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Lavori di ricerca in Enologia

Presidente della Commissione: Valeriu Cotea (Romania)

nel corso del Congresso 2014 un


pubblico molto numeroso, che spesso
ha raggiunto le 200 persone, ha ascoltato le presentazioni di cinquanta relatori
provenienti da una dozzina di Paesi che
si sono alternati per spiegare il loro
lavoro sugli aspetti enologici della viticoltura del Sud, vista come punto di
confluenza delle conoscenze e della
natura. Le relazioni hanno coperto cinque temi, dai titoli evocativi: il popolo
del vino; allinterno del vino; la mano
delluomo; la tecnologia come generatrice di informazioni; il prodotto. Per
ognuno di questi temi si presenta qui un
breve riassunto dei lavori.

Il popolo del vino

Philippe Cottereau, ed al. (2014)

Limpiego di saccharomyces cerevisiae selezionato da culture indigene


come fonte di biodiversit per linoculo
di fermentazioni specifiche ha portato a
concludere che esiste la possibilit di
produrre vini con caratteristiche riproducibili.
Libridazione di lieviti del genere
saccharomyces consente di produrre
organismi tolleranti alletanolo e ad alte pressioni osmotiche, oppure alla bassa temperatura della fermentazione
alcolica. Lo studio del consumo di esosi da parte dei lieviti
ha aiutato ad affinare la loro
selezione in particolare nei
confronti dellesaurimento del
fruttosio.
Fermentazioni
sequenziali, realizzate con
lausilio di lieviti nonsaccharomyces seguiti da
saccharomyces, che sono allo
studio da parte del gruppo di
esperti OIV di Microbiologia,
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continuano ad essere oggetto di indagini approfondite.


Quattro ampie comunicazioni scientifiche a questo proposito mostrano un
grande interesse in particolare per la
produzione di vini con differenti profili
sensoriali o bassi livelli di etanolo. Lo
studio delle variet mutanti di dekkera
bruxellensis pu portare a selezionare
dei ceppi bassi produttori di etilfenoli,
sempre indesiderabili per le caratteristiche organolettiche del vino.
tuttavia, lattenzione stata attirata
sulle eventuali incertezze riguardanti la
tassonomia di alcune specie come
metschnikowia.
Sono stati presentati anche dei lavori sulla caratterizzazione dei lieviti
mediante tecniche molecolari e sul consumo di aminoacidi per diagnosticare le
fermentazioni alcoliche latenti.
Lingegneria genetica stata oggetto
di una comunicazione riguardante la
costruzione di lieviti per la produzione
di vini a basso contenuto di etanolo.
Inoltre il sequenziamento high-throughput di ampliconi permette di seguire la
biodiversit microbica nei mosti e

durante la fermentazione alcolica.


Continua inoltre lo studio di lieviti presentanti il carattere killer per minimizzare la presenza di altri microrganismi indesiderati come i Brettanomyces.

Allinterno del vino

I virus dellaccartocciamento fogliare che attaccano la vitis vinifera sono tra


quelli che incidono non solo sulla quantit di uva prodotta, ma anche sulla composizione polifenolica dei vini che ne
derivano.
stata esplorata lipotesi che alcuni
aromi presenti nel vino potrebbero provenire dalla flora circostante le vigne e
sembra, secondo i risultati preliminari,
che questo potrebbe essere possibile.
Alcuni lieviti aumentano significativamente il contenuto di composti fenolici del vino ottenuto dalla cv Bianca.
I dosaggi di glutatione, sostanza che
svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione dellevoluzione ossidativa dei
vini, hanno dimostrato che i mosti di
tempranillo ne contengono potenzialmente di pi che quelli di Garnacha
blanca o Malvasia. Laggiunta
di glutatione esogeno pu
essere presa in considerazione, per esempio sotto forma
di microparticelle ciclodestrina/glutatione o chitosano/glutatione, e sembra promettente.
Il ruolo dellossigeno sullevoluzione del vino continua a generare dei lavori di
ricerca. Cos sono stati presentati resoconti di lavori
riguardanti limpatto dellossigeno sul colore dei vini
Biopolimeri reticolati per la stabilizzazione dei vini.
rossi affinati in contatto con
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Santiago Benito, ed al. (2014)

legno di quercia e uno studio


comparativo sullevoluzione
dei gas disciolti durante lo
stoccaggio di un vino rosato
in bottiglie in PEt o di
vetro.
Le tecniche di membrana
per abbassare il tasso alcolico dei vini influenzano i rapporti isotopici? Secondo le
ricerche presentate, la risposta s, con un rapporto che
pu arrivare fino allequivalente di una aggiunta di
particolari della riproduzione per fissione e sporulazione
acqua esogena del 10%. Lo
di colture di lieviti.
studio dellinf luenza del
trasporto sul potenziale di evoluzione setto filtrante sostenibile a base biologica
del vino ha dimostrato che molto pi pu ridurre ulteriormente questo tenore.
uno studio ha dimostrato che la ferimportante per i vini nuovi, mentre i vini
mentazione alcolica combinata con un
pi vecchi sono pi stabili.
Continuano poi le ricerche che alto livello di maturazione delluva
riguardano tecniche per correggere torronts, con condizioni di bassa temdifetti organolettici quali laroma di peratura porta a vini contenenti un livello
terra. Secondo un lavoro presentato maggiore di terpeni. nella situazione
sembra promettente luso di alcune resi- inversa invece favorita la produzione di
alcoli superiori e norisoprenoidi.
ne, testato al momento su scala pilota.
Continua lo studio della chiarifica
condotta
utilizzando estratti proteici da
La mano delluomo
lievito e si mostra molto interessante.
La conoscenza dei fenomeni di corrouno studio delle interazioni tra lirrigazione dei vigneti e la macerazione ha sione degli acciai inossidabili, utilizzati in
mostrato che le pratiche enologiche non particolare per la fabbricazione di serbariescono a compensare la perdita di qua- toi stata oggetto di una comunicazione.
Infine stato proposto un sistema di
lit delle uve di Cabernet Sauvignon
evapo-distillazione
per produrre etanolo
irrigate.
La macerazione pre-fermentativa a a un costo inferiore.
freddo con anidride carbonica sembra
portare a succhi rossi con un colore pi La tecnologia come
intenso. tuttavia, i vini risultanti hanno generatrice di informazioni
mostrato, rispetto al controllo, dopo un
stato presentato un progetto per
anno, una diminuzione del contenuto di
antociani e tannini corrispondente a fornire strumenti metodologici per la
quella del colore rosso. nessun effetto progettazione ecocompatibile di edifici
sulla percezione sensoriale (aromi e ad utilizzazione viticola.
La Dominanza temporale delle
astringenza) stato rilevato in vini di
Sensazioni,
sviluppata da una decina
Barbera, Cabernet Sauvignon, Malbec,
di
anni,
punta
a determinare quando
Merlot, Syrah e Pinot nero.
Il tenore di residui di antiparassitari nasce ogni sensazione, la sua intenpresente nei vini, anche se ben al di sotto sit e durata. Questa valutazione iniziadei limiti massimi di residui stabiliti le mostra che le sequenze di dominanza
per le uve, rimane una preoccupazione messe in evidenza dagli esperti sono
sociale per i consumatori. un nuovo diverse da quelle dei consumatori, il
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che sottolinea limportanza


di ricorrere a questi ultimi
quando si vogliono comprendere le loro preferenze.
Inoltre, sempre nellambito della degustazione, stato
proposto un metodo per
misurare fisicamente lastringenza del vino.
Limmobilizzazione di
enzimi glucosidici, che liberano aromi, potrebbe permettere loro di diventare
riutilizzabili.
Lossigeno stato anche
trattato nellambito di questo
tema, ed stato oggetto di numerose
comunicazioni. stata proposta una
procedura di misura della tolleranza
allossidazione di vini rossi da
Aglianico, Casavecchia e Pallagrello.
stata esposta una rassegna delle
diverse tecniche per la produzione di
vini a gradazione alcolica ridotta.
Continua la ricerca dei marcatori
dellorigine del vino o della sua adulterazione e sono state proposte diverse
nuove tecniche, come lnMr del protone, i rapporti isotopici 13C/12C, il glicerolo, gli acidi organici nel vino e lanalisi multi-elemento.

Il prodotto
Questa tematica ha visto la presentazione dei seguenti risultati:
laggiunta di autolisati di lievito permette di aumentare il contenuto di
alcoli superiori e terpeni nei vini
bianchi effervescenti; la descrizione
dei profili sensoriali dei vini a base di
uve Syrah, tempranillo, Cabernet
Sauvignon, touriga, Petit Verdot,
vendemmiate in vigneti vicini allequatore indicano che possibile, a
seconda della variet, ottenere intense note floreali con sapori vegetali
legnosi, ma anche note fruttate,
legnose e empireumatiche; infine,
stata proposta una tecnica innovativa
per lestrazione delle catechine dai
vinaccioli.
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Studi su Economia e Diritto

Presidente della Commissione: Eugenio Pomarici (Italia)

nelle sessioni congressuali relative


alla Commissione Economia e Diritto
sono state presentate oralmente 40
relazioni ed esposti 18 poster, per un
totale di 58 lavori provenienti da 11
Paesi. Le relazioni orali e i poster nel
loro insieme hanno affrontato nove
tematiche diverse.

Specificit dellArgentina
Quattro relazioni e quattro poster
hanno avuto come oggetto la storia e le
caratteristiche del sistema vitivinicolo in
Argentina. I lavori presentati nel loro
complesso hanno illustrato con approcci economici, storici e sociologici la
complessa evoluzione che ha sperimentato la vitivinicoltura argentina in generale, e di Mendoza e San Juan in particolare, con una focalizzazione soprattutto
sugli ultimi 60 anni. I lavori hanno restituito un quadro dove emergono la diversa evoluzione avvenuta in distinti
distretti di produzione, il modificarsi
delle forme di organizzazione tecnica e
sociale della produzione, oltre che un
crescente orientamento verso la produzione di vini di pregio e destinati anche
allesportazione, e la valorizzazione del mosto sul mercato internazionale, anche allo
scopo di stabilizzare il mercato del vino.

nove relazioni e sei poster


hanno affrontato temi relativi
allanalisi della filiera produttiva vitivinicola. Quattro lavori hanno avuto come oggetto
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OICCE Times (2014)

Analisi della filiera


produttiva
e patrimonio varietale

lanalisi aggregata del settore vitivinicolo


con una focalizzazione sia metodologica
che descrittiva e interpretativa. Le due
relazioni di tipo metodologico hanno
proposto gli approcci delle reti sociali e
dellequazione di conservazione per
modellizzare il funzionamento della filiera vitivinicola. Le due relazioni di tipo
descrittivo/interpretativo hanno analizzato i fenomeni di specializzazione in
Francia e la capacit di innovazione dei
competitor attraverso la produzione di
brevetti.
tre lavori hanno avuto come oggetto
lo sviluppo della competitivit di diversi
tipi di impresa; in particolare un lavoro ha
analizzato il tema delle relazioni interne
alle cooperative tedesche e due relazioni, focalizzate su Argentina e Brasile,
lo sviluppo della competitivit delle
piccole imprese, valorizzando i loro
caratteri distintivi.
Infine, otto lavori hanno analizzato
specifiche strategie di marketing, individuali e collettive, per rafforzare la posizione sul mercato. In dettaglio sono stati
analizzati luso di internet, la focalizzazione su specifiche categorie di prodotto, le
scelte di prezzo nelle degustazioni, luso

di blend internazionali, ladozione di processi produttivi di tipo biologico o biodinamico, grafiche alternative per le etichette, riuso di strutture e manufatti non
vitivinicoli per realizzare cantine, azioni
di promozione collettiva.
Due relazioni e un poster hanno
avuto come oggetto il patrimonio varietale. I due lavori hanno avuto come tema
levoluzione del patrimonio varietale
viticolo in Italia e in Francia. stato evidenziato come in Italia sia in corso una
concentrazione delle scelte varietali su
un numero ristretto di vitigni; il lavoro
ha indicato anche come lanalisi dellattivit vivaistica indichi una prosecuzione
della tendenza e che tale fenomeno
sarebbe legato alla struttura delle aziende viticole. stato invece illustrato
come in Francia si cerchi di contemperare la salvaguardia della tipicit con lesigenza di modificare la base varietale di
IG e DO ed stato precisato quale ruolo
svolge lInAO a questo proposito.
un lavoro, invece, ha presentato
un nuovo approccio alla nomenclatura internazionale dei vitigni, adeguato alle esigenze di armonizzazione
internazionale.

Mercato e sostenibilit
tre relazioni hanno avuto
come oggetto delle analisi specifiche sui consumatori.
Queste relazioni hanno
affrontato tre temi specifici: la
preferenza rispetto alle chiusure in unarea del Brasile, evidenziando una prevalenza di
preferenza per il tappo di
sughero; leffetto edonistico
dellinterazione tra cibo e vino,
con specifico riferimento agli
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spumanti brasiliani, evidenziando limportanza del giusto abbinamento; lindividuazione dei principali segmenti di
consumatori in Germania, giungendo
ad una loro valutazione quantitativa.
una relazione ha avuto come oggetto il mercato delluva da tavola. Il lavoro
presentato su questo tema ha presentato un quadro generale dettagliato dellevoluzione del mercato internazionale
delluva da tavola, focalizzando con
unanalisi statistica specifica levoluzione della capacit competitiva dei diversi
esportatori.
Sei relazioni e cinque poster hanno
avuto come oggetto il tema della sostenibilit, sviluppando contenuti molto
diversi: due lavori hanno avuto come
oggetto la percezione del tema della
sostenibilit da parte degli operatori
della filiera vitivinicola e dei consumatori. una valutazione della percezione dellimportanza del tema della sostenibilit
in una specifica area di produzione francese ha messo in evidenza che i produttori coinvolti nellindagine non consideravano il tema prioritario, dichiarando
anche la convinzione che la sostenibilit
faccia crescere i costi e che il tema non
sia prioritario neppure per i consumatori. unindagine pilota in Italia sullinteresse dei consumatori per i vini provenienti da processi produttivi sostenibili
ha evidenziato invece un interesse cui si
associa una disponibilit a pagare di pi
i vini con caratteristiche di sostenibilit;
la ricerca tuttavia deve essere replicata
su un campione pi ampio.
un lavoro ha invece affrontato il tema
del rapporto tra costi e benefici della
transizione verso processi produttivi
sostenibili, con interviste in California e
Italia a imprese impegnate nella produzione sostenibile. La maggior parte delle
imprese coinvolte ritiene che i benefici
superino i costi. Si rendono per necessarie indagini pi specifiche.
Sette lavori hanno invece analizzato,
utilizzando casi specifici o indagini di
tipo generale, gli strumenti che possono
essere utili per migliorare la sostenibilit dei processi vitivinicoli. In particola-

re sono state analizzate le possibilit


offerte dallinnovazione nella gestione
tecnica dei processi al fine di migliorare
la sostenibilit economica e sociale, gli
strumenti di gestione del rischio, in
generale e con riferimento al cambiamento climatico, il calcolo del bilancio
del carbonio.
un lavoro, infine, ha analizzato le possibili sinergie tra strategie di promozione
delle Indicazioni Geografiche, in particolare delle Denominazioni dOrigine francesi, con la promozione dellattenzione e
interesse dei consumatori per la sostenibilit nella produzione del vino. nel suo
insieme il dibattito sui temi della sostenibilit ha fatto emergere lutilit dellimpegno su questo tema sul piano delle definizioni e delle linee guida.

Vino e territorio
Otto relazioni e un poster hanno
avuto come oggetto il tema delle relazioni tra produzione del vino e territorio,
considerando diverse tematiche.
Quattro lavori hanno affrontato il
tema con riferimento specifico allenoturismo, analizzando le opportunit di
crescita delleconomia del territorio in
Cina, Italia, romania e Francia.
Quattro lavori hanno invece affrontato il tema delle relazioni tra vino e territorio sotto una prospettiva pi generale,
focalizzando le relazioni biunivoche che
si stabiliscono, per cui la produzione del
vino prende forza dalle tradizioni e dalle
competenze locali e a sua volta la produzione del vino agisce positivamente sul
paesaggio e la condizione economica.
Queste tematiche sono state sviluppate
con riferimento allItalia, alla Cina,
allArgentina e alla Spagna.

La regolazione del settore


Sette relazioni hanno avuto come
oggetto il tema della regolazione del settore vitivinicolo, partendo da diverse
angolazioni.
tre lavori hanno affrontato il tema
delletichettatura. un lavoro ha analizzato

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il tema degli ingredienti e delle indicazioni nutrizionali, evidenziando come


sia ragionevole una specificit delle
regole delletichettatura del vino. un
lavoro ha invece focalizzato le funzioni
multiple delletichettatura e le decisioni di corti internazionali in tema di etichettatura per derivare quelli che
dovrebbero essere i principi guida
nelle regole di etichettatura. un lavoro
infine ha focalizzato le differenze nelle
regole di etichettatura nei diversi
Paesi, analizzando in particolare le
regole portoghesi e brasiliane.
un lavoro ha affrontato la regolazione nel mercato del vino con un approccio non esclusivamente legato alletichettatura. Il lavoro ha proposto unanalisi generale dei principi di regolazione,
basata per su alcuni esempi concreti
che, se accettati a livello multilaterale,
potrebbero facilitare il commercio
internazionale.
tre lavori hanno avuto invece come
oggetto il tema delle Indicazioni
Geografiche. un lavoro ha presentato
unanalisi critica della normativa argentina finalizzata ad una sua eventuale
modifica rivolta alla maggiore diffusione delle DO e IG in Argentina; un lavoro ha analizzato le politiche per le IG e
per i marchi collettivi in Brasile e un
lavoro ha analizzato levoluzione normativa tedesca in tema di IG.
nel suo insieme, il dibattito ha fatto
emergere forti aspettative per unazione
dellOIV a favore di una pi efficace
regolazione nel settore vitivinicolo a
livello internazionale, basata su semplicit e armonizzazione.

Le donne e il vino
Due poster hanno avuto come
oggetto il ruolo delle donne nel settore
vitivinicolo. un lavoro ha presentato in
una prospettiva storica di lungo periodo
il ruolo delle donne nel mondo vitivinicolo e un altro lavoro ha invece focalizzato il ruolo che le donne hanno assunto
in tempi recenti nella produzione su
piccola scala del vino a Mendoza.
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Ricerche su Sicurezza e Salute

Presidente della Commissione: Creina Stockley (Australia)

La sessione di Sicurezza e
Salute ha presentato venti
lavori provenienti da otto
Paesi. Le principali aree tematiche sono state: effetti benefici delluva e del vino per la
salute dei consumatori; lindustria e le politiche di sanit
pubblica per ridurre i danni
sociali e sanitari da un eccessivo consumo di vino; altri
aspetti legati alla sicurezza e
alla salute come additivi di
vinificazione o coadiuvanti
il resveratrolo, uno dei composti fenolici pi studiati.
tecnologici, e la presenza di
legato allo sviluppo di demenza e la
allergeni.
La disciplina che studia i rapporti tra osteoporosi, sono stati tutti verificati in
vino e salute ancora relativamente diminuzione in consumatori di vino
nuova, dato che nata circa 25 anni fa. moderati rispetto agli astemi ed a coloro
Sono stati analizzati i dati sugli effetti del che bevono abbondantemente. Dato che
consumo moderato di vino sul rischio di differenze individuali sono state messe in
malattie legate allinvecchiamento, come evidenza anche nella riduzione del
le malattie cardiovascolari, alcuni tipi di rischio, la rassegna ha concluso che gli
cancro, diabete e demenza. ancora astemi non dovrebbero essere incoragnecessaria, tuttavia, una ricerca significa- giati a bere vino per migliorare la loro
tiva per quanto riguarda gli effettivi com- salute.
I dati scientifici presentati nei lavori
ponenti delluva e del vino che sono
benefici per la salute e come questi della sessione Sicurezza e Salute hanno
effetti benefici si attuano a livello biologi- suggerito che le piccole quantit di composti fenolici presenti sia nelle uve rosse e
co e cellulare.
nel 2012, la nutrition foundation ha bianche, sia nel vino sono assorbiti in
promosso una revisione globale della let- quantit misurabili nel sangue e sono
teratura pubblicata al fine di accertare disponibili nel fegato e nel colon. I comuna definizione di moderazione e quali posti fenolici assorbiti vengono metabopotenziali benefici per la salute possono lizzati in composti chimici pi piccoli,
derivare dal consumo moderato di vino. che sono sia riassorbiti per poi agire su
Levidenza suggerisce che per consumo altri siti corporei, oppure agiscono localmoderato di vino si pu intendere il con- mente nel fegato e nel colon, o su altri
sumo fino a 15 grammi di alcool/giorno nutrienti assorbiti nel sangue come lo
per le donne e del doppio per gli uomini. zinco. Questo meccanismo pu essere
In Australia, per esempio, uno standard rilevante per la riduzione del rischio di
drink di 10 grammi di alcool/giorno. tumore del colon e del fegato in consuIl rischio di malattie cardiovascolari e matori di vino moderato rispetto agli
disturbi associati a sindrome metabolica astemi o ai grandi bevitori. Diversi concome il diabete, il declino cognitivo sumatori di vino, tuttavia, metabolizzano
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i composti fenolici a velocit


diverse, e possono essere suddivisi in metabolizzatori bassi,
moderati o alti. Questa variabilit
pu spiegare i diversi livelli individuali osservati negli effetti biologici e cellulari del vino e in particolari studi sulla popolazione.
Oltre ai composti fenolici, luva e
il vino contengono anche lignani,
e recentemente stato dimostrato che i loro metaboliti possono
agire come antiossidanti, antitumorali, antivirali e antibatterici,
insetticidi, fungicidi, estrogeni e
antiestrogeni. nel succo duva, la concentrazione di lignani generalmente
inferiore a 0,1 mg/L, mentre la dose
nutrizionale raccomandata di lignani
varia da 10 a 30 mg di idrossi-matairesinolo al giorno. Sono state descritte delle
pratiche enologiche come la pigiatura
delluva in presenza di trucioli di legno di
abete seguita da termomacerazione a 80
C e pressatura, e laggiunta nel succo
duva di estratti in etanolo di trucioli di
abete, allo scopo di aumentare la loro
concentrazione nel vino.
I composti fenolici pi studiati
delle uve e del vino sono catechina,
epicatechina, quercetina e resveratrolo.
Questultimo uno stilbene non flavonoide. stato descritto un uso supplementare per il resveratrolo in vinificazione al fine di ridurre o sostituire luso dellanidride solforosa come antiossidante,
utilizzo che potrebbe ridurre il rischio di
una reazione allergica in individui sensibili ai solfiti. Questa presentazione
stata completata da una sintesi complessiva del programma di ricerca eseguito
dagli esperti tedeschi della oiv Allergen
taskforce negli ultimi dieci anni. Il programma di ricerca ha determinato e poi
adottato meccanismi che hanno ridotto

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significativamente la potenziale allergenicit di vino chiarificato con proteine


delluovo e del latte. Insieme a programmi di ricerca complementari intrapresi in
Australia, Francia e Italia, il programma
di ricerca tedesco ha anche costituito la
base per la risoluzione OIV 427-2010 su
un livello di soglia accettabile per lanalisi
di ovoalbumina e caseina nel vino, e la
risoluzione OIV 512-2012 su un codice
di buone pratiche in materia di chiarifica
con uso di agenti proteici (caseina e bianco duovo) con potenziale allergenico.
Sono inoltre stati presentati gli aspetti di
sicurezza di sostanze alternative per la
stabilizzazione del vino, come il biopoli-

mero potassio poliaspartato. Inoltre,


stato presentato lapproccio seguito dai
nutrizionisti argentini per le persone
che non sono in grado di consumare in
modo sicuro il vino. Questo comprendeva lincorporazione di composti fenolici derivati da uva e vino in snacks alimentari per lo spuntino al bar.
Gli altri lavori della sessione hanno
riguardato lattivit che lindustria internazionale del vino potrebbe prendere in
considerazione al fine di educare i consumatori sul fatto che lunico consumo di
vino opportuno quello moderato. Ad
esempio, il programma europeo Wine in
moderation (WIM) stato adottato

anche in Argentina e in Cile, e promosso


attivamente dai governi argentini e cileni
per facilitare un cambiamento culturale
nel consumo di vino. I particolari gruppi
di popolazione oggetto del programma
includono il gruppo di et da 14 a 24
anni, che considerato il pi a rischio per
i danni a breve e lungo termine relativi al
vino. stato indicato che let delle
prime occasioni di ubriachezza sono un
buon predittore del rischio di abuso di
alcol e dello sviluppo di problemi di
dipendenza. La letteratura suggerisce,
tuttavia, che la cultura, il genere e le differenze genetiche hanno uninfluenza
su questo rischio.

Ricerche in Viticoltura

Presidente della Commissione: Vicente Sots Ruiz (Spagna)

Osvaldo Penisi, ed al. (2014)

La sessione Viticoltura ha
visto la presentazione di 61
interventi e 134 poster, con
un totale di pi di 200 lavori
(che hanno rappresentato il
37% del totale dei lavori congressuali). Le relazioni provenivano da 21 Paesi, di tutti i
cinque continenti. Le presentazioni sono state seguite
con grande attenzione da
molti partecipanti, che hanno
avuto lopportunit di
apprezzare i contributi scientifici positivi presentati da
istituzioni e personalit di
diversi Paesi e, soprattutto, con un
grande numero di contributi da parte
dellAmerica Latina.
Larea tematica La pianta come protagonista del vigneto ha affrontato temi
quali lidentificazione e caratterizzazione delle variet emblematiche, in particolare quelle che sono state adattate nel
corso degli anni nei Paesi dellAmerica
Latina (ad es. le uve criolle di Mendoza e
dellArgentina in generale, del Cile,
ecc), i lavori di selezione clonale e massale, il comportamento dei portinnesti e
le tecniche per uscire dalla dormienza

esperienze di vendemmia meccanica.

(aspetto di grande rilevanza a causa dei


cambiamenti climatici), e ancora le tecniche di coltivazione, produzione,
maturazione e conservazione di uva da
tavola.
Per larea tematica Il vigneto come
ambiente primario si sono affrontati
temi come i problemi di gestione di
parassiti e malattie (es. Lobesia botrana) e il controllo integrato dei parassiti; la manutenzione dei suoli (ad es.
manto vegetale); importanza dellacqua per la viticoltura in ambiente arido
e la gestione dellirrigazione e delle

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risorse naturali; gli studi sul


microclima della pianta e la
maturazione della bacca; la
gestione della chioma e le relazioni tra crescita vegetativa,
carico e densit di impianto;
lambiente naturale attraverso
studi bibliometrici e di adattamento al cambiamento climatico ed i suoi effetti sul comportamento e ladattamento delle
cultivar, maturazione delle uve
ed altri aspetti connessi.
Inoltre, nelle aree della
Sostenibilit come filosofia e
realt si sono presentati lavori sulla gestione delle risorse umane, la
biodiversit, le alternative come estratti
polifenolici di vite con effetto antifungino e altre tecniche di biocontrollo di
parassiti e malattie, oltre a studi sulla
riduzione delluso di pesticidi e prodotti fitosanitari.
Infine, nellarea Innovazione si
sono presentate comunicazioni sulluso di energie alternative, prototipi
con controllo remoto per la gestione
del vigneto, luso dei sistemi GIS nel
vigneto, la robotica e la viticoltura di
precisione.
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