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articolo

N.61 FEBBRAIO 2009

RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET


REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03
SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 55054 BOZZANO (LU)
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DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO

TECNICA

Migliorare i fondamentali individuali con pi


gesti tecnici combinati: le esercitazioni da
proporre durante lallenamento.
A cura di ANDREA PAGAN

Come allenare, partendo gi dalla fase di riscaldamento, guida della palla,


ricezione, colpo di testa, lavorando anche su aspetti di tattica individuale.

INTRODUZIONE.

Quando si parla di tecnica individuale


spesso si tende a pensare o meglio a
collegare tale argomento alle categorie
dei pi piccoli.
Nello specifico, ormai scontato che le
categorie di Pulcini ed Esordienti siano
quelle dove lapprendimento delle
abilit tecniche individuali abbiano la
loro maggiore incisivit.
Effettivamente non possiamo dire il
contrario su tali affermazioni.
Il bambino, in queste categorie, ha,
infatti,
una
naturale
facilit
di
apprendimento che nel corso degli anni
andr leggermente perduta.
Appurato questo, sono comunque
convinto che la tecnica individuale,
nella programmazione dellallenamento,
non debba mai mancare; questo in
tutte le categorie, dai Piccoli Amici alle
Prime squadre.
E,
infatti,
la
tecnica
individuale
rappresenta
uno
dei
requisiti
indispensabili nel gioco del calcio, base
fondamentale
per
poi
proseguire

linsegnamento di questo sport: senza


tecnica non si pu costruire e
pianificare nessun programma che
abbia come obiettivo finale aspetti
tattici individuali e collettivi.
LA
TECNICA
ALLENARLA.

INDIVIDUALE:

COME

Nellintroduzione ho cercato di esaltare


limportanza che ricopre lallenamento
della tecnica individuale.
Ovviamente ogni categoria e fascia
det ha le sue necessit e, soprattutto,
ha delle priorit sul come devono
essere allenati gli aspetti tecnici
individuali.
Ma ora andiamo a vedere quelli che
sono i gesti tecnici:

guida della palla;

trasmissione della palla;

ricezione della palla;

colpo di testa;

contrasto;

rimessa laterale;

parata del portiere.

Ripropongo
questa
classificazione
perch nel mondo del calcio giovanile
sembra che a volte si faccia un po di
confusione nel catalogare proprio le
gestualit tecniche.
Tanti credono che la tecnica individuale
comprenda anche il passaggio, il tiro in
porta, il dribbling etc.
Come abbiamo visto per, nella nostra
precedente classificazione riferita alle
gestualit tecniche, di passaggio, di tiro
in porta etc. non se ne parla; questo
per il semplice fatto che tali abilit non
fanno parte della tecnica individuale,
appartenendo, invece, al bagaglio
tattico individuale del singolo giocatore.
Gesti tattici individuali questi ultimi, con
e senza possesso palla che, come detto
in precedenza, saranno pi facilmente
appresi, se in precedenza si sar
lavorato con precisione e meticolosit
sulla tecnica individuale.
Abbiamo anche detto che allenare la
tecnica individuale cambia da categoria
a categoria, sia dal un punto di vista
metodologico che si deve utilizzare, sia
dal punto di vista del tempo che
bisogna dedicargli.
Una categoria come quella dei Pulcini
(che riguarda nello specifico lattivit di
base),
trover
ovviamente
nelle
gestualit tecniche individuali i suoi
obiettivi primari da perseguire, al
contrario di una Prima squadra dove le
priorit
saranno
ben
altre
(organizzazione
di
gioco,
tattica
individuale, tattica collettiva etc.).
Anche comunque in tale contesto
(Prime Squadre), il bravo allenatore
dovr trovare il modo per lavorare su
tali aspetti.
Allenare pi gesti tecnici insieme,
argomento oggetto di questo articolo,
ha
il
vantaggio
di
diversificare
lallenamento e di ottimizzare il tempo
che si ha disposizione.
2

Chiaramente in quelle categorie dove la


tecnica
individuale

lobiettivo
primario, lavorare su pi gesti tecnici
combinati
non
deve
essere
predominante
(si
pu
fare
per
diversificare e rendere pi divertenti gli
allenamenti).
In tali categorie fondamentale sar
lavorare sulla tecnica individuale in
modo specifico, concentrandosi su tutte
le gestualit in modo analitico.
Diverso, invece, il discorso per quel che
riguarda le categorie che vanno dai
Giovanissimi fino ad arrivare alle Prime
Squadre; qui, allenare pi gesti tecnici
in contemporanea, pu diventare una
priorit visti anche gli altri obiettivi
(tattici) che queste categorie devono
allenare e perseguire.
In queste categorie lallenatore viene
messo alla prova dovendo trovare, nelle
proprie risorse professionali, la capacit
di pianificare con molta attenzione il
proprio lavoro senza tralasciare niente e
dedicando i giusti tempi a tutti gli
aspetti che caratterizzano a 360 il
gioco del calcio.
Ma ora vediamo di seguito una serie di
esercitazioni molto semplici per allenare
pi gesti tecnici in modo efficace
cercando di coinvolgere pi giocatori e
soprattutto limitare i tempi morti.
E quando tali esercizi saranno ben
assimilati,
nella
loro
esecuzione,
diventeranno anche ottimi lavori da
utilizzare, gi dalla stessa fase di
riscaldamento, in preparazione della
seduta programmata.
LE
ESERCITAZIONI
PER
IL
MIGLIORAMENTO
DELLA
TECNICA
INDIVIDUALE.

Esercitazione N 1 (figura 1)
Lesercitazione viene svolta da 4
giocatori; il giocatore A trasmette palla

al giocatore B che riceve orientando il


pallone da una parte allaltra del cono
(come richiesto dal Mister) per poi
scaricare allo stesso compagno A che
passer palla al giocatore C (posto a
circa 10 metri); questi ricevuto il
pallone giocher al giocatore B che,
giratosi verso il compagno, chiuder
una triangolazione con il giocatore C;
questultimo, in guida della palla,
porter la sfera al giocatore D pronto a
ripartire; a questo punto il giocatore A
prender il posto del giocatore B, B il
posto di C e questultimo ripartir con
lesercitazione quando il giocatore B
concluder la nuova sequenza di
movimenti.

D A

assimilata, pu essere svolta anche


come riscaldamento, con le giuste
prevenzioni ed i giusti tempi di
recupero.
Caratteristiche dellesercitazione:
Materiale: 1 cono, 2 cinesini, 1 pallone
(per ogni gruppo di lavoro); spazio di
15 metri di lunghezza e 5 di larghezza.
Giocatori impiegati: 4 gruppi da 4
giocatori (rosa di 16 giocatori, portieri
esclusi).
Obiettivi primari: trasmissione e
ricezione della palla.
Obiettivi secondari: guida della palla
e smarcamento nel dai e vai.
Durata dellesercitazione: effettuare
3 circa di lavoro per ogni variante; se
svolta
durante
il
riscaldamento
effettuare una serie di esercizi di
stretching tra un blocco e laltro.

2
4

B
1

5
6

Fig. 1

Varianti: si possono variare a piacere i


tipi di ricezione del giocatore che
staziona in mezzo: ricezione con
linterno piede e trasmissione con laltro
(ricezione
chiusa),
ricezione
con
linterno piede e trasmissione con lo
stesso (ricezione aperta), ricezione
desterno, ricezione di suola fermando
palla e poi spostandola in rullata per poi
trasmetterla; altre varianti si possono
inserire diversificando la trasmissione
della palla da parte del giocatore che ha
ricevuto
lo
scarico
(nella
prima
sequenza,
il
giocatore
A):
con
traiettoria bassa o alta modificando di
conseguenza la ricezione del compagno
posto a 10 metri.
Note sullesercitazione: questo tipo di
esercitazione,
dopo
averla
ben

Esercitazione N 2 (figura 2)
Lesercitazione viene svolta da 3
giocatori; due sono posti a circa 20
metri di distanza tra di loro (A e B),
mentre in mezzo si posiziona un terzo
giocatore C.

A
3

B
RX esterno e TX interno

RX interno e TX interno
1

3
2

2
1

Fig. 2

Il giocatore A passa la palla al giocatore


C che riceve orientando la palla
dinterno piede e la trasmette al
compagno B; scaricato il pallone si
cambia di posto con il giocatore A corso
a ricevere il nuovo passaggio di B (di
conseguenza,
successivamente,
B
3

chiuder la combinazione cambiando di


posto con A e ricevendo il passaggio di
C).
Varianti: si pu chiedere ai giocatori di
cambiare la modalit di ricezione
(esterno di un piede e trasmissione con
laltro, fermando la palla con la suola e
spostando dinterno; in alternativa
cambiare anche il tipo di passaggio (a
parabola o con traiettoria al volo),
consentendo di modificare anche la
ricezione del giocatore centrale.
Note sullesercitazione: questo tipo di
esercitazione,
dopo
averla
ben
assimilata, pu essere svolta anche
come riscaldamento, con le giuste
prevenzioni ed i giusti tempi di
recupero.
Caratteristiche dellesercitazione:
Materiale: 1 cono, 2 cinesini, 1 pallone
(per ogni gruppo di lavoro); spazio di
20 metri di lunghezza e 5 di larghezza.
Giocatori impiegati: 4 gruppi da 3
giocatori e 1 gruppo da 4 (rosa di 16
giocatori, portieri esclusi).
Obiettivi primari: trasmissione
ricezione della palla orientata.
Obiettivi secondari:
prima di ricevere palla.

smarcamento

Durata dellesercitazione: effettuare


circa 3 per ogni step di lavoro; se
svolta
durante
il
riscaldamento
effettuare una serie di esercizi di
stretching tra un blocco e laltro.
Esercitazione N 3 (figura 3)
Lesercitazione viene svolta da 4
giocatori, due posizionati tra due coni
posti a 15 metri uno dallaltro; al centro
si collocano altri due giocatori; si lavora
a blocchi.
Step n1 (coni rossi): lesercitazione
parte con i due giocatori centrali che
conducono in guida il pallone in
direzioni
opposte,
portandolo
al
4

rispettivo
compagno;
questultimo,
successivamente, guida la sfera per
tutti i 10 metri fino a riportarla nel cono
opposto.

5
6
4
5

7
3

4
2
3
2

Fig. 3

Step n2: stesso esercizio guidando la


palla fino a met e trasmettendola al
compagno
(esercitazione
non
rappresentata in figura).
Step n3 (coni blu): come esercitazione
precedente ma si passa il pallone,
andando a sostegno per ricevere lo
scarico, per poi fare un uno-due con il
compagno che riparte.
Step n4 (coni viola): lavoro sulla
sovrapposizione; uno dei due giocatori
esterni passa ad un centrale che di
prima la gioca al secondo centrale che
effettua
un
passaggio
per
la
sovrapposizione dellesterno che ha
cominciato lesercitazione; si continua
poi con la progressione rappresentata in
figura.
Variante: svolgere pi volte lo step n1
sulla guida della palla, variando le
modalit della conduzione.
Note sullesercitazione: questo tipo di
esercitazione,
dopo
averla
ben
assimilata, pu essere svolta anche
come riscaldamento, con le giuste
prevenzioni ed i giusti tempi di
recupero.
Caratteristiche dellesercitazione:
Materiale: coni, 1/2 palloni (per ogni
gruppo di lavoro); spazio di 20 metri di
lunghezza e 5 di larghezza.

Giocatori impiegati: 4 gruppi da 4


giocatori (rosa di 16 giocatori, portieri
esclusi).
Obiettivi primari: guida della palla,
trasmissione e ricezione della sfera.
Obiettivi secondari: smarcamento nel
dai e vai.
Durata dellesercitazione: effettuare
circa 3 per ogni step di lavoro; se
svolta
durante
il
riscaldamento
effettuare una serie di esercizi di
stretching tra un blocco e laltro.

si sposter al posto del giocatore C;


lunico giocatore che non si sposter di
posto sar D che ha solamente chiuso
la combinazione; successivamente sar
D a ricevere il passaggio di testa,
alternando un passaggio a destra ed
uno a sinistra.
Note sullesercitazione: questo tipo di
esercitazione,
dopo
averla
ben
assimilata, pu essere svolta anche
come riscaldamento, con le giuste
prevenzioni ed i giusti tempi di
recupero.
Caratteristiche dellesercitazione:

Esercitazione N 4 (figura 4)
Lesercitazione viene svolta da
giocatori, posizionati come in figura.

Giocatori impiegati: 4 gruppi da 4


giocatori (rosa di 16 giocatori, portieri
esclusi).

2
6

A
5

Materiale: 2 coni, 4 cinesini, 1 pallone


(per ogni gruppo di lavoro); spazio di
20 metri di lunghezza e 5 di larghezza.

Fig. 4

Il giocatore A, effettuando una rimessa


laterale, gioca palla al compagno B che,
grazie allesecuzione di un colpo di
testa, dovr passarla ad uno dei due
compagni, C o D, che dovranno
smarcarsi vicino ai rispettivi coni; il
giocatore che riceve palla, in questo
caso C, effettuer uno stop in
riferimento alla traiettoria del pallone
ed immediatamente cercher uno
scambio con il compagno D, superando
con un dai e vai il giocatore A venuto in
pressione passiva; conclusa la completa
sequenza dellesercizio, i giocatori si
cambieranno di posizione nel seguente
modo: A prender il posto di B, il
giocatore
C
che
ha
concluso
lesercitazione prender il posto di A, B

Obiettivi primari: colpo di testa,


ricezione della palla con traiettorie
diverse e trasmissione della sfera.
Obiettivi secondari: smarcamento per
ricevere palla nel dai e vai.
Durata dellesercitazione: effettuare
3/4 blocchi da 3 circa di lavoro; se
svolta
durante
il
riscaldamento
effettuare una serie di esercizi di
stretching tra un blocco e laltro.
Esercitazione N 5 (figura 5)
Lesercitazione viene svolta
giocatori, due per angolo.

da

H
F
3b
2b

B
A

1b

1
2
3
E

Fig. 5

Partono due giocatori posti in angoli


opposti; si inizia guidando palla fino al
centro del rombo (1); si trasmette poi
al compagno posto di fianco andando a
prendere il suo posto (2); il giocatore
che riceve palla riparte (3); stessa
esecuzione dalla parte opposta (1b, 2b
e 3b).
Note sullesercitazione: questo tipo di
esercitazione,
dopo
averla
ben
assimilata, pu essere svolta anche
come riscaldamento, con le giuste
prevenzioni ed i giusti tempi di
recupero.
Caratteristiche dellesercitazione:
Materiale: 5 coni, 2 palloni (per ogni
gruppo di lavoro); spazio di 15 metri
per lato.
Giocatori impiegati: 2 gruppi da 8
giocatori (rosa di 16 giocatori, portieri
esclusi).
Obiettivi primari: guida della palla
trasmissione della sfera e ricezione
orientata.
Obiettivi secondari: smarcamento per
ricevere palla.
Durata dellesercitazione: effettuare
3 circa di lavoro per ogni step; se
svolta
durante
il
riscaldamento
effettuare una serie di esercizi di
stretching tra un blocco e laltro.

prevenzioni
recupero.

ed

giusti

tempi

di

H
F

2b

3b

4b

3b
1b
B
A

C
D

3
1

4
E

Fig. 6

Caratteristiche dellesercitazione:
Materiale: 5 coni, 2 palloni (per ogni
gruppo di lavoro); spazio di 15 metri
per lato.
Giocatori impiegati: 2 gruppi da 8
giocatori (rosa di 16 giocatori, portieri
esclusi).
Obiettivi primari: guida della palla
trasmissione della sfera e ricezione
orientata.
Obiettivi secondari: smarcamento per
ricevere palla nelluno-due.
Durata dellesercitazione: effettuare
3 circa di lavoro per ogni step; se
svolta
durante
il
riscaldamento
effettuare una serie di esercizi di
stretching tra un blocco e laltro.

Esercitazione N 6 (figura 6)
Disposti
come
nellesercitazione
precedente effettuando per questa
volta un uno-due, sempre con il
compagno posto a fianco (sequenza 1,
2, 3 e 4); stessa cosa partendo
dall'angolo opposto (sequenza 1b, 2b,
3b e 4b); cambiare senso del gioco per
lavorare anche sul piede opposto.
Note sullesercitazione: questo tipo di
esercitazione,
dopo
averla
ben
assimilata, pu essere svolta anche
come riscaldamento, con le giuste
6

Esercitazione N 7 (figura 7)
Lesercitazione viene svolta da 8
giocatori, dividendo il gruppo in due
squadre di colore diverso.
Nel 1 step si effettua un possesso palla
passivo con lobiettivo di giocare
obbligatoriamente al colore diverso.
Nel 2 step si vincolano le due squadre
a giocare a due tocchi utilizzando
entrambi i piedi, uno per ricevere e
laltro
per
trasmettere
(ricezione
orientata chiusa).

Nel 3 step si vincolano le due squadre


a giocare a due tocchi utilizzando lo
stesso piede sia in ricezione che in
trasmissione
(ricezione
orientata
aperta).

Giocatori impiegati: 2 gruppi da 8


giocatori (rosa di 16 giocatori, portieri
esclusi).

Nel 4 step si vincola il giocatore in


possesso palla a trasmettere ed
attaccare passivamente il giocatore che
sta per ricevere il pallone, obbligandolo
ad orientare immediatamente la sua
ricezione per superare la pressione
passiva del compagno.

Obiettivi
secondari:
ricezione
orientata
sotto
pressione
e
smarcamento per ricevere palla.

Obiettivi primari: trasmissione della


palla e ricezione orientata.

Durata dellesercitazione: effettuare


3 circa di lavoro per ogni step; se
svolta
durante
il
riscaldamento
effettuare una serie di esercizi di
stretching tra un blocco e laltro.
CONCLUSIONI.

5
1

4 STEP, ricezione orientata


sotto pressione
Fig. 7

Variante 1: nel 4 step la ricezione pu


avvenire anche desterno piede o di
pianta con uscita in rullata.
Variante 2: con le stesse caratteristiche
dellesercitazione,
ogni
giocatore
guider palla ad un compagno di colore
diverso, cambiando in ogni step le
modalit di conduzione.
Variante 3: concludere lesercitazione
con 5 di possesso palla tra le due
squadre con finalit determinate dal
Mister.
Note sullesercitazione: questo tipo di
esercitazione,
dopo
averla
ben
assimilata, pu essere svolta anche
come riscaldamento, con le giuste
prevenzioni ed i giusti tempi di
recupero.
Caratteristiche dellesercitazione:
Materiale: 4 coni, 1 pallone (per ogni
gruppo di lavoro); spazio di 25 metri
per lato.

In
queste
esercitazioni
molto
importante il comportamento del
Mister che, per dare continuit al lavoro
proposto, interverr possibilmente solo
a fine esercizio rivolgendosi, per
correggere gli errori, a tutti i ragazzi
fermi ed attenti.
Per concludere questo articolo, credo
sia importante capire quanto sia
fondamentale la tecnica individuale al
fine poi di organizzare un gioco di
squadra.
Prendiamo ad esempio il Barcellona.
La squadra spagnola fa del possesso
palla la sua arma migliore in fase
offensiva, sfruttando al massimo le
individualit tecnico-tattiche dei singoli
giocatori e dando grande rilevanza alla
corretta esecuzione del gesto tecnico in
situazione di gioco; questo non significa
che il Barcellona lavori meglio di altre
grandi squadra, ma, per quel che
riguarda la tecnica individuale, una
delle compagine che pi esalta lutilit
dei fondamentali e, soprattutto, come
gi detto, limportanza del gesto tecnico
in funzione ed al servizio delle situazioni
di gioco; non una coincidenza che il
calcio giovanile spagnolo faccia del
possesso palla lo strumento migliore
per allenare gli aspetti tecnici e tattici
individuali.
7

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