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20 marzo 2009
E-0548/2009
http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-20090548&language=IT
Interrogazioni parlamentari
20 marzo 2009
E-0548/2009
Interrogazioni parlamentari
20 marzo 2009
E-0548/2009
piano sar realizzata anche nel caso in cui ad esso venga fatto esplicito riferimento nella risposta alla lettera di costituzione in mora
attesa per la fine di marzo 2009.
(1) Direttiva 96/62/CE del Consiglio, del 27 settembre 1996, in materia di valutazione e di gestione
della qualit dell'aria ambiente, GU L 296 del 21.11.1996.
(2) Direttiva 1999/30/CE del Consiglio, del 22 aprile 1999, concernente i valori limite di qualit
dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il
piombo, GU L 163 del 29.6.1999.
(3) Janacek contro Freistaat Bayern, C-237/2007.
(4) Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla
qualit dellaria ambiente e per unaria pi pulita in Europa, GU L 152 dell11.6.2008.
http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2009-0548&language=IT
Interrogazioni parlamentari
20 marzo 2009
E-0548/2009
livelli di biossido di zolfo in Sicilia per verificare che sia effettivamente in atto un miglioramento duraturo e per valutare la
possibilit di chiudere il caso.
Anche i valori limite giornalieri ed annuali per il particolato (PM10) sono stati ripetutamente superati, dalla loro entrata in vigore nel
2005, in diverse zone istituite in Sicilia ai fini del controllo e della gestione della qualit dellaria. A fronte delle difficolt riscontrate
in tutta la Comunit in relazione ai valori limite del PM10, la nuova direttiva 2008/50/CE sulla qualit dellaria(4) ha introdotto la
possibilit per gli Stati membri di notificare una deroga allobbligo di applicare tali valori limite in determinate zone fino al giugno
2011, subordinatamente al rispetto di alcune condizioni. Non avendo ricevuto alcuna richiesta in tal senso per la Sicilia dalle autorit
italiane fino al gennaio 2009, la Commissione ha ritenuto che non sussistessero le condizioni per lapplicazione della deroga e, in
data 29 gennaio 2009, ha avviato un procedimento di infrazione contro lItalia.
Se in una fase successiva le sar notificata una richiesta di deroga per il PM10, la Commissione, una volta accertato il rispetto dei
pertinenti requisiti, esaminer con attenzione i piani per la qualit dellaria per sincerarsi che offrano sufficienti garanzie di
conformarsi alle prescrizioni della direttiva entro il nuovo termine. La Commissione pu sollevare obiezioni nei confronti della
notifica e invitare lo Stato membro a modificare il piano in questione o a presentarne uno nuovo. Una valutazione approfondita del
piano sar realizzata anche nel caso in cui ad esso venga fatto esplicito riferimento nella risposta alla lettera di costituzione in mora
attesa per la fine di marzo 2009.
(1) Direttiva 96/62/CE del Consiglio, del 27 settembre 1996, in materia di valutazione e di gestione
della qualit dell'aria ambiente, GU L 296 del 21.11.1996.
(2) Direttiva 1999/30/CE del Consiglio, del 22 aprile 1999, concernente i valori limite di qualit
dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il
piombo, GU L 163 del 29.6.1999.
(3) Janacek contro Freistaat Bayern, C-237/2007.
(4) Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla
qualit dellaria ambiente e per unaria pi pulita in Europa, GU L 152 dell11.6.2008.
http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2009-0548&language=IT
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A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE
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