Timidezza (14-05-15 16.

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Senza respiro, le relazioni

Trovando la forza, cuor move

A bocca aperta, fragili

Un insieme fibroso, stimolante.

Pozioni scese gi.

Aprendosi, con dovuta cautela
Emozioni, fatte di parole

Un voto altalenante, per il vostro

Saluto e sorriso, per chiunque

Sogno, lo darete voi, con cenno

Sortiti in bene, invece penso

Bisogno dabbracci, senza querela

Io, lungo la strada miro, dietro

E lintesa, nata da accurata

Ai miei occhi ecco la mente

Pretesa, quella mano a voi giunta

Solenne in imbarazzo, sconviene

Prima respinta, senza carezza

Bere le mie pozioni citriche

Ora lacrima asciutta, da una calda

brezza

A chi vuole una risposta

Non so parlare, so solo scrivere.

Si impacciati, senza giunger dunque

Quanto difficile esser cordiale
Lo sanno le persone cicliche

Da fossa alla fortezza, detta Timidezza.

Si impiccati, se non la si sfrutta

E anche in seguito, nulla banale
Neanche minimale, unanalisi celebrale

Al s. Sappiate proposta

Pi accurata, di ogni gesto ed

espressione

Bisogna conoscersi, lo so.

Al fine di non farsi giostrare;

In prima persona a volte mi provo

Impattati dolori, propri od altrui

Come mi trovo, misuro il disagio.

Magari nati da un timido sermone.

Uno e pi sguardi, al primo errore

Terrore, manette, giudicato

Perch si capito, giudizio di multiplo

dito

Al solo carcere.

come con grano il campo preparare

Una solida stretta.

Come luomo nero, dai raptus pedofili

Di cui fin dinfanzia ne temiamo gloria.

Su un volto scuro, di dolor lavoratore

Normo sgomento, bisogna saltare

Il sorriso migliore, una splendente

vetta.