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Contenuto
A) La disciplina degli emittenti, in particolare linformazione
societaria e le operazioni di mercato nelle quali il profilo
informativo svolge un ruolo preponderante (ipo, appello al
pubblico, comunicazioni al pubblico e market abuse, opa, )
B) La disciplina degli intermediari non bancari e le trading
venues alternative al mercato regolamentato (MIFID).
I materiali di studio
Cosa
Dove lo trovo?
A partire da
Costituisce
oggetto di
esame?
E-learning platform
Dopo la
lezione
Si
Si
Cfr. Syllabus e le
indicazioni che verranno
pubblicate con le slides
Dopo la
lezione
Si
Si
Solo se
indicati nei
Suggerimenti
NO
Dopo la
lezione
Dopo la
lezione
per lo studio
Per ogni
lezione?
come
obbligatori
NO
NO
Lesame
La prospettiva economica
Il mercato finanziario viene tradizionalmente considerato la
sommatoria di tre comparti:
(a)
Bancario e creditizio
(b)
Intermediazione finanziaria non bancaria
(c)
Assicurativo (in relazione alle attivit attinenti al mercato dei
capitali)
Dal punto di vista del legislatore assente, invece, una definizione di:
(a)
Attivit finanziaria (art. 10, c. 3, tub; art. 18, c. 4, tuf). Per
esempio, lattivit di consulenza? Studi, ricerche e analisi economicofinanziarie?
(b)
Esiste limpresa finanziaria?
Non esiste, quindi, una disciplina unitaria di banche, intermediari non bancari e
assicurazioni, mercati e emittenti.
Lapproccio del corso sottrae dalla disciplina del mercato finanziario in senso
allargato i comparti che sono oggetto di una disciplina ad hoc (banche,
assicurazioni), in ragione:
del ruolo istituzionale delle Banche e della riserva di attivit (artt. 10 e 11 TUB)
funzione di trasformazione del rischio delle attivit assicurative
Si parla in modo atecnico di mercato mobiliare, per ricomprendere:
I servizi di investimento
La gestione collettiva del risparmio
La gestione accentrata di strumenti finanziari
I mercati regolamentati e non
Gli emittenti strumenti finanziari quotati e diffusi tra il pubblico
I fondi pensione
I soggetti di cui agli artt. 106-113 tub
segue
segue
10
segue
Ma soprattutto, con il recepimento delle direttive EUROSIM,
si abbandona, anche nel nostro ordinamento giuridico, il
modello pubblicistico di mercato regolamentato, per adottare
una visione che considera il mercato una organizzazione che
nasce dalliniziativa degli operatori (e non da una decisione
dellAutorit) al fine di esercitare le negoziazioni in modo
efficiente; la gestione del mercato cio un servizio. Si torna,
sostanzialmente, allimpostazione anglosassone, di stampo
privatistico.
12
segue
Auto usate
Auto buone
Auto mediocri
Bidoni
Frequenza per
ciascuna classe
10.000
0,5
5.000
0,3
0,2
segue
A questo punto anche le auto mediocri verranno ritirate dal mercato perch
i venditori sarebbero disposti a venderle solo a 5000 (mentre gli acquirenti
offrono 3000)
Sul mercato restano solo bidoni per il quale lacquirente razionale non
offre alcun prezzo.
Per concludere:
il circolo vizioso (indotto dallutilizzo, in mancanza di informazioni, di un prezzo medio)
conduce ad eliminare dal mercato le auto buone
Secondo Ackerlof se il sistema non trasmette tutta linformazione si giunge a una situazione
inefficiente.
Questo sistema allocativo inefficiente prende il nome di selezione avversa.
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Agency Theory
Signalling Theory
Questa teoria afferma che per competere sul mercato dei capitali (e per abbassare il costo di
raccolta del capitale) le societ devono essere in grado di dare dei segnali tali da ridurre
lincertezza sulle prospettive future (acquistando reputazione sulla bont del loro reporting),
eliminando le asimmetrie informative tra insider e outsider.
In assenza di disclosure sulle performance dellimpresa, il costo del capitale pi elevato. Gli
investitori non riescono a valutare laffidabilit dellimpresa nelle quale investire a titolo di
capitale o di debito e richiedono un premio per tale incertezza (information asymmetry).
Poich tutte le societ sono in competizione tra loro sul mercato dei capitali, per ridurne il
costo e per competere con successo, esse devono diffondere le informazioni rilevanti ai fini
della valutazione degli investitori. La minore incertezza sullimpresa ne riduce il costo di
raccolta del capitale.
Obiezione: se questo spiega lincentivo alla diffusione delle informazioni da parte delle
societ che hanno buone notizie per il mercato, perch le societ con notizie neutre o
negative dovrebbero essere spinte a effettuarne la disclosure spontanea in assenza di un
obbligo di legge?
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La Reputational Theory
utilizzata per spiegare il mercato
degli auditors
Reputational Theory
20
Private Contracting
Opportunities Theory
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Incentivi di breve periodo: divergenza tra gli incentivi del management incaricati di
produrre le informazioni e della societ (in risposta alla Signalling Theory)
Informazione come bene pubblico (in risposta alla Private Contracting Opportunities
Theory)
Public Good
Sono free riders coloro che utilizzano il bene senza pagarne il prezzo.
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sostenuti dallemittente.
24
Segue
Y= costi
CPT
CCT
BCT
BPT
p
X=
Inform
azione
P= massimizzazione privata
C=ottimo collettivo
diverso da P=ottimo
privato
P = massimizzazione collettiva
25
Segue
Art. 91 TUF: La Consob esercita i poteri avendo riguardo alla tutela degli
investitori nonch allefficienza e alla trasparenza del mercato del controllo societario e
del mercato dei capitali
27
28
29
1,
1.1,
2
Materiale non obbligatorio: [per chi avesse dei dubbi sulle slides
24-25-26], pu vedere su LS i materiali di approfondimento
relativi a questa lezione: M. Ventoruzzo; La responsabilit da prospetto
, Milano, 2003, 138-148.
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