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28 febbraio Definizione GEOGRAFIA: nasce come sapere descrizione della terra, quindi legata al concetto della

descrizione. Dall'inizio del mondo in corso il processo di acquisizione della conoscenza e di diffusione attraverso le
descrizioni degli esploratori->carte geografiche Tra settecento e ottocento il mondo era quasi interamente conosciuto
quindi l'interesse di esplorare diminuisce, mentre emerge il problema di organizzare le conoscenze finora accumulate,
allora nasce la scienza-> ricerca pura come obiettivo della Geografia, che a livello universitario si colloca nell'ambito della
scienza pi che nell'ambito della descrizione. Ambito intermedio quello del GIORNALISMO di INCHIESTA
La Geografia una scienza che studia la distribuzione e la connessione spaziale e temporale dei fatti e dei fenomeni
nelle loro cause e nei loro effetti e nelle loro diseconomie( disequilibri) => il geografo cerca di capire innanzitutto la
distribuzione degli oggetti geografici e il loro rapporto reciproco (connessione)che di interdipendenza. Il fatto
(componente) l'oggetto geografico mentre i fenomeni sono effetti prodotti dai fatti. Il geografo studia i disequilibri del
territorio... -> scopo dello studio geografico di capire la relazione tra uomo e le sue attivit e le componenti del reale=
SPAZIO
Approccio geografico di mettere in relazione
OTTICA GEOGRAFICA= FATTI/elementi fisici/ componenti fisici: - FISICI/ NATURALI ( gestiti dall'uomo) - ANTROPICI/
ARTIFICIALI ( creati dall'uomo) LA CITT un esempio di componente antropica cos come cultura, tradizione, usi,
costumi.. Il GEOGRAFO studia il contesto di vita: l'ambiente, l'uomo e il rapporto reciproco.
La creazione di una determinata struttura (=fatto geografico) determinata una serie di mutamenti nell'assetto urbano:
l'attrazione di un determinato fascio di persone ha un IMPATTO sull'uso delle risorse, sugli abitanti locali, sul mercato
immobiliare. Es. oggetto geografico Universit di Verona: flusso di studenti => infrastrutture nascono e si sviluppano
adeguandosi a necessit e tendenze delle persone attratte dal fatto geografico Universit.
PROBLEMA: come accontentare tutti??? La decisione politica rispetto al territorio molto complessa perch deve tenere
conto della diversit della popolazione cittadina e delle necessit contrastanti.
PAROLE CHIAVE DOVE=Bisogna sapere dove si trovano gli oggetti geografici:
Ubicazione= posizione assoluta data da coordinate geografiche Distribuzione Localizzazione= prende in considerazione
la posizione relativa, cio approssimare il punto in cui si trova l'oggetto relativamente a ci che lo circonda( es. indicare
strada a un turista)
CAUSALIT/CORRELAZIONE= nulla nel mondo autonomo, tutto correlato.
DINAMISMO= gli oggetti geografici non si muovono solo con il movimento della terra ma mutano nel corso del tempo a
causa di fattori ambientali.
ORGANIZZAZIONE= la funzionalit degli oggetti geografici indice della loro organizzazione OSSERVAZIONE= deve
avvenire in pi tempi, momenti e dev'essere approfondita.
FASI METODOLOGICHE: 1. Analisi: dove, come, quando... 2. Cause: fisiche/ antropiche 3. Effetti: su ambito fisico/
antropico 4. Diseconomie: 5. Proposte del geografo-professionista che ha la competenza di proporre, alle autorit
responsabili e sponsor delle ricerche, rimedi ai determinati effetti.
LIVELLI 1'- Descrittivo: nozioni/ informazioni ( acquisite in seguito alla descrizione) 2'- Esplicativo: correlazioni/
comprensione
3'- Critico- applicativo: vantaggi, svantaggi e proposte, applicazione pratica dei provvedimenti in seguito alla valutazione
del fenomeno.
OGGETTO SIMBOLO=> Carta geografica: strumento metodologico; si pu parlare geograficamente senza una carta
geografica?! Si pu!!! Quindi nell evoluzione della Geografia stata superata la cartografia, che ormai una disciplina
autonoma, mentre la Geogarafia e una scienza pi ampia. Mentre nell ambito della scienza della geografia non si pu
parlare geograficamente senza un linguaggio specifico. componenti della realt: fisiche e antropiche, paesaggio, spazio,
territorio, ambiente, luogo... mentre viene escluso dal linguaggio tecnico della Geografia il termine PANORAMA, in
quanto termine soggettivo, legato alla percezione estetica, fa parte della sfera sensoriale/ sentimentale di ciascun
individuo.
ANALISI/ INDAGINE/RICERCA Diretta/ Indiretta

Quantitativa/ Qualitativa L approccio quantitativo si avvale di tutti i datti quantitativi reperibili( numerici/ fisici) L approccio
qualitativo si avvale di dati qualitativi, riguardanti l' aspetto fisico.
Ingeografi...chi sono?.
-I cittadini usano il territorio urbano, lo organizzano-> ognuno di noi un po' geografo
Valutiamo lo spazio e scegliamo un determinato posto in base al CRITERIO dell'ACCESSIBILIT, questo procedimento e
spontaneo, poich indispensabile in ogni momento della vita attiva nell ambiente cittadino nonch personale nell ambito
della propria abitazione.
-Appassionati
Specialisti/Professionisti
In realt la dimensione geografica sempre presente: dimensione spaziale e temporale. La STORIA la dimensione
temporale della geografia.
stata la scuola a dividere questa scienza una dimensione ???
4 febbraio
La rappresentazione cartografica convenzionale
Nel passato CARTA MERCATORE ( successo)che rappresentava il planisfero dal punto di vista del paese: Italia in centro
e attorno il resto del mondo, planisfero sembra spostato.
CARTA PETERS: geografo tedesco che critica la rappresentazione di Mercatore, poich non considerava giuste le
dimensioni riportate. Passando dalla rappresentazione 3D a 2D si perde il rapporto tra grandezze reali delle aree.
I ricercatori hanno giudicato la rappresentazione di Peters, in cui il sud del mondo ridimensionato rispetto al nord, come
giusto equilibrio, poich nord ha "schiacciato il sud". La carta pu essere letta anche dalla prospettiva politica.
LINEA LOSSODROMICA serve per corretta navigazione; per costruire una carta destinata alla navigazione, vengono
sacrificate le dimensioni reali delle aree.
CARTE MENTALI
Tutte le info spaziali che abbiamo nella mente e che costituiscono la banca della conoscenza, che si rinnova, si completa
e si modifica continuamente
GEOGRAFIA URBANA: geografia della citt che vuole comprendere la relazione tra componenti fisiche e antropiche che
compongono la citt. Approccio geografico: visione della citt nel contesto locale o generale. 1.Geografia della citt
2.Geografia delle citt
CITT Peso quantitativo: rapporto tra POPOLAZIONE e ESTENSIONE FISICA della CITT La popolazione urbana e
aumentata nel corso della storia, questo incremento avvenuto nel breve tempo.
Peso qualitativo: amplificatori e crocevia e retei di fenomeni, processi, idee, tendenze e mondi estremamente complesso
(" realizzazione massima dell'ingegno umano")
Il geografo moderno abituato a considerare componenti visibili e quelle invisibili: l'elemento architettonico testimonia le
dinamiche, gli usi, le abitudini=> RADIOGRAFIA
Che cos e una citt? Elemento difficile da definire perch varia a seconda del contesto.
Concetto e definizione : si basano sulla Dimensione e sulla Concentrazione( di fatti e fenomeni) Un altro indice e la
Specializzazione e Variet funzionale, infine la Relazione con il territorio.
WIRTH (1938) professore che ha definito la citt mediante 3 fattori: 1.dimensione 2.densit 3.variet
" un insediamento permanente la cui popolazione vive agglomerata a densit superiori rispetto al territorio circostante e
svolge attivit specializzate nel ramo del commercio, dei servizi e dell' informazione, tale da renderla un punto di
riferimento obbligato per un'area tanto pi vasta e popolosa, quanto pi alto il raggio delle attivit svolte"

Citt in base a: - STRATIFICAZIONE STORICA - POSIZIONE ( es. Verona e in punto nodale: posizione strategica
rispetto alle aree circostanti) ( es. Parigi e in un punto centrale: posizione geografica marginale ma ruolo
fondamentale)cap. 1 pag. 33 - FUNZIONI e LORO MORFOLOGIA FISICA - SITO ( caratteristiche naturali) PREMINENZA ECONOMICA ( industriale/commerciale)
La citt attrae Tutt la geografia mondiale Ragioni economiche: - crescita veloce del reddito delle attivit - i redditi in
agricoltura crescono lentamente rispetto alla crescita demografica... ( sovraffollamento nelle campagne-> disequilibrio tra
popolazione e risorse per sussistenza, quindi emigrano nelle citt) - agricoltura industrializzata provoca sottrazione delle
terre-> ulteriore incentivo allo spostamento verso la citt.
Ragioni sociali e culturali: - sede di modernit - opportunit di formazione - opportunit di ascesa sociale - minor controllo
sociale - maggiore possibilit si tempo libero-> ricreare/ intrattenimento - maggiori collegamenti-> spostamento/
mutamenti
Definizioni di base:
INURBAMENTO= mobilit di gruppi consistenti di persone dalle campagne ai grandi centri abitati( per posti di lavoro)
( nel 2050 si prevede 62,5% della popolazione mondiale) ...ci determina... URBANIZZAZIONE= i processi di nascita,
crescita e sviluppo delle citt ( creazione di una citt= infrastrutturare un territorio) cio la popolazione urbana e la
conseguente espansione fisica dell'abitato -> differenze tra nord e sud del mondo
Nei paesi in via di sviluppo inurbamento crescente
Popolazione urbana e rurale nel mondo tra 1950 e 2050 Rurale diminuir mentre urbana crescer fortemente
Distribuzione geografica delle citt del mondo: DRANDE CITT: + di 1 milione di abitanti MEGACITT: + di 10 milioni di
abitanti. Es. Citt del Messico. Lagos sta crescendo in modo impressionante.
Manca lezione 7marzo
11 marzo ( CAP 4,9)
Dalla citt nucleare alla citt estesa( nomenclatura specifica)
PREMESSE FUNZIONE= attivit che risponde a esigenze interne ed esterne della citt Termine generico che pu
diventare necessit/bisogno delle popolazioni.
Come percepire le citt? Le citt funzionano ed evolvono in base alle azioni dei soggetti che operano come attori
territoriali, che costruiscono il territorio, con particolare riferimento al FARE SQUADRA e VALORIZZARE le potenzialit
dei "Milieux" urbani.
Le funzioni urbane si classificano in base a criteri: 1. TIPO di ATTIVIT: classificazione in classi e sottoclassi in base al
genere di produzione/ servizio 2. FUNZIONALE: per categorie di utenza 3. PORTATA: raggio d'azione, cio l'ampiezza
territoriale della azione urbana (dalla scala locale a quella globale). Criterio che connota geograficamente gli altri 2 criteri.
Esempio Verona il cui raggio d'azione e culturale, Arena e centro storico patrimonio dell'UNESCO.
Funzioni urbane per categoria di attivit: funzioni CULTURALI - istituzioni scolastiche - istituzioni culturali e artistiche istituzioni religiose e luoghi di culto - Universit e ricerca: universit e politecnici - Media e comunicazione : editoria,
emittenti radio-televisive, cinema e Cinecitt .
Funzioni DIREZIONALI ( nel nostro secolo definiscono citt avanzate o meno) e ORGANIZZATIVE
-Istituzioni pubbliche del governo politico e amministrativo -Partiti politici - sindacati e associazioni di categoria - apparati
della difesa e della sicurezza - direzioni delle imprese finanziarie, assicurative, produttive ......
Funzioni PRODUTTIVE - imprese: industriali, manifatturiere, energetiche, edili - imprese agricole - servizi tecnici
autonomi o incorporati nelle imprese produttive: progettazione, manutenzione.
Funzioni DISTRIBUTIVE ( determinanti nella Globalizzazione) - trasporti e logistica - distribuii di acqua, energia elettrica,
gas, idrocarburi liquidi. - sportelli bancari, promotori finanziari, agenzie di assicurazione - poste, telefoni e
telecomunicazioni, gestori e operatori della comunicazione informatica - commercio internazionale - commercio
all'ingrosso di produzione e distribuzione ... Funzioni SANITARIE, ASSISTENZIALI, DI CURA - medici, ospedali,
ambulatori e servizi sanitari generali - organizzazioni mutualistiche e assistenziali - servizi alla persona

Funzioni RICREATIVE, SPORTIVE, TURISTICHE - servizi ricreativi e di intrattenimento - servizi sportivi - strutture
ricettive - servizi di organizzazione turistica
Le varie funzioni della citt devono essere in sintonia, altrimenti degrado...
Funzioni AMBIENTALI - nettezza urbana, smaltimento dei rifiuti, gestione delle discariche, imprese di pulizie. - servizi per
la protezione ambientale - associazioni ambientalistiche
2. FUNZIONI URBANE PER TIPOLOGIA DI UTENZA - servizi per le famiglie: dipendono dalla capacit di spesa -Servizi
per la collettivit: soddisfano bisogni e interessi generali - servizi per le imprese: si distribuiscono tra le citt in modo
gerarchico e in relazione alle specializzazioni produttive del territorio Es. servizio scolastico: netta distribuzione della
scuola primaria, mentre una minore distribuzione della scuola secondaria di 2 grado, etc. Es Rovereto: citt senza
identit, ma in seguito al mart..
Trento e stata lanciata a livello mondiale grazie all'iniziativa di organizzare il festival dell'economia. Bisogna definire
l'utenza
PORTATA DELLE FUNZIONI URBANE - micro- regionale:raggio fino 10 km ( dal quartiere all agglomerato)
- meso-regionale: da 10 a 300 km ( dal l'area metropolitana alla regione o alla macro regione)
- macro- regionale: oltre 300 km ( dallo Stato alle regioni continentali all'intero pianeta)
CONCETTO CHIAVE: Attivit culturali, progettuali e direzionali, anche consulenza nell'ambito delle banche...->
IMMATERIALI -> settore QUATERNARIO ( a monte del secondario e del terziario) settore nuovo per svolgere funzioni pi
innovative e a livello globale. Le sedi di questo settore diventano citt pi importanti del mondo.
Funzioni del Quaternario: -sedi decisionali superiori della pubblica amministrazione, del governo politico, del potere
militare. -Principali istituzioni finanziarie e di mercato( banche centrali, borse..) - sedi centrali delle grandi imprese
Le f.q. Sono attori attivi di organizzazione territoriale, promotori di processi di trasformazione e sviluppo
indipendentemente dalle aree gravitazionali circostanti.
Localizzazione delle F.Q.: METROPOLI = citt madre di queste funzioni, alcune a scala regionale e poi nazionale e
internazionale. Italia: regionale Torino, nazionale Milano, Roma, internazionale Parigi, Londra
Dal QUATERNARIO al MILIEU URBANO
Milieu urbano l insieme di potenzialit che la rete dei soggetti locali riconosce nella citt come motore dello sviluppo
Si tratta di : caratteri naturali, componenti artificiali, prodotti culturali, sociali, istituzionali.
Parola chiave: RELAZIONE, i soggetti locali devono relazionare bene per mettere la citt in una buona scala regionale,
nazionale e mondiale.
ECONOMIA CREATIVA - settori creativi: - classe creativa - economia culturale -economia creativa=insieme delle attivit
che si basano sulla conoscenza e che si trovano all'incrocio tra ARTE, CULTURA BUSINESS E TECNOLOGIA.
QUATERNARIO: la citt la sede della creazione delle funzioni astratte, le idee innovative. Relazioni e luoghi per
produrre idee nuove= Quaternario
Industrie creative (UNCTAD) Patrimonio, arti, media,
Aspetti geografici delle attivit creative
-Alcuni settori creativi tendono a concentrarsi spazialmente un determinate citt e quartieri urbani ( Caves) - le classi
creative sono fattore trainante per lo sviluppo urbano e regionale - il settore culturale pu attivare processi di sviluppo
economico partendo dalla valorizzazione del patrimonio culturale locale. - le imprese dei settori culturali possono essere
organizzate secondo logiche distrettuali
Politiche urbane:
1. di Riqualificazione-> competitivit
Tramite Marketing e piani strategici per immagine interna ed esterna della citt IMMAGINE induce piani di sviluppo detti
VISIONING: Bollywood, Mumbay sede di reti televisive e satellitari, nonch di principali case editrici. Si tratta di cinema

che riprende la tradizione popolare(realizioni amorose...) i film Bollywoodiani non costano molto ma sono una fonte di
grandi guadagni.
2. di RIGENERAZIONE-> vivibilit Progetti integrati ( Urban) mirati a "risanare parti malate", su parti della citt in
degrado fisico e sociale, quartieri di malavita generata per esempio da opere industriali o dalla criminalit... "Case
popolari" che in genere si costruivano nelle zone industriali, per ospitare lavoratori non professionali.
Progetti settoriali ( es. casa, situazioni abitative) -> housing sociale consente a tutte categorie sociali di... Garantisce la
vivibilit della citt. Co-housing = abitare insieme prendendosi ciascuno un determinato compito per garantire la
convivenza civile corretta, CONDIVISIONE, RELAZIONE; si tratta di un iniziativa privata ma comunque sotto l'autorit
comunale: sono previste varie regole a cui devono attenersi coloro che coabitano.
3. di NETWORKING ATTIVO ( mettere in rete) " cooperare intenzionalmente per competere"
Networking passivo: non intenzionale La Francia un paese che " difetta di metropoli regionali capaci di riequilibrare
Parigi". Allora l'idea " l'unione fa la forza" cio pi citt piccole e medie vicine si specializzano( universit, trasporti,
sanit, ..), divengono complementari e cos producono un sistema urbano competitivo.
In geografia si parla di REALT REPULSIVA: cimitero, discariche, quartieri degradati...
21 marzo DOVE E COME SI GIOCA LO SVILUPPO? Crescita , sviluppo e sviluppo sostenibile.
Dove? Nelle citt CRESCITA: fino anni sessanta usato per indicare l'accrescimento della ricchezza di un paese, termine
indicativo, per cui i suoi valori sono INDICATORI, parametri numerici-> visione limitata del mondo. Per introdurre l idea
che necessario basarsi su pi aspetti per ottenere una visione completa di un area. SVILUPPO: termine adottato per
dare un ampia visione del mondo.
La misurazione dello sviluppo: i principali indicatori
PIL= prodotto interno lordo, misura la ricchezza di un paese in termini di DOLLARI
I vertici dello sviluppo: Le preoccupazioni relative alla sostenibilit sono messe a scala internazionale all inizio degli anni
'70
1992 Rio de Janeiro: la Conferenza delle Nazioni Unite sull ambiente e lo sviluppo ( Earth Summit) 183 Paesi. Dichiarazione di Rio: equit intergenerazionale, bisogni dei
- Agenda 21: sorta di decalogo di 10 regole, prevista per il 21-o secolo, contiene strategie e interventi concreti per
fermare e invertire gli effetti del degrado ambientale e per uno sviluppo compatibile con l ambiente. Documento molto
criticato ma rappresenta una svolta concettuale dello Summit. L'effetto fu immediato sulle citt, sul modo di concepire lo
SVILUPPO: costruire piste ciclabili per promuovere il trasporto ciclabile e quindi per diminuire l inquinamento ambientale.
Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile: Jahannesburg 2002
- Documenti: Dichiarazione sullo sviluppo sostenibile, piano di implementazione dell'agenda 21, Lista di iniziative per
azioni specifiche.
"Sviluppo sostenibile" = un problema complesso sul piano economico, industriale e tecnologico che coinvolge
dimensioni sociali rilevanti: aspetti demografici, di gestione e distribuzione delle risorse, di qualit della vita, di politica
economica e industriale, ambiti istituzionali e amministrativi..
"Definizione storica: Lo sviluppo sostenibile soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacit delle
generazioni future di soddisfare i propri". ( rapporto Brundtland- 1962)
La novit di questa definizione il RAPPORTO INTERGENERAZIONALE, una prospettiva a lungo termine-> dimensione
temporale dimenticata in quegli anni.
I pilastri/obiettivi della sostenibilit 1.Qualit ambientale 2.L efficienza economica 3. Equit sociale La difficolt risiede
nella INTERDIPENDENZA dei tre pilastri-> difficile misurare lo sviluppo ma hanno tentato e hanno elaborato questo
indicatore: ISU
Indice di sviluppo Umano Dipende da 3 fattori: 1. PIL pro capite 2. speranza di vita alla nascita 3. tasso di
alfabetizzazione...

Il numero che si ottiene combinando i tre indicatori qual la posizione di ogni paese all interno di una scala che va da
zero a uno, con valore pari a o vicino a zero, posizione di svantaggio. LIMITE di ESU: tra gli indicatori non viene
menzionato l ambiente, uno de pilastri dello Sviluppo sostenibile, ma il PIL cmq un indice condiviso e studiato perch
mette insieme per la prima volta tre fattori che in genere vengono considerati separatamente.
HDI- Human Developement Index ( basso=> Paese sottosviluppato/ Alto=> Paese sviluppato)
- Longevit=> Speranza di vita alla nascita, un indicatore universale per tutti i Paesi e che dipende da qualit della vita
che definita in base a: innanzitutto bisogni primari, indispensabili alla sopravvivenza, ambiente, servizi, spazi
verdi/abitante, infrastrutture culturali; in totale vengono considerati 48 fattori per stabilire il HDI.
- Conoscenza=> Tasso di alfabetizzazione degli adulti-> scolarizzate Tasso di iscrizione alle scuole primarie, secondarie
e terziarie.
- Standard di vita dignitoso=> PIL pro capite ( a parit di potere d acquisto) La misurazione dello sviluppo: altri indicatori struttura professionale della popolazione - esportazioni ( % sul PIL) - consumo di energia per abitante - disponibilit di
calorie giornaliere - scienziati e tecnici (%) - digital devide= capacit di adoperare sistemi informatici, indica la differenza
tra quelli che sono a passo con lo sviluppo e quelli che sono esclusi dallo sviluppo che richiede sistemi informatici->
fattore che si basa sul consumo di energia - tasso di natalit ( maggiore nei Paesi non sviluppati, minore nei Paesi
sviluppati; 1/1000) in Italia 9/1000 -> ogni anno 9 neonati su 1000 abitanti. - tasso di mortalit ( come per natalit ) tasso di mortalit infantile: nei Paesi sviluppati migliori infrastrutture sanitarie-protettive e quindi maggiori possibilit di
mantenere la gravidanza, garantire al neonato assistenza necessaria alla sopravvivenza. - vita media/speranza di vita indice di invecchiamento - tasso di immigrazione: alto-> Paese sviluppato (realt attrattiva) - tasso di emigrazione: alto->
Paese non sviluppato ( realt repulsiva) MA attenzione: in caso di profughi di di guerra per esempio, gli emigrati sono
costretti a scappare in un Paese vicino anche se questo non un area attrattiva- Paese non sviluppato.
La citt rimane area di riferimento per la misurazione dello Sviluppo sostenibile. Lo Sviluppo pu essere interpretato
attraverso lo sviluppo sostenibile che permea in ambiti diversi della vita, specie ambito urbano.
25 marzo TRASPORTI e ORGANIZZAZIONE del TERRITORIO TRASPORTI: Settore complesso con filiera molto
articolata; settore che attrae molti investimenti e offre numerosi posti di lavoro; contribuisce per 10-15 % alla
composizione del PIL. - spostamento di persone/merci ( spostamenti pendolari, trasporto di materie prime) spostamento di dati virtuali: informazioni, denaro... Lo sviluppo del territorio e il settore dei trasporti sono interconnessi:
rapporto di tipo circolare; le infrastrutture del territorio dipendono dai trasporti, mentre lo sviluppo del territorio stimola lo
sviluppo dei trasporti. Lo sviluppo dei trasporti ha un impatto ambientale: organizzazione del territorio ma anche a scala
internazionale. Es. la nascita delle ferrovie ha determinato lo sviluppo delle industrie e la successiva urbanizzazione, ha
ampliato il traffico commerciale all'interno dei Paesi e tra Paesi.
La grande rivoluzione introduce innovazioni nell'ambito dei trasporti e ha comportato: - intensificazione delle relazioni
spaziali su scala globale, perch sono stati ridotti i costi di trasporto e i tempi di percorrenza di lunghe distanze. - lo
sviluppo dell'informatica e telematica ( ultimi decenni) ha determinato la frammentazione delle filiere produttive in parti
sparse nel mondo ( vantaggi...es. produrre in Cina Costa meno) - convergenza spazio-temporale: avvicinamento in
termini di tempi di percorrenza tra diversi luoghi del pianeta, che modifica il concetto fondamentale della geografia->
DISTANZA 1. distanza funzionale-> percorrenza temporale 2. distanza
Ma questa convergenza non ha eliminato i divari presenti nel mondo a causa delle distanze spazio-temporali, per ci
Paesi esclusi dallo sviluppo/progresso. ha solo in parte eliminato il divario spazio-temporale. IMPATTO AMBIENTALE
dello SVILUPPO dei TRASPORTI - emissione nell'atmosfera POLITICHE dei TRASPORTI -Insieme alle innovazioni hanno guidato lo sviluppo. -Hanno considerato sempre lo sviluppo
delle infrastrutture come base indispensabile e stimolante per lo sviluppo dei trasporti. -Partono dall'unione europea,
passano a livello nazionale e poi locale. Si tratta di rapporti che avvengono su scala ascendente: locale, regionale,
Innovazione e sviluppo dei trasporti Innovazioni tecnologiche: strade, ferrovie: Hanno determinato l'aumento della
velocit e quindi alla convergenza spazio temporale Hanno portato all'aumento della capacit di carico dei trasporto su
lunghe distanze-> economie di scala. ( diminuzione costi) Innovazioni organizzative: intermodalita'
Innovazione fondamentale nel trasporto merci: CONTAINER- sistemi standardizzati per confezionare la merce, ha
cambiato il modo di organizzare il trasporto di merci. Containerizzazione- conseguenze:

- Unitizzazione dei carichi: organizzazione di carico in pezzi uguali o almeno riconducibili ad alcune dimensioni
fondamentali - intermodalita: il trasporto pensato come ciclo in cui i diversi segmenti si integrano con passaggio veloce
dei moduli(container) di carico da una modalit all'altra. Vantaggi economici dell'Intermodalit: 1.riduzione dei tempi di
trasferimento delle merci. 2. Riduzione dei costi dovuta a: economie di scala, utilizzo di manodopera, minori investimenti
in mezzi di trasporto, poich moduli intercambiabili. ( non pi tempi morti) - standardizzazione dei vettori: secondo misure
fissate a livello internazionale (ISO) Il container nasce negli USA negli anni cinquanta e usato soprattutto per trasporti
navali e poi si diffonde anche in altri ambiti.
Modelli di integrazione: - trasporto multimodale o intermodale: organizzazione catena di trasporto mediante uso
specializzato di differenti mezzi, in modo da ottimizzare le rispettive prestazioni , riducendo l'incidenza economica
complessiva, le perdite di tempo E i rischi di passaggio...
- trasporto combinato: roll on, roll off...
Intermodalita: effetti a livello territoriale - intensificazione relazioni spaziali - formazione e selezione dei corridoi
plurimodali-> grandi direttrici di traffico/trasporto fondamentali che collegano aree a forte sviluppo economico ( Paesi dell
Unione Europea) e in cui si concentra diverse modalit di trasporto. ( Unione Europea ha creato corridoi che attraversano
il territorio dell'unione al fine della convergenza dei paesi membri e allo sviluppo, attraverso questi grandi flussi
commerciali favoriscono le direttrici/assi gi sviluppate) - formazione nuovi nodi ( interporti) tradizionali ( porti, aeroporti,
grandi stazioni ferroviarie), creazione nodi,che prima del trasporto intermodale non esistevano, e nuova organizzazione
di nodi/infrastrutture gi esistenti. - nascita di nuove funzioni e operatori: la riorganizzazione dei trasporti implica nuove
mansioni professionali e quindi richiede nuovi operatori per gestire il nuovo ciclo di trasporti; spariscono mansioni meno
qualificate mentre nascono nuove figure professionali (qualificate)legate alla logistica.
Tipologie di nuovi modi:
Un nuovo tipo di infrastruttura che nasce con l intermodalita INTERPORTO= Un complesso organico di strutture e
servizi integrati e finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalit di trasporto. ( trasbordo di merci da una modalit
all'altra), comprendente uno scalo ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi e in collegamento con porti,
aeroporti e viabilit di grande comunicazione. Struttura grande e molto organizzata e completamente provvista per il
trattamento intermodale.
-Piattaforma logistica: area di movimentazione e stoccaggio delle merci, integrata delle merci, integrata con un sistema di
trasporto intermodale, spesso dedicata a specifiche tecnologie merceologiche. -district park: macro piattaforme
logistiche, a ridosso dei porti e dotate di strutture per immagazzinare , lavorare e ridistribuire le merci. - cargo city: area
con funzioni logistiche costruite all'interno degli aeroporti che realizzano interscambio gomma/aria, aria/ferrovia.
Distribuzione interporti in Italia segue le principali direttrici/corridoi di traffico con Europa. Interporti sono al servizio delle
imprese, della produzioni. Sono concentrati lungo i principali corridoi europei. La loro distribuzione segue logica di
servizio alla produzione e sfruttamento della posizione geografica favorevole.
Verona: consorzio Zai, ente che gestisce l'interporto di Verona. In questo "quadrante Europa" si incrociano tutte le
modalit di trasporto: aeroporto, ferrovia, strada (manca solo la via ad acqua). Statale 11, tangenziali.
ZAI nasce nel 1948 per favorire lo sviluppo e l'industrializzazione della citt. Per primo si crea mercato agro-alimentare,
infatti Verona si sviluppa come citt che commercializza prodotto orto-frutticoli. La prima struttura e l'interporto. Il
consorzio costituito da enti: Comune, Camera del commercio. Dimensione: 2,5 milioni metri quadri, se consideriamo
anche la zona agro-alimentare 4 milioni metri quadri. Infrastrutture di ZAI: - zona ferroviaria ( collegata direttamente con
la ferrovia del Brennero) - magazzini generali, che oggi sono gestiti da societ privata, Schenker-Hangartner. I magazzini
esistevano ancora prima dell'interporto. - centro doganale ( circoscrizione doganale di Verona e al prima posto in Italia) centro direzionale: gestione della logistica tramite uffici con operatori professionali servizi alla persona. - centri logistici:
Volkswagen Group Italia - autotrasportatori - centro spedizionieri: costituito da - area verde che cmq e una vantaggio per
la citt anche se all'interno della cittadella logistica. - City Distribution Center: distribuzione merci dal l'interporto nella ZTL
( zona a traffica limitato) forniscono merci per es. ai negozi nei centri storici, si trovano nell'area urbana o nell'immediata
periferia, dispongono di ervizi e infrastrutture adeguate, elevata accessibilit rispetto a trasporti di lunga distanza.ddotati
di sistemi informatici e telematici efficienti, mezzi di distribuzione urbana elettrici o meno inquinanti, 24 ore di apertura,
merce sempre in tempo realei minor impatto ambientale.
La cittadella logistica e stata creata anche con l'intento di riorganizzare lo spazio urbano, perch aree vuote in citt
destinate alla ricostruzione, quindi progetti...

28 marzo
GLOBALIZZAZIONE: visione globale del mondo-> tutto il mondo connesso, riflessi sul territorio di una societ che
cambia: connessione globale,velocit dei trasporti, annullamento distanze, conoscenze di ci che stato lontano,idea
che il mondo diventato pi piccolo. La geografia ha sempre ragionato in termini globali-> E una fenomeno che ha
sempre caratterizzato il rapporto tra uomo-ambiente
Lo scenario: BINOMI ~rapporto spazio tempo: percorrere spazi fisici-distanze in poco tempo; i voli intercontinentali hanno
cambiato la percezione delle distanze.nello scenario quotidiano sono cambiati tutti i rapporti spazio-tempo ~globalelocale: i mutamenti a livello globale incide sul contesto locale, ma ora pi velocemente rispetto al passato ( grazie a
trasporti e mass media) ~vicino-lontano: mass media ( internet,...) permettono di staccare il concetto della distanza dal
piano fisico-> lo spazio quello che si sperimenta ~ identit/alterita': mentalit, comportamenti, economie diverse...c'
un'identit locale che viene messa in discussione ogni volta che affronta qualcosa di diverso; bisogna trovare un modo
per convivere, altrimenti conflitto. ~ senso dei confini: non si ragiona pi in termini di confini, poich tutto il mondo
potenzialmente accessibile. La percezione dei confini del proprio spazio rispetto a altri spazi si basa su mappe mentali,
codice comportamentale e contesto sociale: quando si incontrano persone che non condividono questi aspetti nasce
CONFLITTO.
AZIONE e REAZIONE
Quando valori e sicurezze vengono sconvolte dalla modernit allora nasce il senso di disorientamento: - paure collettive:
se non ci sono paradigmi che spieghino i processi della globalizzazione allora la collettivit ha paura di perdere la propria
identit, allora nasce nostalgia del passato. -> " Si stava meglio quando si stava peggio" ( ) AMBITI:
binomi che cambiano e che incido sa vari aspetti della vita - scelte abitative, - spazi della rete - luoghi della natura - spazi
per il tempo libero - regni dell imperdibile - spazi della mobilit
SCELTE ABITATIVE Nell'ambito della globalizzazione la citt uve a percepita come luogo della modernit - CITT->
simbolo della modernizzazione, ma anche del pericolo, dell'inquinamento, perci alcuni tendono a lasciare la citt... abitare FUORI dalla CITT per ritrovare luoghi pi sereni e belli - ACCETTAZIONE del PENDOLARISMO
Tutte queste dinamiche sono risposte dell'uomo al processo della globalizzazione
SPAZIO COMMERCIO - CENTRO COMMERCIALE: definito dagli antropologi come " NON-LUOGO" che offre prodotti e
servizi+acquisto e che da senso di benessere perch offre tutto ci che serve alla persona ( da spesa al cinema=>
riproduzione del villaggio) orientamento alla sicurezza mirato dal marketing. ->PRATICATA, POLIFUNZIONALITA,
SOCIALIT: oggi i centri commerciali non sono pi un non-luogo, perch sono diventati luogo di ritrovo, incontro,
intrattenimento... - NEGOZI SPECIALIZZATI - ECONOMIE del DONO: scambio, recupero, usato-> tutto ci che non si
trova nei centri commerciali. Nell'ambito della globalizzazione cambia il mercato. Es. Barcelona mercato (centrale)
diventato met turistica. Oggi il mercato in Italia gestito in gran parte da stranieri-> non pi tradizione/storia, ma ci che
conta il prezzo minore. In alcune parti del mondo i mercati hanno la funzione originaria ( offrono prodotti locali), mentre
in altre essi sono cambiati in seguito alle dinamiche globali.
LUOGHI del CIBO ~coca-colonizzazione ~macdonaldizzazione ~ristoranti etnici ~kebab ~locali storici ~enoteche
~osterie tipiche ~ associazioni
Risposta dei locali tradizionali alla globalizzazione: apertura di locali specializzati molto costosi-> originalit e genuinit e
recupero della dimensione familiare e della componente identitaria VS omologazione ( rete di ristoranti fastidio food, etc.)
CENTRI dell'INTERCULTURA: sale di lettura, centri di cultura, corsi di lingue orientali-> iniziativa di produrre cultura in
risposta al mondo che cambia. - scuole: - ville con sale dedicate - museo - bar e ristoranti
AMBITI dell'INCONTRO ( spazi aperti) - rivalutazione piazze e giardini
- spazi plurivalenti: piazza
- manifestazioni per temi specifici: raggruppamento di associazioni per sostenere determinate iniziative " ripescare una
socialit soffocata"
SPAZI della RETE=> considerato spazio della LIBERT in cui per si pu anche soffocare. In realt i dati messi in rete
sono a disposizione di coloro che hanno cattive intenzioni. - forum ( governance) - e-mail - chat - gruppi amicali -> nel
mondo della globalizzazione e diventato pi facile vivere spazio virtuale che quello reale

LUOGHI della NATURA - PARCHI - PASSEGGIATE in CONTESTI NATURALI ....


SPAZI per il TEMPO LIBERO - TRADIZIONALI - NUOVI: ~ hear music coffe house ~ palestre/ristorazione giapponese ~
estetica/ acquisto fiori ~ regni dell imperdibile...-> rapportare la materialit del mondo a sensazioni positive..
Morale: dobbiamo assumere ci che accade nel mondo, essere in grado di gestire...
E il futuro?... - nuove reti aggreganti - frammentazione sociale: organizzazione citt, societ a livello di VALORI UNICO
PROCESSO EVOLUTIVO
Non possiamo caratterizzare il mondo come vecchio/nuovo perch l'economia penetra in ogni parte del mondo->
l'economia ha prodotto strumenti per raggiungere ognuno.
Manca lezione: Fenomeno citt nelle sue declinazioni Globalizzazione / sviluppo /comunicazioni Valore del suolo urbano/
non
CASO DI STUDIO: Africa occidentale ( a sud del tropico del capricorno fino a met del meridiano di Greenwich)
- ONU l'ha divisa in 16 Stati
- INQUADRAMENTO:estensione: regione che copre oltre met della superficie di Mali ( uni dei Stati pi grandi dell'Africa
occidentale), Mauritania e Niger. 3 dei 16 Paesi non hanno lo sbocco sul mare
VARIET Estensione Paesi: - Capo Verde, Gambia, Mali, Niger...( kmq)
- situazioni fisiche e antropiche: dissimili situazioni climatiche, differenze di buio diversit...
INSEDIAMENTI Generalmente si fa riferimento alla colonizzazione Ma ancora prima: popolazioni antiche ricche di
cultura ( edificazione, ...) e di prodotti
TRAMA INSEDIATIVA Struttura dell'Africa occidentale struttura in citt e villaggi di diversa importanza e ampiezza - citt:
centri politici, amministrativi, economici, commerciale, portuali per gli Stati sul oceano o sui fiumi navigabili. Bamako,
Dakar ( capitale del Senegal, prima capitale Saint Louis): si sviluppa su superficie sabbiosa con quartieri estesi per
chilometri. Dakar~ esempio africano che unisce tutte le complessit di una citt-> centro amministrativo, etc. Nigeria:
capitale Lagos- citt molto densa, con grattacieli-> diversit architettonica, strade molto articolate, quasi come in Europa.
POPOLAZIONE URBANA in Africa occidentale= 42% ( Italia-70%, ma esistono anche paesi con 80%) Niger=21%
Gambia= 58,1% Capo Verde= 61,8% -> si sviluppa sul settore del Turismo e dei Servizi-> disponibilit di lavoro-> redditi
superiori Ghana: stato potente stato sin dai tempi dell'impero.
Caratteristiche simili in termini di: traffico, inurbamento periferico, ma anche degrado.
- villaggi: distribuiti sul pi vasto territorio con valenze differenti in ragione di infrastrutture e servizi che ne consentono
l'accesso e la vita stessa: persone/ merci-> Villaggio di cittadina: struttura centrale che si organizza Popolazione Dogon
del Mali ha una forte tradizione delle maschere.
DINAMICHE 1. Intenso processo di urbanizzazione: 125 centri nel 1950, 1000 centri nel 2010, Distanza media tra i
centri: riduzione da 111 a 33 km. 2. Mosaico urbano polimorfico: Su 2 assi principali ( dualismo urbano): - Atlantico - Citt
interne: Bamako, Ougadougou, Niamey, Kano, Abuja Stretta relazione tra i centri urbani e le relazioni che si creano con
altre aree
DINAMICA INSEDIATIVA DELLA POPOLAZIONE URBANA ( grafico)
Guinea Bissau: distribuita su isole, e in corso l'urbanizzazione e si prevede che sar ancora pi ampia.
CITT: grande potenza attrattiva ma....
- disuguaglianze e disequilibri ( redditi, servizi, ripartizione benefici, ..) - disparit locali e regionali ( disagio-> migrazione)
- problema base: incapacit di tenuta rispetto alla crescita veloce-> urbanizzazione talmente forte che la citt non regge aumento divario classi: le persone si spostano in citt per trovare lavoro e migliorare il proprio tenore di vita, ma succede
che non trova lavoro e quindi peggiora la condizione di gita, nonostante ci la CORSA alla CITT CONTINUA - verso una
logica urbana regionale - aumento classe media-> pi consumi, questa classe attiva, spende-> fa girare l'economia
( PIL urbano pi alto di quello rurale) si in presenza di una realt dinamica. Floating class= persone che stanno
passando dalla classe inferiore a quella superiore/ viceversa, ci determina una certa stabilizzazione della citt

L'Africa non statica, come erroneamente la definiscono alcuni studiosi che si avvalgono di misure non completamente
adeguati/insufficienti, ma al contrario un continente molto dinamico.
15 aprile
Africa occidentale: Comunicazioni Accessibilit: infrastrutture e servizi per il trasporto Accessibilit porta sviluppo
economico, sociale e culturale e implica costruzione di reti corridoi-> relazione! che servono per spostare merci, denaro,
informazioni, energia, cibo, "cervelli", knowhow delle cose...per via terrestre, marittima, terrestre o virtuale. In Africa
occidentale ancora grande divario tra ci che e rurale e ci che rurale. Citt: urbanizzazione e maggiore accessibilit
Campagna: isolamento dovuto a in efficienza o assenza di infrastrutture e servizi ( 34%) Missini links ->Questa
frammentazione del territorio determina marginalit locale o globale.
Locale: singoli villaggi rispetto alla citt Globale: citt rispetto mondo, in senso globale.
Improntate storiche: viabilit - vie commerciali per coloniali - infrastrutture coloniali ( assi stradali e ferroviari)-> linea
ferroviaria tra Abidjan e Ougadougou. Prima ferrovia del Senegal collega Dakar e Saint Louis.
Si intende costruire tangenziali alla citt per colmare il divario a fronte di trasporti privati. Tutte le citt dell'Africa
occidentale hanno il problema del traffico: grande quantit di auto e infrastrutture inadeguate insieme al mancato rispetto
delle norme stradali. Ma ci sono cmq tanti che non hanno trasporto proprio allora mezzi alternativi: "transport commun"
linea bus, autobus che collegano zone pi lontane alla citt. Carri tradizionali utili per trasporto merci.Vi sono taxi ufficiali
e meno ufficiali. Trasporto urbano attivo 24/24.
CAR sharing=.. Trasporto extraurbano: la mobilit e altissima, molto flessibile ( si parte quando mezzo di trasporto
completo, si paga a seconda del posto occupato e in base ai bagagli o meno)
Le citt sono asfaltate al centro, non in periferia. Strade asfaltate di collegamento tra citt rese pericolose dalla sabbia e
si deteriora a causa dei fattori climatici-> clima rende molto difficile il mantenimento delle strade asfaltate.
Trans-african Highways ( T.A.H.) Corridoi primari/secondari
UNA VISION: Emirati Arabi e Qatar ( dove sta portando la globalizzazione?) Emirati Arabi: Dubai ( capitale) e Abu Dhabicitt principali. Dati geo: Superficie=83.600 kmq 5.200.000 Ab. ( stima) PIL ( $)= 68.000 Religione: musulmani 62% ISU:
30' posto Pop.urbana= 85%
Qatar Capitale: Doha .... ISU:37' posto Pop. Urbana= 96% Speranza vita: 76 anni Natalit: 11,4 per mille Mortalit: 1,1
per mille
Masdar o Masdar City- " la citt sorgente"- citt pianificata da Abu Dhabi ( in corso di realizzazione)
Estensione di Ecosostenibile-> citt pi ecosostenibile del mondo
Domande: Lezione introduttiva: Compiti: documentario " a.a.a. Sceicco cercasi" ( capire logiche internazionali) Fondo sovrano = fondo di investimento
che uno stato mette a disposizione per iniziative in un altro stato.
Ripasso ultima lezione Africa occidentale: Trasporti e Comunicazioni: -Tipologie - scala urbana, regionale, nazionale e
continentale - URBANO- RURALE
Nei paesi meno sviluppati pi mobilit perch meno organizzazione di infrastrutture, ma diversamente in ambito urbano e
rurale.
Corridoio n 5- TAH 5: Trans african highway, autostrada transafricana, transsahelian
Corridoio n 7
Trasporto fluviale: - importanti fiumi che attraversano l'Africa occ. - attraverso bac-zattere-> unico collegamento tra
villaggi isolati e cittadine - su fiumi pi navigabili i mezzi sono navi, sfruttati anche da turisti, o traghetti - tutti i tratti
navigabili dei fiumi sono utilizzati, i principali e pi grandi sono quelli di Gambia! Senegal e Niger. - fattori naturali:
presenza di dighe che alterano il comportamento del fiume e quindi incide navigabilit.
Trasporto marittimo: costituisce pi del 90% di interscambi con il mondo.

Realt portuali in relazione a materie prime: - es. porto della citt di Warri ( Nigeria), sul delta del fiume Niger, legato alla
raffineria... - porti pi importanti: Dakar e Abijan Trasporto aereo: - compagnie spesso di propriet delle societ arabe,
del Libano... - sviluppo: investimento in infrastrutture e formazione-> EAMAC - ecole africaine de la meteorologie e de
l'aviation.
Problemi-> barriere allo sviluppo e all'efficienza
FISICI: 1. Sicurezza: troppi incidenti, ambito mezzi e infrastrutture 2. Manutenzione: ingenti costi per alto e veloce
degrado-> condizioni climatiche 3. Parco mezzi: inadeguato ( nuova riforma: mezzi di trasporto inammissibili dopo 5
anni-> rinnovamento mezzi e costi!) 4. Traffico: ingestibile nelle aree urbane, anche un mese alla dogana ( per tir,
camion)
ALTRI motivi di inefficienza dei trasporti: - leggi e sitemi giuridici differenti - mancanza accordi libera circolazione mancanza cultura del trasporto in sicurezza - instabilit politica - rapporti difficili fra Stati confinanti - cartografia risalente
al periodo coloniale e creata da paesi colonizzatori-> mancata corrispondenza a realt locale.
ALTRI: COMUNICAZIONE
SVILUPPO TELEFONIA MOBILE
- espansione copertura di rete - abbattimento costi chiamate - facilita d'accesso all'acquisizione di numeri e di credito
( es. Zer) Ci determina reale opportunit per le aree rurali di uscire dall'isolamento, es. coltivatori e allevatori,
capivillaggio sono avvantaggiati dall'accessibilit alla comunicazione: Tramite cellulari le pop. Agricole riescono ad
informarsi sull'andamento del mercato per riuscire vendere le loro merci a miglior prezzo senza sprechi per recarsi in citt
direttamente.
CONNESSIONE FIBRA OTTICA:
- Uhurunet e Umojanet= ( significato simbolico= nascita,..)tratti terrestri e sottomarini di fibre ottiche che connettono
l'Africa agli altri continenti. Il loro sviluppo incide sulla riduzione della dipendenza dalle pi costose connessioni satellitari> problema politico, poich porta alla dipendenza da altri stati. - formazione a distanza delle tecnologie dell'informazione
e della comunicazione (TIC)
Chi investe in tecnologia e mezzi di comunicazione? Cina, Ruolo della Cina nello sviluppo dell'Africa: - segni visibili nel
territorio: trasporti tradizionali, prodotti alimentari, sistemi commerciali. Come si inserita la Cina in relazione con
economia africana? ->botteghe -> mercati di strada: rivendono merci acquistate nelle botteghe, a prezzo accessibile,
molto pi basso rispetto a quello europea per la stessa merce cinese. - cinesi si adottano bene alla vita nell Africa
occidentale - export principale-> materie prime - import principale-> prodotto finito
-> forte investimento cinese in infrastrutture che vengono offerte agli africani -> SPECIFICIT: Relazione sud-sud->
uguaglianza tra 2 popolazioni costituisce il fattore di successo dell'integrazione della Cina nell'economia africana. liquidit - velocit, efficienza - settori strategici - no depredazione= cine - no ingerenza politica: cinesi stabiliscono accordi
con africani ma non si intromettono nelle scelte politiche dei singoli stati
PUNTI DEBOLI: - Africa ha ancora poca capacit contrattuale - poca occupazione degli africani dovuta alla forte
immigrazione di lavoratori cinesi in Africa dove vengono sfruttati. - no aumento capacit industriale africana, perch le
materie prime vengono esportate e quindi la nazione non si specializza nella produzione di determinate merci che
potenzialmente potrebbe realizzare localmente-> mancanza di autonomia - no valorizzazione in Africa delle risorse
africane-> conseguenza export materie prime - es. Tsunami del tessile
FOCAC ( cap. 6)
Forum on China-Africa Cooperation - Pechino 2006 - Sharm El Sheikh 2009 - Pechino 2012 Collaborazione per
raggiungere gli Obiettivi del Millennio, Contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico, soprattutto nel settore
primario. Impegno sul piano scolastico, formativo-professionale e sanitario.
Per diventare simmetrica alle altre parti del mondo l'Africa deve, sul piano culturale,
EXPO= esposizione non commerciale con una specificit tematica-> iniziativa sociale che mira a suscitare interesse nel
visitatore riguardo prodotti specifici di un Paese.

Classificazione: 1. Universale- mondiale: international registered exhibition - frequenza: ogni 5 anni - durata massima:
semestrale - padiglioni costruiti dai partecipanti - area di dimensioni non definite - tema: generale, non specifico
Expo storiche -> esposizione universale di Londra al Chrystal Palace nel 1851, Divenne rifinendo per expo successive,
influenzando numerosi aspetti della societ: arte, educazione..
2. Esposizione universale di Parigi nel 1855 Padiglioni nazionali, gestiti dalla stato pi quelli specifici gestiti dai
partecipanti
2. Internazionale: international recognized exhibition - frequenza: tra due expo universali - durata massima trimestrale padiglioni costruiti dai partecipanti - area 25 ha ( ettari) - tema: specifico, definito
EXPO e TERRITORIO - particolari strutture e servizi caratterizzano ogni esposizione, diventando simbolo l'esposizione,
della citt organizzatrice o del Paese organizzatore: es. Tour Eiffel costruita in occasione Expo universale del 1889,
Biosphere Environment Museum a Montreal del expo 1967, Ponte la Barqueta ( collegamento con isola di Cartuha) a
Siviglia del 1992.-> strutture di proiezioni particolari al fine di stupite i visitatori che vengono mantenute dopo l'Expo,
perch divenute simbolo culturale=> icone di particolari aree. Barcellona: Arco di trionfo dell'Expo universale 1888.
Roma: EUR- quartiere costruito in previsione dell'Expo universale del 1942, ma che non si svolse a causa della guerra.
Stile architettonico di impronta fascista. Expo internazionale di Bruxelles del 1958: ATOMIUM-> atomo di ferro. Expo
internazionale di Genova 1992: porto antico e acquario-> motivo riproposto con il Grande bigo, oggi acquari della citt
molto ambiti dai turisti. Vengono qualificati spazi inutilizzati delle vecchie industrie e altri. Expo universale Shanghai
2010: " Better City, Better Life"-> apertura straordinaria con una struttura che richiama la cultura cinese d'origine in
relazione al presente diventata simbolo della citt. Occupava area di pi di 5kmq., investimento di circa 40 milioni $,
partecipanti ufficiali 246, 73 mila di visitatori finali, quasi 23 mila eventi organizzati e volontari circa 80 mila. Expo Milano
2015: " Nutrire il pianeta, energia per la vita" Simbolo ( mascotte): Foody-> volto unico composto di 11 elementi,
rappresenta la comunit, la diversit e il cibo in sinergia.-> simbolo della Mediterraneita' Autore mascotte: Andrea Puppa> il logo rappresenta un segno di luce e di vita in cui tante energie si incontrano e si moltiplicano. Expo universale Dubai
2020: Connecting Minds, Creating the Future-> tema che implica questione dell'educazione della comunit.
Organi di organizzazione expo:
Bureau International del Expositions - sede Parigi - data costruzione: 1928 Paesi aderenti 168. Logo: cerchio che
esprime amicizia, al suo interno dell onde vanno bop verso l'orizzonte, simboleggiando il movimento dell'umanit verso il
futuro. Usato per prima volta in occazsione dell'expo a Osaka nel 1970.Logo affiancato sempre ai loghi specifici di ogni
expo. ( motivo creato da un giovane giapponese)
Expo...Smart cities= citt intelligente, ossia l'acutezza con cui una citt si evolve, concetto legato all'innovazione. Che
cosa rende una citt "smart"?-> SMARTPHONE, perch comprende tanti servizi che permettono di essere sempre
collegati e "presenti"=> comodit. Ne deriva che una citt e'intelligente- SMART quando COMODA, ossia quando
valorizza tutte le tecnologie per offrire tutti i servizi necessari ai cittadini che vivono in quel territorio.
Caratteristiche fondamentali: - uso tecnologie - facilitazione di accesso ai servizi per i cittadini - accelerazione della
mobilit per i cittadini.
Operazioni SMART: -> Mobilit sostenibile= fattore che permette di gestire relazione locale-globale - City Bike - autobus a
combustibile sostenibile - orari trasporti disponibili on line
SMART: - Environment: - Economy: sperimentazione tecnologie avanzate - Living: mobilit sostenibile (Verona Card->
sistema organizzato di servizi)
Ruolo Expo per SMART Cities:
Verona: ha fondato il suo essere smart attraverso la mobilit sostenibile-> servizio comunale di Wi-Fi, City Bike. ( vedi
flickr.com)
Trentino: un dei territori pi SMART d'Italia, alta qualit vita. - amministrazione pubblica: firma digitale - sanit: cartella
clinica elettronica-> ricettazione trasmessa di prettamente dal medico alla farmacia. - fibra ottica
Rendita di posizione (di un'attivit economica)= una categoria neutra che che pu essere qualificata positiva/negativa
da determinata posizione di un attivit economica/commerciale o di un elemento. Sfruttare al meglio la posizione al fine
di ottenere maggiore successo svolgendo la funzione dell'elemento/attivit.

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