -
S. Domenico di Fiesole (FI) 11.5.2009

Padre Raffaele Vela, domenicano inviato dai superiori negli Stati Uniti,
del convento san Domenico, ha vissu- nel convento di sant’Alberto Magno a
to gran parte della sua vita religiosa a Oakland, in seguito ad un accordo di 123
Pistoia. solidarietà tra le province religiose do-
Nato il 6 ottobre 1923 ad Allumiere menicane che rendeva possibile il pro-
(Rm), battezzato con il nome di Fran- seguimento degli studi in sedi america-
cesco, era entrato in tenera età nelle ne ad un certo numero di frati italiani
scuole promosse dall’Ordine; dopo il in formazione in un momento partico-
noviziato a Pistoia emise la sua profes- larmente critico per l’Italia uscita dalle
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

sione semplice il 6 ottobre del 1941 a distruzioni della guerra.


san Domenico, in occasione della festa P. Raffaele visse con intensità quegli
della Madonna del Rosario data tradi- anni di studio, aprendosi ad un modo
zionale delle professioni. più aperto di concepire la vita religio-
Proseguì gli studi a Pistoia nei dram- sa e vivendo in particolare l’attenzione
matici anni della guerra. Nel 1944 se- allo studio. Negli archivi di Provincia
guì lo studentato sfollato a Bibbiena rimane traccia di scambi epistolari del
(Arezzo) e nel 1946 lo ritroviamo stu- giovane studente che riferiva al provin-
dente del primo anno di teologia a san- ciale i suoi progressi nello studio e le
ta Maria Novella a Firenze dove emise sue esperienze in una terra così lontana.
la professione solenne. Proseguì la sua preparazione in campo
Nel 1947 frequentò i corsi a Bo- filosofico e teologico e fu ordinato il 4
logna e successivamente nel 1948 fu giugno 1949 a San Francisco in Califor-
nia. A Oakland nello studio della Pro- ti che venivano emergendo dall’assise
vincia statunitense iniziò giovanissimo conciliare. Partecipava attivamente alla
la sua esperienza di insegnamento in conduzione della rivista “Vita sociale”,
filosofia, - nel 1951 era docente di me- e diviene uno dei redattori dal 1966,
tafisica, di teologia fondamentale e del conducendo in particolare una sezione
in memoria

trattato De ecclesia - prima di rientrare dedicata all’approfondimento della Pa-


in Italia agli inizi degli anni ‘50. rola di Dio.
Assegnato a santa Maria sopra Mi- Nonostante la sua formazione fosse
nerva a Roma durante l’anno 1955 fu avvenuta negli anni precedenti al Con-
maestro degli studenti. Nel 1956 dai cilio egli seppe trarre dal passaggio del
documenti dell’archivio risulta che fu Vaticano  II il grande impulso a porre
eletto priore del convento di Pistoia ma la Parola di Dio al centro e alla fonte
rifiutò l’elezione. Sin da questa scelta di ogni riflessione teologica. Non perse
si manifestò l’orientamento che lo gui- d’altronde il suo orientamento specifi-
dò per tutta la sua vita: una dedizione camente filosofico negli studi e si dedi-
totale allo studio affrontato in modo cò in particolare all’approfondimento
metodico e continuo, con una scansio- di autori come Friedrich Schleierma-
ne regolare e pacata del suo tempo, e cher e Sören Kierkegaard, aprendosi
con un atteggiamento di distanza nei ad un approccio diverso rispetto ad
confronti di ogni incarico che potesse un tomismo di scuola che risentiva di
distoglierlo dai ritmi di uno studio che un’impronta fortemente razionalistica.
per lui era inteso come ricerca della ve- Mantenne la carica di reggente dello
rità ed espressione più profonda della Studium fino al 1971 anno in cui gli
sua vita come religioso dedito alla con- successe padre Salvatore Camporeale.
templazione. Dopo la dolorosa vicenda della
124 In quegli anni era vivo e fiorente chiusura dello Studium pistoiese, dal
lo Studium della Provincia a Pistoia 1974 padre Vela trovò modo di conti-
con la presenza di molti studenti. Da nuare il suo insegnamento di filosofia
Firenze padre Raffaele si recava ad in-
segnare a Pistoia: svolse a partire dal
1958 i corsi di critica e di storia della
filosofia. Nel 1963, mentre continuava
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

l’insegnamento di dogmatica e di sto-


ria della filosofia, fu nominato reggente
dello Studium, cioè responsabile coor-
dinatore dei docenti dell’andamento
dei corsi.
Erano gli anni del Concilio Vaticano
II. Con l’equilibrio e la pacatezza che lo
distingueva padre Raffaele si fece pro-
motore nell’ambiente pistoiese di un
rinnovamento dei programmi di studio
e dei metodi di insegnamento e di for-
mazione degli studenti come anche di
un approfondimento degli orientamen-
presso l’Istituto delle Suore mantellate, Seguiva con interesse tutte le attività
dove aveva iniziato ad insegnare dal di tipo culturale che avevano sede nel
1969. Lì profuse per circa trent’anni le convento e con puntualità le annotava
sue energie e le sue doti di insegnante chiedendo informazioni sui relatori,
e di guida soprattutto per molte ragazze sui temi trattati e partecipando sem-

in memoria
che frequentavano l’Istituto magistrale. pre in modo assai discreto ma attento
Collaborava con la vita diocesana ai dibattiti, spesso con domande assai
soprattutto nell’elaborazione e nella sobrie ma che toccavano punti nodali
scelta dei temi delle settimane teolo- oppure con osservazioni sintetiche e in
giche partecipando attivamente alle qualche modo risolutive della questio-
riunioni del Centro culturale ‘Jacques ne. Nutriva una non celata insofferenza
Maritain’ e ai cicli di conferenze an- per la verbosità e l’ampollosità di taluni
nualmente promossi. Rifuggiva con de- conferenzieri come anche per espres-
licata ritrosia da ogni tipo di attività che sioni di religiosità barocche o troppo
gli comportasse il viaggiare o l’uscire esteriori.
dall’ambito della vita conventuale, e La coltivazione della sobrietà, nel-
privilegiava lo svolgimento della sua l’ambito sia dello studio sia della vi-
missione di predicatore nella dimen- ta spirituale era un suo tratto tipico e
sione familiare e comunitaria. originale, come anche una attenzione
Con discrezione manteneva i rap- particolare alla povertà nella sua vita
porti con varie comunità di suore do- personale.
menicane, in particolare la comunità Dal 1997 fu incaricato in diocesi di
dell’Unione san Tommaso di piazza seguire il gruppo della FUCI e si dedicò
san Domenico dove quotidianamen- con attenzione metodica a preparare
te per anni si è recato a celebrare la s. incontri di formazione e approfondi-
Messa al mattino presto. mento. Così come da anni conduceva 125
Dal 1988 al 1992 fu sottopriore al cicli di incontri per un gruppo promos-
tempo del priorato di padre Verde pri- so dall’associazione “Rosario perpe-
ma e poi di padre Cubelli, così pure tuo” di Firenze dove coltivava l’ami-
dal 1995 al 1998 durante il priorato cizia con alcuni laici del Terz’Ordine
di padre Alberto Simoni. Ma l’incarico domenicano a lui molto affezionati.
che mantenne più a lungo fu quello di Fino agli ultimi mesi la sua vita è
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

lettore conventuale, responsabile cioè stata scandita da un ritmo assai regola-


della vita intellettuale della comunità. re di momenti di preghiera e di studio,
Seguiva con scrupolosità e schedava anche se da qualche anno soffriva per
con minuzia ogni principale rivista di l’insorgere di malattie tumorali che cer-
tema filosofico e teologico che la ricca cava di combattere con l’assistenza e il
Biblioteca del convento gli dava occa- consiglio di medici a lui vicini e affe-
sione di leggere. Dal 1989 al 1993 fu zionati. Dopo aver subito un intervento
promotore della Formazione perma- nella primavera del 2008 ed essersi ri-
nente in Provincia.  A lui fu affiancata preso, agli inizi di dicembre si è dovuto
una commissione che sotto la sua gui- sottoporre ad un nuovo intervento chi-
da promosse una serie di begli incontri rurgico urgente. Ad esso è seguito un
di formazione annuali per l’intera pro- periodo particolarmente critico.
vincia proprio a Pistoia. Ripresosi verso metà gennaio, è rien-
trato in convento, ma le sue condizioni no concelebrato il vicario generale don
erano assai debilitate. Per assicurargli Paolo Palazzi e il vicario per la vita reli-
una assistenza più continua e mirata giosa don Luca Carlesi ed una testimo-
è stato trasferito agli inizi di marzo al nianza sentita è stata offerta da una sua
convento san Domenico di Fiesole. alunna, ora docente di filosofia, Maria
in memoria

Ha vissuto lì gli ultimi due mesi della Matteini che ha ricordato il suo magi-
sua vita, cosciente delle sue condizio- stero ricco di ricerca umana, di fiducia
ni ma abbandonato sempre al Signore nella ragione e di afflato di fede.
nella fede e nella speranza anche se Come ha osservato nell’omelia pa-
progressivamente indebolito. Fino al dre Alberto Simoni, le numerose pre-
venerdì 8 maggio quando le condizioni senze - tra le tante il socio del Provin-
si sono aggravate portandolo alla morte ciale, i numerosi confratelli delle di-
il lunedì 11 maggio nel pomeriggio. verse comunità, i parenti, le suore do-
Nella comunità di Pistoia lascia un menicane, le suore mantellate, allievi
ricordo di presenza, di vicinanza discre- e persone amiche - sono state il segno
ta a tante persone e un’eredità di inse- del riconoscimento e della gratitudine
gnamento attestata dalle sue pubblica- per una vita sacerdotale nascosta con
zioni che raccolgono i testi pubblicati Cristo in Dio, spesa per la comunione
negli anni nella rivista ‘Vita sociale’: i con Dio e con i fratelli.
titoli di questi testi sono indicativi della Il Vescovo mons. Mansueto Bianchi
sua attenzione alla Parola di Dio letta in un messaggio inviato alla comunità,
come luce del cammino del credente: ha ricordato come padre Vela nostro
Parola e fede (1987), Figure ed episodi ‘compagno di strada’ ha seminato mol-
biblici (1992), La Parola di Dio luce sul to nel suo lungo percorso terreno. La
cammino del credente (2000). sua testimonianza di domenicano de-
126 Attestazione della stima e della fra- dito allo studio e alla ricerca della ve-
ternità è stata data in occasione della rità è certamente un seme di Vangelo
Eucaristia delle esequie, celebrata in seminato nella terra pistoiese. 
san Domenico il 13 maggio 2009.
In rappresentanza del vescovo han- Alessandro Cortesi op

• • •
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

Mentre stiamo consegnando alle stampe il presente fascicolo di “Domeni-


cani”, veniamo a conoscenza del recente trapasso del nostro caro confratello
P. ANGELICO ALORI op.
Ricoverato da qualche tempo nell’ospedale Torregalli di Firenze è morto il
21 maggio 2009 all’età di 95 anni.
Apparteneva alla Comunità di S. Maria Novella e date le sue condizioni già
precarie di salute era curato al Convitto Ecclesiastico della Diocesi fiorentina.
Nel frattempo abbiamo appreso la notizia della morte di altre due consorel-
le claustrali del monastero di Pratovecchio: Sr Angelica Bianchi e Sr Margheri-
ta Barbonaglia. Di tutti e tre la nostra rivista si propone un fraterno ricordo nel
prossimo numero. La redazione. •••
Suor REGINALDA ROSINA
monaca domenicana

in memoria
Santa Maria del Sasso. Bibbiena (AR).
del Monastero di

Palmi (RC) 1921.


Bibbiena (AR) 2009.

La notte del 29 aprile 2009 ci ha sito, nel 1948, a ventisette anni, entrò
lasciate per l’eternità la nostra conso- in Monastero divenendo figlia di S. Do-
rella, Suor Reginalda Rosina, al secolo menico. Oltre che della vita da clau-
Domenica, all’età di 88 anni. strale suor Reginalda fu sempre entu-
Era nata a Palmi (RC) nel 1921. siasta, sino alla morte, anche del luogo
Crebbe in un ambiente buono, dove dove ormai si era consacrata, tanto che 127
venivano seguiti gli insegnamenti della desiderava di morire qui a S. Maria.
Chiesa, e ancora bambina si sentì at- Consacrazione che, come sappiamo,
tratta a seguire Gesù con una partico- ella volle vivere come olocausto al Si-
lare consacrazione di vita. Per questo gnore per il bene delle anime e per la
motivo entrò, intanto, ancor giovanis- Chiesa.
sima, nell’Azione Cattolica dove potè Tra le tante mansioni, ricordiamo,
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

insegnare alle “Beniamine”, divenuta tra tutte, quella che per molti anni svol-
presto loro delegata, quelle stesse veri- se con l’impegnativo e pesante incarico
tà della nostra fede che l’avevano con- della cura della sacrestia del Santuario
quistata interiormente. e tutti, sacerdoti, laici e consorelle han-
Un nuovo passo verso la vita reli- no potuto apprezzare con quale ordi-
giosa lo fece quando la sua famiglia si ne, precisione e pulizia ha mantenuto
stabilì definitivamente a Bibbiena (AR). la biancheria e i paramenti sacri. Ha
Fu allora che venne a contatto con la continuato del resto una tradizione e
spiritualità domenicana frequentando ha seguito l’esempio di altre consorelle
proprio il Santuario di S. Maria del Sas- che precedentemente avevano svolto
so, retto dai Domenicani e dove subito quell’attività.
si iscrisse al Terz’Ordine domenicano. Dopo quattro mesi di sofferenze fi-
Poi, seguendo sempre il suo propo- siche, offerte sempre con evidente ge-
nerosità verso il Signore per le anime, riunione, veramente sentita, quella for-
si è spenta serenamente e dolcemente mata da coloro che l’hanno conosciu-
proprio il giorno della festa della gran- ta e stimata e noi monache ne siamo
de senese, S. Caterina, venerata da lei grate. Come consorelle, non potendo
con vivo affetto sin da quando era Ter- prolungarci su queste pagine, abbiamo
in memoria

ziaria. il piacere di far conoscere altre notizie


I funerali si sono svolti nel nostro e date particolari della nostra cara suor
coro con molta partecipazione di pa- Reginalda, attraverso il sito internet del
renti, sacerdoti e fedeli, tra i quali an- nostro monastero al quale potete ricor-
che alcune sue Beniamine, ormai già rere direttamente.
avanti con gli anni.
Padre Giuseppe Serrotti, rettore del Le domenicane del monastero santa
Santuario, ha celebrato la S. Messa Maria del Sasso di Bibbiena (AR).
insieme ai Signori Proposti di Bibbie- Sito:
na e di Stia. È stata una bella fraterna <monasterosantamariadelsasso@tele2.it>

• • •

Riportiamo una lettera di Sr Reginalda al P. Bernini op., che fu suo padre spiri-
tuale ancor prima di entrare in monastero. Lo conobbe quando, ripreso gli studi per
conseguire il diploma di maestra, studiava privatamente e dava gli esami a Roma.
La redazione ringrazia il padre Bernini per questo dono.

Bibbiena, S. Maria del Sasso, 26 di- ni! Saranno tutte sostituite dall’infinito
128 cembre 2001. Amore e dai meriti di Gesù che abbia-
mo sempre cercato, desiderato, amato.
Carissimo padre, Presunzione? Non credo.
la mia preghiera per lei è un dovere, Quando voi sacerdoti, alla Messa,
oltre che essere un piacere per rispon- innalzate il Calice e l’Ostia e dite: “con
dere alla sua richiesta. Lui, per Lui e in Lui”, io mi affretto a di-
Ho ricevuto il suo biglietto che mi re al Padre che mi veda in Lui, e questo
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

ha rivelato il desiderio, o come lei dice, dà pace alla mia povertà.


il “bisogno” di chi lo sostenga, in que- Tanti auguri, Padre! Il nuovo anno
st’ora forse per lei di purificazione. sia quello della nostra completa san-
Le assicuro che le sarò vicina più di tificazione. Sapesse in qual tunnel sto
prima, tanto più che il pensiero dell’or- camminando! Ma penso: in un mondo
mai vicino incontro con Dio mi è pre- così sconvolto e sofferente, con tanti
sente continuamente. Ma non abbiamo peccati, come potrei camminare nella
vissuto per quest’ora? Quando final- gioia (sensibile)?
mente sarà arrivata (forse ci vorranno Partecipo così alla sofferenza di tan-
ancora degli anni) non sarà il giorno ti fratelli.
più bello della nostra vita?
La nostra insufficienza, debolezza, Con immensa stima e affetto.
impotenza e sono tante le imperfezio- Sr M. Reginalda o.p. •••
Testamento spirituale di Sr Reginalda op.
Domenicana del monastero di Santa Maria del Sasso. Bibbiena (AR).

in memoria
A lode e gloria di Dio Padre, Figlio e nitori, ormai passati ad altra vita, alle
Spirito Santo. mie sorelle affettuosissime e amabili, ai
Rendo grazie per tutto il bene che nipoti che, sebbene ho vissuto con loro
ho ricevuto nella mia vita, specie per solo poche ore alla grata, sono stati con
la mia vocazione religiosa domenicana. me affettuosissimi, e infine a tutti gli al-
Posso affermare di avere realizzata la tri parenti un grazie di cuore.
mia esistenza compiendo nella Chiesa Mi congedo dalla scena di questo
una vera missione attraverso la preghie- mondo fissando lo sguardo su Gesù,
ra e il sacrificio sublimati dall’amore. unico amore di tutta la mia vita, mia
Nella mia comunità di S. Maria del Luce che ha rischiarato ogni mio pas-
Sasso ho trovato il mio vero posto e mi so. Ora vado incontro al suo Giudizio
sono sentita sempre felice della vera fe- e alla sua Misericordia con fiducia, spe-
licità che solo nel donarsi a Dio si tro- rando di poter vedere finalmente il suo
va. Non sono stata esente da sacrifici, Volto.
dolori, sofferenze e altro, ma anche in Mi abbandono nelle tue mani, o
quelle ore ho sentito il dono di Dio e Mamma mia, introducimi Tu, o Porta
l’aiuto per compiere la mia missione: del Cielo, al cospetto del tuo dolcissi-
Dio che lavorava nella mia anima. mo Figlio e mentre durante la mia vita
Il mio desiderio dominante è sempre ogni sera ti chiedevo di restare con me
stato realizzare il primato di Dio in tutta nella notte, ora ti dico: fai che resti con
la mia vita e portare a termine il disegno Te nel Giorno senza tramonto. 129
che Dio aveva fissato su di me e poter Vieni, Signore Gesù, al momento
dire alla fine dei miei giorni: “tutto è che hai fissato per me. Cosi sia.
compiuto”, “Vieni Signore Gesù”. Suor Reginalda Rosina.
La SS.ma Vergine è stata per me la
Mamma nella quale ho trovato il rifu- Bibbiena. Aprile 2002.
gio, in tutte le situazioni. Lei mi otten- Nell’81° anno della mia vita.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

ga ora di portare a termine la mia vita


secondo il disegno di Dio e mi impetri
la sua Misericordia a motivo delle mie
deficienze che sono molte.
Un grazie particolare alle mie Con-
sorelle e Madri, vive e defunte, per
quanto mi hanno dato spiritualmente
e materialmente; chiedo perdono per
quanto avessi dato loro dispiacere, e
perdono a mia volta di cuore. Accan-
to a loro mi sono sentita veramente in
famiglia.
Grazie ai miei cari famigliari: ai ge-
Biblioteca
STAMPA DOMENICANA
P. Angelo Belloni ci parla delle Fonti di copertina, quindi al prezzo speciale
Cateriniane che si aprono con il primo di 56,00 euro a copia. Per acquisti di
volume sul Processo Castellano: 10 o più copie lo sconto sarà del 25%

Cari amici/amiche,
(quindi 52,50 euro a copia). Per preno-
tare i volumi, è sufficiente inviare una
mail alle Edizioni Nerbini (acquisti@
Per le Edizioni Nerbini di Firen- nerbini.it): le copie saranno inviate per
ze sta per iniziare la pubblicazione contrassegno nel mese di luglio senza
delle FONTI CATERINIANE, in italia- aggravio di spese postali.
no moderno. La collana si aprirà con
il volume: Il Processo Castellano. Si Il curatore  P. Angelo Belloni o.p
tratta della prima edizione italiana di e.mail: angelo.belloni@gmail.com
questo testo, che riporta integralmente tel. 055.59230
le testimonianze dei discepoli di santa
Caterina da Siena al Processo di cano-
nizzazione di Venezia, condotta sul-
130 l’edizione latina pubblicata dal p. M-H.
Laurent negli anni 40 del XX secolo.
Questo primo volume sarà poi se-
guito da un secondo con la traduzione
del “Libellus de supplementum legen-
dae prolixae” di Fra Tommaso da Siena
“Caffarini” e da un terzo con la prima
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

traduzione completa della Legenda


Maior del B. Raimondo da Capua e dei
Miracoli della Beata Caterina di anoni-
mo fiorentino. A. BELLONI, L’Arte della preghiera,
Il prezzo di copertina del volume Il secondo santa Caterina e santa Teresa
Processo Castellano, che avrà 400 pa- d’Avila. Ed. OCD, Roma, 2008 (pagine
gine e sarà disponibile nelle librerie a 250, € 15). L’autore del testo intende
partire dal prossimo mese di luglio, sa- riproporre le idee fondamentali sulla
rà di 70,00 euro. vita spirituale. Lo fa facendoci riper-
Per tutto il mese di giugno è possibi- correre gli scritti di due sante, dottori
le prenotare una o più copie del volu- della Chiesa: S. Caterina da Siena e S.
me, direttamente, presso la casa editri- Teresa d’Avila. La convergenza sostan-
ce con uno sconto del 20% sul prezzo ziale delle due sante sulle irrinuncial-
bili verità cristiane su cui fondare la no- CHRISTIAN M. STEINER, Lei e Lui…
stra vita e l’attualità del loro messaggio, una sinfonia? Marcianum Press (Vene-
in relazione alla dimensione mistica e zia) 2009, pp. 298.
spirituale, mentre ci permettono un L’unione dei coniugi sta all’origine
cammino di sicura santità, ci rendono della persona umana. Dal punto di vi-
attraente e gradevole la lettura di que- sta genetico la coppia si rivela fonte di

biblioteca
ste pagine preziose. indicibile sinfonia, vale a dire quella
Per richieste: Convento Domenicani, che compone ogni persona. Da que-
50014 S. Domenico di Fiesole (FI). sto fatto biologico si può dedurre la
seguente constatazione: se la coppia è
in grado di dare origine a tanta armo-
nia, qual è l’essere umano, allora nella
relazione nuziale deve essere presente
in modo sorgivo tutta la ricchezza sin-
fonica della persona umana!
A partire da questo fatto genetico
sconcertante, le pagine di questo libro
vogliono essere un contributo alla sco-
perta e all’interpretazione
delle dimensioni umane e
cristiane che caratterizzano
la ricchezza della coppia
umana come origine della
persona umana.
Per richieste:
P. Christian Steiner op 131
P.za S. Domenico, 5
09127 Cagliari.

MEMORIE DOMENICANE, Ottocento Domenicano, vol n. 38, pp. 272 +


ill. a colori f.t.. ISBN 978-88-88625-89-8. L’ottocento non è certo il “secolo
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

d’oro” dell’Ordine domenicano, tuttavia è il secolo della ripresa dopo i marosi


rivoluzionari e le soppressioni napoleoniche e liberali.
In questo numero monografico di Memorie Domenicane
sono raccolti saggi di vari autori che approfondiscono
computer le figure del cardinale domenicano Agostino Bausa e di
Vincenzo Vannutelli all’epoca del suo viaggio in Russia;
si studiano inoltre gli affreschi del Beato Angelico nel
Convento fiorentino di san Marco così come emergono
dai diari di viaggio ottocenteschi e novecenteschi, e l’in-
terpretazione del Savonarola nell’Ottocento e nel primo
Novecento.
Per richieste. Convento S. Maria Novella, 50123 Firen-
ze. •••
Preparandoci all’ottavo centenario
dell’Ordine:

Capitolo generale di Bogotà,


nn. 59, 60).

Il ritorno alla testimonianza dei primi


frati ci fa vedere che fu la passione per
la salvezza degli uomini e delle donne del
loro tempo a sviluppare in loro il senso della
misericordia e la qualità della compassione
di Domenico. La nostra tradizione spirituale
ci mostra anche come il dialogo con Dio
animasse la vocazione apostolica delle
prime generazioni. Questa realtà della
vita spirituale, della contemplazione, della
celebrazione liturgica e dell’intercessione
è certamente il punto d’appoggio più sicuro
per darci l’audacia di inventare nuovi modi
d’incontro e di predicazione nel mondo d’oggi.

Abbiamo poi in più la fortuna di vivere


insieme ai fratelli. In loro, quando
è necessario, troviamo il sostegno e
l’incoraggiamento. Essi ci sono dati anche
132 come interlocutori con i quali condividere
le gioie e le angosce della missione. Con
loro scopriamo anche che, quando Dio ci
invia a predicare, Egli ci chiama con fiducia
ad impegnare tutta la nostra umanità
nell’incontro apostolico. La vita comunitaria è
questa e dovrebbe diventare sempre di
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3

più il luogo in cui la nostra identità


di predicatori mette radici in una
spiritualità dell’Incarnazione.

“DOMENICANI” n. 3 / 09
maggio - giugno 2009
PROVINCIA ROMANA DI S. CATERINA DA SIENA
piazza S. Domenico, n. 5 - 09127 Cagliari
Tel. 070-65 42 98 - cell. 339 18 22 685
fax 070-662837 - ccp. 41 48 28 94

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