Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
PERDUTE
Terzo Episodio
La sconfitta francese in Indocina
Dien Bien Phu - 1954
Genevive de Galard - l'angelo di Dien Bien Phu
Se attraversi l'inferno, fallo a testa alta (Winston Churchill)
Dien Bien Phu il simbolo della lotta del mondo libero contro il totalitarismo. I giovani devono
ammirare il coraggio di questi uomini valorosi che per un ideale hanno combattuto e sono morti
(Genevive de Galard gennaio 2002)
La Prima Guerra di indipendenza del Vietnam
La sola forza interna del Vietnam in grado di contrastare l'occupazione giapponese quella guidata dal
leader comunista Ho Chi Minh colui che d la luce -che alla fine della guerra proclama l'indipendenza
del Paese e annulla il protettorato francese. Con Ho Chi Minh collabora strettamente il generale Vo
Nguyen Giap (corazza), lo stratega che pianifica le operazioni contro i giapponesi, poi contro i
francesi nel dopoguerra e in seguito contro gli americani.
A seguito della dichiarazione di indipendenza dettata da Ho Chi Minh la Francia interviene militarmente
per proteggere i propri interessi.
Dal 1947 al 1949 la Repubblica Democratica del Vietnam del Nord (RDVN) combatte in condizioni
molto difficili per l'indipendenza mobilitando le popolazioni e trasformando il conflitto in una guerra di
popolo. Per assicurarsi una garanzia sull'assetto del territorio la Francia riconosce l'imperatore Bao Dai,
pur controllando l'esercito, la politica e l'economia (caucci e riso).
La Cina Popolare riconosce nel 1950 il Governo della RDVN e l'Unione Sovietica subito dopo. Da parte
loro gli USA e la Gran Bretagna riconoscono invece gli Stati di Indocina sotto il patronato della Francia.
La Seconda Guerra di indipendenza del Vietnam
Con l'aiuto della Cina la RDVN passa militarmente all'offensiva mettendo i francesi e il governo di Bao
Dai in difficolt: la corruzione di palazzo di un regime privo di istituzioni democratiche (contrariamente
alle monarchie istituzionali del Laos e della Cambogia) favorisce decisamente il consenso della
popolazione verso il comunismo professato da Ho Chi Minh, sopratutto per il credito internazionale
dell'uomo che lo incarna.
Per equipaggiare l'esercito nazionale la Francia ricorre agli Stati Uniti che pagano i due terzi delle
spese di guerra: inizialmente il Presidente Truman eroga 10 milioni di dollari che salgono a 350 milioni
nel 1953 per sostituire gli obsoleti equipaggiamenti francesi.
Dopo la sconfitta di Dien Bien Phu i francesi militarmente e finanziariamente in
difficolt si rendono conto che non possono pi giustificare e sostenere tale conflitto
e che occorre un negoziato in un contesto internazionale: viene indetta la
Conferenza di Ginevra. In quegli stessi giorni la bandiera rossa del Viet Minh viene
issata sull'ultima fortificazione di Dien Bien Phu dopo mesi di aspri e sanguinosi
combattimenti.
La piazzaforte di Dien Bien Phu
Ho Chi Minh ha ottenuto l'approvazione di Mosca e di Pechino per la sua offensiva che intende
provocare tensioni tra le potenze occidentali e il RDVN riceve migliaia di tonnellate di armamenti dalla
Cina non pi necessari dopo la guerra di Corea, ma all'inizio le truppe Vieth si ritirano dalle citt
presidiate dai francesi e scompaiono nella giungla lungo il confine con il Laos per organizzarsi.
Come gli inglesi durante la guerra boera, anche i francesi sottostimano il nemico scalzo considerato
un esercito di straccioni, convinti che dopo 50 anni di guerre mondiali non ci sia nulla da imparare. La
dimostrazione di questo errore di valutazione il posizionamento della piazzaforte-avamposto a Dien
Bien Phu al confine tra il Laos e l'Indocina francese, una posizione militarmente impossibile in una valle
a forma di ciotola circondata da colline con fitta boscaglia.
Quando piove la conca si trasforma in una palude malsana ove difficile muoversi mentre quando il
cielo sereno il sole brucia le teste. Militarmente il piano degli strateghi francesi probabilmente
corretto, impedire i rifornimenti sulla strada che porta dalla capitale laotiana ma viene completamente
ignorata una massima locale: un'idea soltanto degli europei cercare di bloccare una strada sulla
1
Comunque non viene lasciata al suo destino e ci sono dei tentativi di rafforzarla: 4.000 rimpiazzi
vengono paracadutati nel calderone tra marzo e maggio e quattro battaglioni sotto
il comando del tenente colonnello Goddart sono in marcia dal Laos aprendosi la
strada attraverso le montagne, ma vengono dissuasi dalle imboscate nemiche ad
appena due giorni di marcia dall'obiettivo. Riescono a raccogliere poche centinaia
di superstiti della roccaforte Isabelle prima dell'ultima sortita che ne decima tutto il
presidio.
L'ultimo caposaldo a cadere proprio Isabelle dove 1.000 soldati della Legione
Straniera rifiutano di arrendersi e di notte tentano un ultimo attacco: la maggior parte viene uccisa.
Il giorno 7 maggio 1954 un giorno molto piovoso i francesi cessano il fuoco.
La Conferenza di Ginevra il 17 parallelo
Mentre i giornali di tutto il mondo osannano il record di un mezzofondista, in un trafiletto si accenna
blandamente alla vittoria dei Viet Minh contro una piazzaforte situata nella giungla dell'Indocina
francese; i giornalisti ignorano e non prevedono (..come spesso accade...) che la caduta di questo
settore vitale della colonizzazione occidentale porter al conflitto pi lungo del XX secolo, una guerra di
8.000 giorni che causer milioni di morti, che avr come risultato la modificazione della mappa
geopolitica del sud-est asiatico e che finir nel 1975 con l'abbandono degli USA del Paese.
La Conferenza di Ginevra (giugno 1954) non sortisce i risultati sperati di integrazione tra il nord e il sud
e il Governo francese presieduto da Mends-France giunge al compromesso nel luglio 1954: il 17
parallelo diventa una linea provvisoria di vera demarcazione militare, la cosiddetta Zona DeMilitarizzata (ZDM) . Con la fine delle ostilit il 12 luglio 1954 i Viet Minh governano la parte
settentrionale del Paese e al sud governa il regime di Bao Dai e del suo ministro Ngo Dinh Diem.
L'accordo per delude sia il Vietminh che il regime di Bao Dai, ma la logica delle grandi potenze
mondiali ha dalla sua il vantaggio del condizionamento politico, economico, militare e industriale.
L'ulteriore tragedia per il Vietnam inizia qui: al sud i nazionalisti di destra, incoraggiati dagli americani,
tentano di isolare la RDVN con azioni di rappresaglia e con la riduzione delle libert democratiche
mentre al nord non si accenna pi al pluralismo.
Diem, nazionalista cattolico, con l'appoggio degli USA, sostituisce nel 1956 Bao Dai e rifiuta qualsiasi
consultazione con il nord sulla riunione delle famiglie, sulle comunicazioni, etnie e interessi
commerciali, di fatto il sud diventa un anti-nord provocando l'esodo di un milione di persone dal nord al
sud, in maggioranza cattolici, che divengono una base politica importante.
Diem proclama la Repubblica nell'ottobre 1955 cos il Vietnam diventa due Stati ideologicamente
contrapposti di cui quello filoccidentale diventa un bastione del mondo libero in totale dipendenza
militare, economica e finanziaria dagli USA che finanziano le infrastrutture, i rifugiati, le spese militari e
il pesante deficit commerciale.
Praticamente dopo la sconfitta di Dien Bien Phu la Francia si rassegna alla sua sostituzione nel sud da
parte degli americani, mentre il nord di Hanoi rimane sotto l'influenza cino-sovietica.
Utile ricordare che nel 1954, per arginare l'espansione comunista in pieno clima di guerra fredda, gli
USA fondano la SEATO (Organizzazione del Trattato dell'Asia del sud-est) accordo difensivo ricalcato
sul modello della NATO per mantenere un apparato militare su tutte le frontiere dell' URSS.
Generale Vo Nguyen Giap (1911-2013)
Giovanissimo aderisce al movimento politico anticolonialista e al Partito Comunista
indocinese, in Cina studia la tattica militare adottata dalla guerriglia dei comunisti.
Laureatosi in legge nel 1933 in seguito organizza le formazioni partigiane contro
l'occupazione del Giappone del Vietnam reclutando nei villaggi un esercito di guerriglieri e
sconfiggendo l'occupante ad Hanoi nel 1945.
Strategia militare teorica e pratica sono gli elementi portanti della sua concezione del
momento favorevole per le azioni. Artefice della sconfitta militare francese a Dien Bien Phu organizza
la lotta del Fronte Nazionale di Liberazione e dirige l'offensiva definitiva contro la
presenza degli USA in Vietnam. Dal 1976 al 1980 nuovamente ministro della difesa e
membro dell'ufficio politico del partito comunista vietnamita.
Ho Chi Minh (1890-1969) nato Nguyen Sinh Cung
Instancabile interprete della lotta per l'indipendenza del Vietnam affettuosamente
chiamato zio H per il suo stile di vita moderato e semplice - riceve una educazione
occidentale, frequenta gli ambienti socialisti a Parigi, i congressi socialisti e i congressi
del Kuomintern a Mosca ed in Cina. Le sue lunghe missioni per il mondo, spesso come esule ricercato
e interrotte da periodi di prigionia, gli permettono di rafforzare il suo concetto di comunismo influenzato
profondamente dal confucianesimo.Nel 1933 risiede a Milano in una c de ringhera e lavora come
cuoco nella storica Antica trattoria della pesa. Durante l'invasione giapponese fonda il Fronte per
l'Indipendenza del Vietnam e guida la lotta contro l'occupante nipponico, con un esercito di liberazione
3
NOTA
FINALE
La sconfitta francese, dopo nove anni, costa ai francesi 77.000 caduti, 84.000 feriti e 40.000 prigionieri. Si
stimano le perdite dei comunisti e dei civili in 500.000 tra morti, feriti e dispersi.
L'indecisione strategica di Navarre e della politica francese, la mancanza di prontezza nell'organizzare
l'evacuazione del presidio non pi difendibile, genera lo sconforto dei 160.000 soldati francesi rimasti
forzatamente impossibilitati di aiutare i loro commilitoni e forti polemiche nell'opinione pubblica.
Le scelte strategiche francesi ricordano un altro loro peccato di presunzione ad Agincourt il 25 ottobre
1415 (giorno di S.Crispino e S.Crispiano) quando gli inglesi di Enrico V si trincerarono in un imbuto
costringendo la temibile cavalleria corazzata francese ad un attacco frontale nella pianura ridotta ad un
pantano, in cui non riusc n a manovrare n a tornare pi indietro: fu la cancellazione della migliore e pi
giovane nobilt francese.
La responsabilit del disastro in Indocina va attribuita anche alle divergenze di opinioni tra Ren Cogny e
Navarre nonch alla mancata previsione di tutti i problemi logistici connessi al mantenimento e difesa di una
guarnigione cos numerosa e lontana da comode linee di rifornimento.
Inoltre francesi e americani fanno un comune errore: resi forti dalla tecnologia superiore sottostimano i
nemici considerati come straccioni scalzi e la loro capacit di resistenza alla fatica nonch la loro
dedizione alla causa di liberazione del proprio Paese.
Infine, la storia di Dien Bien Phu forse la pi drammatica della specializzazione del corpo paracadutisti,
come a Creta e ad Arhnem, una volta buttati nella fornace non si sono arresi e hanno combattuto
valorosamente fino all'ultimo.
Valter Barretta
6
aprile 2015