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contabile ha ottenuto condanne complessive per poco pi di 40,7 milioni di euro. Al danno
complessivamente arrecato va aggiunta la somma di 1,3 milioni relativa a risarcimenti
spontaneamente eseguiti dagli autori del danno a seguito di avvio di attivit istruttoria. Nel
complesso, lanno scorso la Procura ha aperto 6.871 istruttorie; ha espletato 3.110 atti istruttori di
vario genere, emettendo 125 inviti a dedurre per 265 soggetti.Anche la presidente della sezione
giurisdizionale della Corte dei conti, Luciana Savagnone, traccia un quadro a tinte fosche e si
scaglia contro i proclami, limprovvisazione e la mancanza di progettualit. Un duro atto di
accusa alla classe dirigente regionale, a cui imputa una macroscopica manifestazione di
disinteresse per loculata gestione dei fondi pubblici.
Per quanto concerne la lotta alla corruzione e alle frodi nei finanziamenti pubblici, lattivit della
Procura della Corte dei conti nel 2014 ha portato a 15 citazioni con una contestazione di danni per
complessivi 27 milioni.
Secondo Enrico La Loggia, rappresentante del Consiglio di presidenza della magistratura contabile,
occorre uno scatto di orgoglio e dignit: la Sicilia deve avere le carte in regola, come diceva
Piersanti Mattarella, per diventare esempio di buona amministrazione. Lascia perplessi la rinuncia
al contenzioso con lo Stato da parte della Regione, che ci ha fatto perdere 4 miliardi. Tema,
questultimo, ripreso dal presidente dellArs Giovanni Ardizzone: La rinuncia al contenzioso non
ha consentito alla Regione dincassare quanto dovuto. Questo Stato un po ambivalente: da un lato
minaccia commissariamenti; dallaltro ci sottrae risorse, come i 400 milioni delle imposte pagate
dai dipendenti pubblici siciliani. Rispetto ai campanelli dallarme lanciati dalla Corte dei conti,
Ardizzone risponde cos: Che la situazione non sia esaltante sotto gli occhi di tutti. Le
responsabilit per sono individuali. Fare di tutta lerba un fascio significa delegittimare lintera
classe politica. Il governo regionale, con lassessore allEconomia Alessandro Baccei, spiega
che c un impegno giornaliero per aumentare i controlli. necessaria la semplificazione della
burocrazia e in questa direzione si stanno muovendo le nostre riforme. Lavoriamo per un
dipartimento ad hoc che controlli la spesa pubblica.
http://ilmattinodisicilia.it/11415-sicilia-la-corte-dei-conti-abbiamo-i-piu-alti-costidella-politica-al-mondo-e-non-solo/
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2015/03/blog-post.html