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REPUBBLICA ITALIANA

N. 2342 R.Sent.

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

N. 145 R.Gen.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione II,


ANNO 2000
ha pronunziato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 145/2000, proposto dal Comune di Isola delle Femmine, in persona del
Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Tiziana Milana, presso il suo
studio in Palermo, via Montuoro n. 5, elettivamente domiciliato,
contro
*il

Co.Re.Co., Sezione provinciale di Palermo, in persona del legale


rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dallAvvocatura distrettuale dello
Stato di Palermo, domiciliataria per legge,
per lannullamento
- della decisione prot. n. 678/01 del 10 dicembre 1999, con cui il Co.re.co. - Sez.
prov.le di Palermo, ha annullato la deliberazione della Giunta municipale del Comune
di Isoladelle Femmine n. 142 del 18 novembre 1999 avente ad oggetto: Assunzione
mutuo con la Cassa DD.PP. per la realizzazione dei lavori del 1 stralcio esecutivo
del progetto di n. 2 parchi giochi da realizzare in via Libert ed in Strada Nuova di
P.R.G.;
- degli atti presupposti, connessi e/o consequenziali.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto latto di costituzione in giudizio del Co.re.co. intimato, e vista la memoria
difensiva dallo stesso prodotta;
Vista lordinanza n. 262/2000;
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore il referendario avv. Michele Corradino;
Uditi alla pubblica udienza del 26 aprile 2001 lavv. Tiziana Milana per il Comune
ricorrente e lavvocato dello Stato Gianfranco Pignatone per lAmministrazione
resistente;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:

FATTO
Con ricorso notificato il 13 gennaio 2000 e depositato il successivo giorno 21 il
Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco, ha impugnato il
provvedimento in epigrafe indicato, esponendo:
- in data 31 dicembre 1998 la Giunta comunale di Isola delle Femmine con atto
deliberativo n. 358, riscontrato legittimo dal Co.re.co. con decisione del 4 febbraio
1999, conferiva all'arch. Angelo Aliqu... l'incarico per la progettazione, direzione
lavori, contabilit etc., in ordine al primo stralcio esecutivo del progetto di due parchi
gioco da realizzare nel territorio comunale e precisamente in Via Libert e nella
Strada Nuova di P.R.G. in vicinanza della Via San G. Bosco. Contestualmente veniva
assunto l'impegno di spesa per la liquidazione delle relative competenze tecniche ed
oneri accessori complessivamente ammontanti a . 103.550.660 con imputazione sul
capitolo 3107 e capitolo 3107.01 del bilancio comunale;
- ...in data 4 giugno 1999 con deliberazione n. 90 la Giunta comunale approvava il
progetto redatto dal professionista incaricato d'importo complessivo di .
783.937.547;
- ...in vista della realizzazione di tale progetto, l'Ente con nota prot. n. 10676 dell'11
settembre 1998 aveva gi fatto richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo
dell'importo di . 600.000.000; iniziativa questa gi, peraltro, prevista nella relazione
previsionale e programmatica approvata unitamente al bilancio dell'esercizio 1999,
giusta deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 4 maggio 1999 e confermata in
sede di discussione del bilancio con successiva approvazione e previsione di apposito
capitolo nella parte "Entrate" e nella parte "Spese";
- con la delibera n. 142 del 18 novembre 1999 la G.M. deliberava, quindi,
l'assunzione del predetto mutuo onde assicurare una parte della copertura finanziaria
del progetto in questione gi approvato;
- il Coreco provinciale di Palermo ha provveduto ad annullare la predetta
deliberazione con la seguente motivazione: "rilevato che la modifica dell'art. 32
punto i) della l. 142/90 operato con l'art. 1 comma 89 l. 549/95, non trova
applicazione in Sicilia in quanto non recepita .
Di tale decisione il ricorrente ha chiesto lannullamento, previa sospensione, e vinte
le spese, per i seguenti motivi:
1) Violazione e falsa applicazione dellart. 32 punto i) della l. 142 del 1990 Eccesso di potere per illogicit manifesta, apoditticit e contraddittoriet della
motivazione.

La normativa recata dalla legge n. 549 del 1995, che ha modificato lart. 32, lett. i),
della legge n. 142 del 1990, costituirebbe norma di rilevanza economico-finanziaria
ed incidendo, pertanto, sulla finanza pubblica, per espresso indirizzo costituzionale
trova piena applicazione anche nelle Regioni a statuto speciale.
In ogni caso, il rinvio dellart. 1 della L.r. 48 del 1991 allart. 32 della legge 142 del
1990 sarebbe di tipo dinamico con conseguente immediata applicabilit
nellordinamento regionale siciliano della norma modificata.
Ci posto, e tenuto conto che la contrazione del mutuo con la Cassa DD.PP. era
stata gi prevista in sede di approvazione del bilancio per il 1999, sarebbe stata
competente la G.M. in ordine alladozione della delibera in questione.
2) Violazione e falsa applicazione della circolare n. 1207 del 1996 della Cassa
Depositi e Prestiti.
Il punto 3 della citata circolare precisa che, a seguito della predetta modifica dellart.
32 della legge n. 142 del 1990 la competenza in ordine allassunzione di mutui spetta
al Consiglio solo per quelli non previsti in atti fondamentali di tale Organo, sicch
spetta alla Giunta... lapprovazione delle delibere di assunzione o devoluzione di
mutui gi previsti in atti fondamentali del Consiglio.
Si costituita in giudizio lAvvocatura dello Stato, per il Co.re.co. intimato,
chiedendo con memoria del 5 aprile 2001 il rigetto del ricorso in quanto infondato,
vinte le spese.
Con ordinanza n. 262 del 2000 stata rigettata, per la ritenuta insussistenza del
danno grave ed irreparabile, la domanda incidentale di sospensione dellatto
impugnato (accolta, peraltro, in appello, con ordinanza n. 145 del 23 marzo 2000 del
Consiglio di Giustizia Amministrativa).
Alla pubblica udienza del 26 aprile 2001, uditi i difensori delle parti, che si sono
riportati alle suesposte conclusioni, il ricorso passato in decisione.
DIRITTO
Il ricorso fondato.
Con il primo motivo di ricorso lamenta il Comune ricorrente che il Co.re.co., con
latto impugnato, ha erroneamente ritenuto non applicabile nel territorio della
Regione Siciliana la norma di cui allart. 32, lett. i), della legge n. 142 del 1990, come
modificato dallart. 1, comma 89, della legge n. 549 del 1995.
Lassunto fondato.

Lart. 32, lett. i), della legge n. 142 del 1990 stato modificato dallart. 1, comma
89, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, complesso testo legislativo recante Misure
di razionalizzazione della finanza pubblica, che, per la sua rilevanza economicofinanziaria ed incidendo pertanto sulla finanza pubblica nel suo complesso, trova
diretta applicazione anche nel territorio della Regione siciliana, senza che sia
necessario un formale atto di recepimento della stessa.
Non va trascurato, inoltre, che lart. 1 della legge regionale n. 48 del 1991 (di
recepimento, con modifiche, della legge 142/1990, sulle autonomie locali) stabilisce
che le disposizioni dell'ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con
legge regionale 15 marzo 1963, n. 16, e della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9, e
loro successive modificazioni ed integrazioni, sono modificate ed integrate dalle
norme della legge 8 giugno 1990, n. 142, contenute negli articoli: () e) 22; 23; 24;
25; 26; 27, commi 1, 2, e 3; 31, commi 1, 2, 3 e 7; 32; 33; 34, commi 3, 4, 5, 6 e 8;
35; 36, commi 1, 2, 3 e 7; 37,.
Ora, tale rinvio non pu non ritenersi, come fondatamente dedotto in ricorso,
dinamico, riferentesi cio non al testo delle norme richiamate quale esistente al
momento dellemanazione della legge regionale di recepimento ma a quello via via
vigente a seguito di eventuali riforme che non ne mutino il contenuto fondamentale.
Considerato che la riforma in parola ha solo modificato la competenza degli organi
interni allente locale, anche sotto questo profilo va quindi ritenuto che lart. 32,
lett. i), della legge n. 142 del 1990, come modificato dallart. 1, comma 89, della
legge n. 549 del 1995, fosse vigente nel territorio della Regione Siciliana alla data di
adozione della delibera comunale per cui causa.
Alla luce delle suesposte considerazioni il ricorso deve pertanto essere accolto, con
conseguente annullamento del provvedimento tutorio impugnato.
Si ravvisano giusti motivi per la compensazione tra le parti delle spese e degli
onorari di giudizio.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione seconda, accoglie il
ricorso in epigrafe, e per leffetto annulla il provvedimento impugnato, nella stessa
epigrafe indicato.-------Compensa le spese di giudizio tra le parti.-------------------Ordina che la presenta sentenza sia eseguita dall'Autorit amministrativa.------------------------------------------------------------

Cos deciso in Palermo, nella Camera di consiglio del 26 aprile 2001, con
lintervento dei sigg. magistrati:
- Calogero Adamo, presidente;
- Nicol Monteleone, consigliere;
- Michele Corradino, referendario, estensore.
Presidente ___________________________
Estensore ___________________________
Segretario ___________________________
Depositata in Segreteria add 28 dicembre 2001
Il Segretario R. Leanza
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DOC
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it

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