Sei sulla pagina 1di 1

Folksonomy

Nel mondo dell’informazione digitale, le folksonomy sono emerse come una alternativa alla classificazione
tradizionale. Una folksonomy è una metodologia di organizzazione e reperimento dell’informazione (information
retrieval), che consente di categorizzare le risorse Web mediante etichette (tag) scelte liberamente dagli utenti.
Le folksonomy sono mantenute da siti specializzati (di social bookmarking) come Del.icio.us (http://del.icio.us/),
Flickr (http://www.flickr.com), Technorati (http://www.technorati.com).
I tag sono selezionati da un namespace piano, senza gerarchia, che indica quale termine un utente pensa che
sia appropriato per descrivere una risorsa. Il namespace di tag è creato dall’utente e solitamente non
controllato.

Le folksonomy soddisfano due bisogni degli utenti:


 find-ability, la capacità di tornare a ciò che è stato memorizzato in precedenza;
 knowledge organization, la capacità di organizzare i contenuti che ritengono interessanti.
Inoltre, attraverso le folksonomy è possibile condividere sia le risorse che lo schema in base al quale esse sono
organizzate.
La mancanza di un vocabolario controllato determina alcune limitazioni e ambiguità nelle folksonomy,
principalmente a causa:
 della polisemia, cioè l’utilizzo dello stesso tag con significati diversi da parte di più utenti o dello stesso
utente:
 della sinonimia, l’utilizzo di tag diversi con lo stesso significato;
 dell’utilizzo di acronimi;
 dell’impossibilità di utilizzare tag composti.
I punti di debolezza delle folksonomy rappresentano, tuttavia, dei punti di forza:
 il costante aggiornamento, merito della velocità e semplicità con cui gli utenti “taggano” le risorse;
 la possibilità di inserire una stessa risorsa in categorie multiple, contrariamente a quanto avviene nei
sistemi di categorizzazione tradizionali;
 la possibilità di vedere come gli utenti “taggano” le risorse, cioè lo schema di categorizzazione usato e
tracciare con rapidità l’emergenza di alcuni temi rispetto ad altri.

Inoltre, “la vastità delle, interpretazioni possibili di una parola e la flessibilità del linguaggio connettono tra loro
testi, immagini, brani audio o video che una classificazione tradizionale ad albero magari non avrebbe mai
messo in relazione tra loro. Non comunque a costi e in tempi così competitivi…” (Maistrello).
L’entropia interna ad una folksonomy riproduce una struttura di organizzazione per analogie molto simile a
quella che sta alla base del ragionamento umano, favorendo la serendipity, cioè il ritrovamento casuale di
contenuti interessanti mentre si sta cercando tutt’altro.
Secondo Al-Khalifa le folksonomy possono essere in grado di produrre metadati semantici. I partecipanti ad
una folksonomy mettono i contenuti in relazione tra loro attraverso i legami che si creano tra parole chiave
identiche. Inoltre, “le relazioni semantiche che si generano, in seguito alle combinazioni di diversi tag, danno
vita a grappoli di significati che selezionano in modo spontaneo gruppi di contenuti all’interno del web”
(Maistrello). I sistemi di “tagging” non rappresentano un’alternativa ai tradizionali sistemi di classificazione
gerarchica ma introducono nuove modalità di categorizzazione e nuove applicazioni per organizzare e
condividere conoscenza.

Del.icio.us
Il sito di social bookmarking Del.icio.us rappresenta un valido e semplice strumento per memorizzare i
propri “preferiti”, condividerli con altri utenti della rete e accedere ad essi da qualunque postazione.
Dopo la registrazione l’utente può:
 gestire una folksonomy personale (your bookmarks), non modificabile da altri utenti;
 gestire una folksonomy “allargata” (your network) nella quale confluiscono tutte le risorse salvate da un
gruppo di utenti autorizzati.
La memorizzazione di una risorsa avviene attraverso la compilazione di un form contenente le seguenti
informazioni:
 l’URL della risorsa;
 una descrizione breve (TITLE);
 una descrizione estesa (NOTES);
 un insieme di tag composto da una o più parole separate da spazio.
L’utente può decidere di condividere o meno la risorsa spuntando la casella di controllo “do not share”. Il sito
fornisce ulteriori funzionalità tra cui un motore di ricerca che può reperire risorse nella folksonomy dell’utente, in
tutto Del.icio.us o nel Web. L’interfaccia di Del.icio.us visualizza un elenco di link con un indice di tag,
eventualmente raggruppati in bundle (collezione non ordinata).
Quando si seleziona un tag, appaiono solo le risorse etichettate con quel tag e i tag correlati.

Potrebbero piacerti anche