Sei sulla pagina 1di 69

Universit di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi


Logistici
Anno Accademico: 2012/13

CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E


STOCCAGGIO
Docente: Marino Lupi

SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO


NELLA LOGISTICA INTERNA

PARTE B

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Unit di movimentazione in un magazzino: tempi di


ciclo e potenzialit di movimentazione
Un ciclo semplice comprende tutte le fasi necessarie per prelevare o
immettere nel magazzino ununit di carico.
Il ciclo semplice di immissione prevede un ritorno a vuoto dellunit
di movimentazione.
Il ciclo semplice di prelievo prevede unandata a vuoto dellunit di
movimentazione.
Un ciclo semplice di immissione, riferito per esempio ad un
carrello a forche retrattili, dato dalle seguenti fasi: ricevimento
dati, posizionamento per il carico del pallet, ciclo forche per il
prelievo della unit di carico (u.c.), percorso di andata,
posizionamento in corrispondenza del vano assegnato per il
deposito, sollevamento forche con u.c., ciclo forche per
immissione u.c., discesa forche a vuoto, percorso di ritorno.
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

La durata del ciclo semplice data da due componenti: i tempi fissi


e i tempi variabili. Queste quantit sono variabili aleatorie: si
considerano i valori medi.
I tempi fissi sono quei tempi, uguali per tutti i cicli, che sono
indipendenti dalla localizzazione del vano. Per esempio, con
riguardo allesempio precedente, sono tempi fissi i tempi di:
ricevimento dati, ciclo forche (per il prelievo o per limmissione
della u.c.).
I tempi variabili sono quelli che invece dipendono dalla
localizzazione del vano. Per esempio, sempre con riguardo
allesempio precedente, sono tempi variabili i tempi relativi: al
percorso di andata, al sollevamento forche, allabbassamento
forche, al percorso di ritorno. In pratica si tratta dei tempi di
traslazione orizzontale e verticale.
3
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Fonte:Caron F., Marchet G. e Wegner R.Impianti di


movimentazione e stoccaggio dei materiali, Hoepli,1997.

Esempio: carrello elevatore a forche retrattili , valori dei tempi fissi.


- Tempo di reperimento e verifica
dati: 30 sec.
- Tempi di ritardo dovuti alla
presenza di curva: 3 x 6 = 18 sec.

- Tempo di prelievo (compreso posizionamento) : 25 sec. (ciclo forche)


- Tempo di immissione (compreso posizionamento): 25 sec. (ciclo
forche)
4
- Tempo fisso totale per un ciclo: 98 sec.
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Per quanto riguarda il tempo di ciclo variabile abbiamo nel caso di


ciclo semplice di prelievo:
Divido per 2 perch
var iabile
t prelievo

d
J 1
J 1
d
= t +
h+
h+ t
s
d
vSC 2 vSC
2 v
vC

considero il valore medio


(fra spostamento verticale
minimo e massimo)

d: percorso di andata (che supposto uguale a quello di ritorno)


t
vSC
: velocit di traslazione senza carico.
s
vSC
: velocit di sollevamento forche senza carico.

J : numero di livelli di stoccaggio


h : altezza vano di stoccaggio

v d : velocit di discesa forche : generalmente non si distingue


fra il caso a carico e quello non a carico (altre volte per si
distingue fra i due valori).
vCt : velocit di traslazione a carico.
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Nel caso di ciclo semplice di immissione abbiamo un tempo di ciclo


variabile dato da:
d
J 1
J 1
d
var iabile
timmissione = t +
h+
h+ t
s
d
vC 2 vC
2 v
vSC
Il tempo totale di prelievo dato da:
var iabile
t prelievo = t prelievo
+ t fisso

Il tempo totale di immissione dato da


var iabile
timmissione = timmissione
+ t fisso

Il tempo medio di ciclo semplice dato da:

tciclo semplice =

t prelievo + timmissione
2

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Esempio:
d= 60 m
t
vSC
= 3,30 m / sec

vCt = 2,90 m / sec

v d = 0,50 m / sec
J =4

s
vSC
= 0,30 m / sec

vCs = 0,20 m / sec


t

var iabile
prelievo

60
4 1
4 1
60
=
+
1,65 +
1,65 +
= 52,1 sec
3,30 2 0,30
2 0,50
2,90

var iabile
immissione

60
4 1
4 1
60
=
+
1,65 +
1,65 +
= 56,2 sec
2,90 2 0,20
2 0,50
3,30
7

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Ammettendo che si abbia t fisso = 100 sec .

t prelievo = 52,1 + 100 = 152,1 sec

timmissione = 56,2 + 100 = 156,2 sec


Il tempo medio di ciclo semplice dato da:

tciclo semplice =

t prelievo + timmissione
2

152,1 + 156,2
= 154,2 sec
2

Un carrello che lavora 8 ore al giorno ha una capacit di


movimentazione di Throughput (unit di carico in entrata +
unit in uscita: unit che attraversano il magazzino)
8
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Data da:
Throughput

8 3600
Cm =
c punta
2 tciclo semplice

c punta un coefficiente riduttivo della


Dove il coefficiente
capacit di movimentazione dovuto a fenomeni di punta
Nellesempio considerato
8 3600
Cm =
0,8 75 u.c. / g
2 154,2

9
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Layout ottimale di un magazzino

Fonte:Caron F., Marchet G. e Wegner R.Impianti di


movimentazione e stoccaggio dei materiali, Hoepli,1997.

Il problema che ci si pone quello di determinare il layout


ottimale di un magazzino: in modo da ridurre il tempo medio di
movimentazione delle unit di carico.
Indichiamo
con
r
la
percorrenza
attesa
per
ciascuna unit di carico in
transito: uguale ad un ciclo
di immissione ed uno di
prelievo, per complessivi
due viaggi di andata + due di
ritorno.
10
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Il percorso medio totale dato dalla somma del percorso lungo il


fronte del magazzino per accedere al corridoio desiderato e del
percorso lungo il corridoio per accedere al vano.
Nell ipotesi di equiprobabilit di accesso ai vani, il valore medio del
percorso, sia lungo il fronte del magazzino per accedere al corridoio,
sia lungo il corridoio per accedere al vano, dato dalla media tra
percorso massimo e percorso minimo.
Nel caso di punto di input/output al centro del fronte del magazzino
U
Percorso medio lungo il fronte del magazzino =
4
V
Percorso medio perpendicolare al fronte del magazzino =
2
11
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Quindi risulta:

U V
r = 4( + ) = U + 2V
4 2

Supponendo di avere come dato il valore dellarea del magazzino A


(calcolata in base alla capacit di deposito di cui si ha bisogno):
dr
2A
A
= 1 2
r (U ) = U + 2
dU
U
U
dr
=0
dU

U = 2A

A
A
V= =
=
U
2A

A
2A U
=
=
2
2
2

U
Quindi il rapporto ottimale delle due misure : V =
2
12
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Fonte:Caron F., Marchet G. e Wegner R.Impianti di


movimentazione e stoccaggio dei materiali, Hoepli,1997.

Il risultato valido sia per layout di tipo longitudinale, sia


trasversale.
Infatti, confrontando le
due configurazioni, non
cambiano
le
due
componenti di percorso
(lungo il fronte del
magazzino, lungo il
corridoio), ma solamente
la loro sequenza.

13
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Fonte:Caron F., Marchet G. e Wegner R.Impianti di


movimentazione e stoccaggio dei materiali, Hoepli,1997.

Il rapporto ottimale tra i lati si modifica al variare del punto di


input/ouput del magazzino.
Rapporto ottimale fra
i lati di un magazzino
al variare del punto di
input/output

14
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Esempio di dimensionamento di un magazzino servito


da carrelli elevatori
Ammettiamo di volere dimensionare un magazzino per lo
stoccaggio di unit di carico pallettizzate servito da carrelli
elevatori.
Il magazzino organizzato secondo scaffalature bifronti di tipo
tradizionale. Le unit di movimentazione utilizzate sono carrelli
elevatori a forche frontali.
E richiesta una potenzialit ricettiva di 6000 unit di carico con
una movimentazione massima giornaliera di 70 unit di carico
(throughput, ossia 70 immissioni + 70 prelievi) . Che
corrispondono perci a 140 cicli semplici.
Ammettiamo di avere un pallet di tipo europeo
- dimensioni unit di carico pallettizzata = 0,80 m x 1,20 m
x 1,40 m
- dimensioni posto pallet = 1 m x 1,30 m x 1,65 m

15

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Ammettiamo di scegliere un carrello elevatore a forche frontali per il


quale risulta che laltezza massima di sollevamento 4,2 metri.
Il numero di livelli di stoccaggio utilizzabili con una macchina
di questo tipo pari a :
Int ( 4,2/1,65)+1 = 2+1= 3

La superficie del modulo unitario data da:

130

1 (3,2 + 2 x 1,30) = 5,8 mq


Ammettendo che il valore minimo
del corridoio per la movimentazione
dei pallet, per il dato carrello, sia di
3,2 m.

16

Il numero di pallet per modulo unitario pari a 12 e quindi:


Cut. sup.

6 pallet/modulo
2
=
=
1
,
03
pallet
/
m
5,8 m 2 /modulo

Larea di stoccaggio necessaria a consentire una capacit


ricettiva di 6000 posti pallet pari a:
6000
= 5825 m 2
1,03
La lunghezza ottimale del fronte del magazzino data da:
U = 2 A = 2 5825 = 107,9 m

U
E la profondit ottimale data da: V = = 54 m
2
17
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Il numero dei corridoi dato dal rapporto fra il fronte teorico U


e la larghezza di ciascun modulo unitario
107.9
n. corridoi =
= 18,6 19 corridoi
5,8
Tenuto conto che, ovviamente, il fronte reale del magazzino
deve essere composto da un numero intero di moduli unitari:

U = 19 5,8 = 110,2 m
La profondit reale del magazzino si ottiene in base al vincolo
di progetto di dovere garantire una capacit ricettiva di
almeno 6000 pallet.
In termini di numero di vani (moduli unitari) abbiamo che la
profondit deve essere:

18

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

n. vani =

n. corridoi

6000
= 52,6 53 vani
19 x 6

n.pallet per modulo unitario

La profondit reale perci data da: V = 53 1 = 53 m


La capacit ricettiva del magazzino vale pertanto:
Cricettiva = 53 19 6 = 6042 pallet
Calcoliamo il tempo di un ciclo semplice di prelievo e di un ciclo
semplice di immissione.
Come stato visto:
var iabile
=
t prelievo

d
d
J 1
J 1
+
+
h
h
+
t
s
2 vSC
2 vd
vSC
vCt
19

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Ammettiamo che il carrello abbia le seguenti caratteristiche:


t
vSC
= 4 m / sec

s
vSC
= 0,50 m / sec

vCt = 3,5 m / sec

vCs = 0,30 m / sec

v d = 0,50 m / sec

Inoltre: d = U / 4 + V / 2 = 110,2 / 4 + 53 / 2 = 54,1 m


n. livelli di
stoccaggio
t

var iabile
prelievo

J =3

h = 1,65 m

altezza vano

54,1 3 1
31
54,1
=
+
1,65 +
1,65 +
= 35,6 sec
4
2 0,5
2 0,50
3,5

var iabile
t prelievo = t prelievo
+ t fisso = 35,6 + 100 = 135,6 sec

E stato considerato un tempo fisso di 100 sec come in un esempio


precedente

20

var iabile
=
timmissione

var iabile
immissione

d
J 1
J 1
d
+
+
h
h
+
t
2 vd
vCt 2 vCs
vSC

54,1
3 1
3 1
54,1
=
+
1,65 +
1,65 +
= 37,8 sec
3,5 2 0,30
2 0,50
4

var iabile
timmissione = timmissione
+ t fisso = 37,8 + 100 = 137,8 sec

Il tempo medio di ciclo semplice dato da:

tciclo semplice =

t prelievo + timmissione
2

135,6 + 137,8
= 136,7 sec
2
21

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Ammettiamo una durata della giornata lavorativa effettiva di 7,5 ore.


La capacit di movimentazione giornaliera di un carrello data:
7,5 3600
Cm =
c punta
2 tciclo semplice
7,5 3600
Cm =
0,8 = 79 u.c. / g
2 136,7

79 u.c di troughput

Con un solo carrello abbiamo in questo caso unofferta di


movimentazione che soddisfa la domanda.

22
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

I criteri di progettazione di
questi magazzini, costituiti da
sistemi di stoccaggio basati su
scaffalature bifronti
automatizzate, sono simili a
quelli visti per i magazzini
tradizionali serviti da carrelli a
forche. Nel senso che, per
esempio, anche in questo caso il
calcolo della capacit di
movimentazione si basa sui
tempi di ciclo delle varie
operazioni, distinguendo la parte
variabile da quella fissa.

Fonte:Caron F., Marchet G. e Wegner R.Impianti di


movimentazione e stoccaggio dei materiali, Hoepli,1997.

Magazzini automatizzati serviti da trasloelevatori

23

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Bisogna per considerare che in questi magazzini la piattaforma che


porta il carico ha la possibilit, al contrario dei carrelli tradizionali,
di traslazione simultanea orizzontale e verticale. Da questo discende
che il tempo di trasferimento da un punto ad un altro della
scaffalatura dato dal valore massimo fra il tempo di traslazione
orizzontale e verticale.
Inoltre bisogna avere presente che essi possono avere uno sviluppo
in altezza notevolmente superiore a quello dei magazzini
tradizionali che sono limitati dalla massima altezza operativa dei
carrelli a forche di vario genere.

24
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Capacit di movimentazione di un trasloelevatore

Come stato
detto, la
piattaforma,
porta carico,
in grado di
effettuare
movimenti
contemporanei
nella direzione
x e y.

Fonte:Caron F., Marchet G. e Wegner R.Impianti di


movimentazione e stoccaggio dei materiali, Hoepli,1997.

Ammettiamo di volere calcolare la capacit di movimentazione di un


trasloelevatore che lavora in una scaffalatura bifronte
automatizzata.

25

Per determinare la capacit di movimentazione si devono calcolare


i tempi medi di ciclo.
La velocit orizzontale di un trasloelevatore varia, generalmente, da
1,5 a 3 m/sec, mentre quella verticale varia fra 0,4 e 0,8 m/sec (ma
arriva anche ad un 1m/sec).
Nella fase di posizionamento il trasloelevatore rallenta molto la
propria corsa per consentire un corretto posizionamento delle forche
rispetto alla scaffalatura. Risulta conseguentemente un tempo di
posizionamento che va da 2 a 4 secondi. Il tempo fisso di ciclo
comprende, oltre al posizionamento, il ciclo forche e i transitori di
accelerazione e decelerazione.

26
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Metodo di determinazione dei tempi di ciclo secondo la norma


FEM 9851 (FEM: Fedration Europenne de la Manutention)

Questa norma individua due vani che sono rappresentativi di tutta


la scaffalatura. Essi sono stati ricavati considerando la
scaffalatura come un dominio continuo ed inoltre basandosi
sullipotesi di equiprobabilit di accesso ai vani da parte del
trasloelevatore. Il tempo medio di ciclo semplice del
trasloelevatore pari alla media dei tempi di ciclo calcolati su
questi due vani che sono indicati con P1 e P2 . Perci la media
della componente variabile del tempo di ciclo semplice si ottiene
dalla media dei tempi variabili dal punto di input, del
trasloelevatore, a P1 e ritorno e dal punto di input a P2
e
ritorno.
27
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

A questa parte variabile del tempo di ciclo deve essere aggiunta la


parte fissa che indipendente dalla posizione. Fanno parte della
parte fissa i tempi di centraggio forche ed i tempi di ciclo delle
forche stesse, in modo analogo a quanto visto per i carrelli industriali
(sono considerati parte del tempo fisso i transitori di accelerazione e
decelerazione).
I. punti rappresentativi della scaffalatura hanno le seguenti coordinate

X P1 =
X P2

L
5

2
= L
3

y P1 =

2
1
H + H I /O
3
3

1
1
y P2 = H + H I / O
5
3
28

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Da cui si pu passare alle coordinate temporali (rispetto al punto


di Input/Output) tenendo conto delle velocit di regime Vx
e Vy
P1 = (

xP1
Vx

var iabile
tciclo
semplice =

var iabile
tciclo
semplice

y P1 H I / O
Vy

P2 = (

xP2
Vx

y P2 H I / O
Vy

1
{[t ( I P1 ) + t ( P1 O)] + [t ( I P2 ) + t ( P2 O)]
2

xP y P H I / O
1
= 2 max 1 ; 1
Vx
2
Vy

+ 2 max xP2 ; y P2 H I / O

Vx
Vy

Semplificando risulta che il tempo variabile di ciclo dato da:


29
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

var iabile
tciclo
semplice = t ( I P1 ) + t ( I P2 )

Aggiungendo la parte fissa, sia per il tempo di ciclo


I P1 e ritorno

, sia per il tempo di ciclo I P2 e ritorno

tciclo semplice = t ( I P1 ) + t ( I P2 ) + 2t fissi

30
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Esempio:
L : Lunghezza della corsa orizzontale = 100 m

H : Lunghezza della corsa verticale = 21m


Vx = 2,5 m / sec
V y = 0,7 m / sec

H I /O = 3 m
X P1 =
X P2 =

L 100
=
= 20 m
5
5

2
2
L = 100 = 66,7 m
3
3

y P1 =

2
1
2
1
H + H I / O = 21 + 3 = 15 m
3
3
3
3

1
1
1
1
y P2 = H + H I / O = 21 + 3 = 5,2 m
5
3
5
3
31

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

var iabile
tciclo
semplice

variabile
ciclo semplice

xP y P H I / O
1
= 2 max 1 ; 1
Vx
2
Vy

+ 2 max xP2 ; y P2 H I / O

Vx
Vy

20 15 3
66,7 5,2 3
1
+ 2 max

;
;
= 2 max

2
0,7
2,5 0,7
2,5

var iabile
ciclo semplice

1
= {[2 max (8; 17,1)] + [2 max (26,7; 3,1)]}
2

var iabile
tciclo
semplice = 17,1 + 26,7 = 43,8 sec

tciclo semplice = t ( I P1 ) + t ( I P2 ) + 2t fissi


tciclo semplice = 17,1 + 26,7 + 2 20 = 83,8 sec

Si considerano 20 sec per


posizionamento e ciclo
forche
(comprendendo
anche i transitori di
accelerazione
e
decelerazione).

Capacit (potenzialit) del trasloelevatore si


esprime, generalmente in termini orari:
C

oraria
cicli semplici

3600
=
0,9 38,7 cicli semplici / h
83,8

throughput di
19,3 pallet/h

Coefficiente di riduzione che


tiene conto di fenomeni di punta

33
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Fonte:Caron F., Marchet G. e Wegner R.Impianti di


movimentazione e stoccaggio dei materiali, Hoepli,1997.

Vediamo ora il caso di ciclo combinato


Nel caso di un ciclo semplice di immissione ho un ritorno a
vuoto; nel caso di ciclo semplice di prelievo ho una andata a
vuoto (questo anche nel caso di carrelli tradizionali a forche, caso
indicato in figura).
Nel caso di ciclo combinato si associa ad una operazione di
immissione una operazione di prelievo allo scopo di ridurre le
percorrenze a vuoto ed aumentare la produttivit del sistema.

Ciclo combinato nel


caso di carrello a
forche.

34

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Nel caso di un trasloelevatore per calcolare il tempo di ciclo


combinato si aggiunge al tempo di ciclo semplice il tempo per
andare da P1 a P2 pi 2 t fissi :
tciclo c om binato = tciclo semplice + t ( P1 P2 ) + 2t fissi

t ( P1 P2 ) = max(

xP1 xP2
Vx

y P1 y P2
Vy

20 66,7 15 5,2
t ( P1 P2 ) = max(
;
) = max(18,7; 14) = 18,7 sec
2,5
0,7

35
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

tciclo c om binato = 83,8 + 18,7 + 2 20 = 142,5 sec

Capacit (potenzialit) del trasloelevatore:


C

oraria
ciclic om binati

3600
=
0,9 22,7 cicli c om binati / h
142,5

throughput

Coefficiente di riduzione che


tiene conto di fenomeni di punta

36
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Esempio di dimensionamento di un magazzino automatico con


trasloelevatori
Ammettiamo di volere dimensionare un magazzino automatico con
trasloelevatori per lo stoccaggio di unit di carico pallettizzate.

Il magazzino organizzato secondo scaffalature bifronti e, data la


tipologia dei trasloelevatori utilizzati, i corridoi hanno una
ampiezza di 1,75 m.
E richiesta una potenzialit ricettiva di 11000 unit di carico con
una movimentazione massima oraria di 90 unit di carico/ora (90
unit di throughput ossia 90 immissioni + 90 prelievi) .
Ammettiamo di avere un pallet di tipo europeo:
- dimensioni unit di carico pallettizzata = 0,80 m x 1,20 m x 1,40 m
- dimensioni posto pallet = 1 m x 1,30 m x 1,65 m
37
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Lunghezza massima fabbricato = 100 m


Altezza massima ammissibile per il fabbricato = 25 m
Il numero massimo di livelli di stoccaggio ottenibili pari a :
Int ( 25/1,65) = 15
Il numero massimo di vani in orizzontale pari a
100
= 100
1

Il numero di corridoi necessari per garantire la potenzialit di


progetto dato da:
11000
ncorridoi = Int
+1 = 4

2 15 100

38

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Utilizzando 4 corridoi e scegliendo di utilizzare laltezza massima,


ricaviamo il numero di vani necessari in lunghezza:
ncorridoi

11000
= Int
+ 1 = 92 vani

4 2 15

130

175

130

Modulo unitario

Caso a)
Scegliamo di fare 4 corridoio di 15 vani di altezza e 92 vani di
lunghezza.
39
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

L : Lunghezza della corsa orizzontale = 92 m


H : Lunghezza della corsa verticale = (15-1 ) x1,65=23,1 m
H I / O al 4 livello = 1,65 x 3 = 4,95 m

Ammettiamo che il trasloelevatore abbia queste caratteristiche:


Vx = 2 m / sec
V y = 0,6 m / sec

t fissi : 20 sec. per posizionamento e ciclo forche 8 (e transitori di


decelerazione e accelerazione)
40
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Calcoliamo i tempi di ciclo

I punti rappresentativi della scaffalatura hanno le seguenti coordinate


L 92
X P1 = =
= 18,4 m
5 5
X P2

2
1
2
1
y P1 = H + H I / O = 23,1 + 4,95 = 17,1 m
3
3
3
3

2
2
1
1
1
1
= L = 92 = 61,3 m y P2 = H + H I / O = 23,1 + 4,95 = 6,3 m
3
3
5
3
5
3

41
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

tciclo semplice = t ( I P1 ) + t ( I P2 ) + 2t fissi


var iabile
tciclo
semplice

var iabile
ciclo semplice

xP y P H I / O
1
= 2 max 1 ; 1
Vx
2
Vy


xP y P H I / O
+ 2 max 2 ; 2

Vx
Vy

18,4 17,1 4.95


61,3 6,3 4,95
1
+ 2 max

= 2 max
;
;
2
0,6
0,6
2

2

var iabile
tciclo
semplice =

1
{[2 max (9,2; 20,25)] + [2 max (30,65; 2,25)]}
2

var iabile
tciclo
semplice = 20,25 + 30,65 = 50,9 sec

42
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

tciclo semplice = t ( I P1 ) + t ( I P2 ) + 2t fissi

tciclo semplice

Considerando 20 sec per


posizionamento e ciclo
forche.
= 20,25 + 30,65 + 2 20 = 90,9 sec

Capacit del trasloelevatore:


C

oraria
cicli semplici

3600
=
0,9 35,6 cicli semplici / h
90,9

throughput di
17,8 pallet/h

Coefficiente di riduzione che


tiene conto di fenomeni di punta
43
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Vediamo ora il tempo di ciclo nel caso combinato


tciclo c om binato = tciclo semplice + t ( P1 P2 ) + 2t fissi

t ( P1 P2 ) = max(

xP1 xP2
Vx

y P1 y P2
Vy

18,4 61,3 17,1 6,3


t ( P1 P2 ) = max(
;
) = max( 21,45; 18) = 21,5 sec
2
0,6
tciclo combinato = 90,9 + 21,5 + 2 20 = 152,4 sec

Capacit (potenzialit) del trasloelevatore:


oraria
cicli combinati

3600
=
0,9 21,3 cicli combinati / h
152,4

throughput

44
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Ammettendo di avere 1/3 cicli combinati e 2/3 di cicli semplici


abbiamo che la capacit di un trasloelevatore in termini di throughput
data da:
oraria
Ctrasloelev
atore = 21,3 1 / 3 + 17,8 2 / 3 = 19 pallet / h (troughput )

La capacit del sistema si ottiene considerando 4 trasloelevatori


oraria
C sistema
= 19 4 = 76 pallet / h (troughput )

La capacit di movimentazione inferiore a quella richiesta

45
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Per soddisfare la capacit di movimentazione richiesta posso, per


esempio, aumentare il numero di corridoi e di conseguenza il
numero di trasloelevatori
Utilizzando 5 corridoi e scegliendo di utilizzare laltezza massima,
ricaviamo il numero di vani necessari in lunghezza:
ncorridoi

11000
= Int
+ 1 = 74 vani

5 2 15

Caso b)
Scegliamo di fare 5 corridoio di 15 vani di altezza e 74 di
lunghezza.
46
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

L : Lunghezza della corsa orizzontale = 74 m


H : Lunghezza della corsa verticale = (15-1)x1,45=23,1 m

H I / O al 4 livello = 1,65 x 3 =4,95 m


Vx = 2 m / sec
V y = 0,6 m / sec

t fissi : 20 sec. per posizionamento e ciclo forche

47
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Calcoliamo i tempi di ciclo

I punti rappresentativi della scaffalatura hanno le seguenti coordinate


L 74
X P1 = =
= 14,8 m
5 5
X P2

2
1
2
1
y P1 = H + H I / O = 23,1 + 4,95 = 17,1 m
3
3
3
3

2
2
1
1
1
1
= L = 74 = 49,3 m y P2 = H + H I / O = 23,1 + 4,95 = 6,3 m
3
3
5
3
5
3

48
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

tciclo semplice = t ( I P1 ) + t ( I P2 ) + 2t fissi


var iabile
tciclo
semplice

var iabile
ciclo semplice

var iabile
ciclo semplice

xP y P H I / O
1
= 2 max 1 ; 1
Vx
2
Vy


xP y P H I / O
+ 2 max 2 ; 2

Vx
Vy

14,8 17,1 4,95


49,3 6,3 4,95
1
+ 2 max

= 2 max
;
;
2
0,6
0,6
2

2

1
= {[2 max (7,4; 20,25)] + [2 max (24,65; 2,25)]}
2

var iabile
tciclo
semplice = 20,25 + 24,65 = 44,9 sec

49
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

tciclo semplice = t ( I P1 ) + t ( I P2 ) + 2t fissi

tciclo semplice

Considerando 20 sec per


posizionamento e ciclo
forche.
= 20,25 + 24,65 + 2 20 = 84,9 sec

Capacit del trasloelevatore:

oraria
cicli semplici

3600
=
0,9 38,2 cicli semplici / h
84,9

throughput di
19,1 pallet/h

50
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Vediamo ora il tempo di ciclo nel caso combinato


tciclo c om binato = tciclo semplice + t ( P1 P2 ) + 2t fissi

t ( P1 P2 ) = max(

xP1 xP2
Vx

y P1 y P2
Vy

14,8 49,3 17,1 6,3


t ( P1 P2 ) = max(
;
) = max(17,25; 18) = 18 sec
2
0,6
tciclo c om binato = 84,9 + 18 + 2 20 = 142,9 sec

Capacit (potenzialit) del trasloelevatore:


C

oraria
cicli combinati

3600
=
0,9 22,7 cicli combinati / h
142,9

throughput

51
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Ammettendo di avere 1/3 cicli combinati e 2/3 di cicli semplici


abbiamo che la capacit di un trasloelevatore in termini di troughput
data da:
oraria
Ctrasloelev
atore = 22,7 1 / 3 + 19,1 2 / 3 = 20,3 pallet / h (troughput )

La capacit del sistema si ottiene considerando 5 trasloelevatori


oraria
C sistema
= 20,3 5 = 101,5 pallet / h (troughput )

La capacit di movimentazione superiore a quella richiesta

52
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Caso c)
Si poteva fare anche un ragionamento di tipo diverso: continuiamo a
tenere 4 corridoio di 15 vani di altezza e 92 vani di lunghezza, ma
consideriamo trasloelevatori che abbiano prestazioni, in termini di
velocit, migliori.
Quindi in questo caso abbiamo:

L : Lunghezza della corsa orizzontale = 92 m


H : Lunghezza della corsa verticale = (15-1)x1,65=23,1 m
H I / O al 4 livello = 1,65 x 3 =4,95 m
Ammettiamo che il trasloelevatore abbia i seguenti valori di velocit:
Vx = 3 m / sec

V y = 0,8 m / sec

Ed inoltre: t fissi : 20 sec. per posizionamento e ciclo forche


53
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Calcoliamo i tempi di ciclo


I punti rappresentativi della scaffalatura hanno le coordinate gi viste
nel caso a):
2
1
2
1
L 92
y P1 = H + H I / O = 23,1 + 4,95 = 17,1 m
X P1 = =
= 18,4 m
3
3
3
3
5 5
X P2

2
2
1
1
1
1
= L = 92 = 61,3 m y P2 = H + H I / O = 23,1 + 4,95 = 6,3 m
3
3
5
3
5
3

54
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

tciclo semplice = t ( I P1 ) + t ( I P2 ) + 2t fissi

var iabile
tciclo
semplice

var iabile
ciclo semplice

xP y P H I / O
1
= 2 max 1 ; 1
Vx
2
Vy


xP y P H I / O
+ 2 max 2 ; 2

Vx
Vy

18,4 17,1 4.95


61,3 6,3 4,95
1
+ 2 max

= 2 max
;
;
2
0,8
0,8
3

3

var iabile
tciclo
semplice =

1
{[2 max (6,1; 15,2 )] + [2 max (20,4; 1,7)]}
2

var iabile
tciclo
semplice = 15,2 + 20,4 = 35,6 sec

55
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

tciclo semplice = t ( I P1 ) + t ( I P2 ) + 2t fissi

tciclo semplice

Considerando 20 sec per


posizionamento e ciclo
forche.
= 15,2 + 20,4 + 2 20 = 75,6 sec

Capacit del trasloelevatore:


C

oraria
cicli semplici

3600
=
0,9 42,9 cicli semplici / h
75,6

throughput di
21,4 pallet/h

Coefficiente di riduzione che


tiene conto di fenomeni di punta
56
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Vediamo ora il tempo di ciclo nel caso combinato


tciclo combinato = tciclo semplice + t ( P1 P2 ) + 2t fissi

t ( P1 P2 ) = max(

xP1 xP2
Vx

y P1 y P2
Vy

18,4 61,3 17,1 6,3


t ( P1 P2 ) = max(
;
) = max(14,3; 13,5) = 14,3 sec
3
0,8
tciclo combinato = 75,6 + 14,3 + 2 20 = 129,9 sec

Capacit (potenzialit) del trasloelevatore:


oraria
cicli combinati

3600
=
0,9 24,9 cicli combinati / h
129,7

throughput
57

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Ammettendo di avere 1/3 cicli combinati e 2/3 di cicli semplici


abbiamo che la capacit di un trasloelevatore in termini di
troughput data da:
oraria
Ctrasloelev
atore = 24,9 1 / 3 + 21,4 2 / 3 = 22,6 pallet / h ( troughput )

La capacit del sistema si ottiene considerando 4 trasloelevatori


oraria
Csistema
= 22,6 4 = 90 pallet / h (throughput )

La capacit di movimentazione uguale a quella richiesta (devo


tenere conto comunque che stato considerato un coefficiente di 0,9
per i fenomeni di punta): anche questa potrebbe essere una
situazione accettabile. In questo ultimo caso (caso c)) risparmio un
trasloelevatore rispetto al caso b).

58

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Nellesempio il modulo unitario vale:

130

175

130

1 (1,75 2 1,30) = 4,35

La superficie occupata dal


magazzino nel caso c) :

4 4,35 92 = 1601 m 2
n. corridoi

Nel caso b) praticamente la


stessa con una distribuzione
5 4,35 74 = 1610 m 2
diversa:
n. corridoi

59

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Il coefficiente di utilizzazione uguale in entrambi i casi.


Il numero di pallet per modulo unitario pari a 30 (2 x 15 livelli) e
quindi:
Cut. sup.

30 pallet/modulo
2
=
=
6
,
9
pallet
/
m
4,35 m 2 /modulo

60
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Vediamo ora un altro metodo per il calcolo dei tempi di ciclo nel
caso di un trasloelevatore. Quello Bozer e White
Il metodo ipotizza equiprobabilit degli accessi come quello basato
sulle norme FEM.
Nel caso di approccio semplificato: valido per scaffalature con I/O
non in quota, ossia con: H I / O = 0
Il calcolo dei tempi di ciclo riportato qui di seguito
Si introducono i seguenti parametri:
L H
T = max( ; )
Vx V y

L 1 H 1
b = min(
;
)
Vx T V y T

L : Lunghezza della corsa orizzontale


H : Lunghezza della corsa verticale
Vx e V y
61
Sono, al solito le velocit in orizzontale e in verticale del trasloelevatore

In questo caso (scaffalatura con punto di I/O non in quota) il tempo


il tempo di ciclo semplice dato dalla seguente formula:
tciclo semplice

b2
= T (1 + ) + 2t fissi
3

Mentre il tempo di ciclo combinato vale:


tciclo combinato = tciclo semplice + ttrasferimento + 2t fissi

In cui ttrasferimento

ttrasferimento

4 b2 b3
= T ( + + ) + 4t fissi
3 2 30

il tempo di trasferimento medio fra due vani


interni alla scaffalatura

1 b2 b3
= T( + + )
3 6 30
62

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Nel caso di punto di I/O in quota (come nellesempio numerico da noi


svolto), la scaffalatura pu essere spezzata in due parti: ciascuna delle
quali con punto di I/O a quota zero

In questo caso si applica il metodo di Bozer e White ad entrambi le


parti, separatamente, e si calcolano i tempi di ciclo semplice, e di
ciclo combinato, come media pesata dei tempi di ciclo semplice e
ciclo combinato calcolati su ciascuna delle due parti. Come pesi si
assumono le superfici delle due porzioni di scaffalatura, oppure, in
modo equivalente, il numero di vani disponibili per le due parti di
scaffalatura.

63

Calcoliamo per esempio i tempi di ciclo, con Bozer e White, nel caso
a) visto precedentemente.

L1 : Lunghezza della corsa orizzontale =92 m


H1 : Lunghezza della corsa verticale = (15-1-3) 1,65 = 18,15 m
L2 : Lunghezza della corsa orizzontale =92 m
H 2 : Lunghezza della corsa verticale = 3x 1,65 = 4,95
L1 H1
T1 = max( ; )
Vx V y

L1 1 H1 1
b1 = min(
;
)
Vx T1 V y T1

92 18,15
T1 = max( ,
) = max(46 ; 30,25) = 46
2 0,6
b1 = min(46

1
1
; 30,25 ) = 0,66
46
46

64

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

1
tciclo
semplice

(b1 ) 2
0,662
= T1 (1 +
) + 2t fissi = 46 (1 +
) + 2 20 = 92,7 sec
3
3

1
ciclo combinato

4 (b1 ) 2 (b1 )3
= T1 ( +
+
) + 4t fissi =
3
2
30

4 (0,66) 2 (0,66)3
= 46 ( +
+
) + 4 20 = 151,8 sec
3
2
30
L2 H 2
L2 1 H 2 1
T2 = max( ; )
b2 = min(
;
)
Vx V y
Vx T2 V y T2

92 4,95
T2 = max( ,
) = max( 46 ; 8,25) = 46
2 0,6
b2 = min(46

1
1
; 8,25 ) = 0,18
46
46

65

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

2
tciclo

semplice

2
ciclo combinato

(b2 ) 2
0,182
= T2 (1 +
) + 2t fissi = 46(1 +
) + 2 20 = 86,5 sec
3
3
4 (b2 ) 2 (b2 )3
= T2 ( +
+
) + 4t fissi =
3
2
30

4 (0,18) 2 (0,18)3
= 46 ( +
+
) + 4 20 = 142,1 sec
3
2
30

tciclo semplice = t
tciclosemplice

1
ciclo semplice

1104
276
2
+ tciclo semplice
=
276 + 1104
276 + 1104

1104
276
= 92,7
+ 86,5
= 91,5 sec
276 + 1104
276 + 1104
66

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

tciclo combinato = t

tciclo combinato

1
ciclo combinato

1104
276
2
+ tciclo combinato
=
276 + 1104
276 + 1104

1104
276
= 151,8
+ 142,1
= 149,9 sec
276 + 1104
276 + 1104

Metodo FEM

Metodo di Bozer e White

tciclo semplice = 90,9 sec

tciclo semplice = 91,5 sec

tciclo combinato = 152,4 sec

tciclo combinato = 149,9 sec


67

M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Capacit del trasloelevatore con Bozer e White eseguendo cicli


semplici:
C

oraria
cicli semplici

3600
=
0,9 35,4 cicli semplici / h
91,5

throughput di
17,7 pallet/h

Coefficiente di riduzione che


tiene conto di fenomeni di punta
Capacit (potenzialit) del trasloelevatore con Bozer e White
eseguendo cicli combinati:
oraria
cicli combinati

3600
=
0,9 21,6 cicli combinati / h
149,9

throughput

68
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Ammettendo di avere, come nel caso di applicazione del metodo


FEM, 1/3 cicli combinati e 2/3 di cicli semplici abbiamo che la
capacit di un trasloelevatore in termini di throughput data da:
oraria
Ctrasloelev
atore = 21,6 1 / 3 + 17,7 2 / 3 = 19 pallet / h ( troughput )

La capacit del sistema si ottiene considerando 4 trasloelevatori


oraria
C sistema
= 19 4 = 76 pallet / h (troughput )

Il risultato finale, in questo caso, risultato esattamente uguale a


quello ottenuto con il metodo FEM

69
M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio"-A.A.2012/13-Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno

Potrebbero piacerti anche