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Security Studies

Il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica costituito dal complesso di organi e
autorit che hanno il compito di assicurare le attivit di informazione per la sicurezza, allo scopo di
salvaguardare la Repubblica da ogni pericolo e minaccia proveniente sia dallinterno sia
dallesterno del Paese.
Il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica cos composto da:
Presidente del Consiglio dei ministri
Autorit delegata
Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR)
Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS)
Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE)
Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI)

Presidente del Consiglio


Al Presidente del Consiglio dei ministri affidata lalta direzione e la responsabilit generale della
politica dellinformazione per la sicurezza, nellinteresse e per la difesa della Repubblica e delle
sue istituzioni democratiche.
In tale funzione, egli:

provvede al coordinamento delle politiche dellinformazione per la sicurezza


impartisce le direttive e, sentito il Comitato interministeriale per la sicurezza della
Repubblica (CISR), emana le disposizioni necessarie per lorganizzazione e il funzionamento
del Sistema
provvede a tutelare lattivit degli operatori dellAgenzia informazioni e sicurezza
esterna (AISE) e dellAgenzia informazione e sicurezza interna (AISI) autorizzando il ricorso alle
garanzie funzionali
delega i direttori di AISE e AISI a richiedere allAutorit giudiziarialautorizzazione a
svolgere specifiche attivit di raccolta delle informazioni
sentito il CISR, impartisce al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), allAISE
e allAISI direttive per rafforzare le attivit di informazione per la protezione delle infrastrutture
critiche, con particolare riguardo alla sicurezza cibernetica nazionale

Sono inoltre di sua competenza esclusiva:

lapposizione, la tutela e la conferma dellopposizione del segreto di Stato

la nomina e la revoca del Direttore generale del DIS, del Direttore dellAISE e del Direttore
dellAISI
la determinazione dellammontare annuo delle risorse finanziarie del DIS, dellAISE e
dellAISI

Autorit delegata
Il Presidente del Consiglio dei ministri pu delegare le funzioni che non gli sono attribuite in via
esclusiva a unAutorit delegata.
Lincarico di Autorit delegata pu essere ricoperto da un sottosegretario di Stato o da un ministro
senza portafoglio che non pu esercitare ulteriori funzioni di governo.
La legge prevede che lAutorit delegata informi costantemente il Presidente del Consiglio dei
ministri sulle modalit desercizio delle funzioni delegate.
LAutorit delegata fa parte del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR)
e presiede il Collegio di vertice, composto dal Direttore generale del DIS e dai Direttori dellAISE e
dellAISI.
Lattuale Sottosegretario di Stato Autorit delegata per la sicurezza della Repubblica il
Senatore Domenico Marco Minniti.

CISR
Il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) un organismo di
consulenza, proposta e deliberazione sugli indirizzi e le finalit generali della politica
dellinformazione per la sicurezza.
In particolare il Comitato:

delibera sulla ripartizione delle risorse finanziarie e sui bilanci preventivi e consuntivi
di DIS, AISE e AISI
indica il fabbisogno informativo necessario ai ministri per svolgere lattivit di governo

Sono membri del CISR:

il Presidente del Consiglio dei ministri

lAutorit delegata

il Ministro degli affari esteri

il Ministro dellinterno

il Ministro della difesa

il Ministro della giustizia

il Ministro delleconomia e delle finanze

il Ministro dello sviluppo economico

Al Direttore generale del DIS sono assegnate le funzioni di segretario del Comitato.

DIS
Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) lorgano di cui si avvalgono il Presidente
del Consiglio dei ministri e lAutorit delegata per lesercizio delle loro funzioni e per assicurare
unitariet nella programmazione della ricerca informativa, nellanalisi e nelle attivit operative
di AISE e AISI.
Con lapprovazione da parte del Parlamento della legge 133/2012 di iniziativa del COPASIR,
approvata allunanimit dal Parlamento, questo ruolo di coordinamento stato ulteriormente
rafforzato, in particolare per quanto riguarda lanalisi strategica di intelligence e la gestione unitaria
delle risorse umane e materiali a disposizione del Comparto, funzioni che sono state
espressamente demandate alla responsabilit del Dipartimento.
La stessa legge assegna inoltre al DIS il coordinamento delle attivit informative indirizzate alla
protezione delle infrastrutture critiche e dello spazio cibernetico del Paese, un settore nel quale il
Governo attivamente impegnato sia sul versante della prevenzione sia su quello della gestione di
eventuali atti ostili.
In breve, il DIS:

coordina lintera attivit di informazione per la sicurezza, compresa quella relativa alla
sicurezza cibernetica e ne verifica i risultati
informato costantemente delle operazioni di AISE e AISI e trasmette al Presidente del
Consiglio dei ministri le informative e le analisi prodotte dal Sistema
raccoglie informazioni, analisi e rapporti prodotti da AISE e AISI, da altre amministrazioni
dello Stato e da enti di ricerca
elabora analisi strategiche o relative a particolari situazioni da sottoporre al CISR o ai
singoli ministri che lo compongono
promuove e garantisce lo scambio informativo tra i servizi di informazione e le Forze di
polizia
esercita il controllo sulle attivit di AISE e AISI attraverso lUfficio centrale ispettivo

vigila sulla corretta applicazione delle disposizioni emanate dal Presidente del Consiglio dei
ministri in materia di tutela amministrativa del segreto di Stato e della documentazione
classificata
impartisce gli indirizzi per la gestione unitaria del personale di DIS, AISE e AISI

gestisce unitariamente gli approvvigionamenti e i servizi logistici comuni a DIS, AISE e AISI

elabora con AISE e AISI il piano di acquisizione delle risorse umane, materiali e strumentali

cura le attivit di promozione della cultura della sicurezza e lacomunicazione istituzionale

Allinterno del DIS sono presenti quattro uffici istituiti per legge con specifiche funzioni:

Ufficio centrale ispettivo (UCI)

Ufficio centrale per gli archivi (UCA)

Ufficio centrale per la segretezza (UCSe)

Scuola di formazione

Il Direttore generale del DIS


Il Direttore generale del DIS il diretto referente del Presidente del Consiglio dei ministri e
dellAutorit delegata per lesecuzione delle loro attribuzioni in materia di informazione per la
sicurezza.
nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il CISR. Il suo incarico dura 4 anni ed
rinnovabile per una sola volta.
Al Direttore generale del DIS, responsabile della direzione degli uffici del Dipartimento, compete tra
laltro:

assicurare il coordinamento e il raccordo informativo nei casi in cuiAISE e AISI operino al di


fuori della loro competenza territoriale
proporre lattribuzione della qualifica di ufficiale o di agente di pubblica sicurezza ad
appartenenti di DIS, AISE e AISI nei casi previsti dalla legge
autorizzare, su proposta dei Direttori di AISE o AISI, luso di documenti di copertura o
lesercizio di attivit economiche simulate da parte di personale delle Agenzie
richiedere al Presidente del Consiglio dei ministri lavvio di inchieste interne

Il Direttore generale del DIS svolge le funzioni di segretario del CISR, partecipa al Collegio di
vertice e presiede il Consiglio damministrazione.
Lattuale Direttore generale del DIS lAmbasciatore Giampiero Massolo.

AISE
LAgenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) ha il compito di ricercare ed elaborare tutte le
informazioni utili alla difesa dellindipendenza, dellintegrit e della sicurezza della Repubblica dalle
minacce provenienti dallestero.
In particolare sono di competenza dellAISE:

le attivit di informazione per la sicurezza che si svolgono al di fuori del territorio nazionale,
a protezione degli interessi politici, militari, economici, scientifici e industriali dellItalia
lindividuazione e il contrasto al di fuori del territorio nazionale delle attivit di spionaggio
dirette contro lItalia e le attivit volte a danneggiare gli interessi nazionali
le attivit di controproliferazione di materiali strategici

LAISE risponde al Presidente del Consiglio dei ministri e informa, tempestivamente e con
continuit, il Ministro della difesa, il Ministro degli affari esteri e il Ministro dellinterno per le materie
di rispettiva competenza.

Il Direttore dellAISE
Il Direttore dellAISE nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il CISR.
Lincarico dura 4 anni ed rinnovabile per una sola volta.
Il Direttore dellAISE:

responsabile dellorganizzazione e del funzionamento dellAgenzia

componente del Collegio di vertice e del Consiglio di amministrazione

riferisce costantemente sullattivit svolta al Presidente del Consiglio dei ministri o


allAutorit delegata tramite il Direttore generale del DIS, oppure direttamente in casi di urgenza
o quando altre particolari circostanze lo richiedano
presenta al CISR, tramite il Direttore generale del DIS, un rapporto annuale sul
funzionamento e sullorganizzazione dellAgenzia
autorizza nei casi urgenti il ricorso alle garanzie funzionali

Lattuale Direttore dellAISE il dottor Alberto Manenti.

AISI
LAgenzia informazioni e sicurezza interna (AISI) ha il compito di ricercare ed elaborare tutte le
informazioni utili per difendere la sicurezza interna della Repubblica e le istituzioni democratiche
da ogni minaccia, da ogni attivit eversiva e da ogni forma di aggressione criminale o terroristica.
In particolare sono di competenza dellAISI:

le attivit di informazione per la sicurezza che si svolgono allinterno del territorio italiano, a
protezione degli interessi politici, militari, economici scientifici e industriali dellItalia
lindividuazione e il contrasto allinterno del territorio italiano sia delle attivit di spionaggio
dirette contro lItalia sia di quelle volte a danneggiare interessi nazionali

LAISI risponde al Presidente del Consiglio dei ministri e informa, tempestivamente e con
continuit, il Ministro dellinterno, il Ministro degli affari esteri e il Ministro della difesa per le materie
di rispettiva competenza.

l Direttore dellAISI
Il Direttore dellAISI nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il CISR.
Lincarico dura 4 anni ed rinnovabile una sola volta.

Il Direttore dellAISI:

responsabile dellorganizzazione e del funzionamento dellAgenzia

componente del Collegio di vertice e del Consiglio di amministrazione

riferisce costantemente sullattivit svolta al Presidente del Consiglio dei ministri o


allAutorit delegata tramite il Direttore generale del DIS, oppure direttamente in casi di urgenza
o quando altre particolari circostanze lo richiedano
presenta al CISR, tramite il Direttore generale del DIS, un rapporto annuale sul
funzionamento e sullorganizzazione dellAgenzia
autorizza nei casi urgenti il ricorso alle garanzie funzionali

Lattuale Direttore dellAISI il Gen. C.A. Arturo Esposito.

STORIA
Lintelligence, quale complesso di attivit finalizzate alla sicurezza, caratteristica propria di ogni
entit territoriale od organizzazione di esseri umani. LImpero Romano sotto Diocleziano disponeva
dei cosiddetti agentes in rebus, corrieri imperiali inviati nelle province a svolgere attivit di
vigilanza. Nel medioevo, Comuni, Ducati e Principati designavano propri rappresentanti ad attivit
di raccolta ed elaborazione delle informazioni per garantire la sicurezza del proprio territorio. Ma
gi nella narrazione delle epiche imprese degli antichi greci o degli egizi, cos come nella Bibbia,
facile ritrovare attivit riconducibili al moderno processo di intelligence.
La storia dellintelligence sicuramente molto ampia e complessa e non pu, per sua stessa
natura, essere ridotta a poche pagine su un sito. Quanto segue per, potr servirvi come una
bussola per orientarvi tra i nomi e le sigle di un importante capitolo della storia del nostro Paese.

Le origini del sistema nazionale di sicurezza e intelligence: 1859-1899


Appena costituitasi come Stato unitario sotto il Re Vittorio Emanuele II di Savoia, lItalia avvert
lesigenza di riorganizzare i diversi sistemi di informazione gi presenti nel Paese, risultato della
frammentazione territoriale e organizzativa.
Numerosi fonti storiche indicano che nel periodo risorgimentale (1859-1866) operarono, con
compiti talvolta diversi e talaltra sovrapposti, almeno due servizi del Ministero dellinterno, uno
dellEsercito facente capo al regno di Sardegna, nella persona del maggiore Giuseppe Govone,
(1825-1872) e considerato il primo vero embrione di servizio nazionale -, uno dei Carabinieri e uno
del Corpo delle Guardie doganali. A questi devono essere aggiunti i servizi afferenti al Presidente
del Consiglio e al Ministro degli affari esteri, nonch il dispositivo informativo del Re presso la casa
militare e quella civile.
Sono questi gli anni in cui lattivit informativa militare affidata a perlustratori e militari a cavallo
che compiono veloci incursioni oltre le linee nemiche al fine di osservare e annotare la
distribuzione delle truppe sul territorio, i movimenti, la quantit delle batterie di artiglieria o dei
reparti a cavallo. In alcuni sporadici casi sono presenti anche osservatori civili, i cui compiti per
appaiono in questa fase ancora molto limitati.
Per porre ordine, nel 1863 fu istituito lUfficio Informazioni dello Stato Maggiore del Regio
Esercito che, affidato al Colonnello Edoardo Driquet (1824-1916), si configura come il primo
organo italiano di polizia informativa.
Sciolto a seguito delle sconfitte sofferte nel 1866 contro lesercito austriaco a Custoza e Lissa e
imputate proprie allinefficienza del servizio lUfficio informazioni fu ricostituito nel 1890 con

prevalenti funzioni di polizia e controspionaggio. Tali compiti mostrano la propensione dei


servizi italiani, in questo periodo storico ma anche nella maggior parte delle fasi successive,
allinvestigazione e alla prevenzione dellattivit dei servizi stranieri sul nostro territorio. Sono
questi, secondo gli storici, gli anni dei tentativi di penetrazione nel nostro paese da parte del
temuto Evidenzbureau austriaco e del Deuxime Bureau francese. In tale contesto, non dunque
un caso che, nel 1889, il governo italiano definisca per la prima volta il reato di spionaggio a favore
di potenze straniere.
Ladesione nel 1882 dellItalia alla Triplice Alleanza, fa s che si moltiplichino le azioni di intelligence
nella Francia sudorientale, in particolare quelle che vedono protagonista il giovane capitano
Eugenio De Rossi (1863-1929). Reclutato nellUfficio Informazioni dopo aver redatto, da ufficiale
dei bersaglieri, una simulazione di un Piano di aggressione allItalia da parte della Francia, De
Rossi si reca in bicicletta sui crinali alpini dal Col di Tenda sino allentroterra di Nizza osservando i
movimenti delle truppe transalpine ed entrando in possesso di un nuovissimo modello di fucile
francese, il Lebel 1886/1893. Impiegato pi tardi anche a Milano, per contrastare il lavoro di agenti
parigini infiltrati, in Istria, Dalmazia e nella Galizia, De Rossi pu essere considerato uno dei primi
veri agenti operativi italiani.
Negli stessi anni lattivit di intelligence esterna si estende alle colonie doltremare, dapprima
grazie alle attivit di privati come la Compagnia di Raffaele Rubattino di Genova, che utilizza
esploratori, mercanti e missionari, poi attraverso un intervento strutturato di elementi militari a
partire dai primi anni 90 del XIX secolo.
Ma la minaccia alla sicurezza del Regno dItalia non proviene solo dallesterno. Negli ultimi anni del
secolo le difficolt economiche e il progressivo avanzamento della questione sociale, cui si unisce
il consolidarsi di diversi movimenti di categoria e nuove ideologie politiche, fanno s che si
sviluppino attivit di controllo in ambito nazionale. Nasce cos lUfficio Riservato del Ministero
dellinterno, che segna il passaggio storico al doppio binario dellintelligence
italiana:militare per la sicurezza esterna, civile per la sicurezza interna.

Il sistema nazionale di sicurezza e intelligence alla prova delle due Guerre


mondiali: 1900-1948
Nel settembre del 1900 lUfficio Informazioni, divenuto ora Ufficio I del Corpo di Stato Maggiore
dellEsercito, fu affidato al colonnello dei Carabinieri Felice De Chaurand de Saint Eustache. Fonti
storiche narrano di una forza organica molto ridotta e di un budget esiguo, cui De Chaurand e i
suoi successori i colonnelli dei Bersaglieri Vincenzo Garioni e Silvio Negri cercarono di supplire
servendosi di strumenti innovativi, quali i cifrari e la crittografia, e della collaborazione di geografi e
archeologi impegnati nelle missioni di ricerca in regioni come la Tripolitania e la Cirenaica.
Con lo scoppio della I Guerra mondiale i servizi militari si moltiplicarono. LUfficio I
divenne Servizio I del Comando Supremo e gli vennero affiancati due altri servizi informativi
dipendenti dagli Stati Maggiori dellEsercito e della Marina. Proprio il Servizio Informazioni della
Regia Marina sar protagonista del Colpo di Zurigo, unazione che permise di individuare e
neutralizzare, nel febbraio del 1917, la centrale dello spionaggio austriaco per lItalia a Zurigo.
A conclusione della Grande Guerra, lo Stato italiano si ritrov nuovamente a confrontarsi con la
sfida del doppio binario militare e civile. Nel 1919 si procedette a una profonda riorganizzazione
degli uffici informativi del Ministero dellInterno che portarono, da una parte, allo scioglimento
dellUfficio Centrale di investigazione (UCI) nato durante la I guerra mondiale allo scopo di
smascherare i disertori e le associazioni a loro sostegno e dallaltro alla costituzione
della Divisione affari generali e riservati (DAGR). La DAGR era suddivisa in due branche

specifiche: la Sezione ordine pubblico, con competenze in materia di difesa della sicurezza dello
Stato e controllo della attivit sovversive, e la Divisione stranieri, con il compito di raccogliere
informazioni sulle attivit di cittadini di altre nazioni nel nostro paese. Sono questi gli anni in cui
vengono progressivamente perfezionate le tecniche di spionaggio grazie a nuovi approcci sia
allindividuo sia allorganizzazione. Si istituiscono, inoltre, il Casellario Politico Centrale e gli
Ispettorati Speciali di Polizia in numerose zone dItalia.
Nel 1927 si procede anche al riordinamento dellintelligence militare, nellambito della costituzione
del Comando di Stato Maggiore dellEsercito al cui interno viene istituito il Servizio di
Informazioni Militare (SIM). Come il DAGR, anche il SIM era articolato in due branche: una
offensiva o di ricerca informativa, e una difensiva o di controspionaggio. A esso si affiancavano
il Servizio Informazioni dellAeronautica (SIA) e il Servizio Informazioni Segrete della Marina (SIS).
Di fatto questa struttura rimase invariata fino all8 settembre 1943, data dellarmistizio con gli
anglo-americani, eccezion fatta per una breve parentesi in cui la sezione difensiva del SIM fu
organizzata in Servizio autonomo di controspionaggio.
Nel 1944, a seguito di una prima embrionale riforma della sicurezza attuata dal Governo Badoglio,
venne istituita una struttura denominataServizio Informazioni Speciali (SIS) cui vennero
assegnate, in via provvisoria, tutte le competenze del DAGR in materia di investigazione politica. Il
SIS rimase attivo per circa quattro anni finch, alla fine del 1948, con la nascita della Repubblica
Italiana, verr sostituito dallUfficio Affari Riservati del Ministero dellinterno.

Il sistema nazionale di sicurezza e intelligence nel secondo dopoguerra: 19482007


Il 30 marzo 1949, dopo la nascita della Repubblica italiana, la costituzione del Ministero della
difesa nel quale confluiscono i Ministeri della guerra, della marina e dellaeronautica e nel clima
politico internazionale della guerra fredda, si provvide al riordino dei Servizi Informativi militari con
la costituzione di un unico Servizio Informazioni Forze Armate (SIFAR)alle dirette dipendenze
del Capo di Stato Maggiore della Difesa e sotto la direzione del generale Giovanni Carlo Re, cui
succedettero, fino al 1965, i generali Umberto Broccoli, Ettore Musco, Giovanni De Lorenzo, Egidio
Viggiani e Giovanni Allavena.
A supporto e collegamento, presso ciascuna Forza armata venne costituita una Sezione
informazioni operative e situazione (SIOS), alle dirette dipendenze dei rispettivi Capi di Stato
Maggiore e con compiti specifici di informazione tecnico-militare e polizia militare.
La creazione di un vero e proprio servizio segreto, quale il SIFAR si configurava seppure con
sovranit limitata e in diretto contatto con i servizi statunitensi, era una delle prime conseguenze
della stabilizzazione della situazione politica italiana e dellingresso del nostro Paese nella NATO.
Nel 1965, unulteriore riforma dellordinamento dello Stato Maggiore della difesa e delle Forze
armate con Decreto del Presidente della Repubblica, trasforma il SIFAR in Servizio Informazioni
Difesa (SID) cui vengono affidati compiti di informazione, prevenzione e tutela del segreto militare
e di ogni altra attivit di interesse nazionale volta alla sicurezza e alla difesa del Paese. Il SID
comincia ufficialmente la sua attivit il 1 luglio del 1966 sotto la direzione dellammiraglio Eugenio
Henke, cui succedono, fino al 1977 anno della nuova riforma, il generale Vito Miceli e lammiraglio
Mario Casardi.
La gestione della sicurezza interna venne affidata, nel 1948, allUfficio Affari Riservati del Ministero
dellinterno poi sciolto nel 1974. In seguito Francesco Cossiga costituir lIspettorato generale per
lazione contro il terrorismo (IGAT), ridefinito nel 1976 Servizio di Sicurezza (SDS),con un
ruolo prevalentemente operativo con al vertice il prefetto Emilio Santillo. Prima di lui si erano

succeduti dal 1949 alla guida del servizio cosiddetto civile, Gesualdo Barletta, Domenico De
Nozza, Ulderico Caputo, Elvio Catenacci, Eriberto Vigevano e Federico Umberto DAmato.
Nel 1977 lintelligence italiana ha subito una profonda e radicale trasformazione con la legge n.
801 che ha istituito il Servizio per le informazioni e la sicurezza militare (SISMI) e il Servizio
per le informazioni e la sicurezza democratica (SISDE). Le due nuove strutture venivano poste
alle dipendenze rispettivamente del Ministro della difesa e del Ministro dellinterno. Ma la nuova
legge attribuiva lalta direzione, la responsabilit politica generale e il coordinamento della politica
informativa e di sicurezza al Presidente del Consiglio dei ministri, che coordinava i due organismi
di intelligence tramite il Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza (CESIS).
Entrambi i servizi sono rimasti in attivit fino alla riforma normativa del 2007. I compiti del SISMI
erano prevalentemente finalizzati a difendere la sicurezza nazionale da qualsiasi minaccia in Italia
e allEstero anche con azioni di controspionaggio dirette a tale scopo. Dal 1978 al 2007 si sono
succeduti alla sua guida il generale Giuseppe Santovito, il generale Nino Lugaresi, lammiraglio
Fulvio Martini, il generale Sergio Luccarini, il generale Luigi Ramponi, il generale Cesare Pucci, il
generale Sergio Siracusa, lammiraglio Gianfranco Battelli e il generale Nicol Pollari. I compiti del
SISDE erano, invece, finalizzati a difendere la sicurezza della Repubblica e delle sue istituzioni da
qualsiasi minaccia, operando principalmente in Italia. Dal 1977 al 2007 si sono succeduti alla sua
guida Giulio Grassini, Emanuele De Francesco, Vincenzo Parisi, Riccardo Malpica, Alessandro
Voci, Angelo Finocchiaro, Domenico Salazar, Gaetano Marino, Vittorio Stelo, Mario Mori e Franco
Gabrielli.

Il sistema nazionale di sicurezza e intelligence verso il futuro: dal 2007 a oggi


Nel 2007 per rispondere anche al mutato contesto sociale-nazionale e politico-internazionale e
alle nuove sfide economiche, cyber ed energetiche che richiedono sempre nuovi strumenti
operativi e nuove professionalit lintero apparato di intelligence nazionale subisce un profondo
processo di riforma con lapplicazione della legge 124/2007 che istituisce il Sistema di
informazione per la sicurezza della Repubblica.
Al suo interno, sotto lalta direzione e la responsabilit generale delPresidente del Consiglio dei
ministri, cui compete la nomina di direttori e vicedirettori di ciascuna agenzia, e con il
coordinamento delDipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), operano lAgenzia
informazioni e sicurezza esterna (AISE) e lAgenzia informazioni e sicurezza interna (AISI), non pi
dipendenti dai Ministri della difesa e dellinterno.
In tale nuovo ordinamento il Presidente del Consiglio provvede al coordinamento delle politiche
dellinformazione per la sicurezza, impartisce le direttive e, sentito il Comitato interministeriale per
la sicurezza della Repubblica, emana ogni disposizione necessaria per lorganizzazione e il
funzionamento del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.
LAISE ha, dunque, sostituito il SISMI. AllAgenzia sono affidate le attivit di informazione sulle
minacce alla sicurezza della Repubblica provenienti dallestero, il controspionaggio fuori dai confini
nazionali e le attivit di controproliferazione. Dal 2007 si sono succeduti alla sua guida lammiraglio
Bruno Branciforte, il generale Adriano Santini e il dottor Alberto Manenti, tuttora in carica.
LAISI, che ha invece sostituito il SISDE, svolge attivit di informazione per la difesa della
sicurezza interna della Repubblica e delle istituzioni democratiche, nonch quelle per la protezione
degli interessi nazionali e il controspionaggio in territorio italiano. Dal 2007 a oggi si sono succeduti
alla sua guida Giorgio Piccirillo e Arturo Esposito, tuttora in carica.
Alla guida del DIS si sono succeduti, dal 2007 a oggi, il generale Giuseppe Cucchi, il prefetto
Giovanni De Gennaro e lattuale Direttore generale, lambasciatore Giampiero Massolo.

Oltre al Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, va segnalata la struttura di


intelligence militare, il II Reparto informazioni e sicurezza posta allinterno dello Stato Maggiore
della Difesa, che ha la funzione prevalente di raccolta di informazioni, in coordinamento con lAISE,
a garanzia della protezione delle postazioni e delle attivit allestero delle Forze armate

LEGGE
Con la legge 124/2007 stato istituito il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica
e riformato il comparto dellintelligence italiana che, fino a quel momento, aveva operato sotto la
vigenza della legge 801/1977.
La riforma del 2007 ha introdotto significative novit, prima fra tutte lattribuzione della
responsabilit politica dellintero settore al solo Presidente del Consiglio dei ministri. In questo
modo stata superata la condivisione di responsabilit gestionale con i Ministri della difesa e
dellinterno che era prevista dalla legge 801/1977.
In base alla riforma, il Presidente del Consiglio pu delegare tutti i compiti, a lui attribuiti in via non
esclusiva, allAutorit delegata individuata nella figura di un Sottosegretario di Stato o di un
Ministro senza portafoglio.
Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) costituisce lorganismo di cui si avvalgono
il Presidente del Consiglio e lAutorit delegata per lesercizio delle loro competenze. Loro diretto
referente ilDirettore generale del DIS . Il DIS destinatario di compiti specifici e pi incisivi
rispetto a quelli assegnati alla Segreteria Generale del CESIS dalla legge 801/1977, specie in
materia di coordinamento e raccordo informativo, nonch in materia di attivit ispettiva. In tal senso
il Dipartimento ricopre un ruolo centrale nellambito del Sistema.
La legge ha inoltre istituito il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR)
con funzioni di consulenza, proposta e deliberazione sugli indirizzi e sulle finalit generali della
politica dellinformazione per la sicurezza.
Le competenze delle due Agenzie lAgenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) e lAgenzia
informazioni e sicurezza interna (AISI) sono ripartite secondo lambito territoriale della minaccia,
cui si aggiunge una competenza specifica per AISE in materia di controproliferazione.
In materia di operazioni per scopi istituzionali, consentito agli addetti delle Agenzie di avvalersi,
con le limitazioni previste dalla legge, dello strumento delle garanzie funzionali. Si tratta di speciali
cause di giustificazione previste per gli appartenenti ai servizi di informazione, ed eventuali
soggetti esterni in concorso, che pongano in essere condotte configurabili come reato, a
condizione di essere stati a ci autorizzati ai fini dello svolgimento dei compiti istituzionali.
In materia di segreto di Stato, la legge di riforma ha introdotto una nuova disciplina ispirata al
bilanciamento delle esigenze di sicurezza dello Stato con quelle di garanzia dei diritti dei cittadini,
introducendo ulteriori limiti temporali e sostanziali per il ricorso a tale eccezionale strumento.
Al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR) affidato il compito di
verificare in modo sistematico e continuativo che lattivit del Sistema di informazione per la
sicurezza si svolga nel rispetto della Costituzione e delle leggi, nellesclusivo interesse e per la
difesa della Repubblica e delle sue Istituzioni. La legge ha conferito al Comitato incisivi poteri di
controllo e funzioni consultive, imponendo inoltre al Presidente del Consiglio dei ministri specifici
obblighi di comunicazione nei confronti del Comitato stesso.

Responsabilit politica
Presidente del Consiglio dei ministri

alta direzione

responsabilit politica generale

apposizione, conferma dellopposizione e tutela del segreto di Stato

nomina dei vertici di DIS, AISE e AISI

determinazione delle risorse finanziarie

coordinamento delle politiche per linformazione per la sicurezza

impartisce al DIS e alle Agenzie, sentito il CISR, direttive per rafforzare le attivit di
informazione per la protezione delle infrastrutture critiche materiali e immateriali, con particolare
riguardo alla protezione cibernetica e alla sicurezza informatica nazionali

I Ministri degli affari esteri, dellinterno e della difesa sono informati, tempestivamente e con
continuit, da AISE e AISI per i profili di rispettiva competenza.

Organo collegiale
Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR)
Presieduto dal Presidente del Consiglio composto dai Ministri degli affari esteri, interno, giustizia,
difesa, economia e finanze, sviluppo economico e dallAutorit delegata.
Le funzioni di segretario del Comitato sono svolte dal Direttore generale del DIS.
Competenza:

funzioni di consulenza, proposta e deliberazione sugli indirizzi generali e sulle finalit della
politica di informazione per la sicurezza
elaborazione degli indirizzi generali e sugli obbiettivi da perseguire

delibera sulla ripartizione dei fondi e sui bilanci di DIS, AISE e AISI

sentito per la nomina dei vertici di DIS, AISE e AISI e sui regolamenti previsti dalla legge

sentito in relazione alle attivit di informazione per la protezione delle infrastrutture


critiche materiali e immateriali, con particolare riguardo alla protezione cibernetica e alla
sicurezza informatica nazionali

Coordinamento
Dipartimento informazioni per la sicurezza (DIS)

risponde al Presidente del Consiglio dei ministri


coordina lintera attivit di informazione per la sicurezza, anche con particolare riferimento a
quella volta a rafforzare protezione cibernetica e alla sicurezza informatica nazionali, e verifica i
risultati delle attivit svolte da AISE e AISI
informato costantemente delle operazioni di competenza di AISE e AISI e trasmette al
Presidente le analisi prodotte dal Sistema

raccoglie informazioni, analisi e rapporti provenienti da AISE e AISI, dalle forze armate e di
polizia, dalle pubbliche amministrazioni e da enti di ricerca
elabora analisi globali da sottoporre al CISR, analisi strategiche o relative a particolari
situazioni e progetti di ricerca informativa
promuove e garantisce lo scambio informativo tra le Agenzie e le forze di polizia
vigila, attraverso, lUfficio centrale per la segretezza (UCSe), sulla corretta applicazione
delle disposizioni emanate dal Presidente del Consiglio dei ministri in materia di tutela
amministrativa del segreto
impartisce gli indirizzi per la gestione unitaria del personale di DIS, AISE e AISI, ed elabora
con AISE e AISI il piano di acquisizione delle risorse umane, materiali e strumentali, gestendo
unitariamente gli approvvigionamenti e i servizi logistici comuni
cura le attivit di promozione e diffusione della cultura della sicurezza e la comunicazione
istituzionale
esercita, attraverso lUfficio centrale ispettivo, il controllo sullAISE e sullAISI verificando la
conformit delle rispettive attivit alle leggi, ai regolamenti e alle direttive del Presidente del
Consiglio dei ministri
provvede allattuazione delle disposizioni che disciplinano il funzionamento e laccesso agli
archivi di settore, e vigila anche sulla loro sicurezza, sulla loro tenuta e gestione, tramite lUfficio
centrale degli archivi
provvede alla formazione di base e continuativa e allaggiornamento del personale del DIS,
dellAISE e dellAISI, attraverso la Scuola di formazione

Strutture operative
Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE)

risponde al Presidente del Consiglio dei ministri


ha il compito di ricercare ed elaborare nei settori di competenza tutte le informazioni utili
alla difesa dellindipendenza, dellintegrit e della sicurezza della Repubblica dalle minacce
provenienti dallestero
svolge attivit in materia di controproliferazione concernenti materiali strategici e quelle di
informazione per la sicurezza, al di fuori del territorio nazionale, a protezione degli interessi
politici, militari, economici, scientifici ed industriali dellItalia
ha il compito di individuare e contrastare al di fuori del territorio nazionale le attivit di
spionaggio dirette contro lItalia e quelle volte a danneggiare gli interessi nazionali
pu svolgere operazioni sul territorio nazionale solo in collaborazione con lAISI, quando
siano connesse ad attivit che lAISE svolge allestero

Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI)

risponde al Presidente del Consiglio dei ministri


ha il compito di ricercare ed elaborare nei settori di competenza tutte le informazioni utili a
difendere la sicurezza interna della Repubblica e le istituzioni democratiche poste dalla
Costituzione a suo fondamento da ogni minaccia, attivit eversiva e da ogni forma di
aggressione criminale o terroristica
svolge attivit di informazione per la sicurezza, allinterno del territorio nazionale, a
protezione degli interessi politici, militari, economici, scientifici e industriali dellItalia

pu svolgere operazioni allestero solo in collaborazione con lAISE, quando siano


connesse ad attivit che lAISI svolge allinterno del territorio nazionale
ha il compito di individuare e contrastare allinterno del territorio nazionale le attivit di
spionaggio dirette contro lItalia e quelle volte a danneggiare gli interessi nazionali

Segreto di Stato
Il segreto di Stato copre gli atti, i documenti, le notizie, le attivit e ogni altra cosa la cui diffusione
possa arrecare danno allintegrit della Repubblica, anche in relazione ad accordi internazionali,
alla difesa delle istituzioni, allindipendenza dello Stato rispetto ad altri Stati e alle relazioni con
essi, alla preparazione e alla difesa militare dello Stato.
Non possono essere coperti dal segreto di Stato fatti eversivi dellordine costituzionale, fatti di
terrorismo, fatti costituenti i delitti di strage comune e con finalit di attentare alla sicurezza dello
Stato, associazione di tipo mafioso, scambio elettorale di tipo politico-mafioso.
Controlli sul Segreto di Stato

controllo di legittimit: Corte costituzionale

controllo di merito: COPASIR

Nel controllo di merito, il Presidente del Consiglio dei Ministri, su richiesta del Presidente del
Comitato parlamentare, espone, in una seduta segreta appositamente convocata, il quadro
informativo idoneo a consentire lesame nel merito della conferma dellopposizione del segreto di
Stato.
Limite temporale del Segreto di Stato
Il limite temporale di 15 anni, prorogabile di altri 15. Dopo 15 anni dallapposizione o dalla
conferma dellopposizione del segreto di Stato, chiunque abbia un interesse pu richiedere al
Presidente del consiglio di avere accesso alle informazioni, ai documenti, agli atti, alle attivit, alle
cose e ai luoghi coperti dal segreto di Stato.
Entro 30 giorni dalla richiesta, il Presidente del Consiglio consente laccesso oppure dispone una o
pi proroghe con un provvedimento motivato (durata complessiva massima di 30 anni).
Quando, in base ad accordi internazionali, la sussistenza del segreto incide anche su interessi di
Stati esteri o di organizzazioni internazionali, il provvedimento con cui disposta la cessazione del
vincolo, salvo che ricorrano gravi ragioni di eccezionale gravit e a condizione di reciprocit,
adottato previa intesa con le autorit estere o internazionali competenti.

Garanzie funzionali
Non sono punibili i dipendenti di AISE e AISI che, in presenza di determinati presupposti e in base
a una specifica procedura posta a garanzia dei diritti dei cittadini, pongano in essere condotte
previste dalla legge come reato, legittimamente autorizzate dal Presidente del Consiglio o
dallAutorit delegata.

Organo di controllo parlamentare


Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR)

costituito da 5 deputati e da 5 senatori, vincolati al segreto relativamente alle informazioni


acquisite, anche dopo la cessazione dallincarico
il presidente scelto tra i componenti appartenenti ai gruppi di opposizione
ampi poteri di controllo che si traducono in una serie di obblighi di comunicazione da parte
del Governo e si esplicano anche in direzione dellAutorit giudiziaria, attraverso la richiesta di
atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso
potere di svolgere periodicamente audizioni del Presidente del Consiglio, dellAutorit
delegata, del Direttore generale del DIS, dei Direttori di AISE e AISI, dei Ministri componenti il
CISR e, in casi eccezionali, anche di dipendenti del Sistema di informazione per la sicurezza. In
tal caso, il Presidente del Consiglio pu opporsi per giustificati motivi. Il Comitato pu anche
ascoltare ogni persona non appartenente al Sistema in grado di fornire elementi utili ai fini del
controllo parlamentare
pu richiedere al Presidente del Consiglio dei ministri di disporre lo svolgimento di inchieste
interne, qualora deliberi di procedere allaccertamento della correttezza delle condotte poste in
essere da appartenenti o ex appartenenti agli Organismi informativi
esprime il parere, obbligatorio ma non vincolante, sugli schemi di regolamento previsti dalla
legge 124/2007, sui relativi provvedimenti di integrazione o modifica, e sugli schemi di decreto
concernente lorganizzazione e lo stato del contingente speciale di DIS, AISE e AISI
ogni 6 mesi, il Presidente del Consiglio trasmette al Comitato una relazione sullattivit di
AISE e AISI, contenente tra laltro unanalisi della situazione e dei pericoli per la sicurezza

Collaborazione istituzionale
Per poter svolgere unattivit di prevenzione efficace necessaria una collaborazione tra gli
Organismi di intelligence DIS, AISE e AISI e le Forze armate e di polizia, le pubbliche
amministrazioni, i soggetti che erogano servizi di pubblica utilit e i Servizi esteri collegati.
La legge 124/2007 ha potenziato significativamente i rapporti di collaborazione istituzionale
prevedendo in particolare che:

le Forze armate e di polizia, le amministrazioni dello Stato e gli enti di ricerca anche privati
forniscano informazioni, analisi e rapporti al DIS, che per tale scopo promuove e garantisce
lo scambio informativo anche con riunioni periodiche
le Forze armate e di polizia, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria e di pubblica
sicurezza assicurino la pi ampia cooperazione al personale dellAISE e dellAISI
le Forze di polizia, a richiesta del DIS, trasmettano, previo nulla osta dellAutorit
giudiziaria in caso di sussistenza del segreto di indagine, informazioni relative a
investigazioni di polizia giudiziaria. LAutorit giudiziaria pu inviare di propria iniziativa atti e

informazioni di interesse per lattivit del Sistema di informazione per la sicurezza della
Repubblica
Sono inoltre previsti stabili rapporti tra il Comitato di analisi strategica antiterrorismo (CASA),
istituito presso il Ministero dellinterno, e il Sistema di informazione per la sicurezza, come pure tra
lAISE e il Reparto informazioni e sicurezza dello Stato Maggiore della difesa (RIS) secondo
modalit definite da un apposito regolamento.
Pi in generale tutte le pubbliche amministrazioni e i soggetti che erogano servizi di pubblica
utilit collaborano con DIS, AISE e AISI per permettere, laddove ne venga ravvisata lesigenza
istituzionale, laccesso ai propri archivi informatici.

Rapporti con lAutorit giudiziaria


I rapporti tra il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e lAutorit
giudiziaria sono disciplinati secondo criteri ispirati alla reciproca collaborazione e al bilanciamento
tra linteresse di giustizia e quello di tutela della sicurezza dello Stato.
In questo ambito si colloca la facolt del Presidente del Consiglio di chiedere allAutorit
giudiziaria copia di atti di procedimenti, anche coperti dal segreto di indagine, o informazioni
scritte sul loro contenuto, che siano indispensabili per le esigenze di intelligence. Allo stesso scopo
il DIS, nello svolgimento dei compiti di supporto al Presidente del Consiglio, pu acquisire dalle
Forze di polizia le informazioni riguardanti indagini giudiziarie, anche se coperte dal segreto di
indagine, previo nulla osta dellAutorit giudiziaria competente.
Per quanto riguarda le procedure a garanzia della riservatezza del personale di DIS, AISE e AISI
chiamato a deporre in giudizio, lAutorit giudiziaria deve adottare ogni possibile tutela della
persona che deve essere esaminata, anche disponendo la sua partecipazione a distanza.
Nellambito delle disposizioni sulla tutela del segreto di Stato, la legge prevede che se lAutorit
giudiziaria acquisisce intercettazioni di comunicazioni di servizio di appartenenti al DIS,
allAISE e allAISIdeve disporre limmediata secretazione e custodia di ogni cosa a esse relativa in
un luogo protetto, trasmettendo al Presidente del Consiglio copia degli atti di cui intende avvalersi,
per accertare se gli stessi siano coperti dal segreto di Stato.
In caso di opposizione del segreto lAutorit giudiziaria non pu utilizzare le notizie coperte dal
vincolo, ferma restando la possibilit di procedere comunque in base ad altri elementi.
Se lAutorit giudiziaria ha bisogno di acquisire documenti, atti o cose dalle Agenzie, dal DIS o da
uffici collegati con il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, pu procedere
allesame sul posto dei documenti o delle cose e acquisire gli atti indispensabili alle indagini.
In questi casi, lAutorit giudiziaria pu interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri se:

ritiene che non ci sia corrispondenza tra i documenti richiesti e quelli esibiti
devono essere acquisiti elementi originati da un servizio informativo estero e trasmessi con
il vincolo di non divulgazione. In questo caso, assunte le necessarie iniziative presso lautorit
estera, il Presidente del Consiglio autorizza lacquisizione oppure oppone il segreto di Stato

La disciplina dei rapporti con lAutorit giudiziaria riguarda anche la materia delle garanzie
funzionali.

Tutela delle informazioni


La legge 124/2007 detta la disciplina sul segreto di Stato, prevedendone i casi di apposizione,
opposizione e conferma, come pure i casi in cui espressamente escluso il ricorso a tale
strumento.
La stessa legge contempla il ricorso a specifiche classifiche di segretezzaper tutelare le
informazioni e limitarne la conoscenza ai soli soggetti interessati, articolandole su quattro livelli di
classifica: segretissimo, segreto, riservatissimo e riservato.
Per la tutela amministrativa del segreto di Stato e delle classifiche istituito nellambito del DIS
lUfficio centrale per la segretezza (UCSe), di cui si avvale il Presidente del Consiglio per
esercitare le sue funzioni diAutorit nazionale per la sicurezza.
In tale ambito, lUCSe competente per il rilascio delle abilitazioni di sicurezza.
Con il DPCM 22 luglio 2011 alcune amministrazioni dello Stato sono state delegate al rilascio di
abilitazioni di sicurezza nei confronti di specifiche categorie di personale dipendente.
Le abilitazioni di sicurezza agli operatori economici sono sempre rilasciate dallUCSe.

Autorit nazionale per la sicurezza


LAutorit nazionale per la sicurezza (ANS) nata a seguito di accordi in ambito NATO, in base ai
quali ogni Stato membro si impegnava a istituire unautorit responsabile della protezione delle
informazioni classificate dellAlleanza.
Oltre ad assolvere a questo compito organizzativo originario, in Italia lAutorit nazionale per la
sicurezza responsabile anche della tutela amministrativa delle informazioni coperte da
segreto di Stato e di quelle nazionali classificate.
Le funzioni di Autorit nazionale per la sicurezza spettano al Presidente del Consiglio dei
ministri che le esercita attraverso lUfficio centrale per la segretezza (UCSe), istituito nellambito
del DIS.
LUfficio centrale per la segretezza (UCSe) svolge funzioni direttive, consultive, di coordinamento e
controllo in materia di tutela amministrativa del segreto di Stato e delle classifiche di segretezza.
In particolare lUCSe:

cura gli adempimenti istruttori relativi allesercizio delle funzioni del Presidente del Consiglio
quale Autorit nazionale per la sicurezza, a tutela del segreto di Stato
predispone le misure volte a garantire la sicurezza di quanto coperto dalle classifiche di
segretezza
cura il rilascio e la revoca delle abilitazioni di sicurezza per le persone fisiche e giuridiche
conserva e aggiorna lelenco di tutti i soggetti muniti di NOS
cura lattivit di negoziazione e predisposizione degli accordi di sicurezza con
organizzazioni internazionali e Paesi esteri

Il dirigente dellUCSe nominato e revocato dal Presidente del Consiglio su proposta dellAutorit
delegata, sentito il Direttore generale del DIS.

Il segreto di Stato

Il segreto di Stato un vincolo posto dal Presidente del Consiglio dei ministri mediante
apposizione, opposizione, o conferma dellopposizione su atti, documenti, notizie, attivit,
cose e luoghi la cui conoscenza non autorizzata pu danneggiare gravemente gli interessi
fondamentali dello Stato.
Si tratta di un atto politico che pu essere disposto esclusivamente dal Presidente del Consiglio
dei ministri in quanto vertice del potere esecutivo.
La costruzione dellistituto concepito quale elemento di tenuta dellintero sistema democratico
volta da un lato, attraverso la previsione di limiti e garanzie, a circoscrivere e regolare lutilizzo del
segreto di Stato, dallaltro ad assicurarne leffettivit, limitando laccesso alle notizie tutelate da
questo vincolo a un numero estremamente ristretto di soggetti.
In tale quadro il legislatore ha disciplinato anche il rapporto tra segreto di Stato e processo penale,
stabilendo che lesistenza del segreto di Stato impedisce allAutorit giudiziaria lacquisizione e
lutilizzo, anche indiretto, delle notizie sottoposte al vincolo, fermo restando la possibilit per il
giudice di ricorrere ad altri strumenti di prova, purch gli stessi non incidano sul medesimo oggetto.
Pertanto, il segreto di Stato:

impedisce allAutorit giudiziaria lacquisizione e lutilizzazione delle notizie sulle quali


apposto
si differenzia dalle classifiche di segretezza, la cui attribuzione ha natura di atto
amministrativo, che non sono opponibili allAutorit giudiziaria

Quanto ai limiti e alle garanzie, la legge 124/2007:

esclude tassativamente che il segreto di Stato possa riguardare informazioni relative a fatti
eversivi dellordine costituzionale o concernenti terrorismo, delitti di strage, associazione a
delinquere di stampo mafioso, scambio elettorale di tipo politico-mafioso
limita la durata del vincolo a 15 anni, ulteriormente prorogabili dal Presidente del Consiglio
dei ministri per un periodo che non pu complessivamente superare i 30 anni
impone al Presidente del Consiglio dei ministri di comunicare i casi di conferma
dellopposizione del segreto di Stato al Comitato parlamentare per la sicurezza della
Repubblica, indicandone le ragioni essenziali. Su richiesta del Presidente del COPASIR, il
Presidente del Consiglio dei ministri tenuto a esporre, in una seduta segreta, il quadro
informativo idoneo a consentire lesame nel merito della conferma dellopposizione del segreto
di Stato. Se ritiene infondata lopposizione, il Comitato ne riferisce a ciascuna delle Camere per
le conseguenti valutazioni
fa obbligo al Presidente del Consiglio dei ministri di motivare lopposizione e la conferma
dellopposizione del segreto di Stato. Avverso tali atti pu essere sollevato un conflitto di
attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale, cui il segreto non pu in alcun caso essere
opposto

Infine, la legge 124/2007 dispone che, nel caso in cui lopposizione del segreto di Stato determini
un contrasto con lAutorit giudiziaria, a decidere debba essere la Corte Costituzionale, organo
nei cui confronti il segreto di Stato non pu essere mai opposto.

Classifiche di segretezza
La classifica di segretezza lindicatore del livello di segretezzaattribuito in ambito nazionale a
una determinata informazione. Si configurano come documenti classificati qualsiasi supporto

materiale o immateriale, analogico o digitale contenente informazioni classificate e, pertanto,


sottoposto a misure di protezione fisica, logica e tecnica dal momento della sua origine fino a
quello della sua distruzione o declassifica. Durante tale arco di vita, la sua trattazione e gestione
sono disciplinate da modalit specifiche. Le singole parti di un documento possono richiedere
classifiche differenti. In questo caso il livello generale di classifica dellintero documento pari
almeno a quello della parte con classifica pi elevata.
Le classifiche sono quattro:

segretissimo (SS)

segreto (S)

riservatissimo (RR)

riservato (R)

e sono attribuite dalloriginatore dellinformazione, a seconda della gravit del danno che la
rivelazione non autorizzata della stessa causerebbe alla sicurezza dello Stato.
Quanto agli effetti, le classifiche:

limitano laccesso a una determinata informazione ai soli soggetti che abbiano necessit
di conoscerla nellesercizio delle proprie funzioni, conoscano le regole per la sua corretta
gestione e conservazione, siano muniti di appropriata abilitazione, tranne nel caso della
classifica riservato
fanno scattare un sistema di misure predisposte dallUfficio centrale per la
segretezza (UCSe) del DIS per assicurare che la limitazione dellaccesso sia
effettivamente realizzata. A ciascun livello di classifica corrisponde, infatti, una serie di
prescrizioni intese ad assicurarne la protezione (sistemi di conservazione, di riproduzione,
ecc.). Queste prescrizioni sono proporzionate alla rilevanza dellinteresse tutelato, e quindi
tanto pi incisive quanto pi si sale di livello da riservato a segretissimo
non precludono la conoscenza della notizia allAutorit giudiziaria. Tuttavia se
nellambito delle proprie funzioni istituzionali lAutorit giudiziaria acquisisce documenti
classificati, tenuta a curarne la conservazione in modo da salvaguardarne la riservatezza,
assicurando il diritto delle parti coinvolte nel procedimento a prenderne visione

In casi specifici i documenti possono essere sottoposti a declassifica, vale a dire riduzione a un
livello inferiore o eliminazione della classifica di segretezza.
La legge 124/2007 ha introdotto un meccanismo in base al quale la classifica di segretezza viene
automaticamente ridotta al livello inferiore es. da riservatissimo a riservato trascorsi cinque
anni dalla data della sua apposizione. Dopo ulteriori cinque anni cessa ogni vincolo di classifica.
Questi automatismi non si applicano quando i termini di efficacia del vincolo sono prorogati con
provvedimento motivato dallente che ha apposto la classifica o dal Presidente del Consiglio dei
ministri nel caso di proroga superiore ai quindici anni.
Qualifiche di sicurezza
Le informazioni originate dal Consiglio dellUnione europea, dalla Commissione dellUnione
europea e dalle altre organizzazioni internazionali sono contraddistinte anche da una qualifica di
sicurezzache indica lente o lorganismo che le ha prodotte e cui appartengono. La qualifica di
sicurezza si identifica con la sigla (es. Nato o Ue) o altro termine convenzionale (es. Cosmic) che,
attribuiti a uninformazione classificata o meno, indicano lorganizzazione

internazionale/comunitaria o il programma intergovernativo entro cui tale informazione stata


originata e nel cui ambito pu circolare.
Nel contesto dellAlleanza atlantica, le qualifiche in uso sono:

Cosmic, per top secret equivalente al segretissimo italiano

Nato, da segreto a non classificato

La negoziazione e la predisposizione degli accordi di sicurezza con organizzazioni internazionali e


Paesi esteri curata dallUCSe. In situazioni specifiche la qualifica di sicurezza pu anche essere
eliminata con il consenso delloriginatore.

Rilascio delle abilitazioni di sicurezza


LUfficio centrale per la segretezza (UCSe), costituito nellambito del DIS, rilascia le abilitazioni di
sicurezza relative a quanti hanno necessit di trattare informazioni con classifica di
segretezza superiore a riservato.
Le abilitazioni di sicurezza sono rilasciate dopo aver accertato laffidabilit della persona fisica o
giuridica in termini di fedelt alle Istituzioni della Repubblica, alla Costituzione e ai suoi valori,
nonch di rigoroso rispetto del segreto.
A seconda del soggetto nei confronti del quale sono rilasciate, si distinguono le abilitazioni per
le persone giuridiche e le abilitazioni per le persone fisiche.
Le abilitazioni di sicurezza per le persone giuridiche sono:

labilitazione preventiva (AP), di cui devono essere dotati gli operatori economici per
partecipare a gare di appalto o procedure per laffidamento di contratti classificati
riservatissimo. Ha validit sei mesi
il nulla osta di sicurezza industriale (NOSI), che legittima loperatore economico a
eseguire lavori, fornire beni e servizi, realizzare opere, studi e progettazioni di cui sia risultato
aggiudicatario o assegnatario e ai quali sia stata attribuita una classifica di segretezza superiore
a riservato, nonch a partecipare a gare di appalto per laffidamento di contratti classificati
anche segreto o segretissimo. Ha validit 10 anni per le classifiche riservatissimo e
segreto, 5 anni per segretissimo

Le abilitazioni di sicurezza per le persone fisiche sono:

labilitazione temporanea (AT), rilasciata solo in casi di particolare urgenza, per


improvvise e comprovate esigenze di servizio, a persone che abbiano la necessit di trattare
informazioni con classifica di segretezza superiore a riservato. Ha validit massima di sei mesi
prorogabile per una sola volta
il nulla osta di sicurezza (NOS), che consente alle persone fisiche di trattare informazioni
con classifica di segretezza superiore a riservato. Ha validit 10 anni per le classifiche di
segretezza riservatissimo e segreto, 5 anni per segretissimo

Le abilitazioni per le persone fisiche non possono essere richieste direttamente dal singolo, ma
solo da soggetti pubblici o da operatori economici abilitati a trattare informazioni classificate.

Nella sezione dedicata alle imprese sono disponibili approfondimenti circa requisiti e modalit di
richiesta delle abilitazioni di sicurezza.

I controlli sul Sistema


Le attivit del Sistema di informazione per la sicurezza sono sottoposte a una serie di verifiche da
parte di organismi di controllo per garantire che tutto avvenga nel rispetto della Costituzione e
delle leggi, nellesclusivo interesse e per la difesa della Repubblica e delle sue istituzioni.
Il controllo parlamentare esercitato dal Comitato parlamentare per la sicurezza della
Repubblica (COPASIR).
Il controllo di legittimit sugli atti del Sistema e quello amministrativo-contabile sulle procedure
afferenti il suo bilancio autonomo, con riferimento esclusivo alle spese ordinarie, sono svolti
rispettivamente dalla Corte dei Conti e dallUfficio di Bilancio e Ragioneria della Presidenza del
Consiglio dei ministri, tramite loro uffici distaccati presso il DIS. I componenti sono tenuti al rispetto
del segreto e sono designati rispettivamente dal Presidente della Corte dei Conti e dal Presidente
del Consiglio dei ministri.
Allufficio della Corte dei conti presso il DIS spettano il controllo di legittimit e regolarit della
gestione riferito al bilancio consuntivo delle spese ordinarie di DIS, AISE e AISI; il controllo
preventivo di legittimit sugli atti adottati da DIS, AISE e AISI; la redazione di una relazione sul
bilancio consuntivo, da trasmettere al COPASIR, insieme alla relazione dellorgano di controllo
interno del DIS. Le modalit di svolgimento delle attivit di controllo sono definite da decreto del
Presidente della Corte dei conti.
Allufficio distaccato presso il DIS dellUfficio bilancio e ragioneria della Presidenza del Consiglio
dei ministri compete il controllo preventivo degli atti di gestione concernenti le spese ordinarie
di DIS, AISE e AISI.
Il controllo amministrativo e gestionale sugli atti del Sistema esercitato dallUfficio ispettivo del
DIS e dallorgano di controllo interno del DIS.
LUfficio centrale ispettivo (UCI), attraverso un corpo di ispettori, ha il compito di verificare che le
attivit condotte dallAISE e dallAISI siano conformi alla legge, ai regolamenti e alle direttive del
Presidente del Consiglio dei ministri. La verifica condotta in base a un piano annuale approvato
previo parere del COPASIR. LUCI svolge anche inchieste interne su appartenenti ed ex
appartenenti agli Organismi informativi disposte dal Presidente del Consiglio dei ministri su
richiesta del COPASIR. Agli ispettori garantita piena autonomia e indipendenza di giudizio
nellesercizio delle proprie funzioni. Su autorizzazione del Presidente del Consiglio o dellAutorit
delegata, gli ispettori svolgono inchieste interne su specifici episodi o comportamenti verificatisi
nellambito dellAISE o dellAISI.
Lorgano di controllo interno del DIS svolge una funzione di controllo dinamico sulla gestione e
sullandamento delle spese di DIS, AISE e AISI nel corso dellesercizio finanziario.
Funzioni di controllo sono svolte anche dallUfficio centrale per gli archivi del DIS, al quale spetta la
vigilanza sulla sicurezza, sulla tenuta e sullacorretta gestione degli archivi di DIS, AISE e AISI. A
esso sono inoltre attribuite la gestione dellarchivio centrale del DIS; lattuazione delle disposizioni
sul funzionamento e sullaccesso agli archivi di DIS, AISE e AISI; la conservazione, nellarchivio
storico del DIS, della documentazione relativa alle attivit e ai bilanci di AISE e AISI e della
documentazione concernente le garanzie funzionali e le relative procedure di autorizzazione.

Il controllo parlamentare

Lattivit del Sistema di informazione per la sicurezza sottoposta al controllo del Comitato
parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR), organo bicamerale composto da 5
senatori e 5 deputati scelti in maniera tale da garantire comunque la rappresentanza paritaria della
maggioranza e delle opposizioni. Il Comitato presieduto da un esponente dellopposizione.
Il COPASIR verifica in modo sistematico e continuativo che lattivit del Sistema di informazione
per la sicurezza si svolga nel rispetto della Costituzione e delle leggi, nellesclusivo interesse e per
la difesa della Repubblica e delle sue istituzioni. Per lesercizio di questo compito, la legge ha
attribuito al Comitato incisivi poteri di controllo e funzioni consultive.
Il Presidente del Consiglio dei ministri e il DIS sono tenuti a rendere al COPASIR una dettagliata
serie di comunicazioni. Il Comitato svolge periodicamente audizioni del Presidente del Consiglio
dei ministri, dellAutorit delegata, dei ministri facenti parte del CISR, e dei responsabili
di DIS, AISE e AISI, di persone non appartenenti al Sistema in grado di fornire informazioni utili
alle funzioni di controllo.
In casi eccezionali e con delibera motivata, il COPASIR pu svolgere anche audizioni di dipendenti
del Sistema, previa comunicazione al Presidente del Consiglio che pu opporsi per giustificati
motivi. Il Comitato pu richiedere al Presidente del Consiglio dei ministri lavvio di inchieste interne
per accertare la correttezza delle condotte di appartenenti ed ex appartenenti agli Organismi di
informazione e sicurezza. Al Comitato vanno trasmesse integralmente le relazioni conclusive di tali
inchieste.
Il Comitato pu acquisire documenti e informazioni sia dal Sistema di informazione per la
sicurezza della Repubblica, sia dagli organi della pubblica amministrazione, sia dallAutorit
giudiziaria, sia da altri organi inquirenti, ai quali pu richiedere copie di atti e documenti relativi a
procedimenti e inchieste in corso, anche in deroga al segreto di indagine.
Il COPASIR pu anche accedere:

agli uffici del Sistema, dandone preventiva comunicazione al Presidente del Consiglio dei
ministri che pu differire laccesso qualora vi sia pericolo di interferenza con operazioni in corso
allarchivio centrale del DIS per verificare la documentazione di spesa relativa alle
operazioni delle Agenzie gi concluse

Il COPASIR esprime un parere preventivo non vincolante sugli schemi dei regolamenti di
attuazione della legge di riforma, su quelli di modifica e su ogni altro schema di decreto
concernente lorganizzazione e lo stato del contingente speciale di DIS, AISE e AISI. Il Comitato
preventivamente informato delle nomine del Direttore generale e dei vice Direttori generali del DIS
e dei Direttori e vice Direttori di AISE e AISI.
Tra gli obblighi di comunicazione ai quali il Presidente del Consiglio dei ministri tenuto nei
confronti del Comitato, vi la trasmissione di unarelazione semestrale sullattivit di AISE e AISI,
contenente unanalisi della situazione e dei pericoli per la sicurezza. Annualmente il Governo
trasmette al Parlamento una relazione sulla politica dellinformazione per la sicurezza e sui risultati
ottenuti nellanno precedente. A questa allegato il documento di sicurezza nazionale riguardante
le attivit di protezione delle infrastrutture critiche e la sicurezza cibernetica.
Ulteriori obblighi di comunicazione sono previsti in materia di:

gestione finanziaria e del personale di DIS e Agenzie

segreto di Stato

istituzione di nuovi archivi di DIS, AISE e AISI

operazioni concluse dalle Agenzie per le quali si fatto ricorso allegaranzie funzionali o ad
attivit di intercettazioni autorizzate
adozione di regolamenti e direttive del Presidente del Consiglio dei ministri che riguardano
le materie di competenza del Comitato

Il Comitato presenta una relazione annuale al Parlamento per riferire sullattivit svolta e per
formulare proposte o segnalazioni su questioni di propria competenza. Nel corso dellanno pu
anche trasmettere informative e relazioni urgenti alle Camere.
Se il COPASIR riscontra condotte che violano le norme sulle attivit di informazione per la
sicurezza, riferisce ai Presidenti delle Camere e informa il Presidente del Consiglio.

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