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A)
Strutture
Macchine
Impianti Elettrici
Sostanze pericolose
Incendio esplosioni
B)
Agenti Chimici
Agenti Fisici
Agenti Biologici
C)
la valutazione
la gestione
del
rischio
la comunicazione
Arch. Ernesto Ortega de Luna
RISCHI FISICI
RISCHI BIOLOGICI
RISCHI CHIMICI
ALTRI RISCHI
RISCHI FISICI
meccanici
termici
cadute dall'alto
urti, colpi impatti, compressioni
punture, tagli, abrasioni
scivolamenti, cadute a livello
vibrazioni
radiazioni
non ionizzanti
ultravioletti, radiofrequenze
laser
ionizzanti
raggi X
radioisotopi
microscopi elettronici
RISCHI CHIMICI
aerodispersi
polveri, fibre
fumi
nebbie
liquidi
immersioni
areosol, schizzi
gas,vapori
sostanze irritanti e/o sensibilizzanti
sostanze corrosive
sostanze tossiche e/o nocive
sostanze irritanti e/o sensibilizzanti
sostanze corrosive
sostanze corrosive
sostanze tossiche e/o nocive
sostanze cancerogene
sostanze mutagene
sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo
sostanze pericolose per ll'ambiente
ambiente
piombo, amianto
fitofarmaci
farmaci
farmaci antiblastici
sostanze che causano sonnolenza e calo
dell'attenzione
altri rischi chimici non individuati sopra
RISCHI BIOLOGICI
batteri
virus
funghi
endoparassiti umani
altri parassiti
colture cellulari
agenti biologici
microrganismi geneticamente modificati
attivit particolari con rischio biologico
altri rischi biologici non individuati sopra
ALTRI RISCHI
videoterminali
>= 4h continuative al giorno per tutto l'anno
>= 20h alla settimana in media per tutto l'anno
rischi d'incendio
sostanze combustibili
sostanze infiammabili
sostanze esplosive
sostanze comburenti
locali particolari
altri rischi non individuati sopra
IL RISCHIO ELETTRICO
Limpianto elettrico un insieme di costruzioni e di installazioni
con il fine di:
Produrre
Convertire
Trasformare
Regolare
lenergia elettrica
Smistare
Trasportare
Distribuire
Arch. Ernesto Ortega de Luna
COMPONENTI DI UN
IMPIANTO ELETTRICO
Quadro elettrico
Tubi - Canali portacavi
Cavi elettrici
Prese a spina
Apparecchi di manovra e comando
Lampade
Sistemi
Apparecchi di protezione
Arch. Ernesto Ortega de Luna
GRANDEZZE FONDAMENTALI
Per comprendere quali siano i rischi connessi con l'utilizzo dell'energia
elettrica bisogna introdurre tre grandezze fondamentali:
l'intensit di corrente, ovvero la quantit di corrente che passa attraverso un
conduttore. Si misura
in Ampere (A); molto usato anche un suo sottomultiplo il milliAmpere (1
mA= 0.001A);
la resistenza, che si pu considerare come la propriet dei materiali di
opporsi al passaggio della corrente elettrica, quindi essa elevata per le
sostanze isolanti (come la plastica o la gomma), mentre bassa per i materiali
conduttori (metalli). Si misura in Ohm (V);
la tensione, che si misura in Volt (V) ed legata alla resistenza e all'intensit
di corrente dalla legge di Ohm:
tensione
corrente =
resistenza
Si pu notare che a parit di tensione la corrente tanto pi elevata quanto
pi bassa la resistenza.
Arch. Ernesto Ortega de Luna
VALORI DI
CORRENTE
DEFINIZIONE
EFFETTI
1 3 mA
SOGLIA DI PERCEZIONE
ELETTRIFICAZIONE
Produce
una
sensazione
di
formicolio pi o meno forte e pu
provocare movimenti riflessi
TETANIZZAZIONE
DIFFICOLTA
RESPIRATORIE
ASFISSIA
FIBRILLAZIONE
3 10 mA
10 mA
25 mA
25 30 mA
60 75 mA
PRINCIPALI RISCHI:
Passaggio di corrente elettrica attraverso il corpo umano (elettrocuzione)
Elevate temperature o formazione di archi elettrici che possono provocare
incendi o ustioni
OCCORRONO, PERTANTO, SISTEMI DI PROTEZIONE CONTRO:
Contatti diretti
Contatti indiretti
Effetti termici
S
Sovracorrenti
i
Sovratensioni
SISTEMI DI PROTEZIONE DEGLI IMPIANTI:
Messa a terra
Interruttori differenziali
Interruttori magnetotermici
Fusibili
Rel
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CONTATTO INDIRETTO: i contatti indiretti sono quelli che avvengono con parti normalmente non in tensione (ad
esempio linvolucro di una apparecchiatura, di uno strumento etc. che normalmente
isolato e non in contatto con elementi in tensione) per un guasto interno o per la perdita
di isolamento; tali contatti sono i pi pericolosi. In questi casi toccando linvolucro
dellapparecchio
dell
apparecchio guasto,
guasto il corpo umano sottoposto al passaggio di una corrente verso
terra, sempre che il corpo non sia adeguatamente isolato dal suolo.
ARCO ELETTRICO: costituito da una sorgente di calore assai intensa e concentrata, con emissione di gas e di vapori
surriscaldati e tossici, irraggiamento termico e raggi ultravioletti che si manifestano in caso di
guasto o di manovre su apparecchiature elettriche, es. corto circuiti
INCENDIO DI ORIGINE ELETTRICA: un incendio dovuto ad una anomalia dellimpianto elettrico che causa
linnesco della combustione, ad es. sovraccarico, sotto dimensionamento
dei cavi elettrici etc.
Arch. Ernesto Ortega de Luna
non manomettere i dispositivi elettrici se non si dispone di sufficiente qualificazione tecnica, e non farli
manomettere da persona non qualificata, non competente e non specializzata,
riparare immediatamente le parti di dispositivi elettrici guaste o danneggiate, evitando, ad esempio, di
lasciare cavi con la guaina corrosa,
utilizzare solo apparecchi elettrici impermeabili allacqua, omologati per impieghi in luoghi umidi o
bagnati,
utilizzare solo materiale elettrico a norma di legge e certificato per ridurre le conseguenza negative dei
sovraccarichi di corrente: tutti gli impianti elettrici, in tutti i loro componenti costitutivi (cabine, quadri
elettrici, fili, cavi, prese, spine, interruttori) devono essere conformi alle norme CEI e costituiti in modo tale
da rendere impossibile qualsiasi contatto accidentale con elementi sotto tensione,
non eliminare mai o modificare valvole, interruttori di sicurezza o altri dispositivi di protezione,
installare nel circuito elettrico interruttori protettivi a corrente di difetto particolarmente sensibile
(salvavita),
non modificare mai spine e prese, evitare luso di prese volanti (ciabatte) ed evitare i grappoli di spine
nella stessa presa multipla,
Arch. Ernesto Ortega de Luna
IL RISCHIO MECCANICO:
LA DIRETTIVA MACCHINE
Gli Stati europei che hanno recepito la Direttiva garantiscono la libera circolazione
nel mercato europeo solo alle macchine che soddisfano precisi requisiti tecnici di
sicurezza, indipendentemente dalla loro provenienza. Possono essere immesse sul
mercato o messe in servizio nel territorio dellUnione europea soltanto macchine
marcate CE; la marcatura CE costituisce una prova in via presuntiva
Definizione di macchina:
Misure di Protezione
I carrelli elevatori su cui prendono posto uno o pi lavoratori devono essere sistemati o attrezzati in modo da
limitarne i rischi di ribaltamento, ad esempio:
a) installando una cabina per il conducente;
b) mediante una struttura atta ad impedire il ribaltamento del carrelloelevatore;
c) mediante una struttura concepita in modo tale da lasciare, in caso di ribaltamento del carrello elevatore, uno spazio
sufficiente tra il suolo e talune parti del carrello stesso per il lavoratore o i lavoratori a bordo;
d) mediante una struttura che trattenga il lavoratore o i lavoratori sul sedile del posto di guida per evitare che, in caso di
ribaltamento del carrello elevatore, essi possano essere intrappolati da parti del carrello stesso
Arch. Ernesto Ortega de Luna
P
RO
T
E
Z
I
O
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C
O
L
L
T
T
I
V
A
INIZIO ATTIVITA
SOSTITUZIONE
Fornire mezzi alternativi di accesso al luogo di intervento in modo da evitare
rischio di caduta dallalto eliminazione del rischio
INIZIO ATTIVITA
INIZIO ATTIVITA
RISCHIO RESIDUO
INIZIO ATTIVITA
Arch. Ernesto Ortega de Luna
Intervento/periodicit
Soggetto obbligato
Personale
incaricato
Fonte
normativa
Art.
datore di lavoro
A.S.L.
DPR 547/55
25
datore di lavoro
A.S.L.
DPR 547/55
25
datore di lavoro
A.S.L.
DPR 547/55
25
datore di lavoro
ASL
DPR 547/55
131
verifica trimestrale
datore di lavoro
personale
specializzato
DPR 547/55
179
verifica annuale
datore di lavoro
A.S.L.
DPR 547/55
194
verifica mensile
datore di lavoro
non
specificato
DPR 547/55
220
datore di lavoro
non
specificato
DPR 302/56
11
Elementi di ponteggio
datore di lavoro
non
specificato
DPR 164/56
datore di lavoro
responsabile
di cantiere
DPR 164/56
37
verifica biennale
datore di lavoro
ASL
DPR 164/56
50
verifica trimestrale
datore di lavoro
personale
specializzato
D.M. 12.9.59
11
datore di lavoro
non
specificato
DPR 320/56
17
controllo continuo
datore di lavoro
non
specificato
DPR 320/56
25
Intervento/periodicit
Soggetto obbligato
Personale
incaricato
Fonte
normativa
Art.
controllo periodico
datore di lavoro
non
specificato
DPR 320/56
46
revisione
datore di lavoro
personale
pratico
DPR 322/56
Opere sceniche
revisione accurata
datore di lavoro
personale
pratico
DPR 322/56
verifica sistematica
datore di lavoro
personale
esperto
DPR 322/56
16
Teleferiche private
esercente/datore di
lavoro
professionist
a iscritto in
albo Min.
Trasporti
D. I. 6.5.72
El t ri tr
Elevatori
trasferibili
f ribili
verifica
rifi p
periodica
ri di tri
trimestrale/
tr l / annuale
l
costruttore utilizzatore
tilizz t r - datore
d t r di
lavoro
p
personale
abilitato
D.M. 2.4.81
Allegato A
33
utilizzatore - datore di
lavoro
Direzione
prov.le
lavoro
D.M. 4.3.82
verifica trimestrale
utilizzatore - datore di
lavoro
personale
specializzato
D.M. 4.3.82
proprietario
quelli di cui
all'art. 19.3
DPR 162/99
DPR 162/99
19
verifica periodica
proprietario
quelli di cui
all'art. 13.1
DPR 162/99
DPR 162/99
13
verifica straordinaria
proprietario
quelli di cui
all'art 13.1
DPR 162/99
DPR 162/99
14
manutenzione
proprietario
manutentore
DPR 162/99
15