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I T A L I A N A
CEI
Norma Italiana
CEI EN 61175
Data Pubblicazione
Edizione
1997-06
Prima
Classificazione
Fascicolo
3-37
3092 R
Titolo
Title
NORMA TECNICA
COMITATO
ELETTROTECNICO
ITALIANO
CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
SOMMARIO
La presente Norma stabilisce regole per la composizione delle designazioni e dei nomi che identificano i
segnali e le connessioni nel campo dellelettrotecnica e similari.
La presente Norma costituisce la ristampa senza modifiche, secondo il nuovo progetto di veste editoriale,
della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 2461).
DESCRITTORI DESCRIPTORS
segnale signal; designazione di segnali signal designation; connections connessioni;
(IDT) EN 61175:1993-08;
(IDT) IEC 1175:1993-07;
Legislativi
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana
CEI EN 61175
Stato Edizione
In vigore
Varianti
Nessuna
Nessuna
Comitato Tecnico
Approvata dal
Sottoposta a
Gruppo Abb.
Pubblicazione
Data validit
Norma Tecnica
1995-2-1
Carattere Doc.
Ambito validit
Europeo
Chiusa in data
1995-9-30
in Data
1995-1-11
CENELEC
in Data
1993-3-9
Sezioni Abb.
ICS
CDU
LEGENDA
(IDT) La Norma in oggetto identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)
EN 61175
Agosto 1993
I Comitati Nazionali membri del CENELEC sono tenuti, in accordo col regolamento interno del CEN/CENELEC, ad adottare questa Norma Europea, senza alcuna modifica, come Norma Nazionale.
Gli elenchi aggiornati e i relativi riferimenti di tali
Norme Nazionali possono essere ottenuti rivolgendosi
al Segretario Centrale del CENELEC o agli uffici di
qualsiasi Comitato Nazionale membro.
La presente Norma Europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese, tedesco).
Una traduzione effettuata da un altro Paese membro,
sotto la sua responsabilit, nella sua lingua nazionale
e notificata al CENELEC, ha la medesima validit.
I membri del CENELEC sono i Comitati Elettrotecnici
Nazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda,
Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.
I diritti di riproduzione di questa Norma Europea sono riservati esclusivamente ai membri nazionali del CENELEC.
C E N E L E C
Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica
Secrtariat Central:
Comit Europen de Normalisation Electrotechnique
European Committee for Electrotechnical Standardization rue de Stassart 35, B - 1050 Bruxelles Europisches Komitee fr Elektrotechnische Normung
CONTENTS
INDICE
Rif.
Topic
Argomento
SCOPE
CAMPO DI APPLICAZIONE
NORMATIVE REFERENCES
RIFERIMENTI NORMATIVI
GENERALIT
Struttura della designazione del segnale .............................
Caratteri raccomandati ..................................................................
Lunghezza ..........................................................................................
3.3
GENERAL
Structure of a signal designation ...........................................
Recommended characters .........................................................
Length .................................................................................................
3.1
3.2
Fig. 1
Fig. 2
5
5.1
Fig. 3
5.2
Fig. 4
Fig. 5
Fig. 6
Fig. 7
SIGNAL NAME
General ...............................................................................................
Similar signals (STOP1 and STOP2)
and signal versions .......................................................................
Basic signal name .........................................................................
Example of names for controlling signals ........................
Example of signal designations
in an a.c. power supply system .............................................
Example of signal names
in a feedback control circuit ...................................................
Example of coded signal names for analogue
signals - a circuit measuring nonelectrical quantities
................................................................................................................
Fig. 8
Tab. 1
Fig. 9
Fig. 10
5.3
5.4
Fig. 11
Fig. 12
Tab. 2
Pag.
1
2
3
6
NOME DEL SEGNALE
Generalit ........................................................................................... 6
Segnali simili (STOP1 e STOP2)
e versioni del segnale ................................................................... 6
Nome del segnale di base .......................................................... 7
Esempio di nomi per i segnali di comando ...................... 7
Esempio di designazioni del segnale in un sistema
di alimentazione in c.a. ................................................................ 9
Esempio di nomi del segnale
in un circuito di regolazione a reazione ............................. 9
Esempio di nomi del segnale codificati per segnali
analogici - circuito che misura grandezze
non elettriche .................................................................................. 10
Esempio di nomi del segnale codificati per segnali
analogici circuito che misura grandezze elettriche .. 10
Stati e nomi del segnale (convenzione logica singola) ... 12
Esempio di nomi del segnale per segnali multifunzione 13
Parti di un nome del segnale che si applicano
in modi diversi ............................................................................... 14
Identificatore della versione del segnale .......................... 16
Indicazione del livello del segnale ...................................... 16
Indicazioni di polarit e livelli del segnale ...................... 17
Indicazioni di polarit discordi .............................................. 18
Stati, livelli e nomi del segnale
(indicazione di polarit logica diretta) ............................... 18
ANNEX/ALLEGATO
informative
informativo LETTER
A.1
Tab. A.1
A.2
Tab. A.2
A.3
Tab. A.3
A.4
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina iv
Tab. A.4
A.5
Identification of terminations
of certain designated conductors ..........................................
Mnemonics for use in descriptive signal names
.................................................................................................................
Tab. A.5
Tab. A.5/it
Tab. A.5/en
21
21
22
26
30
ANNEX/ALLEGATO
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina v
FOREWORD
PREFAZIONE
ENDORSEMENT NOTICE
AVVISO DI ADOZIONE
Il testo della Pubblicazione IEC 1175 (1993) stato approvato dal CENELEC come Norma Europea
senza alcuna modifica.
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina vi
3.1
SCOPE
CAMPO DI APPLICAZIONE
This standard establishes rules for the composition of designations and names that identify signals and connections in electrotechnical and related fields.
La presente Norma stabilisce regole per la composizione delle designazioni e dei nomi che identificano i segnali e le connessioni nel campo
dellelettrotecnica e similari.
NORMATIVE REFERENCES
RIFERIMENTI NORMATIVI
The following normative documents contain provisions which, through reference in this text, constitute provisions of this International Standard. At
the time of publication, the editions indicated were
valid. All normative documents are subject to revision, and parties to agreements based on this International Standard are encouraged to investigate
the possibility of applying the most recent editions
of the normative documents indicated below(1).
Members of IEC and ISO maintain registers of currently valid International Standards.
GENERAL
GENERALIT
where
i
;
(1)
( l
dove
is the item designation (see clause 4)
is the item designation separator
i
;
(1)
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 1 di 36
b
:
()
b
:
()
Recommended characters
Caratteri raccomandati
Le designazioni del segnale dovrebbero essere composte da gruppi di caratteri standard, lettere minuscole escluse. Abbreviazioni, sigle, identificatori, suffissi ecc., allinterno di un nome del segnale,
possono essere separati da uno spazio singolo o
preferibilmente da un tratto inferiore ( _ ), per aumentarne la leggibilit. Per mantenere la compatibilit con lelaborazione informatica, i gruppi di caratteri dovrebbero essere limitati ai gruppi di caratteri a
7 bit contenuti nella tabella dei codici di base di cui
nella Pubblicazione ISO/IEC 646, escludendo i caratteri di controllo o di comando e quelli nazionali
di sostituzione(1). Se i sistemi informatici e di comunicazione che devono essere utilizzati sono limitati a
quelli che possono utilizzare gruppi di caratteri a 8
bit, si raccomanda la Norma ISO 8859-1 per quanto
riguarda i caratteri aggiuntivi.
I caratteri consigliati comprendono quanto segue:
3.2
n
n
n
(1)
(1)
(2)
National replacement characters are character codes to which individual National Committees may assign graphic characters other
than those tentatively assigned in ISO/IEC 646.
Included in ISO 8859-1. Not part of ISO/IEC 646.
(3)
(4)
(3)
(4)
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 2 di 36
il separatore del livello del segnale (viene riportato solo un metodo, vedi 5.4)
(2)
n
n
n
3.3
n
n
n
Length
Lunghezza
The item designation portion of the signal designation is used to identify a particular item, assembly, equipment, plant, or installation in a
collection of items, etc., within which the signal
name portion of the signal designation becomes
unique. For example, see Fig. 1.
Item designations shall be constructed according to the rules of IEC 750.
Note/Nota When a signal designation is shown on a document, the
Quando la designazione del segnale viene riportata su un documento, la parte della designazione del segnale relativa al
blocco di identificazione dei materiali pu essere abbreviata,
purch ci non crei confusione, omettendo la parte del blocco
di identificazione dei materiali che si applica allintero documento o alla pagina del documento (per es. una parte comune
riportata nel titolo)(1).
Allo stesso modo, la parte relativa al blocco di identificazione dei
materiali pu essere abbreviata, omettendo la parte in comune a
tutti i materiali rappresentati entro un contorno poligonale in uno
schema o entro una sezione in una lista di segnali. Vedi Fig. 1.
(1)
(1)
item designation part of the signal designation may be abbreviated, it no confusion is likely, by omitting the part of the
item designation that is applicable to the whole document or
to the document page (for example a common part shown in
the title block)(1).
Detailed guidance on this subject is under consideration in the context of IEC 1082 and the revision of IEC 750.
Istruzioni dettagliate relative a questo soggetto sono allo studio nel contesto
della Pubblicazione IEC 1082 e della revisione della Pubblicazione IEC 750.
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 3 di 36
Fig. 1
= A3
F456
OUT
F123
STOP IN
STOP MOTOR 1
= A4
= A2
F456
OUT
F123
STOP IN
STOP MOTOR 2
Fig. 1a
=A11; STOP MOTOR 2
STOP IN
F123
OUT
F456
Fig. 1b
=A11=A1; OUT
=A11=A3; STOP IN
=A3
=A1
OUT
STOP IN
STOP MOTOR 1
=A4
=A2
OUT
STOP MOTOR 2
STOP IN
Fig. 1c
=A11=A2; OUT
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
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=A11=A4; STOP IN
Fig. 2
Codice di identificazione dei materiali utilizzati per indicare il materiale entro il quale il nome del segnale
viene definito, contrapposto a quello utilizzato per indicare lorigine, la destinazione o il materiale interessato dal segnale
Q1
RUN-M1 or RUN MAID PUMP
M1 OVERLOADED
M1
MAIN PUMP
=A1
DISTR.
COMPUTER
START
RUN M2
RUNNING
M2 OVERLOADED
Q2
MALFUNCTION
M
M2
START
RUNNING
= S1; MALFUNCTION
MALFUNCTION
M
M3
=P2; START
=P2; RUNNING
SAME AS =P1
=P2; MALFUNCTION
= S1P1; FAULT
=P2; FAULT
= S1P2; FAULT
=P2; FAULT
Fig. 2 shows the difference between signal designations (such as =P1;FAULT), containing
item designations that indicate the item within
which the signal name portion of the signal
designation is defined, and signal designations
(such as RUN-M1) that include in the signal
name portion the item designation of a source,
destination, or target item for the signal.
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 5 di 36
SIGNAL NAME
5.1
General
Generalit
Fig. 3
STOP1:1
M1_RUNNING
&
STOP1:2
STOP1
HALT
STOP2:1
1
STOP2:1
&
1
STOP2:2
M2_RUNNING
STOP2
5.2
Fig. 4
ta che si incontra il segnale di base si dovrebbe dare lo stesso nome del segnale di base,
ma con differenti identificatori della versione
del segnale (vedi 5.3). Per esempio in Fig. 3 il
segnale STOP1 aziona due amplificatori. Le
uscite di quei due amplificatori vengono chiamate STOP1:1 e STOP1:2.
d) Se un segnale logico binario (vedi 5.2.3) viene
semplicemente negato o invertito, il nome del
segnale di base non deve essere modificato tranne che nellaggiunta (o nelleliminazione) di
unindicazione di negazione. Se si utilizza lindicazione di polarit logica, al suo posto pu essere modificata lindicazione del livello del segnale
(vedi 5.4). Se un segnale viene invertito pi di
una volta, devono essere utilizzati differenti
identificatori della versione (vedi 5.3) per distinguere differenti versioni invertite o non invertite
di un segnale. Per esempio, vedi Fig. 3, segnali
STOP2:1, STOP2:1 e STOP2:2.
CLK6
&
SET_RUN
RUN_EN
RUN
R
RUN
NORMA TECNICA
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Nomi abbreviati, sigle e segni letterali che sono stati internazionalmente normalizzati sono considerati indipendenti da una
singola lingua e quindi adatti per essere utilizzati in qualsiasi lingua. Altri nomi abbreviati e sigle possono al contrario dipendere
da una lingua. Se vengono utilizzati in lingue diverse da quella
originale, la loro propriet mnemonica pu andare perduta.
nationally standardised are considered to be language-independent and suitable for use in any language. Other mnemonics and abbreviations may be language-dependent. If
used in languages other than the original, their mnemonic
property may be lost.
5.2.1
NORMA TECNICA
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Pagina 8 di 36
Fig. 5
=E1W10
m
=E1T1-Q1
=E1W10;5L1
ITEM DESIGNATION; BUS
OUTLET SECTION 5
PHASE L1 (TABLE A.4)
=E1T1;1L2
and =E1T1;1L3
=E1T1;2L1,
=E1T1;2L2
=E1T1-Q2
=E1T1-T1
=E1T1;3L2 and =E1T1;3L3
=E1T1;3L1,
ITEM DESIGNATION
TRANSFORMING SUB-SYSTEM
SECTION 3
PHASE L3 (TABLE A.4)
5.2.2
Fig. 6
=E1T1;3L3
=E1T1-Q3
Analogue signals
Analogue signals have a continuous range of
possible physical values. Names for analogue
signals should describe the variable or function
represented by the signal.
The name for an analogue signal should be
based on plain language or, if coded, be formed
in accordance with an applicable International
Standard as limited by clause 2 of this standard.
For example, see Fig. 6.
Segnali analogici
I segnali analogici hanno un campo continuo di
valori fisici possibili. I nomi dei segnali analogici
dovrebbero descrivere la variabile o la funzione
rappresentata dal segnale.
Il nome di un segnale analogico dovrebbe essere
basato su un linguaggio chiaro oppure, se in codice, essere formato conformemente a una Pubblicazione Internazionale applicabile secondo
quanto indicato dallart. 2 della presente Norma.
Per esempio, vedi Fig. 6.
CURR
POSREF
A3
A1
A2
CURR CNTL
+
SPOREF
CURR REF
+
+
POSITION
CURRENT
SPEED
h
M
n1
n2
SPO
G
POS
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
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For coded names of measuring transducer output signals (used in process control industry applications or elsewhere, if suitable), the following standards apply:
n
for nonelectrical quantities: ISO 3511-1. See
Annex A, table A.1, letter codes for variables;
n
for electrical quantities: the letter symbols
for quantities and units in IEC 27 and ISO
31-5. See Annex A, table A.2, special letter
codes for electrical variables;
Per i nomi in codice dei segnali di uscita dai trasduttori di misura (utilizzati nellindustria del controllo di processo o altrove, se possibile), si applicano le Pubblicazioni seguenti:
n
per grandezze non elettriche: Norma ISO
3511-1. Vedi Tab. A.1 dellAllegato A, codici
letterali per variabili;
n
per grandezze elettriche: i segni grafici letterali per le grandezze e le unit della Pubblicazione IEC 27 e della Norma ISO 31-5. Vedi
Tab. A.2 dellAllegato A, codici letterali speciali per variabili elettriche;
n
per i modificatori: Norma ISO 3511-1. Vedi
Tab. A.3 dellAllegato A, codici letterali utilizzati come modificatori.
Per esempio, vedi Fig. 7 e 8.
Example of coded signal names for analogue signals - a circuit measuring nonelectrical quantities
Esempio di nomi del segnale codificati per segnali analogici - circuito che misura grandezze non elettriche
Fig. 7
for modifiers: ISO 3511-1. See Annex A, table A.3, letter codes used as modifiers.
F 1
FLOW RATE (TABLE A.1)
NUMBER 1
F1
PD1
P D1
P1
L1
L 1
LEVEL (TABLE A.1)
NUMBER 1
Example of coded signal names for analogue signals a circuit measuring electrical quantities
U 1
VOLTAGE (TABLE A.2)
NUMBER 1
U1
UR1
U R 1
U2
U3
U4
3
Fig. 8
NORMA TECNICA
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Pagina 10 di 36
Note/Nota The term external logic state as used in IEC 617-12 is simi-
Negated signals
5.2.3
5.2.3.1
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 11 di 36
Tab. 1
RUN corrisponde alla frase run is not active. Notare che il nome del segnale di base include lindicazione di negazione. RUN indica che la frase
run is not active vera quando il segnale nel
suo stato 1 e falsa quando il segnale nel suo stato 0. Ci sottintende inoltre che la frase run is active vera quando il segnale RUN nel suo stato
0 e falsa quando il segnale RUN nel suo stato 1.
Vedi Tab. 1, colonne 3 e 4.
N.
Ingresso (o uscita)
No.
System condition
1
ALARM
2
ALARM
3
ALARM
4
ALARM
allarme
vero =1
alarm
true
nessun allarme
falso =0
no alarm
false
allarme
vero =1
alarm
true
nessun allarme
falso =0
no alarm
false
allarme
falso =0
alarm
false
nessun allarme
vero =1
no alarm
true
allarme
falso =0
alarm
false
nessun allarme
vero =1
no alarm
true
Note_s:
1.
2.
With in-line notations, if confusion is likely regarding which portion of the signal name is to
be negated, that portion of the name, together
with the negation indication, may be placed inside parenthesis. The scope of the negation is
as follows:
a) With a prefixed negation indication, the negation applies to the string to the right of
the indication up to the first occurrence of
one of the following:
1) an unmatched closing (right) parenthesis; or
2) a solidus that is itself not enclosed within a matching pair of parentheses; or
3) the end of the string.
Examples:
n
XY is equivalent to XY
n
(X)Y is equivalent to XY
n
(X)Y is equivalent to X Y
n
(X)Y is equivalent to XY
n
X/Y is equivalent to X/Y
Esempi:
n
XY equivale a XY
n
(X)Y equivale a XY
n
(X)Y equivale a X Y
n
(X)Y equivale a XY
n
X/Y equivale a X/Y
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 12 di 36
Examples:
n
XYN is equivalent to XY
n
X(YN) is equivalent to XY
n
XN(YN) is equivalent to X Y
n
X(YN)N is equivalent to XY
n
X/YN is equivalent to X/Y
n
(X/Y)N is equivalent to X/Y
n
(X/(Y/Z)N)N is equivalent to X Y Z
Esempi:
n
XYN equivale a XY
n
X(YN) equivale a XY
n
XN(YN) equivale a X Y
n
X(YN)N equivale a XY
n
X/YN equivale a X/Y
n
(X/Y)N equivale a X/Y
n
(X/(Y/Z)N)N equivale a X Y Z
n
n
5.2.3.2
Fig. 9
n
n
Multifunction signals
Segnali multifunzione
Alcuni segnali effettuano parecchie funzioni, ciascuna delle quali descritta nel modo migliore con un
nome separato. Allinterno di un nome del segnale
di base possono essere inclusi nomi o espressioni
alternativi, che devono essere separati da barre oblique. Per esempio, se lo stato 1 di un segnale permette conteggi, spostamenti oppure sia conteggi
che spostamenti, il segnale pu essere chiamato
CNTEN/SFTEN. Per esempio, vedi Fig. 9.
CNTEN/SFTEN
EN1
CNTEN/SFTEN
M2
CNT/SFT
1(2+/2
NORMA TECNICA
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Fig. 10
CTRDIV 16
UP/ DOWN
M1 [UP]
M2 [DOWN]
CLK
1+/21(CT=15)/2(CT=0)
MAX, corresponding to CT = 15, will be applicable when the counter is in the up mode, that
is, when M1 stands at the 1- state. MIN, corresponding to CT = 0, will be applicable when
the counter is in the down mode, that is,
when M2 stands at the 1-state.
A signal name shall not contain an inherent
contradiction. If the signals ON and OFF are
complementary, that is, if ON is always true
when OFF is false and OFF is always true when
ON is false, then the name ON/OFF implies a
statement that is always true and is not likely to
be useful.
Negation indications may be used to make the
signal states of all the parts consistent. For example, both parts of ON/OFF will be true (or
false) simultaneously. That is, if on is active is
true, off is not active will also be true, meaning off is active will be false.
5.2.3.3
MAX/MIN
Another use of the solidus is to separate alternative results that are not inherently opposite. For
example, if the 1-state of a signal enables a circuit to count, and the 0-state causes it to shift,
CNTEN/SFTEN would be a correct name.
(1)
(1)
Angle brackets can be formed from the less than ( < ) and greater
than ( > ) charactyers.
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
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5.2.3.4
IRBUS<0:31>
or
IRBUS<031>
is equivalent to IRBUS<0>, IRBUS<1>, , IRBUS<31>.
IRBUS<0:31>
oppure
IRBUS<031>
equivale a IRBUS<0>, IRBUS<1>, , IRBUS<31>.
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 15 di 36
5.2.3.5
5.3
5.4
Per chiarire delle espressioni, possono essere utilizzate delle parentesi. Per esempio, (ENA)BLE
un altro modo per indicare labbreviazione di
ENABLE A, operazione AND, con BLOCK E.
Clock signals
Segnali di clock
A single basic signal may appear physically several times within a system because it has been
generated more than once, amplified, level
shifted, or passed through a conductive device.
In such a case, the basic signal is identified by
the basic signal name, and the different occurrences of the signal are identified by different
signal version identifiers.
The identifier may be any appropriate alphabetic or numeric combination, preceded by a colon
( : ). For example, in Fig. 3 the signal STOP1
drives two amplifiers. The outputs of those amplifiers are named STOP1:1 and STOP1:2.
If a binary logic signal (see 5.2.3) is inverted
more than once, different version identifiers
should be used to distinguish different inverted
or noninverted versions of a signal. For example, see Fig. 3.
Un segnale di base singolo pu presentarsi fisicamente parecchie volte allinterno di un sistema poich stato generato pi di una volta, amplificato,
spostato di livello oppure fatto passare attraverso un
dispositivo conduttore. In tal caso, il segnale di base
viene identificato dal nome del segnale di base, e le
varie volte in cui esso si presenta sono identificate da
differenti identificatori della versione del segnale.
Lidentificatore pu essere unappropriata combinazione alfabetica o numerica, preceduta da due
punti ( : ). Per esempio, in Fig. 3 il segnale STOP1
aziona due amplificatori. Le uscite di tali amplificatori vengono chiamate STOP1:1 e STOP1:2.
Se un segnale logico binario (vedi 5.2.3) viene invertito pi di una volta, si dovrebbero utilizzare
differenti identificatori della versione per distinguere differenti versioni, invertite o non invertite,
di un segnale. Per esempio, vedi Fig. 3.
Le indicazioni del livello del segnale sono utilizzate soltanto con il sistema di indicazione diretta
di polarit logica.
Negli schemi dei circuiti che utilizzano una singola convenzione logica (logica positiva o negativa),
il rapporto tra gli stati logici esterni dei segnali e i
corrispondenti livelli logici fisso. Per esempio,
se attivata la convenzione logica positiva, lo stato 1 di un segnale (lo stato vero del nome del segnale) corrisponde sempre al livello H. Per quanto riguarda la convenzione logica negativa, lo
stato 1 corrisponde sempre al livello L.
Se per indicare i livelli del segnale si utilizza una
qualsiasi altra convenzione, e se il significato non
chiaro, questo deve essere spiegato sullo schema o nella documentazione di supporto. In un insieme correlato di documenti, devono essere utilizzate le stesse convenzioni.
Negli schemi dei circuiti che utilizzano lindicazione diretta di polarit logica, i segni logici non sottintendono uno stato logico, ma solo livelli logici.
Perci, ciascun nome del segnale logico dovrebbe
includere unindicazione di quale livello logico
In circuit diagrams using a single logic convention (positive or negative logic), the relationship
between the external logic states of the signals
and the corresponding logic levels is fixed. For
example, if the positive logic convention is in
force, the 1-state of a signal (the true state of
the signal name) always corresponds to the
H-level. For the negative logic convention, the
1-state always corresponds to the L-level.
If any other convention is used to indicate signal levels, and the meaning is not obvious, it
shall be explained on the diagram or in supporting documentation. The same conventions
shall be used throughout a related set of documents.
In circuit diagrams using direct logic polarity indication, the logic symbols do not imply any external logic state, only logic levels. Therefore,
each logic signal name should include an indication of which logic level corresponds to the
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
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Examples:
n
ALARM(H) means alarm is active is true
when the logic level of the signal is high
and is false when the logic level is low.
n
ALARM(H) means alarm is not active is
true when the logic level is high and is false
when the logic level is low. This further implies that alarm is active is true when the
logic level of the signal is low and false
when the logic level is high. See table 2 for
all combinations.
n
STOP(L) means stop is active is true
when the logic level of the signal is low and
is false when the logic level is high.
A signal whose true-state corresponds to a high
level may be referred to as a true-when-high
signal.
A signal whose true-state corresponds to a low
level may be referred to as a true-when-low signal.
If all signal names on a diagram are
true-when-high, the logic level indications may
be omitted from the signal names.
A signal designation that can be derived by applying both logic negation and level inversion
to another signal designation is equivalent to
that other signal designation and therefore shall
not be used to identify a different signal. For
example:
STOP(L) is equivalent to STOP(H)
ALARM(H) is equivalent to ALARM(L)
n
RD/WR(H) is equivalent to RD/WR(L)
To reduce the amount of mental translation
necessary in interpreting a logic circuit diagram,
the signal name is usually constructed so that its
level indication agrees with the logic polarity indication on the symbol at the source of the signal. See Fig. 11.
Esempi:
n
ALARM(H) indica che la frase alarm is active
vera quando il livello logico del segnale elevato ed falsa quando il livello logico basso.
n
ALARM(H)indica che la frase alarm is not active vera quando il livello logico elevato
ed falsa quando il livello logico basso. Ci
sottintende inoltre che la frase alarm is active vera quando il livello logico del segnale
basso e falsa quando il livello logico elevato. Vedi Tab. 2 per le varie combinazioni.
n
STOP(L) indica che la frase stop is active
vera quando il livello logico del segnale basso ed falsa quando il livello logico elevato.
Un segnale il cui stato vero corrisponda a un livello elevato pu essere considerato un segnale
vero se elevato.
Un segnale il cui stato vero corrisponda a un livello basso pu essere considerato un segnale
vero se basso.
Se tutti i nomi dei segnali su uno schema sono
veri se elevati, le indicazioni di livello logico possono essere omesse dai nomi del segnale.
Una designazione del segnale, che pu essere derivata mediante applicazione sia della negazione
logica che dellinversione di livello ad unaltra designazione del segnale, equivalente a questaltra
designazione del segnale, e quindi non deve essere utilizzata per identificare un segnale diverso.
Per esempio:
n
STOP(L) equivale a STOP(H)
n
ALARM(H) equivale a ALARM(L)
n
RD/WR(H)equivale a RD/WR(L)
Per ridurre la mole di traduzione mentale necessaria allinterpretazione di uno schema di circuito
logico, il nome del segnale viene di solito costruito in modo che la sua indicazione di livello sia
conforme allindicazione di polarit logica sul segno alla sorgente del segnale. Vedi Fig. 11.
n
n
Fig. 11
FIRE (H)
&
WATER (H)
FIRE_OUT (L)
>1
SAFE (H)
SMOKE (L)
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 17 di 36
Fig. 12
Signal names shown on connections with mismatched logic polarity indications should be
consistent with the logic polarity indications on
the portion of the connecting line where the
signal name is shown. See Fig. 12.
I nomi dei segnali mostrati sulle connessioni con indicazioni di polarit logica non combacianti dovrebbero essere conformi alle indicazioni di polarit logica sulla porzione della linea di connessione dove
viene riportato il nome del segnale. Vedi Fig. 12.
GO (H)
GO (L)
Tab. 2
La linea perpendicolare attraverso la linea di connessione viene utilizzata qui per dividere la linea di connessione in due
segmenti, ciascuno dei quali possiede un unico senso dellindicatore di polarit. Questo segno allo studio nellambito della
revisione della Pubblicazione IEC 617-12.
N.
Ingresso (o uscita)
No.
System condition
1
ALARM (H)
2
ALARM (L)
3
ALARM (L)
4
ALARM (H)
5
ALARM (H)
6
ALARM (L)
7
ALARM (L)
8
ALARM (H)
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 18 di 36
allarme
vero =1
alarm
true
nessun allarme
falso =0
no alarm
false
allarme
vero =1
alarm
true
nessun allarme
falso =0
no alarm
false
allarme
vero =1
alarm
true
nessun allarme
falso =0
no alarm
false
allarme
vero =1
alarm
true
nessun allarme
falso =0
no alarm
false
allarme
falso =0
alarm
false
nessun allarme
vero =1
no alarm
true
allarme
falso =0
alarm
false
nessun allarme
vero =1
no alarm
true
allarme
falso =0
alarm
false
nessun allarme
vero =1
no alarm
true
allarme
falso =0
alarm
false
nessun allarme
vero =1
no alarm
true
ANNEX/ALLEGATO
informative
A informativo
A.1
Tab. A.1
Prima lettera
Variabile
First letter
Variable
Densit
Density
(1)
Portata
Livello
Umidit
Flow rate
Gauging, position or length
Time or time programme
Level
Moisture or humidity
N (2)
A scelta dellutilizzatore
Users choice
(2)
A scelta dellutilizzatore
Users choice
Pressione o depressione
Pressure or vacuum
(2)
Radiazione nucleare
Velocit o frequenza
Temperatura
Viscosit
Peso o forza
Nuclear radiation
Speed or frequency
Temperature
Viscosity
Weight or force
(2)
(2)
A scelta dellutilizzatore
Users choice
Note_s:
1.
Nei nomi del segnale, si raccomanda di utilizzare una lettera di cui in Tab. A.2.
In signal names, a letter in table A.2 should be used instead.
2.
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 19 di 36
A.2
Tab. A.2
Prima lettera
Variabile
First letter
Variable
Frequenza
Corrente
Potenza
Potenza reattiva
Resistenza
U [o V]
Tensione
Impedenza
Frequency
Current
Power
Reactive power
Resistance
Voltage
Impedance
A.3
Tab. A.3
I seguenti codici letterali sono specificati dalla Norma ISO 3511-1 per quanto riguarda lutilizzo nei
segni grafici per gli strumenti. Essi indicano che lo
strumento misura alcune grandezze diverse dal livello assoluto della variabile identificata. Essi possono essere utilizzati anche come secondo carattere di un nome in codice per un segnale in uscita di
un trasduttore di misura. In questo caso, essi indicano che il segnale rappresenta alcune quantit diverse dal livello assoluto della variabile identificata
dal primo carattere del nome in codice.
Seconda lettera
Variabile
Second letter
Variable
Differenziale
Rapporto
Integrare o totalizzare
Difference
Ratio
Integrate or totalize
Residual (Not in ISO 3511-1)
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 20 di 36
A.4
Tab. A.4
Marcatura
Conduttore
Marking
Conductor
L1
L2
L3
L+
Conduttore di terra
PE
Conduttore di protezione
Protective conductor
PEN
TE
MM
CC
Connessione equipotenziale
Equipotential connection
A.5
Tables A.5 and A.5/en are an effort to encourage uniformity in signal names. These tables
necessarily cannot be exhaustive, but suggest
mnemonic codes (mnemonics) for some of the
more common terms used to construct signal
names. These mnemonics may be combined to
represent compound terms and phrases. If necessary, other meanings may be assigned to the
mnemonics listed, and other mnemonics may
be assigned to the meanings, if no ambiguity results. Otherwise, within a related set of documents the same meaning should be assigned to
specific mnemonic and the same mnemonic
used for a specific meaning.
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 21 di 36
Tab. A.5
dei nomi del segnale. Gli esempi riportati nelle tabelle seguenti rappresentano un utilizzo tipico
nella lingua inglese.
Abbreviazioni
Meaning
Mnemonic
ACC
ACK
ACT
ADD
ADR
ALI
ALU
AR
ASYNC
ATTN
BCD
BCTR
BG
Bl
BIN
BIT
BLK
BLNK
BP
BUF
BUS
BUSY
BYT
CDSEL
CE
CG
CHK
CI
CK
CLA
CLK
CLR
CMD
CNT
CNTL
CO
COL
COMP
CORR
CP
CPU
CRC
CRY
CS
CTR
CTS
CURR
CYC
Accept; Accumulator
Acknowledge
Activate
Adder
Address
Alarm inhibit
Arithmetic logic unit
Address register
Asynchronous
Attention
Binary coded decimal
Bit counter
Borrow generate
Borrow input
Binary
Bit
Block
Blank
Borrow propagate
Buffer; Buffered
Bus
Busy
Byte
Code select
Chip enable
Carry generate
Check
Carry input
Clock
Carry look-ahead
Clock
Clear
Command
Count
Control
Carry output
Column
Compare
Corrected
Carry propagate
Central processing unit
Cyclic redundancy check
Carry
Chip select
Counter
Clear to send
Current
Cycle
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 22 di 36
Significato
Accettazione; accumulazione
Accusare ricevimento
Attivare
Addizionare
Indirizzo
Inibizione di allarme
Unit logica aritmetica
Registro indirizzi
Asincrono
Attenzione
Decimale codificato in binario
Contatore di bit
Generazione del riporto di sottrazione
Ingresso del riporto di sottrazione
Binario
Bit
Blocco
Spazio
Propagazione del riporto di sottrazione
Buffer
Bus
Occupato
Byte
Selezione di codice
Abilitazione del microcircuito
Generazione del riporto di addizione
Verifica; controllo
Ingresso del riporto di addizione
Orologio
Anticipazione del riporto di addizione
Temporizzare, sincronizzare
Cancellare
Comando; istruzione
Conteggio
Controllo
Uscita del riporto di addizione
Colonna
Comparazione
Corretto
Propagazione del riporto di addizione
Unit centrale di processo
Controllo di ridondanza ciclica
Riporto di addizione
Selettore di microcircuito
Contatore
Pronto a trasmettere
Corrente
Ciclo
Abbreviazioni
Meaning
Mnemonic
D
DCD
DEC
DECR
DEST
DET
DEV
DIFF
DIS
DISK
DLY
DMA
DRAM
DRV
DSR
DSRDY
DTR
DTRDY
DWN
EN
ENCD
END
EOF
EOL
EOT
ERR
ERS
ETY
EVT
EXOR
EXT
FF
FIFO
FLD
FLG
FLT
FNC
G
GEN
GND
HALT
HEX
HLD
HORZ
I/O
ID
IN
INCR
INH
INIT
INT
INTFC
INTRPT
IRQ
Data
Decode
Decimal
Decrease; Decrement
Destination
Detect
Device
Difference
Disable
Disk; Disc
Delay
Direct memory access
Dynamic RAM
Driver
Data set ready
Data set ready
Data terminal ready
Data terminal ready
Down
Enable
Encode
End
End of file
End of line
End of tape; End of transmission
Error
Erase
Empty
Event
Exclusive OR
External
Flip-flop
First in, first out
Field
Flag
Fault
Function
Gate
Generate
Ground; Earth
Halt
Hexadecimal
Hold(ing)
Horizontal
Input/output
Identification
In; Input
Increase
Inhibit
Initialisation
Interrupt; Internal
Interface
Interrupt
Interrupt request
Significato
Dati
Decodifica
Decimale
Diminuzione; decremento
Destinazione
Rilevazione
Dispositivo
Differenza
Disabilitazione
Dischetto; disco
Ritardo
Accesso diretto di memoria
Memoria dinamica ad accesso casuale
Driver
Apparecchio pronto
Insieme di dati pronto
Terminale di dati pronto
Terminale di dati pronto
Gi, abbassato
Abilitazione
Codificare
Fine; finire
Fine del file
Fine della linea
Fine del nastro; fine della trasmissione
Errore
Cancellare
Vuoto
Evento
OR esclusivo
Esterno
Flip-flop
Primo dentro, primo fuori
Campo
Indicatore
Guasto
Funzione
Porta
Generare
Terra
Arresto
Esadecimale
Arresto manuale
Orizzontale
Ingresso/uscita
Identificazione
In; ingresso
Aumento
Inibizione
Inizializzazione
Interrompere; interruzione; interno
Interfaccia
Interrompere; interruzione
Richiesta di interruzione
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 23 di 36
Abbreviazioni
Meaning
Mnemonic
KYBD
LCH
Keyboard
LD
LFT
LOC
LRC
LSB
LSBYT
LT
MAX
MEM
MIN
MOT
MRD
MSB
MSBYT
MSK
MSTR
MTR
MUX
NACK
NEG
NO
OCT
OFF
ON
OUT
OVFL
PAR
PC
PCI
PE
POS
PRCS
PRGM
PROC
PU
PWR
RAM
RCIRC
RCVR
RD
RDY
REF
REG
REJ
REQ
RES
RFD
RFSH
RNG
ROM
Load
Latch; Latched
Left
Location
Longitudinal redundancy check
Least significant bit
Least significant byte
Light
Maximum
Memory
Minimum
Motor
Memory read
Most significant bit
Most significant byte
Mask
Master
Motor
Multiplex; Multiplexer
Negative acknowledge
Negative
No
Octal
Off
On
Out; Output
Overflow
Parity
Programme counter
Programme-controlled interrupt
Parity error
Positive; Position
Process; Processor
Program
Process; Processor
Pull-up
Power
Random-access memory
Recirculate
Receiver
Read
Ready
Reference
Register
Reject
Request
Reset
Ready for data
Refresh
Range
Read-only memory
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 24 di 36
Significato
Tastiera
Registro di memorizzazione tempora-nea;
temporaneamente memorizzato
Carico; caricare
Sinistra
Localizzazione
Controllo di ridondanza longitudinale
Bit meno significativo
Byte meno significativo
Segnalazione
Massimo
Memoria
Minimo
Motore
Lettura di memoria
Bit pi significativo
Byte pi significativo
Maschera
Master; principale
Motore
Commutatore; commutare
Mancato riconoscimento,
Negativo
No; nessuno
Ottale
Chiuso
Aperto
Fuori; uscita
Superamento della soglia
Parit
Contatore di programma
Interruzione comandata dal programma
Errore di parit
Positivo; posizione
Processo; processore
Programma
Processo; processore
Pull-up
Potenza
Memoria ad accesso casuale
Ricircolare
Ricevitore
Lettura
Pronto
Riferimento
Registro
Rifiuto
Richiesta
Ripristino
Dati pronti
Rinfrescare, ricaricare
Intervallo
Memoria a sola lettura
Abbreviazioni
Meaning
Mnemonic
ROW
RQTS
RST
RT
RTL
RTN
RTZ
RUN
SEL
SET
SEV
SFT
SLV
SODD
SPD
SPLY
SRQ
START
STAT
STDBY
STK
STOP
STOR
STRB
SW
SYNC
SYS
TERM
TG
TRIG
TST
UP
UTIL
VERT
VID
VIRT
VLD
WR
WRD
XCRV
XMIT
XMT
XMTR
XOR
Row
Request to send (data)
Restart
Right
Return to local
Return
Return to zero
Run
Select
Set
Sum even
Shift
Slave
Sum odd
Speed
Supply
Service request
Start
Status
Stand-by
Stack
Stop
Store
Strobe
Switch
Synchronisation
System
Terminate; Terminal
Toggle
Trigger
Test
Up
Utility
Vertical
Video
Virtual
Valid
Write
Word
Transceiver
Transmission; Transmit
Transmission; Transmit
Transmitter
Exclusive OR
Significato
Riga
Richiesta di trasmissione (dati)
Riavvio, ripristino
Destra
Ritorno in locale
Ritorno
Ritorno a zero
Esecuzione
Selezionare
Predisporre
Somma numeri pari
Spostamento
Asservimento
Somma numeri dispari
Velocit
Alimentazione
Richiesta dintervento
Avviamento
Stato
Attesa
Pila
Arresto
Memorizzare
Attivare con impulsi
Interrompere, commutare
Sincronizzazione
Sistema
Terminare; terminale
Impulso di commutazione
Impulso di partenza
Prova
Su, alto
Utilit
Verticale
Video
Virtuale
Valido
Scrittura
Parola
Trasmettitore-ricevitore
Trasmissione; trasmettere
Trasmissione; trasmettere
Trasmettitore
OR esclusivo
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 25 di 36
Tab. A.5/it
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 26 di 36
Abbreviazioni
Meaning
Mnemonic
EN
CE
DMA
ACC
ACK
ADD
SPLY
CLA
ON
DSR
HALT
STOP
HLD
ASYNC
SLV
ATTN
STDBY
ACT
STRB
INCR
START
BIN
BIT
LSB
MSB
BLK
BUF
BUS
BYT
LSBYT
MSBYT
FLD
CLR
ERS
LD
OFF
CYC
ENCD
COL
CMD
MUX
COMP
CTR
BCTR
PC
CNT
CNTL
CRC
LRC
CURR
CORR
Enable
Chip enable
Direct memory access
Accept; Accumulator
Acknowledge
Adder
Supply
Carry look-ahead
On
Data set ready
Halt
Stop
Hold(ing)
Asynchronous
Slave
Attention
Stand-by
Activate
Strobe
Increase
Start
Binary
Bit
Least significant bit
Most significant bit
Block
Buffer; Buffered
Bus
Byte
Least significant byte
Most significant byte
Field
Clear
Erase
Load
Off
Cycle
Encode
Column
Command
Multiplex; Multiplexer
Compare
Counter
Bit counter
Programme counter
Count
Control
Cyclic redundancy check
Longitudinal redundancy check
Current
Corrected
Significato
Dati
Dati pronti
Decimale
Decimale codificato in binario
Decodifica
Destinazione
Destra
Differenza
Diminuzione; decremento
Disabilitazione
Dischetto; disco
Dispositivo
Driver
Errore
Errore di parit
Esadecimale
Esecuzione
Esterno
Evento
Fine del file
Fine del nastro; fine della trasmissione
Fine della linea
Fine; finire
Flip-flop
Funzione
Fuori; uscita
Generare
Generazione del riporto di addizione
Generazione del riporto di sottrazione
Gi, abbassato
Guasto
Identificazione
Impulso di commutazione
Impulso di partenza
In; ingresso
Indicatore
Indirizzo
Ingresso del riporto di addizione
Ingresso del riporto di sottrazione
Ingresso/uscita
Inibizione
Inibizione di allarme
Inizializzazione
Insieme di dati pronto
Interfaccia
Interrompere, commutare
Interrompere; interruzione
Interrompere; interruzione; interno
Interruzione comandata dal programma
Intervallo
Lettura
Lettura di memoria
Localizzazione
Abbreviazioni
Meaning
Mnemonic
D
RFD
DEC
BCD
DCD
DEST
RT
DIFF
DECR
DIS
DISK
DEV
DRV
ERR
PE
HEX
RUN
EXT
EVT
EOF
EOT
EOL
END
FF
FNC
OUT
GEN
CG
BG
DWN
FLT
ID
TG
TRIG
IN
FLG
ADR
CI
Bl
I/O
INH
ALI
INIT
DSRDY
INTFC
SW
INTRPT
INT
PCI
RNG
RD
MRD
LOC
Data
Ready for data
Decimal
Binary coded decimal
Decode
Destination
Right
Difference
Decrease; Decrement
Disable
Disk; Disc
Device
Driver
Error
Parity error
Hexadecimal
Run
External
Event
End of file
End of tape; End of transmission
End of line
End
Flip-flop
Function
Out; Output
Generate
Carry generate
Borrow generate
Down
Fault
Identification
Toggle
Trigger
In; Input
Flag
Address
Carry input
Borrow input
Input/output
Inhibit
Alarm inhibit
Initialisation
Data set ready
Interface
Switch
Interrupt
Interrupt; Internal
Programme-controlled interrupt
Range
Read
Memory read
Location
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 27 di 36
Significato
Mancato riconoscimento
Maschera
Massimo
Master; principale
Memoria
Memoria a sola lettura
Memoria ad accesso casuale
Memoria dinamica ad accesso casuale
Memorizzare
Minimo
Motore
Motore
Negativo
No; nessuno
Occupato
OR esclusivo
Orizzontale
Orologio
Ottale
Parit
Parola
Pila
Porta
Positivo; posizione
Potenza
Predisporre
Primo dentro, primo fuori
Processo; processore
Programma
Pronto
Pronto a trasmettere
Propagazione del riporto di addizione
Propagazione del riporto di sottrazione
Prova
Pull-up
Registro
Registro di memorizzazione tempora-nea;
temporaneamente memorizzato
Registro indirizzi
Riavvio, ripristino
Ricevitore
Richiesta
Richiesta dintervento
Richiesta di interruzione
Richiesta di trasmissione (dati)
Ricircolare
Riferimento
Rifiuto
Riga
Rilevazione
Rinfrescare, ricaricare
Riporto di addizione
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 28 di 36
Abbreviazioni
Meaning
Mnemonic
NACK
MSK
MAX
MSTR
MEM
ROM
RAM
DRAM
STOR
MIN
MOT
MTR
NEG
NO
BUSY
EXOR
XOR
HORZ
CK
OCT
PAR
WRD
STK
G
POS
PWR
SET
FIFO
PRCS
PROC
PRGM
RDY
CTS
CP
BP
TST
PU
REG
LCH
Negative acknowledge
AR
RST
RCVR
REQ
SRQ
IRQ
RQTS
RCIRC
REF
REJ
ROW
DET
RFSH
CRY
Address register
Mask
Maximum
Master
Memory
Read-only memory
Random-access memory
Dynamic RAM
Store
Minimum
Motor
Motor
Negative
No
Busy
Exclusive OR
Exclusive OR
Horizontal
Clock
Octal
Parity
Word
Stack
Gate
Positive; Position
Power
Set
First in, first out
Process; Processor
Process; Processor
Program
Ready
Clear to send
Carry propagate
Borrow propagate
Test
Pull-up
Register
Latch; Latched
Restart
Receiver
Request
Service request
Interrupt request
Request to send (data)
Recirculate
Reference
Reject
Row
Detect
Refresh
Carry
Significato
Ripristino
Ritardo
Ritorno
Ritorno a zero
Ritorno in locale
Scrittura
Segnalazione
Selettore di microcircuito
Selezionare
Selezione di codice
Sincronizzazione
Sinistra
Sistema
Somma numeri dispari
Somma numeri pari
Spazio
Spostamento
Stato
Su, alto
Superamento della soglia
Tastiera
Temporizzare, sincronizzare
Terminale di dati pronto
Terminare; terminale
Terra
Trasmettitore
Trasmettitore-ricevitore
Trasmissione; trasmettere
Unit centrale di processo
Unit logica aritmetica
Uscita del riporto di addizione
Utilit
Valido
Velocit
Verifica; controllo
Verticale
Video
Virtuale
Vuoto
Abbreviazioni
Meaning
Mnemonic
RES
DLY
RTN
RTZ
RTL
WR
LT
CS
SEL
CDSEL
SYNC
LFT
SYS
SODD
SEV
BLNK
SFT
STAT
UP
OVFL
KYBD
CLK
DTR
DTRDY
TERM
GND
XMTR
XCRV
XMIT
XMT
CPU
ALU
CO
UTIL
VLD
SPD
CHK
VERT
VID
VIRT
ETY
Reset
Delay
Return
Return to zero
Return to local
Write
Light
Chip select
Select
Code select
Synchronisation
Left
System
Sum odd
Sum even
Blank
Shift
Status
Up
Overflow
Keyboard
Clock
Data terminal ready
Data terminal ready
Terminate; Terminal
Ground; Earth
Transmitter
Transceiver
Transmission; Transmit
Transmission; Transmit
Central processing unit
Arithmetic logic unit
Carry output
Utility
Valid
Speed
Check
Vertical
Video
Virtual
Empty
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 29 di 36
Tab. A.5/en
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
Pagina 30 di 36
Abbreviazioni
Mnemonic
ACC
ACK
ACT
ADD
ADR
AR
ALI
ALU
ASYNC
ATTN
BIN
BCD
BIT
BCTR
BLNK
BLK
BG
Bl
BP
BUF
BUS
BUSY
BYT
CRY
CG
CI
CLA
CO
CP
CPU
CHK
CE
CS
CLR
CTS
CK
CLK
CDSEL
COL
CMD
COMP
CNTL
CORR
CNT
CTR
CURR
CYC
CRC
D
DSR
DSRDY
Significato
Accettazione; accumulazione
Accusare ricevimento
Attivare
Addizionare
Indirizzo
Registro indirizzi
Inibizione di allarme
Unit logica aritmetica
Asincrono
Attenzione
Binario
Decimale codificato in binario
Bit
Contatore di bit
Spazio
Blocco
Generazione del riporto di sottrazione
Ingresso del riporto di sottrazione
Propagazione del riporto di sottrazione
Buffer
Bus
Occupato
Byte
Riporto di addizione
Generazione del riporto di addizione
Ingresso del riporto di addizione
Anticipazione del riporto di addizione
Uscita del riporto di addizione
Propagazione del riporto di addizione
Unit centrale di processo
Verifica; controllo
Abilitazione del microcircuito
Selettore di microcircuito
Cancellare
Pronto a trasmettere
Orologio
Temporizzare, sincronizzare
Selezione di codice
Colonna
Comando; istruzione
Comparazione
Controllo
Corretto
Conteggio
Contatore
Corrente
Ciclo
Controllo di ridondanza ciclica
Dati
Apparecchio pronto
Insieme di dati pronto
Meaning
Data terminal ready
Decimal
Decode
Decrease; Decrement
Delay
Destination
Detect
Device
Difference
Direct memory access
Disable
Disk; Disc
Down
Driver
Dynamic RAM
Empty
Enable
Encode
End
End of file
End of line
End of tape; End of transmission
Erase
Error
Event
Exclusive OR
External
Fault
Field
First in, first out
Flag
Flip-flop
Function
Gate
Generate
Ground; Earth
Halt
Hexadecimal
Hold(ing)
Horizontal
Identification
In; Input
Increase
Inhibit
Initialisation
Input/output
Interface
Interrupt
Interrupt request
Interrupt; Internal
Keyboard
Abbreviazioni
Mnemonic
DTR
DTRDY
DEC
DCD
DECR
DLY
DEST
DET
DEV
DIFF
DMA
DIS
DISK
DWN
DRV
DRAM
ETY
EN
ENCD
END
EOF
EOL
EOT
ERS
ERR
EVT
EXOR
XOR
EXT
FLT
FLD
FIFO
FLG
FF
FNC
G
GEN
GND
HALT
HEX
HLD
HORZ
ID
IN
INCR
INH
INIT
I/O
INTFC
INTRPT
IRQ
INT
KYBD
Significato
Terminale di dati pronto
Terminale di dati pronto
Decimale
Decodifica
Diminuzione; decremento
Ritardo
Destinazione
Rilevazione
Dispositivo
Differenza
Accesso diretto di memoria
Disabilitazione
Dischetto; disco
Gi, abbassato
Driver
Memoria dinamica ad accesso casuale
Vuoto
Abilitazione
Codificare
Fine; finire
Fine del file
Fine della linea
Fine del nastro; fine della trasmissione
Cancellare
Errore
Evento
OR esclusivo
OR esclusivo
Esterno
Guasto
Campo
Primo dentro, primo fuori
Indicatore
Flip-flop
Funzione
Porta
Generare
Terra
Arresto
Esadecimale
Arresto manuale
Orizzontale
Identificazione
In; ingresso
Aumento
Inibizione
Inizializzazione
Ingresso/uscita
Interfaccia
Interrompere; interruzione
Richiesta di interruzione
Interrompere; interruzione; interno
Tastiera
NORMA TECNICA
CEI EN 61175:1997-06
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Meaning
Abbreviazioni
Mnemonic
Latch; Latched
LCH
LSB
LSBYT
LFT
LT
LD
LOC
LRC
MSK
MSTR
MAX
MEM
MRD
MIN
MSB
MSBYT
MOT
MTR
MUX
NEG
NACK
NO
OCT
OFF
ON
OUT
OVFL
PAR
PE
POS
PWR
PRCS
PROC
PRGM
PC
PCI
PU
RAM
RNG
RD
ROM
RDY
RFD
RCVR
RCIRC
REF
RFSH
REG
REJ
REQ
RQTS
RES
RST
NORMA TECNICA
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Significato
Registro di memorizzazione temporanea;
temporaneamente memorizzato
Bit meno significativo
Byte meno significativo
Sinistra
Segnalazione
Carico; caricare
Localizzazione
Controllo di ridondanza longitudinale
Maschera
Master; principale
Massimo
Memoria
Lettura di memoria
Minimo
Bit pi significativo
Byte pi significativo
Motore
Motore
Commutatore; commutare
Negativo
Mancato riconoscimento
No; nessuno
Ottale
Chiuso
Aperto
Fuori; uscita
Superamento della soglia
Parit
Errore di parit
Positivo; posizione
Potenza
Processo; processore
Processo; processore
Programma
Contatore di programma
Interruzione comandata dal programma
Pull-up
Memoria ad accesso casuale
Intervallo
Lettura
Memoria a sola lettura
Pronto
Dati pronti
Ricevitore
Ricircolare
Riferimento
Rinfrescare, ricaricare
Registro
Rifiuto
Richiesta
Richiesta di trasmissione (dati)
Ripristino
Riavvio, ripristino
Meaning
Return
Return to local
Return to zero
Right
Row
Run
Select
Service request
Set
Shift
Slave
Speed
Stack
Stand-by
Start
Status
Stop
Store
Strobe
Sum even
Sum odd
Supply
Switch
Synchronisation
System
Terminate; Terminal
Test
Toggle
Transceiver
Transmission; Transmit
Transmitter
Trigger
Up
Utility
Valid
Vertical
Video
Virtual
Word
Write
Abbreviazioni
Mnemonic
RTN
RTL
RTZ
RT
ROW
RUN
SEL
SRQ
SET
SFT
SLV
SPD
STK
STDBY
START
STAT
STOP
STOR
STRB
SEV
SODD
SPLY
SW
SYNC
SYS
TERM
TST
TG
XCRV
XMIT
XMT
XMTR
TRIG
UP
UTIL
VLD
VERT
VID
VIRT
WRD
WR
Significato
Ritorno
Ritorno in locale
Ritorno a zero
Destra
Riga
Esecuzione
Selezionare
Richiesta dintervento
Predisporre
Spostamento
Asservimento
Velocit
Pila
Attesa
Avviamento
Stato
Arresto
Memorizzare
Attivare con impulsi
Somma numeri pari
Somma numeri dispari
Alimentazione
Interrompere, commutare
Sincronizzazione
Sistema
Terminare; terminale
Prova
Impulso di commutazione
Trasmettitore-ricevitore
Trasmissione; trasmettere
Trasmissione; trasmettere
Trasmettitore
Impulso di partenza
Su, alto
Utilit
Valido
Verticale
Video
Virtuale
Parola
Scrittura
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ANNEX/ALLEGATO
normative
ZA normativo
La presente Norma include, tramite riferimenti datati e non datati, disposizioni provenienti da altre
Pubblicazioni. Questi riferimenti normativi sono
citati, dove appropriato, nel testo e qui di seguito
sono elencate le relative Pubblicazioni. In caso di
riferimenti datati, le loro successive modifiche o
revisioni si applicano alla presente Norma solo
quando incluse in essa da una modifica o revisione. In caso di riferimenti non datati, si applica
lultima edizione della Pubblicazione indicata.
Pubbl. IEC
27
Data
Titolo
Date
Title
EN/HD
HD 245
Date
serie
Norma CEI
EN 60445
1990
Vedi anche
24-1
16-2
3-26
Vedi anche
3-34
445
Data
series
Identification of equipment terminals and of terminations of certain designated conductors, including general rules for an alphanumeric system
617-12
747
750
Other Publications:
ISO 31-1
ISO 31-5
ISO/IEC 646
ISO 3511-1
ISO/IEC
4873
ISO 8859-1
Altre Pubblicazioni:
Fine Documento
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