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Corso di FISICA

Contenuti del Corso:


Cinematica
Dinamica
Meccanica
Urti
Oscillazioni
Elettricit
Elettromagnetismo
Magnetismo

Testi:
Mazzoldi, Nigro, Voci: Elementi di Fisica: Meccanica e
Termodinamica
Mazzoldi, Nigro, Voci: Elementi di Fisica: Elettromagnetismo
e Onde
(Serway, Jewett: Fisica per scienze ed ingegneria)
EdiSES

pdf delle presentazioni su Dolly


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E fortemente consigliato (necessario) seguire gli argomenti giorno per


giorno (anticiparli su testo/dispense)

Preliminari matematici !

Scopo dello studio della Fisica


Imparare a risolvere semplici problemi di meccanica ed elettromagnetismo,
che saranno la base di problemi pi complessi che si incontreranno in seguito,

utilizzando le leggi fondamentali.

Leggi che esprimano in

termini matematici il rapporto tra alcune

grandezze fisiche.
I numeri che compiono nelle leggi fisiche sono la misura delle
grandezze

Trovare le Leggi matematiche che descrivono un fenomeno noto, permette


anche di prevedere comportamenti ancora non noti.
Una grandezza definita dalla sua modalit di misura
La misura un numero che esprime il rapporto tra la grandezza e lunit
di misura coerente

Esistono grandezze, quindi unit di misura, fondamentali (poche) e unit

derivate, che possono essere espresse in funzione di quelle fondamentali

Sistema Internazionale delle unit di misura (SI)


Simbolo

Nome
dell'unit di
misura

Simbolo

lunghezza

metro

massa

kilogrammo

kg

tempo

secondo

corrente
elettrica

ampere

temperatura

kelvin

quantit di
sostanza

mole

mol

intensit
luminosa

iv

candela

cd

Grandezza
fisica

Identificazione delle cifre significative


La cifra pi significativa sempre la prima da sinistra che sia diversa da
zero;
La cifra meno significativa :
in un valore intero, la prima da destra che sia diversa da zero,

in un valore con una parte frazionaria, l'ultima cifra a destra, anche


se si tratta di uno zero;

Le cifre significative sono tutte quelle comprese tra la pi significativa


e la meno significativa

Per esempio 0.00057, 57, 0.57 hanno tutti due cifre significative.
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La notazione scientifica
La notazione scientifica consente di evidenziare in maniera immediata il
numero di cifre significative.
Ad esempio:
Con 5,13 , indicheremo un valore compreso tra 5,125 e 5,1349999...

Con 3,12 x 10 , indicheremo un valore compreso tra 31,15 e


31,249999...
Con 1,060 x 102 , indicheremo un valore compreso tra 105,95 e

106,049999...
Con 5,7 x 10-4, indicheremo un valore compreso tra 0,000565 e
0,0005749999...

VETTORI

Sist. Riferimento

Riferimento Polare (in 3D Sferico)

Cartesiano ortogonale

V
-V

Un vettore V un elemento individuato da 3


elementi:
Modulo:

Valore

numerico

(con

unit,

lunghezza)
Direzione: retta su cui giace
Verso: lungo la retta orientata; -V ha verso
oposto

Simbologia

Vettore V V V V

Modulo di V: V, V

Una grandezza che non un vettore (solo un numero) si dice SCALARE


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Le quattro frecce rappresentano lo


stesso vettore (stessi modulo,
direzione e verso)

Propriet dei Vettori

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12

+(

13

Metodo grafico per trovare


lo spostamento risultante
R = A + B. Se i vettori sono sommati
in ordine inverso (B + A) la risultante ancora R

Quindi:

A = Ax2 + Ay2 ;

tn () = Ay/Ax
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R = (Rx i + Ry j ) =(Ax + Bx) i + (Ay + By) j

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Prodotti tra Vettori


-Prodotto algebrico: vettore

-Prodotto scalare: scalare

-Prodotto vettoriale: vettore

Dato il vettore A = Axi + Ay j

+ Azk

, il Prodotto algebrico:

n A = vettore con modulo nA, e stessi direzione e verso di A

nA = nAxi + nAy j + nAzk


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Prodotto scalare tra due vettori () (risultato uno scalare)


A B = B A = AB cos = A(B cos ) = B(A cos)

Il prodotto scalare tra due


vettori perpendicolari = 0

ii =jj=kk=1

i j = i k = j k = 0

In Componenti Cartesiane: A B = (Axi + Ay j + Azk) (Bxi + By j + Bzk)

A B = AxBx + AyBy + AzBz


(3i -2 j + 5k) (1i + 7 j + 3k) = 3-14+15 = 4
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Prodotto vettoriale tra due vettori (x) (risultato un vettore)


A

AxB=C
C = AB sin (= area del parallelogramma di lati A e B)

Direzione : perpendicolare al piano contenente A e B

C =Ax B

(esiste sempre)
Verso: regola della vite o delle tre dita della mano destra A

B
-C = B x A

N.B. : B x A = - A x B = -C
Il prodotto vettoriale tra vettori paralleli = 0
ixi =jxj=kxk=0

i x j = k, j x k = i, k x i = j

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Prodotto vettoriale in coordinate cartesiane


A x B = C : (Cxi + Cy j + Czk)
Cx = (AyBz - AzBy)
Cy = (AzBx - AxBz)

C=

Cz = (AxBy AyBx)

B xA= -Ax B

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Derivazione e Integrazione di Vettori


Dato un vettore v (t) variabile nel tempo t siano v (t) e v (t+t) i valori di

v in due istanti successivi.


Possiamo scrivere:
(t)

da cui

e facendo il limite per t 0, si ottiene la derivata di v(t) rispetto a t

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La derivata di un vettore ancora un vettore : dv/dt = dv x 1/dt

Valgono le note regole di derivazione:

NB lordine !

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Dato un vettore espresso in coordinate cartesiane, quindi la somma delle tre


componenti,

se i versori ux, uy, uz sono costanti la derivata sar la somma delle tre
derivate:

Altrimenti:
Un versore ha modulo 1 che non cambia nel tempo, quindi
pu cambiare solo in direzione (rotazione).
Quanto vale

?
|u| |u(t)|
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Per t 0, anche 0 e u du vettore infinitesimo con


du = |u(t)| d = d,

perpendicolare a u(t),

per cui du = d uN con

uN versore perpendicolare a u(t).


Dividendo du = d uN per dt si ottiene la derivata del versore u(t)

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Struttura della derivata di un vettore


Dato il vettore v(t) = v(t)u(t) calcoliamo la derivata rispetto a t come

somma di due termini

Il primo termine parallelo a v,


nel secondo

che perpendicolare a v,

quindi

Il modulo della derivata

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Possiamo esprimere il vettore infinitesimo dv (differenziale)


tramite la derivata

ovvero

se gli assi del riferimento sono fissi.


Altrimenti

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Integrale di un vettore
Lintegrale tra i punti t1 e t2 di un vettore a(t) (somma delle componenti)

un vettore che ha come componenti gli integrali dei moduli delle


componenti

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Integrale di linea
Data una curva continua C, di estremi A e B e un vettore a(s) funzione
della coordinata curvilinea s, sia ds un vettore infinitesimo tangente alla
curva in un punto P, calcoliamo il prodotto scalare

ove aT(s) la componente di a(s) tangente alla curva.


Sommando tutti i contributi infinitesimi, da A a B, otteniamo lintegrale di
linea di a(s) ds lungo la curva C, da A a B

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Lintegrale di linea uno scalare ! In genere dipende dal percorso tra A e B.


Se si va da B a A si inverte il segno

C1

C2

Se la curva C chiusa si parla di Circuitazione di a lungo C

in generale
C1

C2

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