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In questo saggio affronteremo la segregazione razziale ed il razzismo in Sudafrica e negli Stati Uniti
tra gli anni '40 e '90, nonch i movimenti e partiti politici che permisero la loro sconfitta.
Nel 1948 in Sudafrica sal al governo il National party, partito che tutelava gli interessi degli
Afrikaneers, cio i discendenti dei coloni olandesi che avevano colonizzato il paese nel XVII
secolo.
Questo schieramento, attraverso Frensch Verwoerd ed altri ministri, mise appunto e applic
immediatamente un sistema legislativo e esecutivo il cui scopo era di mantenere le tradizioni delle
etnie abitanti il Sudafrica attraverso una divisione, apartheid, che in lingua afrikaans cio la
lingua creata dai coloni per farsi comprendere dagli indigeni, significa appunto separazione.
In realt il sistema che il paese stava applicando non aveva come scopo la difesa delle tradizioni e le
culture locali ma voleva anzi aumentare il divario gi esistente tra indigeni e coloni,neri e bianchi,
ricreando la situazione di schiavo-padrone che da tempo era stata superata.
Il National party inizio quindi a attuare fisicamente la dissociazione tra le etnie, vennero creati
quindi degli stati teoricamente indipendenti, chiamati bantustan e localizzati nel Sudafrica
meridionale. Nel '60 con il governo Verwoerd vennero deportati in questi 3.5ML di nativi. Questi
territori potevano comunicare con il Sudafrica tramite dei rappresentanti. In verit le terre concesse
ai nativi sudafricani erano aride e senza risorse. Le popolazioni autoctone quindi erano costrette ad
andare a lavorare nelle terre dei bianchi dove per erano considerate straniere e quindi senza diritti.
Con alcune leggi inoltre, vennero vietati qualsiasi legame con i nativi, che vennero estromessi nel
frattempo al diritto di voto.
Inoltre questi per entrare nei quartieri bianchi dovevano esibire un permesso speciale(pass book),
pena l'arresto o la morte. Oltre agli originari di colore africani vennero coinvolti anche gli asiatici,
chiunque quindi non appartenesse come nel nazismo alla razza dominante.
L'unica difesa agli interessi dei nativi ed alla democrazia nel paese era il partito politico
ANC(african national congress) di cui faceva parte anche Nelson Mandela(1918-2013) da poco
diventato avvocato. Quest'ultimo organizz proteste, manifestazioni e scioperi, repressi la maggior
parte delle volte nel sangue e con tanti arresti ingiustificati, dato il carattere pacifico di queste.
Compresa la difficolt della situazione e l'impossibilit di soluzione attraverso la non-violenza,
Mandela fond nel '61, appena liberato da un processo lungo 5 anni senza colpe n prove valide, il
gruppo di sabotaggio "Umkoto we sizwe", il cui compito era appunto quello di colpire centri
strategici controllati dai bianchi.
In seguito alle direttive del governo, l' ANC divenne in breve tempo illegale. Nel frattempo
arrivavano i primi sabotaggi a centrali elettriche da parte del movimento ribelle, proprio per questo
per Mandela venne arrestato con l'accusa di sabotaggio e condannato all'ergastolo('62). Esasperato
dai successivi massacri durante le frequenti proteste, L'ANC chiese aiuto al resto del mondo, che
tardava ad intervenire. Arrivarono quindi le sanzioni economiche dell'Onu, il cui scopo era di
bloccare l'economia del paese per costringerlo a cedere al colloquio. Nonostante questo il governo
non cedette, tant' che nel '75 venne applicata una legge al dipartimento educativo che imponeva la
formazione in tutte le scuole, anche in quelle quindi nei bantustan, solamente attraverso la lingua
afrikaans abolendo dunque l'inglese. Vennero quindi licenziati molti insegnanti ed espulsi tutti gli
studenti che non volevano adeguarsi alla riforma.
Dopo un breve periodo di calma, la miccia esplose di nuovo nel 13 Giugno 1976 a Soweto nel
distretto nero. Qui 20mila studenti scatenarono una protesta che si diffuse in molte altre zone. Come
accadde in precedenza la polizia entr senza piet nello scontro, incurante della vita umana. La
violenza sui manifestanti colp l'ONU e la stessa popolazione bianca sudafricana, anche se solo la
parte pi disposta al dialogo. Cos la fiducia del governo cadde precipitosamente sia internamente al
paese che all'estero e arrivarono cos le nuove sanzioni economiche internazionali volte a bloccare
anche i rapporti commerciali tra Sudafrica e gli stati supportanti l'abolizione della segregazione
razziale. Cos lentamente la morsa segregazionista si allent e nello stesso anno,cio nel 1990,
venne liberato Mandela, il quale ricevette il premio Nobel per la pace, e insieme al governo De
Klerke vennero abolite le leggi razziali.
Negli Stati Uniti il processo di instaurazione di politiche razziali inizi con i flussi migratori da nord
a sud della popolazione per lo pi afroamericana. Questi spostamenti infatti nacquero con i grandi
conflitti, infatti durante la prima guerra mondiale le migrazioni estere in America erano cessate ed il
paese necessitava di personale per l'apparato bellico che forniva poi armi agli alleati. I reclutatori
cercarono allora al nord gente per l'industria bellica, fornendo molte volte incentivi per il viaggio.
La maggior parte della popolazione che accettava il lavoro bellico era afroamericana perch
disoccupata. Infatti tra il '40 e il '44 nei centri produttivi bellici del sud vi fu un incremento del 40%
della popolazione di colore e una molto pi esigua invece per i bianchi.
Questa messaggio fu affisso su ogni autobus dopo vittoria con la corte suprema.
Seating aboard this vehicle is without regard to race, color, creed, or national origin, by
order of the Interstate Commerce Commission
Bibliografia
Tempi dell'Europa, tempi del mondo 3
Alberto De Bernardi - Scipione Guarracino - Roberto Balzani