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24 Il Bologna

31 Dicembre 2007
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ini iativa. Cin ue ex senzatetto hanno dato vita al negozio d'abbigliamento Il Vestito di Piazza Grande

alla s rada al n o io di s i i
cloc ard di n ano i r ndi rici
NADALINI

3Le cin ue imprenditrici impossibili che hanno realizzato il sogno di aprire un negozio con abiti realizzati da loro stesse

q annoimparatoa una vita normale , in mezzo al- estito di Piazza Grande, è una l’architetto, di un figurinista e scorse al freddo nei pressi della
le persone normali . Pensieri splendida realtà. La conferma di altri professionisti che ci stazione. Ma davanti a lei vede-
disegnare,creareeria legittimi e forse persino condi- che a volte, per realizzare un so- hanno seguito passo dopo pas- va solo un grande muro, troppo
dattarevecchicapiai visibili in un Paese dove troppo gno che pu apparire irrealiz- so nel nostro progetto». Trenta alto e invalicabile per una clo-
spesso si guarda alle apparenze zabile , basta avere una possi- metri quadrati in cui Fiorella e chard. «Mi ero sempre detta -
gustipi moderni più che alla sostanza e dove la bilità. Trenta metri quadrati in le sue compagne, le imprendi- confessa senza riuscire a na-
solidarietà sembra essere di- pieno centro storico dipinti con trici impossibili , si sono ripre- scondere l’emozione - che il mio
rancesco ura ventato un optional da pagare a un rassicurante colore rosa, ar- se un’importante rivincita sulla sogno sarebbe sempre rimasto
francesco.mura epolis.sm caro prezzo. Invece, quel mani- redati con semplicità e buongu- vita. In silenzio, con la sempli- tale». Invece si è realizzato.
polo di barbone , simbolo di sto in cui vendono capi d’abbi- cità di chi ha superato la prova «Grazie all’associazione Amici
■ Il dicembre, quando è un’Italia che giorno dopo gior- gliamento disegnati e creati da della convivenza con la soffe- di Piazza Grande e Avvocato di
stato inaugurato il primo punto no sprofonda nella povertà, ha loro. «C’è molto di nostro renza. Un’idea che Fiorella, in Strada che mi ha fatto ridare la
vendita de Il estito di Piazza smentito anche i più scettici. In nell’arredamento - puntualizza cuor suo, covava da tempo. Ha mia identità - puntualizza -.
Grande, tra i presenti qualcuno punta di piedi, è riuscito ad en- Fiorella, una delle promotrici sempre desiderato un negoziet- Raccoglievamo cartone e abiti
non credeva ai propri occhi. trare nel mondo del lavoro. Og- dell’iniziativa - ma c’è anche la to d’abbigliamento, più di ogni usati ed è stato cos - racconta
Molti erano convinti che su gi quel sogno, che si chiama Il mano di un volontario che fa altra cosa, anche nelle notti tra- Fiorella - che abbiamo pensato
quelle donne era meglio non alla possibilità farli rivivere,
scommettere nemmeno un mi- immetterli nuovamente nel
serabile centesimo. Agli orec- mercato magari aprendo un
chi di molti rimbombano anco- zionano anc e ellissimi co piccolo negozio in cui poter
ra, come pesanti suoni di tam- li abiti donati dai cittadini stumi di scena er ra re vendere anche le nostre crea-
buri di guerra, quel Solo soldi
sprecati che uno stuolo di in- rimessi a nuovo dalle sarte sentazioni teatrali e sessioni
di danza. n asto e grazioso
zioni». Cos è stato. Dopo aver
frequentato un corso di sartoria
creduli benpensanti della Bo- cam ionario di ezzi origi della durata di due anni hanno
logna solidale avrebbero pro- nali con rezzi modici alla iniziato a disegnare, creare e
nunciato commentando l’ini- ■■ a sartoria di Piazza e ronti er essere rimessi in ortata di tutti. All interno riadattare vecchi capi d’abbi-
ziativa di Piazza Grande. rande, oltre a essere una endita. na arte di essi an dei locali de Il estito, situa gliamento ai gusti di oggi.
delle atti it c e meglio rea dranno in ece, com con to in ia an eonardo 2 2, si
I per molti erano solo lizza l idea di la oro solidale, suetudine, redistri uiti a c i u comun ue tro are il me CI X BA B , senza
delle povere barbone senza anc e il motore del nego i e in strada. a non solo. glio della roduzione. Il ne identità e senza niente, che gra-
arte né parte, troppo abituate a zio Il estito centinaia di ca e a ili mani delle ersone gozio a erto al u lico zie a Il estito di Piazza Grande
mendicare e dormire in strada i d'a igliamento donati c e con assione la orano tutti i giorni dal luned al sa hanno vinto la loro sfida con la
all’addiaccio, patire il freddo e dalla cittadinanza entrano nella sartoria dell associa ato dalle alle e dalle vita ma soprattutto con il cini-
la fame per potersi abituare a logori ed escono come nuo i zione Piazza rande confe alle . . smo della società moderna. ■

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