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Una Visione per ATENA

Gaetano La Tella
Gentilissima Direttrice Allegra,

ringraziando Lei ed i quanti di ATENA S. A.S., per l’offerta professionale prospettatami,


Le indico una generale visione dei possibili ambiti di competenze che potrei offrire alla
Vostra realtà che vanno da un supporto ed assistenza alle attività direzionali e di
gestione, tanto strutturali che organizzativi dei diversi aspetti di ATENA, agli ambiti
dell’offerta formativa in quelle tematiche entro le quali possono avere riscontro le mie
conoscenze e competenze acquisite.

Fin dai primi approcci conoscitivi con la Vostra Azienda ho sempre maturato
l’impressione di una notevole volontà ed impegno in ATENA per la ricerca e la
valorizzazione del concetto di Eccellenza come principio e cultura d’impresa.

Un intento di certo complessivo che ho avuto modo di ulteriormente verificare nella


nostra conoscenza in quanto egregiamente rappresentato dalla Sua Persona.

Per tanto lo spirito che anima questo mio piccolo project management, che non ha certo
la pretesa di essere esaustivo ma soltanto indicativo, è quello che nasce dall'incontro dalle
rispettive nostre esperienze e competenze maturate in ambiti professionali diversi che si
prefiggono e condividono l'obiettivo di uno sviluppo aziendale di ATENA votato
all’eccellenza nel panorama delle aziende Siciliane che possono fornire un pacchetto di
servizi di formazione e consulenza integrati, qualificati ed innovativi rivolti a soggetti e
imprese private ed alle pubbliche amministrazioni locali.

Un obbiettivo non marginale quello dell’offerta di una formazione e consulenza


qualificata in un quadro di sviluppo economico, culturale, giuridico, civile e sociale, dei
nostri territori e delle nostre risorse nello scenario nazionale ed internazionale.

Come già sa, credo che tali progetti di incontro di esperienze e competenze maturate in
ambiti professionali diversi, rivelano tutta la loro importanza per arrivare alla creazione
del quel “baricentro basso” che secondo gli studi del Censis, come in tutti quelli dedicati
alle economie regionali, è necessario per sfruttare le enormi potenzialità di cui
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disponiamo, puntando ad uno sviluppo locale che è alla base di quel cambiamento ed
arricchimento delle strutture produttive in un territorio omogeneo come il nostro.

Omogeneità che rappresenta l’elemento primo nel contribuito alla determinazione di


uno sviluppo economico e sociale che sarà senz’altro utile per la nascita, la crescita ed il
permanere di un sistema di piccole e medie imprese sul quale, a mio avviso, bisogna
puntare per caratterizzare le economie e le culture delle nostre comunità.

Altra peculiarità che ha caratterizzato la mia visione di Atena e l’attenzione rivolta alla
formazione è la consulenza indirizzata verso una nuova risorsa “la conoscenza” come
fattore distintivo e di Eccellenza reale, del resto soltanto le idee e la creatività
garantiscono una innovazione che consente la valorizzazione di un impresa.

Percepisco che in ATENA la formazione e la consulenza sono intese come valorizzazione


delle risorse ed orientate allo sviluppo di un sistema organizzativo in grado di liberare il
potenziale creativo, per cui un nostro possibile comune obiettivo potrebbe essere quello
di ampliare le competenze per aumentare il valore del "capitale umano"
nell’organizzazione.

Uno sviluppo socio - economico - culturale nelle società e nei mercati globali può essere
infatti, garantito solo attraverso lo sviluppo di capacità adeguate a fronteggiare la
mutevolezza degli scenari.

Su di esso racchiusi i principi della ricerca, dell’adeguatezza, dell’organizzazione civile e


dell’ordine, dai quali credo di poter dire seppure la nostra breve conoscenza, nasca il
nostro comune sentire, pensare ed agire.

La ricerca è il primo nodo chiave, continuamente messo in risalto.


Ricerca è razionalità. Essa si contrappone alla conduzione delle istituzioni basate
sull’empiria, sulla consuetudine, sulle abitudini.
Ricerca è scienza, è metodo scientifico, è indagine, tutto il contrario
dell’approssimazione.

L’adeguatezza è un altro nodo chiave. Si tratta del principio per cui l’attività umana si
prende cura del fatto che l’organizzazione, sia delle persone che delle cose, sia adeguata a
esigenze, obiettivi e risorse. Sull’adeguatezza poggia pure il principio dell’organizzazione,
che è il mezzo per strutturare, ordinando persone, speranze e risorse.

L’organizzazione è soggetto di civilizzazione in un processo continuo, dove l’agire è


dotato di senso dall’intenzionalità del soggetto, dalle sua motivazioni, ed è condizionato
sia dai valori che dai modelli sociali vigenti nell’ambiente in cui l’azione viene a prendere
forma e a svilupparsi. Sempre sull’adeguatezza poggia pure il principio del
coordinamento, ovvero l’unificare ed il correlare le attività tutte.

L’ambizione maggiore rappresentata da questo progetto è, come di certo sarà:


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Il dover affrontare problematiche articolate in un intervallo temporale relativamente
breve. Ma proprio ciò sancisce il successo di un’azienda in un contesto estremamente
sfidante consentendo anche l’apertura ad un miglioramento dei processi sociali, civili,
economici e culturali.

Nell’ambito dell’attività di supporto alle politiche gestionali e di direzione di ATENA sarei


lieto di poterVi offrire tutta la mia disponibilità umana e professionale attraverso
l’apporto di quelle conoscenze e strumenti professionali acquisiti durante le mie
trascorse esperienze:

Politiche di gestione e controllo aziendale:


• leadership e pianificazione strategica;
• le strategie di impresa;
• le struttura organizzativa;
• analisi delle funzioni organizzative;
• knowledge management: le organizzazioni e la logica del valore;
• realizzazione attiva di politiche gestionali (gestione budget, marketing, oneri
comuni, infrastrutture e commerciali, analisi e ottimizzazione di risorse);
• documenti societari ed assistenza giuridico - economica;
• processi di riorganizzazione;
• individuazione dei fabbisogni dell'impresa;
• analisi organizzative e gestionali per il consolidamento e lo sviluppo d'impresa;
• consulenza di direzione e l’analisi del business;
• modelli, tecniche e attività della leadership partecipata;
• comunicazione, counselling e team working;
• problem solving e pensiero trasversale;
• piano esecutivo di gestione;
• controllo di gestione;
• supporto nella realizzazione di progetti e investimenti;
• definizione e realizzazione di adeguate politiche di pianificazione strategica, di
politiche di marketing olistico, strategico, operativo e territoriale;
• strutturazione di un project management ideale allo sviluppo dei servizi globali;
• relazione previsionale e programmatica;
• triple botton line: bilancio economico, bilancio sociale e bilancio ambientale;
• temporary management;
• time management;
• asset Management.

Ricerche, studi ed analisi di mercato:


• progetti di ricerca e sviluppo;
• predisposizione di accurati studi di pre - fattibilità e fattibilità;

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• campagne di marketing, fedeltà clienti, customer care, customer satisfaction;
• marketing strategico ed operativo;
• analisi marketing, profilo e comportamenti di acquisto dei clienti;
• sviluppo degli investimenti e della conoscenza direzionale;
• coordinamenti tematici e grafici nei processi di scambi economici, culturali e
commerciali;
• potenziare le reti materiali ed immateriali (marketing territoriale, centri
intermediali, arte, conoscenza, tecnologia, ecc.).

Concetto, gestione e immagine dell’azienda:


• definizione degli obbiettivi economico finanziari e pianificazione delle risorse;
• valutazione rischi - opportunità, analisi costi - benefici;
• analisi di fattibilità ed identificazione ottimale;
• definizione del piano economico;
• elaborazione e pianificazione strategie di sviluppo e marketing efficaci;
• ideazione e gestione delle politiche promozionali;
• strategie di selezione e definizioni di posizionamento commerciale;
• redazione del piano di marketing e relativa gestione;
• focalizzazione e l’elaborazione dei progetti di investimento nei mercati nazionali
ed esteri;
• penetrazione e sviluppo commerciale dell’azienda;
• start up d'impresa;
• analisi socio - economica del territorio e delle sue vocazioni tipiche;
• ideazione e gestione di workshop, shoroom, seminari, convegni, pubblicità,
mostre, etc.

Verifica, implementazione e valorizzazione delle risorse:


• analisi delle competenze;
• definizione dell'organigramma;
• formazione e aggiornamento delle risorse umane;
• individuazione dei processi critici;
• gestione alti potenziali;
• sviluppo motivazionale, bussines partner, profilo, efficienza e produttività risorse
umane;
• monitoraggio della produttività dell’investimento ed analisi dei risultati;
• analisi dei fatturati e di redditività,
• budgeting;
• analisi di conto economico;
• analisi processi di acquisto e rating dei fornitori;
• analisi del processo logistico e indici di servizio.

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Predisposizione di planning, report e business plan:
• per investimenti di carattere produttivo e di sviluppo commerciale;
• per l'ottenimento di finanziamenti; strategie di pianificazione e di posizionamento;
• reperimento ed analisi comparativa dei possibili venditori/acquirenti;
• predisposizione di scenari di costo in funzione delle scelte make or buy;
• anticipazione delle problematiche connesse all'outsourcing;
• piani di vendita/acquisto connessi ai piani produttivi/commerciali;
• reperimento e analisi comparativa dei possibili acquirenti/fornitori
• analisi vendite e margini per prodotto/mercato/canale
• analisi delle performance e delle variante di vendita.
• individuazione e gestione di ottimali contesti di trade marketing;
• realizzazione di reti e strutture commerciali;
• identificazione di partnership sia in aree commerciali consolidate che emergenti.

Approccio multidisciplinare al project management:


• cultura manageriale e dinamiche organizzative;
• strutturazione degli assetti organizzativi;
• sistemi di reporting gestionali con indici di performance ed analisi economica;
• balanced e benchmarking relativi a costi, margini, personale, etc.;
• trasferimento di know how;
• progetti di innovazione e miglioramento organizzativo;
• da role - oriented a goal - oriented;

Attività di business scouting:


• costruzione di modelli inerenti alle analisi della profittabilità su specifiche aree di
business;
• diagnosi in loco presso aziende estere possibili candidate ai processi di
terziarizzazione, outsourcing e diversificazione produttiva;
• determinazione di idonei strumenti di people integration per la tracciabilità del
prodotto;
• possibilità di creare per gli utenti business rules personalizzate;
• analisi delle performance e delle varianti di efficenza;
• migliorare i processi organizzativi, tecnici e commerciali.

Gestione amministrativa
• budget, consuntivo, tabelle, statuti, regolamenti, assistenza fiscale, etc.;
• regolarizzazione e gestione pratiche legali e amministrative;
• gestione oneri;
• gestione fatturati e recupero crediti;
• gestione credito commerciale;
• gestione contenziosi;

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• supporto alle attività di commercializzazione;
• coordinamento e consulenza tecnico - commerciale agli operatori;
• key account;
• coordinamento alle attività amministrative;
• controllo di gestione e gestione finanziaria;
• gestione tecnica, contrattazione servizi generali (gare d’appalto, selezione società,
redazioni capitolati e contratti);
• supervisione e coordinamento appalti, energy e quality management;
• supporto e monitoraggio alle attività di pilotage.

Relazioni esterne con soggetti, istituzioni, enti locali, e pubblica


amministrazione:
• redazione brief e rapporti con account ed agenzie;
• realizzazione ed implementazione di progetti in co - marketing e di partership con
brand nazionali ed esteri;
• ideazione, definizione e gestione di accordi, convenzioni, patrocini, gemellaggi;
• collaborazioni con enti, consorzi e aziende locali;
• avviare attività di partneriato;
• attività di supporto alla pubblica amministrazione;
• ideazione e gestione di progetti di sviluppo locale

Definizione di politiche di promozione per lo sviluppo per le imprese e dei


sistemi locali attraverso:
• l’implementazione di attività di programmazione dal “basso” ed il raggiungimento
di intese con le istituzioni locali, aziende pubbliche e private nazionali ed estere;
• gestione del triple bottom line (qualità economica; sociale e culturale);
• focalizzazione ed elaborazione di progetti di investimento nei mercati interni ed
esteri;
• gestione dei rapporti istituzionali con enti finanziatori e quelli territoriali;
• ideazione, amministrazione e gestione dei progetti di sviluppo.

Controllo di gestione:
• analisi finanziaria e di bilancio;
• classificazione del bilancio;
• analisi del bilancio per indici;
• rendiconto per flussi globali;
• analisi per centri di costo, analisi budget \ consuntivo;
• visione analitica degli scostamenti;
• confronto dati tra trimestre, semestre ed anno precedente.
• redditivita' dei fatturati (ros-retur on sales);
• indice di rotazione degli investimenti;

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• esame comparato degli indici di redditivita' roi / roa ;
• dilazione media;
• applicazione concreta degli indici di redditività;
• interpretazione degli indici per la valutazione della situazione economica.

All'analisi del valore aggiunto:


• costi del personale;
• costi per servizi;
• ammortamenti; accantonamenti per oneri e rischi;
• test di funzionalità delle procedure che incidono sulla gestione economica;
• verifica delle procedure alle regole di buona gestione ed amministrazione, oltre
alla conformità, formale e sostanziale, al disposto normativo, nei casi in cui le
materie siano disciplinate da normative legislative o regolamentari o istruzioni
ministeriali ecc.

Controllo di funzionalità:
• analisi della funzionalità dei cicli o settori dell'attività aziendale;
• azione, attraverso opportune check list, dei punti forza/debolezza di ciascun
processo;
• adozione dei provvedimenti diretti alla rimozione di inefficienza, o alla modifica di
procedure scorrette o non rispondenti a criteri di buona amministrazione;
• controlli in materia di subforniture;
• check up sulle subforniture;
• obblighi del committente;
• check up aziendale;
• raccolta ed elaborazione dei dati;
• predisposizione della diagnostica funzionale per accertare che i processi e le
procedure interne si informino ai principi di correttezza;
• comparazione temporale correlato ad altri indicatori;
• indicatori sulla situazione economica, sul grado di solidità, efficacia ed efficenza
dell'impresa;
• check up gestionale periodici;
• strumenti di diagnostica per compiere controlli periodici, gli aspetti, da quelli
gestionali per accertare la situazione economica, finanziaria e patrimoniale a quelli
concenenti gli accertamenti di funzionalità dell'impresa, ossia volti ad controllare
che siano stati regolarmente compiuti gli adempimenti;
• check up economico;
• conto economico di tipo progressivo;
• monitoraggio della principali variabili economiche;
• stato di salute dell'azienda;
• analisi di tipo economico, finanziaria e patrimoniale;

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• comparazioni periodiche dati bilanci d'esercizio;
• tendenza in prospettiva del capitale investito.

Controllo del ciclo delle immobilizzazioni:


• programmazione degli investimenti a livello pluriennale;
• accertamento dell'esistenza di un adeguato sistema di contabilizzazione;
• verifica della cortezza dell'applicazione delle quote di ammortamento in relazione
al logorio fisico ed alla durata economica utile dei cespiti;
• gestione piano di manutenzione periodiche;

Check up funzionale del ciclo finanziario:


• indici finanziari;
• margini;
• rendiconto delle variazioni;
• check list riferita al ciclo cassa e banche;
• check up patrimoniale;
• l'analisi delle composizione degli impieghi;
• indici di composizione delle fonti.

Check up degli adempimenti fiscali, previdenziali e di sicurezza del lavoro:


• adempimenti in materia contributiva;
• rapporti di lavoro subordinato;
• rapporti con l'inps (ed altri istituti previdenziali);
• rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
• contributi e compensi a professionisti;
• servizio aziendale di prevenzione e protezione;
• piano di sicurezza;

Relazioni interne con il personale:


• monitoraggio e valutazione;
• ricerca e selezione del personale;
• budget del personale;
• la valutazione del personale;
• aspetti giuridico amministrativi del personale;
• formazione e mondo aziendale;

Controllo sulla gestione del personale:


• salari e stipendi del personale dipendente;
• oneri sociali;
• spese per trasferte e rimborsi spese;

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• spese per compensi di collaborazione coordinata e continuativa o per rapporti di
tipo occasionali;
• accertare la correttezza delle procedute e l'osservanza delle disposizioni di legge e
delle norme contrattuali;
• verificare la correttezza della determinazione degli oneri;
• valutazione secondo criteri di efficienza;
• contenimento dei costi.

Strumenti di rilevazioni della qualità:


• analisi per stratificazione;
• programma di correlazione;
• metodologie statistiche per il controllo di qualità, nei processo tecnico -
produttivi, ma anche in qualsiasi altro processo aziendale (amministrativo,
contabile, fiscale);
• ideazione e definizione di manuali di gestione, di amministrazione, statuti,
regolamenti e codice etico aziendale.

Valutazione prospettica:
• ricerca di un vantaggio competitivo;
• programmazione a lungo termine per riflettere sugli scenari futuri, traducendo in
piani formalizzati le fondamentali alternative;
• perseguimento dell'eccellenza al fine di poter differenziarsi dai competitor in un
mercato caratterizzato da forte concorrenza e dalla globalizzazione, tale obiettivo
si persegue incoraggiando, in seno all'azienda, alcuni valori cardine quali la
produttività, la creatività, la qualità, il rispetto della persona e dell'ambiente;
• ricerca assidua di nuovi prodotti, più affidabili e maggiormente idonei a creare
soddisfazione nel cliente.

Le organizzazioni attuali sono dominate da una forte tensione ad accrescere il livello di


competitività, migliorando il modo di fare le cose: più velocemente, con meno costi o
più semplicemente, meglio.

Per ottenere ciò, le organizzazioni evolvendo da strutture a matrici a strutture funzionali


ed innovative: project - based, con il risultato di ottenere una maggiore capacità di
risposta alle esigenze.

In questo contesto, le metodologie di un Project Management per ATENA offrono allo


sviluppo una soluzione organizzativa più efficace ed agli utenti un bagaglio di
competenze necessario per gestire processi sempre più complessi e innovativi.
Lo sviluppo è a cuore di tutti i soggetti di ATENA.

Ricorrendo ad una semplificazione, può essere ricondotto alle seguenti fasi:

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le idee ed i programmi: costituiscono strumenti ideali per chiarire e approfondire le
conoscenze su argomenti fondamentali per lo sviluppo e la crescita.
Permettono di compiere una diagnosi delle criticità e delle potenzialità;

la pianificazione: elaborazione delle strategie di medio - lungo periodo e dei piani a più
breve termine (sotto forma di budgeting e reporting);

la direzione e motivazione: mobilitazione delle risorse per il raggiungimento degli


obiettivi fissati nei piani;

Il controllo: ha la funzione di verificare che i piani siano realizzati.

Il controllo fornisce il necessario feedback sull'andamento dei progetti: ciò permette di


ricompensare le figure che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi,
identificare opportunità e minacce prospettiche, intervenire tempestivamente mediante
correzioni di rotta e ottenere una migliore utilizzazione delle risorse disponibili.

Tutte le fasi citate implicano l’assunzione di decisioni, che a loro volta dipendono dalla
qualità (in termini di accuratezza e tempestività) delle informazioni disponibili.
Tanto più rilevanti sono le decisioni che devono essere assunte, tanto maggiore sarà il
beneficio derivante dalle informazioni di supporto al processo decisionale lungo le vie
dello sviluppo.

Aree di intervento
• pensiero creativo;
• forum seminari dibattiti studi ricerche analisi di settore;
• rivalutazione dei centri storici, commerciali e di siti ambientali;
• definizione della missione e verifica delle risorse disponibili (o ragionevolmente
acquisibili);
• identificazione dei segmenti ritenuti più idonei alle caratteristiche,
• definizione degli obiettivi e formulazione delle strategie;
• sistema di analisi degli obiettivi strategici;
• definizione degli obiettivi e pianificazione delle risorse;
• definizione degli obiettivi economici e finanziari del progetto;
• modelli di analisi per interpretare tutti i fenomeni più rilevanti;
• strategia competitiva e catena del valore;
• piano strategico o "business plan" e master budget o “piano operativo”;
• tableau, planning e indicatori gestionali da caratterizzare sulle esigenze specifiche;
• analisi performance operative e indici e livelli di servizio;
• analisi dei costi analisi di produttività ed efficienza - analisi degli scostamenti;
• monitoraggio della produttività dell'investimento ed analisi dei risultati;
• monitoraggio della performance;
• tutela della privacy - nuovo dlgs n.196/03 sue modifiche;
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• sviluppo di sistemi di qualità iso 9001 vision 2000;
• sviluppo di sistemi per la sicurezza: dps (documento programmatico per la
sicurezza) - dlgs 626/94;
• sviluppo di sistemi di controllo di gestione;
• sviluppo di sistemi di protocollo e redazione del manuale di gestione;
• formazione dei responsabili aziendali per la qualità;
• formazione dei responsabili aziendali per la sicurezza;
• formazione dei responsabili per la tutela della privacy;
• analisi marketing, profilo e comportamenti;
• piano marketing;
• campagne di marketing, customer care, customer satisfaction;
• redazione brief e definizione della comunicazione;
• consulenza sulla strategia grafica più appropriata;
• marketing strategico e marketing operativo;

Una gestione dinamica è orientata l’innovazione. Lo stile di direzione è aperto e


partecipativo, vi è un decentramento sia operativo che decisionale soprattutto nelle
divisioni e nella rete.

I meccanismi di coordinamento sono orientati al teamwork, alla comunicazione aperta,


alla socializzazione, ma contestualmente vi è una fondamentale attenzione per le regole,
la formalizzazione, i programmi e le procedure.

La struttura organizzativa assume una configurazione divisionale.


La conoscenza diffusa e condivisa delle competenze contribuisce fortemente a
soddisfare il fabbisogno di cooperazione che caratterizza la forme dell’organizzazione
che si esprime nei principi organizzativi del “lavoro e progettazione di squadra”, nella
costituzione di network informali interni all’organizzazione, nell’orientamento delle
persone spostando l’attenzione prevalentemente delle prescrizioni del compito alle
relazioni con gli altri soggetti del sistema.

Considerata la dinamicità del mondo esterno, la pianificazione diventa pertanto lo


strumento gestionale più adeguato per definire in maniera coerente e organica le
relazioni con le relazioni e l’ambiente esterno.

Aree di competenza
• approccio innovativo alla gestione;
• gestione ed erogazione di servizi intergrati;
• sinergie sede/periferie per un servizio eccellente;
• valutazione di gestioni esistenti e implementazione di nuove squadre di gestione;
• diffusione e adozione delle conoscenze direzionali;
• la gestione della conflittualità e l'orientamento alla leadership;

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• meditazione in azione ;
• analisi e mappatura dei processi aziendali;
• budgeting e reporting;
• il controllo strategico e direzionale;
• gestione e organizzazione delle reti;
• la gestione del personale e il bilancio delle competenze;
• gestione amministrativa completa (contabilità, budget, consuntivo, regolamento,
assistenza fiscale, etc.) ;
• sistemi di conoscenza direzionali (datawarehousing e di data replication,
executive, information system, ecc.);
• procedure applicative (di accesso ed estrazione dati, di elaborazioni, di
visualizzazioni, ecc.);
• persone (specialisti e utenti - manager o utenti di staff, diretti e indiretti);
• principi che ispirano il ruolo, di obbiettivi, la progettazione concettuale, e così via;
• attività di intelligence e di scanning, cultura logistica;
• enterprise resources planning;
• conto economico gestionale e per aree di business e consolidato;
• costruire un'organizzazione motivante;
• sperimentare tecniche e strumenti per sviluppare eccellenti comportamenti
organizzativi;
• predisposizione della documentazione contrattuale e dei regolamenti di gestione;
• stipula contratti - assistenza amministrativa - servizi mirati nelle fasi operative
• gestione tecnica (selezione società, redazioni capitolati, supervisione e
coordinamento appalti, ottimizzazioni consumi e utilizzo impianti) ;
• middle manager: capire, decidere, gestire ;
• energy e quality management;
• la gestione della logistica;
• gestione oneri comuni;
• gestione contatti con la pubblica amministrazione e società private;
• valutazione e gestione delle risorse umane;
• organizzazione e gestione di eventi e fiere;
• comunicazione, negoziazione e commercializzazione;
• gestione incassi e recupero crediti;
• gestione locazioni temporanee;
• gestione contenziosi;
• integrazione nel territorio.

Migliorare la competitività di una impresa significa accrescere le competenze tecniche e


manageriali delle risorse umane, investire in innovazione, in cultura, gestire in qualità
totale, sviluppare una dimensione internazionale del business.

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Promuovere lo sviluppo di un contesto urbano - territoriale - economico - culturale
significa definire ed implementare strategie e progetti di valorizzazione del ruolo degli
attori locali, privati, produttivi, commerciali, istituzionali.

Strutturando un pacchetto integrato di servizi, assiste soggetti ed organizzazioni private e


pubbliche nell'incrementare le proprie capacità.

L'approccio sistemico alla formazione e la consulenza coniuga quindi l'economia con la


cultura, l’arte, la creatività ed ogni possibile espressione della conoscenza.

Nella sua metodologia di intervento diffonde e consolida una cultura d'impresa


qualitativamente innovativa, incrementando il valore delle risorse umane e delle
organizzazioni secondo i principi della triple bottom line nelle sue aree di attività:

• qualità economica;
• qualità sociale;
• qualità culturale.

Oltre modo sono estremamente entusiasta della Vs considerazione data alle mie
conoscenze e competenze per un mio apporto alle attività didattiche e formative di
ATENA nell’ambito della DIVISIONE MASTER CENTRE (C.A.M).

In tale ambito come ho avuto modo di anticiparle, ritengo possano rappresentare un


valido apporto tanto le mie conoscenza e competenze relative alla gestione aziendale,
quanto quelle relative alla conoscenza manageriale nelle sue teorizzazioni quanto nelle
sue estrinsecazioni; quanto quelle relative alla globalizzazione delle nuove economie ed
alla internazionalizzazione commerciale.

Per tanto nel rispetto delle disposizioni programmatiche della divisione DIVISIONE
MASTER CENTRE come Le ho già proposto inserirei delle attività didattiche e
formative dedicate alle tematiche del time management e l’asset management;
dell’economia regionale, della globbalizzazione delle nuove economie regionali e
dell’internazzionalizzazione commerciale delle produzioni, servizi, territori e risorse
locali.

Di cui sarò estremamente lieto ed onorato di poter dedicare ad esse tutto la mia
disponibilità e l’impegno necessari in relazione ad ogni sfera di competenza relativa alle
aree di pertinenza:

Area comunicazione
Semiologia:
• la comunicazione interpersonale: definizioni e assiomi;
• tipi di comunicazione;
• comunicazione verbale e non verbale.
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• elementi della comunicazione e modelli comunicativi: segni; contesti; codici;
linguaggi;
• pratiche, storie e discorsi: pratiche; testi; narrazioni; discorsi; la retorica; la messa
in scena.

Sociologia delle comunicazioni di massa:


• la comunicazione mediatizzata: i caratteri distintivi e la storia;
• le comunicazioni di massa e i loro effetti: massa;
• società di massa; le principali teorie sugli effetti;
• la “costruzione di realtà”: le teorie costruttiviste;
• le teorie della socializzazione; le teorie del controllo.
• la formazione dell'opinione pubblica;
• definizione del concetto di opinione pubblica nella società moderna;
• i diversi approcci allo studio dell'opinione pubblica.
• stretto legame fra opinione pubbliche, consenso, stabilità del sistema;
• i modi, le strategie e le tecniche nella costruzione dell'opinione pubblica;
• ruolo dell'informazione e potere dei media;
• la comunicazione politica;
• ruolo di giornali e tv nell'orientare e confezionare l'opinione pubblica;
• le strutture e i soggetti intermedi i formazione dell'opinione pubblica: gli opinions
leaders;
• gli emittenti e il newsmaking.

Semiotica e Sociologia dei media


• il sistema dei media in italia: le origini; il parallelismo politico; la tv prima e dopo la
commercializzazione; il ruolo della pubblicità;
• il newsmaking: distorsione involontaria;
• criteri di notiziabilità;
• editing;
• strategie enunciative.
• i media giornalistici: l’informazione in giornali;
• radio;
• televisione.
• l’industria televisiva: una storia sociale; palinsesto e programmazione;
• paleotelevisione e neotelevisione;
• i linguaggi;
• i format;
• le tecnologie digitali: la svolta digitale;
• la multimedialità;
• l’ipertesto;
• l’interattività;
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• le identità on – line;
• il pubblico dei media: il targeting; la fruizione;
• gli strumenti di rilevazione;
• le etnografie del consumo;
• gli usi sociali della tv.

Sociologia dei processi culturali e comunicativi:


• la concezione della cultura nelle scienze sociali;
• sociologia dei processi culturali;
• i percorsi della ragione;
• stratificazione sociale e differenziazione culturale;
• pluralismo;
• multiculturalismo e estranei;
• la costruzione di realtà;
• il sistema dei media;
• il sistema fragile;
• i mass media in italia tra politica e mercato.

Comunicazione pubblica e istituzionale:


• lo sviluppo della comunicazione pubblica in italia: origini, obiettivi, storia, fasi e
prospettive
• le attività di informazione e comunicazione della p.a.: tipologie, modelli, canali; gli
urp e gli uffici stampa;
• la semplificazione del linguaggio amministrativo: struttura, lessico e sintassi
• le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella p. a. : l’e-
government;
• la pubblicità sociale: terreni comuni e terreni divergenti con la pubblicità
commerciale;
• accesso e privacy;
• il diritto di accesso;
• limiti al diritto di accesso;
• la disciplina legislativa sull’accesso ai dati sensibili;
• la privacy.

La comunicazione aziendale All'interno dell'impresa:


• l'importanza della comunicazione aziendale;
• l'approccio dell'azienda;
• comunicazione esterna e comunicazione interna;
• comunicazione ed ambiente esterne all'impresa;
• utilità della comunicazione aziendale;
• gli addetti alla comunicazione aziendale;

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• le origine storiche, l'evoluzione;
• le public relations in usa;
• potenzialità e veicoli dell'ambiente esterno;
• strategia industriale e strategia di comunicazione;
• la comunicazione delle multinazionali;
• francia italia: verso il mercato unico delle comunicazioni;
• avanguardia e cosi di ritardo;
• comunicare l'impresa;
• comunicazione pubblicità;
• comunicazione e marketing;
• comunicazione interna;
• comunicazione, relazioni istituzionali e lobbying;
• comunicazione e ufficio legale;
• la comunicazione nell'organizzazione aziendale;
• gerarchie e ruoli;
• la struttura organizzativa;
• tattica e strategia;
• il caso giappone;
• la scelta dell'obiettivo;
• il metodo di lavoro;
• valutare la posizione di partenza;
• individuare gli interlocutori;
• i messaggi;
• i canali di comunicazione;
• revisione dei costi e valutazione dei risultati;
• le nuove frontiere della comunicazione interna;
• trasparenza e valorizzazione delle risorse umane;
• antichi valori e nuove cultura d'impresa;
• effetto ricaduta;
• i dipendente: un portavoce dell'azienda;
• le relazioni con la stampa;
• industria della comunicazione e comunicazione aziendale;
• chiarezza, efficacia, tempestività;
• il comunicato stampa;
• l'intervista;
• la conferenza stampa;
• le relazioni con il pubblico e con le istituzioni;
• corporate advertising e issue advertising;
• la comunicazione diretta;
• sponsorizzazione e mecenatismo;
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• il lobbying;
• le relazioni con gli azionisti e i mercati finanziaria;
• la comunicazione finanziaria;
• modalità operative;
• il proxy fighter;
• la comunicazione di crisi;
• la scalata: strategia difensiva e offensiva;
• il disastro ambientale;
• l'incidente di produzione;
• l'unità di crisi;
• formare alla comunicazione aziendale;
• qualità dell'addetto;
• etica e deontologia;
• le regole più diffuse;
• le responsabilità della comunicazione aziendale.

Area Turismo
Sociologia del Turismo:
• il fenomeno turistico e le relazioni sociali;
• l’evoluzione del turismo in rapporto alle trasformazioni della società;
• la dinamica sociale del turismo;
• la formazione di un sistema di ruoli e di istituzioni;
• dal turismo d’élite al turismo di massa;
• trasformazioni dello sviluppo economico e sociale nei modi di vita e nei bisogni
delle grandi masse;
• tipologie di turismo;
• i tratti che caratterizzano il turista, le sue motivazioni ed i processi di decisione;
l’innovazione turistica come percorso di distinzione sociale;
• la funzione sociale del turismo;
• la strutturazione degli spazi sociali in funzione dell’incontro turistico; l’impatto
socio - culturale del turismo sulla popolazione autoctona;
• contributo alla comprensione del panico di massa, in considerazione delle minacce
di origine naturale, tecnologica, sociale, o di catastrofi virologiche subite dal
pianeta che hanno finito per modificare le abitudini turistiche;
• la dimensione turistica nella società postindustriale;
• comportamento turistico
• mutamento dei rapporti tra individuo e sistema;
• nuove relazioni comunicative in ambito turistico;
• nuove tecnologie organizzative;
• responsabilizzazione dell’attività turistica;

18
• progettazione e gestione del turismo culturale.

Management turistico:
• marketing territoriale;
• strategie e governance dei sistemi territoriali;
• il marketing nella strategia sistemica territoriale;
• il territorio come destinazione turistica;
• metodologia per l’elaborazione di piani di sviluppo e di marketing turistico -
territoriale;
• ricerca e selezione di fonti di finanziamento a livello comunitario, nazionale e
locale per lo sviluppo turistico;
• destinazione e metodologia per la preparazione delle offerte di gara;
• marketing territoriale per l’attrazione di investimenti turistici esogeni nella
destinazione;
• i sistemi turistici locali come nuovo strumento di marketing territoriale;
• economia e gestione delle imprese turistiche;
• legislazione del turismo;
• il marketing del prodotto turistico;
• prodotto turistico e all’analisi della domanda di turismo;
• la segmentazione della domanda turistica;
• sistema turistico e prodotto turistico;
• il turismo ed il sistema turistico: componenti e caratteri;
• il concetto di prodotto turistico: prodotto turistico globale e prodotto turistico
specifico;
• i comportamenti di acquisto e consumo del turista;
• le motivazioni del comportamento di acquisto e consumo del turista;
• il processo di scelta del prodotto turistico.

La segmentazione della domanda del prodotto turistico:


• la segmentazione della domanda quale momento cruciale dell’analisi di marketing;
• il processo di segmentazione della domanda turistica;
• le variabili di segmentazione della domanda turistica;
• la benefit segmentation;

Il posizionamento del prodotto turistico e il marketing operativo di taluni


prodotti turistici:
• il posizionamento del prodotto nell’analisi di marketing;
• le specificità del posizionamento dei prodotti turistici;
• posizionamento tecnico e posizionamento comunicazionale;
• le alternative di posizionamento;
• dinamica della posizione, costi e concorrenza dinamica;

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• il marketing operativo del prodotto alberghiero;
• l’offerta alberghiera ed il customer mix;
• prodotto alberghiero e peculiarità del marketing alberghiero;
• canali distributivi, pricing e comunicazione del prodotto albeghiero;
• il marketing nell’albergo di piccole e medie dimensioni;
• il marketing operativo del viaggio organizzato;
• il viaggio organizzato: definizione ed origine economica;
• il pacchetto turistico organizzato: problemi produttivi, scelte di portafoglio e
politiche di branding;
• qualità nella produzione ed erogazione del viaggio organizzato;
• pricing, comunicazione e distribuzione del viaggio organizzato;
• il marketing operativo del prodotto crocieristico;
• il prodotto crocieristico: definizione e componenti;
• la domanda di prodotti crocieristici;
• aspetti nella progettazione di nuovi prodotti;
• destination management e marketing operativo delle attrazioni turistiche;
• definizione e caratteri delle attrazioni turistiche;
• il concetto di slot e il distretto turistico;
• gli elementi base del prodotto attrazione ed il destination management;
• le specificità nella segmentazione della domanda;
• musei, siti storico - archeologici e parchi tematici;
• configurazione strutturali dei mercati turistici;
• il sistema statistico del turismo;
• principali indicatori del fenomeno turistico: indicatori dell’offerta turistica, del
flusso turistico di utilizzazione degli esercizi ricettivi.

L’analisi organizzativa dell’impresa turistica:


• l’analisi sistemica dell’organizzazione dell’impresa turistica;
• le forme e le strutture organizzative;
• la progettazione degli assetti organizzativi aziendali: obiettivi e caratteristiche;
• i criteri e gli strumenti di progettazione dell’impresa turistica;
• l’analisi e la progettazione della macrostruttura;
• la progettazione della rete esterna;
• la progettazione di forme d’offerta locale.

L’organizzazione delle competenze nell’impresa turistica


• l’informazione e la comunicazione nelle relazioni organizzative dell’impresa
turistica;
• l’analisi e la progettazione della microstruttura;
• le attività da svolgere e le unità organizzative;
• le posizioni di lavoro: compiti, qualifiche e profili;
20
• i carichi di lavoro e le piante organiche;
• le procedure e le autorizzazioni;
• le tecnologie della comunicazione e dell’informazione applicate all’organizzazione
dell’impresa turistica.

Sistemi di gestione e certificazione ambientale


• le risorse naturali e lo sviluppo sostenibile;
• introduzione;
• l’etica ambientale;
• interazione fra ambiente e sviluppo economico;
• i modelli di comportamento ambientale delle imprese;
• i limiti dello sviluppo;
• rapporto brundtland;
• lo sviluppo sostenibile - prospettiva ecocentrica e tecnocentrica;
• le principali conferenze internazionali sulla tutela ambientale;
• da rio de janeiro a johannesburg;
• i soggetti delle politiche ambientali;
• il ruolo dei cittadini, delle lobby e delle imprese nella definizione delle politiche.

Le differenti tipologie di impatto ambientale:


• i principali inquinanti atmosferici;
• i principali effetti degli inquinanti atmosferici sui sistemi naturali;
• le risorse idriche;
• l’utilizzo delle risorse idriche in italia;
• evoluzione del quadro normativo nazionale;
• l’inquinamento del suolo;
• inquinamento elettromagnetico: cause ed effetti;
• l’inquinamento acustico;
• definizione di rifiuto;
• le problematiche inerenti la gestione dei rifiuti;
• i sistemi di smaltimento dei rifiuti.

Gli strumenti di politica ambientale


• l’inquinamento nella teoria economica;
• la valutazione dei costi esterni;
• criteri di scelta degli strumenti di politica ambientale;
• gli strumenti regolativi: gli standard;
• gli strumenti economici: incentivi, sovvenzioni e sussidi;
• le tasse ambientali;
• la creazione di mercati artificiali;
• gli strumenti volontari;
21
• gli accordi volontari;
• i codici di comportamento.

I sistemi di gestione ambientale


• gli enti di normazione;
• gli organismi di certificazione volontaria;
• la certificazione volontaria;
• i vantaggi di un sistema di gestione ambientale;
• le norme iso 14000;
• il regolamento comunitario emas;
• differenze fra iso 14001 ed emas;
• la revisione del regolamento emas.

Gli strumenti di contabilità ambientale


• la contabilità nazionale tradizionale;
• la contabilità ambientale;
• strumenti di contabilità ambientale applicabili alle imprese;
• gli indicatori di performance ambientale;
• i bilanci ecologici;
• il bilancio ambientale di impresa;
• il rapporto ambientale;
• strumenti di contabilità ambientale applicabili al prodotto;
• l’ecobilancio di prodotto (lca);
• l’ecolabel;
• altri marchi ambientali di prodotto;
• il sistema di certificazione etica;
• la norma sa 8000.

Area economica
Economia Politica:
• gli strumenti dell’analisi economica;
• la microeconomia come strumento della razionalità allocativa;
• l’economia politica nella storia del pensiero economico;
• consumatore - produttore e la regolazione del mercato;
• la macroeconomia come strumento di analisi: modello a prezzi flessibili e modello
a prezzi rigidi;
• stato e mercato: dalla teoria classica alla crisi della curva di phillips;
• stato e mercato: dall'analisi dei monetaristi alla nuova economia keynesiana;
• le politiche di intervento;
• l’economia aperta e la politica economica;

22
• la globalizzazione: dai mercantilismi alle imprese multinazionali;
• regionalizzazione e globalizzazione: nuovi strumenti di regolazione.

Analisi economica:
• teoria degli insiemi;
• funzioni numeriche e vettoriali, funzioni continue;
• teorema del punto fisso di brouwer;
• la teoria dell'equilibrio economico generale;
• economie il puro scambio con due merci e due agenti;
• equilibrio walrasiano: esistenza ed unità;
• allocazioni pareto-ottimali e nucleo della economia;
• economie di puro scambio con un numero finito di merci ed agenti;
• equilibrio walrasiano: esistenza ed unicità;
• allocazioni pareto - ottimali e nucleo della economia;
• proprietà asintotiche delle economie di puro scambio;
• relazione tra equilibrio walrasiano e nucleo delle economia;
• economie con produzione;
• l'ipotesi di convessità nella teoria dell'equilibrio walrasiano.

Economia delle risorse culturali:


• definizione di bene e di attività culturali;
• le giustificazioni dell’intervento pubblico;
• gli strumenti dell’intervento pubblico: spesa pubblica, imposte e
regolamentazione;
• modelli istituzionali e organizzativi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio
culturale;
• il finanziamento e la gestione dei musei.
• metodologie di valutazione economica.
• le manifestazioni artistiche dal vivo: caratteristiche della domanda e dell’offerta;
• il mercato delle arti visive.

Teoria e politica dello sviluppo economico


Schumpeter ela teoria dello sviluppo economico;
i modelli di sviluppo economico;
teroria neoclassica e modello di solow;
la teoria keynesiana e i modelli di harrod e domar;
teorie postkeynesiane: i modelli di kaldor, robinson e pasinetti;
tendenze e problemi dello sviluppo economico italiano: esempi di modelli locali di
sviluppo industriali;
teoria e politiche dello sviluppo turistico;
il turismo come caso di sviluppo economico:tendenze della domanda e politiche
dell'offerta;
23
il modello di offerta turistica integrata: la struttura e le modalità di funzionamento;
sviluppo turistico e tutela dell'ambiente;
beni culturali, aree urbane e spazi rurali in un modello di offerta turistica.

Economia dello sviluppo locale:


• introduzione ai principali di economia territoriale: la localizzazione della attività
produttive;
• le teorie della crescita regionale;
• le fasi dello sviluppo regionale;
• le divergenze regionali;
• le relazioni e gli scambi interregionali;
• bilancia dei pagamenti e crescita regionale;
• dotazione fattoriale e crescita regionale;
• le teorie dello sviluppo locale;
• i poli di sviluppo;
• l’innovazione regionale;
• le economie di agglomerazione;
• il distretto industriale;
• la competitività territoriale;
• i rendimenti crescenti;
• lo sviluppo cumulativo;
• la nuova geografia economica;
• le economie di apprendimento e di conoscenza;
• lo sviluppo locale italiano;
• introduzione ai principali di economia territoriale: la localizzazione della attività
produttive;
• le teorie della crescita regionale;
• le fasi dello sviluppo regionale;
• le divergenze regionali;
• le relazioni e gli scambi interregionali;
• bilancia dei pagamenti e crescita regionale;
• dotazione fattoriale e crescita regionale;
• le teorie dello sviluppo locale;
• le teorie dello sviluppo locale;
• i poli di sviluppo;
• l’innovazione regionale;
• le economie di agglomerazione;
• il distretto industriale;
• la competitività territoriale;
• i rendimenti crescenti;
• lo sviluppo cumulativo;
24
• la nuova geografia economica;
• le economie di apprendimento e di conoscenza;
• lo sviluppo locale italiano.

Economia regionale
• la regione omogenea;
• il reddito regionale;
• modello di reddito interregionale;
• i quozienti di localizzazione;
• i cicli economi regionali;
• la crescita regionale;
• la convergenza è possibile;
• la regione nodale;
• localizzazione e agglomerazione;
• la gerarchia nodale;
• la regione come unità di pianificazione;
• problemi di pianificazione regionale;
• la direzione della politica regionale;
• alcune tecniche di programmazione regionale;
• la contabilità regionale;
• la programmazione lineare;
• l'analisi input - autput;
• la tecnica dell'area, planning;
• l'analisi dei costi comparati;
• l'analisi dei complesso industriale;
• l'analisi dei costi benefici.

Programmazione regionale
• l'economia regionale dei paesi industriali;
• la localizzazione delle attività industriali;
• aspetti territoriali dei mutamenti strutturali dell'economia;
• sviluppo e competitività dei sistemi urbani;
• sviluppo e competitività dei sistemi territoriali;
• caratteri e problemi dello sviluppo regionali italiano;
• la struttura territoriale del settore pubblico: la teoria dei governi di diverso livello;
• la determinazione delle attività;
• il finanziamento;
• la programmazione della spesa pubblica nella regione siciliana.

25
Economia internazionale:
• la teoria classica del commercio internazionale;
• il teorema di heckscher - ohlin;
• il paradosso di leontief e le critiche al teorema di hecksche r- ohlin;
• la disponibilità di capitale umano e le diverse qualifiche del lavoro (labour skills);
• mercati non perfettamente concorrenziali e specializzazione internazionale;
• il ruolo del progresso tecnico e la teoria del (gap tecnologico);
• la teoria del (ciclo del prodotto);
• il modello di haitani;
• il contributo di pavit;
• le politiche del commercio internazionale;
• la teoria delle unioni doganali;
• la specializzazione internazionale dell'italia ed i problemi connessi;
• l'integrazione economica.

Economia monetaria internazionale:


• bilancia dei pagamenti e tasso di scambio;
• la teoria classica della bilancia dei pagamenti;
• l'approccio (elasticità);
• il moltiplicatore di mercato aperto;
• l'approccio (assorbimento);
• l'approccio (monetario);
• i movimenti di capitale;
equilibrio interno ed equilibrio esterno;
• cambio fissi, cambi flessibili;
• la fluttuazione controllata dei tassi di scambio;
• l'evoluzione del sistema monetario internazionale e lo sme (sistema monetario
europeo).

Area finanziaria
Scienza delle finanze:
• organizzazione e funzioni del settore pubblico;
• il settore pubblico dell'economia;
• entrate spese pubbliche;
• gli strumenti per la gestione ed il controllo dell'attività pubblica;
• i fondamenti dell'economia del benessere e le ragioni dell'intervento pubblico
nell'economia;
• efficienza allocativa e sistema economico;
• l'intervento pubblico nell'economia;
• processi e regole di decisione collettiva;

26
• teoria della spesa pubblica e analisi dei programmi di spesa
• la spesa pubblica;
• le produzioni pubbliche;
• produzioni ed efficienza;
• la valutazione economica dell'attività pubblica;
• metodologia di analisi benefici-costi;
• l'analisi benefici - costi nell'esperienza italiana;
• la regolamentazione delle attività: prezzi e investimenti;
• la teoria economica della burocrazia;
• aspetti tecnici, politici economici delle scelte fiscali;
• i principi e le scelte di giustizia fiscale. la scelta della formula impositiva e della
base imponibile;
• imposte ed efficienza economica;
• la tassazione in pratica;
• disavanzo pubblico, stabilità economica e sviluppo;
• federalismo fiscale e rapporti finanziari intergovernativi.

Politica finanziaria:
• il ruolo del mercato e dello stato;
• i fallimenti del mercato a livello micro e macro;
• obiettivi e strumenti di politica economica;
• l'uso dei modelli in politica economica;
• gli interventi di politica economica e livello micro e macro in economia chiusa e in
economia aperta;
• la disoccupazione in italia;
• la politica monetaria in italia;
• il reddito nazionale;
• il bilancio pubblico quale strumento della poltica finanziaria;
• le scelte di politica fiscale;
• le scelte di politica della spesa pubblica;
• la redistribuzione dei redditi mediante le imposte e/o mediante la spese pubblica;
• la struttura territoriale del settore pubblico;
• la finanza regionale e locale;
• la teoria dei governi di diverso livello;
• la finanza regionale in italia;
• la finanza locale in italia;

Finanza aziendale:
• corporate finance e governo d’impresa;
• introduzione alla finanza;

27
• obiettivi aziendali e compiti della finanza;
• organizzazione della funzione finanziaria;
• analisi e pianificazione finanziaria;
• riclassificazioni di bilancio;
• indici di bilancio;
• dinamica dei flussi finanziari;
• logiche e strumenti della pianificazione finanziaria;
• valore e prezzo delle attività finanziarie;
• distribuzione temporale dei flussi e valore finanziario del tempo;
• valore delle attività finanziarie: azioni e obbligazioni;
• il prezzo delle attività finanziarie: mercati e intermediari;
• rendimento, rischio e costo del capitale;
• rendimento, rischio e costo opportunità del capitale;
• stima del costo del capitale azionario e delle altre forme di finanziamento;

Decisioni di finanza operativa e valutazione delle aziende:


• valutazione degli investimenti;
• logiche e strumenti per la valutazione degli investimenti;
• analisi dei flussi rilevanti e incentivi alla creazione di valore;
• trattamento del rischio nella valutazione degli investimenti;
• politiche finanziarie aziendali;
• struttura finanziaria: principi fondamentali;
• politica dei dividendi;
• investimenti a breve termine;
• capitale circolante e politiche del credito commerciale;
• la valutazione delle aziende;
• metodologie di stima del valore del capitale economico;
• approccio patrimoniale;
• approccio basato sui flussi di risultato;
• approccio basato sul concetto di economic profit.

Mercato e politica di regolamentazione:


• teoria dell’imposta e finanza decentrata;
• caratteristiche e tassonomia delle imposte;
• criteri di ripartizione del carico tributario;
• effetti economici delle imposte;
• incidenza delle imposte;
• le ragioni del decentramento;
• mobilità residenziale e dimensione ottimale delle giurisdizioni;
• il finanziamento degli enti decentrati;

28
• il finanziamento locale in italia; politiche di perequazione.

Programmazione e finanza degli enti locali


• modelli di governo territoriale e vantaggi del decentramento;
• la distribuzione delle funzioni;
• l’ottima dimensione dei governi subordinati;
• il finanziamento con mezzi propri;
• la finanza derivata;
• l’ordinamento del governo locale in italia;
• l’analisi delle relazioni intergovernative;
• la domanda di federalismo;
• la frammentazione amministrativa e i modelli di aggregazione degli enti locali;
• la riforma del titolo v della costituzione.

Area giudico - politico


Diritto privato
• i soggetti del rapporto giuridico;
• diritti reali e possesso;
• fonti legali ed autonomia privata;
• i soggetti: persone fisiche e persone giuridiche;
• condizione giuridica della persona;
• la capacità e l’incapacità;
• i diritti della personalità;
• struttura e funzione della persona giuridica;
• enti pubblici e privati;associazioni e fondazioni;
• i beni e la proprietà;
• diritti reali e diritti di credito;
• la proprietà tra costituzione e leggi speciali;
• i diritti reali minori;
• il principio di tipicità;
• i modi di acquisto dei diritti di credito;
• l’obbligazione;
• tipi di obbligazioni;
• il rapporto obbligatorio;
• adempimento;
• inadempimento;
• estinzione.
• la proprietà;
• il possesso;
• gli effetti del possesso;

29
• fatto illecito e responsabilità;
• la responsabilità da fatto illecito;
• la responsabilità soggettiva;
• la responsabilità oggettiva;
• il risarcimento del danno, il danno da prodotti;
• responsabilità contrattuale;
• responsabilità del debitore e garanzia del creditore;
• le garanzie reali;
• famiglia e figli;
• la famiglia nella costituzione;
• principi generali di riforma del diritto di famiglia;
• il matrimonio;
• la filiazione;
• i diritti dei figli e dei minori;
• le obbligazioni;
• atti illeciti e tutela dei diritti;
• lineamenti di diritto di famiglia e delle successioni.

Diritto dei contratti:


• contratto in generale e libertà negoziale;
• contratto, negozio e atto giuridico in senso stretto;
• evoluzione economico-giuridica del contratto come strumento dell’autonomia
privata; rapporti contrattuali di fatto;
• parti del contratto e rappresentanza;
• nozione di parte: parte in senso formale e in senso sostanziale;
• capacità e legittimazione;
• nozione di rappresentanza;
• la procura;
• rappresentanza e rapporto gestorio;
• capacità, vizi della volontà e stati soggettivi rilevanti nella rappresentanza;
• conflitto di interessi ed abuso del potere rappresentativo;
• revoca della procura, rappresentanza senza potere e rappresentanza apparente;
• responsabilita’ precontrattuale;
• nozione di trattative, buona fede oggettiva e fattispecie di responsabilità
precontrattuale;
• il risarcimento del danno precontrattuale e il rapporto col danno contrattuale;
• obblighi di contrarre;
• contratto preliminare e contratto definitivo;
• esecuzione in forma specifica dell’obbligo di contrarre;
• l’opzione;

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• la prenotazione;
• gli obblighi legali di contrarre;
• forma del contratto e contratti telematici;
• forma del contratto e contratti formali;
• atto pubblico e scrittura privata;
• forma per la validità e per la prova;
• forma convenzionale o volontaria;
• il documento informatico e i contratti telematici;
• firma digitale e firma elettronica: la disciplina normativa;
• contenuto del contratto e tutela del contraente debole;
• conclusione e contenuto del contratto;
• l’accordo contrattuale e il principio consensualistico;
• la formazione unilaterale del contratto e il silenzio;
• proposta, accettazione e loro revoca: natura recettizia dell’atto;
• forme “anomale” di conclusione del contratto: inizio dell’esecuzione;
• contratti reali;
• contratto con obbligazioni del solo proponente;
• opzione e prelazione;
• altre forme particolari di conclusione del contratto;
• contenuto e oggetto del contratto;
• requisiti dell’oggetto: possibilità, liceità, determinatezza o determinabilità e
determinazione;
• rimessa al terzo;
• clausole contrattuali e clausole d’uso o usi negoziali;
• condizioni generali di contratto;
• clausole vessatorie e contratti del consumatore;
• caratteri e natura giuridica delle condizioni generali di contratto: unilateralità e
uniformità della loro predisposizione;
• la posizione del predisponente e dell’aderente;
• efficacia-inefficacia delle condizioni generali;
• l’interpretazione delle condizioni generali;
• clausole vessatorie, loro tassatività e specifica sottoscrizione;
• tutela formale dell’aderente, possibili correttivi e tutela sostanziale;
• i c.d. contratti del consumatore e le clausole c.d. abusive o vessatorie: ambito
oggettivo e soggettivo della relativa disciplina e criteri di coordinamento con la
normativa sulle condizioni generali di contratto;
• definizione di clausola abusiva o vessatoria e relativa tipologia: la c.d. lista grigia e
la c.d. lista nera;
• tutela sostanziale dell’aderente-consumatore;
• inefficacia della clausola abusiva o vessatoria e azione inibitoria;

31
• la figura del c.d. contraente debole e i criteri per una sua adeguata definizione;
• nozione di causa del contratto e sua evoluzione economico - normativa;
• causa astratta e causa concreta; causa, motivi e presupposizione;
• i contratti “causali” e la c.d. astrazione causale;
• contratti tipici e atipici, atipicità “normativa” e tipicità “sociale” del contratto;
• il contratto misto, il collegamento negoziale e il negozio indiretto;
• contratti a prestazioni corrispettive, equivalenza delle prestazioni e contratti a
titolo oneroso e titolo gratuito.

Principi fondamentali dell'attività e dell'organizzazione amministrativa:


• la formazione del sistema a diritto amministrativo;
• diritto amministrativo europeo e diritti amministrativi nazionali;
• l'amministrazione nella costituzione;
• i criteri di efficacia, economicità, efficienza, trasparenza;
• i principi generali elaborati dalla giurisprudenza comunitaria;
• il problema della soggettività pubblica;
• l'ente pubblico e il processo di privatizzazione;
• le amministrazioni indipendenti;
• organi e uffici;
• la dirigenza;
• il procedimento;
• interesse legittimo e diritto soggettivo;
• la discrezionalità amministrativa;
• il procedimento amministrativo;
• l'istruttoria procedimentale;
• il diritto di accesso;
• la conclusione del procedimento amministrativo;
• l'atto e il provvedimento amministrativo;
• gli accordi amministrativi;
• l’illegittimità del provvedimento;
• i procedimenti di riesame.

L’ordinamento amministrativo:
• il diritto amministrativo: nozioni e fonti;
• la funzione amministrativa;
• i soggetti;
• le situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo;
• i soggetti del diritto amministrativo;
• gli enti pubblici e la loro struttura;
• la competenza in diritto amministrativo;

32
• il pubblico impiego;
• l’organizzazione amministrativa;
• principi generali;
• l’amministrazione statale;
• gli enti pubblici autarchici;
• le autorità amministrative indipendenti;
• gli enti territoriali;
• l’attività della p.a.;
• concetti generali;
• atti e provvedimenti;
• il silenzio;
• il procedimento amministrativo;
• la patologia dell’atto amministrativo;
• l’attività contrattuale della p. a. ;
• l’esercizio consensuale della podestà amministrativa;
• i beni della p. a.;
• la responsabilità della p. a. e la responsabilità verso la p. a. ;
• la giustizia amministrativa;
• principi generali;
• tutela in sede amministrativa;
• tutela in sede giurisdizionale.

Diritto amministrativo
• l'affermarsi del diritto amministrativo: origini, vicende e prospettive;
• l'organizzazione amministrativa in generale;
• l'amministrazione statele;
• l'amministrazione parastatale;
• gli enti pubblici dotati di autonomia costituzionale garantita;
• la posizione giuridica ed i poteri nell'amministrazione pubblica;
• supremazia generale e supremazia speciale;
• posizione paritetica della pubblica amministrazione in regime privatistico;
• l'esplicazione della funzione amministrativa;
• gli atti amministrativi e la teoria del provvedimento;
• i servizi pubblici e le prestazioni amministrativi ai privati;
• i contratti;
• i procedimenti ablativi di diritti reali.
• obblighi e responsabilità della pubblica amministrazione;
• la giustizia amministrativa;
• i presupposti di diritto amministrativo sostanziale: la nozione di interesse
legittimo;

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• i ricorsi amministrativi;
• la ripartizione delle giurisdizione fra giudice ordinario e giudice amministrativo;
• giudice ordinario e pubblica amministrazione;
• la giurisdizione amministrativa ordinaria;
• il processo amministrativo;
• i conflitti di attribuzione e di giurisdizione;
• giusto procedimento e processo;
• il rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni.

Diritto dell’unione europea:


• lineamenti storici dell’integrazione europea;
• l’unione europea;
• le istituzioni comunitarie;
• la comunità nel diritto internazionale pubblico;
• le fonti del diritto comunitario;
• problematica dell’ordinamento comunitario;
• ordinamento comunitario e diritto italiano;
• la corte di giustizia delle comunità europee;
• la tutela giurisdizionale dei privati;
• lo sviluppo della comunità europea;
• l’aspetto attuale dell’unione europea e le prospettive della costituzione europea;
problemi aperti.

Diritto internazionale:
• la comunità internazionale e i suoi soggetti;
• il diritto internazionale generale e le sue fonti;
• l’accordo nel sistema delle fonti e il diritto dei trattati;
• l’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto internazionale;
• sovranità territoriale, “jurisdiction” e regole di immunità;
• l’individuo e la sua tutela nel diritto internazionale.

Scienza politica:
• la politica e le sue definizioni;
• natura, sviluppo e prospettive dello stato moderno e del sistema internazionale.
• rappresentanza democratica e sistemi di governo;
• l’approccio sistemico all’analisi delle pubbliche amministrazioni;
• le pubbliche amministrazioni come “organizzazioni complesse”;
• percorso e universo di analisi;
• il metodo;
• la tradizione europea;
• la disciplina negli stati uniti;
34
• la democrazia: definizioni, teorie e modelli;
• i principali approcci allo studio della democrazia;
• la teoria elitistico-competitiva: weber, schumpeter, sartori;
• la teoria pluralista: dahl e la poliarchia;
• la democrazia consociativa: lijphart;
• presidenzialismo;
• sistemi presidenziali e semipresidenziali;
• il presidenzialismo: definizioni e interpretazioni;
• il modello americano;
• le esperienze latino-americane;
• il semipresidenzialismo: definizioni e interpretazioni;
• il modello francese.

Area marketing
Significato e definizione di marketing:
• marketing strategico e marketing operativo;
• l’impresa orientata al prodotto, al mercato, al marketing;
• l’analisi della domanda a livello aggregato;
• le leve del marketing mix;
• il piano di marketing;
• il marketing è essenzialmente orientamento al mercato
• analisi del mercato e del posizionamento;
• indagini sulla clientela;
• redazione brief e selezione agenzia comunicazione;
• consulenza sulla strategia grafica più appropriata;
• piano marketing completo;
• ricerca ottimo mix dei mezzi;
• realizzazione del mix bilanciato di eventi appropriato alla realtà locale;
• preparazione del budget;
• integrazione con il territorio;
• ricerca continua di nuove idee che facciano la differenza;
• approccio innovativo alle campagne marketing;
• ricerca di economie di scala;
• implementazione attiva delle campagne marketing;
• progetti di immagine coordinata e test dei marchi;
• lancio pubblicitario;
• il marketing strategico e il marketing operativo;
• indagine di mercato;
• osservazioni dopo l’analisi della ricerca di mercato;
• visione, missione, azione;
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• il coordinamento tematico delle iniziative;
• da strategia a strategia per ogni obiettivo;
• piano dei costi;
• analisi delle vendite;
• analisi delle tendenze di consumo in specifici settori di vendita;
• valutazione del potenziale di vendita e analisi dell'impatto della concorrenza;
• monitoraggio e costante aggiornamento riguardo agli sviluppi di nuove strutture
di vendita;
• studi di fattibilità: analisi della zona d'attrazione, potenziale di vendita;
• analisi della concorrenza;
• indagini sulla clientela e focus group;
• definizione del merchandising plan, del posizionamento strategico e del concept
progettuale;
• studio dei flussi di traffico e analisi della rete viabilistica.
• il marketing e lo shooping esperienziale;
• il co - marketing;
• marketing agricolo, territoriale ambientale, sociale, internazionale

Il marketing strategico:
• il marketing;
• perchè il marketing?;
• definire il marketing;
• l'origine e 'evoluzione del marketing;
• la pianificazione strategica;
• il processo di pianificazione;
• la definizione della missione e la verifica delle risorse disponibilità;
• la definizione degli obiettivi;
• la formulazione delle strategie;
• la crescita;
• le strategie di sviluppo;
• l'analisi del settore;
• un termine, due significati;
• la struttura del settore;
• la concentrazione;
• il tasso di crescita atteso;
• le barriere all'entrata;
• le barriere all'uscita;
• l'analisi dei costituzione le variazioni ambientali: minacce e opportunità;
• la valutazione del grado di attrattività;
• l'analisi della domanda;

36
• la classificazione;
• il comportamento d'acquisto del cliente;
• la segmentazione del mercato;
• la scelta del target;
• le strategie di approccio al mercato;
• l'analisi della concorrenza;
• le imprese concorrenti;
• l'analisi quantitativa;
• l'analisi qualitativa;
• la concorrenza allargata;
• l'analisi ambientale;
• la classificazione dell'ambiente;
• la scelta dei fornitori;

Il marketing operativo:
• il prodotto;
• il marketing mix;
• il concetto di prodotto;
• la pluralità dei prodotto e le linee di prodotto;
• la qualità del prodotto;
• l'assortimento e la confezione;
• l'immagine;
• la marca;
• il posizionamento;
• l'innovazione e il lancio di nuovi prodotto;
• lo sviluppo di un nuovo prodotto;
• il ciclo di vita;
• le strategie nelle diverse fasi del ciclo di vita;
• il marketing nel settore dei servizi;
• i prezzi;
• il prezzo come variabile strategica;
• i criteri per la determinazione dei prezzi;
• la discriminazione ei pressi;
• la comunicazione;
• le forme comunicative;
• il processo di comunicazione;
• l'efficacia del messaggio;
• il mix delle comunicazione;
• la pubblicità;
• la promozione vendite;

37
• la sponsorizzazione;
• le pubbliche relazioni;
• il direct marketing;
• internet
• la distribuzione;
• gli scopo e la anatra del processo distributivo;
• la logistica e la gestione del magazzino;
• i canali di distribuzione;
• la selezione e il controllo degli intermediari;
• l'analisi dei punti vendita;
• il franchising ;
• la forza di vendita;
• le caratteristiche e i problemi;
• la rete di vendita;
• le caratteristiche di un buon venditore;
• le tecniche ci vendita;
• l'azione di vendita;
• la previsione delle vendite;
• le ricerche di mercato;
• la necessità e le caratteristiche del sistema informativo;
• i tipi di ricerca;
• i tipi di dati;
• le fasi del processo di ricerca;
• le fasi del processo di ricerca;
• le fasi finali del processo di ricerca.

I nuovi scenari del marketing:


• il merchandising e il licencing;
• il merchandinsing;
• il licencing;
• il marketing nei mercati esteri;
• il marketing internazionale;
• la scelta dei mercati esterni;
• il prezzo sui mercati esteri;
• le caratteristiche del prodotto;
• la distribuzione del prodotto;
• la distribuzione;
• la comunicazione verso l'esterno;
• internet e le vendite on - line;
• un mezzo di vendita rivoluzionario;

38
• i cambiamenti della gestione;
• gli effetti sui mercati;
• il marketing interattivo;
• il marketing relazionale;
• le vendite on-line;
• i fattori chiave del marketing nel terzo millennio;
• lo scenario attuale e futuro;
• il raggiungimento di un elevato standard qualitativo;
• l'attenzione alla componente servizio;
• la capacità di sviluppare un brand equità;
• L'orientamento al mercato;
• L'orientamento all'internazionalizzazione;
• la capacità di innovare;
• la disponibilità al cambiamento;
• la gestione al cambiamento;
• la gestione strategica dl fattore tempo;

International marketing management:


• le determinanti del processo di internazionalizzazione;
• l’orientamento dell’impresa nei confronti dell’internazionalizzazione;
• la scelta dei paesi esteri;
• la segmentazione dei mercati internazionali;
• la scelta del prodotto;
• le condizioni e le modalità di ingresso in un mercato estero;
• l’ingresso attraverso l’esportazione;
• gli investimenti diretti all’estero;
• gli accordi di collaborazione interaziendali;
• le politiche di marketing internazionale.

Area management
Sociologia dell'organizzazione:
• amministrare secondo max weber;
• potere carismatico, tradizionale, legale;
• il tema dell’organizzazione burocratica in marx e weber;
• sviluppi post - weberiani degli studi sulla burocrazia;
• teoria dello scambio e teorie delle decisioni;
• introduzione alle organizzazioni;
• che cos'è un'organizzazione? - la struttura;
• l’evoluzione del pensiero organizzativo;
• la questione industriale: tecnologia e consenzo;

39
• l’organizzazione scientifica del lavoro, ovvero il taylorismo;
• dopo taylor;
• nascita e fortuna delle relazioni umane;
• chester barnard;
• l’azienda come sistema cooperativo;
• le teorie della crescita della personalità;
• modello giapponese, produzione snella e miglioramento continuo;
• la questione burocratica: funzioni e strategie;
• max weber: la burocrazia come apparato del potere legale;
• dopo weber;
• le conseguenze inattese della burocrazia nell’analisi di robert merton;
• alvin gouldner: la pluralità dei modelli burocratici;
• decisioni e risorse;
• come cambiano le organizzazioni? ;
• philip selznick: logiche organizzative e leadership;
• michel crozier: sistema burocratico e strategie degli attori;
• la fondazione funzionalista dell’analisi organizzativa: parsons, blau e scott, etzioni;
• razionalità limitata e decisioni: herbert simon e la sua scuola;
• teorie della contingenza e controllo dell’incertezza;
• cultura, significato e risorse: approcci duri e approcci morbidi alle organizzazioni;
• l’economia dei costi di transazione: williamson e ouchi;

La società nella rete delle organizzazioni:


• la “società all’esterno” e “la società all’esterno” ;
• dirigere le organizzazioni;
• l’organizzazione è soggetto di civilizzazione;
• le nozioni di legame debole e di creazione dell’ambiente esterno;
• l’organizzazione come forma stabile di transazione;
• l’organizzazione è un processo continuo;
• le scuole di pensiero organizzativo;
• i corsi di azione e l’ordine negoziale;
• l’agire dotato di senso;
• interazione organizzativa ed esperienza condivisa;
• l’ordine organizzativo e la matrice struttural - interazionista;
• la matrice della struttura in processo;

Leadership e Pianificazione Strategica:


• la visione del mondo;

40
• l’impatto comunicazionale;
• la creatività;
• il perché delle cose;
• analisi avalutativa;
• analisi del potenziale;
• analisi del clima aziendale, della motivazione e della performance;
• sviluppo e l’ottimizzazione delle risorse umane;
• le caratteristiche di un leader secondo i nostri principi;
• orizzonte temporale ampio;
• la definizione della missione e la verifica delle risorse disponibili;
• le conoscenze e le competenze dell’imprenditore, dei manager e del personale
dipendente;
• la caratteristiche del mercato (come si comportano le aziende concorrenti e cosa si
aspettano agli acquirenti);
• analisi del settore;
• identificazione dei segmenti di mercato ritenuti più idonei alle caratteristiche
aziendali;
• definizione degli obiettivi;
• formulazione delle strategie;
• attività di “focused search” ;
• “finestre strategiche”;
• “asset” e valore aziendale;
• attività di intelligence e di scanning;
• balanced scorecard;
• leading indicator;
• sistemi di reporting direzionale;
• il processo di pianificazione;
• il piano aziendale;
• il ciclo della pianificazione;
• il planning economico;
• tecniche di business intelligence;
• disponibilità dati: il ruolo del datawarehouse;
• gli enterprise resourse planning.

Elementi della leadership nella Nostra Visione del Mondo:


• auto valutazione dell’efficienza;
• scientific management;
• systemantic management;
• il corso dell’azione e l’ordine negoziale;
• l’agire dotato di senso;

41
• interazione organizzativa ed esperienza condivisa;
• “modelli strutturalisti”;
• la matrice della struttura in un processo;
• time management;
• gestite il tempo;
• il ruolo del “capo” nell'organizzazione che cambia;
• dal manager al leader;
• gli obiettivi;
• definire un sistema di analisi degli obiettivi strategici aziendali;
• esplorare il rapporto individuo-organizzazione ed elaborare un sistema
diagnostico e di intervento per costruire un'organizzazione motivante;
• individuare modalità e strumenti per sviluppare un piano delle competenze
professionali da applicare nella gestione dei collaboratori;
• sperimentare tecniche e strumenti per sviluppare nei capi particolari
comportamenti organizzativi;
• implementare un piano aziendale di sviluppo dei capi.
• project management
• auto valutazione - manager.

I sistemi informativi direzionali e la filiera della conoscenza manageriale:


• le attività di management aziendale;
• “la conoscenza” come fattore distintivo e di competizione reale;
• attività di analisi e di controllo manageriale di routine;
• attività di ricerca e analisi delle cause dei problemi commessi a fenomeni tenuti
abitualmente sotto “osservazioni” in azienda;
• attività di ricerca, di analisi e di controllo destrutturato, occasionale ,
estemporaneo; managing by walking around;
• attività di decisione manageriale;
• attività di comunicazione;
• sistemi di reporting direzionale (predefiniti o di supporto alla navigazione libera);
• ostacoli alla propagazione dei sistemi di conoscenza direzionale;
• tempo dedicato alle attività di intelligence e di scanning;
• sistemi direzionali “pionieri” e ciclo di vita dei sistemi direzionali;
• nuove relazioni tra sistemi operativi e sistemi di conoscenza direzionali;
• change management e sistemi di conoscenza: nuovi concetti e prospettive su cui
lavorare;
• check list delle precondizioni da verificare;
• strumenti per la diffusione e per l’adozione delle conoscenze in azienda;
• il concetto dell’utilità percepita;
• la gestione del progetto;
• il ruolo degli enterprise resourse planning.
42
Scienza dell’amministrazione:
• le pubbliche amministrazioni come species del genus organizzazione complessa;
• le pubbliche amministrazioni e le tappe del processo evolutivo dello stato;
• alla ricerca della tipicità delle pubbliche amministrazioni;
• fattori organizzativi e metafore dell’organizzazione;
• la scienza dell’amministrazione come disciplina al plurale;
• quale approccio per una disciplina al plurale: l’approccio sistemico;
• il pluralismo delle prospettive in scienza dell’amministrazione;
• la prospettiva burocratica: max weber e l’analisi della burocrazia nel mondo
moderno; la prospettiva burocratica dopo max weber;
• la prospettiva organizzativa: la dimensione strutturale e ambientale;
• la prospettiva organizzativa: la dimensione della soggettività e della razionalità;
• la prospettiva della policy analysis: politiche pubbliche e policy making;
• la prospettiva della policy analysis: il ciclo di vita delle politiche.

Gestione delle imprese di servizi pubblici:


• i servizi pubblici fra regolamentazione, concorrenza e nuove strutture di
governance;
• problemi definitori dei servizi di pubblica utilità;
• evoluzione dell’ambiente e sistemi di pubblica utilità;
• regolamentazione, deregolamentazione e concorrenza nei servizi di pubblica
utilità;
• l’impresa pubblica e la gestione dei servizi pubblici locali;
• le tipologie di imprese pubbliche e di pubblica utilità;
• le filiere produttive dei principali servizi (energia elettrica, gas, servizi idrici, servizi
ambientali, trasporti pubblici locali);
• la nozione di governance nelle imprese di pubblica utilità;
• l’evoluzione della dinamica di governance delle imprese di pubblica utilità;
• strategie competitive e creazione di valore nelle imprese di pubblica utilità;
• i fattori determinanti gli assetti strategici delle imprese di pubblica utilità;
• le principali strategie delle public utilities italiane: alcuni casi di specie;
• la realizzazione delle strategie e le logiche di sviluppo delle competenze;
• la creazione di valore nelle public utilities;
• la misurazione di valore nelle public utilities;
• la valutazione delle imprese di pubblica utilità;
• l’elaborazione e la definizione degli accordi strategici nelle imprese di pubblica
utilità;
• le operazioni straordinarie nelle imprese di pubblica utilità;
• sfida della qualità e modelli di sviluppo delle imprese di pubblica utilità;
• qualità e sentieri di sviluppo delle imprese di pubblica utilità;
43
• il cambiamento di mentalità e il processo di fidelizzazione nei servizi pubblici;
• l’identificazione di nuovi elementi di offerta;
• il processo di sviluppo di un nuovo approccio culturale;
• sentieri di sviluppo e fattori di competitività di alcune imprese italiane di pubblica
utilità;
• sistemi di gestione della customer relations e soddisfazione della clientela in
alcune; imprese di pubblica utilità.

La gestione strategica della distribuzione commerciale moderna:


• La funzione logistica distributiva e la supply chain nella GDO;
• funzione logistica sul processo di erogazione del servizio commerciale;
• struttura dei costi della distribuzione;
• elementi strutturali del mercato dei servizi logistici, le modalità di governo delle
attività; logistiche delle imprese manifatturiere (profilo della domanda);
• servizi offerti e il livello di specializzazione raggiunto dagli operatori di servizi
logistici; dinamiche competitive interne al mercato (profilo dell’offerta);
• le condizioni di contesto determinate dalle politiche governative;
• istituzioni con competenze in materia logistica (profilo del contesto);
• l'introduzione di nuove tecnologie informatiche nella gestione delle attività
logistiche (profilo della tecnologia);
• processi di localizzazione sul territorio dei format commerciali;
• la nuova disciplina del commercio;
• retailing mix;
• potenzialità e limiti di utilizzazione delle leve di marketing nella distribuzione
commerciale;
• processo di produzione-erogazione del servizio commerciale;
• politiche di prezzo;
• analisi della redditività;
• impatto delle innovazioni tecnologiche;
• le problematiche relative ai rapporti industria - distribuzione;
• gestione nell’ottica del trade marketing.

Property management:
• definizione “ad hoc” delle procedure di gestione;
• servizi di gestione in loco per il globale funzionamento del centro;
• sinergie sede/periferie per un servizio eccellente;
• monitoraggio della produttività dell'investimento ed analisi dei risultati;
• calcolo e raccolta degli affitti minimi e variabili;
• approccio innovativo alla gestione;
• valutazione di gestioni esistenti e implementazione di nuove squadre di gestione;
• monitoraggio e analisi del flusso dei visitatori;

44
• gestione delle infrastrutture (parcheggi, access, ecc.);
• gestione tecnica (selezione società, redazioni capitolati, supervisione e
coordinamento appalti, ottimizzazioni consumi e utilizzo impianti);
• gestione oneri comuni;
• gestione amministrativa completa (contabilità, budget, consuntivo, tabelle, statuti,
regolamento, assistenza fiscale, etc);
• gestione incassi e recupero crediti;
• gestione locazioni temporanee;
• gestione contenziosi.

I servizi della commercializzazione:


• definizione del mix commerciale ottimale;
• definizione degli obiettivi economici e finanziari del progetto;
• assistenza ai progettisti del promotore/proprietario;
• predisposizione della documentazione contrattuale e dei regolamenti di gestione;
• selezione dai retailers;
• negoziazione;
• stipula contratti;
• assistenza amministrativa (rilascio autorizzazioni);
• ricommercializzazione.

Internazionalizzazione commerciale:
• le caratteristiche dell’impresa internazionalizzata;
• teoria e modelli organizzativi dell’impresa internazionalizzata;
• il grado di internazionalizzazione;
• le cause e le fasi del processo di internazionalizzazione;
• le imprese multinazionali nella teoria del commercio internazionale;
• gli ide nel sistema del commercio mondiale;
• origine delle multinazionali;
• innovazione e progresso tecnico nell’industria;
• politiche commerciali e imprese multinazionali;
• dinamiche commerciali in europa e in italia.

Corporete governance:
• analisi e prospettive;
• la corporate governance negli schemi interpretativi della letteratura;
• perchè è importante il problema della corporate governace;
• costi di agenzia e corporate governance;
• una rappresentazione stilizzata dei modelli della letteratura;
• corporate governence e performance;
• sulla opportunità del coinvolgimento delle banche nella governance delle imprese;
45
• una convergenza dei modelli di governance;
• la corporate governance, i sistemi di controllo interni e i processi gestionali;
• gli assetti istituzionali d'impresa: inerzia, funzioni e leve;
• la concretezza e le complessità del tema degli asseti istituzionali;
• la naturale inerzia degli assetti istituzionali;
• le funzioni fondamentali dell'assetto istituzionale;
• le leve che determinano gli assetti istituzionali;
• corporate governance e mercato dei capitali;
• un'analisi economica delle regolamentazione dei takeover;
• l'approccio neoclassico;
• obiettivi della regolamentazione;
• opa e protezione degli azionisti;
• la normativa sull'opa nei principali paesi sviluppati;
• c'è bisogno di una regolamentazione per le opa?;
• quale normativa per l'italia?
• l'attivismo degli investitori istituzionali e la corparate governance;
• evidenze empiriche nel ruolo dei fondi chiusi nel “modello italiano”;
• i fondi comuni di investimento mobiliare chiusi e la propensione all'attivismo;
• il mercato dell'm&a in italia;
• il mercato degli investitori finanziari: analisi delle principali operazioni di fondi
chiusi e merchant bank;
• modalità di cambiamento dei meccanismi di gestione e di controllo nelle imprese;
• partecipate da investitori istituzionali;
• ruolo e comportamento degli investitori finanziari;
• l'impatto di fondi chiusi sul governo delle imprese italiane;
• spazio e forme di intervento per l'esercizio di un controllo attivo sulle imprese da
parte dei fondi comuni aperti;
• gli investitori istituzionali e l'attività di controllo delle imprese in italia;
• metodo di analisi e campione;
• i risultati della verifica;
• investitori istituzionali e corporate governance;
• forme di attivismo e modalità di realizzazione;
• il ruolo degli investitori istituzionali nel governo delle imprese;
• un inquadramento teorico con riferimento alla realtà anglosassone;
• l'evoluzione dei fondi comuni di investimento in italia;
• la selezione delle aziende target;
• gli interventi di attivismo in italia:un'analisi delle finalità perseguite;
• le strutture e gli strumenti di attivismo;
• i fattori di incentivo e di ostacolo all'attivismo in italia;
• situazioni di criticità e problemi di governance relativi alle società quotate italiane;

46
• strutture proprietarie, complessità gestionale e sistemi di governance nelle piccole
e medie imprese;
• i sistemi di governance del campione;
• le determinanti dei sistemi di governance e le relazioni tre sistemi di governance e
risultati aziendali;
• ruolo e funzionamento dei consigli di amministrazione nelle imprese di medie e
grandi dimensioni a proprietà familiare;
• i vari ruoli del consiglio di amministrazione;
• l'efficace funzionamento di un consiglio di amministrazione;
• il progetto per la costituzione di un cda efficace;
• l'impatto della composizione dei consigli di amministrazione sui risultati
dell'azienda;
• le prospettive di analisi sui gruppi di governo;
• risultati aziendali e gruppi di governo;
• efficienza e adattabilità nelle forme organizzative;
• omogeneità ed eterogeneità nei gruppi di governo;
• per un efficace funzionamento dei gruppi di governo aziendale;
• assetto proprietario, sistemi di governo e processi di decisione strategica nelle
imprese con controllo di coalizione;
• le funzioni e il ruolo del consiglio di amministrazione: teoria e prassi;
• struttura e funzionamento dei consigli di amministrazione delle imprese con
controllo di coalizione;
• assetto proprietario e ruolo del consiglio nel processo di decisione strategica;
• modelli del ciclo di vita del consiglio di amministrazione di una azienda non
profit;
• l'attualità del fenomeno no profit: dal perchè esistono al come funzionano le
aziende non profit;
• i modelli di interpretazione del ruolo dei consigli di amministrazione;
• semi proprietà, ruolo dei consigli di amministrazione e informazioni;
• sintesi e prospettiva: un modello per la riformulazione dell'ipotesi di lavoro del
ciclo di vita del cda;
• corporate governance e azienda sanitarie pubbliche;
• assetti di goverso nel ssn: una sintesi dell'evoluzione;
• anali di alcune aree critiche per la corporate governance nel ssn;
• assetto proprietario, controlli esterni e interni e performance delle banche;
• il caso italiano;
• assetto proprietario ed efficienza manageriali;
• vigilanza esterna ed efficienza manageriale;
• dal controllo esterno al controllo interno:la funzione ispettiva e quella di internal
auditing;
• ruolo ed efficacia dei controlli interni;

47
• evoluzione dell'organizzazione dei controlli interni;
• sistemi di remunerazione manageriale;
• verso nuovi modelli di corporate governance:quali cambiamenti?;
• i modelli di corporate governance negli intermediari finanziaria ad azionariato
diffuso;
• asimmetrie di ruolo degli azionisti ed efficacia di governo;
• i problemi di corporate governance nelle società ad azionariato diffuso;
• asimmetrie di ruolo ed equilibri nel sistema di governo dell'intermediario;
• metodologie di analisi delle asimmetrie di ruolo;
• una verifica empirica: i casi di tre intermediari finanziari ad azionariato diffuso;
• i problemi del governo societario legati alla presenza di azionisti multiruolo;
• il sistema informativo e gli indicatori di performance per il consiglio di
amministrazione;
• i ruoli degli azionisti degli intermediari finanziari ad azionariato diffuso;
• il sistema informativo per il consiglio di amministrazione: principali caratteristiche
e rapporti con il controllo interno;
• l'analisi della performance nella prospettiva degli interessi degli azionisti;
• la complessità istituzionale dell'emergere della bancassicurazione;
• la bancassicurazione;
• la nascita e diffusione delle forme di impresa o popolazioni di organizzazioni.

Gestione e controllo aziendale


• le esigenze dell'imprenditore;
• perché e necessario compiere check up periodici;
• significato e insufficiente delle rilevazioni contabili nelle piccole e medie imprese
(pmi);
• le necessità di conoscenza dell'imprenditore;
• il check up: rapporti con le altre forme di controllo;
• da chi deve essere svolto il check up;
• il check up economico;
• il significato dell'analisi economica;
• redditivita' delle vendite (ros - retur on sales);
• perchè ricorrere agli indici;
• applicazione concreta degli indici di redditività;
• interpretazione degli indici per la valutazione della situazione economica;
• terapie per migliorare la situazione economica;
• test delle procedure che incidono sulla gestione economica;
• che casa sono i test di funzionalità;
• il controllo del ciclo degli acquisti: check list;
• il ciclo delle vendite - check list;

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• il ciclo di magazzino - check list;
• un approccio al marketing nelle imprese di medie dimensioni;
• la ricerca della qualità totale per il miglioramento delle performance;
• significato ed importanza dell'analisi finanziaria check up basato sui margini e
sugli indici finanziaria;
• interventi terapeutici sul ciclo monetario rendiconto delle variazioni del
patrimonio; circolante netto;
• informazioni che scaturiscono dal rendiconto finanziario delle variazioni del
patrimonio; circolante netto ;
• il rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria netta;
• come si elabora il rendimento finanziario per flussi;
• il rilievo informativo del documento;
• un modello per la previsione delle crisi d'impresa;
• check up funzionale del ciclo finanziario;
• l'andamento del fabbisogno di capitale;
• il costo delle varie forme di finanziamento;
• la redditività ed il rischio dell'impresa;
• posizione ed intenzioni del soggetto economico dell'impresa;
• il check up patrimoniale ;
• l'analisi delle composizione degli impieghi;
• indici di composizione delle fonti;
• l'indice di autonomia finanziaria;
• politiche di finanziamento per l'equilibrio;
• gli indici in ordini come condizione per ottenere finanziamenti;
• il monitoraggio della gestione attraverso il budget;
• significato e utilità del budget;
• come redigere il budget;
• il check up degli adempimenti fiscali, previdenziali e di sicurezza del lav;
• check up degli adempimenti in materia contributiva;
• il check up degli adempimenti fiscali dell'impresa quale soggetto passivo
d'imposta;
• check up degli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro;
• sicurezza e salute del lavoro nei cantieri;
• miglioramento delle performance sfruttando le opportunita' della rete;
• l' “e - business” : settori e processi aziendali interessati;
• aspetti concernenti la riorganizzazione aziendale in connessione con l'utilizzo della
rete;
• oneri particolari sviluppi relativi all'“e - commerce”;
• riflessi della riorganizzazione in rete sui sistemi di controllo operativo.

49
Area psicologia
I fondamenti storico-epistemologici della psicologia:
• epistemologia della conoscenza;
• l’osservazione;
• come osserviamo;
• chi osserva chi;
• il dilemma umano;
• le aree della psicologia contemporanea;
• le mappe della conoscenza;
• percezione, approfondimento, motivazione;
• lo sviluppo della psicologia;
• una mappa della conoscenza;
• l’analisi transnazionale;
• gli stati dell’io;
• le leggi della comunicazione;
• lo sviluppo delle emozioni;
• la vita emozionale;
• la struttura del tempo, le carezze, i giochi;
• teorie dello sviluppo e metodi in psicologia sociale;
• interazione sociale e relazioni personali;
• processi e dinamiche di gruppo;
• la costruzione del mondo sociale;
• mass society.

Psicologia sociale:
• cenni di storia psicologia sociale;
• etmologia e psicologia sociale.
• la metodologia i psicologia sociale;
• comunicazione e interazione sociale;
• la comunicazione interpersonale;
• le relazioni sociali;
• il comportamento prosociale;
• il comportamento aggressivo;
• teoria dell'attribuzione e spiegazioni sociali;
• processi e dinamiche di gruppo;
• la prestazione di gruppo;
• le relazioni integruppo;
• comunicazione verbale e comunicazione non verbale.
• la comunicazione on verbale;
• l'espressione dell'emozione;

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• la personalità e a c. n. v.;
• la psicologia sociale applicata: psicologia sociale e salute;
• le relazioni a rischio.

Area scientifica
Strumenti di statistica;
• il controllo delle ipotesi;
• principi logici e procedure di calcolo;
• stima dei parametri;
• puntuale e per intervallo di confidenza;
• concezioni, teoremi, leggi;
• tipologie di eventi;
• distribuzioni notevoli di probabilità e distribuzioni campionarie;
• tipologie di campioni e relative modalità d’estrazione;
• correlazione;
• associazione e contingenza;
• analisi della dipendenza;
• variabilità e mutabilità;
• concentrazione;
• rapporti statistici;
• indici di tendenza centrale e di posizione;
• tabulazione e raggruppamento in classi dei dati;
• distribuzioni di frequenze;
• tabelle di contingenza;
• rappresentazioni grafiche;
• origine ed evoluzione della statistica;
• la statistica e le sue funzioni;
• i fenomeni di massa;
• variabili e mutabili;
• i livelli di misurazione;
• rilevazioni statistiche;
• rappresentazioni tabulari e grafiche;
• i rapporti statistici;
• i valori medi;
• valori medi analitici e di posizione;
• variabilità, mutabilità e concentrazion;
• probabilità;
• teorema di bayes;
• distribuzioni teoriche;
• inferenza statistica;
51
• stima dei parametri;
• verifica delle ipotesi;
• relazioni statistiche;
• dipendenza e indipendenza;
• regressione e correlazione;
• cograduazione;
• associazione.

Studio empirico della produzione statistica:


• le informazioni statistiche territoriali ed ambientali;
• rilevazione dei dati ambientali;
• fonti istituzionali;
• indicatori ambientali;
• tecniche di costruzione degli indicatori;
• indicatori fisici e di valore;
• numeri indici ed il loro impiego nelle tematiche ambientali;
• il campionamento;
• piani di campionamento;
• disegno di campionamento;
• dimensioni campionarie;
• errori di campionamento;
• criteri di selezione dei campioni;
• analisi classica delle serie temporali;
• analisi moderna delle serie storiche;
• autocorrelazione temporale;
• autocorrelazione spaziale.

Statistica aziendale e analisi di mercato:


• previsione delle vendite;
• scelta di un progetto di investimento;
• controllo statistico dei valori di bilancio;
• gestione della qualità;
• sondaggi di opinione e ricerche di mercato;
• comportamento dei consumatori;
• segmentazione del mercato;
• audience ed efficacia della pubblicità.

Reti neuronali:
• intelligenza artificiale classica
• paradigma simbolico;

52
• sistemi basati sulla conoscenza;
• base di conoscenza;
• inferenza;
• ragionamento automatico;
• pregi difetti dei stimi esperti;
• critica generale del paradigma simbolico;
• paradigmi alternativi e lo applicazioni;
• il dibattito sul computer pensante;
• sistema nervoso e cervello;
• paradigma connessionista;
• caratteristiche generali delle reti neuronali;
• neurone artificiale e sua legge di attivazione;
• tipi di apprendimento;
• leggi ai apprendimento;
• prima visita alle reti neuronali mlp;
• reti neuronali a separazione lineare
• perceptron;
• architettura del perceptron;
• possibilità e limiti del perceptron;
• il problema della separazione lineare;
• operazioni vettoriali;
• apprendimento del perceptron ;
• reti neuronali a due strati ;
• caratteristiche generali delle reti m-adaline;
• algoritmo di apprendimento widron hoff;
• calcolo dei paesi sinattici senza apprendimento;
• reti mlp (multi-layers perceptron);
• il problema della separazione non - lineare;
• architettura delle reti mlp;
• algoritmo di apprendimento back - propagation;
• esempi di applicazione dell'algoritmo back - propagatio;
• esempi elementari;
• modellazione e controllo di un processo;
• varianti dell'algoritmo back-propagation;
• altri algoritmi di apprendimento;
• algoritmi stocastici;
• algoritmi evolutivi;
• reti hopfield;
• reti ricorrenti con feed-back;
• architettura delle rete di hopfied;
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• memoria auto-associativa di hopfield;
ottimizzazione combinatoria;
• esempi di ottimizzazione combinatoria;
• assegnazione di n lavori a n persone;
• apprendimento dell'architettura di un addozionatore a rete booleana;
• graph partitioning;
• tastiera ottimale;
• reti continue di hopfied e reti caotiche .

Area tecnica
Metodologia della ricerca sociale:
• strumenti della conoscenza: concetti, asserti e spiegazioni;
• la ricerca standard;
• matrice dei dati e la definizione operativa;
• oggetti e unità d’analisi;
• proprietà e variabili;
• classificazione, conteggio e misurazione;
• dalle variabili agli indici;
• approcci standard e non standard;
• indicatori;
• indici tipologici e additivi;
• la rilevazione degli atteggiamenti;
• orientamenti teorici e le tecniche di scaling - scala thurstone – scala likert – le scale
autoancoranti;
• il processo della ricerca;
• mappa dei concetti;
• la raccolta dei dati;
• le relazioni tra le variabili;
• ipotesi e generalizzazioni;
• la ricerca survey;
• tipi di intervista;
• costruzione di un questionario;
• il campionamento.

Tecnologie informatiche e conoscenze manageriale:


• la caratteristiche generali dei progetti eis/olap: obiettivi, ruoli, dimensione del
progetto;
• la struttura logica del sistema eis/olap;
• le aspettative e le percezioni degli utenti;
• utilità delle tecnologie eis/olap e tipologia di attività manageriale supportata;

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• il livello di copertura delle esigenze informative degli utenti e le modalità di
utilizzo dei sistema eis/olap;
• le variabili che influenzano l'effettiva adozione di sistemi eis/olap in azienda e i
metodi di diffusioni adottati;
• la conoscenza trasferibile del sistema eis/olap;
• il ruolo degli specialisti nella diffusione del sistema eis/olap in aziendali;
• i possibili miglioramenti dei sistemi eis/olap;
• le tecniche utilizzate per rivelare i fabbisogni informativi e per introdurre le nuove
tecnologie e le razione degli utenti;
• dinamismo ambientale, variabili chiave e sistema eis/olap;
• la diffusione delle tecnologie eis/olap, l'impatto sulle mansioni e il ruolo degli
specialisti di sistemi informativi ;
• le precondizioni organizzative che facilitano l'introduzione, l sviluppo e il successo
delle applicazioni eis/olap;
• dhl international;
• ostacoli alla propagazione dei sistemi eis/olap;
• nuove relazioni tra si operativi e sistemi eis/olap;
• change management e sistemi eis/olap: nuovi concetti e prospettive su cui
lavorare;
• check list delle precondizioni da verificare;
• diffusione e adozioni delle tecnologie eis/olap;
• a gestione del progetto eis/olap;
• ruolo e compiti della funzione sistemi informativi e dei fornitori di prodotti
eis/olap;
• nuove prospettive e trend di convergenza tecnologica nei sistemi eis/olap;

Area umanistica
Storia moderna:
• la formazione dello stato in età moderna;
• tra seicento e settecento: lo stato assoluto e lo stato amministrativo;
• le riforme del settecento;
• storia del meridione;
• governo e amministrazione nella sicilia moderna;
• mobilità di uomini e di idee;
• l’affermazione della modernità: xvii e xviii secolo;
• la crisi del seicento;
• la rivoluzione industriale;
• la politica e lo stato;
• rivoluzione e civiltà mercantile;
• l’assolutismo;
• riforme e rivoluzioni;
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• la rivoluzione francese;
• gli antichi stati italiani ;
• il regno di sicilia;
• nell’italia spagnola;
• il regno di sicilia;
• la cultura, l’arte, la religione;

Storia delle dottrine politiche ed economiche:


• pensiero politico moderno;
• l’affermazione della modernità;
• pensiero economico;
• pensiero sociologico;
• la nascita della disciplina sociologica ed il rapporto con le altre scienze;
• popper ed il criterio della falsificazione;
• reichenbach: distinzione tra contesto della scoperta e contesto della
giustificazione;
• conoscenza delle idee storicistiche ed analisi dei concetti fondamentali della teoria;
marxiana: ‘capitalismo’, ‘struttura’, ‘sovrastruttura’, ‘coscienza di classe’,
‘rivoluzione’;
• concetti e strumenti analitici della ‘sociologia comprendente’;
• la razionalità dell’azione sociale;
• l’etica protestante ed il capitalismo;
• la burocratizzazione;
• la divisione sociale del lavoro;
• i tipi di solidarietà;
• l’anomia;
• il rituale;
• l’azione sociale;
• il sistema sociale;
• le pattern variables;
• il problema del mutamento;
• la c.d. iper - socializzazione;
• la categoria dell’equilibrio;
• george homans;
• l’interazionismo simbolico di blumer;
• erwin goffman;
• i costruttivisti berger e luckmann;
• garfinkel e l’etnometodologia.

Antropologia Culturale e Politica:


• strumenti teorici e metodologici;
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• valutare la realtà culturale della propria società e delle società “altre”.
• concetto antropologico di cultura;
• le relazioni tra natura e cultura;
• la comunicazione e l’attività simbolica;
• il rapporto tra l’antropologia e le altre scienze sociali;
• l’antropologia politica;
• i fenomeni contemporanei delle migrazioni e dell’etnicità.
• ricerca antropologica;
• cultura e alimentazione nella storia;
• religione e magia, rito e socialità.

Storia dei paesi islamici:


• origini e primi sviluppi dell’islàm;
• storia e storiografia del mondo islamico;
• l’orientalismo;
• l’arabia anteislamica e la rivelazione muhammadiana;
• religione e politica nella prima età islamica;
• la diffusione dell’islàm in asia e in africa e le sue conseguenze politiche;
• la formazione dello stato islamico;
• il mondo musulmano;
• il mondo islamico fino al xvi secolo;
• i califfati arabi: linee generali;
• disgregazione del califfato e nuove forme statuali;
• i turchi e i mongoli nel mondo islamico (fino al xvi secolo);
• il mondo islamico e l’europa medievale;
• le periferie del mondo islamico;
• grandi imperi e riforme (xvi-xix secolo);
• gli imperi sovranazionali;
• formazione e sviluppo dell’impero ottomano: lineamenti politici generali;
• l’età delle riforme nell’impero ottomano;
• riforma e modernità nelle ideologie politiche del mondo islamico nel xix secolo;
• il mito delle origini e il ritorno alla tradizione;
• l’islamismo dalla caduta di costantinopoli ai giorni nostri;
• la colonizzazione europea del nord africa;
• la prima guerra mondiale e dissoluzione dell’impero ottomano;
• i movimenti nazionali tra le due guerre;
• lotte di liberazione, decolonizzazione e formazione degli stati nazionali;
• la questione palestinese;
• la situazione della palestina tra la fine del xix e l’inizio del xx secolo;
• nascita e sviluppi del sionismo fino alla fine della prima guerra mondiale;

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• il sionismo in palestina fino alla proclamazione dello stato d’israele;
• il movimento nazionale palestinese;
• gli interessi inglesi e la prospettiva sionista ;
• conflitto arabo - sionista;
• identità palestinese;
• il medio oriente nella seconda metà del xx secolo;
• forme e istituzioni degli stati nazionali nel mondo islamico mediterraneo;
• il coinvolgimento degli stati arabi nella questione palestinese;
• il mondo islamico nella politica internazionale dell’ultimo cinquantennio;
• israele e palestina. un conflitto lungo un secolo;
• stati senza nazioni.

Storia dell'arte contemporanea:


• dalla frattura neoclassica alla nascita della fotografia;
• il neoclassicismo: antonio canova jaques louis david jean auguste dominique in
gres;
• il romanticismo in germania e in inghilterra: caspar david friedrich william turner
john constable;
• il romanticismo in francia: théodore géricault eugène delacroix;
• il realismo: camille corot la scuola di barbizon gustave courbet honoré daumier;
una rinnovata modernità;
• l’impressionismo: manet monet renoir degas cezanne;
• le radici dell’espressionismo van gogh gauguin munch;
• la secessione viennese klimt;
• l’espressionismo: i fauves, henri matisse die brucke, kirchner e nolde;
• il cubismo: picasso, braque;
• i luoghi dell’arte;
• nascita e sviluppi dell’arte del xx secolo;
• metafisica, surrealismo;
• ritorno all’ordine;
• scuola romana;
• l’arte fra le due guerre;
• informale, action painting, pop art, land art, arte concettuale, body art, arte
povera;
• transavanguardia, videoarte e computerarte.

Letteratura Italiana:
• metodi critici, nozioni di metrica e retorica;
• gli strumenti della poesia;
• le origini e l'opera di dante;
• la scuola siciliana;
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• il dolce stil novo;
• da petrarca al petrarchismo;
• manierismo e barocco;
• dal '700 al giorno d'oggi;
• eterodossi, sperimentali, bizzarri;

Storia della letteratura contemporanea


Pavese, Vittorini, Moravia, Morante;
Primo Levi, Pratolini, Pasolini;
Gadda, Calvino, Manganelli;
Sciascia, Bufalino;

22 Giugno 2007

Gaetano La Tella

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