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STRADE CATTIVE
Focus
Come nasce
Smart Road Sense
unapp Android messa
a punto dalluniversit
di Urbino, Scuola
di Scienze e Tecnologie
dellInformazione
Come funziona
Lapp rileva la qualit
della strada mentre si
viaggia in auto attraverso
la lettura di accelerazioni
subite, depurate da
elementi gi prevedibili
CARREGGIATE
E PROBLEMI
Una via e il
telefonino che fa
da sensore. A
destra, Andrea
Biancani. Sotto,
Paolo Badioli
te aggiornabile, con strade colorate dal verde al rosso, in base al deterioramento del manto.
Pesaro la prima citt che sperimenta questa applicazione afferma con vanto Biancani e lo facciamo dopo aver introdotto la possibilit di pagare la sosta e il biglietto dellautobus con il cellulare. Siamo sempre pi una smart
city, presto altri Comuni ci seguiranno.. Per ulteriori info: informatica.uniurb.it /smartroadsense/.
Francesca Pedini
LODISSEA DELLE BUCHE CICLISTA CHIEDE DI ESSERE RISARCITO: MA TUTTI DANNO LA COLPA AD ALTRI
dallasfalto aggiunto per eseguire una toppa stradale, e lui cade a terra. Lo soccorre una persona,
Claudio Violini, che sta lavorando nellorto di
una casa di fronte, e che chiama anche il 118.
Badioli, che indossava il casco di sicurezza, viene portato al pronto soccorso di Pesaro, sta due
giorni in Rianimazione, a causa di una spalla e
una clavicola rotte, e un polmone perforato da
una costola delle 7 che ha rotto. La sua prognosi
sar sciolta il 29 di giugno.
BADIOLI inizialmente si rivolge a una societ di infortunistica, poi si fa assistere dallavvocato Edoardo Mensitieri, del foro di Pesaro. La
prima risposta ufficiale, data dal Comune di Pesaro alla societ di infortunistica che assiste Badioli, del 24 luglio del 2013. Il Comune scrive:
La problematica di quella strada attribuibile
a lavori fatti da Marche Multiservizi. Quindi,
subito dopo Badioli si rivolge a Marche Multiservizi. Che gli risponde: Non siamo noi i competenti, mai intervenuti in quella strada. Nel
settembre del 2014, il legale di Badioli, Mensitieri, chiede tramite lettera al Comune chi intervenuto con i lavori in quella strada: sia prima
che dopo lincidente, che ha appunto come danneggiato il suo cliente. E il Comune risponde:
Prima dellincidente i lavori sono stati fatti da
Marche Multiservizi. Nessuna indicazione, invece, su chi fosse intervenuto dopo: ma qualcuno, in realt, era intervenuto, perch come segnalato da alcuni testimoni, il dislivello nel punto in
cui Badioli era caduto era stato giorni dopo livellato. Qundi, viene girata a Marche Multiserizi
la lettera in cui il Comune dice di non essere
competente, ma Badioli e il suo legale sbattono
nuovamente contro un muro di gomma: l11 novembre del 2013, infatti, Marche Multiservizi,
inflessibile, spiega di non aver mai eseguito lavori in quel punto negli ultimi anni.
CONCLUSIONE. Lunica possibilit, per
Badioli, di sapere da chi dovr essere risarcito,
sar attivare adesso una causa civile. Lui sconsolato dice: Nel settembre di quellanno, il 2013,
sono stato anche operato alla testa, dopo la caduta, per un versamento. Mi sono fatto davvero
male. E ora, vorrei risposte da qualcuno.
Alessandro Mazzanti