Giuseppe RAGO
ingegnere civile
ingegnere civile
studio tecnico:
via Silvio Baratta, 149
84134 Salerno
tel. e fax 089.3180031 - cell. 347.3552548
studio tecnico:
via Melaro 26 - Agnone
84060 Montecorice (SA)
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Comune di MONTECORICE
Provincia di Salerno
Data di consegna:
Febbraio 2015
Elaborato:
Tav. 2
I Progettisti
ing. Almerico IPPOLITI
INDICE
Capo I - Principi generali ................................................................................................... 3
I-1
I-2
I-3
I-4
I-5
I-1
3.
4.
I-3
I-4
50 dB(A)
40 dB(A)
55 dB(A)
45 dB(A)
60 dB(A)
50 dB(A)
65 dB(A)
55 dB(A)
70 dB(A)
60 dB(A)
70 dB(A)
70 dB(A)
modifica delle seguenti opere, per cui la relazione di impatto acustico espressamente
richiesta dallart.8 della Legge 26.10.1995 n.447:
1. Eliporti;
2. Strade di tipo A (autostrade), B (strade extraurbane principali), C (strade extraurbane
secondarie), D (strade urbane di scorrimento), E (strade urbane di quartiere) ed F (strade
locali), secondo la classificazione di cui al decreto legislativo 30.04.1992 n.285, e s.m.i.;
3. Discoteche;
4. Circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi;
5. Impianti sportivi e ricreativi;
6. Ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia.
Nelle aree interessate alla realizzazione delle seguenti tipologie di insediamenti:
Scuole ed asili nido;
Ospedali;
Case di cura e di riposo;
Parchi pubblici privati ed extraurbani;
Nuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere precedentemente elencate (da 1. a 6.);
la relazione di impatto acustico dovr essere costituita dai seguenti punti:
a) valutazione previsionale del clima acustico delle aree interessate dagli insediamenti
eseguita mediante modelli previsionali e misure fonometriche;
b) valutazione del rispetto dei requisiti di fonoisolamento indicati nel DPCM del 5 dicembre
1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici e ss.mm.ii.;
c) indicazione delle eventuali misure previste per ridurre o eliminare le emissioni sonore
causate dalle attivit o dagli impianti.
III-4 Relazione di impatto acustico da allegare ai progetti di opere stradali ed
infrastrutture di trasporto
fatto obbligo ai soggetti pubblici e privati, titolari delliniziativa relativa alla
progettazione ed alla realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto nel territorio del
Comune di Montecorice, ovvero alla ristrutturazione di quelle esistenti, di porre in atto tutti i
possibili accorgimenti costruttivi, soluzioni tecnologiche e scelta di materiali (in primo luogo
barriere antirumore ed asfalti a bassa rumorosit) atti a garantire la minimizzazione degli
effetti di inquinamento acustico nei confronti delle aree e degli insediamenti esposti; ci con
particolare riferimento agli interventi relativi a linee ferroviarie, autostrade, assi di viabilit
primaria e strade comunque caratterizzate da elevati flussi di traffico in prossimit di aree
abitate o per le quali gli strumenti urbanistici prevedano il futuro insediamento. Analoghi
criteri dovranno essere osservati per quanto possibile in occasione della ripavimentazione
degli assi viari urbani ad elevato flusso di traffico.
La relazione di impatto acustico previsionale, redatta da un tecnico competente, da
allegare ai progetti relativi alla realizzazione di nuove strade, dovr contenere i seguenti punti:
rilevazioni fonometriche per la valutazione del livello di rumorosit ambientale allo stato
di fatto;
valutazione dei flussi di traffico veicolare complessivo, della percentuale di veicoli pesanti
e del relativo contributo alla rumorosit ambientale;
valutazione del contributo complessivo allinquinamento acustico derivante
dallinfrastruttura in progetto e verifica del rispetto del limite massimo di zona previsto dal
Piano di zonizzazione acustica da rilevare al limite delle zone edificate o da edificare;
diurne).
IV-2 Vincoli allutilizzazione edificatoria dei suoli per finalit di protezione
dallinquinamento acustico, relativi a strumenti urbanistici preventivi (Piani di
recupero, comparti a ristrutturazione urbanistica) in contesti ad impianto
consolidato
Nel caso di interventi di trasformazione edilizia in contesti ad impianto consolidato
dovr essere perseguito, per quanto possibile, il rispetto dei limiti previsti dal Piano di
Zonizzazione Acustica misurato in facciata agli edifici.
Il mancato rispetto dei limiti previsti, misurati in facciata, potr essere consentito:
per gli edifici non residenziali o per le strutture particolarmente protette, se i requisiti
tecnico-costruttivi delle strutture edilizie in oggetto sono tali da garantire almeno
allinterno delle stesse e lungo tutto il periodo dellanno un adeguato comfort acustico;
per gli edifici residenziali il rispetto dei limiti previsti se sar almeno garantito un adeguato
comfort acustico, nei singoli locali nelle ore duso prevalenti.
vietato il recupero ai fini residenziali di edifici o loro parti in assenza del rispetto delle
prescrizioni di cui al precedente.
IV-3 Vincoli allutilizzazione edificatoria dei suoli per finalit di protezione
dallinquinamento acustico, relativi a interventi edilizi diretti
Nel caso di edifici di nuova costruzione o di ristrutturazione, ampliamenti o
sopraelevazioni che comportino il rifacimento di muri e di serramenti esterni, di muri divisori
tra appartamenti e di solai e pavimenti, valgono i vincoli riportati ai punti IV-1 e IV-2.
IV-4 Prescrizioni da osservare per la tutela dellambiente esterno nel caso di edifici in
cui si prevedano impianti, funzioni o attivit in grado di provocare inquinamento
acustico
Fermo restando il rispetto del criterio differenziale allinterno di edifici contermini, i
limiti massimi ammissibili di rumore proveniente da sorgenti interne ad edifici in cui si
prevedano impianti, funzioni o attivit in grado di provocare inquinamento acustico sono
quelli previsti dallart.4 del DPCM 14.11.1997.
IV-5 Prescrizioni da osservare in sede di progettazione e realizzazione di infrastrutture
di trasporto
In sede di progettazione e realizzazione di strade caratterizzate da flussi di traffico
elevati, con punte orarie superiori a 500 veicoli/ora e di tratte ferroviarie, dovranno essere
predisposti idonei dispositivi, sia di tipo attivo che di tipo passivo, di mitigazione a protezione
degli edifici limitrofi esistenti, per contenere il livello di rumorosit, nei limiti previsti dalla
zonizzazione acustica, misurato in facciata agli edifici, secondo le seguenti disposizioni
generali.
La prevenzione dallinquinamento acustico da traffico si attua con interventi sui
parametri stessi del traffico (provvedimenti sulla viabilit, sulla velocit di scorrimento e sulla
discipline della circolazione). Un effetto importante sulla rumorosit da traffico indotto dal
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tipo di pavimentazione che deve comunque rispondere, oltre che alle esigenze di silenziosit,
alle esigenze primarie di sicurezza (gelivit, assorbimento dellacqua piovana ecc.).
Lutilizzo di asfalti fonoassorbenti deve essere preceduto dal calcolo della efficacia
acustica dellintervento nei confronti delle aree disturbate e della prevista conservazione nel
tempo delle caratteristiche acustiche.
Se gli interventi di cui sopra non sono sufficienti a consentire il rispetto dei limiti
previsti si pu ricorrere, per il rumore indotto sia da traffico veicolare che da traffico
ferroviario, alla difesa passiva delle aree interessate con opportune barriere acustiche, i cui
effetti devono essere preventivamente determinati.
immobiliare.
V-4 Requisiti di fonoisolamento da garantire per immobili o loro porzioni, in cui si
trovino installazioni ed impianti o si svolgano attivit causanti effetti di
inquinamento acustico
Il rilascio dellautorizzazione alluso specifico per locali per attivit rumorose
subordinato alla presentazione di una relazione di impatto acustico, redatta da un tecnico
competente, in cui vengono fissati i requisiti acustici di elementi edilizi atti a tutelare gli
abitanti dai rumori trasmessi per vi aerea, prodotti nellambito dello stesso edificio.
Negli ambienti che devono ospitare attivit rumorose lisolamento acustico
normalizzato per via aerea, fra ambienti adiacenti e sovrapposti, non deve essere inferiore a 50
dB(A).
V-5 Disposizioni relative allisolamento degli impianti esterni in grado di generare
effetti di inquinamento acustico
Linstallazione di impianti esterni in grado di generare effetti di inquinamento acustico
(impianto di condizionamento, climatizzazione, ricambio aria ed altro) in edifici o in singole
porzioni collocate in aree residenziali classificate secondo la zonizzazione acustica in classe I,
II, III o IV ovvero in aree non residenziali contermini ad aree in cui siano presenti funzioni
residenziali potr avvenire soltanto dopo verifica che la rumorosit misurata, con
lapparecchio in funzione alla distanza di 1,00 m dal punto di emissione sonora, non dia, in
ogni caso, luogo al superamento del limite massimo di zona nel caso in cui questultimo risulti
rispettato con limpianto non funzionante; nel caso in cui il limite di zona risultasse superato,
il funzionamento dellapparecchio non dovr dare luogo allincremento della rumorosit
ambientale.
Il mancato adeguamento allordinanza, di cui al successivo capo VII, comporter il
divieto di esercizio degli impianti.
V-6 Disposizioni relative alla collocazione di impianti in grado di generare vibrazioni
trasmissibili per via strutturale
Linstallazione di impianti o macchine che durante il loro funzionamento possano dare
luogo a vibrazioni o rumori trasmissibili per via strutturale devono di norma essere collocate
ai piani terra su idonei supporti e basamenti antivibrazioni. E esclusa la loro collocazione su
piani sovrastanti e seminterrati (deroga pu essere concessa dietro presentazione di una
relazione redatta da un tecnico competente attestante la non rumorosit della macchina).
VI-1
periodo; il livello di pressione sonora a distanza nota; la distanza e lubicazione degli edifici
occupati esposti alla propagazione del rumore; il percorso di accesso e le aree di carico e
scarico dei materiali e dei rifiuti. Nel caso in cui la situazione descritta dovrebbe far prevedere
il superamento del livello equivalente di 70 dB(A) in facciata degli edifici residenziali esposti
ovvero di 60 dB(A) allinterno delle abitazioni a finestre chiuse potranno essere prescritte
limitazioni aggiuntive rispetto a quelle prescritte nel presente paragrafo. Gli interventi di cui
alla legge 662/96 e ss.mm.ii. sono esonerati dalla presentazione della relazione di impatto
acustico. In tali casi sar sufficiente la presentazione da parte di un tecnico abilitato di una
dichiarazione in cui si certifichi il non superamento dei limiti ammissibili nella zona, secondo
quando riportato dal Piano di Zonizzazione Acustica. Restando facolt dellamministrazione
comunale disporre la sospensione dei lavori nel caso in cui si accertino le condizioni di
esposizione al rumore a carico degli edifici contermini eccedenti quanto descritto al presente
paragrafo.
VI-5
misurato in facciata agli edifici residenziali esposti e non superiore a 40 dB(A) misurato
allinterno delle abitazioni circostanti a finestre chiuse nel periodo diurno.
Limpiego allaperto delle apparecchiature rumorose dovr in ogni caso essere interrotto
durante il periodo notturno dopo le ore 24.00.
La valutazione dovr tener conto della localizzazione di impianti e di attrezzature
rumorose in relazione al tipo di manifestazione ed al periodo dellanno di svolgimento
(estivo-invernale); tali manifestazioni dovranno essere ubicate in apposite zone individuate
dallAmministrazione comunale, preferibilmente con esclusione delle zone di classe I, II, e
III.
VI-7 Prescrizioni per limpiego di attrezzature rumorose con carattere di temporalit
Macchine da giardino: limpiego di macchine ed impianti rumorosi per lesecuzione di
lavori di giardinaggio consentito nei giorni feriali, escluso il sabato, dalle ore 7.30 alle
ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e nei giorni festivi e al sabato dalle ore 9.00 alle
ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Le macchine e gli impianti in uso per
lesecuzione di lavori di giardinaggio devono essere tali da ridurre linquinamento acustico
nelle zone circostanti ai livelli pi bassi consentiti dalla tecnica corrente ovvero conformi
alle direttive comunitarie recepite dalla normativa nazionale.
Altoparlanti: limpiego di altoparlanti installati su veicoli, ai sensi dellart.59 del
Regolamento del Codice della Strada, consentito nei giorni feriali dalle ore 8.00 alle ore
13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Allarmi antifurto: i sistemi di allarme acustico antifurto devono essere dotati di un
dispositivo temporizzatore che ne limiti lemissione sonora al massimo di 15 minuti primi;
nel caso di sistemi di allarme acustico antifurto installati su veicoli, lemissione sonora
deve essere intervallata e comunque contenuta nella durata massima di 3 minuti primi. In
tutti i casi il riarmo del sistema di allarme non pu essere di tipo automatico, ma deve
essere effettuato manualmente.
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