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Dio imbrogli il primo uomo,

lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,


nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c' il bene e c' il male.
Quando vide che l'uomo allungava le dita,
a rubargli il mistero di una mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo ferm con la morte, invent le stagioni.
De Andr - dalla canzone "Il Blasfemo":
Cosa centrano questi versi di De Andr con il titolo, largomento di questa tavola?
Domanda retorica la mia in risposta a una possibile reale vostra domanda, carissimi
fratelli.
Ho trascorso la mia adolescenza in un convento dei missionari di San Vincenzo de
Paoli, dalle Scuole Medie al Liceo Classico con professori religiosi e laici.
Il mondo dei Miti greci mi aveva da subito affascinato, e quando, nella quinta ginnasio,
la laica professoressa di greco mi fece conoscere il Mito di Prometeo, il Padre
Spirituale, ci introduceva nello studio della Teologia con il Mito di Adamo ed Eva nel
Paradiso terrestre genesi del Male.
Troppo presto per pensare alla caduta dellangelo Lucifero, i miei pensieri erano fermi
solo sulla similitudine, in entrambi i miti, di ribellione contro il Dio, voler essere come
Dio.
Negli anni, tra le varie letture, una leggenda su Lucifero mi aveva riportato
nuovamente al mito di Prometeo. La leggenda narra che Lucifero prov piet per gli
uomini costretti a vagare sulla terra persi nella loro oscurit, e chiese agli altri angeli,
che erano pi vicini a Dio, di intercedere per loro. Ma la vicinanza di questi angeli li
rendeva talmente abbagliati e smarriti nella contemplazione della maest di Dio
che se ne dimenticarono. Fu cos che Lucifero, insieme ad altri angeli, si ribell e,
disobbedendo, scese sulla terra (caduta) portando la luce allumanit, il fuoco di
Prometeo. Dio, allora, condann Lucifero e i suoi a vivere sulla terra tra gli uomini.
La condanna di Prometeo fu quella di essere incatenato in una roccia del Caucaso,
subendo un eterno supplizio: laquila di Zeus si sarebbe nutrita del suo fegato durante
il giorno e questo sarebbe ricresciuto di notte per venir nuovamente divorato il giorno
dopo.
La roccia, simbolo della materialit pu essere paragonata alla situazione-punizione di
Lucifero a vivere nella materialit dellumanit.
Sia Lucifero che Prometeo dimostrarono ed ebbero piet degli uomini, e questo li
port a disobbedire alla divinit, pagandone le conseguenze. Tutti e due, secondo il
Mito, dettero origine al genere umano.
Ci che nella storia e nella vita del genere umano ha differenziato, positivamente e/o
negativamente, i due miti che, mentre Prometeo parte della Mitologia classica
greca, dove ogni divinit era una manifestazione della natura, Lucifero parte della
dualit (lotta tra Bene e Male) del monoteismo, dove Dio il Bene e Lucifero o Satana,
lAvversario, il Male.
Tutti e due, secondo il mito, hanno offerto uno strumento di conoscenza, la capacit di
saper discernere tra il Bene e il Male e non ultimo il Libero Arbitrio.
Prometeo ha sfidato lordine del creato, dove luomo aveva un ruolo quasi animale,
donandogli il fuoco lIlluminazione, la Conoscenza, quella vera e profonda del
nostro essere immortali.
Quella conoscenza nel tempo si sempre pi nascosta in fondo allessere umano,
coperta dai metalli del mondo materiale e, oggi pi che mai, sommersa dalla cultura
dellesteriorit.

Occorre, quindi laiuto della Consapevolezza se non si vuol rischiare di venire


incatenati nellillusione di sentirci liberi.
James Hillman affermava che noi non possiamo che fare nel tempo ci che gli dei
fanno nella eternit. Di conseguenza, conoscendo profondamente noi stessi,
possiamo liberare le forze represse, che apparentemente sembrano oscure, ma che in
realt sono luminose, che ci rendono unici diversi.
A Prometeo laiuto gli fu offerto da Ercole, liniziato liberare il prigioniero, lostaggio
Prometeo il nostro scopo la nostra missione di iniziati.

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