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DOMENICANI
PREDICAZIONE
La Comunità e la sua dimensione missionaria.
LA FAMIGLIA
collaboratrice della missione apostolica
DOMENICANI A. XLIII - maggio-giugno - 2009 - n. 3
bimestrale d’informazione Il dipinto consiste di due
della Provincia Romana ordini coerenti. In basso è
di S.Caterina da Siena raffigurata la mensa di san
Anno XLIII - n. 3 - maggio - giugno 2009 - Sped. A. P. Comma 20/c - art. 2 - Legge 662/96 - Cagliari
Domenico, nel lunettone in
Anno XLIII – n. 3 cima il Cristo in croce fra la
sommario
editoriale
e ancora una volta giunge improvviso, qualche numero della rivista che cura,
inaspettato, diverso. all’evento del Capitolo Provinciale e
Lo vogliamo, questo periodo, per un alle responsabilità di coloro che devo-
meritato riposo, per un recupero di for- no farne parte.
ze e come tale lo auguriamo possibile Con la convinzione che i Capitola-
a tutti. D’altra parte, la comune sensa- ri hanno un importantissimo ruolo da
zione della sua improvvisa presenza, è svolgere, in tempo di crisi e di situa-
dovuta al fatto che noi siamo indietro zioni precarie, la redazione augura lo-
rispetto alle “cose” da terminare prima ro, con il sostegno della preghiera, un
delle “vacanze”. buon lavoro. Di questo augurio sa di
Sfuma, inevitabilmente così anche potersi fare interprete dello stesso sen-
l’iterato progetto di recupero, di “met- tire di tutti i nostri gentili lettori.
terci in pari”, proprio approfittando del
periodo estivo che ancora una volta ci Da parte sua, la direzione di “Do-
sorprende e ci lascia facilmente insod- menicani” ha inteso preparare gli ani-
disfatti e… alquanto irritati. mi di tutti alla celebrazione del pros-
Le attività personali offrono già da simo Capitolo con alcuni articoli sulle
sole il loro peso e richiedono continua stesse tematiche che impegneranno i
attenzione, quanto più quelle comuni- nostri confratelli capitolari. Queste te-
tarie che normalmente sono più impor- matiche vanno dalla Vita comunitaria 91
tanti e inderogabili. all’impegno della Predicazione, dalle
Coloro che, tra noi, sono più re- Vocazioni da incrementare, alle attività
sponsabili di incarichi comunitari, fan- culturali da sostenere.
no continuamente esperienza di una In questo fascicolo, trattando della
maggiore tensione anche solo per il famiglia (p.106) e della difesa della vita
pensiero delle conseguenze che, per che sboccia (p.110) e invitando al ri-
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
eventuali scelte, ricadono pure sugli lancio della predicazione (p. 92) come
altri confratelli. nostro impegno ereditato dal carisma,
Si tratta, infatti, di scelte da fare o di “Domenicani” vorrebbe favorire il cli-
orientamenti da prendere che siccome ma di serena fraternità necessario per
sono a lunga scadenza e impegnano riflessioni oggettive, sinceri scambi di
più larghi orizzonti, toccano la vita di idee e coraggiose scelte e decisioni da
tutti. Inoltre date la particolare crisi re- prendere, ma “Domenicani” si premu-
ligiosa e vocazionale è maggiormente ra di ricordare che è “la predicazione
urgente fare scelte giuste. per la salvezza delle anime” la nostra
Non esiste il lusso di sbagliare. suprema lex. E questa è certamente a
“dettare” nel cuore di tutti noi.
La redazione di “Domenicani”, cer-
cando di rapportarsi con coscienza al- p. eugenio zabatta op. •••
RILANCIO DELLA
PREDICAZIONE
e cammino di iniziazione cristiana
92
Non sfugge a coloro che, tra noi, E questa necessità non preoccupa
sono particolarmente impegnati nel- solo noi, ma, in forme e intensità diffe-
la predicazione itinerante e sono più renti, è il problema che tocca tutti colo-
sensibili al carisma che ci caratterizza ro che hanno a cuore il rinnovamento
come Frati Predicatori, che non si dà ri- della pastorale.
lancio dell’evangelizzazione senza un Non a caso il Concilio Vaticano II,
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
predicazione
nico, dovremmo saper dare delle rispo- mare l’evangelizzazione, pongono
ste, nonostante si è convinti di non aver l’accento sulla cosiddetta sperimenta-
pronta, in tasca, la carta vincente. zione finalizzata alla reinvenzione del
Forse l’assillo della predicazione, cammino di iniziazione cristiana. Si
come connaturale alla nostra voca- parla allora di laboratori di fede o labo-
zione domenicana, ci dovrebbe por- ratori pastorali e questo perché la rein-
tare istintivamente ad una soluzione. venzione del cammino di iniziazione
Sarebbe imperdonabile, del resto, se cristiana – sia tra i battezzati, sia tra i
ognuno di noi, disorientato e pauroso, non battezzati – può essere soltanto il
si ritraesse dal diffondere la Parola o “si risultato di un processo lento e labo-
sottraesse al compito di annunziare tut- rioso, fatto di tentativi, ispirati e guida-
ta la volontà di Dio” (At. 20,27). ti dalla riflessione biblica, teologica e
Veramente “guai a noi se non evan- spirituale3.
gelizzassimo” (I Cor. 9,16), anche a
costo di dover imparare da altri come Partendo dal proposito di voler esse-
predicare. re concreti e tenendo conto dell’incal-
zare del processo di secolarizzazione
Il nostro Ordine, circa 8oo anni fa, della società, si fa notare che l’esito di
veniva accolto nella Chiesa, perché quei tentativi, benché idonei a struttu-
coloro che erano con San Domenico rare modelli adeguati di iniziazione,
erano riconosciuti “lottatori della fede non può essere dato per scontato.
e veri ministri della Parola”. Le difficoltà insorgono, infatti, quan- 93
Certamente anche oggi l’Ordine do si tratta di “passare dal dire al fare”.
continua a godere di una particolare Tuttavia si può notare che al di là di
assistenza dello Spirito Santo e anche ogni personale posizione rimane tra noi
in questo periodo di svolta della Chiesa viva la convinzione che l’annuncio, la
è chiamato a dare il suo contributo. predicazione (anche itinerante) conser-
Come avviene in tempi difficili, è va un ruolo primario e insostituibile4.
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predicazione
San Domenico in adorazione not- promessa del futuro; medicina che già
turna, dinanzi all’altare, non è un ele- ora ci libera dai mali dello spirito e del
mento di coreografia, ma un esempio corpo.
da seguire. Gesù Cristo, l’amore crocifisso e
Anche la coscienza cattolica della risorto di Dio, continua a donarsi agli
relazione Chiesa-Eucaristia ha avuto uomini nell’Eucaristia.
un salutare sviluppo. Uguale relazione Proponendo l’annuncio del “Fate
c’è tra l’Eucaristia e la Predicazione: questo in memoria di Me”, non dob-
“L’Eucaristia si pone come fonte e in- biamo temere di affermare, di fronte
sieme come culmine di tutta l’evange- al mondo, questa verità elementare, e
lizzazione”7. cioè che chi non è ancora entrato nella
Non casualmente il nostro è un Or- logica del “sine dominco non possu-
dine eucaristico e non è il recupero di mus” (senza la messa domenicale non
un’immagine che dobbiamo fare, ma il possiamo vivere), non ha ancora accol-
recupero di un mezzo che è anche il to e forse neppure ancora compreso il
fine stesso della nostra predicazione. Vangelo.
Anche il Rosario, nota Ordinis (LCO, La “predicazione dottrinale”, anche
129), di sua natura non può che sboc- oggi per noi domenicani, è forse più di-
ciare nell’Eucaristia. rettamente quella eucaristica.
Occorrono, allora, delle iniziative
eucaristiche? È, forse, la risposta che p. eugenio zabatta op.
più ci compete e che le persone si 95
aspettano da noi!
Raccogliamo le nostre forze intorno
all’Eucaristia con un sapiente program-
ma. Altro che “piccolo passo”! Questo 1. Cf. CONFERENZA EPISCOPALE ITA-
LIANA, Il volto missionario delle Parrocchie
sarebbe un passo da gigante che, intro-
in un mondo che cambia. Nota pastorale
ducendo al cuore stesso della “memo-
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predicazione
“Ordine dei Predicatori” fu San Domenico, attento ai segni dei
detto quello fondato da tempi, riscoprì la sua missione evan-
san Domenico di Guzman gelica proprio predicando e stando a
perché il carisma che ha contatto con gli eretici e i pagani.
Missione, la sua, che, talmente da
ereditato da lui fu
lui incarnata e vissuta, caratterizza la
la “predicazione per
sua stessa identità e che possiamo rias-
la salvezza delle anime”. sumere con le sue stesse parole: Egli fu
l’umile ministro della predicazione.
Il tratto caratteristico della missione
di san Domenico si trova proprio nel
“posto” particolare che egli accorda al-
la predicazione: posto diverso da quel-
lo dato alla predicazione da san Fran-
cesco o da sant’Ignazio di Loyola.
S. Domenico, con il suo senso evan-
gelico e la sua visione profetica, prote- 97
so al bene delle anime, diventa simile
a colui che non vede altre vie per la
propagazione e la riforma della Chie-
sa, se non quella “regale”, primaria,
suggerita, comandata da Cristo stesso:
“Andate e predicate…” (Mt. 28,19).
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che furono in Cristo Gesù” (Rom. 15,5; Riportato così alla Parola di Dio, la
Fil. 2,5) e in piena unione al Suo Fon- Sacra Scrittura, la parola di san Dome-
datore, non ha altra forza se non il po- nico gode della forza dello Spirito San-
tere dello Spirito Santo e della Parola; to e della forza della stessa Parola.
e non ha altro “assillo (II Cor, 11,29) se E come il Verbo di Dio, la Parola, è
non quello del servizio umile all’intera venuta a noi – si riveste di carne - attra-
Umanità. verso la Madonna, così anche la predi-
98 Come già san Paolo, in conformità cazione di san Domenico si “riveste” di
al Vangelo e con vero spirito ecclesiale, una caratteristica tutta mariana: il santo
anche san Domenico si sente sospinto Rosario, la cui prima diffusione è a lui
(Rom 8,39) dall’annuncio del Vangelo attribuita da sempre.
e “… diffondendo con verità la Parola Ma quello di san Domenico non è
mia, nel mondo pareva un apostolo” un orizzonte limitato, anche se la sua
(Dialogo, c. 158). azione è più intensa là “dove le resi-
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predicazione
Con i suoi frati, san Domenico – no- del Regno” (IDI, maggio 2009, n. 472,
nostante la sua breve vita terrena – po- p. 124).
trà continuare nei secoli la missione di Quanto stiamo dicendo di san Do-
predicatore, di evangelizzatore, e spin- menico non coincide, forse, chiara-
gersi – come aveva desiderato – oltre ai mente con quanto la Chiesa oggi cerca
ristretti confini della cristianità ufficiale di fare? La Chiesa percepisce che oggi
o della Chiesa istituzionale. è il tempo in cui le persone – credenti
Certamente non dimentica i creden- e non credenti – esigono dal Vangelo
ti già costituiti in Comunità – e questa un annuncio chiaro di sicura salvezza
si alimenta solo accompagnata dall’an- e di liberazione. Salvezza delle anime
nuncio -, ma san Domenico si volge ai per il Regno eterno, ma subito anche
lontani. A questi soprattutto invia i suoi la liberazione dalle “vanità”, gli idoli,
frati. Leggiamo nelle attuali Costituzio- che opprimono e angosciano la società
ni dell’Ordine: “… sappiano i frati che umana.
sono inviati a tutti gli uomini, di ogni Questa “missione della predicazio-
categoria e nazionalità, credenti e non ne” è “la gloria di Domenico, il profeta
credenti, e specialmente ai poveri, af- che seppe collocarsi nella prospettiva
finché volgano il loro animo a evange- del Vangelo per fare Chiesa ed essere
lizzare e a impiantare la Chiesa fra le luce e fermento in mezzo ai popoli.
genti, e a illuminare e confermare nella Per l’Ordine dei Predicatori non è
fede il popolo cristiano” (LCO, 98). gloria, né motivo di uno sterile trion-
“I destinatari preferiti della sua falismo che porta solo a vivere guar- 99
evangelizzazione sono quelli che si dando al passato, nutrendosi di risultati
incontrano al di fuori della Chiesa isti- altrui e di vanagloria. Semplicemente,
tuzionale: gli eretici e i pagani. La sua questa missione, per il frate predicato-
predicazione e quella che desidera per re, è compito, impegno e responsabi-
il suo Ordine è una predicazione di lità davanti al Vangelo, al mondo e al
frontiera, che rompe i confini geografi- proprio carisma” (Ivi).
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
LA VITA CLERICALE E
MONASTICA
nella chiesa cattolica: i numeri e le prospettive
vita consacrata
anno candidati al sacerdozio diaconi permanenti
vita consacrata
tenzione a respirare un clima di fede
e insegna a comportarsi da cristiano,
decisivo è l’incontro che un giovane Spigolando negli Atti del Capitolo
“chiamato” fa con preti “significativi” Generale di Bogotà (2007)
ed entusiasti della propria vita. Sono
questi incontri che aiutano realmente a 58) … consideriamo che, nell’Or-
prendere la decisione, a pronunciare il dine domenicano, un quinto dei frati
“sì, eccomi”. è attualmente nel periodo di forma-
Nei sacerdoti, gli aspiranti al sacer- zione iniziale.
dozio, vogliono “vedere” innanzitutto
la fedeltà alla preghiera, intensa e pro- 110) È un momento di speranza
lungata, che fa ritrovare un clima per- nella vita dell’Ordine. (…). Abbia-
manente di riconferma della propria mo la grazia di avere vocazioni nella
fede e appartenenza a Cristo. maggior parte delle entità dell’Ordi-
Vogliono “vedere” poi, nei sacerdo- ne. Dobbiamo cogliere con coraggio
ti, piena disponibilità all’incontro con questa occasione.
le persone; la priorità all’ascolto di esse,
ma più ancora, come obiettivo di fon- 113) Formazione. L’Ordine sta ri-
do e respiro di vita, vogliono “vedere” cevendo la benedizione di numerose
in loro il vivo anelito di annuncio del vocazioni in molte Province.
Vangelo. È questo, infatti, il più grande Dove ci sono molti frati in forma-
atto d’amore che i sacerdoti devono sa- zione, spesso è difficile offrire loro
per offrire al Signore e ai tanti fratelli e una formazione domenicana ade-
sorelle che Egli fa loro incontrare ogni guata. Dobbiamo rispondere a que- 103
giorno. sta necessità.
Potremo “far sapere” che siamo con- prattutto in Europa, delle vocazioni
tenti del dono ricevuto – e la gioia ne sacerdotali e religiose e degli studen-
rileva la preziosità – se sentiamo forte ti di teologia.
il dovere di rilanciare la proposta vo-
cazionale a giovani buoni e impegnati 171) La vita comunitaria è il risul-
che, grazie a Dio, sono pur sempre pre- tato di un processo costante e di un
senti nelle nostre Comunità. lungo apprendistato, per rispondere
Tutto questo, prima di incontri, stu- adeguatamente alla vocazione a vi-
di, dibattiti, iniziative varie che pure vere in comunità alla quale il Signore
hanno la loro parte nell’importante im- ci ha chiamato.
pegno vocazionale. Dobbiamo continuamente impa-
rare a “costruire comunità”.
(a cura di p. eugenio zabatta op). •••
Restauri al complesso domenicano
di Foiano della Chiana (ar).
C’è voluto il restauro dell’ex com- stessa Firenze, che vide passare da lì,
plesso conventuale di san Domenico di ultima fortezza, baluardo e dogana,
Foiano della Chiana per ricordare agli intensi movimenti commerciali e cul-
stessi foianesi, ma anche ai frati dome- turali.
104 nicani, la singolare storia della stessa Foiano divenne così, di fatto, la sede
Chiesa monumentale e del Convento privilegiata che dette modo all’Ordine
da dove per oltre tre secoli i frati dome- domenicano di sviluppare una fioritura
nicani hanno guidato e fortemente sor- impensabile. Moltissimi sono i religiosi
retto, caratterizzandola con una decisa domenicani di origine foianese. A scor-
componente culturale e politica, la vita rere l’elenco dei frati del Convento di
di tutta la vasta zona della valdichiana S. Tommaso – così si chiamava il Con-
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
storia-arte
nella stessa Foiano! voluminosa pubblicazione frutto di ap-
Tutto questo e molto altro ancora si profonditi studi sulla storia dei dome-
è venuto a sapere in occasione delle nicani a Foiano (dott. A Palesati e dott.
iniziative che hanno voluto celebrare N. Lepri: “Limen cittadino e presenza
la conclusione di importantissimi ed domenicana a Foiano. Vicende storico-
imponenti restauri del complesso della artistiche del complesso conventuale
Chiesa di S. Tommaso, della Cappella di S. Tommaso”, volume di 349 pagi-
di S. Caterina e dello splendido organo ne, editrice Rossi di Sinalunga (maggio
a canne del “500. Sono stati il gran- 2009).
de zelo e la passione del parroco della Di particolare rilievo e significato la
Collegiata di Foiano, Don Luigi Men- “giornata domenicana” dell’8 maggio,
ci, di appassionati e generosi esperti, che si è vissuta con la solenne celebra-
studiosi, amici di Foiano e delle stesse zione della sera. La Liturgia, assistita
istituzioni pubbliche a intraprendere e per la parte musicale dai cori di S. Ma-
portare magnificamente a termine la ria del Sasso di Bibbiena e di S. Dome-
serie di lavori e di interventi. nico di Arezzo diretti dal P. Giuseppe
Le solenni celebrazioni, che si sono Serrotti, era presieduta dal P. Alberto
tenute tra aprile e maggio, hanno avuto Viganò, venuto da Perugia, e concele-
i loro momenti centrali in alcune gior- brata dall’ex-provinciale P. Giovanni
nate riservate a specifici programmi. Di Monti, dal P. Giovanni Serrotti e dal 105
particolare rilievo il primo momento, P. Giovanni Palma, domenicani venuti
quello dell’inaugurazione dell’anti- rispettivamente da Firenze, da Arezzo
co organo con un concerto molto ap- e da Montepulciano. Erano presenti,
prezzato. Ha fatto seguito, dal 3 al 10 insieme ad una folla di fedeli, anche
maggio, una serie di appuntamenti tra diversi laici domenicani convenuti da
i quali da segnalare: La serata dedica- varie località.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
Foiano della Chiana è situato sul punto più elevato della catena di colline
tra la Chiana e il torrente Esse, 318 metri sopra il livello del mare, conta 8.051
abitanti. Il paese ha un nucleo storico a struttura ovoidale, dove predominano
le calde tonalità del cotto.
Foiano della Chiana è un comune in provincia di Arezzo. Il territorio tende
di fatto ad assumere una conformazione a bassa collina, dove la popolazione
risulta concentrata nella maggiore delle sue frazioni di Pozzo della Chiana.
Percorrendo corso Vittorio Emanuele ammiriamo la chiesa di S. Domenico e
S. Michele arcangelo.
San Paolo con Aquila e Priscilla. - Icona di Fabio Nones (Trento).
106
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
Qui trovò un Giudeo chiamato Aquila, oriundo del Ponto, arrivato poco prima dal-
l’Italia con la moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma
tutti i Giudei. Paolo si recò da loro e poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì nella
loro casa e lavorava (At. 18, 1-3).
La pastorale familiare domenicana in Sardegna
famiglia
“Entrando nella casa, rivolgetele il due coniugi diventano anche suoi col-
saluto. Se quella casa ne sarà degna, la laboratori nella predicazione: “Paolo si
vostra pace scenda sopra di essa; ma se trattenne ancora parecchi giorni, poi
non ne sarà degna, la vostra pace ritorni prese congedo dai fratelli e s’imbarcò
a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie- diretto in Siria, in compagnia di Priscil-
rà e non darà ascolto alle vostre parole, la e Aquila”3.
uscite da quella casa o da quella città e I coniugi non solo accolgono e ac-
scuotete la polvere dai vostri piedi.”1 compagnano l’apostolo: “Apollo in-
Gesù invia i suoi discepoli nelle “ca- tanto cominciò a parlare francamente
se”. Non li invia verso le pareti delle nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo
case ma verso coloro che le abitano: le ascoltarono, poi lo presero con sé e gli
famiglie. Sono, nella maggior parte dei esposero con maggiore accuratezza la
casi, marito e moglie che accolgono gli via di Dio”4. 107
apostoli, che decidono se la loro casa I coniugi istruiscono il predicatore, il
è “degna” della visita degli apostoli e ministro, lo introducono più profonda-
se la pace apostolica possa “scendere mente nella “via di Dio”. Sono compe-
sopra di essa”. Così la coppia-famiglia tenti annunciatori della Parola e la loro
si rivela la prima destinataria della mis- casa diventa realmente piccola Chiesa:
sione apostolica. “Le comunità dell’Asia vi salutano. Vi
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
Anche san Paolo entra nella casa salutano molto nel Signore Aquila e
delle famiglie e si ferma presso di loro: Prisca, con la comunità che si raduna
“Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e nella loro casa”5.
si recò a Corinto. Qui trovò un Giudeo Il loro amore per Cristo e la sua
chiamato Aquila, oriundo del Ponto, Chiesa non ha più limiti.
arrivato poco prima dall’Italia con la Sono al loro servizio anche a costo
moglie Priscilla, in seguito all’ordine di della loro vita: “Salutate Prisca e Aqui-
Claudio che allontanava da Roma tutti la, miei collaboratori in Cristo Gesù;
i Giudei. Paolo si recò da loro e poiché per salvarmi la vita essi hanno rischiato
erano del medesimo mestiere, si stabilì la loro testa, e ad essi non io soltanto
nella loro casa e lavorava. Erano infatti sono grato, ma tutte le Chiese dei Gen-
di mestiere fabbricatori di tende.”2. tili; salutate anche la comunità che si
Non solo abita e lavora con loro! I riunisce nella loro casa”6. >>>
San Domenico si muove in questa garantisce al medesimo sia la presenza
stessa linea apostolica e aveva molta nelle strutture del ex convento sia l’as-
familiarità con le famiglie come testi- sistenza di un frate domenicano.
monia Guglielmina, la moglie di Elia Nel nostro Centro a Sassari circa una
Martino, affermando «d’aver mangiato decina di coppie, specializzate in pa-
più di 200 volte alla stessa mensa con storale familiare, prepara da ottobre a
lui»7 ospitando Domenico in casa lo- maggio giovani coppie al matrimonio,
ro. Ma come Aquila e Priscilla, alcune comunicando a loro preziosa sapienza
famiglia
famiglia
del convento di San Domenico il Cen- con le famiglie tanto più ci radichiamo
tro culturale per il Matrimonio e la Fa- nel territorio e possiamo insieme a lo-
miglia “Oltre la Porta”. Il gruppo orga- ro annunciare il Risorto proprio lì dove
nizzativo è composto da 4 coppie, due nasce e si sviluppa la persona umana:
laiche, due donne consacrate e due nella coppia-famiglia.
frati del convento di san Domenico. Il
Centro s’impegna a diffondere una cul- Fr. Christian-M. Steiner op
tura nuziale e familiare all’interno del-
la Città e della diocesi organizzando
incontri mensili, corsi di pastorale co- 1. MATTEO 10, 12-14.
niugale e familiari, convegni, seminari 2. ATTI 18, 1-3.
nelle scuole ecc.. Collaboriamo con la 3. ATTI 18, 18.
4. ATTI 18, 26.
scuola materna delle nostre suore do-
5. I COR 16, 19.
menicane a Cagliari e con una scuola
6. ROMANI 16, 3-5.
privata di studi superiori a Siena. 7. PROCESSO DI CANONIZZAZIONE DI SAN
DOMENICO, Atti dei testimoni del Langue-
La teologia e la pastorale matrimo- doc, 15.
niale e familiare si è sviluppata in Ita- 8. ROQUEBERT MICHEL, San Domenico, 109
lia in modo particolare negli ultimi 20 Cinisello Balsamo 2005, 175.
anni. Potervi dare un nostro contribu- 9. Ivi, 176.
to, sulla scia del “Punto Famiglia” dei 10. Vedi www.cpfconsultoriosassari.it
frati domenicani di Torino, potrà mag- 11. CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
COMPENDIO, 321; cfr CCC 1533-1535.
giormente qualificare la nostra azione
pastorale sull’isola e sul “continente”.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
UN RO
PER I CONDANNA
presupposti di fede per un
famiglia
Abbiamo il dovere di riaffermare
e difendere il valore della persona e
quindi di ogni singolo essere umano,
r un’iniziativa da allargare anche se è ancora in crescita nel grem-
bo materno.
San Tommaso d’Aquino faceva no-
cui costato sono scaturiti la Chiesa, i tare che: «concepimento e nascita ven-
sacramenti e ogni altra grazia. gono attribuiti a una persona, o ipostasi,
Riflettendo insieme sui vari aspet- secondo la natura nella quale l’ipostasi
ti biblici, contemplati con Maria nei (persona) viene concepita e nasce», e
misteri del Rosario, ci interroghiamo e per questo “è chiaro che può dirsi con
pensiamo alle vibrazioni di amore del verità che Dio è stato concepito ed è
Cuore di Gesù, vero uomo e vero Dio, nato dalla Vergine” “che deve chiamarsi
per tutti i peccatori, privi della vita di vera Madre di Dio”. Infatti “proprio per
grazia e in particolare per i bambini, questo una donna è chiamata madre
inclusi quelli ai quali è stato impedito di una persona, perché l’l’ha concepi-
di nascere2. Questi ultimi sono priva- ta e data alla Luce”4. Cita poi S. Cirillo
ti della vita fisica perché abortiti e di che già aveva scritto: “L’anima dell’uo- 111
quella spirituale, di grazia, perchè sen- mo nasce insieme col proprio corpo,
za battesimo. e insieme formano una cosa sola; se
A motivo dell’Incarnazione, Dio di- qualcuno volesse dire che la madre del
mostra di non stare “fuori, alla porta”: corpo non è la madre dell’anima, il suo
concepito nel grembo verginale di Ma- sarebbe un parlare inutile”.
ria, Egli ha unito in Sé, nella Sua Per- Da tutto questo possiamo intuire la
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
sona, la nostra natura umana alla Sua perfezione dell’essere che ritroviamo
natura divina. Concepito da donna Egli nella persona umana, per la quale Cri-
è venuto “ad abitare in mezzo a noi”. sto non ha dubitato di offrire Se stesso
Con il Rosario, meditandone i mi- in riscatto di tutti noi.
steri, “entriamo nella dinamica psico- Ma San Tommaso d’Aquino faceva
logica che è propria dell’amore”3. notare anche che con l’Incarnazione
divina del Figlio di Dio, si salvano so-
lo coloro che vi aderiscono attraverso
Il valore della persona umana. la fede e i sacramenti della fede, «per
fidem et fidei sacramenta»5. E dunque,
L’esecuzione abortiva, la condanna a se ogni salvezza è legata a Cristo, uni-
morte, cioè, di un innocente e per giun- co e universale Salvatore, come rego-
ta di un proprio figlio, ancora annidato larsi nel caso dei bambini (sia nati che
nascituri o allo stato di «feti viventi») che fu fisicamente e subito avvertita dal
nei quali l’esercizio personale del libe- piccolo Giovanni, ancora nel grembo
ro arbitrio risulta ancora impossibile e di Elisabetta, sua madre, la “voce” del
non hanno ricevuto il battesimo? saluto di Maria10.
Stando alla Bibbia che ci riporta
questo evento e riferendoci alle indica-
L’istruzione della Chiesa sulla ne- zioni della scienza moderna, possono
cessità del battesimo. essere fisicamente avvertite dal bambi-
famiglia
Dio amante della vita, non dimen- to nel grembo di Maria, la croce vi era
tica il frutto delle “viscere materne” stata piantata e dal primo istante era
neppure quando queste stesse viscere stato pieno d’ogni amarezza»11.
umane dovessero dimenticare il pro- Gesù avrebbe cominciato, quindi, a
prio frutto8. soffrire come Salvatore universale, già
da quando era nel grembo materno, pri-
Come dal mistero del Verbo incar- ma ancora di nascere. Perché, non po-
nato riceve luce il mistero dell’uomo9, trebbe Egli applicare, mediante la Chie-
così, in certo modo, dal saluto di Ma- sa, i suoi meriti salvifici anche a coloro
ria a S. Elisabetta, può ricevere “luce” che, ancora nel grembo materno, hanno
l’eventuale amministrazione, in grem- la “necessità”12 di essere salvati?
bo, del battesimo ai bambini nascituri e Nella bolla dogmatica Ineffabilis
che sono in pericolo. Leggiamo, infatti, Deus di Pio IX, è scritto che la beata
Vergine Maria fu concepita immacola- al quale oggi, nonostante le grandi dif-
ta proprio nel grembo materno, per i ficoltà, Stato e Chiesa, laici di buona
“meriti di Gesù Cristo Salvatore del ge- volontà e credenti di ogni popolo e na-
nere umano”. zione, possono (e debbono) con rispet-
Ma a questo stesso “genere umano”, tiva competenza offrire la loro solidale
per diritto di natura, fin dal loro con- e valida collaborazione.
cepimento (benché nel peccato d’origi-
ne), appartengono pure i non-nati che Queste in sostanza, sono le ragioni
famiglia
vengono destinati all’aborto; anch’essi, per cui in questo mese di giugno, con
fin dal loro concepimento, hanno gli il Rosario, ad ogni “Ave”, proclamiamo
stessi diritti dei bambini già nati. Come il Cuore di Gesù “frutto benedetto del
questi ultimi, pure loro, benché ancora seno” e per i nascituri, in caso di mor-
nel grembo materno, sono “soggetti ca- te, imploriamo per la loro salvezza la
paci” di ricevere il Battesimo che è “via “misericordia” divina attraverso la stes-
ordinaria di salvezza” e sacramento “ef- sa mediazione della Vergine Maria che
ficace” della fede, amministrato dalla fu concepita “senza macchia”, imma-
Chiesa per mandato divino dello stesso colata, nel grembo di sant’Anna.
Gesù. Un approfondimento liturgico e p. Giacinto M. Cataldo, o. p.
pastorale, per il battesimo ai bambini
non nati è quanto oggi occorre.
1.
“Rosarium Virginis Mariae”, 26.
2.
E’ di rilievo l’amore che Gesù dimostra
La necessità della preghiera. per i bambini e la condanna, da parte di
Lui, per coloro che li “scandalizzano” (Mc
Occorre, inoltre, “organizzare la 10, 13-16).
speranza” con ogni mezzo lecito e co-
3.
“Rosarium Virginis Mariae”, 26. 113
4.
San Tommaso d’Aquino, Summa Th., III,
me un tempo il giovane Davide, disar-
q. 35, a. 4).
mato, mise una sola “pietra” nella sua 5.
S. Th. III, q.8, a. 3 ad 1; C.G. IV, 55).
fionda contro Golia il prepotente fili- 6.
Codice di Diritto Canonico (CJC), n.
steo di Gat13 così oggi anche noi, nella 864.
“fionda dei disarmati” che è il Rosario 7.
CJC n. 868 §2. La necessità del Battesimo
di Maria, cerchiamo di porre Gesù, è tale che la Chiesa abilita ad esserne
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
l’unica pietra che scartata dai muratori “ministro” perfino un infedele purché egli
è diventata testata d’angolo13. abbia l’intenzione di fare ciò che fa la
Trattandosi di un problema, quello Chiesa stessa (cf. CCC, 1256).
dell’aborto, del quale l’uomo dimostra
8.
Cf. Is 49, 15-16).
9.
Concilio Vat. II, Gaudium et Spes, 22)
di essere incapace di dare una soluzio- 10.
Lc 1, 41.44.
ne, chiediamo aiuto con la preghiera, 11.
Cf. Raymond Darricau, Margherita Maria
alla misericordia di Cristo, offertaci per Alacoque, in: “Bibliotheca Sanctorum”, Ist.
mezzo del Suo Cuore, e alla mediazio- Giovanni XXIII dell’Università Lateranense,
ne materna della Madonna. Città Nuova Ed., 1967, vol. VIII, col. 805,
Pregando, chiediamo che non ven- n. 2).
ga più ulteriormente elusa la “urgenza 12.
CJC 849)
umana e civile” di un rimedio politico 13.
1 Sam 17, 23 e 49-50),
contro l’immane flagello dell’aborto, 14.
Mt 21,41). •••
NOTIZIE NOTIZIE NOTIZIE
notizie
Eugenio Zabatta. Le loro esposizioni to detto in Assemblea costituirà come
hanno permesso di avere un quadro l’avvio dell’orientamento che vorranno
completo della situazione dei diversi avere i capitolari, nel loro dettato, per
ambiti della vita della Provincia. il bene della Provincia.
Sono seguiti alcuni interventi sulle L’assemblea si è conclusa con il
tematiche presentate nelle relazioni, Canto dei Vespri e la Santa Messa con-
che hanno precisato e meglio chiarito celebrata alle 18.00.
alcuni aspetti particolari, ma soprattut- Un vivo ringraziamento facciamo,
to nel pomeriggio, dopo il pranzo, c’è anche da queste pagine, al P. Provin-
stata la possibilità, da parte di molti re- ciale e collaboratori per questo incon-
ligiosi, di dire il loro pensiero. tro e a fr. Giovanni Monti, Vicario di
I vari settori della vita di Provincia S. Maria Novella, che ha organizzato,
sono stati, in certo modo, tutti vagliati con la sua Comunità, una perfetta ac-
con vivo interesse da parte dei presenti, coglienza per tutti.
nella ricerca del bene comune. il cronista.
115
GIUBILEO SACERDOTALE DI
P. GIUSEPPE SERROTTI op
Grande attesa per la festa che sarà Vicerettore e poi Rettore del Collegio
notizie
BIBBIENA.
S. Maria del
Sasso.
Particolare
del grande e
meraviglioso
chiostro.
preparando avrà due momenti di parti- La sera successiva, domenica 21
colare rilievo: giugno, sarà il momento della grande
il concerto all’aperto della sera del festa liturgica, assieme alla tradizionale
sabato 20 giugno. Il concerto è coor- processione eucaristica che si snoderà
dinato direttamente dal grande flautista per le strade adiacenti.
Roberto Fabbriciani. Parteciperanno al- Singolare celebrazione, questa, che
lievi antichi e nuovi del P. Giuseppe e darà l’inizio di quell’anno sacerdotale
lo stesso Fabbriciani con alcune com- che il Papa Benedetto XVI ha indetto
posizioni inedite. Questi, amico per- partendo proprio da questi giorni.
notizie
sonale dei domenicani di Arezzo e di La conclusione definitiva, natural-
Santa Maria, e da tempo affascinato dal mente, si avrà nell’antico chiostro del
mistico clima del complesso di S. Ma- monastero con un grande buffet offerto
ria del Sasso, interessato da importanti a tutti. Auguri!
restauri di recente conclusi, ha voluto
personalmente organizzare il tutto. P. Giovanni Serrotti op.
• • •
La Provincia Romana di S. Caterina da Siena
e la Famiglia Bellomo
CASALBORDINO.
Santuario della
Madonna dei miracoli.
CAGLIARI - Nuove professioni in Fraternita
Sabato 23 maggio 2009, vigilia del- perciò impegnati nella diffusione della
l’Ascensione di Nostro Signore e del- Parola di Dio che deve essere accom-
la Traslazione di S. Domenico, nella pagnata dalla testimonianza coerente
notizie fld
118
Nell’antica Cripta di
San Domenico
di Cagliari.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
notizie fld
La Fraternita laica di San Domenico, cipazione, con il quale ci consente di
a Li Punti, abbraccia con grande gioia, “sentirci a casa” nella Parrocchia di San
la nuova consorella Antonietta Loriga, Pio X. (Antonietta Cosseddu,
che il 13 febbraio scorso ha promesso segretaria della Fld).
di vivere secondo la Regola di san Do-
menico per tutta la vita. È quanto con entusiasmo, insieme
Augura, di tutto cuore, alla signora alla foto sottostante delle due festeggia-
Rita Prenza, accolta nella stessa Frater- te ci hanno inviato le consorelle della
nita, un fecondo cammino sotto il man- Fraternita domenicana di Li Punti.
to della Madonna, mamma dolcissima Li Punti è il nome della loro zona in
dell’Ordine, lungo il sentiero tracciato periferia di Sassari, al nord della Sarde-
da San Domenico e già percorso, con gna, ma un tutt’uno con la città.
grande passione, da Santa Caterina da Già da molto tempo c’è qui la Fra-
Siena, nostra patrona. ternita domenicana e si capisce come
Un calorosissimo ringraziamento al la presenza dei Padri presenti, fino al-
Padre Christian Steiner, assistente della l’anno scorso, nella Parrocchia di S.
Fraternita, per le riflessioni con le quali Agostino hanno potuto assisterla con-
dimostra la familiarità con Dio, in cui venientemente. Attualmente, come ci
vive, e al parroco, Don Costantino Pod- scrivono riconoscenti, è il P. Christian il
dighe, per il profondo senso di parte- loro Assistente. • • • 119
BIBBIENA.
Santuario di
Santa Maria
del Sasso
Solidali con le nostre consorelle della Fld di Popoli, che sono state provate dal
terremoto, leggiamo quanto una di loro ci ha scritto agli inizi del mese di maggio.
Sono grate della nostra preghiera.
notizie fld
In tempi normali ci troveremmo nel terina, nel giorno della sua festa, par-
periodo in cui avrei voluto inviare la tecipando alla S. Messa celebrata da
cronaca della festa di S. Caterina che Don Panfilo, durante la quale abbiamo
stavamo organizzando con cura. Tra rinnovato la nostra professione.
l’altro era prevista, per quella data, an- In questi giorni le scosse sismiche si
che una conferenza che avrebbe reso sono diradate, ma noi siamo disorien-
più ricca la ricorrenza, ma un evento tate, viviamo momenti di tensione, di
particolare ha sconvolto i nostri piani e paura ed il più piccolo rumore ci fa tra-
la nostra vita: il terremoto. salire.
Il terremoto si è fatto sentire forte, Certamente, pensando alla catastro-
potente, rumoroso nel bel mezzo del- fe della città dell’Aquila, epicentro del
la notte, fra la domenica 5 e il lunedì sisma, che dista circa 50 Km. da Popoli,
6 aprile u.s., quando ancora avevamo possiamo ritenerci fortunati, nonostan-
nel cuore la gioia attinta dalle funzioni te che anche noi abbiamo subìto pa-
della Domenica delle Palme. recchi danni nelle nostre case e vivia-
Anche nei giorni successivi il terre- mo tutti in situazione di disagio, dalla
moto si è ripetuto varie volte e ha la- quale, però, abbiamo proprio voglia di
sciato il suo segno non solo negli edi- uscirne, aiutati dalla fede che non deve 121
fici pubblici e privati, ma soprattutto, mai venir meno.
con nostro grande rammarico, ha reso In questo difficile momento ricordia-
inagibili cinque delle sei chiese della mo le parole del salmo 27: “Il Signore
nostra cittadina di Popoli, tra cui an- è mia luce e mia salvezza, di chi avrò
che la chiesa San Domenico alla quale paura? Il Signore è difesa della mia vi-
siamo particolarmente legate: qui svol- ta, di chi avrò timore?” Ci consolano
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
SASSARI. Università.
Aula Eleonora d’Arborea.
Il relatore P. A. Fazzini
e la prof. Motroni.
IN MEMORIA DI
in memoria
Convento San Domenico. Pistoia.
PP. Domenicani
Padre Raffaele Vela, domenicano inviato dai superiori negli Stati Uniti,
del convento san Domenico, ha vissu- nel convento di sant’Alberto Magno a
to gran parte della sua vita religiosa a Oakland, in seguito ad un accordo di 123
Pistoia. solidarietà tra le province religiose do-
Nato il 6 ottobre 1923 ad Allumiere menicane che rendeva possibile il pro-
(Rm), battezzato con il nome di Fran- seguimento degli studi in sedi america-
cesco, era entrato in tenera età nelle ne ad un certo numero di frati italiani
scuole promosse dall’Ordine; dopo il in formazione in un momento partico-
noviziato a Pistoia emise la sua profes- larmente critico per l’Italia uscita dalle
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
in memoria
che frequentavano l’Istituto magistrale. pre in modo assai discreto ma attento
Collaborava con la vita diocesana ai dibattiti, spesso con domande assai
soprattutto nell’elaborazione e nella sobrie ma che toccavano punti nodali
scelta dei temi delle settimane teolo- oppure con osservazioni sintetiche e in
giche partecipando attivamente alle qualche modo risolutive della questio-
riunioni del Centro culturale ‘Jacques ne. Nutriva una non celata insofferenza
Maritain’ e ai cicli di conferenze an- per la verbosità e l’ampollosità di taluni
nualmente promossi. Rifuggiva con de- conferenzieri come anche per espres-
licata ritrosia da ogni tipo di attività che sioni di religiosità barocche o troppo
gli comportasse il viaggiare o l’uscire esteriori.
dall’ambito della vita conventuale, e La coltivazione della sobrietà, nel-
privilegiava lo svolgimento della sua l’ambito sia dello studio sia della vi-
missione di predicatore nella dimen- ta spirituale era un suo tratto tipico e
sione familiare e comunitaria. originale, come anche una attenzione
Con discrezione manteneva i rap- particolare alla povertà nella sua vita
porti con varie comunità di suore do- personale.
menicane, in particolare la comunità Dal 1997 fu incaricato in diocesi di
dell’Unione san Tommaso di piazza seguire il gruppo della FUCI e si dedicò
san Domenico dove quotidianamen- con attenzione metodica a preparare
te per anni si è recato a celebrare la s. incontri di formazione e approfondi-
Messa al mattino presto. mento. Così come da anni conduceva 125
Dal 1988 al 1992 fu sottopriore al cicli di incontri per un gruppo promos-
tempo del priorato di padre Verde pri- so dall’associazione “Rosario perpe-
ma e poi di padre Cubelli, così pure tuo” di Firenze dove coltivava l’ami-
dal 1995 al 1998 durante il priorato cizia con alcuni laici del Terz’Ordine
di padre Alberto Simoni. Ma l’incarico domenicano a lui molto affezionati.
che mantenne più a lungo fu quello di Fino agli ultimi mesi la sua vita è
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
Ha vissuto lì gli ultimi due mesi della Matteini che ha ricordato il suo magi-
sua vita, cosciente delle sue condizio- stero ricco di ricerca umana, di fiducia
ni ma abbandonato sempre al Signore nella ragione e di afflato di fede.
nella fede e nella speranza anche se Come ha osservato nell’omelia pa-
progressivamente indebolito. Fino al dre Alberto Simoni, le numerose pre-
venerdì 8 maggio quando le condizioni senze - tra le tante il socio del Provin-
si sono aggravate portandolo alla morte ciale, i numerosi confratelli delle di-
il lunedì 11 maggio nel pomeriggio. verse comunità, i parenti, le suore do-
Nella comunità di Pistoia lascia un menicane, le suore mantellate, allievi
ricordo di presenza, di vicinanza discre- e persone amiche - sono state il segno
ta a tante persone e un’eredità di inse- del riconoscimento e della gratitudine
gnamento attestata dalle sue pubblica- per una vita sacerdotale nascosta con
zioni che raccolgono i testi pubblicati Cristo in Dio, spesa per la comunione
negli anni nella rivista ‘Vita sociale’: i con Dio e con i fratelli.
titoli di questi testi sono indicativi della Il Vescovo mons. Mansueto Bianchi
sua attenzione alla Parola di Dio letta in un messaggio inviato alla comunità,
come luce del cammino del credente: ha ricordato come padre Vela nostro
Parola e fede (1987), Figure ed episodi ‘compagno di strada’ ha seminato mol-
biblici (1992), La Parola di Dio luce sul to nel suo lungo percorso terreno. La
cammino del credente (2000). sua testimonianza di domenicano de-
126 Attestazione della stima e della fra- dito allo studio e alla ricerca della ve-
ternità è stata data in occasione della rità è certamente un seme di Vangelo
Eucaristia delle esequie, celebrata in seminato nella terra pistoiese.
san Domenico il 13 maggio 2009.
In rappresentanza del vescovo han- Alessandro Cortesi op
• • •
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
in memoria
Santa Maria del Sasso. Bibbiena (AR).
del Monastero di
La notte del 29 aprile 2009 ci ha sito, nel 1948, a ventisette anni, entrò
lasciate per l’eternità la nostra conso- in Monastero divenendo figlia di S. Do-
rella, Suor Reginalda Rosina, al secolo menico. Oltre che della vita da clau-
Domenica, all’età di 88 anni. strale suor Reginalda fu sempre entu-
Era nata a Palmi (RC) nel 1921. siasta, sino alla morte, anche del luogo
Crebbe in un ambiente buono, dove dove ormai si era consacrata, tanto che 127
venivano seguiti gli insegnamenti della desiderava di morire qui a S. Maria.
Chiesa, e ancora bambina si sentì at- Consacrazione che, come sappiamo,
tratta a seguire Gesù con una partico- ella volle vivere come olocausto al Si-
lare consacrazione di vita. Per questo gnore per il bene delle anime e per la
motivo entrò, intanto, ancor giovanis- Chiesa.
sima, nell’Azione Cattolica dove potè Tra le tante mansioni, ricordiamo,
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
insegnare alle “Beniamine”, divenuta tra tutte, quella che per molti anni svol-
presto loro delegata, quelle stesse veri- se con l’impegnativo e pesante incarico
tà della nostra fede che l’avevano con- della cura della sacrestia del Santuario
quistata interiormente. e tutti, sacerdoti, laici e consorelle han-
Un nuovo passo verso la vita reli- no potuto apprezzare con quale ordi-
giosa lo fece quando la sua famiglia si ne, precisione e pulizia ha mantenuto
stabilì definitivamente a Bibbiena (AR). la biancheria e i paramenti sacri. Ha
Fu allora che venne a contatto con la continuato del resto una tradizione e
spiritualità domenicana frequentando ha seguito l’esempio di altre consorelle
proprio il Santuario di S. Maria del Sas- che precedentemente avevano svolto
so, retto dai Domenicani e dove subito quell’attività.
si iscrisse al Terz’Ordine domenicano. Dopo quattro mesi di sofferenze fi-
Poi, seguendo sempre il suo propo- siche, offerte sempre con evidente ge-
nerosità verso il Signore per le anime, riunione, veramente sentita, quella for-
si è spenta serenamente e dolcemente mata da coloro che l’hanno conosciu-
proprio il giorno della festa della gran- ta e stimata e noi monache ne siamo
de senese, S. Caterina, venerata da lei grate. Come consorelle, non potendo
con vivo affetto sin da quando era Ter- prolungarci su queste pagine, abbiamo
in memoria
• • •
Riportiamo una lettera di Sr Reginalda al P. Bernini op., che fu suo padre spiri-
tuale ancor prima di entrare in monastero. Lo conobbe quando, ripreso gli studi per
conseguire il diploma di maestra, studiava privatamente e dava gli esami a Roma.
La redazione ringrazia il padre Bernini per questo dono.
Bibbiena, S. Maria del Sasso, 26 di- ni! Saranno tutte sostituite dall’infinito
128 cembre 2001. Amore e dai meriti di Gesù che abbia-
mo sempre cercato, desiderato, amato.
Carissimo padre, Presunzione? Non credo.
la mia preghiera per lei è un dovere, Quando voi sacerdoti, alla Messa,
oltre che essere un piacere per rispon- innalzate il Calice e l’Ostia e dite: “con
dere alla sua richiesta. Lui, per Lui e in Lui”, io mi affretto a di-
Ho ricevuto il suo biglietto che mi re al Padre che mi veda in Lui, e questo
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
in memoria
A lode e gloria di Dio Padre, Figlio e nitori, ormai passati ad altra vita, alle
Spirito Santo. mie sorelle affettuosissime e amabili, ai
Rendo grazie per tutto il bene che nipoti che, sebbene ho vissuto con loro
ho ricevuto nella mia vita, specie per solo poche ore alla grata, sono stati con
la mia vocazione religiosa domenicana. me affettuosissimi, e infine a tutti gli al-
Posso affermare di avere realizzata la tri parenti un grazie di cuore.
mia esistenza compiendo nella Chiesa Mi congedo dalla scena di questo
una vera missione attraverso la preghie- mondo fissando lo sguardo su Gesù,
ra e il sacrificio sublimati dall’amore. unico amore di tutta la mia vita, mia
Nella mia comunità di S. Maria del Luce che ha rischiarato ogni mio pas-
Sasso ho trovato il mio vero posto e mi so. Ora vado incontro al suo Giudizio
sono sentita sempre felice della vera fe- e alla sua Misericordia con fiducia, spe-
licità che solo nel donarsi a Dio si tro- rando di poter vedere finalmente il suo
va. Non sono stata esente da sacrifici, Volto.
dolori, sofferenze e altro, ma anche in Mi abbandono nelle tue mani, o
quelle ore ho sentito il dono di Dio e Mamma mia, introducimi Tu, o Porta
l’aiuto per compiere la mia missione: del Cielo, al cospetto del tuo dolcissi-
Dio che lavorava nella mia anima. mo Figlio e mentre durante la mia vita
Il mio desiderio dominante è sempre ogni sera ti chiedevo di restare con me
stato realizzare il primato di Dio in tutta nella notte, ora ti dico: fai che resti con
la mia vita e portare a termine il disegno Te nel Giorno senza tramonto. 129
che Dio aveva fissato su di me e poter Vieni, Signore Gesù, al momento
dire alla fine dei miei giorni: “tutto è che hai fissato per me. Cosi sia.
compiuto”, “Vieni Signore Gesù”. Suor Reginalda Rosina.
La SS.ma Vergine è stata per me la
Mamma nella quale ho trovato il rifu- Bibbiena. Aprile 2002.
gio, in tutte le situazioni. Lei mi otten- Nell’81° anno della mia vita.
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
Cari amici/amiche,
(quindi 52,50 euro a copia). Per preno-
tare i volumi, è sufficiente inviare una
mail alle Edizioni Nerbini (acquisti@
Per le Edizioni Nerbini di Firen- nerbini.it): le copie saranno inviate per
ze sta per iniziare la pubblicazione contrassegno nel mese di luglio senza
delle FONTI CATERINIANE, in italia- aggravio di spese postali.
no moderno. La collana si aprirà con
il volume: Il Processo Castellano. Si Il curatore P. Angelo Belloni o.p
tratta della prima edizione italiana di e.mail: angelo.belloni@gmail.com
questo testo, che riporta integralmente tel. 055.59230
le testimonianze dei discepoli di santa
Caterina da Siena al Processo di cano-
nizzazione di Venezia, condotta sul-
130 l’edizione latina pubblicata dal p. M-H.
Laurent negli anni 40 del XX secolo.
Questo primo volume sarà poi se-
guito da un secondo con la traduzione
del “Libellus de supplementum legen-
dae prolixae” di Fra Tommaso da Siena
“Caffarini” e da un terzo con la prima
domenicani - maggio-giugno 2009 - n. 3
biblioteca
ste pagine preziose. indicibile sinfonia, vale a dire quella
Per richieste: Convento Domenicani, che compone ogni persona. Da que-
50014 S. Domenico di Fiesole (FI). sto fatto biologico si può dedurre la
seguente constatazione: se la coppia è
in grado di dare origine a tanta armo-
nia, qual è l’essere umano, allora nella
relazione nuziale deve essere presente
in modo sorgivo tutta la ricchezza sin-
fonica della persona umana!
A partire da questo fatto genetico
sconcertante, le pagine di questo libro
vogliono essere un contributo alla sco-
perta e all’interpretazione
delle dimensioni umane e
cristiane che caratterizzano
la ricchezza della coppia
umana come origine della
persona umana.
Per richieste:
P. Christian Steiner op 131
P.za S. Domenico, 5
09127 Cagliari.
“DOMENICANI” n. 3 / 09
maggio - giugno 2009
PROVINCIA ROMANA DI S. CATERINA DA SIENA
piazza S. Domenico, n. 5 - 09127 Cagliari
Tel. 070-65 42 98 - cell. 339 18 22 685
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