Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
PREREQUISITI
1.
2.
3.
4.
5.
Comprensione di un testo.
Eseguire operazioni matematiche di base.
Eseguire regole e procedimenti formali;
Conoscere le caratteristiche delle figure piane e solide.
Saper rappresentare graficamente un oggetto applicando
regole delle proiezioni ortogonali e forme elementari di
assonometria e di quotatura dei disegni.
Conoscenze
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Abilit
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Competenze
1.
2.
3.
4.
interventi tecnologici.
3. Sviluppo di competenze tecnico-operative in relazione allet ed al profilo personale degli
allievi.
4. Acquisizione degli strumenti logici e pratici per lo sviluppo delle capacit operative per
interventi tecnologici.
5. Apertura ai problemi relativi allinterazione tra uomo e ambiente costruito.
6. Utilizzare le competenze acquisite nel relazionarsi e nel coordinarsi con gli altri.
7. socializzare e cooperare
descrivono levoluzione storica della misura in rapporto alle proporzioni del corpo umano e
richiami al concetto di grandezza fisica; (30 min.)
3. Linsegnante presenta agli alunni una serie di strumenti di misura: riga millimetrata, rollina
metrica, distanziometro laser; (15 min.)
4. Introduzione ai principi di base e metodologie di rilievo metrico; (30 min.)
5. Lezione partecipata con approfondimento su strumenti e metodi di misurazione, scala di
rappresentazione, ricerca del valore attendibile, analisi e considerazioni. (30 min.)
LEZIONE 2 - (2 Ore)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
LEZIONE 3 - (2 Ore)
1.
2.
3.
4.
2a) Esercitazione:
ogni alunno schematizza un manichino disegnato secondo lo schema proporzionale a
disposizione; (15 min.)
elaborazione grafica di un arredo: sedia o banco, tramite disegno in proiezione
ortogonale opportunamente quotato; (40 min.)
Verifica finale (30 min)
Discussione sugli artefatti scheda sintetica elaborata dai gruppi (30 min.)
Tempi: 6 ore
2
Modalit di verifica:
Le verifiche saranno di tipo formativo, attraverso osservazioni sistematiche.
Controllo dei compiti svolti a casa e in classe;
Analisi degli interventi degli alunni durante le lezioni, per controllare il livello generale di
comprensione degli argomenti svolti;
Le verifiche saranno di tipo sommativo, al termine dellunit di apprendimento, per
valutare i processi cognitivi degli alunni.
Criteri di valutazione
10
9
8
7
6
5
4
13
fig.1
fig.2
fig.3
E interessante la lettura del testo riportato da Leonardo da Vinci sul disegno:
Vetruvio, architetto, mette nella sua opera d'architectura, chelle misure dell'omo sono
dalla natura disstribuite in quessto modo cio che 4 diti fa 1 palmo, et 4 palmi fa 1 pie,
6 palmi fa un chubito, 4 cubiti fa 1 homo, he 4 chubiti fa 1 passo, he 24 palmi fa 1
homo ecqueste misure son ne' sua edifiti. Settu apri tanto le gambe chettu chali da
chapo 1/14 di tua altez(z)a e apri e alza tanto le bracia che cholle lunge dita tu tochi la
linia della somita del chapo, sappi che 'l cientro delle stremita delle aperte membra fia
il bellicho. Ello spatio chessi truova infralle gambe fia triangolo equilatero.
Tanto apre l'omo nele braccia, quanto ella sua altezza. Dal nasscimento de chapegli al
fine di sotto del mento il decimo dell'altez(z)a del(l)'uomo. Dal di sotto del mento alla
som(m)it del chapo he l'octavo dell'altez(z)a dell'omo. Dal di sopra del petto alla
som(m)it del chapo fia il sexto dell'omo. Dal di sopra del petto al nasscimento de
chapegli fia la settima parte di tutto l'omo. Dalle tette al di sopra del chapo fia la quarta
parte dell'omo. La mag(g)iore larg(h)ez(z)a delle spalli chontiene ins [la oct] la quarta
parte dell'omo. Dal gomito alla punta della mano fia la quarta parte dell'omo, da esso
gomito al termine della isspalla fia la octava parte d'esso omo; tutta la mano fia la
decima parte dell'omo. Il membro virile nasscie nel mez(z)o dell'omo. Il pi fia la
sectima parte dell'omo. Dal di sotto del pi al di sotto del ginochio fia la quarta parte
dell'omo. Dal di sotto del ginochio al nasscime(n)to del membro fia la quarta parte
dell'omo. Le parti chessi truovano infra il mento e 'l naso e 'l nasscimento de chapegli e
quel de cigli ciasscuno spatio perse essimile alloreche 'l terzo del volto.
Lindividuazione del modulo, che sia esso dito, palmo, piede o cubito, introduce uno dei
concetti fondamentali utilizzati nello studio del mondo che ci circonda, il concetto di
grandezza fisica [G]. La valutazione quantitativa della grandezza fisica si attua attraverso
la sua misurazione, ovvero quando si pu contare quante volte la grandezza fisica contiene
lunit di misura o campione di riferimento (modulo) al quale attribuito il valore unitario.
Essa esprimibile con unespressione del tipo:
G=nU
dove
5
strumenti poco precisi o non adatti alla misura che si deve effettuare oppure errori
soggettivi, provocati dalla poca abilit o dalla negligenza delloperatore. Un modo semplice
per limitare lerrore quello di ripetere pi volte la stessa misura individuando il valore
medio della somma di tutte le misure rilevate che definiamo valore attendibile.
Avremo quindi:
Va = (m1 + m2 + m3 + + mn) / n
dove
Va il valore attendibile;
(m1 + m2 + m3 + + mn) la somma di tutte le misure rilevate;
n, il numero di ripetizione delle misure.
Gli strumenti:
per rilevare le lunghezze si usano strumenti diversi scelti in funzione della dimensione degli
oggetti che vogliamo misurare:
la riga millimetrata misura lunghezze dellordine del centimetro e decimetro;
la rollina metrica misura lunghezze dellordine di metri e decine di metri.
Gli strumenti quindi vengono scelti in rapporto alla dimensione della lunghezza da misurare,
esempi: per un oggetto di piccole dimensioni utilizzeremo la riga millimetrata, (fig.4), per
grandi dimensioni utilizzeremo la rollina metrica(fig.5).
fig.4
fig.5
Procedimento operativo:
Le misure rilevate vengono annotate su un taccuino sul quale riportato uno schizzo
(eidotipo) del manufatto, opportunamente quotato ovvero ad ogni elemento di cui
costituito sono associate le indicazioni numeriche delle dimensioni che lo compongono,
larghezza, lunghezza ed altezza. Ci necessario per ricavare la rappresentazione esatta
7
in un secondo momento. Uno dei vantaggi di questo metodo che eventuali errori di
misurazione possono essere accertati in corso dopera e quindi vi si potr subito porre
rimedio ripetendo la misura. Nelle operazioni di rilievo opportuno essere almeno in tre
persone in quanto due effettuano le misure ed il terzo le annota.
La riduzione in scala
Ridurre in scala l'operazione fondamentale per la rappresentazione del territorio o di
qualsiasi oggetto , anche di grosse dimensioni che vogliamo riportare su carta.
Possiamo esemplificare il concetto con un semplice esempio: abbiamo una scatola di
dimensioni pari a: larghezza = 40 cm, lunghezza = 50 cm, altezza = 20 cm, vogliamo
rappresentarla in assonometria monometrica su un foglio A4 le cui dimensioni sono
29,7
cm x 21cm. Ci rediamo conto subito che riportare loggetto nelle sue dimensioni reali sul
foglio A4 impossibile, per risolvere il problema operiamo una riduzione di scala, ovvero,
moltiplichiamo tutte le dimensioni della scatola per un fattore di riduzione pari a 0,2, le
dimensioni saranno: larghezza = 40 x0,2 = 8 cm, lunghezza = 50 x 0,2 =10 cm, altezza =20
cm. x 0,2 = 4 cm. In altre parole abbiamo diviso tutte le dimensioni per 5. Le dimensioni
ottenute saranno in rapporto di scala pari a 1:5, ci significa che ogni centimetro misurato
sul disegno corrisponde a 5 centimetri misurati sulloggetto reale. Loperazione di riduzione
in scala mantiene inalterate le proporzioni originali (fig.6), quindi il processo pu essere
ripetuto al contrario in tale caso si ha un aumento di scala.
fig.6
8
fig.6
Osservazioni:
Gli alunni confrontano laltezza media rilevata con quella riportata in tabella in funzione
dellet, analisi e considerazioni.
Lergonomia
Il termine Ergonomia deriva dalle parole greche ergon (lavoro) e nomos (regola).
Lergonomia quella scienza che si occupa dell'interazione tra gli elementi di un sistema
(umani e d'altro tipo) e la funzione per cui vengono progettati nonch la teoria, i principi, i
dati e i metodi che vengono applicati nella progettazione allo scopo di migliorare la
soddisfazione dell'utente e l'insieme delle prestazioni del sistema. Lobiettivo principale
dellergonomia quindi quello di migliorare lambiente in cui luomo vive e lavora attraverso
luso di tecnologie idonee.
Ad esempio, analizzando linterazione tra lalunno e lambiente scolastico si rileva che lo
studente nella maggior parte del tempo rimane seduto, in questa posizione il corpo
soggetto a continue sollecitazioni dovute alla forza di gravit, considerando che il peso
esercita una compressione maggiore nei punti principali di appoggio, schiena, base delle
anche e coscia, se la sedia non ben progettata e dimensionata dopo qualche tempo
insorgono dolori che determinano un continuo cambiamento di postura. Una postura
scorretta tende a determinare disequilibri nelle catene muscolari provocando asimmetrie e
10
stesso
schienale
eccessivamente
inclinato
determina
esseremodo
lisce, leuno
estremit
rivestite
per evitare di generare
schegge
taglienti;la retroversione del
ogni sedia
a norma deve superare una serie di prove di laboratorio tra le quali
busto(c).
(fig.o banco
8)
quelle di stabilit, di resistenza, di durata e durto.
in relazione
all'altezza dello studente (da 80 cm per
fino ai due metri per i ragazzi),
fig.
7
Fig.i bambini
8
le norme assegnano agli arredi scolastici delle vere e proprie "taglie" per favorire l'adozione
di una corretta postura contribuendo allo sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi.
Per una corretta postura, la norma prescrive che lo schienale debba avere n'inclinazione
compresa tra i 95 e i 110, questo indipendentemente dalla statura dello studente.
La normativa
La ricerca scientifica ha dimostrato come alcuni problemi legati alla sicurezza e alla salute
sono risolvibili grazie allapplicazione dei principi ergonomici; ci ha introdotto sia a livello
internazionale che nazionale ladozione di standard normativi che forniscono le direttive
finalizzate alla realizzazione di impianti ed artefatti tecnicamente corretti, sicuri e
standardizzati. In Italia, per quanto riguarda lambito scolastico si fa riferimento alle NORME
UNI EN 1729 (Ente Nazionale Italiano dUnificazione) in cui sono definiti gli standard per la
realizzazione degli arredi: sedie e banchi.
11
Le norme fissano le dimensioni delle sedie e dei banchi scolastici anche in relazione alla
crescente diffusione dell'utilizzo di PC nella didattica. Gli arredi scolastici a norma sono
progettati in modo che gli studenti possano appoggiare le braccia mantenendo le spalle
rilassate sia che si trovino dinanzi ad un monitor sia che siano alle prese con i pi
tradizionali quaderni a righe o quadretti.
Linsegnante fornisce una tabella con gli standard di riferimento secondo la normativa
vigente: tabella UNI 1729-1:2006
12
(2+3)x7-5
B.
(2+3x7)-5
C. 2+(3x7-5)
D. 2+3x(7-5)
14
RISPOSTA: A
4. La seguente moltiplicazione in colonna errata perch
46,5x
3,8=
3720
1095146,70
RISPOSTA: B
5. Sei in via Garibaldi, con il tuo scooter devi raggiungere piazza Palombo rispettando i sensi di
marcia indicati in mappa (freccette azzurre).
1) Con la penna traccia sulla mappa il
percosso seguito.
2) indica i nomi delle strade.
15
4
6
12
8
20
RISPOSTA - 16
8. A quale delle figure corrisponde allo sviluppo della figura piana disposta a sinistra?
Figura A
Figura B
Figura C
Figura D
RISPOSTA - Figura D
Verifica finale
1) L uomo vitruviano :
A. un testo a carattere decorativo
B. un disegno tecnico ad uso costruttivo
C. un disegno di Leonardo da Vinci
Punti 1
Punti 0,5
16
Punti 0,5
Punti 1
Punti 0,5
Punti 1
Punti 0,5
17
12) Facendo riferimento alla figura 1, considerata che laltezza della persona,
pari a 1,90 m determina quale la luce minima di un vano di passaggio
descrivendo in modo sintetico le operazioni che esegui, regole e principi
che applichi.
Fig.1
Punti 2
..........................................................................................................
Risposta
attesa: 0.59 60
..........................................................................................................
..........................................................................................................
..........................................................................................................
..........................................................................................................
..........................................................................................................
..........................................................................................................
..........................................................................................................
..........................................................................................................
..........................................................................................................
Risposta attesa: facendo riferimento ai rapporti proporzionali altezza e larghezza in figura, ricavo la
dimensione di un modulo , la testa, dividendo laltezza nota (1,90 m) in otto parti, quindi moltiplico il risultato
per 2.5: 1,90m / 8 = 0,2375m x 2.5 = 0,5937 0,60m
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
1 3 / 10
INSUFFICIENZA
GRAVISSIMA
4 / 10
INSUFFICIENZA
GRAVE
5 / 10
INSUFFICIENZA
NON GRAVE
18
6 / 10
SUFFICIENZA
7 / 10
DISCRETO
8 / 10
BUONO
9-10 / 10
OTTIMO
9-10 / 10
ECCELLENTE
19