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3 Febbraio 2014
Non e ammessa la consultazione di libri o quaderni. Le risposte vanno giustificate. Saranno rilevanti per la valutazione anche lordine e la chiarezza di esposizione. Consegnare SOLO la bella
copia, con le risposte riportate nel giusto ordine (non consegnare testo e brutta copia).
Ex 1 [4 pti] Si vuole descrivere con un sistema dinamico a tempo continuo levoluzione nel tempo
della quantit
a di una proteina A. La produzione di tale proteina dipende dalla quantita di RNA
messaggero (mRNA), la cui dinamica e a sua volta controllata dalla quantita della proteina A e di
unaltra proteina B, che agiscono da fattore di trascrizione. Pi
u in dettaglio, definendo le seguenti
variabili (x1 , x2 variabili di stato, u ingresso, y uscita):
x1 = quantit
a di proteina A, x2 = quantita di mRNA
u = quantit
a di proteina B, y = misura dellattivita della proteina A
si hanno le seguenti regole:
il flusso di produzione della proteina A e proporzionale, secondo una costante di proporzionalit
a a, alla quantit
a di mRNA, mentre il flusso di degradazione della proteina A e proporzionale, secondo una costante di proporzionalita b, alla quantita di proteina stessa;
il flusso di produzione di mRNA e la somma di due termini, il primo proporzionale alla quantit
a di proteina A, con costante di proporzionalita c, il secondo proporzionale alla quantita
di proteina B, con costante di proporzionalita d, mentre il flusso di degradazione di mRNA
e proporzionale, secondo una costante di proporzionalita e, alla quantita di mRNA;
lattivit
a della proteina A e direttamente proporzionale, con costante di proporzionalita f ,
alla quantit
a di proteina A;
al tempo t = 0, la quantit
a di proteina A e pari a g, mentre la quantita di mRNA e pari a h.
Si scrivano le equazioni del sistema, e si calcoli il punto di equilibrio corrispondente ad una quantita
costante di proteina B pari ad i (per ogni t 0).
Ex 2 [4 pti] Si consideri il sistema a tempo continuo x(t)
= F x(t) dove
0 1 2
F = 0 0 1
0 0 0
0
0
0
0
a
0
0
0
0
1
a
con
aR
(t)
=
cx
(t)
+
u(t)
3
3
y(t) = x1 (t)
dove u e lingresso, y luscita, mentre a, b, c sono parametri incogniti in R.
Sia u(t) = 0. Calcolare tutti i punti di equilibrio del sistema in funzione di a, b, c, assumendo
b 6= 0 e c 6= 0.
1
Si studi lidentificabilit
a a priori del sistema usando come ingresso la delta di Dirac, u(t) = t .
Ex 4 [5 pti] Si consideri il sistema (dipendente da un parametro a R):
(
x 1 = ax1 + x2 + x31
x 2 = x1 + ax2 + x32
Studiare la stabilit
a di x = 0 ricorrendo, quando possibile, alla linearizzazione;
con riferimento al sistema linearizzato, risolvere lequazione di Lyapunov con Q = bI (b =
1, 0, +1), determinando quando esistono soluzioni (simmetriche) e quando essa e unica;
utilizzando una delle soluzioni delle equazioni di Lyapunov appena considerate (e costruendo
la corrispondente funzione V (x)), concludere sulla stabilita del sistema non lineare in x = 0
per ogni valore di a.
Ex 5 [5 pti] Si consideri il sistema compartimentale descritto dalle matrici
K=
0
0
0
0
0
0
1
2
1
0
0
0
0
0
1
0
1
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
1
0
2
, G =
1
0
0
0
0
0
, H = ( 1 1 1 1 1 1 )
y(t) = 2 + t + v
t
dove v e una variabile aleatoria Gaussiana a componenti indipendenti con media nulla e varianza
1
2 . Sono disponibili le seguenti misure:
11
)
2
Si calcoli la stima a massima verosimiglianza per i parametri (, ).
(t1 , y1 ) = (1, 1),
(t2 , y2 ) = (2,
Soluzione EX 1. Si ha facilmente
b
x = F x + Gu, y = Hx, con F =
c
a
e
, G=
0
d
, H=
, x0 =
g
h
,
1 0
A= 0 1
0 0
1
a 1
2 , B =
0 a
1
Si noti che B e gi
a in forma di Jordan. Studiamo ora la forma di Jordan associata ad A. Il
polinomo caratteristico di A e (s 1)3 . Gli autovalori di A sono quindi 1 = 2 = 3 = 1. Per
ricavare la forma di Jordan, e necessario calcolare il kernel della matrice A I. Dopo semplici
calcoli uno ottiene
1
0
0 0 1
ker(A I) = ker 0 0 2 =< 0 , 1 >
0
0
0 0 0
La molteplicit
a geometrica associata allautovalore e dunque 2, gia indicando la presenza di due
miniblocchi di Jordan associati ad A. Per completare la base possiamo scegliere il vettore (0 0 1)T
e calcolare
0
0 0 1
0
1
(A I) 0 = 0 0 2 0 = 2
1
0 0 0
1
0
Una matrice di cambiamento di base per A risulta
1 0
2 0
0 1
quindi
0
1
0
Dalla struttura diagonale a blocchi di F e ora immediato concludere che la matrice di cambiamento
di base T per F e la relativa forma di Jordan J sono
1 0 0 0 0
1 1 0 0 0
2 0 1 0 0
0 1 0 0 0
, J = 0 0 1 0 0 .
0
1
0
0
0
T =
0 0 0 1 0
0 0 0 a 1
0 0 0 0 1
0 0 0 0 a
Soluzione EX 3. Per il primo quesito, si noti che
descritto dalla relazione x = F x dove
a b
F = 0 c
0 0
0
b
c
X3 (s)
bX3 (s)
bX2 (s) + 1
, X2 (s) =
sa
sc
1
, Y (s) = X1 (s).
sc
bX2 (s) + 1
,
sa
e infine
Y (s) =
X2 (s) =
b
,
s2 2cs + c2
Y (s) = X1 (s)
s2 2cs + b2 + c2
s3 (2c + a)s2 + (c2 + 2ca)s ac2
= b2 + c2
= 2c
=ai
da cui stabilit
a asintotica per a < 0 ed instabilita per a > 0. Nulla si puo dire nel caso critico
(a = 0). Con Q = 0, lequazione di Lyapunov porge lunica soluzione P = 0 se a 6= 0, mentre
1
I se
infinite soluzioni (P = bI, b R) se a = 0. Con Q = I, porge lunica soluzione P = 2a
a 6= 0, mentre nessuna soluzione se a = 0. Se a > 0, il ricorso a
V (x) =
1 2
1
(x + x22 ) P =
I
2a 1
2a
conduce facilmente a V (x) = x21 + x22 + a1 x41 + a1 x42 = x21 (1 + a1 x21 ) + x22 (1 + a1 x22 ). Essendo
V, V entrambe definite positive, V (x) tende a crescere e quindi x(t) ad allontanarsi dallorigine,
confermando linstabilit
a, mentre se a < 0 il ricorso alla soluzione di segno opposto conduce a
V (x) =
1 2
1
1
1
1
(x1 + x22 ), V (x) = x21 x22 x41 x42 = x21 (1 + x21 ) x22 (1 + x22 )
2a
a
a
a
a
che, essendo V > 0 e V < 0, conferma la stabilita asintotica per Lyapunov. Infine, se a = 0 si ha
V (x) = x21 + x22 , V (x) = 2x41 + 2x42 , V, V > 0
4
1
1
1
6
1
z = Gp + v,
con
G=
1
41
1
2
,
R=
1
2
1
2
,
z=
11
2
= (G R
G)
G R
z=
2
3
80
,
98
r
=
e
2
17
=
,
98
r
=
80
0.9
98
17
0.41
98
Per quanto riguarda lultimo punto, invocando il principio di invarianza (o, in alternativa,
valutando la funzione obiettivo) le stime (
a, b) di (a, b) risultano pari alle stime di (, ) moltiplicate
per 2 e 3, rispettivamente, ovvero a
= 4 e b = 9.
Soluzione EX 7. Riguardo al primo punto, la verosimiglianza, per valori di xi positivi, e data
da:
N
x
Y
1
i
L(x1 , x2 , . . . , xN ; ) =
exp
.
i=1
5
N
X
log() +
i=1
la cui derivata e
N
X
xi
i=1
N X xi
2
i=1
Uguagliando a zero tale espressione, si ottiene lo stimatore a massima verosimiglianza
=
PN
i=1
xi
A conferma di ci
o, si noti che la derivata seconda della meno log-verosimiglianza valutata a e
N
X xi
N
N
+2
=
>0
2
3
2
i=1
+
2
=
+
2
= 2
3
2
3
2
2
i=1
i=1
Lo stesso risultato e ottenibile sfruttando la formulazione alternativa della matrice di Fisher:
!2
!2
!2
2 !
N
N
N
N
X
X
X
X
x
x
1
log L
N
1
N
i
i
=E
= E
=E
( xi ) = 2
E
2
2
2
4
i=1
i=1
i=1
i=1
Sfruttando lindipendenza delle xi , si ha anche
!
PN
N
1 X
N 2
2
i=1 xi
var() = var
= 2
var(xi ) =
=
N
N i=1
N2
N
e questo dimostra lefficienza.