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Il prodotto
Questa tematica ha visto la presentazione dei seguenti risultati:
laggiunta di autolisati di lievito permette di aumentare il contenuto di
alcoli superiori e terpeni nei vini
bianchi effervescenti; la descrizione
dei profili sensoriali dei vini a base di
uve Syrah, tempranillo, Cabernet
Sauvignon, touriga, Petit Verdot,
vendemmiate in vigneti vicini allequatore indicano che possibile, a
seconda della variet, ottenere intense note floreali con sapori vegetali
legnosi, ma anche note fruttate,
legnose e empireumatiche; infine,
stata proposta una tecnica innovativa
per lestrazione delle catechine dai
vinaccioli.
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Specificit dellArgentina
Quattro relazioni e quattro poster
hanno avuto come oggetto la storia e le
caratteristiche del sistema vitivinicolo in
Argentina. I lavori presentati nel loro
complesso hanno illustrato con approcci economici, storici e sociologici la
complessa evoluzione che ha sperimentato la vitivinicoltura argentina in generale, e di Mendoza e San Juan in particolare, con una focalizzazione soprattutto
sugli ultimi 60 anni. I lavori hanno restituito un quadro dove emergono la diversa evoluzione avvenuta in distinti
distretti di produzione, il modificarsi
delle forme di organizzazione tecnica e
sociale della produzione, oltre che un
crescente orientamento verso la produzione di vini di pregio e destinati anche
allesportazione, e la valorizzazione del mosto sul mercato internazionale, anche allo
scopo di stabilizzare il mercato del vino.
di blend internazionali, ladozione di processi produttivi di tipo biologico o biodinamico, grafiche alternative per le etichette, riuso di strutture e manufatti non
vitivinicoli per realizzare cantine, azioni
di promozione collettiva.
Due relazioni e un poster hanno
avuto come oggetto il patrimonio varietale. I due lavori hanno avuto come tema
levoluzione del patrimonio varietale
viticolo in Italia e in Francia. stato evidenziato come in Italia sia in corso una
concentrazione delle scelte varietali su
un numero ristretto di vitigni; il lavoro
ha indicato anche come lanalisi dellattivit vivaistica indichi una prosecuzione
della tendenza e che tale fenomeno
sarebbe legato alla struttura delle aziende viticole. stato invece illustrato
come in Francia si cerchi di contemperare la salvaguardia della tipicit con lesigenza di modificare la base varietale di
IG e DO ed stato precisato quale ruolo
svolge lInAO a questo proposito.
un lavoro, invece, ha presentato
un nuovo approccio alla nomenclatura internazionale dei vitigni, adeguato alle esigenze di armonizzazione
internazionale.
Mercato e sostenibilit
tre relazioni hanno avuto
come oggetto delle analisi specifiche sui consumatori.
Queste relazioni hanno
affrontato tre temi specifici: la
preferenza rispetto alle chiusure in unarea del Brasile, evidenziando una prevalenza di
preferenza per il tappo di
sughero; leffetto edonistico
dellinterazione tra cibo e vino,
con specifico riferimento agli
OICCE tIMES - nuMErO 60 AnnO XV - AutunnO 2014
spumanti brasiliani, evidenziando limportanza del giusto abbinamento; lindividuazione dei principali segmenti di
consumatori in Germania, giungendo
ad una loro valutazione quantitativa.
una relazione ha avuto come oggetto il mercato delluva da tavola. Il lavoro
presentato su questo tema ha presentato un quadro generale dettagliato dellevoluzione del mercato internazionale
delluva da tavola, focalizzando con
unanalisi statistica specifica levoluzione della capacit competitiva dei diversi
esportatori.
Sei relazioni e cinque poster hanno
avuto come oggetto il tema della sostenibilit, sviluppando contenuti molto
diversi: due lavori hanno avuto come
oggetto la percezione del tema della
sostenibilit da parte degli operatori
della filiera vitivinicola e dei consumatori. una valutazione della percezione dellimportanza del tema della sostenibilit
in una specifica area di produzione francese ha messo in evidenza che i produttori coinvolti nellindagine non consideravano il tema prioritario, dichiarando
anche la convinzione che la sostenibilit
faccia crescere i costi e che il tema non
sia prioritario neppure per i consumatori. unindagine pilota in Italia sullinteresse dei consumatori per i vini provenienti da processi produttivi sostenibili
ha evidenziato invece un interesse cui si
associa una disponibilit a pagare di pi
i vini con caratteristiche di sostenibilit;
la ricerca tuttavia deve essere replicata
su un campione pi ampio.
un lavoro ha invece affrontato il tema
del rapporto tra costi e benefici della
transizione verso processi produttivi
sostenibili, con interviste in California e
Italia a imprese impegnate nella produzione sostenibile. La maggior parte delle
imprese coinvolte ritiene che i benefici
superino i costi. Si rendono per necessarie indagini pi specifiche.
Sette lavori hanno invece analizzato,
utilizzando casi specifici o indagini di
tipo generale, gli strumenti che possono
essere utili per migliorare la sostenibilit dei processi vitivinicoli. In particola-
Vino e territorio
Otto relazioni e un poster hanno
avuto come oggetto il tema delle relazioni tra produzione del vino e territorio,
considerando diverse tematiche.
Quattro lavori hanno affrontato il
tema con riferimento specifico allenoturismo, analizzando le opportunit di
crescita delleconomia del territorio in
Cina, Italia, romania e Francia.
Quattro lavori hanno invece affrontato il tema delle relazioni tra vino e territorio sotto una prospettiva pi generale,
focalizzando le relazioni biunivoche che
si stabiliscono, per cui la produzione del
vino prende forza dalle tradizioni e dalle
competenze locali e a sua volta la produzione del vino agisce positivamente sul
paesaggio e la condizione economica.
Queste tematiche sono state sviluppate
con riferimento allItalia, alla Cina,
allArgentina e alla Spagna.
Le donne e il vino
Due poster hanno avuto come
oggetto il ruolo delle donne nel settore
vitivinicolo. un lavoro ha presentato in
una prospettiva storica di lungo periodo
il ruolo delle donne nel mondo vitivinicolo e un altro lavoro ha invece focalizzato il ruolo che le donne hanno assunto
in tempi recenti nella produzione su
piccola scala del vino a Mendoza.
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La sessione di Sicurezza e
Salute ha presentato venti
lavori provenienti da otto
Paesi. Le principali aree tematiche sono state: effetti benefici delluva e del vino per la
salute dei consumatori; lindustria e le politiche di sanit
pubblica per ridurre i danni
sociali e sanitari da un eccessivo consumo di vino; altri
aspetti legati alla sicurezza e
alla salute come additivi di
vinificazione o coadiuvanti
il resveratrolo, uno dei composti fenolici pi studiati.
tecnologici, e la presenza di
legato allo sviluppo di demenza e la
allergeni.
La disciplina che studia i rapporti tra osteoporosi, sono stati tutti verificati in
vino e salute ancora relativamente diminuzione in consumatori di vino
nuova, dato che nata circa 25 anni fa. moderati rispetto agli astemi ed a coloro
Sono stati analizzati i dati sugli effetti del che bevono abbondantemente. Dato che
consumo moderato di vino sul rischio di differenze individuali sono state messe in
malattie legate allinvecchiamento, come evidenza anche nella riduzione del
le malattie cardiovascolari, alcuni tipi di rischio, la rassegna ha concluso che gli
cancro, diabete e demenza. ancora astemi non dovrebbero essere incoragnecessaria, tuttavia, una ricerca significa- giati a bere vino per migliorare la loro
tiva per quanto riguarda gli effettivi com- salute.
I dati scientifici presentati nei lavori
ponenti delluva e del vino che sono
benefici per la salute e come questi della sessione Sicurezza e Salute hanno
effetti benefici si attuano a livello biologi- suggerito che le piccole quantit di composti fenolici presenti sia nelle uve rosse e
co e cellulare.
nel 2012, la nutrition foundation ha bianche, sia nel vino sono assorbiti in
promosso una revisione globale della let- quantit misurabili nel sangue e sono
teratura pubblicata al fine di accertare disponibili nel fegato e nel colon. I comuna definizione di moderazione e quali posti fenolici assorbiti vengono metabopotenziali benefici per la salute possono lizzati in composti chimici pi piccoli,
derivare dal consumo moderato di vino. che sono sia riassorbiti per poi agire su
Levidenza suggerisce che per consumo altri siti corporei, oppure agiscono localmoderato di vino si pu intendere il con- mente nel fegato e nel colon, o su altri
sumo fino a 15 grammi di alcool/giorno nutrienti assorbiti nel sangue come lo
per le donne e del doppio per gli uomini. zinco. Questo meccanismo pu essere
In Australia, per esempio, uno standard rilevante per la riduzione del rischio di
drink di 10 grammi di alcool/giorno. tumore del colon e del fegato in consuIl rischio di malattie cardiovascolari e matori di vino moderato rispetto agli
disturbi associati a sindrome metabolica astemi o ai grandi bevitori. Diversi concome il diabete, il declino cognitivo sumatori di vino, tuttavia, metabolizzano
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Ricerche in Viticoltura
La sessione Viticoltura ha
visto la presentazione di 61
interventi e 134 poster, con
un totale di pi di 200 lavori
(che hanno rappresentato il
37% del totale dei lavori congressuali). Le relazioni provenivano da 21 Paesi, di tutti i
cinque continenti. Le presentazioni sono state seguite
con grande attenzione da
molti partecipanti, che hanno
avuto lopportunit di
apprezzare i contributi scientifici positivi presentati da
istituzioni e personalit di
diversi Paesi e, soprattutto, con un
grande numero di contributi da parte
dellAmerica Latina.
Larea tematica La pianta come protagonista del vigneto ha affrontato temi
quali lidentificazione e caratterizzazione delle variet emblematiche, in particolare quelle che sono state adattate nel
corso degli anni nei Paesi dellAmerica
Latina (ad es. le uve criolle di Mendoza e
dellArgentina in generale, del Cile,
ecc), i lavori di selezione clonale e massale, il comportamento dei portinnesti e
le tecniche per uscire dalla dormienza