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Comunicato Stampa
Mira: il Consiglio Comunale approva il Bilancio di
previsione per il 2010. “Una manovra – sottolinea il
sindaco Michele Carpinetti – che pur con ridotte
disponibilità mantiene inalterata la spesa sociale e
destina quote importanti per le manutenzioni e le opere
pubbliche”.

L’amministrazione comunale di Mira ha varato ieri sera il proprio


bilancio preventivo per il 2010, non senza difficoltà nella
ricerca degli strumenti che garantiscano il livello attuale dei
servizi sociali e la programmazione di interventi in manutenzioni
e opere pubbliche non più rinviabili.

“Amministrare oggi – dice il sindaco Michele Carpinetti nel


presentare la manovra redatta in accordo con i propri assessori -
è diventato veramente difficile. Un governo che taglia i
trasferimenti e che non concede deroghe al patto di stabilità ha
un obiettivo preciso: mettere in ginocchio i Comuni per salvare il
bilancio dello Stato. Nella pratica, cioè, il contenimento del
debito pubblico lo sostengono tutto i Comuni. Il rispetto del
Patto si rende, infine necessario per non incappare nelle sanzioni
previste dalla Finanziaria, che in caso di sforamento priverebbero
la cittadinanza di ulteriori tre milioni di euro, tagliati dai
trasferimenti. Una circostanza inaccettabile”.

Un bilancio, quello per il 2010, che deve quindi fare i conti


(ancora) con i minori trasferimenti statali, che mal compensano
l’abrogazione dell’ICI sulla prima casa, e dal rispetto di un
patto di stabilità che impone lo slittamento ulteriore, dopo
quelli del passato triennio 2007/2009, di investimenti in opere
pubbliche per svariati milioni di euro.

“Diretta conseguenza di questa politica del Governo – dice il


sindaco - è l’individuazione delle priorità nella destinazione di
risorse alle opere pubbliche. Con questo obiettivo si è svolto il
confronto all’interno della maggioranza, per arrivare oggi (ieri,
ndr) ad approvare un bilancio che risponde alle richieste dei
cittadini e che ci porterà, a breve, ad una verifica di metà
mandato delle priorità con l’aggiornamento in consiglio delle
linee programmatiche ”. Rispetto al documento che si sarebbe
approvato alla fine dell’anno, quindi, i consiglieri di
maggioranza hanno ieri approvato un emendamento che fa slittare ai
prossimi anni la realizzazione del nuovo comando dei Vigili
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Urbani, recuperando 350mila euro, per destinarli in parte alla


riqualificazione della scuola elementare “E. Morante” di Oriago
(200.000 euro, più 350mila da contributi regionali) e alle
manutenzioni ordinarie e straordinarie di strade e patrimonio
pubblico (150mila euro).

Nonostante le innegabili ristrettezze la manovra riuscirà a


garantire anche per il prossimo anno il buon livello di una spesa
sociale, da sempre segno distintivo dell’amministrazione comunale
di Mira.

“Pur nella difficoltà – insiste il Sindaco – siamo riusciti a


stilare un bilancio responsabile, che non tocca i servizi ai
cittadini e alle famiglie, mantenendo l’impegno di spesa di circa
3 milioni di euro per i servizi alle famiglie e alle persone. E’
indicativo che Mira continui a destinare il 70% delle proprie
risorse ai servizi, contenendo la spesa del personale e della
macchina amministrativa ad appena il 30 per cento”.

Il sindaco ha sottolineato, nell’illustrare il documento di


programmazione che il bilancio è una fase importante nell’azione
amministrativa, cui si affianca la programmazione strategica. “I
progetti pensati per dare un assetto chiaro alla Mira del futuro
- ha detto con forza il sindaco - procedono nei tempi previsti. In
questi due anni e mezzo abbiamo detto chiaramente cosa intendiamo
per sviluppo del territorio, esprimendoci sulle grandi opere che
Regione e Governo stanno calando nel territorio senza confronto
con le amministrazioni locali. Ecco quindi le posizioni indicate
da questo consiglio su Romea Commerciale, Asse plurimodale
sull’idrovia, su SFMR e TAV, su Passante e opere complementari, su
PTRC, PTCP, Veneto City e messa in sicurezza dell’attuale SS
Romea. Nel frattempo procede anche il confronto su PAT e la
progettazione di interventi quali la casa di riposo, il nuovo
distretto sanitario, la nuova caserma dei carabinieri. Senza
contare quanto già fatto a tutela del tessuto economico del
territorio, dal potenziamento dell’area artigianale e industriale
agli aiuti, unico comune nella Riviera, destinati alle famiglie in
crisi”.

La redazione del bilancio di previsione 2010 ha posto con più


forza l’accento sulla protesta degli oltre 400 sindaci del Veneto
che chiedono il mantenimento del 20% dell’Irpef versato dai propri
cittadini. “Una forma di federalismo – ha detto nella sua
relazione l’assessore al bilancio Enzo De Lorenzi – semplice ed
immediata, in attesa di una riforma che non arriverà presto”.
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Nella sostanza i comuni denunciano l’impossibilità di conciliare


la riduzione delle spese comunali al mantenimento del livello dei
servizi. “Più che una concreta programmazione finanziaria locale –
dice ancora De Lorenzi – sembra una missione impossibile da Super-
ragioniere”.

SPESA CORRENTE
In questo quadro di magre risorse si è riusciti, attraverso una
scelta responsabile, a bilanciare i capitoli di spesa corrente
senza penalizzare i servizi.
Nel dettaglio, i capitoli più importanti:
trasporti scolastici 380.000 euro
refezione scolastica 990.000 euro
assistenza sociale (in tutte le forme) oltre 3.000.000 euro
manutenzione edifici e immobili, viabilità,
ponti, illuminazione e riscaldamento 1.500.000 euro
manutenzione verde pubblico 325.000 euro

Esempi significativi di servizi confermati perché ritenuti


prioritari ed irrinunciabili, al pari di quello di gestione
dell’asilo nido, delle biblioteche comunali, del teatro, e la
conferma dell’istituto del Difensore Civico Comunale (ancora
per poco, visto che con i recenti tagli della Finanziaria il
Governo ha soppresso questa figura per gli enti locali che si
rinnovano dal 2011).

INVESTIMENTI
Sul versante degli investimenti, nel triennio 2010/2012 sono
previsti impieghi per oltre 14 milioni e mezzo di euro.
“La politica responsabile che ci ha spinto nella direzione di
mantenere il livello di servizi sociali – spiega ancora il sindaco
– ha guidato anche la scelta di interventi prioritari, puntando su
ciò che sta a cuore alla gente, vale a dire la sicurezza delle
strade, delle scuole, il decoro cittadino con una cura attenta
nelle manutenzioni ordinarie e straordinarie del verde e degli
spazi pubblici”.
Nel dettaglio, i capitoli più importanti:
valorizzazione e recupero patrimonio immobiliare 1.690.000 €
manutenzione e recupero edifici scolastici 1.690.000 €
realizzazione e manutenzione impianti sportivi 1.150.000 €
viabilità e pubblica illuminazione 6.350.000 €
cimiteri 1.100.000 €
Opere a carico di privato e a scomputo di oneri 1.000.000 €
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opere destinate al culto 115.000 €


aree verdi ed opere di urbanizzazione 775.000 €
acquisto strumenti, mezzi ed attrezzature 180.000 €
progettazioni (+ piano sicurezza + piano energetico) 500.000 €

Sul fronte delle entrate, infine, si registra:


• il mantenimento dell’addizionale Irpef allo 0,7%, confermando
il principio dell’esenzione totale per i meno abbienti, per
tutti i redditi fino ad € 10.000,00. L’obiettivo fondamentale
è, pur nelle difficoltà, di non gravare sulle famiglie a
basso reddito, anzi di arrivare a ridurre il carico fiscale
per queste fasce di popolazione, fino all’esenzione totale;
• un ”ulteriore progetto tributi” per continuare l’opera di
recupero dell’evasione che ha dato buoni frutti nelle annate
precedenti.
Sul versante degli sgravi fiscali c’è da registrare (oltre
l’esenzione Irpef già citata) la riduzione delle tariffe per
l’occupazione di spazi pubblici per iniziative culturali e
sportive, il “premio” che la TIA assegna agli utenti che
effettuano il compostaggio domestico (sconto sulla parte fissa
della TIA del 25%, anche per attività commerciali come pizzerie e
ristoranti, ortofrutta, fiorai e vivaisti), le agevolazioni
previste per le attività che risultassero danneggiate dalla
presenza di cantieri per opere pubbliche prolungati per più di 6
mesi.

Mira, 26 gennaio 2010

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