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MOTI DEL 1820-1821

-Iniziano in Spagna. I ribelli ottennero una costituzione dal sovrano Ferdinando VII una ,
che riconosceva la sovranit popolare, cio il diritto del popolo a governare. L'esempio
spagnolo spinse a Napoli, i Carbonari alla rivolta nel luglio 1820, e anche questa volta il re
concedette la costituzione.
-sommossa anche a Palermo, ma il re prefer abdicare e fu il giovane nipote Carlo Alberto a
concederla.
-Ebbe successo il moto di liberazione della Grecia, che venne sottratta dal dominio turco nel
1821. La repressione turca fu spietata, ma nel 1827 i greci vinsero e nel 1832 ottennero
l'indipendenza.

MOTI DEL 1830-31


I moti ripresero dalla Francia.
- luglio 1830, il re Carlo X di Borbone eman delle ordinanze che limitivano la libert di
stampa e di associazione. Un atto cos autoritario fece insorgere Parigi che fu invasa da
barricate per tre giorni e tre notti. Fu una rivoluzione breve, passata alla storia sotto il nome
di "Tre gloriose giornate di luglio". La ribellione ebbe fine con la decisione di affidare al
nuovo sovrano, Luigi Filippo d'Orleans, il trono francese.
- 1830 il Belgio a chiede l'indipendenza dai Paesi Bassi e anche la Polonia insorse.
- In Italia scoppiarono rivolte nel ducato di Modena e Parma e nello Stato Pontificio. Qui, le
sollevazioni represse duramente e il principale organizzatore, Ciro Menotti, fu impiccato

LE RIVOLUZIONI DEL 1848 IN EUROPA


- Francia, Luigi Filippo d'Orleans, eletto re nel 1830, giunse a favorire esclusivamente gli
aristocratici e i banchieri e quando la crisi economica incominci a farsi sentire, il popolo inizi a
ribellarsi.
-22 febbraio 1848 Parigi si riemp di barricate e mentre Luigi Filippo fuggiva all'estero, venne
proclamata la repubblica.
-Per dare lavoro ai disoccupati furono aperte della fabbriche finanziate dallo Stato, le cosidette
fabbriche nazionali. I contadini, per, temevano di essere chiamati a pagare con dei soldi le
riforme volute dagli operai, e, quando ad aprile ci furono le elezioni a suffraggio universale
maschile, vinse la Francia della borghesia e della campagna. Ai disoccupati e agli operai, cos, non
restava altro che tentare una nuova insurrezione. Questa scoppi il 23 giugno 1848, rivoluzione che,
a differenza di quella di febbraio, ebbe scarso successo.
-A Vienna, il popolo insorse il13 marzo 1848 e l'imperatore Ferdinando I fu costretto ad accettarne
le richieste, rinunciando al trono in favore del figlio Francesco Giuseppe, che rimase al potere un
potere lunghissimo: dal 1848 al 1916.
-In Germania, il popolo insorse il 10 marzo 1848 e fu subito convocata a Francoforte un'assemblea
costituente. Moti rivoluzionari scoppiarono anche a Praga e a Budapest : la Boemia, la Moravia, la
Slovacchia e L'Ungheria proclamarono la propria indipendenza.

IN ITALIA
-Il 17 marzo 1848 Venezia insorse costringendo gli Austriaci a lasciare la citt.
- Il 18 marzo insorse Milano. Guidava la rivolta il federalista Carlo Cattaneo. Per cinque giorni,
passate alla storia con il celebre nome le Cinque Giornate di Milano, i combattimenti infuriarono
per le strade. Gli Austriaci, sotto il comando del generale Radetzky, abbandonarono la citt e si
rifugiarono nel Quadrilatero, un sistema difensivo basato sulle fortezze di Legnago, Peschiera,
Mantova e Verona. Il 23 Marzo 1848 Carlo Alberto dichiar guerra all'Austria, facendo iniziare la
prima guerra d'indipendenza. L'entusiasmo attravers tutta l'Italia : truppe in aiuto a Carlo Alberto
arrivarono dal regno di Napoli, dalla Toscana e dallo Stato Pontificio . Ma, dopo le prime vittorie a
Goito, Curtatone e Montanara, incominciarono le difficolt : Pio IX, infatti, non se la sentiva di
condurre una guerra contro l'Austria e ritir le sue truppe, cosa che fecero anche altri generali dopo.
Tramont cos definitivamente l'idea di Gioberti : il papa, non solo non si era messo a capo dello
Stato, ma dopo le prime difficolt, aveva abbandonato il campo e gettato la spugna.
Gi Austriaci riorganizzarono il loro esercito e Radetzky pot sferrare l'attacco vittorioso e defnitivo
a Custoza il 27 luglio 1848. Sconfitto, Carlo Alberto pose fine alla guerra con un
armistizio.

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