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STRUMENTI DELLA DANZA ORIENTALE

CORSO ESTIVO DANZA ORIENTALE COHIBA 2013

Arghoul
Strumento tipico della musica popolare rurale (Shaabi)
dEgitto. Larghoul presente sempre come solista (rababah e
mizmar suonano invece sempre in gruppo). Si compone di
due canne, legate fra loro o incollate o attaccate con la cera,
munite di ancia, delle quali una pu produrre una sola nota,
e quindi fa da basso continuo, mentre laltra provvista di 7
fori che permettono la produzione della melodia.

Bendir
Si tratta del tamburo a cornice per eccellenza, diffuso in tutto il Maghreb, con

varianti locali in termine di forma e dimensioni.Normalmente costituito da

una cornice di legno, sulla quale viene tesa una pelle, solitamente di capra. Il
Bendir usato in tutti gli ambiti di musica popolare rurale e tradizionale. Si
presta molto bene ad essere suonato camminando, per cui risulta perfetto per
animare le feste di paese

Sotto la pelle, all'interno dello strumento, possono venir poste delle corde di
budello o di nylon per dare allo strumento il suo caratteristico suono vibrato.
Alcuni bendir possono anche essere completati con anelli metallici, sempre
all'interno dello strumento, per arricchirne ulteriormente il suono.

Cimbali, Sagat, Zill, Crotali


I cimbali, detti anche pi genericamente crotali, si chiamano sagat in arabo e zill
in turco; sono piccoli strumenti a percussione molto usati in medio oriente. Data la
semplicit della loro forma, sono strumenti molto antichi: le prime testimonianze
della loro esistenza risalgono all'800 a.C. Producono un suono squillante, pi o
meno grave a seconda dello spessore, del materiale e della dimensione che hanno.I
cimbali possono accompagnare la musica come strumenti a percussione veri e
propri, oppure sottolineare molto semplicemente il tempo.
La danza con i cimbali era specialit caratteristica delle zingare egiziane Ghawazi.

Darbouka o tablah egiziana


Lo strumento ha diversi nomi, con varianti regionali: Darbouka, darabukka, derbuka,
derbakkeh, o tablah (in Egitto). Tablah significa tamburo, mentre gli altri termini derivano
dalla radice araba drb che indica il percuotere. Per la sua sonorit si presta
tradizionalmente all'accompagnamento della musica Baladi Egiziana, mentre risulta
meno adatto alla musica colta, i cui strumenti, poco sonori, sono molto delicati e si
esaltano al meglio con l'accompagnamento del Riqq, il tamburello. Nella musica popolare
sha'abi normalmente si una un particolare tipo di Darbouka, detto Doholla, che ha la
forma di una normale Tablah ma pi grande. Lo strumento ricco di sfumature
melodiche, che si ottengono toccando la pelle in manera diversa e in luoghi diversi: al
centro il suono prodotto pi sonoro e grave e viene detto Dum mentre sul bordo si
possono produrre suoni pi acuti e secchi, chiamati Tak.

Doholla o Tar
La Doholla un tamburo a calice diffuso ella musica popolare rurale egiziana. E' praticamente
una tabla egiziana o darbouka pi grande del normale. Tradizionalmente la doholla fatta di
argilla cotta e rivestita di pelle di pesce o di montone, ma oggi di metallo con membrana di
nylon, come tutte le percussioni. La qualit di suono della pelle naturale in questo
strumento nettamente superiore, perch il timbro rimane pi grave e meno metallico. La
doholla utile per tenere il ritmo di base per permettere ad un altro percussionista di fare
variazioni.

Mazhar o Tar
Si tratta di un grosso tamburo a cornice dalla sonorit grave, munito di e doppie
coppie di cimbali di ottone.
E' uno strumento molto sonoro, diffuso in Egitto nella musica popolare. Data la grande
sonorit molto adatto a creare un'atmosfera di festa e di gioco.
Una versione di Mazhar senza cimbali si trova in Egitto con il nome Doff.

Mizmar zorna o surnay


Strumento molto tipico della musica egiziana popolare rurale (Shaabi), una
sorta di oboe a forma di cono, molto sonoro e coinvolgente.

Si compone di tre pezzi di legno, con 7 fori sulla parte davanti e uno sul retro. I
Mizmar sono il tipico strumento usato nei matrimoni rurali e accompagna molto
bene la danza. Data la grande sonorit di questo strumento, non si usa

tradizionalmente per accompagnare brani cantati: a meno di non giocare


parecchio con la regolazione dei volumi con un potente mixer audio, il mizmar
coprirebbe completamente la voce del cantante.

Il flauto arabo nay (o suffara o qawal)


Dorigine antichissima, il nay un flauto di canna (non di bamb), lungo e
aperto alle due estremit. Viene suonato mantenendolo in diagonale e
appoggiandolo al labbro inferiore. Produce nove suoni diversi e offre al
musicista esperto un'estensione di due ottave e mezza.
E' l'unico strumento a fiato usato nella musica colta araba e nella musica
rituale sufi
Il nay lo strumento principe della musica legata alla poesia mistica: evidente
il legame fra le sonorit leggere del flauto e il soffio dello spirito, che fluisce
nel cuore del mistico sufi alla ricerca di Dio, ma anche quello fra le asperit
del suono e la forza della natura.

Oud, 'ud, liuto arabo


Loud un cordofono che appartenente alla famiglia dei
liuti, anzi, della famiglia si pu considerare il progenitore.
Loud il principe della musica araba; incarna lessenza
stessa della cultura musicale araba: da secoli l'oud
rappresenta il sistema tonale arabo stesso. Per questa
ragione gli Arabi lo chiamano amir at-tarab il principe
del fascino: si presta ad essere strumento solista cos come
strumento di accompagnamento, in particolare, del canto.
L'oud diffuso in tutto il mondo arabo cos come lo era in
Al Andalus, l'antica Andalusia araba.
Dall'oud nacque in Al Andalus la Kithara, che si evolse
inell'odierna chitarra.

Qanun
Il Qanun deriva dallantica arpa Egizia e ricopre un ruolo
importante nella musica classica araba fin dal X secolo. In arabo il
termine significa legge o regola. Il Qanun fu introdotto in Europa
durante il XII secolo, e si diffuse durante il XIV e il XVI secolo come
salterio o cetra. Lo strumento viene poggiato orizzontalmente sulle
ginocchia o sul tavolo del musicista che lo suona pizzicando le corde
con le dita o con plettri applicati agli indici.

Rababa o rabab
La Rababah il violino tradizionale della musica popolare rurale egiziana (Shaabi) in
particolare ma strumento diffuso in tutto il mondo arabo. La Rababah in Egitto non viene
mai suonata da sola, ma viene sempre accompagnata da altre Rababah, creando una
orchestra, nella quale il musicista virtuoso il solista e gli altri musicisti forniscono il
background di accompagnamento.
Essendo uno strumento poco sonoro, si usa come accompagnamento del canto, si
accompagna con altri strumenti dalla sonorit pacata, come larghoul e i tamburelli, e non
si mescola mai lorchestra di mizmar. Il corpo pu essere di legno, e la sua forma pu
variare. La Rababah in Egitto non viene mai suonata da sola, ma viene sempre
accompagnata da altre Rababah, creando una orchestra

Riqq o Reqq o Deff


Si tratta di un tamburello completato da cimbaletti di ottone
(normalmente 5 coppie o 5 coppie doppie). La presenza dei cimbaletti
d al Riqq il suo suono caratterisitico.
Il suo suono raffinato si presta a variazioni sottili che accompagnano
meravigliosamente la musica colta e la musica sufi

Violino arabo o Kamanjah


Il violino occidentale, che in oriente si chiama Kamangah o
Kamanjah, sostituisce la Rababa nella musica colta, ma
spesso anche nella musica popolare araba.
Molto dffuso nella formazione di musica araba (la grande
Oum Kalthoum nei suoi concerti ne aveva anche una
quindicina), il violino viene di solito accordato in sol, re,
sol, re#.
In Marocco frequente vederlo suonare in verticale, come
si vede nell'illustraione, come se fosse un piccolo
violoncello, dando seguito alla tradizione popolare della
Rababa.

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