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Psicologia Dinamica
Donald W. Winnicott
Franco Baldoni
Facolt di Psicologia - Universit di Bologna
La madre
sufficientemente buona
Ha il compito di favorire, senza
interferire, la tendenza innata alla
crescita del bambino
Deve permettere inizialmente lillusione
di un ambiente protettivo quasi
perfetto, per poi disilludere il bambino
esponendolo
gradualmente
alle
frustrazioni e difficolt esterne, senza
difenderlo da ci che in grado di
affrontare da solo
La preoccupazione
materna primaria
E uno stato psicologico transitorio di devozione, di
dipendenza e di regressione nel quale i bisogni del
neonato vengono avvertiti come la cosa pi importante
Una madre sufficientemente buona (sufficientemente
devota) in grado di percepire empaticamente le
esigenze del suo bambino (tramite lidentificazione
proiettiva) e di viverle come proprie rispondendo in
modo adeguato
Per riuscire in questo compito la madre non ha bisogno
di essere esperta o particolarmente intelligente o colta
Si manifesta dalla fine della gravidanza ad alcuni mesi
dopo il parto, se si presentasse in altri momenti
corrisponderebbe a una condizione psichiatrica
Le funzioni materne
Holding : la funzione di sostegno, il
tenere il neonato in braccio e il contenerlo.
Favorisce il passaggio dal non Io allIo sono
La disillusione
Dopo un primo momento in cui ha favorito
lillusione di un ambiente protettivo quasi
perfetto il compito della madre quello di
disilludere
progressivamente
il
bambino
esponendolo alle frustrazioni del mondo
esterno
Ha luogo con lattenuarsi della preoccupazione
materna primaria
Dalloggetto soggettivo (percepito come parte
di S) si passa alloggetto oggettivo (diverso da
S) fondamento di una relazione vera e propria
Lo sviluppo
emozionale primario
Avviene nei primi sei mesi di vita
Viene descritto attraverso tre
concetti:
DIPENDENZA
ORGANIZZAZIONE
INTEGRAZIONE
Il concetto di dipendenza
Dipendenza assoluta (primi 6 mesi) il
bambino piccolo non esiste da solo, ma
parte di una relazione, anche se ignora che
qualcuno si prende cura di lui
Dipendenza relativa (dai 6 mesi ai 2 anni)
graduale consapevolezza dei propri bisogni e
della propria dipendenza
Indipendenza (dalla pubert in poi) viene
percepito internamente un ambiente (la
madre) che d sostegno e permette
unesistenza autonoma soddisfacente
Il concetto di organizzazione
Nei primi mesi di vita lindividuo passa da
uno stato di non organizzazione ad uno di
organizzazione
Nello stato di non organizzazione
necessario un ambiente che lo protegga
dai vissuti di vuoto, di frammentazione. La
madre assolve questo ruolo attraverso la
preoccupazione materna primaria
Il concetto di integrazione
Nei primi mesi di vita lindividuo passa da
uno stato di non integrazione ad uno di
integrazione psicosomatica
Nello stato di non integrazione non possiede
un unit corporea che gli permetta di
riconoscere le sensazioni (se ha fame, lui
la fame) e non ha il senso del tempo. Sono
fondamentali le funzioni materne di holding,
di handling e di object presenting
Lintegrazione psicosomatica
E lo sviluppo di un S allo stesso
tempo psichico e fisico, cio di un
senso di esistenza nel proprio corpo
Lunit psicosomatica condizione
indispensabile per uno stato di salute
mentale e di pieno coinvolgimento
nella
realt
(in
questo
caso
lutilizzazione del corpo costituisce
una fonte di grande piacere)
Il malato psicosomatico
Il vero malato psicosomatico si caratterizza
per una particolare scissione mente-corpo
(depersonalizzazone)
Le sensazioni somatiche non vengono
elaborate e rappresentate simbolicamente in
modo adeguato, per cui lattivit psichica
tende a diventare qualcosa di separato
dallesperienza corporea
Si sviluppa un falso S difensivo caratterizzato
da uneccessiva intellettualizzazione non
integrata con le esperienze corporee
Loggetto transizionale
Rappresenta, in modo simbolico, la relazione con la
madre
Difende dalle angosce depressive ed ha una
funzione positiva perch aiuta ad elaborare la
separazione dalla madre
Pu essere un oggetto (una coperta, uno straccio,
un pupazzo, un cuscino, un gioco), ma anche una
parola, un comportamento o unabitudine
Il rapporto con esso ambivalente ed esclusivo
Compare tra i 4 e i 12 mesi
Viene utilizzato soprattutto quando il bambino
solo, lontano dalla madre o deve andare a dormire
Le esperienze transizionali
Sono aree intermedie di esperienza tra realt
esterna e interna
Nel bambino sono rappresentate dagli oggetti
transizionali
Nelladulto sono legate alla consapevolezza di
uno spazio potenziale di riposo dove lasciare
fluttuare liberamente le idee e le fantasie: il
gioco, il sogno, lesperienza artistica,
culturale e religiosa, il mentire, il rubare, il
feticismo (oggetto feticcio ), i rituali ossessivi
o superstiziosi (il talismano), lalcool, la droga
(oggetto tossico )
Il gioco
E unesperienza transizionale, ma
anche una vera e propria terapia
Ogni
psicoterapia
presuppone
linstaurarsi di un gioco comune
allinterno di un rapporto
Il vero S
Corrisponde al gesto spontaneo ( il vero S
in azione)
Origina dalla vita corporea ed allo stesso
tempo fisico e psichico
E strettamente legato al processo primario
e, allinizio, non reattivo agli stimoli esterni
E legato a un senso di esistenza nel proprio
corpo
Permette di essere creativi, di sentirsi
autentici, reali e presenti, di provare piacere
Il falso S
E unorganizzazione difensiva della personalit che
ha la funzione di proteggere come un involucro il vero
S
Deriva da un ambiente insufficiente ed un ultima
difesa verso la depressione
E totalmente inconscio e pu corrispondere a una
vita
apparentemente
normale
(anche
se
accompagnata da sentimenti di vuoto e di noia)
Spesso sono stati dei bambini bravi e compiacenti,
apprezzati da genitori e insegnanti (dei piccoli adulti)
Nei momenti significativi della vita possono
scompensarsi manifestando gravi disturbi psicologici
o somatici
Lo sviluppo sano
Illusione infantile
di onnipotenza
Graduale disillusione
Ambiente
sufficientemente
buono
Integrazione
psicosomatica
Adeguamento
sociale
Falso S
Protezione
S totale
Spontaneit
Creativit
Piacere
Vero S
La condizione sana
Il vero S si esprime adeguatamente
consentendo
la
spontaneit,
la
creativit, la soddisfazione personale e
permettendo di affrontare le frustrazioni
e i cambiamenti
Il falso S sostiene nel confronto con
lambiente costituendo una base per un
comportamento socialmente accettabile
Lo sviluppo problematico
Illusione infantile
di onnipotenza
Disillusione traumatica
Ambiente
insufficiente
Scissione
psicosomatica
Imitazione, compiacenza
Intellettualizzazione
Conformismo sociale
Falso S patologico
Annullamento
Spontaneit
Creativit
Piacere
Vero S
Il falso S patologico
E impedita unespressione sufficiente
del vero S
Il falso S patologico agisce per motivi:
Imitativi : scelta basata sullimitazione di
modelli, sulle aspettative altrui e sul
conformismo
Difensivi : per evitare langoscia e la
depressione che si manifestano quando i
propri bisogni pi autentici emergono
Il sintomo in et evolutiva
Il bambino e ladolescente
esprimono attraverso il sintomo
il blocco del proprio sviluppo
affettivo in modo che possa
essere percepito dallambiente
Le tendenze antisociali
I comportamenti antisociali e devianti (il furto,
la bugia, la prepotenza) sono segnali emessi dal
bambino per comunicare un vissuto interiore di
deprivazione e sofferenza
I genitori e la societ non devono reagire n in
modo indulgente, n colpevolizzante, ma
cogliere quello che, allinizio, un segnale di
speranza
Pi tardi si interviene sul disagio pi queste
tendenze
si
cronicizzano
diventando
egosintoniche (delinquenza, psicopatie)
La psicoterapia
Ogni terapia deve tenere conto delle
tendenze spontanee alla guarigione
Lo scopo di una psicoterapia offrire al
paziente un contesto in cui i suoi conflitti
possano essere espressi e tollerati
Lo
psicoterapeuta
deve
saper
aspettare con pazienza la risoluzione
dei conflitti, piuttosto che sopprimere ad
ogni costo i sintomi (ogni violenza
interpretativa pericolosa)
Lo scarabocchio (Squiggle )
Si traccia uno scarabocchio su un foglio, poi si chiede al
bambino di aggiungere qualcosa. Successivamente si
invertono i ruoli (la parit fondamentale). A volte si
realizzano veri disegni (anche 30 per seduta)
Il risultato una rappresentazione dellinconscio
paragonabile ai sogni e come tale pu essere
interpretato
E una forma di holding, in quanto il paziente, mano a
mano, sorprende se stesso con la produzione di idee e
sentimenti che precedentemente non erano integrati
E uno strumento non solo diagnostico perch rivela le
potenzialit terapeutiche della prima consultazione
(consultazioni terapeutiche )
Differenze tra
psicoanalisi e psicoterapia
Psicoanalisi classica
Psicoterapia analitica
Lanalista
assume
un
atteggiamento iniziale di
attesa
evitando
di
interpretare per favorire il
transfert e lespressione dei
vissuti profondi
Si sovrappongono due aree
di gioco: quella del paziente
e quella del terapeuta
Indicazioni:
S sufficientemente
maturo, integrato e
stabile
Donald W. Winnicott
Bibliografia essenziale
Dalla
pediatria
alla
psicoanalisi
(1958)
Martinelli, Firenze 1975
Sviluppo
affettivo
e
ambiente. Armando, Roma,
1965
Gioco e realt. Armando,
Roma, 1974
Colloqui terapeutici con i
bambini. Armando, Roma,
1974
La famiglia e lo sviluppo
dell'individuo
(1965).
Armando, Roma, 1982.
Il
bambino
deprivato
Monografie su Winnicott
Geets C. (1981) Winnicott.
Armando, Roma, 1983
A.A.V.V. (1982) Il pensiero
di D.W. Winnicott.
Armando, Roma
Abram J. (1996): Il
linguaggio di Winnicott.
Franco Angeli, Milano,
2002
Preghiera
Oh Dio!
Fa che io sia vivo nel momento
della mia morte.
Donald Woods Winnicott
Cit. in Clare Winnicott (1977)