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Il giornale degli studenti dell’Università di Pavia

A S M U S
I A L E E R
SP E C

e-mail: socrates@unipv.it
Anno II * Numero 34 * 16 Settembre 2006 * Distribuzione gratuita

Happy birthday, Erasmus!


di Maria Antonietta Confalonieri
Nel 2007 il ventesimo complean- quantitativi e scadenze: per Erasmus
no di Erasmus sarà festeggiato da ol- tre milioni di partecipanti per il 2011
tre 2000 università in 31 paesi. Vara- (al 2005 erano 1.370.000 circa).
to nel 1987, nella fase di rilancio del- La mobilità studentesca è l’attività
l’integrazione europea che coincide centrale di Erasmus, ma affiancata da
con la I Commissione Delors, Erasmus altre, volte all’internazionalizzazione
voleva promuovere, attraverso la dell’istruzione universitaria e a favorire
mobilità degli studenti delle univer- interazione e apprendimento recipro-
sità europee, l’identità europea e la co tra istituzioni universitarie, nell’otti-
formazione di un’élite europeizzata: ca del Processo di Bologna: scambi di
tali obiettivi trasparivano nel nome docenti, sviluppo di programmi d’inse-
del nuovo programma, evocativo di gnamento transnazionali, di program-
cosmopolitismo e comprensione in- mi intensivi e di reti tematiche.
formata della pluralità culturale. Dal Questa in breve la storia ufficiale di
1995 Erasmus è integrato nel quadro Erasmus, che rispecchia quella della
dei programmi per l’educazione So- UE, dei suoi obiettivi e delle sue stra-
crates I (1995-99) e II (2000-2006), tegie. Dentro a questa storia ci sono
che comprende otto azioni, tra cui le microstorie individuali che chi lavo-
Comenius, per le scuole e Grundtvig, ra “sul campo” (delegati, coordinato-
per la formazione degli adulti. A So- ri degli scambi, personale degli uffici
crates si affiancano: Leonardo, per di mobilità) ben conosce : di giovani
la formazione professionale; Tem- che imparano a muoversi in uno spa-
pus, inquadrato nei programmi di zio culturale e istituzionale più ampio,
supporto alla transizione nei paesi bilingui, più attrezzati per un mercato
post-comunisti dell’Europa Centro- del lavoro globalizzato, inseriti in reti
Orientale (PHARE) e nelle repubbli- amicali e sociali trasnazionali. Più con-
che ex-sovietiche (Tacis); i programmi sapevoli delle opportunità e più pre-
di cooperazione universitaria con gli parati a coglierle. Meno rigidamente
USA ed il Canada. Nel 2004, ai fini ancorati alle radici identitarie e più
del miglior coordinamento delle po- aperti alla diversità e al confronto.
litiche settoriali in vista degli obiettivi Grazie a un programma che ha dif-

http://unipv.it/erasmus
di Lisbona 2000, la Commissione ha fuso e democratizzato il privilegio di
proposto un Piano d’azione Integra- un’educazione internazionale, prima
to per l’apprendimento lungo tutto appannaggio di cerchie sociali ristret-
il corso della vita (LLL) , per il 2007- te. Questa esperienza nutre l’entu-
2013, che inquadra Erasmus, Grun- siasmo con cui cerchiamo di gestire
dtvig , Comenius e Leonardo. Come è Erasmus con efficienza ed equità e
tipico delle nuove strategie europee, di ampliare la partecipazione. Happy
il piano d’azione prevede obiettivi birthday, Erasmus!

Essere Erasmus
di Bonac
Non posso spiegare a chi non l’ha paio di generazioni al massimo non voro. E a quel paio di generazioni più sempre così? Oddio!). E pensare che
fatto cosa vuol dire “essere Erasmus”: ci sia bisogno di spiegare a qualcuno in là di questa si potrà raccontare di noi non siamo stati i pionieri, che l’Era-
lo si capisce dopo qualche mese, cosa vuol dire essere Erasmus. Fra un com’era essere Erasmus ai nostri tem- smus esiste da quasi vent’anni. Imma-
quando – in quel Paese vicino o lonta- paio di generazioni saremo così tan- pi: di come non tutti i Paesi usassero gino – anche con un po’ di invidia o
no – la casa dello studente in cui abiti ti ad aver viaggiato per l’Europa che ancora l’euro, di come si discuteva nostalgia romantica – le avventure e
diventa semplicemente “casa” e ci en- sarà come dire: sono andato al mare, se far entrare o no la Turchia nell’UE disavventure dei primissimi viaggiatori:
tri ed esci come se fossi lì da una vita; sono andato in montagna; moltissimi (ma intanto l’Erasmus già ci andava, in quelli delle frontiere per varcare Alpi,
per il resto, non so spiegarlo. l’avranno esplorata per studio e va- Turchia!), di come all’estero l’inglese dei franchi e dei marchi in tasca, del
Ma ho una speranza: che fra un canze, molti l’avranno vissuta per la- lo sanno sempre meglio di noi (sarà telefono a gettoni per chiamare casa;
ora noi, invece, ce ne andiamo in giro
quasi senza passaporto, coi nostri
euro (anche se è sempre colpa del-
l’euro, però ci piace), col cellulare e il
pc con skype. Accidenti, non son pas-
sati neppure vent’anni! Eppure, molto
è già cambiato da allora…
La mia speranza è che fra un paio
di generazioni al massimo sia nata,
cresciuta e si sia consolidata in noi
la consapevolezza di essere non più
solo “italiani” o “portoghesi” o “po-
lacchi”, ma anche e soprattutto “eu-
ropei”. L’Erasmus avrà contribuito in
modo cruciale a farci maturare in que-
sto senso, e allora anche un’Europa
davvero unita non sarà più un’ipotesi
remota.
immagine fornita da
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Bologna, tutta la verità: intervista a Maria Sticchi Damiano


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di Bonac
Inchiostro, in occasione dei 20 anni del mico spesso prevale un’ottica puramente
progetto Erasmus, ha intervistato la pro- nazionale non incline al cambiamento.
fessoressa Maria Sticchi Damiani, coor- Un atteggiamento analogo si può riscon-
dinatrice del team italiano dei Promotori trare anche nelle istituzioni di altri Paesi,
di Bologna, indispensabile supporto alla soprattutto le più grandi, dove l’informa-
campagna d’informazione di cui sono stati zione sul contesto europeo non è ade-
incaricati i settori Erasmus delle Agenzie guatamente diffusa.
Nazionali Socrates. I: Il nome Erasmus è ormai familiare a
tutti gli studenti universitari italiani,
Inchiostro: Che cos’è il Processo di Bolo- mentre il Processo di Bologna – il cui
gna e quali obiettivi persegue? contributo ad una migliore mobilità eu-
Maria Sticchi Damiano: Il Processo di Bo- ropea è fondamentale – non ha ancora
logna è un processo di convergenza dei la stessa notorietà. Come avviene la
sistemi di istruzione superiore cui parteci- campagna informativa? Dove è possibile
pano al momento 45 Paesi europei, con il trovare tutte le informazioni relative al
supporto della Commissione Europea e di Processo?
altre organizzazioni internazionali. L’obiet- M.S.D.: Il progetto Erasmus è stato atti-
tivo generale del Processo è realizzare vato autonomamente dalle istituzioni a
entro il 2010 uno Spazio Europeo del- favore dei suoi destinatari, gli studenti. Il
l’Istruzione Superiore nel quale i sistemi di Processo di Bologna, essendo di carattere
istruzione superiore dei Paesi partecipanti intergovernativo, è stato dapprima rece-
e le singole istituzioni siano organizzati in pito dai governi, poi travasato nelle isti-
maniera tale da garantire a) una struttura me o per programmare nuovi obiettivi? I: In tema di mobilità studentesca in Eu- tuzioni sotto forma di riforme strutturali,
omogenea dei percorsi formativi, articola- M.S.D.: A Londra i ministri provvederanno ropa, subito viene in mente il Progetto spesso percepite come un’imposizione
ta in tre cicli con un comune sistema di sia a stabilire le priorità per il prossimo bien- Erasmus. In che modo e a quali livelli il dall’alto, ed infine filtrato agli studenti at-
crediti; b) la trasparenza e leggibilità dei nio che a verificare lo stato di avanzamento Processo di Bologna e le Agenzie nazio- traverso le istituzioni, con informazioni li-
percorsi formativi e dei titoli di studio; c) delle riforme nei Paesi partecipanti. nali Socrates/Erasmus cooperano? mitate e talvolta distorte. Gli obiettivi del
una maggiore capacità di attrazione del- M.S.D.: Il progetto Erasmus, che riguarda Processo, intesi a riportare lo studente
l’istruzione superiore europea nei con- I: Quali sono attualmente (e quali saran- solo la mobilità per periodi di studio, non al centro del sistema, sono stati spesso
fronti dei cittadini di Paesi extra-europei; no in futuro) i vantaggi prodotti dal Pro- può che beneficiare delle riforme nazionali burocratizzati
d) l’offerta di conoscenze di alta qualità cesso di Bologna per gli studenti europei generate dal Processo di Bologna (tre cicli, e privati del-
per assicurare lo sviluppo economico e in mobilità? crediti, corsi congiunti). Inoltre le Agenzia le radici ideali
sociale dell’Europa M.S.D.: La mobilità è al cuore del processo Socrates Erasmus sono state incaricate dal- che li avevano
I: Quali sono stati i momenti salienti del- di Bologna. Le riforme strutturali attuate da la Commissione Europea di gestire i fondi generati. C’è
l’attività del Processo? tutti i Paesi partecipanti, che comportano per la Campagna informativa svolta dai indubbiamen-
M.S.D: Dopo la firma della Dichiarazione l’adozione di una struttura a tre cicli e di gruppi nazionali di Bologna promoters. te un deficit di
di Bologna nel 1999, i Ministri dell’Istruzio- un comune sistema di crediti, già consen- Quale posizione adottano le istituzioni informazione
ne superiore dei Paesi partecipanti si sono tono a studenti e laureati di proseguire gli italiane e il mondo accademico nei con- da colmare, so-
incontrati con cadenza biennale a Praga studi o trovare un’occupazione in un altro fronti del Processo di Bologna? E come prattutto fra gli
(2001), Berlino (2003) e Bergen (2005) Paese europeo con maggiore facilità. L’uso viene accolto dagli altri Paesi europei studenti. A tal
per concordare gli obiettivi specifici da generalizzato del Diploma Supplement firmatari? fine, i Promo-
perseguire e valutare i risultati raggiunti dai agevolerà la comprensione e la compara- Purtroppo nelle istituzioni italiane non è tori di Bologna
vari Paesi. Ogni riunione si è conclusa con zione dei titoli di studio rilasciati in Paesi ancora diffusa la consapevolezza che le hanno istituito
un comunicato ufficiale. diversi. L’istituzione di corsi congiunti offri- riforme in atto nel nostro sistema di istru- il sito www.processodibologna.it per la
rà maggiori opportunità di studio a carat- zione superiore rientrano in un processo divulgazione di documenti e esperienze,
I: Londra 2007 è il prossimo appunta- tere transnazionale ed il conseguimento di più ampio a carattere europeo, che le organizzano seminari nazionali e tengo-
mento: un’occasione per tirare le som- titoli a carattere europeo. motiva e le valorizza. Nel mondo accade- no incontri presso gli Atenei

Poiché il terribile clima pavese,


con quella sua dolce alternan-
No Erasmus? No Party(r). Erasmus è bizzarre
za della più fitta nebbia e inva- di Elena Marigo di Chiara Sileo
sioni di zanzare e afa, non era
una sfida degna al mio corpo, non sapevo che quattro frasi liani!) e ho avuto la possibilità Arrivare in un areoporto pic- parla metà in inglese e metà
io l’Erasmus me lo sono scelta in tedesco e, una volta con- di frequentare un’Università colo piccolo con un bagaglio in francese (e nella mia testa
nella patria del gelo e della clusosi l’Oktoberfest (la cui che mi offre tantissimi inse- da imbarcare che non può solo grande confusione) e che
neve perenne (almeno fino- lingua ufficiale è l´italiano), gnamenti ignoti a Pavia, nuovi pesare più di 15 chili e con un quando é di buon umore ti
ra); che poi sarebbe anche questo ha rappresentato un approcci allo studio, una ric- bagaglio a mano che ne pesa accoglie con un “buon giorrrrr-
la patria di Derrick, dei topi, problema non da poco; capi- chissima biblioteca. E per i più troppi. ... E’ metropolitana no, va bene?”. E’ laboratorio
della birra, del pacchiano (qui re anche le cose più elemen- festaioli, qui c´è un’organizza- di Parigi. E’ Cité Universitaire: fotografico dove sviluppare
con un eufemismo chiama- tari era una fatica, perché non zione di accoglienza impecca- bella bella bella, già all’inizio. foto di questa città e di quel-
to “rococò”), dei dolci e del ricevevo altro che istruzioni bile: un gruppo di ex-Erasmus E’ camera grande per ospita- le di cui rimangono i negativi.
bigottismo cattolico. Ovvero in tedesco, spiegazioni in te- si preoccupa perché non ri- re chi é rimasto in Italia e per E’ pranzi con belle persone. E’
Monaco di Baviera. Ad impa- desco, moduli in tedesco, maniamo mai a corto di feste! cene e serate. E’ ospedale alle scoprire che per caso queste
rare il tedesco un filosofo ci si contratti in tedesco, volantini Mi sembrano delle buone mo- 8 del mattino, con sala ope- stesse le avresti potute incon-
sente quasi obbligato e quale pubblicitari in tedesco… Vole- tivazioni per partire. O no? ratoria, con professore che ti trare dall’altra parte del mon-
miglior mondo che gettarcisi vo comunicare, fare amicizia, do un anno prima perché nello
dentro fino al collo: così il pri- trovare sostegno, ma trovavo stesso momento, pur non co-
mo di Ottobre, con i lacrimoni solo comunicazioni, amicizia noscendosi, ci si era interessati
e sostegno in tedesco. E ave- allo stesso progetto. E’ feste
e i bagagli pesantissimi carichi
vo lasciato tutti i sentimenti in con gente “bizarre” incontrata
di eccitazione e speranze, ho
Italia, li potevo sentire solo at- solo una volta o poi divenuta
preso quel treno con l´idea di
traverso la posta elettronica. amica. E’ volti di sconosciuti
stare fuori casa sei mesi; già
Poi lentamente tutto è cam-
che mi piacciono un sacco. E
a Novembre i mesi che avrei che a volte divengono compa-
trascorso in Germania erano biato, diventavo sempre più
gni di pranzo o di piccolo viag-
diventati dieci. Le preoccupa- sciolta nelle comunicazioni,
gio. E’ marpioni che ti abbor-
zioni che avevo le ho gettate ho conosciuto gente che pro-
dano con le scuse più diverse.
in un cestino della stazione viene da tutto il mondo e che
E’ luoghi da percorrere di gior-
quando ho messo piede nel- ha portato con sé un pezzo no o di sera con le luci gialle.
la stazione di München e ho della sua terra pieno di rac- E’ panino lungo la Senna con le
sentito la voce dell’Oktober- conti (e di nuove ricette con mani congelate per il vento. E’
fest che mi chiamava. Non vi cui torturare i vecchi amici ita- parchi con picnic e vino rosso.
racconterò che è stato tutto E’ musica nelle mie orecchie,
bello e divertente fin dall’ini- nei locali, nelle piazze. E’ sta-
zio, non vi racconterò che zioni di treno... E... ho voglia di
l’Erasmus è una vacanza: io questi altri sei mesi...

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Erasmus: tutto il mondo è paese
di Martina Cacciola

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Erasmus è opportunità. Varcare i con- zioni e condividere usi e costumi con
fini della propria mente. Provare sen- gente da tutto il mondo. Capisci alla
sazioni mai avute prima. Avere espe- fine che quella gente è tua amica e,
rienza dell’ altro, del “Diverso non- forse senza rendertene conto, ar-
italiano” per scoprire, poi, che tanto riverai a pensare che il mondo può
diverso da te non è. Opportunità di essere - e per molti lo è già - TUTTO
entrare in contatto con nuove tradi- UN PAESE!

D I A R I O
ERASMUS DIAMO I NUMERI:
di Angela Bocassini
QUALCHE CIFRA LOCALE SULL’ERASMUS
21 Aprile 2006 ore 19:32
Arriva la primavera qui nel- Non saremmo un giornale serio (e infatti non lo siamo) se non mettessimo un
l’isola che non c’è -che è paio di tabelle sull’ERASMUS.
proprio un’isola che non c’è
-guardo dalla finestra e passa STUDENTI ERASMUS IN USCITA (OUTGOING STUDENTS)
una mongolfiera...che ci fa la Anno Accademico 2004/05 2005/06 2006/07
gente sulle mongolfiere?
Totale 237 252 287
Ho preso la bici e sono anda-
ta a fare un picnic con Hak- Maschi/Femmine 83/154 102/150 119/168
med, un ragazzo egiziano, in un parco meraviglioso, di un verde accecante. Hakmed
La mobilità degli studenti a Pavia è in aumento. E questo è un dato in controtendenza
è una persona stupenda, è laureato in sociologia e sta prendendo la seconda laurea
rispetto al trend nazionale. Gli Stati più frequentati sono i primi quattro paesi
in scienze politiche. Ha lavorato per un progetto di sviluppo dell’agricoltura in Egitto.
dell’Unione.
Mi ha spiegato: ci sono progetti buoni e progetti cattivi. Quelli che fanno stare meglio
la gente che non ha soldi e quelli che arricchiscono quelli che ricchi lo sono già. Ha STUDENTI ERASMUS IN ENTRATA (INCOMING STUDENTS)
una laurea e mezzo e lavora tantissimo. Fa qualsiasi cosa, dall’inserviente nel risto- Anno Accademico 2004/05 2005/06 2006/07
rante dell’Università all’operaio per la Volvo. Ieri sera ero a zonzo con alcuni Erasmus
olandesi a bere birra a basso costo in un locale pienissimo, e lui stava trasportando Totale 213 221 198
tappeti, dal magazzino al negozio. E’ la persona più reale che abbia incontrato qui, Maschi/Femmine 70/143 73/148 70/128
l’unico che si è stancato dei party e dei fiumi di birra e che ha dentro di sé l’equilibrio
che solo esperienze forti come la distanza da casa e la necessità di trovare soldi per La mobilità degli studenti in entrata ha mostrato un calo solo nell’ultimo anno.
sopravvivere ti danno. Torna in Egitto a dicembre perché fino ad allora deve lavora- STUDENTI ERASMUS IN ENTRATA (INCOMING STUDENTS)
re.
anno accademico di riferimento
Ora sono nella stanza del mio collegio, un quadratino di mondo con una finestra da I primi 6 Paesi di provenienza
cui si vede tutta la città. E’ sabato. Nel corridoio non c’è il solito chiacchierio delle 2004/05 2005/06* 2006/07
sette quando tutti vanno in cucina a preparare la cena. La cucina è il punto d’incontro Belgio 6 4 19
per tutti: una babele di lingue e un crogiuolo di odori. Aromi speziati provenienti dal- Francia 37 21 17
l’India danzano con gli odori più forti dei piatti africani, il profumo più delicato delle
Germania 35 43 23
verdure cucinate alla colombiana soccombe davanti al mio risotto alla milanese.
Fuori di qui il mondo continua a scorrere, e molti di noi se ne dimenticano. Bush è Portogallo 11 13 16
appena tornato dall’incontro con il Capo di Stato cinese, da cui, a quanto pare, non è Regno Unito 19 20 12
riuscito ad elemosinare una collaborazione per un eventuale attacco in Iran. Messico: Spagna 64 73 70
i contadini protestano nudi per una distribuzione più equa delle terre. Nepal: il re
abdica e cede il potere al popolo. Italia: Prodi pensa a chi dare la presidenza della
Camera. STUDENTI ERASMUS IN USCITA
E dentro di me cosa succede? E dentro gli altri Erasmus? Ognuno di noi è arrivato anno accademico di riferimento
I primi 4 Paesi di destinazione
qui da un posto diverso e da un punto differente della propria vita. I nostri pensieri 2004/05 2005/06 2006/07
si intrecciano alle nostre azioni che scorrono veloci, come su di un piano inclinato Francia 39 40 39
senza attrito. Siamo tutti nello stesso posto ma scivoliamo su piani sorprendentemen- Germania 24 28 24
te lontani. Siamo su un palcoscenico straordinario su cui ci muoviamo accarezzando Regno Unito 39 35 36
l’idea di essere nel cuore del mondo. O di noi stessi? Spagna 69 62 84

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Erasmus è...come lo vuoi tu Barcellona val bene una domanda
di Giulia Morandi di Emanuele Bon
e-mail: socrates@unipv.it

Erasmus: mi “Cercare di vivere questa brevissi- cercare, capire, trovare, adattarmi,


ha tolto ener- ma esperienza nella maniera più atti- studiare, conoscere e imparare, tutte
gie, ma ora mi va possibile”. Sono stati mesi intensi cose scontate se si fanno nel proprio
dà forza. Mi ha per tutto quello che l’Erasmus mi ha Paese, ma che assumono un signifi-
fatto rattrista- offerto e per tutto quello che ho pre- cato e un’importanza totalmente dif-
re, ma anche so da questa esperienza. ferente quando ci si trova all’estero.
sbellicare dal- Vivere, mandando avanti tutto senza
Una domanda fatta quasi per
le risate. Mi ha
gioco, dalla quale non mi aspettavo problemi, cercando conforto nei mo-
vista cambiare,
niente, nessun obiettivo prefissato, menti difficili in chi stava facendo la
ma rimanere
comunque la un pizzico di incoscienza, voglia di stessa esperienza e aveva o avrebbe
persona che mettersi in gioco, di imparare cose provato le tue stesse emozioni/sen-
sono. nuove e partire… penso siano que- sazioni, cercare di esprimere le ansie,
Stai via un sti gli ingredienti principali che hanno le paure in una lingua che non è la
anno, torni. E condito i miei quattro mesi a Barcel- tua.
tutto intorno lona. E poi l’Università, già, il vero e uni-
a te è come Un’esperienza vissuta attivamente co motivo per il quale ero lì. E allora
prima. A vol- dal primo all’ultimo giorno, consuma- sotto a incastrare tutto, studio, tempo
te ti dici ‘per fortuna’ e a volte vorresti Sono “Be the love generation”, sono “la ta nelle strade della capitale catalana, libero e amici, per passare gli esami e
scappare. Solo tu sai la vita incredibile vida es un carnaval”, sono “die perfekte sentendomi suo fin dal primo momen- non doverli rifare in Italia… e la natu-
che hai vissuto, solo tu sai le emozio- welle”, sono “l’ombelico del mondo”, to. Mi ricordo ancora il suo odore dol- ralezza con il quale tutto riusciva!
ni profonde che si provano. Solo tu ri- sono “hang up”, sono la Banda Bardò. ciastro, un misto tra mare e asfalto, il Seduto sui banchi di una nuova
guardando le foto riesci a sentire una Sono Sandra e Tony e Maria e Filippo e caldo atroce, la sensazione strana di Università, parlando e conoscendo
morsa al cuore e credere che in quello Camilla e Enriquez e Sara e Alvaro. Sono girare per la città, sentire e non capi- ragazzi e ragazze di tutte le naziona-
si trovi il tuo ultimo battito. E per quan- una diavoletta, sono la siempre feliz re niente, il turbinio di pensieri che lità che come me avevano deciso di
to lo puoi raccontare nessuno, se non Giulia, sono anni ’60, sono la mas borra-
chi era lì con te in quel momento, nes- piano piano mi davano impulsi per provare a cambiare anche solo per un
cha, sono verzweifelt, sono la matta del periodo, vive-
suno capirà. villaggio, sono schattensdame.
Sembra di aver vissuto un tempo in- re immerso in
Sono una cena, sono una sbronza,
finito e sembra che sia stato comunque una realtà del
sono un Hausarbeit copiato, sono uno
troppo breve. Un anno in cui abbiamo sbadiglio, sono una chiave di violino,
tutto nuova,
passato milleeuno stati d’animo, milleeu- sono una fiesta española, sono un sorri- io, studente
no pianti e risate, e comunque un anno so, sono una bicicletta, un cuore infran- tra i tanti, stra-
che ho paura di ricordare solo a metà, di to, e un’agenda di indirizzi nuovi. Sono, nieri e non.
ricordare le emozioni a metà. sono, sono! Soddisfazioni
I flash e i flashback di attimi, di emo- “Vai vai vai non fermarti mai…”. Cam- ed esperienze
zioni, di una sbronza, di un nome. Per bierai! Ecchisenefrega! Cambierò, e sono che silenziose
chi parte, per chi si ferma e per chi con- cambiata, un’esperienza che consiglio al sottraevano
tinua a viaggiare. Il semestre invernale e debole e al forte, perché scoprirà tante giorni alla par-
quello estivo. La prima volta passata in cose di sé anche se crede di conoscersi
friedrichstrasse e l’ultima. Le fotografie, tenza e che
già fino in fondo. avrebbero la-
le canzoni e i ricordi. “Non pensare a cosa è giusto e a
“mi hanno detto dei tuoi viaggi, mi sciato in me
cosa sta cambiando, andiamo al polo
hanno detto che stai male, che sei di- un’impronta
nord? O al sud se preferisci…”. Erasmus
http://unipv.it/erasmus

ventata pazza…”Questa sono io. Ora. è... da vivere!


indelebile.

Il mio erasmus mio inglese era pessimo e ciò, all’inizio,


mi rendeva molto insicura. Accanto alla
zione di eventi universitari non didattici.
A Warwick esistono molte “societies”,
te un notevole bagaglio per il futuro.
Sono partita piena di convinzioni.
di Marzia Manconi. paura c’era la voglia di lanciarmi a capo- ossia gruppi di studenti che condivido- Con il progetto erasmus ho conosciuto
fitto in questa nuova esperienza che mi no interessi comuni e che si impegna- e sperimentato una nuova realtà. Ho rio-
Erasmus è un’esperienza di vita: mi- avrebbe cambiato profondamente. no ad organizzare eventi in tali ambiti. rientato le mie aspettative future in nuo-
gliorare la conoscenza di un’altra lingua, L’Università di Warwick -come molte Warwick è anche molto famosa per il ve direzioni. Inaspettate.
confrontarsi con un sistema universitario altre- organizza ogni anno un progetto suo “One World Week” che consiste in Tra poco inizierà una nuova ondata
differente. E molto altro. Tale esperienza d’orientamento chiamato “Orientation una settimana (solitamente la terza di di partenze per l’erasmus. Molti saran-
ha effetti differenti a seconda del baga- Week”: dà la possibilità ai nuovi studenti gennaio) completamente organizzata no preoccupati come lo ero io l’anno
glio personale di ognuno di noi, ma af- di conoscere il funzionamento dell’ate- e gestita da studenti, che si impegnano scorso. Vivete tutto, fino in fondo. Ci sa-
frontare ogni aspetto della nostra quo- neo e dei suoi servizi ma soprattutto di ad organizzare eventi di ogni tipo: tor- ranno, soprattutto all’inizio, momenti di
tidianità per alcuni mesi in un altro Stato fare nuove conoscenze. Fu in tale occa- nei sportivi, conferenze, dibattiti, feste sconforto, ma presto vi renderete conto
arricchisce, profondamente. sione che conobbi gran parte di coloro a tema e mercatini. Si vendono oggetti di essere in grado di affrontarli. Il timore
Ho avuto la fortuna di vivere il mio ul- che avrebbero riempito “il mio erasmus”. provenienti dai luoghi più disparati. E’ cederà il passo all’entusiasmo. Il proble-
timo anno di laurea specialistica in Inghil- E non solo. E’ inspiegabile il piacere di possibile sperimentare, accanto al mo- ma della lingua si affievolirà gradualmen-
terra a Warwick. Solo fino a due anni fa poter vivere e confrontarsi ogni giorno dello di apprendimento didattico con- te, fino a scomparire. Conoscerete molte
non avrei mai pensato di poter lasciare la con persone provenienti da altre parti venzionale, un modello più sociale e nuove persone, tra cui quelle che faran-
città in cui ero nata, cresciuta e in cui sta- del mondo, anche le più remote. Molte umano. Metodo che fornisce allo studen- no il “vostro erasmus”.
vo frequentando l’Università, per buttar- di loro hanno contribuito a rendere la
mi in un’esperienza del genere. Non mi mia esperienza a Warwick importante e
sentivo portata per “l’estero”. Mi terro- indimenticabile. Resteranno sempre par-
rizzava l’idea di dovere rincominciare da te di me. Amo profondamente l’Italia e
sola in un altro paese. Poi, non so come Pavia, ma, mai come ora, sono stata sicu-
non so perché, qualcosa è cambiato. E ra che ci manchi qualcosa: la possibilità
ho deciso di partire. di condividere momenti di vita quotidia-
La mia scelta è caduta subito sull’In- na, soprattutto nell’ambito universitario, Via Mentana, 4 - Pavia - tel. 333.1950756 - email: redazione@inchiostro.unipv.it - internet: inchiostro.unipv.it
ghilterra: sentivo che era il posto in cui con persone di altre nazionalità che Anno 11 - Numero 34 - 16 settembre 2006 - Il giornale degli Studenti dell’Università di Pavia
volevo trascorrere questi mesi. Quasi per hanno esperienze di vita completamente Iniziativa realizzata con il contributo concesso dalla commissione A.C.E.R.S.A.T. dell’Università di Pavia
caso scelsi l’Università di Warwick. Oggi diverse. nell’ambito del programma per la promozione delle attività culturali e ricreative degli studenti.
penso che, per il tipo di persona che ero L’Università di Warwick è caratterizza-
Direttore responsabile: Marzio Remus Si ringrazia
e per il tipo di esperienza di cui avevo ta dalla convivenza tra l’aspetto pretta- l’Ufficio Mobilità Studentesca.
Vicedirettore: Alberto Bianchi, Maria Luisa Fonte
bisogno, sia stata la scelta migliore. mente didattico della vita universitaria,
Il mese prima della partenza è il più Tesoriere: Rossana Usai Stampa:
ossia gli edifici ove si tengono i corsi e gli
intenso: inizia a concretizzarsi l’idea del- Webmaster: Alessio Palmero Aprosio, Industria Grafica Pavese s.a.s.
incontri con i docenti, e quello più socia-
Marco Canestrari
l’erasmus. Devi prepararti psicologica- le e umano, ossia gli edifici ove vivono gli Registrazione n. 481 del
Redazione: Registro della Stampa Periodica
mente e materialmente, organizzare tutti studenti. Il mix dà un profondo fascino Anna Baracchi, Roberto Bonacina, Luigi Congi, Autorizzazione del Tribunale di Pavia
del 23 febbraio 1998
gli aspetti di una “vita nuova” in un nuovo a quella che può essere descritta come Maria Luisa Fonte, Pietro Minnini, Luna Orlando, Tiratura: 3000 copie.
paese. una “cittadella” ove tutto ruota intorno Walter Patrucco, Ilaria Picchi, Francesco Rossella, Questo giornale è distribuito con la licenza Creative
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Partii il 19 settembre 2005. Ero terro- alla vita universitaria. Un altro aspetto Elisabetta Rossi Berarducci Vives, Alberta Spreafico, Fondi Acersat “Inchiostro”: 8.000 Euro.
rizzata: avevo viaggiato altre volte fuori fondamentale è il coinvolgimento che gli Cristina Siviero Tagliabue.
dall’Italia. Sola mai. Era la prima volta. Il studenti possono avere nell’organizza-

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