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Student: Claudiu Ciubotaru

Tema: Rolul muzicii n liturgia catolic


Moderator: Pr. Prof. Eduard Soare
Riassunto
La musica fra le caratteristiche pi importantie ovvii della liturgia della Chiesa. Il canto ha
sempre avuto un ruolo determinante nella liturgia della Chiesa, cosa per cui impossibile
imaginarci un popolo cristiano che non canta quando manifesta la sua fede tramite il culto.
Questa realt non nuova, anzi presente nella litrugia fin dalinizio della Chiesa. Alla base di
questa affermatione c stano le tastimonianze scritturistiche ma pure quelle dei primi cristiani,
fra quale quelle dei Santi Padri sono le pi segnificative.
La musica costituisce un linguaggio umano tipico che accompagna luomo sul percorso della
sua vita intera, dalla nascita fino alla morte, implicando tutti i momenti, gioiosi o tristi. Tramite
questo linguaggio, luomo trasmette e comunica pi di quanto potrebbe frala mediante la
semplice proclamazione delle parole, preche il canto entra al interno dell suo essere e la fa
vibrare nei pi nascosti angoli della sua anima.
La Chiesa ha riconosciuto la richezza del linguaggio musicale, fatto per cui lha appropriato
alla liturgia , mettendolo al suo servizio. Cosi, la musica partecipa alla realizzazione della meta
generale delle azioni liturgiche: la glorificazione di Dio, la santificazione e ledificazione dei
credenti.
La tema di questo lavoro si riferisce al ruolo che la musica lo ha nella liturgia cattolica. Il
lavoro ha un carattere generale, e labbordazione dal punto di vista storico e teologico della
liturgica ci consiglia di tenere sempre in vista il passato, cioe la tradizione musicale , per avere
una pratica attuale salutaria.
Linteresse per approfondire la tema della musica sacra stato determinato dellosservazione
della mancanza, di un studio copace di evidenziare il ruolo che questa c lha nelle azioni
liturguche.
Nel primo capitolo chiamato Levoluzione della musica cultale cristiana abbiamo tratato
dello sviluppo della musica liturgica andando dagli sorgenti della liturgia cristiana che si
ritrovano nell culto giudaico, sottolineando limportanza del canto nella liturgia della Chiesa
priamria e al poca dei Santi Padri. Passando in rassenga i principali centri liturgico-musicali del
Medivo ci aiuta a capire la formazione dei repertorii liturgici come bse della costituzione di un
singolo repertorio, chiamato gregoriano. Un soggetto collegato al periodo seguente a quello nell
quale il canto gregoriano giunge alla sua vtta, lo reppresent il canto polifonico nato della
musica chiesstica fino al Secondo Concilio del Vaticano, sottolineando le caratteristiche
principali contenute in questo esse.
Nel secondo capitolo intitolto La musica, prte integrta del cuolto abbiamo analizzato i
principali documenti magisteriali che accostano la tema del canto liturgico. La riflessine delal
Chiesa che si riferisce a questo soggetto articolta sui asptti che definiscono la natura e la
finalit della musica sacra. Per poter essere considerata parte integrante del culto, e
implicitamente, umile serva della liturgia, questa musica deve possedare tre caratteristiche
principali: la santit, la bonit della forma e luniversalit. Nellultima parte di questo capitolo
abbiamo presentato pure il carattere rituale, sacro, pastorale ed esttico della musica liturgica,
cosi come risulta dalanalisi dei documenti.
Nell terzo capitolo intitolato La musica liturgica dopo il Secondo Consilio di Vaticano
abbiamo trattato della musica sacra alla luce della riforma conciliare. Cosi, abbiamo mostrato

qual il ruolo dei intrpreti della liturgia cantata, poi abbiamo esservato qual la funzione dei
canti nelinsieme delle celebrazioni sacramentali e nei canti popolari. Ci abbiamo fermato
lattenzione sulla formazione dei cantati e sullimporanza delle commisione musicale diocesane,
e alla fine abbiamo indicato certi aspetti per il futuro che potrano impedire i pericoli e abusi che
riguardano la musica sacra.
Nella presentazione di questi capitoli abbiamo utilizzato il metodo della kiturgia e abbiamo
tenuto in vista di non limitarci soltanto alle semplici considerazioni con carattere informativo,
ma abbiamo guardato levoluzione della musica sacra dal punto di vista della liturgia,
sottolineando il ruolo che essa c lha nelle celebrazioni liturgiche, alla luce della teologia
liturgica della Chiesa.
Conclusionando, possiamo dire che la musica non pappresenta un elemento secondario della
liturgia, anzi constituisce una parte integrante di essa mediante quale lassembla liturgica
partecipa pi attivo al interno delle celebrazioni liturgiche, manifestando la sua fede e lodando
Dio. Questo fatto essenziale perche ogni cristiano possa raggiungere la meta della liturgia che
risiede nella glorificazione di Dio, nella santificazione e edificazione dei fedeli.

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