CONSIDERAZIONI PRELIMINARI
Dopo aver effettuato le correzioni di calendario, la serie considerata la seguente:
120
100
140
160
2000
2005
2010
Time
Min.
1st Qu.
Media
n
Mean
3rd
Qu.
Max.
Var
86.38
109.90
130.40
126.10
140.00
159.50
330.39
78
APPROCCIO CLASSICO
Secondo lapproccio classico la serie storica esprimibile mediante una funzione del
tempo, detta componente sistematica o deterministica, e una componente aleatoria.
La componente deterministica rappresenta la legge di evoluzione temporale del
fenomeno, mentre la componente aleatoria riassume tutta la restante variabilit.
La componente sistematica pensata come la risultante dellinterazione di vari
fattori: trend, ciclo, stagionalit.
Il trend la componente delle serie storiche che si caratterizza per un'evoluzione lenta
e regolare nel corso del tempo. E' la tendenza di fondo di un fenomeno a modificarsi
(crescendo o decrescendo) o a mantenersi costante nel tempo.
Molto spesso gi un'osservazione visiva della serie permette di diagnosticare la
presenza di un trend, che necessario rimuovere.
La componente stagionale costituita da movimenti nel corso dellanno che tendono
a ripetersi, pi o meno regolarmente, da un anno allaltro.
La componente ciclica, infine, costituita da fluttuazioni pluriennali dovute al
ricorrere di fasi crescenti e decrescenti del fenomeno senza, per, una reale regolarit,
perch le fasi sono variabili in durata e grandezza.
IL MODELLO
Il modello considerato nel seguente elaborato del tipo:
yt = t + t + G xGt + P xPt + t
dove:
t = 0 + 1 t + + p tp
rappresenta il trend
t = 1D1,t + + 12D12, t
sono delle variabili dummy ovvero delle variabili dicotomiche che assumono valore 0
o 1, Dj assumer valore 1 in corrispondenza del mese j e 0 in corrispondenza degli
altri mesi.
xGt una variabile esplicativa che cattura leffetto del variabile numero di giorni
lavorativi/festivi nei diversi mesi.
xPt una variabile esplicativa che coglie leffetto differenziale della Pasqua
t la componente irregolare.
120
100
140
160
2000
2005
2010
Time
Coefficients:
(Intercept)
t
t2
t3
D1
D2
D3
D4
D5
D6
D7
D8
D9
D10
D11
giorni
Pasqua
Estimate
153
-1,1380
0,01609
-0,00006617
1,7070
-9,4750
-0,8457
-2,5310
2,4170
-2,0220
-1,9380
0,8629
-2,9170
-0,6219
-2,4830
-0,1814
0,0806
Std.
5,4330
0,1971
0,0025
9,18E-06
4,9450
4,9440
4,9460
4,9370
4,9420
4,9370
4,9320
4,9430
4,9310
4,9300
4,9370
0,3777
5,7310
Error
28,1680
-5,7770
6,3680
-7,2100
0,3450
-1,9170
-0,1710
-0,5130
0,4890
-0,4100
-0,3930
0,1750
-0,5920
-0,1260
-0,5030
-0,4800
0,0140
t value
2,00E-16
3,76E-08
1,87E-09
1,98E-11
0,73
0,057
0,864
0,609
0,625
0,683
0,695
0,862
0,555
0,9
0,616
0,632
0,989
Pr(>|t|)
***
***
***
***
.
PREVISIONE
In conclusione del lavoro si riportano i risultati ottenuti dalla previsione effettuata
sulla serie stimata in precedenza. A tale scopo, inizialmente, si provveduto a
trascurare un certo numero di osservazioni (12) del campione in esame per il periodo
di previsione (anno 2011), in modo che i valori previsti dal modello possano essere
direttamente confrontati con i valori reali.
60
80
100
120
140
160
Previsioni
2000
2005
Time
2010
Dal confronto grafico tra i valori osservati per i 12 mesi del 2011 (in rosso nel
grafico) e le previsioni effettuate (in nero nel grafico) emerge che le previsioni
sottostimano i reali valori.
Valori
osservati
2011
Valori
Previsti
2011
Ma
y
97,
70
Jun
93,
30
Jul
102,
50
Aug
108,
50
Sep
103,
70
Oct
109,
20
Nov
107,
80
Dec
111,
10
Ma
y
76,
48
Jun
69,
59
Jul
68,7
2
Aug
68,1
6
Sep
62,4
3
Oct
63,6
5
Nov
58,4
8
Dec
59,1
6