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aul parole
apa Fan
bre seo
Tabbraccio
fal di quel
alla quale
Nica,
LA RISURREZIONE DI LAZZARO
Pino Di Laecio SL
del Risorco ha permeso alle prime comunita cristane
le parle di Gest come una luce inceriowese di vivere
il rardo della parusa, le dffcol ele per
disruaione del empio non come ui
la morte e la
eririza paurosa dellignoro,
come Iincontro con la vita la
"surezione gid contemporenea al presente
izionano Lazear, nel Vangelo di
quell di Luca (Le 1619-3) spe
credence. I raecont
nni (Gv 111-44) ein
1 come la parola di Dio compiuea
atualizata in Gesi dia la vita e antici, in modi divers | tempi
i luoghi della rsurrezione, Peril quate Va
parol di Di, ersformando B
compie la
Signilica asa
ania, che ke
Continua, al-
Lazzaro di Beeania,
i di Maria e di sua sorella Marts (
| Subito dopo a pe lungaca malta di L
{0.¢ dopo la menzione cli Betaniae delle sree di Lazzaro, Maria
6 ricondata peril gesto che sath des
neazone dela p
fguence: «Quella che uns il Signore con min
i asciuge i pie
Boma, The deme Oeon. capeli 2 La mensions poeta dl ga di Marin atin
aii iempo acento e quello wacom calle lagu
caro della riueezione di Lazzaro a quello dellnzione di Beni
il quale, sua volta, anicipa il racconto della sepolura di Gea,
Marca e Maria informano Ges della gravih della malatia di
Lazzaro, o vogliono accertarsi che ne sia al corrente. Mandano per-
id a dng «Coli a cui vuoi bene & mala lteralment, senza
Forze (3) significa della ceplica di Gest a Marea ¢ Maria
2 difficile da comprendere, come mole alse expression di queso
‘aoconto: sQuest malas non conduc ail (ren) mote, ma ® per
(yped la gov di Dio» (4
Nel cao di una malatia— e di sisasioni in eu i perimenea
il dolore ela sffereiza — non si pensa ala gloria di Dio, macs
tra tempo della malta di Lazzaro e quello della
pasione, morte erisurreione di Ges.
Dopo due giomi Gesd decide di muoversi edi tomate in Giu
dea (7) 1 discepoli sono sorpresi, gli dicono: éRabhi, adeso |
Giudei ceeavano di lapdart eeu vai di nuovo (x. 8) La co
sstuzione paratatica evdenzia la Drevitk del tempo che eascore a
tunfazion ¢ lt. Non @ pasico molto tempo dai fei nares in
Gv 10,31-39e Gest non ha tascorso molto tempo nella Beran
(Go 10,40; 1.28)
Al rallentamento del tempo raccontato e al erardos di Ges
‘segue untaccelerarioe verso una ditezioneimprevisa, Anche que~
sei acceerazione come il rtardo, fa coincide la passione, morte ¢
risurrezione dt Gesi con la prolungata malas dé Lazaro
La rspostaenigmatia di Ges ai discepoli spiega la peeuiaia
dele indicazioni cronologiche segnaate in dallnizio del racconror,
‘Non sono docile ore del giorno? Se uno carmmina nel pioma
‘an inciampa, perché vede la luce di questo mondor fy. 9: Se uno
‘aminina nella ote, inciampa,pereé la luce non & in 10),
Parlando delle dodici ore del gioma e della luce di questo mondo
(9) della note della slice ineeriores (x. 10), Ge vole die
‘he non ha paura del sbuioe della morte, perché in lai la Le!
Le parole di Gest spiegano, inolee, come la manifesazione del”
la gloria di Dio (ftv. 4} coincida con una nuova eoncezione del
he Sty of te New Tete 340 (2013) 39-59, fcccosanae del prcuine
tl comune ef quarto Vangel cmpranceaneperedacment pores
ea pans, I emi gree ponies pretnran Con quae Caren
nul lingunggo slog ine anche snc senate ch Co
#8 Gir Grist 0; rain 828-29 Ba,
5. CEa162 pe
10, Cf Ge 1.39320, Pci sigue del ermine «iad al gua
angel cf] Beorcsh, Lee fh sin geod hover Race hee
In ib, 306, a
1 Covi,
| —elispostamenti dh Gest sono determinant dalr-volone de Pade epo. Second a croelogia ici gion comin ser]
vere line note gioro e antcipan il giomo - quo
bon tins prc vee ee ga todo = ae
alanone— quando i incimpa sen e¥lslce nero ey
ped wer de che duce tre rend none orepen
2 somo dell ue di quero mondo, che ove dela
come gion dl praise el cedene 2 nine vere
leenpo dela es introns, pe: Gest miasacmin e g
ant ego delle pes
Ack leptoesoguene Lazaro inom amico,s¢addor
retzat,ma io aos meglio (e 1} — pe nea
Sonceione del tmpo che Gest inoue nels elie ee
di Lazaro e nae di Beans, manitaando one gg
Dis. Ges coincide i wonnos di Lazaro con scene
slo perch i tempo del son di ze somighns eed
suamore, ma ance perce imp delle
con quel del eiveglio di Lazente dl sno Splat ene
tal Sonn, Ge intoduce in snow sacs ere ee
more anche nq dela vstenon
Senbra cei deepal capcina i senso dle pred Ges,
perch dcon: Signore dorms, stata fe EN AC
‘ange preci che Ges pra eal sus none Dos
idscepalpensavano ches ifrige al dorite lease (ra
Gesa de spertamente che arero# mora i)eche ba
sod non sere tare presente a monet di oursarnees
del movimenta
verso Beeania
‘Marta e Maria, ei pianto ci Gest
Alla notiiadelfivo di Ges, Maree Maria non reagisco-
no in modo «contemporaneor. Si omportano in modo «divers,
ome indica anche la parccllagreca di contrasto de. 20) Mares
¥tincontro 2 Gesi subito, mentre Maria continua arimmanere sede
fa in casa", Per Mare, la presenza di Gest avrebbe evita la morte
del Facello (ls v. 21), ma Ges pud face ancora qualeosay Dio ims
fai, lo ascoka sempre. cAnche ora so che qualuinque com chiederd
Dio, ee la concederi (x22), dice Marea « Gest
1a replica di Gest splcita la vere quesione cronologiés del
racconto: Lazaro risorgerd (v. 23). Marta, che & cows sabi da
Get, nan capisce il signficato di quest parole e replica exprimen.
do la fede — dei frsei— nelarsurezione: So che rsorger nella
{urezion, neuen giomo» (. 24). Get perd non a pur
Jando solo di questa isurezione, bens! della risurrezione e della vita
ch @ i, e dice: «Chi crede in me, anche se muoze, vivre chien
gue vive e crede in me non miei in eterno» (vv. 25-26). Ques
& le tisurezione di cui para il quarco Vangelo la risurrerione del
cxedente, che vived anche dopo la morte fisica, « la vite ecsons del