1
1
1 1
2 3
1
1
1
2
1 1
3 2
1
0
Poiche, viceversa, il Sistema (4.1.1) si pu`o ottenere dal Sistema (4.1.2) sostituendo alla
sua seconda equazione la seconda equazione meno la prima anche linsieme delle soluzioni
del Sistema (4.1.2) `e contenuto in quello del Sistema (4.1.1),dunque tali insiemi coincidono,
cio`e i due Sistemi (4.1.1) e (4.1.2) hanno le stesse soluzioni, ovvero sono equivalenti nel
senso della seguente
Definizione 4.1.3. Due sistemi di equazioni (non necessariamente lineari) si dicono equivalenti se hanno lo stesso insieme di soluzioni.
Proseguendo con il Sistema (4.1.2), dividendo la seconda equazione per 2 otteniamo il
sistema
x+y+z =1
(4.1.4)
x + 3z/2 = 1
la cui matrice completa `e
1 1 1
1
.
1
0 3 1
` facile osservare che il Sistema (4.1.4) `e ancora equivalente al Sistema (4.1.1) di partenza.
E
Sottraendo, infine, alla prima equazione del sistema cos` ottenuto la seconda otteniamo
y z/2 = 2
(4.1.5)
x + 3z/2 = 1
la cui matrice completa `e
0
1 1/2 2
1
0
3 1
che `e fortemente ridotta per righe. Ragionando analogamente a quanto fatto prima
osserviamo che il Sistema (4.1.5) `e equivalente al Sistema (4.1.2), dunque al Sistema (4.1.1).
Risolvendo il Sistema (4.1.5) come spiegato nellEsempio 3.2.1, otteniamo che la soluzione
generale del Sistema (4.1.5) e, perci`o, del Sistema (4.1.1) `e
t
( 1 3z/2 2 + z/2 z ) | z k .
Si noti che ogni operazione fatta sulle equazioni del sistema corrisponde ad unanaloga
operazione fra le righe della matrice completa del sistema stesso: questa `e la tecnica
generale per risolvere un qualsiasi sistema di equazioni lineari. Per enunciare il risultato
generale introduciamo la definizione di operazioni elementari di riga.
Definizione 4.1.6. Sia A k m,n , k = R, C. Le operazioni elementari di riga su A sono:
(E1) sommare ad una riga di A un multiplo di unaltra riga di A (se si somma alla riga
di indice i la riga di indice i0 6= i moltiplicata per k tale operazione viene
spesso indicata con Ri Ri + Ri0 );
(E2) moltiplicare una riga di A per una costante non nulla k (se si moltiplica la riga
di indice i per tale operazione viene spesso indicata con Ri Ri );
(E3) scambiare due righe di A (se si scambiano le riga di indici i e i0 tale operazione
viene spesso indicata con Ri Ri0 ).
Il risultato fondamentale di questo paragrafo `e il seguente.
LEZIONE 4
contiene ununica entrata non nulla che vale 1 in posizione (1, j0 ) e tale che a000
i,j = 0 per
000
ogni i > 1. Quindi A `e fortemente ridotta per righe. Nel secondo caso ripetiamo lo stesso
procedimento con il pi`
u piccolo indice i1 > i0 per cui esiste a00i1 ,j1 6= 0. Poiche a00i,j0 = 0 per
i 6= i0 segue che j1 6= j0 .
In questo modo dopo al pi`
u m passi (uno per ogni riga) otteniamo una matrice fortemente ridotta per righe.
1
3
4
1
1 1 1
2 1 2
1 2 3
2 5 7
Allora
1 1
1 1
2 3 0
R2 R2 R1 0
A
2 4 1 2
1 1 2 5
1
1
1 1 1
R3 R3 R2
2 3 0 1 R4 R4 +R2 0
2 3 0 1
0
2 1 4 6
0
1
0
0
0
1
R R 2R
1 R34 R34 R11
3
7
1
2
0
0
1
3
0
2
1
0
0
4
1
1
b:
=A
0
7
1 1
1
1
1
R2 R2 +3R4 /2
1/2 R
0 1 3/2 0
1 R1 R4
0 0
0
0
0
0 0
1
2 7/2
1 0 0 6
37/4
3
9/2
3 19/4 R1 R1 R2 0 1 0 3 19/4 R3 R4
0 0 0 0
0
0
0
0 0 1 2 7/2
2 7/2
1
0
0
6
37/4
0
1
0 3 19/4
= A0 ,
1 2 7/2
0
0
0
0
0
0
0
b
A
R2 R2 /2
R4 R4 /2
1 1 0
0 1 0
0 0 0
0 0 1
LEZIONE 4
1
3
4
1
1 1 1
2 1 2
.
1 2 3
2 5 7
Poiche con operazioni elementari di riga A pu`o essere trasformata in una delle due matrici
1
0
b=
A
0
0
1
2
0
0
1
3
0
2
1 1
0 1
,
0 0
4 7
1
0
A0 =
0
0
0
1
0
0
0
0
1
0
6
3
2
0
37/4
19/4
,
7/2
0
b = rk(A0 ) = 3.
segue che rk(A) = rk(A)
Osservazione 4.2.5. Oltre alla notazione rk(A), per indicare il rango della matrice A si
utilizzano anche altri simboli. Per esempio %(A) e N (A), per citare solo i pi`
u diffusi.