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Quindicinale

Anno XXXVII

02.04.2015
Numero

647
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

I 50 anni del Gruppo Alpini Monte Cornella - pag. 1


Lattivit dei Vigili del Fuoco Volontari - pagg. 2-3
In ricordo di Amore Canton - pag. 9
Alano - ricordo di due anni terribili - 1944/1945 - pagg. 10-11

Dalla Redazione Auguri di Buona Pasqua!


http://digilander.libero.it/tornado

Chiuso in redazione il 23.03.2015

Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Piero Piccolotto, Andrea Tolaini.
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GELATERIA DUE VALLI - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO
DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.

CRONACA

Per gli Alpini del Monte Cornella

Festeggiati 50 anni di vita


a cura del Gruppo Alpini Monte Cornella di Quero

E risultata un successo la ricorrenza del 50 di fondazione del gruppo alpini Monte Cornella, iniziata la sera di sabato
7 marzo, data di fondazione del gruppo, con la proiezione del film Fango e Gloria, film toccante, che narra vicende del
primo conflitto mondiale. La sala del centro culturale era colma di gente, la quale ha espresso la propria soddisfazione.
Domenica mattina ha avuto luogo levento principale in piazza municipio, con alza bandiera accompagnato dalle note
della banda municipale di Alano, e, a seguire, la consegna di alcuni riconoscimenti consegnati dal capo gruppo Vilmer
Schievenin. Sono stati premiati i capigruppo che hanno portato il gruppo al compimento dei cinquanta anni, Uttone
Lionello, alla memoria, Berton Giovanni, Berton Riccardo, Dal Pos
Claudio, allalpino Thomas Dalla Piazza, per la sua partecipazione
alla missione di pace in Bosnia Erzegovina, al luogotenente in congedo Mottola, amico degli alpini.
E i due pi importanti attestati sono andati ai soci fondatori, ancora
attivi nel gruppo, PLACIDO ANDREAZZA, e CLEMENTE
SPADAROTTO (foto a lato)
La partecipazione della gente e la vicinanza della stessa al laborioso
gruppo, si snodata nella sfilata verso il monumento allAlpino, per
la deposizione della corona dalloro, poi la Santa Messa cantata e
celebrata dal nostro parroco Don Alessio, e infine il rinfresco presso
la sala delle associazioni hanno concluso il 50.
Vi sono da ringraziare le autorit che erano presenti, innanzitutto il
Sig. sindaco Bruno Zanolla, la presidente dellunione e assessore
provinciale Serenella Bogana, il vice presidente della sezione Feltre,
Stefano Mariech, il Maresciallo capo comandante la stazione CC. di
Quero, De Leo, lassessore Coppe Alberto, i tanti consiglieri della
sezione e i capigruppo con i loro gagliardetti, lassociazione Fanti di Alano- Quero Vas e tutti i cittadini che hanno voluto partecipare. Qui sotto: la foto di gruppo davanti la chiesa di Quero.

Ennesimo incidente sulla Feltrina

Luned sedici marzo, verso le 14 in localit Val dei Bec a Carpen di Quero Vas
di Alessandro Bagatella

Ormai non c pi da farsi meraviglia: quel tratto di strada eguale alla vecchia curva della morte che esisteva a Santa
Maria prima dei lavori di raddrizzamento della strada. La curva pericolosissima ogni qualvolta piove e lasfalto diventa
viscido. Autovetture, camion e corriere, come successo poco tempo fa, escono di strada. Questa volta toccato ad
un mezzo di una ditta feltrina di spurghi. Nellabbordare la curva in direzione Quero il camion si ribaltato invadendo la
corsia opposta, provocando la chiusura della statale feltrina per diverse ore, arrecando disagi ai numerosi passanti in
transito verso Feltre o Treviso. Sul posto si recata la polizia stradale di Feltre, guidata dal com. Tiziano Vittore, nella
speranza di poter rilevare le cause del ribaltamento del camion. Il conducente, fortunatamente, non ha riportato ferite
gravi; soccorso dai sanitari stato portato allospedale di Feltre. Per raddrizzare il mezzo, oltre ai Vigili del Fuoco di
Feltre, sono intervenuti quelli di Belluno con lautogru. Speriamo che i tecnici di Veneto Strade, il prima possibile, mettano in sicurezza quel tratto di strada tanto pericoloso.

ATTUALIT

Lattivit dei Vigili del Fuoco Volontari


del Basso Feltrino
a cura dei Vigili del Fuoco Volontari del Basso Feltrino
Il 4 dicembre 2003, giorno di Santa Barbara patrona dei Vigili del Fuoco,
viene istituito il Distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari del Basso
Feltrino, alle dipendenze del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di
Belluno. Da allora ad oggi ci sono stati circa 1000 interventi di Soccorso
Tecnico Urgente: incidenti stradali, incendi di abitazione o boschivi,
allagamenti, condizioni meteo avverse, frane, soccorso alle persone, ricerca
di persone scomparse, i terremoti in Abruzzo e in Emilia Romagna, forti
nevicate nella parte alta della nostra provincia La maggior parte degli
interventi sonno stati svolti nei comuni del Basso Feltrino e in tutta la
provincia di Belluno, oltre alla confinante provincia di Treviso a supporto
delle squadre permanenti di Feltre e Montebelluna. Da ricordare, tra gli
ultimi interventi, luscita di strada del pullman a Carpen con il
coinvolgimento di 40 bambini (vedi foto).
Durante lanno scolastico, con la collaborazione del Comando di Belluno,
abbiamo svolto attivit di scuola sicura presso le scuole di competenza
con nozioni di sicurezza domestica e comportamento in caso di terremoto;
nel periodo estivo, su richiesta delle amministrazioni comunali, abbiamo
tenuto lezioni di sicurezza presso i campi scuola, oltre ad allestire il
percorso di pompieropoli, dove i bambini si cimentavano ad essere
pompieri per un giorno.
Attualmente il Distaccamento composto da 15 vigili, che garantiscono la
partenza di una squadra di 5 componenti reperibili H24 tramite
cercapersone alle dipendenze della Sala Operativa dei Vigili del Fuoco di
Belluno (partenza garantita entro 15 minuti dalla chiamata).
Gli automezzi in dotazione sono un APS Auto Pompa Serbatoio (camion
allestito per incendi, incidenti stradali), un ABP Auto Botte Pompa (camion allestito con 8500 litri di acqua per incendi) e
una Campagnola per interventi vari.

CHI SONO I VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI


Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nasce nel 1941, composto dai Vigili del Fuoco Permanenti e dai Vigili del Fuoco
Volontari. Oggi, come allora, i Vigili del Fuoco Volontari sono Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del Ministero
dell'Interno. I Vigili del Fuoco Volontari, nel momento in cui hanno il decreto di nomina, hanno gli stessi obblighi dei vigili
permanenti ed hanno, durante l'espletamento delle funzioni, la qualifica di Agente o Ufficiale di Polizia Giudiziaria, a
seconda del grado che possiedono. Le squadre di volontari dipendono dal Comando Provinciale e possono operare tutti i
giorni dell'anno.
Il personale volontario, a differenza di quello permanente, non vincolato da un rapporto di impiego e svolge la sua
attivit ogni qualvolta se ne manifesti il bisogno. In occasione di pubbliche calamit o catastrofi, il personale volontario pu
essere chiamato in servizio temporaneo e destinato in qualsiasi localit. Oppure, in caso di particolari necessit, pu
essere inoltre chiamato in servizio temporaneo nel limite di 12 giorni. In queste circostanze, i datori di lavoro per i quali i
volontari lavorano stabilmente hanno l'obbligo di lasciare disponibili questi dipendenti, ai quali deve essere conservato il
posto occupato.
I vigili del fuoco volontari sono obbligati a frequentare periodici corsi di addestramento pratico presso i comandi provinciali
dei Vigili del Fuoco di residenza. Hanno in dotazione sia la divisa da intervento che il relativo equipaggiamento,
ovviamente da restituire nel caso in cui ci si cancella dagli elenchi del personale volontario. I vigili volontari sono quei
cittadini italiani, di ambo i sessi, che, in possesso dei requisiti richiesti per legge, fanno espressa richiesta di iscrizione nei
quadri del personale volontario del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di residenza. Generalmente lavorano in
propri distaccamenti dotati di mezzi antincendi, presenti in quasi tutto il territorio italiano, e partecipano alle operazioni di
soccorso con proprie squadre di intervento al pari dei vigili permanenti.

COME SI DIVENTA VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI


I cittadini che intendono arruolarsi nei quadri volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco devono inoltrare la
domanda presso il Comando Provinciale di residenza, o presso il Comando dei Vigili del Fuoco della provincia limitrofa,
nel caso si desideri essere impiegati presso quest'ultima provincia, con i seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana, uomo o donna, con un'et compresa tra i 18 ed i 45 anni;
- godere dei diritti politici e non essere stati dispensati o licenziati dall'impiego presso la Pubblica Amministrazione;

ATTUALIT

- diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media inferiore);


- idoneit psicofisica e attitudinale (accertata dai competenti comandi provinciali);
- requisiti di qualit morali e di condotta (art. 35 comma 6 Decreto Legislativo 165/2001);
- di non incorrere nei casi di incompatibilit previsti dall'art. 8 D.P.R. 6 febbraio 2004, n. 76.
E incompatibile con la posizione di Vigile Volontario a domanda:
- il personale permanente in servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
- il personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e delle altre istituzioni pubbliche preposte all'ordine ed alla
sicurezza pubblica, con eccezione degli appartenenti ai Corpi di Polizia degli enti locali, previo nulla osta delle
amministrazioni competenti;
- gli amministratori di societ e i titolari di impresa che producono, installano, commercializzano impianti,
dispositivi e attrezzature antincendio e i titolari di istituti, enti e studi professionali che esercitano attivit di
formazione, vigilanza, consulenza e servizi nel settore antincendio.

Per informazioni: cell. 335.5838285

LETTERE AL TORNADO

CRONACA

Ripulita dalle immondizie la Calnova Vecia


di Alberto Coppe

Sabato 7 marzo un importante appuntamento


con lambiente ha fatto s che 11 volontari, coordinati dal gruppo di Protezione Civile di Quero,
si ritrovassero di buonora davanti alla Casa
Cantoniera di Quero. Lobiettivo era quello di
metter a disposizione tanta buona volont per
ripulire dai rifiuti la strada comunale detta della
Calnova Vecia. Per i pi anziani chiamata anche
la Bestemadora. Armati di guanti, secchielli e
sacchetti, con laiuto di un operaio comunale e
camioncino stata ripulita. Il raccolto differenziato stato pari a: due camion di rifiuti. Una
trentina i sacchi di plastica riempiti di bottiglie,
lattine, teli di naylon, una ventina i sacchetti
riempiti di bottiglie di vetro, una quarantina i
sacchi con rifiuto non differenziabile. Inoltre diverso ferro: una bicicletta, alcuni bidoncini ed un
paio di batterie di autovettura. Limmondizia ben
visibile lungo la scarpata che sovrasta la Calnova Vecia, proveniva quasi tutta dalla provinciale
sovrastante. Infatti in prossimit delle piazzole
stradali della Calnova molti imbecilli fermano la
loro autovettura e lanciano nel vuoto le immondizie. Lo scempio ambientale stato ora risolto,
speriamo che ognuno di noi si faccia un esame
di coscienza e richiami al senso civico quelle
persone che inquinano lambiente. A Quero abbiamo un Ecocentro moderno, aperto al pubblico gratuitamente il marted pomeriggio, il sabato
mattina e pomeriggio, mai possibile che si
debbano abbandonare i rifiuti lungo le scarpate
stradali ? Come potremo insegnare ai nostri figli
la cultura della differenziazione del rifiuto, il rispetto per lambiente dove viviamo, se teniamo questi deplorevoli comportamenti! Comunque grazie a tutti i volontari
che hanno partecipato alla pulizia della Calnova Vecia. Questa bella stradina diventer a breve lanello naturalistico della contrada dei folli e dei
mulini; infatti percorrendola a
piedi dalla Casa Cantoniera si arriva gi al greto del torrente Tegorzo e da qui al Mulino Banchieri, chiesetta di San Valentino, si
prosegue attraversando il Pont
degli Osi, Campo (visita al museo della Grande Guerra), si prosegue lungo la stradina per
Schievenin, Ponte Cagnin, comunale per Quero e allaltezza delle
peschiere si imbocca la stradina
ghiaiosa sulla destra e si arriva al
Mulino di Lucia Furlan (visita al
museo degli antichi mestieri) e
dopo ritorno per Via della Cartiera, chiesetta San Antonio. Una
passeggiata di circa 6 Km., per
unora e mezza di svago.

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CRONACA

I bambini e i ragazzi delle scuole di Alano e Quero hanno aderito alla XX^ manifestazione nazionale
organizzata da Libera a favore della legalit e in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Flash Mob in piazza contro la Mafia e lillegalit


a cura di Ivan Dal To
Per il secondo anno consecutivo gli alunni delle scuola primaria di Alano e di Quero e i ragazzi delle classi seconde della
secondaria di Alano hanno aderito alla manifestazione nazionale organizzata dallassociazione Libera per sensibilizzare
sul tema della legalit ricordando le vittime innocenti delle mafie.
Da ventanni Libera, associazione fondata da don Luigi Ciotti, dedica il 21 marzo, primo giorno di primavera e simbolo di
speranza, al ricordo di quanti hanno perso la vita a causa delle mafie promuovendo una giornata di impegno per la
diffusione della cultura della legalit. Il coinvolgimento delle scuole stato favorito dal progetto territoriale Come Sassi
nellAcqua che ha come obiettivo principale la diffusione della cittadinanza attiva. Ogni classe, con i propri insegnanti, ha
approfondito, a modo proprio, il tema della legalit realizzando cartelloni, libri e altri supporti espressivi.
Poi venerd 20 tutte le scuola dItalia che hanno aderito alla manifestazione (nel nostro territorio, oltre ad Alano e Quero,
hanno partecipato anche la primaria di Segusino e Pederobba) hanno realizzato un Flash Mob, ovvero un rapido evento
dimostrativo finalizzato a sensibilizzare i cittadini sulla tematica. Intorno alle 12 ogni scuola partecipante quindi uscita da
scuola in corteo con due copie della costituzione e dei nastri tricolori per raggiungere la piazza del paese dove sono stati
cantati dei brani significativi (La Canzone dei 100 Passi la colonna sonora ufficiale) per poi fermarsi a leggere al
pubblico le proprie considerazioni. Alla 18, presso Corte Finadri di Segusino, ogni scuola del territorio ha quindi
raccontato con dei sussidi multimediali il proprio percorso.
Il 21 marzo a Bologna, alla presenza di oltre 200mila persone, si invece tenuta la manifestazione nazionale La verit
illumina la giustizia con un pullman che partito anche da Pederobba.
Di seguito alcuni momenti del Flash Mob ad Alano e a Quero. Sul prossimo numero altre foto delliniziativa.

ATTUALIT

Il 5 per mille alla Pro Loco di Fener e al Tornado


(S.C.) La Legge di Stabilit ha previsto anche questanno la facolt di devolvere il 5 per mille dellimposta sul reddito delle
persone fisiche (IRPEF), che annualmente si versa allo Stato, a favore delle Associazioni di Volontariato. Anche la Pro
Loco di Fener rientra nellelenco in quanto iscritta agli albi di promozione sociale della Regione Veneto.
Un contributo alla Pro Loco di Fener anche un contributo al Tornado, per cui invitiamo i nostri lettori ad esprimere la
scelta firmando lapposito riquadro predisposto nei modelli utilizzati per la dichiarazione dei redditi (CU-730-UNICO)
indicando il codice fiscale 82004550255.
La destinazione del 5 per mille non costituisce alcuna maggior tassazione per il cittadino e non alternativa all8 per mille.

RASSEGNA STAMPA

Per aiutare le famiglie il Governo Renzi ha asciugato i contributi per i Comuni.


I tagli del 2015: ad Alano di Piave 81.564,75 euro in meno, a Quero Vas 118.230,29 euro in meno.

Il bonus da 80 euro? Un pianto per i sindaci!

BELLUNO. Quanto costano ottanta euro? Tanto. Anzi, tantissimo. Se la domanda sembra banale, basta girarla ai sindaci bellunesi. E basta chiedere loro quanto pesano gli ottanta euro di Renzi sui loro bilanci comunali. La risposta potrebbe non essere
riportabile sul giornale. Ma i numeri, quelli s sono riportabili. E mostrano una situazione da lacrime e sangue. Perch la manovra del bonus degli ottanta euro passa inevitabilmente per un'altra (l'ennesima) spending review calata in maniera drastica sui
Comuni. Con il rischio di effetto boomerang: se da una parte i lavoratori con redditi medio-bassi si ritrovano una cifretta in pi
sullo stipendio mensile, dall'altra rischiano di dover sborsare ben pi di ottanta euro per tasse aggiuntive e costi dei servizi, ovvero per coprire la falla ai bilanci comunali provocata proprio dal bonus che ricevono in busta paga. Un cortocircuito che potrebbe diventare pericolosissimo. Anche per i Comuni Bellunesi. La manovra degli ottanta euro coster alle casse municipali di tutta
Italia 563,4 milioni di euro solo per il 2015. Quasi 9 milioni solo per i Comuni bellunesi, che vedranno ridursi ulteriormente i trasferimenti dallo Stato. E la notizia (altra grana per i sindaci di casa nostra) che la parametrazione dei nuovi tagli si ripeter anche dopo quest'anno: fino al 2018. A questo punto, vista la tempesta in atto, si spera che perlomeno la misura si ripeta inalterata, perch sarebbe davvero troppo se ai tagli del 2015 si aggiungessero ulteriori stime a ribasso per i prossimi anni. Qualche
municipio potrebbe rischiare di dover chiudere i battenti. A pagare di pi, ovviamente, sar il Comune capoluogo: Belluno dar
alla causa degli ottanta euro di Renzi 1 milione 234mila euro (spicciolo pi, spicciolo meno). A seguire, Feltre (531mila euro) e
Cortina (502mila euro). Ma anche i piccoli Comuni non se la passeranno tanto meglio. Perch in proporzione al numero di abitanti (e quindi alle minori entrate da imposte comunali) i 381mila euro di Limana, gli 81mila di Alano e i 97mila di Domegge di
Cadore peseranno incredibilmente sui gi fragili equilibri dei bilanci. E che dire di Longarone? La fusione con Castellavazzo
stata un esempio di razionalizzazione: il Governo plaude, batte un colpo sulla spalla, e premia con un taglio di 464mila euro.
da Il Gazzettino del 4 marzo 2015

Contributi allUnione dei Comuni Sette Ville


BASSO FELTRINO. Altri 95mila euro per l'Unione dei Comuni da parte della Regione. Grazie all'ente - spiega il sindaco
di Quero Vas Bruno Zanolla - di cui fa parte anche Alano di Piave che dal primo di gennaio ha trasferito le funzioni all'Unione,
abbiamo ottenuto un finanziamento importante. Tempo fa avevamo richiesto un contributo alla Regione su un bando che premiava proprio l'aggregazione dei servizi ed in particolare le spese correnti. Il contributo che ci stato concesso di 95mila euro. Una cifra importante e che fa tirare un sospiro di sollievo ai Comuni. Questa entrata - prosegue il sindaco - arriva dopo la
comunicazione di questi giorni che annuncia pesanti tagli ai trasferimenti. Un finanziamento che limita, se cos si pu dire, i
danni. LUnione nata nel 2000, prima con il comune di Segusino, poi uscito. Circa due anni fa ha deciso di farne parte il Comune di Alano. L'Unione oggi - prosegue Zanolla - un punto di riferimento per quanto riguarda l'erogazione dei servizi nei
due comuni del Basso Feltrino.
da Il Gazzettino dell 8 marzo 2015

Discussione durante il consiglio comunale di Quero Vas. Il sindaco Zanolla: Ma solo sulla carta

Quel regolamento limita la minoranza

QUERO VAS. Un corposo ordine del giorno e la sala consiliare gremita di pubblico. Luned il consiglio ha approvato le nuove
convenzioni con le associazioni comunali. In pratica rinnovi fino al 2019 con i quali il Comune, offrendo un contributo e la copertura assicurativa, ottiene in cambio la manutenzione del territorio. Le associazioni sono quella del Fante, gli Amici di Carpen, la
protezione civile, il comitato festeggiamenti san Valentino e la pro loco di Caorera. Approvato anche il nuovo regolamento comunale su disciplina e gestione delle associazioni di volontariato frutto di un lavoro dell'assessore Alberto
Coppe e rappresentanti delle associazioni. Durante la seduta stato approvato anche il nuovo gonfalone del Comune oltre a
una lunga serie di regolamenti tecnici come quello dei controlli interni, o per l'accesso e il riutilizzo delle banche dati e per l'effettuazione di lavori in economia. Dibattuta l'approvazione del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, delle
commissioni e della giunta sul quale la minoranza ha presentato 8 emendamenti. In sintesi il dibattito che ha portato la minoranza ad astenersi dal voto puntava il dito sulle scarse garanzie fornite dal regolamento che, se applicate alla lettera, impedirebbero di fatto a chi vuole far valere le sue ragioni di avere sufficiente voce in capitolo. Il sindaco Bruno Zanolla ha ribadito che
il regolamento frutto dell'amalgama fra quelli di Quero e Vas e che nei 15 anni in cui stato utilizzato si dimostrato adeguato. Fino a quando fra le parti esisteranno rapporti franchi e costruttivi - ha sottolineato Zanolla - tutte le limitazioni previste
dal regolamento resteranno solo sulla carta e la minoranza avr tutto il tempo che vorr per esporre le sue ragioni. Al termine
della seduta stato presentato un breve filmato preparato dall'assessore Coppe riguardante i momenti salienti della vita del
gruppo alpini Monte Cornella del quale ricorreva il 50 dalla fondazione.
da Il Gazzettino del 12 marzo 2015

Alano, fiamme dolose in localit La Pila


ALANO. E' certamente di origine dolosa l'incendio che ha colpito il comune di Alano di Piave questa mattina. L'allarme scattato poco dopo le 8, quando alcune persone hanno segnalato la presenza di fumo in localit La Pila, sopra la chiesetta di San Lorenzo. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, ma l'area interessata dall'incendio irraggiungibile a piedi,
impervia e pericolosa, quindi partita contestualmente anche la chiamata al Settore forestale della Regione Veneto, con la richiesta di far intervenire l'elicottero. Il Servizio antincendio boschivo della Regione, coordinato da Fabio Da Re, ha allestito la
vasca da 6 mila litri e, a partire dalle 10.15, l'elicottero ha operato ininterrottamente fino alle 13.50, quando le fiamme sono state
spente. Nel complesso l'area interessata dall'incendio aveva un fronte di 300 metri nella parte bassa e di 200 in quella pi alta

RASSEGNA STAMPA

e, oltre ai vigili del fuoco e ai servizi forestali, hanno operato anche dieci volontari di Alano e Quero, il Corpo forestale e il Comune di Alano, con il vicesindaco Giampaolo Spada al lavoro sul posto tutto il giorno e il sindaco Serenella Bogana in costante
collegamento: Per fortuna l'intervento stato tempestivo e non registriamo danni, dice il sindaco.

articolo de Il Corriere delle Alpi del 12 marzo 2015, foto di Giorgio Mazzier

Da luned tutte le funzioni sono state trasferite allUnione Sette Ville

Alano, Comune senza pi dipendenti

BASSO FELTRINO. Da luned scorso tutte le funzioni del Comune di Alano sono state trasferite all'Unione Sette Ville. Con questo storico inglobamento il Consiglio dell'Unione ha di fatto sancito l'inizio della concreta integrazione del Comune di Alano
nell'Unione Sette Ville. Da marted, di conseguenza, il Comune di Alano non ha pi alcun dipendente a suo carico. La seduta
consiliare destinata ad entrare nella storia dell'Unione dei Comuni Sette Ville che, nel giro di alcuni anni, potrebbe trasformarsi
nel Comune unico bassofeltrino. Gi lo scorso 27 dicembre - spiega il sindaco di Alano e presidente dell'Unione Serenella Bogana - Alano ha aderito all'obbligo di legge secondo il quale tutti i Comuni con meno di 3mila abitanti dovevano trasferire le loro
funzioni ad un Ente superiore scegliendo di trasferirle all'Unione Sette Ville. La strada intrapresa era quella gi delineata a suo
tempo e questo trasferimento non altro che il coronamento del nostro programma elettorale. Le prime funzioni ad essere trasferite - ricorda Bogana - furono anagrafe, stato civile, ragioneria, servizi sociali e biblioteca. Ora tutti gli ex dipendenti comunali
sono stati trasferiti all'Unione che si sostituisce pertanto nella loro gestione al Comune. Durante il consiglio sono stati affrontati
ed approvati altri punti come il piano triennale di azioni positive per le pari opportunit che - come ha spiegato il presidente Bogana - sono pienamente garantite dalle strategie messe in atto a suo tempo. Si poi provveduto all'approvazione del regolamento per la disciplina di accesso e riutilizzo delle banche dati e di quello per l'effettuazione di lavori in economia che consentir
all'Ente di poter eseguire molti degli interventi che prevedono esborsi inferiori a 40mila euro utilizzando il personale dipendente.
da Il Gazzettino del 15 marzo 2015

Alpini di Vas, Romeo Mazzalovo rieletto capogruppo


VAS. Il gruppo alpini di Vas ha rinnovato il consiglio direttivo. I 67 soci del sodalizio (fra i quali 20 amici) hanno, a grande maggioranza, optato per lasciare il timone al capogruppo uscente Romeo Mazzalovo. Suo vice sar Francesco Zucchetto. Altre
specifiche cariche sono state assegnate a Silvano Mazzocco (tesoriere), Davide Brandalise (addetto stampa) e Matteo Viale
(caposquadra della componente di protezione civile). Il resto del consiglio composto da Roberto Mazzalovo, Sereno Deon, Lorenzo Zuccolotto, Gianantonio Deon, Tiziano Roman e Francesco Vanzin. Nel corso dell'assemblea i soci hanno approvato anche il nuovo regolamento per l'utilizzo della sede dove sabato prossimo sar di scena la tradizionale cena a base di baccal. Il
24 maggio - spiega il capogruppo - ricorre il 70 anniversario dalla nostra fondazione. Altri appuntamenti di rilievo saranno il 13
giugno in occasione della festa di Sant'Antonio da Padova e il 14 settembre con l'annuale passeggiata al Castelir. In primavera
la festa degli alberi per i bambini e le maestre della scuola dell'infanzia. Infine - conclude Mazzalovo - la sera di Natale saremo
di fronte alla chiesa parrocchiale per lo scambio degli auguri e la distribuzione del panettone.
da Il Gazzettino del 17 marzo 2015

RASSEGNA STAMPA

Pro Loco di Caorera: i programmi


in collaborazione con il Comune
CAORERA. Pro Loco e Comune puntano sull'area
di Caorera, investendo. Ieri la Pro Loco si riunita
nel nuovo centro polifunzionale di Marziai per l'annuale assemblea dei soci, ma stata anche l'occasione per andare al rinnovo del consiglio direttivo,
che ha visto la riconferma dell'attuale presidente
Walter Zanella, che sar supportato da due vice:
Giusto Vergerio e Rosanna Zanella. Il presidente
Zanella ha illustrato le attivit svolte i mesi scorsi.
La manifestazione principe certamente la sagra
della Zucca, che porta nella frazione del comune di
Quero Vas, migliaia di persone. Il sodalizio per organizza anche la sagra di San Gottardo e la Madonna del Piave, oltre che altre iniziative e collaborazioni con altre realt del territorio. La Pro Loco
svolge anche attivit con i pi piccoli, andando con i
ragazzi delle scuole a coltivare le zucche. Nel 2015,
la Pro Loco dovrebbe estinguere il mutuo acceso
negli anni scorsi per l'acquisto del capannone e questo consentir di fare nuovi investimenti. Anche il Comune punta ad investire sull'area, acquistando attrezzature quali decespugliatori e rasaerba che consentano ai volontari di tenere pulita la sponda del
Piave come gi fa il sodalizio con attrezzature dei volontari. LAmministrazione realizzer un museo innovativo all'aperto, che
sar in continuit con il classico e gi esistente museo del Piave.
articolo de Il Gazzettino del 18 marzo 2015, foto tratta dalla pagina Facebook della Pro Loco di Caorera

Il progetto da 600mila euro prevede anche il miglioramento termico delle elementari

Quero Vas, una nuova palestra per gli studenti delle medie
QUERO VAS. Una nuova palestra per la scuola media e l'efficientamento termico della scuola elementare: sono i due progetti
che lamministrazione comunale dei Basso Feltrino ha deciso di proporre al bando regionale sugli edifici scolastici.
Lamministrazione negli ultimi quindici anni, ha investito moltissimo nelle scuole - dichiara il sindaco d Quero Vas Bruno Zanolla - ma mancava il completamento di alcune cose, tra cui la palestra. Una struttura realizzata negli anni '50 e su cui non si
pi intervenuti. Abbiamo quindi inteso presentare un progetto d demolizione integrale e la conseguente ricostruzione dello spazio. Il costo totale per la sistemazione della palestra della scuola media, poi utilizzabile anche dalle elementari, di circa
850mila euro. Una progettualit importante quindi e che andr a migliorare quelle che sono le attivit svolte all'interno. Il secondo progetto - prosegue Zanolla - riguarda la scuola primaria, ed in particolare lefficentamento termico dell'edificio. Andremo
quindi ad intervenire sullottimizzazione e la sostituzione degli isolamenti. Il costo totale di circa 600mila ed ha lo scopo di riqualificare lintero edificio.
da Il Gazzettino del 21 marzo 2015

Quero Vas, nella giornata ecologica oltre 60 volontari hanno raccolto 7 camion di immondizia.
Scatta la crociata dellassessore contro i pirati dei rifiuti: Chi segnala, rester anonimo.

Coppe: Speditemi le foto: denuncio io

QUERO VAS. Speditemi le foto di chi getta limmondizia abusivamente. Voi rimarrete anonimi, ma io potr sporgere denuncia. Lappello dellassessore Alberto Coppe arriva al termine di una giornata ecologica nella quale i volontari hanno raccolto di
tutto. Pneumatici, imballaggi di plastica, televisori, coperture per controsoffitti, cerchioni di auto, biciclette arrugginite, numerosi
filtri per l'olio usati oltre a carta, plastica e vetro a volont hanno costituito il poco esaltante bottino recuperato dalle oltre 60 persone che hanno preso parte ieri alliniziativa di Quero Vas. Divise in 2 grossi gruppi (30 a Quero e 33 a Vas) si sono ritrovate di
buon'ora per scandagliare le aree del territorio dove l'incivilt la fa da padrona. Mentre a Vas la pulizia si concentrata sulla zona compresa fra la strada provinciale e il corso del Piave i volontari sono stati perlopi pescatori del locale bacino di pesca che
hanno voluto rendere pi decorosa l'area dove si dedicano al loro sport preferito, a Quero i volontari appartenenti alle principali
associazioni del paese, coordinati dalla locale protezione civile, sono stati divisi in squadre. Abbiamo raccolto 7 camion pieni di
rifiuti, spiega lassessore Alberto Coppe, presente alliniziativa : Una quantit di gran lunga maggiore di quella dello scorso
anno. Quello che non capisco - prosegue l'assessore - perch materiali come copertoni, imballaggi, rottami di ferro vengano
portati ai bordi delle strade quando ogni Comune ha il suo ecocentro dove si possono conferire gratuitamente. Questo dimostrazione di un pessimo senso civico. Come possiamo lamentarci di chi ci governa se non ci lamentiamo prima di noi stessi?.
Fra quanto raccolto c'erano anche alcuni sacchi della raccolta differenziata di Comuni lontani come ad esempio Follina. Siccome tutti hanno un telefonino in tasca - conclude l'assessore - invito chi si accorge che c' qualcuno che sta scaricando rifiuti
in luoghi non appropriati ma non ha il coraggio o la voglia di sporgere denuncia, a fare una foto e a trasferirla su un mio supporto digitale. C il mio fermo impegno a mantenere lanonimato ma con la foto potr essere io in prima persona a sporgere denuncia. Al termine un rinfresco alla Pro Loco di Caorera per i volontari di Vas e alla Locanda Curto per Quero. Oggi saranno i
volontari di Alano a monitorare il loro territorio.
da Il Gazzettino del 22 marzo 2015

LETTERE AL TORNADO

In ricordo di Amore Canton


di Mauro Miuzzi
Sono ormai mesi che Canton se n andato.
Manca a me e spero a molti altri.
Il suo carattere era, a dire di molti, particolare.
Alle volte sembrava rude e scostante, ma solo
per un attimo. Era la vita che lo aveva provato e
forgiato. Orfano di padre, cresce nelle ristrettezze
conoscendo sin da giovane il lato difficile
dellesistenza. Tenace come pochi, cerca la
propria strada attraverso mestieri diversi sino a
trovare nellimpegno politico e nellArte
unaffermazione, prima personale e poi sociale e
pubblica.
La famiglia, in particolare la madre, partecipa alla
lotta partigiana portandolo a una crescita civile
profonda. Lappartenenza continua allANPI non
sar mai unadesione di comodo.
Iscritto e funzionario del Partito Comunista
Italiano, frequenta le sezioni del Feltrino dove
incontra gente comune che lo rafforza nelle sue
convinzioni. E loccasione per una crescita
culturale che gli segna la vita. Incontra
personaggi importanti della politica nazionale.
Raccontava spesso di quando, dopo la tragedia del Vajont, aveva portato in visita funzionari e personalit come Giorgio
Napolitano che poi diventer Presidente della Repubblica. Il prodigarsi in quei frangenti gli sar riconosciuto pi tardi con
lonorificenza di Cavaliere e Commendatore.
Quel periodo gli d anche loccasione dincontrare gli artisti e larte. La sua sensibilit notevole e lapproccio sar cosi
proficuo da far nascere in lui una vocazione che diventer poi la sua professione: Mercante darte. Attivit che svolge
con la passione di chi avido di conoscenza e segnata, tra le altre, da due grandi figure: Tono Zancanaro, uno dei pi
grandi grafici dellarte italiana del 900, e Augusto Murrer, lo scultore agordino spesso definito il Michelangelo moderno del
legno. Pi tardi ci sar anche lincontro con molti altri artisti, con Vico Calabr e la sua poesia per immagini. Svolge
questo lavoro con il rispetto, lumilt e lattenzione consapevole che proprio leducazione famigliare e la vita gli avevano
insegnato.
Diventa Sindaco di Vas, suo paese natale, ed l che lo conosco nel 1985. Nasce unamicizia che ci ha sempre legato,
un sentimento privato e profondo. La collaborazione tra colleghi Sindaci avvia un lavoro comune nellinteresse della cosa
pubblica e dei nostri Paesi. Insieme a Piccolotto, allora Sindaco di Alano, si form sul territorio una giunta di
amministratori che lavorava insieme e che aveva trovato nel Segretario comunale, Achille Luciani, un collaboratore
capace e instancabile. Nascono allora opere importanti come ad esempio linfrastrutturazione delle zone artigianali dove
sinsedieranno diverse aziende che poi hanno costruito leconomia, ancora attuale, dei nostri Paesi. E anche il periodo
didee e progetti per il futuro e nasce Setteville, oggi una realt conclamata.
Anche da semplice consigliere comunale continua a partecipare alla vita del suo Paese, in alcuni casi condivide ma in altri
contrasta anche con forza, alcuni progetti. Siamo agli inizi del 2000 e il progetto di recupero dellex cartiera a Vas, dove
vanno a confluire milioni di euro di finanziamenti pubblici, non lo convince. Oggi a ben guardare, come aveva gi allora
intuito, sembra che siano stati utili solo a progettisti e imprese che, anche se legittimamente, vi hanno lavorato.
Questo suo pensiero, questa sua convinzione nel dare battaglia a privilegi, sprechi e clientelismi, lo avvicina al movimento
della Lega alla quale per non aderir, anzi saranno non positivi i giudizi sulloperato degli esponenti che la
rappresentavano sul territorio.
Questo era Canton: Personaggio, non saprei definirlo altrimenti.
Oggi, ogni tanto, il sabato mattina, quando sento qualche rumore alla porta dello studio, alzo gli occhi e lo vedo ancora
entrare, con i suoi tanti vestiti, uno sopra laltro, tutti veri. Quasi un elenco delle tante esperienze che nella vita lo avevano
segnato e delle quali, con amicizia sincera ma anche affetto, me ne aveva fatto parte.
La foto tratta dal libretto Setteville Feltrino Immagini della fantasia. Vi sono ritratti, da sinistra, Orazio Piccolotto,
Amore Canton, Mauro Miuzzi e Vico Calabr.

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CENNI STORICI

SETTANTANNI DOPO
ALANO - RICORDO DI DUE ANNI TERRIBILI - 1944/1945
Sottoponiamo allattenzione dei nostri lettori la cronistoria scritta da don Giuseppe Ciscato, parroco di
Alano di Piave, fedelmente e integralmente riportata nel volume Parroci e Resistenza nei Vicariati di
Fonzaso e di Quero (edito dallIstituto Storico della Resistenza ISBREC nel 2003) a cura di Mons.
Pierantonio Gios. Il periodo preso in esame da mons. Gios va dal 24 giugno 1944 al 5 novembre 1945 ed
riportato da pag.133 a pag.139 del citato libro. Il volume disponibile anche presso la Biblioteca
comunale di Alano di Piave.

Periodo dal 24 giugno 1944 al 5 novembre 1945 (da pag.133 a pag.139)


24 giugno 1944. Visita notturna al geometra De Faveri Bortolo con invito ripetuto da parte
di ignoti a scendere ed uscire di casa. Lancio e scoppio di una bomba sulla casa.
31 giugno 1944. Visita serale al signor Zugliani, proprietario della locale filanda. Furto di
salami, lardo. Opera dei partigiani, che il 5 luglio 1944 entrarono in municipio, asportarono
una macchina da scrivere, un radio, bandiere. Andarono poi al forno di Simeoni Giovanni,
da Riva Francesco, Velo Luigi, Codemo Francesco Miet, Simeoni Carlo, asportando farina,
generi alimentari. I locali carabinieri erano stati disarmati agli ultimi di giugno e costretti ad
allontanarsi.
8 luglio 1944. Nuova visita al municipio, asportando ci che piacque, condotto via lauto a
Costa Fortunato, che poi pot riavere.
10 luglio 1944. Visita notturna alla casa del signor Zugliani Agostino, disabitata, essendosi il
signor Agostino allontanatosi tempo prima, e i famigliari dopo la prima visita. Bomba esplosa
in portineria. Furto di due vacche al signor Zugliani, che le aveva entro la valle. Tutto per
opera dei partigiani.
11 luglio 1944. Asportazione del geometra De Faveri Bortolo che, condotto in montagna, dopo interrogatori, fu
lasciato libero il 13.
12 luglio 1944. Fermo di grano al mattino in consegna ai carrettieri del paese e asportato.
12-13 luglio 1944. Furto di mobiglia al signor Zugliani. Incontro con la forza in piazza, sparatoria di fucili e mitraglia tra
gendarmi tedeschi e partigiani. Al mattino la filanda invasa dai partigiani, fermo delle persone di servizio che andarono
per mettere in salvo la mobiglia. Lipio Enrico salt da una finestra del piano superiore senza farsi alcun male; minaccia
di fucilazione alle persone di servizio, che poi furono lasciate libere; scoppio di bombe nelle stanze di abitazione, danni
ai mobili.
13 luglio 1944. Il signor Zugliani Agostino arriva con oltre un centinaio di tedeschi, che si fermarono per 4 giorni, nei
quali egli pot asportare tutta la sua mobilia sotto la loro protezione.
16 agosto 1944. Simeoni Demetrio di Giovanni, andato in montagna, preso dai partigiani; bene conciato; solo per
compassione della moglie e figlio ebbe salva la vita.
7 settembre 1944. Da Quero per Campo alle ore 9,30 armati, sparando, arrivano in paese oltre un centinaio di
tedeschi e repubblicani che perquisiscono tutte le case, niente trovando di armi od altro da loro cercato. Prima di
partire abbruciano lalbergo ai cacciatori di Bei Guido, sotto laccusa che in esso andavano a mangiare e bevere
partigiani.
21 settembre 1944. Seconda visita e rastrellamento da parte di tedeschi, che si fermarono 8 giorni. Nuova
perquisizione in tutte le case con la decisione di dar fuoco a tutto il paese, come ricettatore di partigiani.
Rastrellamento delle montagne, inseguimento dei partigiani, che dovettero fuggire, uso di cannoni, mitraglie e fucili. Il
terrore in paese. Stalla di Codemo Francesco fu Giuseppe e Codemo Giuseppe fu Antonio entro la Pila, abbruciata
perch vicino fu trovato una auto dei partigiani. Quantunque tante armi vi fossero in paese e munizioni, nonch generi
alimentari per i partigiani, niente fu trovato da parte dei tedeschi, nessun partigiano in paese riuscirono a prendere.
Quei del paese rimasero per giorni nascosti. Partirono senza aver fatto nessun danno a persone o cose. Fu
considerata la cosa come una grazia singolare, essendovi in paese tutto ci che essi cercavano come pretesto per le
loro rappresaglie.
2 novembre 1944. Cominciano i lavori di fortificazione, di strade, di gallerie sul Monfenera, per formare una linea di
resistenza contro gli inglesi ed americani. Tutti gli uomini dai 16 ai 60 anni furono mobilitati sotto imprese, la principale
era quella di Dal Zuffo Giuseppe, da qui. In paese arriv un centinaio di tedeschi incaricati per la sorveglianza dei
lavori. Questi partirono il 30 aprile 1945, alla sera precedente allarrivo degli americani, quantunque qualche mese
prima il comando sia stato spostato a Cavaso, restando per diversi anche ad Alano.
12 novembre 1944. Di buon mattino, senza nessun segno di avviso, in giorno di domenica, arrivo dei tedeschi e
repubblicani, che entrarono nelle case, prelevarono oltre un centinaio di giovani e uomini, che erano ancora a letto,
altri presero mentre venivano alla messa. Nulla sospettando, li condussero tutti in Municipio. Avevano elenchi di quei
maggiormente indicati come partigiani. Fu di nuovo eseguita la perquisizione per le case, asportati radio. In Municipio
fu costituito un tribunale. Alcuni subito furono condotti al lavoro. Diversi trattenuti sotto il terrore fino a mezzogiorno.
Interrogati e poi mandati liberi. N. 18 trattenuti, bastonati, per costringere a fare rivelazione. Ale ore 13,30 n. 5 furono
impiccati alle piante dinanzi al municipio, cio Simeoni Pacifico di Giovanni, Trivellotto Sebastiano di Giovanni, Costa
Gustavo di Giovanni, Codemo Giovanni fu Angelo, Bagatella Rinaldo da Quero, mentre Trivellotto Secondo di
Giovanni, fratello di Sebastiano, era stato ucciso al mattino davanti al Municipio, avendo tentato di scappare mentre

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CENNI STORICI

dalla sua abitazione veniva condotto prigioniero. Dopo questo i tedeschi che compirono questo rastrellamento
partirono, ma da allora in paese fu sempre un via vai di truppa, come presidio, oltre tutti i soldati addetti alle
fortificazioni sul Monfenera. Non vi furono per altre vessazioni. Il paese visse quieto, attendendo al lavoro di gallerie
eccetera, al quale tutti erano addetti.
Ultima settimana dellaprile 1945. Fu questa una settimana di movimento continuo di soldati che venivano dal fronte
di Bologna, sconfitti ed inseguiti, che tentavano la disastrosa ritirata. Il 29 e 30 aprile riempirono tutte le case dove
entravano con la forza, la cattiveria e le minacce, volendo mangiare, dormire e sulle stanze nei letti della popolazione.
Erano inaspriti, umiliati e dove potevano sfogavano la inumanit tedesca. Nessun fatto doloroso per si comp,
essendo stata la popolazione calma, e avendo cercato di accontentare, sotto per l'incubo dello spavento e terrore.
13 aprile sulla sera. Tutti i tedeschi si allontanarono in fretta, lasciando in paese magazzini e altre cose, incendiando
prima di partire la Villa Patuzzo vicino al Municipio. Appena partiti si sparge la notizia, inventata da un maresciallo
tedesco, che sulla notte vi sarebbe stato lincendio di tutto il paese. Fu una disperazione generale. Il parroco per, che
ha potuto cominciare in questa sera il fioretto del mese di maggio, venuto a conoscenza dellorigine della notizia, riusc
a mettere calmi gli animi, e la notte pass quieta senza estranei in paese.
1 maggio 1945. Alle ore 7 del mattino cominci la mitraglia al ponte del
Tegorzo da parte di alcuni tedeschi che volevano far fronte ai carri armati
americani che avanzavano. La sparatoria dur per circa 2 ore, a cui gli
americani risposero col cannone. In Alano intanto furono esposte le bandiere
bianche e tutta la popolazione attendeva in piazza e per le strade larrivo degli
americani, che proseguirono per Campo e Quero senza venire in paese, Tutti
allora corsero a Fener a vedere la sfilata di ogni mezzo di guerra, e salutare i
liberatori. Intanto le campane suonavano e il paese appar imbandierato. Solo
verso mezzogiorno un sottoufficiale venne a prendere i prigionieri che si erano
arresi ed erano stati condotti nella sala teatrale.
2-3 maggio 1945. Verso le dieci di sera del 2, 16 tedeschi armati entrarono in
casa di Collavo Evaristo, Tombal, pretendendo carne, brodo, e letti da dormire,
con una prepotenza sfacciata. Il figlio maggiore di nascosto riusc a sfuggire da
casa, entrare in paese e avvertire i patrioti che, radunatisi in molti con armi e munizioni, riuscirono a circondare la
casa. Per tutta la notte fu domandata la resa, alla quale i tedeschi rispondevano con raffiche di mitraglia e fucilate. Al
mattino la casa fu presa dassalto. Fu gravemente ferito lufficiale domandante e un altro graduato, e gli altri furono
disarmati e condotti prigionieri. Uno dei patrioti fu ferito leggermente ad un braccio.
14 ottobre 1945. Fino ad oggi niente di nuovo in paese. Tutto calmo, qualche idea comunista, ma cosa sporadica. E
arrivato oggi lultimo soldato prigioniero dei tedeschi. Solo uno manc: Mazzier Giovanni di Antonio morto in Germania
per aver bevuto alcol avvelenato; mor il 7 giugno 1945. Tutti gli altri hanno fatto ritorno e la maggior parte anche in
discreta salute: si attendono i due cappellani degli operai e gli operai.
Nella relazione a parte, datata 5 novembre 1945, anchessa inviata alla sede Vescovile di Padova, don Ciscato
scrive:
Parte morale. In Alano di Piave non vi furono sfollati. I prigionieri in Russia, in Germania, in Africa furono 87.Quei in
Germania tornarono tutti fuorch uno che per errore si avvelenato. Vi furono 10 deportati, dei quali cinque
ritornarono; di uno arriv lannuncio di morte, di quattro niente mai si seppe. Durante la guerra nella parrocchia
continu la cura delle anime regolarmente senza ostacolo alcuno. Non vi furono scandali gravi. Vi furono cinque
impiccati dalle forze nazifasciste il 12 novembre 1944. Pare denunciati da persone del paese perch partigiani. Vi
furono, al tempo dei partigiani, furti di biancheria e generi alimentari, non per cose gravi. Nessun bombardamento.
Parte materiale. Nessun danno agli edifici sacri e alla casa dei sacerdoti. La parrocchia continu il suo metodo di vita,
come in altri tempi.
Parte personale. I sacerdoti non ebbero noie. Non fecero politica, attesero solo al loro ministero sacerdotale e
poterono continuarlo indisturbati. Vi fu solo qualche spavento nei momenti dei due rastrellamenti in paese; e
perquisizioni nelle case, che per non diedero argomento di vessazioni in parrocchia. I deportati ed impiccati furono
levati senza strepito, di notte, in casa, con elenco e guide, giudicati, condannati in poche ore.
Quanto avete letto fin qui la cronaca dei fatti accaduti ad Alano tra il 1944 e il 1945 cos come ce li ha raccontati don
Giuseppe Ciscato nella cronistoria parrocchiale, quella stessa che lo scrittore Mons. Pierantonio Gios ripropone
integralmente nel suo libro da pagina 133 a pag. 139, senza aggiungervi una virgola e senza rettificare nemmeno gli
svarioni pi grossi... Una cronaca da sembrare al Gios pi lopera di un ragioniere che di un pastore danime, il lavoro
di uno scrupoloso contabile quando va descrivendo le malefatte dei partigiani e di un ossequioso cronista quando
narra le vicende del signor Zugliani e i vari attentati subiti dalle sue preziose vacche e dalla sua pregiata mobiglia
Larciprete di Alano, commenta monsignor Gios, si accanisce nel fornire il completo elenco delle visite notturne alle
famiglie pi facoltose, e forse pi compromesse, del paese, con requisizioni, furti, asportazione di generi alimentari e
di oggetti di valore (per poi, aggiungiamo noi, liquidare in una riga la tragedia dei concittadini arrestati, giudicati
ed impiccati senza strepito in poche ore, senza una parola in pi per quelle vite schiantate e per il dolore e lo
strazio delle loro famiglie)
N.B. Mons. Pierantonio Gios, autore del libro dal quale abbiamo tratto il testo di don Giuseppe Ciscato, autore di
moltissime opere, sia a contenuto religioso che storico e sociale, con particolare attenzione alla Resistenza veneta.
Nato ad Asiago nel 1940, Mons. Gios deceduto nella sua citt nel 2014.
A cura di PIERO PICCOLOTTO

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LETTERE AL TORNADO

Considerazioni sul nome dato al nuovo Comune


Caro Tornado ora, a bocce ferme, vorrei esprimere alcune considerazioni circa la toponomastica (nuova) a seguito della fusione tra il nostro Comune e quello di Vas e la relativa scelta del nuovo gonfalone. Mi sento autorizzato a scrivere
ci perch sono e mi sento Querese a pieno titolo, magari pi di tanti residenti. Andiamo con ordine.
Sono pi che convinto che le aggregazioni fra piccole o relativamente piccole comunit siano nel divenire obbligato per
il miglior sviluppo della nostra valle, ed proprio in questa prospettiva trovo inopportuna la scelta di chiamare questa
prima microfusione con lunione dei rispettivi nomi Quero/Vas. Al di l delletimologia cosa succeder quel giorno, mi
auguro molto prossimo, che Alano e Segusino confluiranno nella nuova realt? Mi risulta difficile, anche dato dal campanilismo pi che legittimo, che si faranno chiamare Quero/Vas. Allora se cambiamento doveva essere cambiamento
radicale doveva essere soprattutto in prospettiva e coinvolgendo tutte le entit di cui sopra. Quale nuovo nome allora?
Aggregante per primo e poi che richiami le nostre origini; se qualcuno ha letto lopera della nostra Bona Beda qualche
spunto lo si pu trovare. Esercitandomi mentalmente per esempio non mi sarebbe dispiaciuto Civita Piave. Poi c la
questione etimologica; Quero (quaero-is quaerere: andare in cerca) Vas (vasis vaso), ricordo che ai tempi del ginnasio mi arrabbiavo quando gli amici mi chiedevano se avessi trovato il vaso, con chiara allusione al pitale. Da ultimo
la scelta del logo per il nuovo gonfalone; la raffigurazione dovrebbe sintetizzare la realt della popolazione di cui la
bandiera. Bene il ponte e lacqua, rappresentano tutta la valle, ma lairone cenerino che ci azzecca? Con tutti i volatili o
altri animali veramente autoctoni proprio lo sgarzo deve essere il nostro emblema? Tale animale, sgarzo, qui molto
comune, vive nelle acque ferme, risaie acquitrini ecc. ed mal sopportato dalla gente perch non ha nulla di positivo
se non lopportunismo nel procurarsi il cibo.
Si vede che ci voleva il Comune di Quero/Vas per affrancarlo!!!!. Giuro che in tutta la mia vita nella vallata non ne ho
visto uno che sia uno. Questo dovevo dire anche per dissociarmi da quel bulgaro consenso di cui leggo sugli ultimi
numeri del Tornado. Sar poi genuino? Io mi sarei opposto sia al nome sia al volatile!!!!!.
Mi scuso per il pistolotto
Giovanni Polloni - Loreo, 23 03 15

CRONACA

In ricordo di Eufemia (Emma) Deon


di Alessandro Bagatella

Dopo una vita dedicata alla famiglia ed al lavoro ritornata alla casa del Padre, il 22 febbraio scorso, Eufemia, conosciuta come Emma Deon in Gallina, di anni 83, di Caorera.
Nata a Marziai, in Val de la Cort, da una famiglia contadina, Emma conobbe fin dalla
giovane et la vita del lavoro e dei sacrifici. Rimasta orfana del padre si dovette rimboccare le maniche per aiutare la famiglia. Conosciuto Vinco, si sono sposati e, per ragioni
di lavoro, si sono trasferiti in Piemonte, dove nato il primo figlio: Claudio. Ritornati al
paese di Caorera, ebbero altri due figli: Danilo e Sandra. Emma condivise dapprima il
bar del paese con i suoceri, poi per tantissimi anni aiutata dal marito e dai figli. Emma
era una persona disponibile con tutti, sempre presente per il Museo, per la Chiesa e per
chi avesse avuto bisogno. E stata un punto di riferimento anche per noi de Il Tornado,
e per questo la ringraziamo pubblicamente. Alle sue esequie ha partecipato tantissima
gente, per salutarla e ringraziarla di quanto ha fatto per tutti. Anche il parroco, don Sisto,
assieme ad altri parroci commossi, hanno sottolineato quanto grande sia stata la sua disponibilit verso il prossimo, anche negli ultimi tempi quando accudiva il marito. Senzaltro Emma avr un posto
donore assieme ai suoi cari. Al marito, ai figli, nipoti, nuore, genero e parenti tutti le pi sentite condoglianze da tutti
noi della redazione.

ASTERISCO

Aiutaci anche tu!

Stiamo raccogliendo biciclette usate, anche non


funzionanti (ci pensiamo noi a sistemarle) per portarle in
Africa ai bambini.
Abbiamo iniziato 5 anni fa e fino ad oggi sono state
consegnate circa 40 biciclette in: Togo, Burundi, Sierra
Leone, Madagascar
Le biciclette saranno regalate solo ai ragazzi meritevoli, guardando le pagelle, per incentivare anche gli altri
allistruzione.
La tua vecchia bici dimenticata in garage, che non usi da anni, pu cambiare la vita
ad un ragazzo che tutti i giorni deve camminare per ore solo per poter andare a
scuola.
Puoi consegnare la tua bici a Sedico in via Seghe di Villa 44/B oppure veniamo
noi a ritirarla. Per qualsiasi informazione chiama Carlo al 338.6741884.
Informazioni anche nella sede Auser del Circolo Al Caminetto Via Roma
Quero Vas tel. 0439.787861 il luned, mercoled e venerd dalle ore 15 alle ore 17

13

CRONACA

Premio fedelt a

Loretta Specia per 40 anni di servizio


di Alessandro Bagatella

Loretta inizi il suo lavoro con Antonio Bennato, il primo gennaio


del 1974, nella fabbrica di occhiali che aveva sede a Quero, per
continuare poi a Pederobba. Il diciotto dicembre scorso Loretta
Specia, di Schievenin, stata premiata per i suoi quarantanni di
fedelt alla Luxottica, a Sedico, alla presenza del patron Del Vecchio e dei pi grandi dirigenti. A Loretta stato consegnato un attestato con medaglia doro, un orologio Omega con brillanti, senza
contare i premi ricevuti negli anni precedenti. Una soddisfazione
grandiosa, dice Loretta, anche perch il giorno della premiazione
stata accompagnata dai pi alti dirigenti di Pederobba. Ne citiamo
due: Luca De Gasperi e Andrea Guerra. Con loro molti altri e tanti
amici di lavoro. Loretta desidera ringraziare di cuore il patron Del
Vecchio, tutti i dirigenti, vecchi e nuovi, di Pederobba e Sedico ed i numerosi amici di lavoro che ha incontrato durante i
suoi quarantanni di attivit nel settore dellocchialeria.
In foto: Loretta e i dirigenti al momento della cerimonia di premiazione. Qui sopra: lAttestato di Fedelt di Loretta.

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I festeggiati
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possono
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11:30,
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richiesta.
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Affrettatevi
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e prenotazioni:
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sede
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Quero
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Vas
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0439
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787861
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luned
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mercoled
e venerd
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dalle
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ore
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15:00
15:00
alle
alle
17:00.
17:00.

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CRONACA

Auguri a Daniela e Roberto


Lo scorso 20 settembre, scortati dagli amici vigili del fuoco volontari del
Basso Feltrino, nella Chiesa di Segusino si sono felicemente uniti in
matrimonio
DANIELA COPPE e ROBERTO MIOTTO.

Ai nostri splendidi sposini i pi


sinceri auguri di
felicit e gioia
dai genitori, sorelle e fratelli,
famigliari e amici. Un augurio
speciale ai cari
sposi dalla novantenne nonna
Maria e dalla zia
Pierina.

Giulio
presenta Stella

Il giorno 31 ottobre 2014 nata la


mia sorellina Stella Corso.

Mando un grosso bacio al mio pap Elvio e mamma Lorella Canonico per questo stupendo regalo. Nella foto qui sopra
le 4 generazioni di donne della mia famiglia: al centro la bisnonna Angela Vivenzi e la piccola Stella, nonna Marvi Dalla
Piazza, mamma Lorella.

Un saluto da
Brando e Letizia
di Alessandro Bagatella
Questi due bei fratellini che presentiamo alla famiglia de
Il Tornado sono originari di Quero, ma residenti a
Villorba, se non vado errato, in provincia di Treviso. Il
maschietto si chiama Brando Moro, di sei anni, e la
sorellina Letizia Moro, di due anni.
Sono figli di Matteo e Monia Alba di Quero.
Attraverso le pagine de Il Tornado i due bimbi vogliono
salutare i nonni Walter e Graziella, Roberto e Franca, e
poi i cugini, gli zii e i numerosissimi lettori de Il
Tornado.

15

Biblioteche Unione Sette Ville


Comuni di Alano di Piave e Quero Vas
Pro Loco Quero

Iniziativa realizzata nellambito dellAccordo di Programma


tra Regione Veneto e Unione Sette Ville Festival del
Paesaggio... nuovi scenari di partecipazione

Emigrazione
allEsplorazione

dall

immagini, testimonianze, emozioni


di viaggiatori speciali

quero - centro culturale


Gioved 9 aprile - ore 20.40
Teresa Tramet presenta

DI STUPORE IN STUPORE

Le emozioni vissute da 5 amici in cerca della Patagonia nascosta.

Gioved 16 aprile - ore 20.40


Roberta Sorgato presenta

CUORI NEL POZZO

Belgio 1956 - Uomini in cambio di carbone.

in collaborazione con Famiglie Ex Emigranti Alano e Quero.

Gioved 23 aprile - ore 20.40

VERDE SPETTACOLO IN CORSA DA INSEGUIRE

Viaggi in mountain bike di Toni Mondin. La Via Francigena da Roma a Firenze.


LAppennino Siculo: Nebrodi, Madonie, Etna.

Marted 28 aprile - ore 20.40


Paolo Venturini presenta

UNA VITA DI CORSA


Alla scoperta dei propri limiti.

in collaborazione con Famiglia Ex Emigranti Alano.

Gioved 30 aprile - ore 20.40


Ennio Poletti presenta

DA VAS A VALMOREL

A piedi dal Vallina al Col Visentin alla scoperta delle bellezze naturali
che separano la Valbelluna dalla pianura veneta.

Marted 5 maggio - ore 20.40

a cura di F-Cube (associazione fotografia feltrina)

AUSTRALIA SUD & CENTRO

Presentazione fotografica e racconto del viaggio in Australia di Nicola Mazzocato.

Gioved 7 maggio - ore 20.40


Lucio Dorz presenta

LO STIEN ED I SUOI FRATELLI


Alla scoperta dei torrenti feltrini.

Marted 12 maggio - ore 20.40

a cura di F-Cube (associazione fotografia feltrina)

IL PANTANAL

Viaggio alla scoperta della pi grande zona umida al mondo.


Presenta Ivan Mazzon.

Gioved 14 maggio - ore 20.40

KIRTIPUR: UNA MONTAGNA DI SOLIDARIET

LAmbulatorio Giuliano De Marchi in Nepal. Interverranno i medici volontari.


Presenta Flavio Faoro.

Marted 19 maggio - ore 20.40


Valter Specia presenta

IN VIAGGIO CON MIA FIGLIA


Un mese tra Argentina e Chile.

Gioved 21 maggio - ore 20.40


Settimo Rizzotto presenta

LA GRANDE GUERRA SUL MONTE GRAPPA

Viaggio fotografico a ricordo della Grande Guerra sul Monte Grappa, 1915-1918.
InFo: www.unIonesettevIlle.bl.It
biblioteca alano di Piave
biblioteca quero vas
tel. 0439.778718 - biblioteca.alano@feltrino.bl.it
tel. 0439.787097 - 780270 - biblioteca.querovas@feltrino.bl.it

16

MOSTRA

1915 1918 gli alpini e la grande guerra

In mostra a Rasai di Seren del Grappa le tavole della Domenica del Corriere.

E stata inaugurata venerd 27 marzo alle 20.30 presso la Libreria Quattro Sass
a Rasai di Seren del Grappa la mostra 1915-1918 Gli alpini e la Grande Guerra nelle tavole di Achille Beltrame.
Lesposizione promossa da ANA Sezione di Feltre e da Gruppo DBS grazie alla collaborazione di Giulio Mazzucco, collezionista longaronese che ha gentilmente
concesso per la riproduzione la propria collezione della Domenica del Corriere.
Le tavole in mostra sono una cinquantina, selezionate tra le pi significative e sulla
base della presenza degli alpini. Proposte in ordine cronologico, con una breve introduzione ad ogni anno firmata dal
giornalista Dino Bridda, consentono di ripercorrere la storia del conflitto e delle gesta alpine nella prospettiva che fu
proposta agli italiani di inizio Novecento. Rivederle oggi ha il valore di un vero e proprio documento per la storia non
solo bellica ma culturale.
Spiega nellintroduzione allesposizione Dino Bridda: al tempo la fotografia non era ancora in grado di documentare il
conflitto e per i settimanali dellepoca questo compito venne svolto da disegnatori come Beltrame. Egli fu un vero e
proprio inviato di guerra, al pari di giornalisti come Luigi Barzini, e visse lorrore di fasi lunghe e tormentate come quelle
che coinvolsero Col di Lana e Marmolada.
Allinizio il suo compito fu di contribuire ad edulcorare i messaggi negativi, in linea con i dettami dei bollettini dei nostri
comandi militari. Per questo Beltrame convinto assertore dellanti violenza, fece prevalere nelle sue tavole
unimmagine popolaresca, bonaria e tranquillizzante di quanto accadeva al fronte. E anche quando alla propaganda ufficiale serviranno immagini meno edulcorate per mettere in cattiva luce il nemico lui tender a disinteressarsi alle fasi
cruente del conflitto. Fu un equilibrio ragionato tra propaganda e censura, tra allarmismo e rassicurazione che questa
mostra oggi racconta e documenta, offrendo ad un secolo di distanza una lettura critica. E proprio il difficile rapporto tra
dato storico, necessit di propaganda, giornalismo e censura sar al centro della conferenza che seguir il taglio del
nastro. Al tavolo dei relatori Dino Bridda con La guerra disegnata: le tavole della Domenica del corriere e la realt
storica ovvero la guerra nascosta: tutto ci che i giornali dellepoca non raccontarono.

La mostra rester aperta fino al 18 maggio


presso la Libreria Quattro Sass a Rasai di seren del Grappa.

LETTERE AL TORNADO
Comunicato stampa

SABATO 11 APRILE 2015


Ore 21.00

LETTURA - SPETTACOLO DEL ROMANZO

STELLE SUL GRAPPA


di Luigi Tatto

INTERPRETATO DA ROBERTO PAGURA DI MOLINO ROSENKRANZ


Il libro Stelle sul Grappa si ispira ad un anno doloroso della guerra 1915-18, l'anno che segu Caporetto. L'azione si
svolge nel Feltrino, intorno al Grappa e nei paesi vicini, in zona di occupazione. L'autore Luigi Tatto, sullo sfondo della
tragedia militare e politica della guerra ne sottolinea invece i motivi umani, riuscendo a ricostruire un ambiente ed
un'atmosfera senza ombra di retorica, un degno omaggio ai morti del Grappa e a quelli di tutte le guerre.
Per la lettura scenica del romanzo, che si terr sabato 11 aprile alle ore 21.00 in Galleria Rizzarda, si scelta la
voce narrante di Roberto Pagura, attore e animatore dell'Associazione Culturale Molino Rosenkranz di Pordenone,
fondata nel 1991 e specializzata negli spettacoli teatrali di attore e di figure, nei laboratori didattici e nella lettura ad alta
voce, con l'obiettivo di coniugare arte e creativit.
La partecipazione alla serata libera e gratuita.
L'iniziativa sar preceduta da un seminario di approfondimento sulle tecniche di interpretazione e lettura pubblica
del romanzo Stelle sul Grappa e riservato a 25 partecipanti, secondo l'ordine di priorit ed i requisiti indicati nel modulo
di iscrizione che scaricabile dal sito del Polo Bibliotecario Feltrino (biblioteca.comune.feltre.bl.it). La quota concorso
alle spese per il seminario, che si terr presso il Polo Bibliotecario Feltrino dalle 14.30 alle 18.30, fissata in 8,00.
Servizio Cultura / Politiche giovanili - Attivit culturali

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CENNI STORICI

Militari caduti nella guerra 1915 - 1918


Distinti per arma e per grado
(Provincie di Belluno, Udine)

Arma
Stato Maggiore
Carabinieri
Fanteria
Granatieri
Alpini
Bersaglieri
Mitraglieri
Cavalleria
Artiglieria
Bombardieri
Genio
Sanit
Cappellani
Commissariato, Sussistenza e
Amministrazione
Autotrasporti
Operai
Vari e minori
Marina
Aeronautica
Guardia di Finanza
Societ di soccorso
Coloniali
Esercito Americano
Totale

Soldati,
caporali,
operai e
vari
7
44
8.638
479
4.238
658
472
52
728
110
285
72
-

Sottoufficiali

Ufficiali
Ufficiali
superiori e
inferiori
generali

TOTALE

Ripartizione
0/00

4
333
8
142
30
49
6
27
5
11
-

94
5
63
17
15
3
19
3
10
9
4

1
3
1
1
-

8
48
9.068
492
4.443
705
536
61
775
118
307
81
4

0,46
2,74
517,37
28,08
253,49
40,22
30,58
3,48
44,22
6,73
17,52
4,62
0,23

58

60

3,42

42
171
494
13
17
25
9
1
1
16.614

2
18
5
5
2
649

7
2
4
1
1
257

1
7

44
171
520
20
26
28
9
2
1
17.527

2,51
9,76
29,67
1,14
1,48
1,60
0,51
0,11
0,06
1000

DAL LIBRO: ALBO DORO VOL. 27 VENETO PROVINCIE DI BELLUNO, UDINE MINISTERO DELLA GUERRA ROMA 1964

Raduno dei fratelli Roman

CRONACA

di Alessandro Bagatella
Si sono ritrovati nuovamente i
fratelli Roman, di Schievenin, e
questa volta in occasione del
compleanno di Alcide,
confermando una volta di pi la
fraterna amicizia, tutti accorsi per
festeggiare le 71 primavere di
Alcide.
Il nipote Daniele Ganz ha
intrattenuto la compagnia con
melodie e canzoni eseguite
accompagnato dalla fisarmonica,
strumento che studia e con il quale
eccelle nellarte della musica.
E bello vedere che ancora tra
fratelli, in questi anni di invidie e
cattiverie, ci si vuol bene!

18

COME ERAVAMO

(M.M.) Grazie al nostro amico e collaboratore Alessandro Bagatella, siamo venuti in possesso di vario materiale
scritto da Olivo Andreazza, originario di Santa Maria, di cui abbiamo diffusamente parlato negli scorsi numeri del
giornale. Iniziamo, qui, la pubblicazione di parte dei suoi scritti in cui Olivo riporta ricordi e sensazioni della sua vita
a Santa Maria. Una scrittura semplice, nella quale si avverte comunque il sentimento di amore per la propria storia,
le proprie tradizioni. Ringraziamo anche Luciano Andreazza, lesecutore testamentario di Olivo, per aver permesso
la condivisione delle memorie, scritte e fotografiche, di Olivo Andreazza. Il seguito nei prossimi numeri.

Piandeleguna
Racconto di Olivo Andreazza
Introduzione
Piandeleguna
Molta gente sa dove si trova il paese di Santa Maria
sia perch situato poco lontano dal Castelnuovo,
sulle rive del Piave, sia perch ha dato i natali e nutrito per quasi un secolo mio nonno Fortunato che
fu uno dei pi grandi favolisti e narratori di queste
contrade.
Altri avvenimenti concorsero a rendere noto questo
sito tra cui le grandi baruffe di alcune famiglie: svoltesi in tempi diversi.
Spettacoli questi che hanno sempre deliziato gli
spettatori di turno perch rompevano la monotonia
della vita borghigiana del tempo ed anche per il fatto che oltre i limiti di un colorito verbalismo non si
andava mai.
C'era poi, durante i mesi estivi, la presenza dei turisti pi poveri della "Bassa" cio di quella parte del
Veneto situata nella pianura.
Sopra Santa Maria, su un colle a circa settecento
metri di quota, si trova Piandeleguna.
Scorrendo il Piave a circa duecento metri sul livello del mare, essa sembra situata molto pi in alto di quanto non lo sia
in realt. A rendere pi verosimile questa impressione contribuisce anche il grande pendio delle Soraiade - Pal della
Roa che, partendo presso alle case situate pi in alto, sale ininterrottamente fino in prossimit del piccolo borgo montano, nascondendolo alla vista dal basso.
Nel racconto che segue viene descritta per sommi capi l'esistenza di coloro che durante la stagione estiva andava sui
monti a tagliare quel poco di fieno che un terreno sterile e pieno di pietre poteva far crescere.
Generazioni su generazioni si susseguirono su questi assolati pendii per svolgere un lavoro disagiato e poco redditizio.
La falce messoria era l'unico strumento che servisse alla bisogna; giugno, luglio e agosto erano mesi nei quali veniva
svolto questo lavoro. Quando era essiccato, il fieno veniva sistemato nei fienili delle casere oppure disposto in cumuli a
forma di pera sorretti da un'asta centrale infissa nel terreno.
Questi cumuli si chiamavano "mede; quando era necessario, i cumuli venivano disfatti ed il fieno trasportato a valle.
Oh cara, dolce Piandeleguna! Sei il pi bel posto del mondo. Cosi si pensava quando verso mezzogiorno si era a tagliar erba sui ripidi pendii che sovrastano Santa Maria con la falce messoria in mano mentre il sole scaldava e su tutto
l'arco del cielo non vi era la pi piccola nube.
Le pietre in mezzo all'erba erano talmente calde che non si poteva posare sopra i piedi che per breve tempo. Allora,
stanchi, pieni di fame e di sete, si andava a Piandeleguna con le sue otto casere, la fossa d'acqua piovana e le fresche
ombre dei grandi alberi disseminati qua e la, come al luogo pi confortevole e dove si avrebbe potuto vivere felici.
In qualunque luogo ci si trovasse sulle nostre crode si vedeva sempre il colle di Piandeleguna: dal Piaio o dal Col del
Vent, da Balek o dalle Prese, dalla Val de Noghera come dal Bandi, da cengia Vainel come da Fettadin.
Tutti coloro che andavano a tagliare il fieno su queste montagne, guardavano con simpatia a Piandeleguna e coloro
che si trovavano a lavora re nelle sue vicinanze, si ritenevano fortunati di poter andare la sera al colle.
Taluni facevano anche lunghi percorsi sui sentieri pur di andarvi a trascorrere la notte.
Alla sera, poco prima del calar delle tenebre, scalzi e senza fare alcun rumore, si arrivava uno alla volta alle casere,
ognuno diretto al proprio casolare. Prima di tutto si accendeva il fuoco; poi si andava alla fossa a prendere l'acqua per
fare la polenta. Veniva poi il momento di mungere la capretta la quale era solita trovarsi gi in attesa vicino alla casera.
Ognuno aveva il suo compito e quando il frugale pasto era preparato, tutte le famiglie presenti si sedevano davanti le
casere per mangiare in modo da vedersi tutti e scambiare qualche parola fra un boccone e l'altro.
Polenta e latte di capra, polenta e formaggio. Quello era il mangiare dal luned al sabato; mattina, mezzogiorno e sera
salvo qualche eccezione quando si aveva una pagnotta di pane oppure una fetta di sopressa" il pi delle volte rancida.
Consumato in fretta il frugale pasto, le persone anziane, sedute sul prato, parlavano del lavoro che avevano eseguito
nei tempi andati e delle persone che avevano conosciuto. Tutti gli uomini e anche qualche donna, erano stati emigranti
per il mondo: chi in Germania, chi in Francia, altri in Canada o negli Stati Uniti eseguendo sovente lavori pericolosi e
pesanti. Essi avevano tanta esperienza delle cose del mondo e il loro conversare era sempre molto interessante.
Noi giovani invece si giocava sui prati o attorno alle casere. L'erbetta fresca, cresciuta dopo il taglio del fieno, di un bel
verde tenero, era proprio una delizia per giocare a rincorrersi.
fine prima parte - segue

19

CRONACA

La morte di Gemma Simioni


di Sandro Curto
E deceduta nelle scorse settimane la nostra abbonata pi anziana, Gemma Simioni di 97
anni (foto a destra). Pensate, quando nata era ancora in corso la prima guerra mondiale.
Originaria di Alano, si era trasferita a Campo dopo il matrimonio con Domenico Spezia dal
quale sono nati cinque figli; da diversi anni era ospite della locale casa di riposo ma non aveva mai rinunciato a tenersi informata sul paese attraverso labbonamento al Tornado al quale,
in passato, aveva fornito materiale e spunti per qualche articolo e
anche qualche poesia. Ai figli le condoglianze della Redazione.

Valeria Crisafulli laureata


allAccademia delle Belle Arti di Brera
(s.for.) Lo scorso 11 marzo a Milano, allAccademia delle Belle Arti di Brera, ha conseguito il
diploma di laurea in Pittura Valeria Crisafulli (foto a sinistra) presentando una tesi dal titolo
Geografia onirica, mappatura di un sogno. A Valeria, che risiede a Feltre, le congratulazioni
dei nonni alanesi Antonio Pietro Nani e Maria Ruggeri, dei genitori Alessandra (figlia di Antonio
e Maria) ed Egidio, di amici e parenti, e della redazione del Tornado.

COME ERAVAMO

Una Festa di San Giuseppe di cinquantanni fa

(s.for.) La foto che proponiamo in questo


numero (a sinistra) stata scattata il 19
marzo 1965 a Colmirano in occasione della
Festa di San Giuseppe, patrono degli artigiani e dei falegnami. Ci stata consegnata da Antonio Remor e, grazie alla preziosa

collaborazione del nostro abbonato di Colmirano Paolino Mondin, abbiamo


riconosciuto la maggior parte delle persone ritratte, che erano solite in quegli anni riunirsi in onore del patrono. Tra coloro in piedi, sono riconoscibili
Fortunato Costa, Mario Balzan, Luigi Lupezia, Renzo Collavo, il dottor Dal
Molin (che fu sindaco di Alano), Giovanni Spada Tabarin, Renato Durighello, Lorenzo Tessaro, Paolino Mondin, Ivo Balzan, Argeo Gorza, Giuseppe Prosdocimo e Giuseppe Carelle; tra quelli seduti, Fausto Zanella,
Mico Costa, Andrea Bertoncin, Elio Santangelo e Siro Scopel. Del gruppo
fanno parte anche alcuni veneziani e valdobbiadenesi.

Cartolina del Pont de la Stua


(s.for.) Sulla copertina dello scorso numero del Tornado faceva bella mostra di s una splendida foto del Pont de la Stua
scattata da Roberto Sudiero. Il nostro abbonato alanese Antonio Pietro Nani ci ha portato questa rara cartolina di
centanni fa (a destra) con impressa la stessa immagine della precedente foto di copertina.

20

LETTERE AL TORNADO

Lassemblea dei Fanti di Alano-Quero Vas


di Angelo Ceccotto
La Sezione Fanti Alano-Quero Vas si
recentemente riunita per lannuale relazione
morale ed economica del Sodalizio presso
la Casa delle Associazioni di Quero. Il
Presidente assembleare Comm. Ceccotto
apriva i lavori con la consegna del Bavaro
con tre filetti argentati al Presidente
Provinciale
Sig.
Costantino
Berton,
equivalente al grado di Colonnello. A sua
volta il Presidente Berton consegnava al
Presidente Cav. Carelle e al Segretario
Comm. Andreazza il Bavaro con un filetto
argentato, equivalente al grado di Maggiore,
avendo incarichi provinciali. A seguire
venivano onorati: la Sig.ra Orietta Gallina
del fazzoletto associativo per essere la
prima Patronessa Provinciale; a seguire Paolino Mondin, con attestato di benemerenza dell ALTO ONORE DEL
GRAPPA; poi Silvio Rizzotto di benemerenza della Sezione Alano - Quero Vas. Successivamente prendeva la parola il
Presidente Carelle, il quale ha esposto ai soci limpegno sociale del 2014. Inoltre ha messo in risalto lopera di un triennio
del sodalizio inerente al mantenimento dei
monumenti di competenza territoriale e
provinciale quali la manutenzione del parco
giochi di Quero, la manutenzione del
Monumento al Partigiano come del
Monumento presso il ponte al Fante dItalia
sempre a Quero e quello dei Cavalieri di
Vittorio Veneto a Fener, oltre a
puntualizzare
la collaborazione con le
associazioni locali alle manifestazioni e
cerimonie commemorative. Il Presidente
Emerito Ceccotto aggiungeva il prosieguo
dellesecuzione del progetto allargamento
del piazzale antistante il sacrario austroungarico di Cima Grappa; il completamento
della recinzione del monumento austroungarico di M. Valdumela come pure la
pavimentazione del monumento Cavalieri di
Vittorio Veneto di Fener e quello del 54 Reg.to Brigata UMBRIA nelle vicinanze di Misurina, opere in vista del
Centenario della Grande Guerra. Aggiungeva altres il costante collegamento con il Commissariato Onoranze Caduti di
Roma per la cerimonia ad Alano al Caduto trovato in Valderoa. Il Presidente Prov. ha messo in risalto lencomiabile opera
dei Fanti del Basso Feltrino, esempio
trainante per le altre sezioni della provincia.
Nel suo intervento
la Sig.ra Sindaco
Bogana ha riservato elogi e ammirazione
per loperato dei Fanti. Analoga sintonia
lesposizione dellAssessore Coppe, il quale
sottolineava il lungo impegno dei Fanti
mediante un concordato comunale con
Quero. Ne seguiva la S. Messa in ricordo
dei Fanti che ci hanno lasciato e per i
Caduti. La giornata completava il suo iter
con lannuale tesseramento e lelezione del
nuovo Direttivo Sezionale, riconfermando la
Presidenza Sezionale al Cav. Claudio
Carelle. Vicepresidente Renzo Niero,
Segretario Fabio Zancaner, Cassiere
Domenico Mazzier, Revisore dei Conti
Comm. Sergio Andreazza, Consiglieri Cav.
Luciano Mondin, Sig. Massimiliano Bollotto, Sig. Cristiano Faccinetto, Consiglieri Onorari Cav. Nilo Codemo e Sig.
Liberale Errandi. Il tutto si completava con un conviviale rinfresco.

21

LETTERE AL TORNADO

Il rinomato (eriesumato) gruppo Fener I Giovani


ripropone, dopo qualche anno, il tradizionale

PIC-NIC
ALLA CROCE DEL PIAJO
VENERDI 1 MAGGIO 2015

PROGRAMMA
ore 8.00: ritrovo dei partecipanti a Fener, in Piazza Dante,
e partenza verso la Croce del Piajo
ore 10.00: merenda alla Croce del Piajo
ore 12.00: super-grigliata alla Croce del Piajo
con pollo, costesine, salsicce, pastn, polenta evino a volont
pomeriggio in allegria
(chi vuole, pu raggiungere la Croce del Piajo
per suo conto e nellorario che preferisce)
prenotazione (obbligatoria) entro marted 28 aprile 2015
presso Gelateria Due Valli di Fener,
Mario Bozzato (cell. 349.4968107) o Valerio Schievenin (cell. 329.7433860)

22

LETTERE AL TORNADO

NIDO IN FAMIGLIA FEDERICA


Alano di Piave (BL)

Carissimi lettori del Tornado, volevamo farvi vedere quanto siamo carini noi piccini del Nido mostrandovi
alcune foto scattate il 17 Febbraio "MARTED GRASSO" durante la FESTA del "birbante CARNEVALE"!
E inoltre volevamo insegnarvi una simpatica tecnica di pittura, quella che abbiamo usato noi per creare
questi bellissimi vestiti da CORIANDOLI che abbiamo indossato il giorno della festa...
Eh si, perch al Nido ci divertiamo tanto ma proprio tanto tanto!!

Ecco come abbiamo dipinto i coriandoli dei nostri simpatici vestitini!


PROVATECI ANCHE VOI!!
Prendete I SACCHETTI DI RETE DELLE ARANCE O DELLE PATATE, dentro ad ogni sacchettino
metteteci del cotone oppure dello scotex poi chiudete il sacchettino con un elastico.
Prendete una vaschetta, metteteci dentro del colore a tempera e iniziate a intingere il sacchettino dentro al
colore..

inne divertitevi a tamponare il colore su un foglio lasciando la vostra traccia!

Per

23

ATTUALIT

Appello per il Sistema Bibliotecario Provinciale

Egregio sig. Presidente della Regione del Veneto,


Egregio sig. Assessore alla Cultura della Giunta Regionale del Veneto,
Egregio sig. Assessore al Bilancio della Giunta Regionale del Veneto,
Egregio sig. Presidente del Consiglio Regionale del Veneto,

siamo cittadini della provincia di Belluno preoccupati


per il destino della rete delle Biblioteche Bellunesi.
Il Servizio Provinciale Biblioteche, che da 20 anni
fornisce un servizio imprescindibile per il nostro
territorio montano, rischia, infatti, la chiusura.
La Provincia, a causa dei tagli legati alla legge di
stabilit e dell'incertezza della conferma delle
proprie funzioni, non ha pi le risorse necessarie per
tenere in piedi quella che , di fatto, una bellissima
realt, che coordina le biblioteche del Bellunese e
che nel 2014 ha garantito a 17mila utenti di ottenere
151mila prestiti di libri, dvd o cd musicali,
realizzando un risparmio per la collettivit di quasi 3
milioni di Euro.
I piccoli Comuni della nostra provincia, che non
dispongono di risorse finanziarie adeguate per
sostenere i servizi delle biblioteche civiche, solo
grazie al sistema provinciale possono dare ai propri
residenti l'opportunit di non essere cittadini di serie
B.
Un servizio pubblico che funziona, che genera
risparmi a favore dei bilanci comunali ormai asfittici
e di cui tutti i cittadini -soprattutto i meno abbientipossono godere, non pu e non deve essere chiuso
n ridimensionato.
Tutti noi ci rendiamo conto della necessit di tagli e
sacrifici che la grave situazione economica
nazionale comporta, ma siamo anche consapevoli
che, proprio in queste situazioni difficili, chi ha
responsabilit politiche deve fare delle scelte, per
tutelare i servizi pubblici che hanno pi valore per la
collettivit.
Per queste ragioni chiediamo, come cittadini ed
elettori, che la Regione si impegni a salvaguardare i
sistemi bibliotecari provinciali del Veneto e quindi
anche il Servizio Provinciale Biblioteche di Belluno
con un intervento legislativo adeguato, coerente
all'importanza di questi servizi, lungimirante e
tempestivo, anche assumendo quegli oneri
economici che una chiara volont politica non pu
non trovare.
Distinti saluti.
Cari utenti, c' una buona notizia, ed quella che i servizi forniti dalle Biblioteche Bellunesi sono molto apprezzati dai
cittadini di questa provincia. Ma c' anche una brutta notizia: la riforma delle Province e la legge di stabilit stanno mettendo a rischio la sopravvivenza della rete bibliotecaria. Il Servizio Provinciale Biblioteche, che da vent'anni svolge
un'attivit imprescindibile per il territorio, minacciato infatti di chiusura. Se ci avvenisse, verrebbe meno una parte
importante dei servizi fino ad oggi forniti gratuitamente alle biblioteche (assistenza, catalogazione, trasporto, organizzazione di progetti comuni...) e di conseguenza agli utenti: prima di tutto il prestito interbibliotecario. Senza il supporto
del SPB le biblioteche dei comuni pi periferici rischierebbero addirittura la chiusura. Ci rendiamo conto della difficile situazione economica, ma crediamo che chi ha responsabilit politiche deve tutelare almeno le cose che hanno pi valore per la collettivit. Se condividete questa preoccupazione e desiderate continuare a ricevere i servizi che le Biblioteche Bellunesi hanno saputo offrirvi fino ad oggi, vi chiediamo di far sentire la vostra voce inviando un appello alla
Regione Veneto affinch tutto questo non accada. Qui sopra un testo che potete firmare e mandare al Presidente della
Regione, all'Assessore alla Cultura (e Vice Presidente), a quello al Bilancio e al Presidente del Consiglio regionale del
Veneto. Potete scegliere la modalit di spedizione a voi pi congeniale. Gli indirizzi sono:
per il Presidente, l'Assessore alla Cultura e quello al Bilancio:
Regione del Veneto Giunta Regionale Palazzo Balbi - Dorsoduro, 3901 30123 - VENEZIA
presidenza@regione.veneto.it vicepresidenza@regione.veneto.it assessore.ciambetti@regione.veneto.it
per il Presidente del Consiglio regionale:
Consiglio Regionale del Veneto Palazzo Ferro Fini - S. Marco, 2322 30124 - VENEZIA
clodovaldo.ruffato@consiglioveneto.it
Potete rivolgervi alla vostra biblioteca per avere maggiori informazioni e per sapere quali iniziative si stanno adottando
a livello locale. Grazie per quello che vorrete fare.
Le Biblioteche Bellunesi

24

COME ERAVAMO

La famiglia Haglich a Fener


a cura di Silvio Forcellini
e poi ci trasferimmo a Fener, un piccolo paesino del bellunese,
dove la popolazione locale ci accolse con tanto affetto
Sul numero 645 del Tornado avevamo
parlato del Giorno del Ricordo, che
si celebra il 10 febbraio per non dimenticare non solo i cinquemila italiani (ma alcuni storici parlano di diecimila e pi) massacrati in Istria, Dalmazia
e Venezia-Giulia tra il 1943 e il 1945,
vittime delle foibe, ma anche i 350mila
profughi italiani di origine giuliana,
istriana, fiumana e dalmata costretti
allesodo, a lasciare case e beni per
fuggire con ogni mezzo in Italia dove
furono accolti. Avevamo riportato inoltre la lettera inviata al Gazzettino da
Federica Haglich, la cui famiglia fu
accolta proprio a Fener. Altro non sapevamo. Ci ha scritto al riguardo - e la
ringraziamo tantissimo per il prezioso contributo - la nostra affezionata
lettrice Anna Elisa Bacchetti, fenerese residente da anni a Gradisca
dIsonzo con il marito Lino Fabris e che si ricordava benissimo di questa famiglia. Ecco il testo della sua lettera, corredata da una bella foto: In riferimento allarticolo pubblicato a pagina 24 vi
comunico che questa famiglia io me la ricordo molto bene. Erano due sorelle, Federica e Marisa con mamma Maria e pap Milan. Abitavano nella casa dove viveva il defunto Genio Dalla Favera (cortile di mio fratello Sisto) e per tanti anni
siamo rimaste amiche, so che abitava a Mestre in via Bissuola, ora non so pi nulla. Vi mando una foto di quei tempi: la
pi alta Fiammetta (non ricordo il cognome); in centro Sisto, io (Annalisa) e Marisa Haglich; sotto Federica Haglich (le
due sorelle). Spero vi sia utile. Con l'occasione vi porgo distinti saluti. Come ci ha ricordato invece Sisto, fratello di Anna
Elisa, la foto, risalente al 1955, stata scattata davanti al portego ristrutturato solo qualche anno dopo dal pap Severino
Bacchetti per farne un magazzino per i formaggi, quasi di fronte al bar di famiglia.

LETTERE AL TORNADO

La Camera dei Deputati


accoglie gli alunni di Alano di Piave
di Antonio Codemo

Alcuni giorni fa, in qualit di rappresentante allinterno


del Consiglio Comunale di Alano, ho incontrato nellaula magna della Scuola secondaria i ragazzi di Terza per illustrare
loro lattivit che viene svolta allinterno del Consiglio, affinch prendano conoscenza dellimportanza della partecipazione
e dellessere protagonisti di una cittadinanza attiva allinterno della nostra comunit. Esperienza, questa, che ha visto il
suo apice gioved 19 marzo quando gli alunni, in occasione del loro viaggio distruzione a Roma, sono stati accolti alla
Camera dei Deputati dallOnorevole Federico DInc, del Movimento 5 Stelle, che, nel salutarli, ha ricordato anche lui
limportanza del sentirsi responsabili fin da giovani del bene del proprio Paese, incominciando dalle realt dei nostri
territori.

25

CRONACA

Nozze doro per Norma e Giorgio


Domenica 22 febbraio Norma De Paoli e Giorgio Mazzoni hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio. Alla mattina, circondati dai figli Fabiano con Gianna, Cristiano con Sara e Francesca con Maurizio e dagli adorati nipoti Alessandro,
Asya, Arianna, Alberto e Alice, nella chiesa parrocchiale di Campo davanti a Don Francesco hanno riproposto la loro
promessa di matrimonio fatta 50 anni prima nella chiesa parrocchiale di San Vittore Olona (MI). Terminata la celebrazione la festa poi continuata allagriturismo Vigneto Vecio di Santo Stefano di Valdobbiadene dove, oltre alle nozze
doro, sono stati festeggiati anche i 77 anni di Giorgio il cui compleanno coincide proprio con la data del matrimonio.

ATTUALIT

Braccialetti rossi

LA.F.D.V.S. distribuisce il simpatico accessorio


(M.M.) Sullonda emotiva del successo dello sceneggiato televisivo Braccialetti
rossi i donatori di sangue feltrini hanno commissionato una partita di braccialetti
rossi, con incisa una scritta bianca che richiama lattenzione sulla donazione di
sangue. Un gesto, quello della donazione di sangue, che rimanda al senso del
romanzo che ha ispirato la serie televisiva: trasformare ogni istante di vita, anche il
pi cupo, in un momento di gioia, come si afferma nel risvolto di copertina. Una
positivit di fondo che insita anche nella
donazione di sangue, nel darsi con
generosit per migliorare le condizioni di vita
del prossimo. Un accessorio colorato,
semplice, da indossare con allegria per non
dimenticare che un piccolo gesto, grazie alla
sua condivisione con molti altri, pu
permettere grandi obiettivi.

ASTERISCO

La foto di copertina
(M.M.) La copertina questa volta dedicata allimportante traguardo raggiunto dalla sezione
Alpini Monte Cornella di Quero, attraverso alcune foto scattate da Giuseppe Miuzzi, Alpino lui
stesso, presente alla manifestazione in qualit di fotoreporter e subito disponibile a
condividere i suoi scatti con i nostri lettori. Cinquantanni di vita: un obiettivo che merita una
sottolineatura particolare e che si trasforma, per gli Alpini, in un rinnovato impegno per il
futuro. Alla sezione querese le felicitazioni di tutti per gli obiettivi raggiunti nel corso degli anni
e laugurio di continuare nello spirito di servizio alla comunit per innumerevoli altri anni.

26

ASTERISCO

7 anni senza aumenti


(M.M.) Risale al numero 535, uscito nel mese di gennaio del
2009, lannuncio dellultimo aumento al costo di abbonamento del
nostro periodico. Con il 2015 siamo entrati nel settimo anno
senza ritocchi al prezzo richiesto: 20 uro per lItalia e 50 uro per
lestero. Anche questo possiamo annoverarlo come un bel
traguardo per il nostro / vostro periodico. Sono stati anni in cui la
crisi ha picchiato duro, in cui si sono affrontati diversi
cambiamenti, organizzativi ed economici, con tariffe non proprio
stabili come quella offerta dal giornale ai propri abbonati. Nostra
grande alleata, come sempre, la tipografia DBS di Silvio De Boni,
che ci assicura una stabilit sul fronte dei costi che ci consente di
proseguire lavventura editoriale. Laffiancano la fedelt di Voi
abbonati, in numero sostanzialmente stabile, a conforto dei nostri
sforzi nel proporre un notiziario al passo coi tempi, e i diversi
inserzionisti, che con il loro apporto danno linfa alle casse della
rivista, almeno per tentare il pareggio di bilancio, obiettivo ogni
anno pi difficile. Non possiamo garantire di riuscirci anche per il
futuro, ma vogliamo assicurarvi che ce la stiamo mettendo tutta
per conservare il livello di costi del quindicinale. Laumento degli
abbonamenti e degli inserzionisti darebbe ancor pi slancio a
questa avventura, lanciata verso il prestigioso traguardo del
quarantesimo anniversario.

http://www.centroculturalequero.it/
In questa pagina potrete trovare le informazioni sulla
programmazione delle attivit al Centro Culturale di Quero.
CALCIO

Calcio Settore Giovanile

Ripresi i corsi di calcio Sp Soccer School


LSP Calcio 2005 avvisa tutte le famiglie che ripreso lSP SOCCER SCHOOL ovvero il corso di calcio riservato ai
bambini e alle bambine nati/e negli anni 2007-2008-2009 che si effettua nelle palestre di Alano, Quero, Onigo e
Pederobba sotto la vigile guida di un pool di istruttori. Il progetto SP SOCCER SCHOOL nato con lobiettivo di
sviluppare le abilit tecnico-motorie dei giovani partecipanti avendo cura anche dellaspetto socio-culturale della loro
formazione al fine di consentirne una crescita globale. In parole semplici: far vivere ai piccoli iscritti unesperienza
sportiva unica e permettere loro di venire a contatto, fin da giovanissima et, con il gioco del calcio.
Questo in dettaglio il programma:
luned
marted
gioved
sabato

dalle ore 18:30 alle ore 19:00


dalle ore 17:30 alle ore 19:00
dalle ore 17:30 alle ore 18:30
dalle ore 14:30 alle ore 16:00

Palestra di Pederobba
Palestra scuola di Quero
Palestra di Alano
Palestra di Onigo

Non mancare assolutamente!!! Corri a partecipare allSP SOCCER SCHOOL!!!


Per informazioni contattare: Menegon Raffaele 335-7111779 - Zanella Sonia 340-7198259

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RACCONTO

Dedico un racconto, che ho scritto tempo fa, a tutti coloro che stanno affrontando un momento difficile Troppi nomi sui
giornali A volte la natura si rivela medicina dellanima, amica e compagna... Un invito a riflettere.

I sassi del fiume


di Luca Turchetto
Fin da quando abitava l, un uomo, nelle sue
passeggiate, raccoglieva piccoli sassi nel greto del
fiume. Non sapeva perch. Ne prendeva solo uno alla
volta, quello che gli piaceva o lo ispirava, e poi li
metteva in un vassoio di peltro, posato al centro del
tavolo in salotto, vicino al divano.
Col tempo il vassoio andava via via riempiendosi. Gli
amici che andavano a trovarlo, guardavano quella che
era diventata, una graziosa composizione di ciottoli, di
varie forme e colori. Qualcuno, durante le
conversazioni, prendeva qualche sassolino, ci giocava
un po e poi tornava a posarlo. La sua compagna
amava sfiorare con una mano le lisce superfici, di
quelle pietre levigate.
Col tempo le passeggiate sul fiume erano diventate
cosa rara. Pochi erano i sassi che vi si erano aggiunti di
recente, poi pi nessuno... Il lavoro lo aveva completamente assorbito. Una sera torn a casa. Era stanco, sfiduciato. La
vita aveva perso senso, la crisi, i debiti e tutto il resto... Cattivi pensieri gli affollavano la testa, tanto da sentirla scoppiare.
Si sedette sul divano, per riposarsi, ma gli era impossibile.
Chino, le mani sulle tempie, gli occhi serrati. Poi apr gli occhi: vide il vassoio con i sassi del fiume. Un sottile strato di
polvere vi si era depositato sopra.
D'istinto port il vassoio sul lavello della cucina e cominci a lavare i sassi uno per uno. Fu un viaggio: ogni ciottolo era un
momento della sua vita; questo lo aveva raccolto con i nipoti, quello la prima volta con la sua compagna. Ricordava le
serate con gli amici... Rivide se stesso.
Quella polvere che si era depositata sul suo vivere, che aveva reso opache le sue giornate... Se raccogliere sassi non
aveva mai avuto un vero motivo, ora erano quei sassi a dare un senso alla sua vita. Non gli importava se era buio, corse
fuori. Torn sul greto del fiume a raccogliere un sassolino, al barlume di un quarto di luna. Tornava a prendersi un pezzo
di vita, quella che stava per buttare via...

CRONACA

In ricordo di Tranquillo Raveane


di Alessandro Bagatella

Da tanti conosciuto, Tranquillo Raveane, per il suo grande volontariato e pioniere dei donatori di sangue, pi volte visto a Quero per commemorare coloro che hanno donato una parte di
se stessi, il sangue, per salvare numerosi vite umane.
Di seguito quanto scritto nel giornalino In Cammino del circolo Romeo Centa, di Feltre.
Ci ha lasciato il nostro caro socio Tranquillo Raveane, da anni attivissimo nelle iniziative
del Circolo. Il nostro Presidente e molti soci, che lo hanno conosciuto, vogliono sottolineare la sua grande statura
umana: nel volontariato, nella difesa del territorio, nella conservazione della memoria storica. Fino allultimo! Ma
Tranquillo anche una figura importante nella realt del Feltrino: come Presidente dellAssociazione Nazionale
Combattenti e Reduci del Feltrino; come consigliere dellAssociazione dellarma aeronautica della sezione di Treviso e del Nucleo di Feltre. E stato anche un autentico pioniere della donazione di sangue, fondando la sezione
di Anz Villapaiera e Cellarda. Un ruolo importante lo ha rivestito anche nella difesa del territorio di cui conosceva
le potenzialit. Fra le cariche figura quella di Presidente dellAssociazione Amici di San Vittore. Al nostro Circolo
e a tutti noi mancher tantissimo, per la generosit, lentusiasmo e la passione che metteva nelle cose. Per i soci
che non hanno potuto conoscerlo rimane la scoperta di una grande figura, coraggiosa e tenace, che ha speso la
vita nel miglior modo possibile. Che fosse amato e stimato dalla comunit lhanno dimostrato la grande folla, le
numerose associazioni e i tantissimi gagliardetti presenti ad Anz, per rendergli lultimo omaggio. Alla moglie Valeria ed ai figli il nostro abbraccio pi affettuoso.

rinnovo
abbonamenti

Controlla il numero di scadenza del tuo


abbonamento. Lo trovi sulletichetta.
Eviterai di perdere qualche numero della rivista.

28

ATTUALIT

REGIONE VENETO
UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 2
32032 FELTRE (BL)
U.O.S./D. CONSULTORIO FAMILIARE TUTELA MINORI

ADOLESCENTI E WEB:
OPPORTUNITA' O
PERICOLO?

come e perch i ragazzi usano i cellulari e internet?


quali possono essere le conseguenze di un semplice click?
cos' l'adescamento e come viene attuato?
quali regole e limiti darsi e dare nell'utilizzo di internet e cellulari?

Parliamone con la psicologa del Consultorio Giovani di Feltre


dr.ssa Mara Frare
per i RAGAZZI di 3^ media:
MERCOLED 8/4
dalle 14.00 alle 16.00
presso
la scuola media di Alano
in collaborazione con

per gli ADULTI e i


GENITORI in particolare:
GIOVED 9/4
dalle 20:30 alle 22:00
presso l'Aula Magna della
scuola media di Alano

Ulss2 - Istituto Comprensivo di Quero - Schola Cantorum di Alano


U.O.S./D. Consultorio Familiare tutela minori Viale Marconi 7 - 32032 Feltre (BL)
Tel 0439 883170 Fax 0439 - 883172 E-mail: consultorio.familiare@ulssfeltre.veneto.it

Ospedale Civile di Feltre


Nuovo regolamento per la gestione delle aree di parcheggio ad uso pubblico

In vigore dal 1 febbraio 2015

FELTRE. Dal 1 febbraio 2015 entra in vigore il nuovo regolamento per la gestione delle
aree di parcheggio ad uso pubblico dellospedale di Feltre.
Lingresso allarea ospedaliera oltre ad ambulanze, mezzi di soccorso, Vigili del Fuoco, Forze
dellOrdine e pubbliche autorit, riservato a:
utenti portatori di handicap in possesso del pass rilasciato dalla Polizia Municipale del
Comune di Residenza;
utenti che si recano al Pronto Soccorso (ai quali verr rilasciato un pass a cura della
Portineria);
utenti che accompagnano in ospedale pazienti con difficolt di deambulazione per il
tempo necessario ad usufruire delle prestazioni.
Le categorie di utenti sopra indicate sono invitate a presentarsi al personale di portineria che,
con comportamento rispettoso e discreto, autorizzato a porre domande al fine di verificare i
motivi della richiesta di accesso in automobile.
Per tutti gli altri utenti del presidio, sono a disposizione due zone di parcheggio regolamentate
da disco orario:
zona SUD
accesso da Via Bagnols sur Ceze
periodo di permanenza 3 ore
zona NORD
accesso da Via Bentivoglio Centro Prelievi
periodo di permanenza 4ore.
.
Si ricorda, infine, che larea ospedaliera e la relativa viabilit sono soggette alle norme del Codice della strada. Tutti i
veicoli, compresi ciclomotori e biciclette, sono tenuti al rispetto della segnaletica orizzontale e verticale esistente. I trasgressori sono soggetti alle sanzioni previste dal Codice della strada.
Feltre, 29 gennaio 2015

29

ATTUALIT

COMUNICATO STAMPA

Sistema di rilevamento mobile della


velocit, denominato Scot Speed
L'Amministrazione comunale avvisa che a partire da marted 24 marzo inizia l'utilizzo del sistema di rilevamento
mobile della velocit, denominato Scot Speed, da parte della Polizia Locale. Lo strumento sar installato a bordo di un
veicolo della Polizia Locale con le insegne d'istituto, viagger con le luci blu fisse accese, attivando la scritta sulla barra
a messaggio variabile davviso. Il servizio di controllo in questa fase attivato in modo sperimentale per consentire
l'addestramento del personale e la verifica esatta delle procedure d'impiego. Oltre all'eccesso di velocit prevista la
verifica sulla funzionalit del collegamento con le diverse banche dati per il controllo sul veicolo relativo ad
assicurazione e revisione. Si richiama l'utenza a prestare la massima attenzione nel rispetto delle norme del Codice
della Strada.

U.O. Affari Generali - Ufficio Segreteria del Sindaco

I vostri figli

E una donna che reggeva un bimbo al seno disse,


parlaci dei Figli.
E lui disse:

I vostri figli non sono figli vostri... sono i figli e le figlie


della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee,
poich hanno pensieri loro propri.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro
anima, perch la loro anima abita la casa dell'avvenire
che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.

ASTERISCO

Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non


pretendere di renderli simili a voi, perch la vita non
torna indietro, n pu fermarsi a ieri.
Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli
sono lanciati in avanti.
L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi
tiene tesi con tutto il suo vigore affinch le sue frecce
possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere,
poich egli ama in egual misura e le frecce che volano
e l'arco che rimane saldo.

Khalil Gibran (Bsharri 6 dicembre 1883 New York, 10 aprile 1931) stato un poeta, pittore e filosofo libanese.
Libanese di religione cristiano-maronita emigr negli Stati Uniti; le sue opere si diffusero ben oltre il suo paese d'origine: fu tra
i fondatori, insieme a Mikha'il Nu'ayma (Mikhail Naimy), dell'Associazione della Penna (al-Rbiah al-Qalamiyyah), punto
d'incontro dei letterati arabi emigrati in America. La sua poesia venne tradotta in oltre 20 lingue, e divenne un mito per i
giovani che considerarono le sue opere come breviari mistici. Gibran ha cercato di unire nelle sue opere la civilt occidentale
e quella orientale. Fra le opere pi note: Il Profeta (scritto in inglese) da cui tratto il brano sopra e Massime spirituali.

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30

LETTERE AL TORNADO

Quero: festa degli sposi

CRONACA
fotosegnalazione di
Fotocolor Resegati
Domenica 8 marzo in
parrocchia si
celebrata la festa degli
sposi. Molte coppie per
molti anniversari, riuniti
in chiesa per la
celebrazione della
Santa Messa con il
nuovo parroco Don
Alessio. Al termine
della cerimonia un
breve rinfresco nella
sala parrocchiale per
uno scambio di auguri
e per una bella foto
ricordo.

Grande la passione
per gli animali
di Alessandro Bagatella

Simone Santoni, di Quero, di dieci anni, che vediamo in


foto assieme al nonno Livio Zardin, felice di far sapere a
parenti ed amici che gli sono nati due agnelli.
Simone molto affezionato anche agli asini, che
pascolano in Cilladon, accuditi da nonno Elio, ed anche a
conigli e galline, cui bada lui stesso non appena libero
dagli impegni scolastici.
Speriamo mantenga nel tempo questa sua passione, cos
a Quero vedremo in un prossimo futuro sorgere una
nuova fattoria!

31

KARATE

Primo Trofeo Ragazzi Karate della Marca


Ancora buoni risultati dall asd SHU REN
KAN di Feltre-Alano di Piave al 1 Trofeo
Ragazzi Karate della Marca, manifestazione promozionale per le fasce giovanili
organizzata dal comitato Provinciale di
Treviso della FIJKAM a Cimadolmo (TV)
Sabato 14 Marzo. Al Trofeo, organizzato
per avvicinare le fasce giovanili
allambiente di gara, complessivamente
hanno partecipato circa 150 giovani Atleti
di una quindicina di associazioni provenienti da tutto il veneto.
I giovani atleti feltrini, per nulla intimoriti
dallambiente, in gara non hanno mancato lobiettivo di raggiungere il podio in tutte le categorie disputate, pur essendo alla
loro prima esperienza sul tatami e hanno
complessivamente portato a casa 2 Ori, 4
Argenti e 3 Bronzi. Podio tutto SHU REN
KAN nella Kata Fanciulli con il primo Posto di Fulini Niobe, secondo Gatti Federico e terza Sofia Tonel, Gradino pi alto
del Podio nel Kata Ragazzi per Maccagnan Giorgia.
Sono arrivate anche delle medaglie nel
Kumit con 3 secondi posti con Fulini
Niobe nei Fanciulli F, Sofia Tonet nei Ragazzi F -45Kg e per Maccagan Giorgia Nei Ragazzi F -42Kg e un terzo posto ancora per Gatti Federico nei Fanciulli M. Brava anche Zenuni Selmina negli Esordienti Femminili con un Terzo Posto, categoria pi difficile con atleti che praticano gi agonismo da alcuni anni nella quale latleta Feltrino ha comunque dimostrato
un pari livello tecnico dove per ha ceduto per mancanza di esperienza nelle gestione degli avversari in fase difensiva.
Un risultato di tutto riguardo, che ripaga gli sforzi e limpegno dei ragazzi durante gli allenamenti, soddisfazione anche per
il Responsabile Tecnico Ivan Burgoni per latteggiamento combattivo sempre tenuto dagli atleti durante la competizione
anche nei momenti di svantaggio,che in alcuni casi ha ribaltato il risultato nelle fasi finali degli incontri.
Nella foto da Sx: Sofia Tonet, Fulini Niobe,Maccagan Giorgia, Gatti Federico, Zenuni Selmina.
Per Info: Ivan Burgoni 347 5979279
ivan.burgoni@gmail.com
www.shurenkan.it

Inter Club a Cortellazzo

CRONACA

E' stata anche quest'anno un successo l'ormai consolidata gita con pranzo di pesce organizzata per domenica 1 marzo
dall'Inter Club Fener presso il ristorante al Gambero di Cortellazzo. Il ricco men proposto dal ristorante non delude
mai le aspettative, tutti soddisfatti quindi i partecipanti e il presidente Andrea Tolaini, coadiuvato come sempre dalla
segretaria Sonia Zanella. Al termine del pranzo e dopo le foto di rito la comitiva ripartita in tempo per vedere le fasi
finali della partita Inter-Fiorentina, anche se visto il risultato conclusivo forse era meglio fermarsi a Cortellazzo anche la
sera!!! L'appuntamento per il prossimo anno! Grazie a tutti!
Nella foto la comitiva di buongustai nerazzurri e simpatizzanti!

32

COME ERAVAMO

Per la serie... come eravamo

foto 1
Foto Studio Resegati:
Don Maddalon tra i
queresi in visita al
"Santo" a Padova, nel
1950 o 51, anni in cui si
andava in pellegrinaggio
a qualche Santuario, oltre
che per devozione,
perch costituiva l'unico
modo per prendersi una
giornata di svago.

foto 2

Era la meglio ... giovent dei Simoi:

estate 1953, localit Stornal di Quero.


Da sinistra, in piedi: Antonia - Armida una
"imbucata" Raffaella sposata Mazzocco Flora;
comodamente seduti, da sinistra: Sisto Antonio - Vettore detto il Belo - Giovanni
(allora Jovanin, oggi John);
in mezzo la solita mascotte: la scrivente.
Saluti, Ivana Dalla Piazza

Cucito pratico per tutti a Feltre

ASTERISCO

LENAC di Feltre propone un laboratorio di cucito aperto a tutti dove una sarta professionista con passione per il lavoro e
per linsegnamento accompagna il gruppo di corsiste alla scoperta delle riparazioni, i rammendi, gli accorci di gonne e pantaloni, la sistemazione delle cerniere. Il corso affronter tutte le riparazioni e le modifiche di base che si possono realizzare
facilmente a casa con pochi strumenti. Dopo aver sviluppato alcune tematiche generali utili per tutti, sar dato ampio spazio alle esigenze dei corsisti che potranno portare i propri abiti da riparare/modificare e proporre problemi o argomenti da
affrontare insieme. Le 5 lezioni si terranno allIstituto Canossiano di Feltre, ogni marted dalle 18.15 alle 21.15 a partire dal
28 aprile. La quota di iscrizione di 170 euro.
Le iscrizioni sono aperte (0439840947 feltre@enac.org).
Per iscrizioni o per scoprire altre informazioni su queste iniziative: Ente Nazionale Canossiano 0439 840947
feltre@enac.org - www.facebook.com/enac.feltre - feltre.enaclab.org

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